Negli anni 70, esattamente nel1978 un mio amico in Sicilia era andato ad una festa paesana con tanto di fiera,trovo un signore in una bancarella che vendeva una sostanza che lui la spacciava per il vero fuoco greco, io non ricordo più sono passati tanti anni ma il mio amico pasquale mi disse che il venditore aveva dato fuoco a questa sostanza e se cercavi di spegnerla con l'acqua non si spegneva ma l'acqua aumentava la capacità del fuoco ingrandendolo senza spegnerlo,lui ne acquisto credo un sacchetto o bustina,e la sostanza che l'individuo chiama fuoco greco prendeva fuoco con sostanze liquide come acqua vino aranciata perfino con lo sputo,lui tornando a casa arrivato in zona scala Greca località nel Siracusano rimase a piedi con la moto da una cabina telefonica chiamo un mio amico dicendomi se andavo ad aiutarlo, io capivo le moto le aggiustavo e in quel periodo le elaboravo e ci gareggiavo motocross,ragiunsi questo mio amico pasquale mi spiego la spingo parte fa 30 metri e si spegne, provammo a spingerla una volta poi 2 poi 3 poi 4 aveva ragione lui partiva e dopo 30 metri si spegneva, pensavo il filtro della benzina dentro il serbatoio intasato, poi capì quale era il problema ma poi lo capi,insomma giunti a casa a suon di spinte grondi di sudore io andai a casa e lui subito a dormire perche era cotto morale il sudore a contatto con quella sostanza chiamata fuoco greco prese fuoco lo ustiono tutto nelle parti intime l'aveva in tasca❤ perfino i suoi genitori provarono a spegnerlo versandogli dell'acqua peggiorando la situazione e anche mezza casa gli prese fuoco dei vicini lo avvolsero con delle coperte riuscendo a soffocare le fiamme si fece 2 mesi di ospedale per le forti ustioni provocate da quella sostanza,qualcuno ha idea di cosa poteva essere??
Ave legatus trizius... il miglior canale storico. Legionario n 10890. Ti seguo da tanti anni con sempre grande interesse
7 หลายเดือนก่อน +8
Seguendo diversi canali, particolarmente grandi, videoludici o "mainstream", sono rimasto sorpreso dalla sponsorizzazione di NordVPN. Indica che il canale di Trizio ora si è ritagliato il suo spazio di importanza ed influenza nel panorama di TH-cam, non male complimenti!
Economicamente si ma l' arrivo dello sponsor indebolisce il canale secondo me ma il punto vero e' che la VPN, questa od una altra, fa da collettore dei vostri dati. Loro dicono di non conservare nulla, ho letto di test indipendenti a livello internazionale che lo confermano ma dovete comunque fidarvi. Io stesso sono loro cliente ma ho scelto di non fidarmi, certo se uso il wifi dell' albergo (o cose così) uso assolutamente il loro servizio ma a parte questi casi ne faccio a meno.
Roberto ti seguo sempre con enorme interesse. Divulghi la storia di accadimenti e personaggi con una passione che traspare nei tuoi gesti,espressioni e parole. Sei il mio appuntamento la sera, prima di addormentarmi. Mi piacerebbe tanto che tu divulgassi la vita, quasi eroica e romanzata, di Eraclio, forse il più grande imperatore di Bisanzio.
Per chi i Legionari interessati: il fuoco greco di Luigi Malerba. Un bel romanzo ambientato nella Costantinopoli del X secolo. E fra le altre cose si parla del fuoco greco.
Da come la racconta la principessa Comnena, direi che nella composizione ci fosse anche la colofonia (pece greca), che è una resina estratta dal pino e dall’abete🤔
Ottima spiegazione. Solo un particolare devo correggere. Callinico di Eliopoli era siriano, non egizio (proveniva sì da Eliopoli, ma Eliopoli del Libano, ossia Baalbek; non Eliopoli d'Egitto; su questo Teofane è chiarissimo, parla di un siriano di nome Callinico, originario di Eliopoli). La Comnena è l'ultima bizantina a citare il fuoco greco (o "fuoco liquido" come veniva anche chiamato) e lo fa, se non ricordo male, in relazione all'assedio di Durazzo da parte del Guiscardo; le truppe imperiali in quell'occasione incendiano una torre d'assedio normanna usando i sifoni portatili. Dopo questa citazione il fuoco greco scompare dalle fonti bizantine (del resto dall'XI secolo la flotta bizantina versa in pessime condizioni, per scomparire del tutto a partire dal '300); durante le Crociate i crociati useranno una specie di fuoco greco contro i Turchi, ma sembra essere più la versione crociata dei naffatun musulmani che il fuoco liquido dei Bizantini. Probabilmente con la conquista di Costantinopoli durante la IV crociata la ricetta andò perduta e in seguito i Bizantini non riuscirono più a usarlo.
Buongiorno, sicuramente la nafta potrebbe essere il principale ingredienti perché corrisponde a livello tecnico e è rintracciabile nelle fonti. Come pura supposizione invece uno degli ingredienti accessori potrebbe essere il carburo. Si trova sotto forma di "pietra" e se viene miscelato all' acqua libera gas di acetilene che è estremamente infiammabile. Si utilizzava per esempio in speleologia per alimentare le fiammelle dei caschi ed illuminare le grotte
Video interessantissimo. Mi pare che però le varie teorie cozzano con ciò che affermava la principessa Comnena che sembra indicare un origine vegetale e non minerale per il fuoco greco. peccato che i Bizantini non ce l avevano nel momento in cui Maometto II li attaccò A proposito, se non è gia stato fatto. ma un bel video su Anna Comnena ci vorrebbe. Fu una gran donna.
Ricontrollando l'Alessiade di Anna Comnena ho recuperato due notizie. Anna parla due volte del fuoco liquido: nel 1081/82 i Bizantini fermano una gigantesca torre d'assedio che i Normanni del Guiscardo stanno muovendo contro Durazzo incendiando con il fuoco liquido del materiale combustibile davanti alla torre in movimento (quindi usano il fuoco umido sulla terraferma); durante lo stesso assedio Anna parla di un'altra miscela incendiaria che sembra diversa dal fuoco liquido usato sulle navi. Nel 1103, nella battaglia navale presso Rodi tra Bizantini e Pisani, gli imperiali usano il fuoco liquido contro le navi della repubblica toscana; Anna fornisce la descrizione del sifone di lancio e dice che basta un uomo per azionarlo, purché esperto nel suo utilizzo. Dopo una breve citazione nell'opera di Giovanni Cinnamo, che scrive a metà dello stesso secolo, il fuoco liquido viene certamente citato per l'ultima volta da Niceta Coniata a proposito della riconquista di Corfù da parte dei Bizantini di Manuele I nel 1049. Quando Sfranze descrive l'assedio finale di Maometto II contro Bisanzio sembra ormai parlare della nafta inserita in vasi di coccio, secondo l'uso arabo, e non più del fuoco greco vero e proprio. Quindi è probabile che la ricetta si sia smarrita durante il sacco della IV crociata nel 1204.
A parte il combustibile, che poteva essere sia la pece che la nafta, doveva per forza esserci un "comburente", cioè una sostanza che produce ossigeno e quindi alimenta la combustione in tutte le circostanze, anche sott'acqua. Non poteva essere che il salnitro, fdacilmente reperibile anche in tempi antichi. Quindi si può immaginare una polvere pirica liquida a lenta combustione, che messa in in canne metalliche e incendiata veniva espulsa violentemente cospargendo di fuoco il bersaglio.
Da quello che ho sentito ad un certo punto i "bizantini" persero questa formula non potendo più usare quest'arma micidiale. Chissà come sarebbe andata contro gli ottomani: fuoco greco Vs mostro di Urban
Sarebbe interessante sapere il posizionamento della nave rispetto alla direzione del vento al momento del "lancio". Questo dato potrebbe indicarci la densità dell'ordigno. Credo comunque che l'Unità navale avesse necessità di manovrare per posizionarsi con vento a poppavia. Una limitazione non da poco su un campo di battaglia salvo che la densità dell'ordigno fosse tale da rendere la forza del vento pressoché ininfluente.
Usando acqua per spegnere fuochi ad elevata temperatura si peggiora la cosa perché l'acqua ad elevate temperature viene scissa in idrogeno e ossigeno, rispettivamente combustibile e comburente alimentando ancora di più il fuoco per questo motivo nei grandi incendi i pompieri non usano acqua
In effetti sembra tanto la descrizione della combustione del gasolio nebulizzatore, magari lo preriscaldavano appunto per metterlo in pressione e facilitare la nebulizzazione, una parte magari non si nebulizzava e arrivava a 10-15m allo stato liquido e semi incombusto che si appiccicava alle superfici e avrebbe preso fuoco in ritardo rispetto alla parte nebulizzata. Ovviamente se provi a gettare acqua su del gasolio o dell'olio bollette prende fuoco con un'esplosione e una gran quantità di fumo.
Anche l'olio da varie fonti vegetali se fatto nebulizzare sopra ad un fuoco può produrre gli effetti della nafta, quindi con dei mantici e tubi si poteva creare una fiamma anche con semplice olio vegetale
Domanda , come ha fatto Costantinopoli a cadere con queste armi, che scopriamo anche essere portatili? Forse il segreto era talmente ben custodito che è finito per andare perduto? Non appare il fuoco 🔥greco nei resoconti dell' assediò di Costantinopoli del 1453..eppure sarebbe ststo utilissimo contro le navi ottomane.. la conformazione di Costantinopoli lo rendeva davvero devastante.
Pare che alla caduta di Costantinopoli l'uso del fuoco greco fosse decaduto da almeno un paio di secoli a causa della perdita a favore degli Ottomani di quei territori in cui la nafta si trovava e si poteva estrarre superficialmente, e che erano localizzati nelle zone del basso Caucaso vicino al Mar Nero.
Un bel video complimenti, ne ho sentito parlare di questo fuoco greco ma ora ho capito meglio cosa potesse essere; però mi domando: se era un arma così formidabile come mai i romani d oriente hanno perso così tanto territorio e battaglie nei confronti dei musulmani, dei bulgari, degli slavi ecc?
Tra parentesi "fuoco greco" è un neologismo. I bizantini non lo usavano perché loro si consideravano Romani. E fra i mille nomi c'era appunto "Fuoco Romano"
Forse la efficacia tattica -insieme ad altri coofattori geografi ed orografici- di tale arma innovativa può spiegare il perché l’impero bizantino ,a differenza di quello sasanide, riuscì in parte e a prezzo di importanti perdite territoriali, a sopravvivere alla offensiva del califfato islamico.
Ma la formula era una sola o ne esistevano varie? E la calce viva anche se non fosse l'elemento principale doveva essere presente, questo spiega come mai l'acqua anziché estinguerlo ne ravvivasse la forza.
Fosforo... Zolfo , resina e fosforo. Però si potrebbe risalire alla combinazione facendo il contrario... Cosa spegne questo fuoco ? aceto e urina. Cosa hanno in comune? ... Con quali elementi si possono interrompere questa combustione? Riducendo le combinazioni, sapendo cosa hanno in comune aceto e urina ... E poi parlano di resina ... La resina è particolare....
Ci fa immensamente piacere che il fuoco greco sia stato d aiuto ai bizantini. Ci dispiace pero che non sia stato determinante per salvare l impero dalla minaccia islamica. 😢😢😢😢😢
Con un Arma così come hanno fatto a perdere contro gli Arabi i Mongoli e I Turchi? Che avevano loro? Una Gorgone collegata ad un sistema di specchi di Vetro che rifletteva una raggio pietrificante?
Non è che avessero scoperto il magnesio? Il magnesio brucia a temperature così alte che se gli butti l'acqua, avviene addirittura la separazione dell'idrogeno e pertanto la fiamma aumenta invece di spegnersi.
Era resina di pino...tutt'ora piccoli legnetti intrisi ricavati dal substrato suddetto vengono usati per dar fuoco ai camini dalle mie parti.. appunto per il fatto che tiene fortemente anche al vento...
Aceto? L'unico modo che potrebbe spegnere un incendio, così ad intuito, è lo sviluppo di CO2 dato dalla reazione tra un carbonato [o altro, ma più facile il bicarbonato di sodio] e l'acido acetico.
I bizantini la nafta dove la prendevano? Se la compravano dagli arabi questi avrebbero capito subito l'utilizzo e quantomeno avrebbero bloccato le esportazioni.
Se fossero parzialmente vere tutte le ipotesi? Una miscela di nafta, pece, resina di pino e zolfo? Ovviamente resterebbero da determinare le proporzioni esatte
Volevo solo dire che i termine bizantini lo attribuiamo noi loro si definivano romani. Così ho sempre saputo PrecIso che non sono un esperto quindi abbiate pietà
De jure lo erano, Romano, ed è quindi corretto che tali si considerassero fino alla fine. Di fatto, a partirà da dopo Giustiniano(a mio avviso)smisero di essere tali e nell'impero non rimase, via via, più niente di Romano(neanche i nomi)per divenire tutto solo "Greco". Quindi, a mio avviso, Impero Bizantino, oltre ad essere corretto, non ha nulla di offensivo anche perché Bisanzio era una città, atica, gloriosa e strategicamente importante; non a caso Costantino la scelse come Capitale Orientale dell'Impero, dandole il suo nome. N.b. Questa è solo la mia opinione e non la verità assoluta. Molti la pensano esattamente al contrario. Saluti.
Ma quindi tra la miscela infiammabile contenuta nel malleolus ed il fuoco greco, mi pare di capire che i romani se l'impero non fosse caduto avrebbero saputo sfruttare tutta una serie di innovazioni come la polvere da sparo e le varie altre miscele infiammabile per esempio usate nel lontano oriente se mai vi fossero entrati in contatto?
metano? è un gas naturale derivato dalla decomposizione di materiale organico. se le fiamme avevano una gittata così lunga è difficile pensare all'utilizzo di una sostanza allo stato liquido senza una potente pompa idraulica, non ancora esistente all'epoca. più facile ipotizzare l'utilizzo di sostanze allo stato gassoso. per lanciare una ingente quantità di nafta ad una distanza di 15 metri occorre una notevole energia che solo un motore a scoppio o elettrico possono fornire. un gas invece si propaga velocemente e verso l'alto.
È impressionante come oggigiorno non si riesca a comprendere una tecnologia di migliaia di anni fa. Questo a riprova del fatto che è sbagliatissimo ritenere gli antichi alla stregua di stupidi incapaci; infatti sono più che convinto che ogni epoca abbia avuto le sue persone geniali, delle quali purtroppo si sono perse le tracce scritte man mano che si va indietro nella storia.
@@gabrielerapetta1694 Questo capita perche i popoli del passato, costruivano con l'intento di far restare tracce del proprio passaggio sulla terra(il loro modo di intendere "vivere in eterno"). Oggi, l'intento non è più quello. - In poche parole: Nessuno dei ponti esistenti oggi(costruiti o da costruire)sarà ancora in piedi fra duemila anni(forse neanche fra duecento anni). - Del resto, ad ascoltare certi profeti di sventura, abbiamo, cpme specie, i lustri contati(e c'è pure ci crede). Saluti.
Cos'era la nafta x i greci e i persiani? Per noi è un prodotto diversificato della lavorazione del petrolio greggio nelle raffinerie: benzina, cherosene, gasolio e lo scarto, che diventa il gpl. Ma le raffinerie non c'erano nell'antichità.... Le granate con la miscela all'interno di fuoco greco, lanciate da una catapulta, è la cosa più certa.
Negli anni 70, esattamente nel1978 un mio amico in Sicilia era andato ad una festa paesana con tanto di fiera,trovo un signore in una bancarella che vendeva una sostanza che lui la spacciava per il vero fuoco greco, io non ricordo più sono passati tanti anni ma il mio amico pasquale mi disse che il venditore aveva dato fuoco a questa sostanza e se cercavi di spegnerla con l'acqua non si spegneva ma l'acqua aumentava la capacità del fuoco ingrandendolo senza spegnerlo,lui ne acquisto credo un sacchetto o bustina,e la sostanza che l'individuo chiama fuoco greco prendeva fuoco con sostanze liquide come acqua vino aranciata perfino con lo sputo,lui tornando a casa arrivato in zona scala Greca località nel Siracusano rimase a piedi con la moto da una cabina telefonica chiamo un mio amico dicendomi se andavo ad aiutarlo, io capivo le moto le aggiustavo e in quel periodo le elaboravo e ci gareggiavo motocross,ragiunsi questo mio amico pasquale mi spiego la spingo parte fa 30 metri e si spegne, provammo a spingerla una volta poi 2 poi 3 poi 4 aveva ragione lui partiva e dopo 30 metri si spegneva, pensavo il filtro della benzina dentro il serbatoio intasato, poi capì quale era il problema ma poi lo capi,insomma giunti a casa a suon di spinte grondi di sudore io andai a casa e lui subito a dormire perche era cotto morale il sudore a contatto con quella sostanza chiamata fuoco greco prese fuoco lo ustiono tutto nelle parti intime l'aveva in tasca❤ perfino i suoi genitori provarono a spegnerlo versandogli dell'acqua peggiorando la situazione e anche mezza casa gli prese fuoco dei vicini lo avvolsero con delle coperte riuscendo a soffocare le fiamme si fece 2 mesi di ospedale per le forti ustioni provocate da quella sostanza,qualcuno ha idea di cosa poteva essere??
Ave legatus trizius... il miglior canale storico. Legionario n 10890. Ti seguo da tanti anni con sempre grande interesse
Seguendo diversi canali, particolarmente grandi, videoludici o "mainstream", sono rimasto sorpreso dalla sponsorizzazione di NordVPN. Indica che il canale di Trizio ora si è ritagliato il suo spazio di importanza ed influenza nel panorama di TH-cam, non male complimenti!
Economicamente si ma l' arrivo dello sponsor indebolisce il canale secondo me ma il punto vero e' che la VPN, questa od una altra, fa da collettore dei vostri dati. Loro dicono di non conservare nulla, ho letto di test indipendenti a livello internazionale che lo confermano ma dovete comunque fidarvi. Io stesso sono loro cliente ma ho scelto di non fidarmi, certo se uso il wifi dell' albergo (o cose così) uso assolutamente il loro servizio ma a parte questi casi ne faccio a meno.
Roberto ti seguo sempre con enorme interesse. Divulghi la storia di accadimenti e personaggi con una passione che traspare nei tuoi gesti,espressioni e parole. Sei il mio appuntamento la sera, prima di addormentarmi. Mi piacerebbe tanto che tu divulgassi la vita, quasi eroica e romanzata, di Eraclio, forse il più grande imperatore di Bisanzio.
Per chi i Legionari interessati: il fuoco greco di Luigi Malerba. Un bel romanzo ambientato nella Costantinopoli del X secolo. E fra le altre cose si parla del fuoco greco.
Da come la racconta la principessa Comnena, direi che nella composizione ci fosse anche la colofonia (pece greca), che è una resina estratta dal pino e dall’abete🤔
Ottima osservazione
È molto probabile sia così. 👍🏻
Ottima spiegazione. Solo un particolare devo correggere. Callinico di Eliopoli era siriano, non egizio (proveniva sì da Eliopoli, ma Eliopoli del Libano, ossia Baalbek; non Eliopoli d'Egitto; su questo Teofane è chiarissimo, parla di un siriano di nome Callinico, originario di Eliopoli).
La Comnena è l'ultima bizantina a citare il fuoco greco (o "fuoco liquido" come veniva anche chiamato) e lo fa, se non ricordo male, in relazione all'assedio di Durazzo da parte del Guiscardo; le truppe imperiali in quell'occasione incendiano una torre d'assedio normanna usando i sifoni portatili. Dopo questa citazione il fuoco greco scompare dalle fonti bizantine (del resto dall'XI secolo la flotta bizantina versa in pessime condizioni, per scomparire del tutto a partire dal '300); durante le Crociate i crociati useranno una specie di fuoco greco contro i Turchi, ma sembra essere più la versione crociata dei naffatun musulmani che il fuoco liquido dei Bizantini. Probabilmente con la conquista di Costantinopoli durante la IV crociata la ricetta andò perduta e in seguito i Bizantini non riuscirono più a usarlo.
Sconvolgente
Quanto ingegno spiegato con tanta semplicità
Complimenti per il canale
mi ha sempre interessato questo fuoco greco, grazie!
Ave legionari,morituri te salutant ✋.Questo è il mio canale preferito 🔝
Ottimo che si parli anche dell'impero d'oriente
Sicuramente, per essere così altamente incendiario, il fuoco greco, doveva contenere degli idrocarburi. La nafta è assai plausibile. Bel video! Grazie
Buongiorno, sicuramente la nafta potrebbe essere il principale ingredienti perché corrisponde a livello tecnico e è rintracciabile nelle fonti. Come pura supposizione invece uno degli ingredienti accessori potrebbe essere il carburo. Si trova sotto forma di "pietra" e se viene miscelato all' acqua libera gas di acetilene che è estremamente infiammabile. Si utilizzava per esempio in speleologia per alimentare le fiammelle dei caschi ed illuminare le grotte
Video interessantissimo. Mi pare che però le varie teorie cozzano con ciò che affermava la principessa Comnena che sembra indicare un origine vegetale e non minerale per il fuoco greco. peccato che i Bizantini non ce l avevano nel momento in cui Maometto II li attaccò A proposito, se non è gia stato fatto. ma un bel video su Anna Comnena ci vorrebbe. Fu una gran donna.
strano perchè avevano la polvere de sparo...
Ricontrollando l'Alessiade di Anna Comnena ho recuperato due notizie. Anna parla due volte del fuoco liquido: nel 1081/82 i Bizantini fermano una gigantesca torre d'assedio che i Normanni del Guiscardo stanno muovendo contro Durazzo incendiando con il fuoco liquido del materiale combustibile davanti alla torre in movimento (quindi usano il fuoco umido sulla terraferma); durante lo stesso assedio Anna parla di un'altra miscela incendiaria che sembra diversa dal fuoco liquido usato sulle navi. Nel 1103, nella battaglia navale presso Rodi tra Bizantini e Pisani, gli imperiali usano il fuoco liquido contro le navi della repubblica toscana; Anna fornisce la descrizione del sifone di lancio e dice che basta un uomo per azionarlo, purché esperto nel suo utilizzo. Dopo una breve citazione nell'opera di Giovanni Cinnamo, che scrive a metà dello stesso secolo, il fuoco liquido viene certamente citato per l'ultima volta da Niceta Coniata a proposito della riconquista di Corfù da parte dei Bizantini di Manuele I nel 1049. Quando Sfranze descrive l'assedio finale di Maometto II contro Bisanzio sembra ormai parlare della nafta inserita in vasi di coccio, secondo l'uso arabo, e non più del fuoco greco vero e proprio. Quindi è probabile che la ricetta si sia smarrita durante il sacco della IV crociata nel 1204.
A parte il combustibile, che poteva essere sia la pece che la nafta, doveva per forza esserci un "comburente", cioè una sostanza che produce ossigeno e quindi alimenta la combustione in tutte le circostanze, anche sott'acqua. Non poteva essere che il salnitro, fdacilmente reperibile anche in tempi antichi. Quindi si può immaginare una polvere pirica liquida a lenta combustione, che messa in in canne metalliche e incendiata veniva espulsa violentemente cospargendo di fuoco il bersaglio.
Da quello che ho sentito ad un certo punto i "bizantini" persero questa formula non potendo più usare quest'arma micidiale. Chissà come sarebbe andata contro gli ottomani: fuoco greco Vs mostro di Urban
Bravo Prof. aspettavo questo video in seguito ricordati del centurione Gneo Petreio. Grazie Ciaoooooooooooo
"adoro il profumo del fuoco greco di buon mattino"
be ..un condottiero romano potrebbe averlo detto
Ecco da dove Martin ha tratto spunto per l'altofuoco
Argomento complesso, ma spiegato con semplicità ....grazie mille alla prossima
Complimenti per la spiegazione strica
Sarebbe interessante sapere il posizionamento della nave rispetto alla direzione del vento al momento del "lancio".
Questo dato potrebbe indicarci la densità dell'ordigno.
Credo comunque che l'Unità navale avesse necessità di manovrare per posizionarsi con vento a poppavia.
Una limitazione non da poco su un campo di battaglia salvo che la densità dell'ordigno fosse tale da rendere la forza del vento pressoché ininfluente.
... Adoro il profumo di Fuoco Greco al mattino, profuma di vittoria! ❤😂
be ..un condottiero romano potrebbe averlo detto
Diligo odorem Graecorum ignis mane, odore victoria!( suona anche bene)
Formula talmente segreta che se la sono dimenticata.
Usando acqua per spegnere fuochi ad elevata temperatura si peggiora la cosa perché l'acqua ad elevate temperature viene scissa in idrogeno e ossigeno, rispettivamente combustibile e comburente alimentando ancora di più il fuoco per questo motivo nei grandi incendi i pompieri non usano acqua
l'inserimento dello sponsor è bellissimo
In effetti sembra tanto la descrizione della combustione del gasolio nebulizzatore, magari lo preriscaldavano appunto per metterlo in pressione e facilitare la nebulizzazione, una parte magari non si nebulizzava e arrivava a 10-15m allo stato liquido e semi incombusto che si appiccicava alle superfici e avrebbe preso fuoco in ritardo rispetto alla parte nebulizzata. Ovviamente se provi a gettare acqua su del gasolio o dell'olio bollette prende fuoco con un'esplosione e una gran quantità di fumo.
L'alchimia, a quei tempi, era come la fisica atomica odierna.
P.s. Roberto, parlaci più sovente della storia dell'Impero Romano d'Oriente.
Anche l'olio da varie fonti vegetali se fatto nebulizzare sopra ad un fuoco può produrre gli effetti della nafta, quindi con dei mantici e tubi si poteva creare una fiamma anche con semplice olio vegetale
Domanda , come ha fatto Costantinopoli a cadere con queste armi, che scopriamo anche essere portatili? Forse il segreto era talmente ben custodito che è finito per andare perduto? Non appare il fuoco 🔥greco nei resoconti dell' assediò di Costantinopoli del 1453..eppure sarebbe ststo utilissimo contro le navi ottomane.. la conformazione di Costantinopoli lo rendeva davvero devastante.
Pare che alla caduta di Costantinopoli l'uso del fuoco greco fosse decaduto da almeno un paio di secoli a causa della perdita a favore degli Ottomani di quei territori in cui la nafta si trovava e si poteva estrarre superficialmente, e che erano localizzati nelle zone del basso Caucaso vicino al Mar Nero.
ritengo che fosse la ragione più probabile@@simonecasagrande5739
Un bel video complimenti, ne ho sentito parlare di questo fuoco greco ma ora ho capito meglio cosa potesse essere; però mi domando: se era un arma così formidabile come mai i romani d oriente hanno perso così tanto territorio e battaglie nei confronti dei musulmani, dei bulgari, degli slavi ecc?
be li ci voleva un cannone a canne rotanti di Leonardo....
Tra parentesi "fuoco greco" è un neologismo. I bizantini non lo usavano perché loro si consideravano Romani. E fra i mille nomi c'era appunto "Fuoco Romano"
Mi convince poco... se i greci lo chiamavano "Fuoco di nafta" a quel punto avevano già rivelato la ricetta...
Il naftalene ha avuto luce attorno al 1820
Perché cosa te lo fa pensare?
C'è un gomblotto grego
Con un solo ingrediente non sai, e quindi non riveli, proprio niente.
Il che è il motivo per cui Anna comnena ne cita 2 @@mattflos9722
Forse la efficacia tattica -insieme ad altri coofattori geografi ed orografici- di tale arma innovativa può spiegare il perché l’impero bizantino ,a differenza di quello sasanide, riuscì in parte e a prezzo di importanti perdite territoriali, a sopravvivere alla offensiva del califfato islamico.
Ma la formula era una sola o ne esistevano varie?
E la calce viva anche se non fosse l'elemento principale doveva essere presente, questo spiega come mai l'acqua anziché estinguerlo ne ravvivasse la forza.
Fosforo...
Zolfo , resina e fosforo.
Però si potrebbe risalire alla combinazione facendo il contrario...
Cosa spegne questo fuoco ? aceto e urina.
Cosa hanno in comune? ... Con quali elementi si possono interrompere questa combustione?
Riducendo le combinazioni, sapendo cosa hanno in comune aceto e urina ... E poi parlano di resina ... La resina è particolare....
Appena posso sento, sino in servizio. Like sulla fiducia.
Finalmente! Video attesissimo❤
Ci fa immensamente piacere che il fuoco greco sia stato d aiuto ai bizantini. Ci dispiace pero che non sia stato determinante per salvare l impero dalla minaccia islamica. 😢😢😢😢😢
Collaborazione con Geopop?
Con un Arma così come hanno fatto a perdere contro gli Arabi i Mongoli e I Turchi? Che avevano loro? Una Gorgone collegata ad un sistema di specchi di Vetro che rifletteva una raggio pietrificante?
Non è che avessero scoperto il magnesio? Il magnesio brucia a temperature così alte che se gli butti l'acqua, avviene addirittura la separazione dell'idrogeno e pertanto la fiamma aumenta invece di spegnersi.
Era resina di pino...tutt'ora piccoli legnetti intrisi ricavati dal substrato suddetto vengono usati per dar fuoco ai camini dalle mie parti.. appunto per il fatto che tiene fortemente anche al vento...
Aceto? L'unico modo che potrebbe spegnere un incendio, così ad intuito, è lo sviluppo di CO2 dato dalla reazione tra un carbonato [o altro, ma più facile il bicarbonato di sodio] e l'acido acetico.
I bizantini la nafta dove la prendevano? Se la compravano dagli arabi questi avrebbero capito subito l'utilizzo e quantomeno avrebbero bloccato le esportazioni.
certamente era nel Caucaso zono odierna Baku, al limite del impero o ma è da confermare in Romania....
Grazie , video molto interessante
Nelle varie ipotesi manca un comburente, il nitrato di potassio potrebbe essere un ipotesi.
Giuro che quando hai detto:” i romani avevano internet” per un microsecondo ci ho creduto 😅, ma ho capito abbastanza subito che si trattava di NordVPN
Secondo me l'internet dei Romani erano le strade che connettevano tutto l"impero.
In effetti si può dire che si tratta della “rete” più antica della storia
Tu ci hai spiegato che usare "Bizantini" è improprio ...non usarlo!😂
Se fossero parzialmente vere tutte le ipotesi? Una miscela di nafta, pece, resina di pino e zolfo? Ovviamente resterebbero da determinare le proporzioni esatte
Vorrai dire semmai "impero romano d'oriente " ahaha
Non ci crederai mai ma io ho pensato subito ad un derivato del petrolio; nafta o simil benzina😅
Agli ordini generale
Gli abitanti della città stato di Bisanzio , aveva già il fuoco Greco ?
Molto interessante. Mi sembra che "elaion" significa olio e non fuoco. Quindi non sarebbe "fuoco persiano" ma "olio persiano".
Bel video
Strano che non lo usarono contro i turchi nell'assedio del 1453...probabilmente la Storia sarebbe andata in modo un poco diverso!
Ah! Qui furbi Latini! (Il Gringo)
Volevo solo dire che i termine bizantini lo attribuiamo noi loro si definivano romani. Così ho sempre saputo PrecIso che non sono un esperto quindi abbiate pietà
De jure lo erano, Romano, ed è quindi corretto che tali si considerassero fino alla fine.
Di fatto, a partirà da dopo Giustiniano(a mio avviso)smisero di essere tali e nell'impero non rimase, via via, più niente di Romano(neanche i nomi)per divenire tutto solo "Greco".
Quindi, a mio avviso, Impero Bizantino, oltre ad essere corretto, non ha nulla di offensivo anche perché Bisanzio era una città, atica, gloriosa e strategicamente importante; non a caso Costantino la scelse come Capitale Orientale dell'Impero, dandole il suo nome.
N.b.
Questa è solo la mia opinione e non la verità assoluta.
Molti la pensano esattamente al contrario.
Saluti.
Ma quindi tra la miscela infiammabile contenuta nel malleolus ed il fuoco greco, mi pare di capire che i romani se l'impero non fosse caduto avrebbero saputo sfruttare tutta una serie di innovazioni come la polvere da sparo e le varie altre miscele infiammabile per esempio usate nel lontano oriente se mai vi fossero entrati in contatto?
Beh, se la tua minaccia venisse messa in pratica dubito che il Maalox servirebbe a qualcosa...
sicuramente c’era bisogno di un liquido che facesse da vettore
Ma l'archeologia sperimentale ha provato a fare il fuoco greco con la nafta?
metano? è un gas naturale derivato dalla decomposizione di materiale organico. se le fiamme avevano una gittata così lunga è difficile pensare all'utilizzo di una sostanza allo stato liquido senza una potente pompa idraulica, non ancora esistente all'epoca. più facile ipotizzare l'utilizzo di sostanze allo stato gassoso. per lanciare una ingente quantità di nafta ad una distanza di 15 metri occorre una notevole energia che solo un motore a scoppio o elettrico possono fornire. un gas invece si propaga velocemente e verso l'alto.
Come sempre interessanti servizi👍👍👍
Poteva benissimo essere litio in miscela con qualcosa altro. allora si che ha senso che l'acqua non lo spegneva
Ave legionario
Like sulla fiducia ave carissimo
Probabilmente conteneva fosforo
Purtroppo dopo la quarta crociata le informazioni sul fuoco greco si sono perse per sempre.
Ha visto , spegnere la calce viva . Mai mai , aggiungere acqua , dopo , iniziata la reazione . L acqua brucia
🤩🙏
Roberto, con internet i Romani avrebbero costruito l' impero con un click? 😀
Semplice petrolio no?
Ma non lo aveva inventato Archimede?
Probabilmente conteneva magnesio
Grazie 💙😘
Supera i 380 °
È impressionante come oggigiorno non si riesca a comprendere una tecnologia di migliaia di anni fa.
Questo a riprova del fatto che è sbagliatissimo ritenere gli antichi alla stregua di stupidi incapaci; infatti sono più che convinto che ogni epoca abbia avuto le sue persone geniali, delle quali purtroppo si sono perse le tracce scritte man mano che si va indietro nella storia.
È impressionante come ponti di secoli e secoli fa siano ancora in piedi mentre i nostri cadono come birilli
@@gabrielerapetta1694
Questo capita perche i popoli del passato, costruivano con l'intento di far restare tracce del proprio passaggio sulla terra(il loro modo di intendere "vivere in eterno").
Oggi, l'intento non è più quello.
- In poche parole:
Nessuno dei ponti esistenti oggi(costruiti o da costruire)sarà ancora in piedi fra duemila anni(forse neanche fra duecento anni).
- Del resto, ad ascoltare certi profeti di sventura, abbiamo, cpme specie, i lustri contati(e c'è pure ci crede).
Saluti.
Ma non ho capito: se Anna Comnenus ha detto che usavano resina e zolfo, perche tutte ste teorie strambe?
che voi era una donna
Avevo paura che alla fine la minaccia sarebbe stata : Se non vi iscrivete vi mando NORD VPN A CASA!
contro il fuoco greco... maalox
Tecnologia Ariana.
Olio, grasso animale,cera d'api,resina , il tutto sciolto e tenuto riscaldato.
Come mai nessuno parla del potassio?
Grazie
non era fuoco greco ma era fuoco turco.
Salnitro e non. Canfora
Ora ne abbiamo uno anche peggiore che si aziona da se : si chiama auto elettrica...
Peggio di Godzilla......
Peggio del lanciafiamme odierno
Cos'era la nafta x i greci e i persiani? Per noi è un prodotto diversificato della lavorazione del petrolio greggio nelle raffinerie: benzina, cherosene, gasolio e lo scarto, che diventa il gpl. Ma le raffinerie non c'erano nell'antichità.... Le granate con la miscela all'interno di fuoco greco, lanciate da una catapulta, è la cosa più certa.
era probabilmente petrolio greggio
Romani d'Oriente, non bizantini...
Sta pubblicità in mezzo da’ fastidio, già TH-cam ne infligge tanta
Fosfato di potassio
🔝
utilizzato ahce nei secoli successivi ? contro i Mongoli sarebbe stato carino
Fuoco mediano non può essere perché proviene dalla terra dei Medi? Popolazione dell'altopiano ironico.
Intendi iraniano?