Io quando spunta dalla pacciamatura, in mezzo all'area coltivata, afferro erba e fieno e strappo l'erba dalle Radici, poi prendo l'erba e la ripongo sulla pacciamatura in attesa che si secchi e diventi pacciamatura anche lei.... Uso questo sistema per evitare che l'erba che cresce vicino alla pianta coltivata...
Da quando mi hai fatto conoscere Gian Carlo ho acquisito un rispetto per l'erba spontanea che non conoscevo, da "nemica" a "migliore amica"! Grazie di cuore, grazie Francesca 🌺💖🌺
@@salvatorelamalfa1855, io pratico l'estirpazione dell'erba solo quando cresce attaccata al colletto delle piantine molto giovani, quando le piante sono grandi e forti valuto i singoli casi: o taglio l'erba intorno al colletto con un coltellino lasciando le radici al loro posto o rimbocco la pacciamatura o, se l'erba non da fastidio, la lascio crescere, il che è più frequente di quanto si immagini rispetto al retaggio dell'agricoltura tradizionale.
Ho iniziato il mio orto elementare e sto cercando di fare proseliti! Vista la situazione negli allevamenti mondiali e la diffusione di virus che portano alla soppressione di migliaia di animali, in Italia, solo per aviaria negli ultimi mesi hanno abbattuto circa 12 milioni tra polli e tacchini e considerando che nei paesi granai mondiali ci sono stati diversi cataclismi credo che la questione approvvigionamento alimentare sia la prossima emergenza. Grazie per le preziose info!
Buongiorno e buona domenica.☀️ Francesca e Gian Carlo i vostri sorrisi e delicati insegnamenti riempiono di gioia e armonia questi giorni. Grazie di cuore ❤️
vedere la delicatezza di ogni movimento ....la cura e l'abbandono alla natura ... poi sollevare lo sguardo, o abbassarlo su un cellulare, travolti dalla frenesia impazzita dei flussi ...non è difficile scegliere... è necessario scegliere....vi stringo forte, grazie
Grazie Francesca e Filippo per averci fatto conoscere il mitico Giancarlo! Anch'io sto preparando il mio orto elementare!RESISTENZA! un abbraccio e buona domenica!
Video come sempre ben fatto e molto intimo...con l'approccio alla terra come ospiti e non come proprietari, mi piace molto il pensiero e lo stile di vita del signor Cappello. Quando gli hai fatto notare che un il suo video sul approccio all'orto elementare ha avuto la bellezza di 2.000.000 di visualizzazioni la sua reazione e stata stupenda, comunque ho iniziato a coltivare con questa filosofia anch'io sono curioso di vedere i risultati e la qualità del prodotto, grazie mille buona vita.
Interessante e utile vedere l'esempio pratico di come fare. Un po' difficile cambiare mentalità sulle "erbacce" ma vedendo come ne parlate un po' alla volta viene voglia di cambiare e provare cose nuove.
Abbiamo acquistato l'anno scorso un terreno nella Valle dei Laghi TN ..di 1230mq apposta per fare il giardino ..rimane anche per una piccola casa dei nostri sogni. Non vediamo l'ora di applicare preziosi insegnamenti regalati da voi. Infinite Grazie.
proprio il video di cui avevo bisogno!! Il mio orto Dioniso è fuori controllo, pacciamatura quasi tutta consumata, erbe spontanee a go-go ...l'ho lasciato per 6 settimane causa malattia ... adesso mi ci metto! grazie delle informazioni
@@boscodiogigia Grazie Francesca. Io e altre persone stiamo per concretizzare il progetto di trasferirsi in montagna dove avremo case e terreni, con consapevolezza sentiamo la chiamata al ritorno della terra! È dura e lo sappiamo, ma è quello che ci spinge nel guardare avanti. "ascolta l'assordante rumore che fa un germoglio quando sbuca dalla terra..."
Che bel colore quel fieno già parzialmente decomposto! Poi la pacciamatura assolve a due funzioni importanti: mantiene umidità nei suoli sciolti e limita la diffusione delle "erbacce". Ma com'è bello quel pagliaino di fieno! Sto usando sempre di più la pacciamatura con fieno o foglie (specialmente di cachi!)
Buongiorno Francesca Gian Carlo . Grazie sempre video interessanti.Spero che mi portino presto il fieno.Ci stiamo avvicinando a primavera e deve essere tutto pronto
Proverò nel mio orto cittadino tra difficoltà quali costo dell'acqua e approvvigionarsi di fieno e varie altre. In ogni caso davvero meglio che una seduta dallo psicologo. Grazie.
Ciao Francesca, grazie per i tuoi video. Sarebbe bello che tu ne facessi uno di aggiornamento sulle tue sperimentazioni. Nel tuo orto sono molte e sarebbe interessante un’analisi della loro efficacia. Buon lavoro
Buona idea Stefania, grazie, prendiamo in considerazione di farlo. Anche se ci vuole molto tempo per valutare con efficacia, e c'è sempre il fattore dipende ;)
Anche io per andare in campagna uso i vestiti più vecchi, solo quando sono ormai logori, li uso per asciugare le mani sporche durante le operazioni di manutenzione di auto, moto, bici, o per pulire i predetti mezzi, finiscono la loro vita in pattumiera!!!
@@boscodiogigia, la mia amorevole osservazione era riferita al fatto che un giubbotto lungo rende più difficile piegarsi per le varie operazioni nell'orto. Per il resto w il riciclo e i riciclatori tra i quali mi pongo notoriamente in prima linea!
Ciao Giancarlo .ho fatto un esperimento che ho visto fare da alcuni montanari nel mio orticello. Siamo a 1100 M di altezza . Ho ereditato 50 m di terreno in un vecchio alpeggio della valchiavenna.Ho coperto con del fieno che ho trovato abbandonato una porzione come ho visto fare da voi sotto vi ho piantato le patate. Vi assicuro che il raccolto è stato più che soddisfacente. Ciao da Antonella
@@AgricolturaElementare il mio è un terreno molto "pietroso" situato nella macchia mediterranea. Può suggerirmi un suo parere su come trattarlo per ottenere un buon orto? grazie
Ciao Rosanna, in Coltivazione Elementare non si usa cenere, caffè né derivati animali. In Natura le lumache vivono in equilibrio con le altre forme di vita presenti e svolgono un ruolo molto utile. Anche nell'orto si può ricreare un'armonia analoga. Quando le limacce arrivano ad arrecare danni alle coltivazioni significa che il terreno è stato impoverito e le piante che crescono in esso non sono abbastanza forti per esprimere le proprie difese naturali: secrezioni deterrenti e parenchimi robusti. Un terreno indebolito e in un contesto di scarsa biodiversità necessita del contributo delle lumache quali sminuzzatrici di sostanza organica che, assimilata in forma di deiezioni dagli strati sottostanti la pacciamatura, darà origine al miglioramento necessario. Nel mio orto le lumache trovano riparo all'interno delle foglie umide dei cespi di insalata, di cavolo, etc, ma non arrecano danni perché si nutrono solo delle foglie basse e gialle che non vedono la luce. Quindi le lumache vanno ringraziate e sopratutto lasciate lavorare. Ho dedicato a loro un capitolo del libro "La Civiltà dell'Orto. La Coltivazione Elementare". Riguardo le ragioni per le quali in alcuni casi, in orti non coltivati da me, dopo i primi mesi o addirittura anni mi hanno riferito di problemi legati alla presenza di lumache, ho potuto verificare che si trattava sopratutto di un problema legato alla inadeguata tipologia e gestione della pacciamatura. Oltre a questo ho trovato anche piante rese deboli dalla posizione troppo ombreggiata, dall'aggiunta di terriccio nei "nidi", da forature eseguite sul terreno per arieggiarlo, da errori di piantumazioni (sia riguardo le modalità che l'epoca di esecuzione) se non addirittura la presenza di bancali e impianti irrigui. Più spesso la ragione consisteva in una presenza discontinua nell'orto con periodi di abbandono. In sostanza voglio dire che c'era una qualche causa che rendeva le piantine deboli e quindi indifese non solo alle lumache, ma anche al freddo, al caldo e all'attacco di altre forma di vita. In un solo mio orto del passato ho riscontrato una presenza eccessiva di lumache dopo i primi mesi. La terra era una vera e propria palude ed era annichilita da anni di lavorazioni, concimazioni e trattamenti. In quell'occasione ho superato il problema difendendo per il primo anno con delle bottiglie di plastica tagliate le piantine appena trapiantate e niente di più.
Ciao Vittoria, l'orto nel video è un Orto Elementare. Se vuoi fare l'Orto Elementare usa esclusivamente il fieno ottenuto dallo sfalcio di erba spontanea tagliata quando è già secca nel campo. Sconsiglio l'uso del cippato per l'orto. Lo consiglio invece per il frutteto. Per me la pacciamatura non deve discostarsi neppure minimamente da come viene formata in Natura nei prati spontanei cioè dall'erba secca, perché l'orto coltiva piante erbacee. Le foglie e il legno, troppo ricche di lignina per dare origine ad un terreno adatto alle piante erbacee, lasciamoli agli alberi nel frutteto. Tuttavia in Natura esiste sempre un certo comporto di adattabilità e una percentuale del 20% di cippato e foglie mescolato al fieno non risulta peggiorativo nella mia esperienza.
Intanto complimenti mi avete aperto un nuovo modo di coltivare e voglio provarci... L'unico dubbio che hó eh che in collina dove abito c'è sempre molto vento è il mio timore è che in giornate molto ventose mi porti via tutto il fieno, Ecco questo è il mio cruccio, qualche consiglio?
Come sempre un grande piacere ascoltare te ed i tuoi ospiti di alto livello. Ho due domande: sotto la pacciamatura, se non rivoltata periodicamente, potrebbero più facilmente insediarsi limacce e deporvi le loro uova. Cosa possiamo fare in questo caso? E poi…..che meraviglia quel covone. Ci insegni a realizzarlo? O, se già c’è un video puoi indicarlo? Grazie Francesca e grazie Giancarlo
Ciao Evelina, se hai del fieno tagliato e lo vuoi sistemare consiglio di predisporre dei pancali (che manterranno il fieno sollevato di almeno 10 cm), piantare un palo al centro e appoggiare ad esso il fieno usando il forcone. Non importa coprirlo perché la superficie esterna diventa quasi impermeabile e fa scorrere l'acqua lungo i fianchi.
In Natura le lumache vivono in equilibrio con le altre forme di vita presenti e svolgono un ruolo molto utile. Anche nell'orto si può ricreare un'armonia analoga. Quando le limacce arrivano ad arrecare danni alle coltivazioni significa che il terreno è stato impoverito e le piante che crescono in esso non sono abbastanza forti per esprimere le proprie difese naturali: secrezioni deterrenti e parenchimi robusti. Un terreno indebolito e in un contesto di scarsa biodiversità necessita del contributo delle lumache quali sminuzzatrici di sostanza organica che, assimilata in forma di deiezioni dagli strati sottostanti la pacciamatura, darà origine al miglioramento necessario. Nel mio orto le lumache trovano riparo all'interno delle foglie umide dei cespi di insalata, di cavolo, etc, ma non arrecano danni perché si nutrono solo delle foglie basse e gialle che non vedono la luce. Quindi le lumache vanno ringraziate e sopratutto lasciate lavorare. Ho dedicato a loro un capitolo del libro "La Civiltà dell'Orto. La Coltivazione Elementare". Riguardo le ragioni per le quali in alcuni casi, in orti non coltivati da me, dopo i primi mesi o addirittura anni mi hanno riferito di problemi legati alla presenza di lumache, ho potuto verificare che si trattava sopratutto di un problema legato alla inadeguata tipologia e gestione della pacciamatura. Oltre a questo ho trovato anche piante rese deboli dalla posizione troppo ombreggiata, dall'aggiunta di terriccio nei "nidi", da forature eseguite sul terreno per arieggiarlo, da errori di piantumazioni (sia riguardo le modalità che l'epoca di esecuzione) se non addirittura la presenza di bancali e impianti irrigui. Più spesso la ragione consisteva in una presenza discontinua nell'orto con periodi di abbandono. In sostanza voglio dire che c'era una qualche causa che rendeva le piantine deboli e quindi indifese non solo alle lumache, ma anche al freddo, al caldo e all'attacco di altre forma di vita. In un solo mio orto del passato ho riscontrato una presenza eccessiva di lumache dopo i primi mesi. La terra era una vera e propria palude ed era annichilita da anni di lavorazioni, concimazioni e trattamenti. In quell'occasione ho superato il problema difendendo per il primo anno con delle bottiglie di plastica tagliate le piantine appena trapiantate e niente di più. In Coltivazione Elementare non usiamo cenere, caffè né derivati animali.
Grazie Giancarlo! Da oggi guarderò le, in Pescarese ciammariche nude, con maggiore rispetto e le userò come indicazione dello stato di salute di piante e suolo. Grazie anche per le indicazioni su come realizzare un covone. In primavera metterò in pratica i tuoi consigli. A presto 🤗
Certo che si puo', molto facilmente crei una fila usando le mani...poi c'e' il fattore che tipo di seme e in che periodo pensate di seminare. Specialmente nei mesi di fine inverno la terra' e' fredda e la pacciamatura rallenta il germoglio delle piante(come i piselli o le fave), quindi la rimuovo del tutto quando la semino a febbraio o marzo, che comunque e' abbondante in piogge. Se invece i mesi sono piu' caldi, io il fieno non lo rimetto sopra le file, semplicemente li copro con uno strato leggere di pacciamatura per conservare umidita' e dare facilita' ai semi di germogliare. Il trapianto e' la soluzione migliore, specialmente per le solanacee e piante che richiedono un clima piu' mite. Anche perche' con il trapianto la pianta e' piu' grande e riesce a crescere senza l'affanno delle erbacce.
Ciao Franci, oramai il metodo di Rout Stout e di Giancarlo è sulla bocca di tutti. Ieri sono andato a prendere un paio di balle di fieno e ho dato start a questo "esperimento". Domanda:ma con la trincea,asportando il fieno,non si va a sconvolgere l'ecosistema che si è creato? PS. aspetto una live di confronto con Alessandro Montelli di supertranquillo(avendo visto un video di quest'ultimo che aveva dei dubbi su questo metodo di coltivazione) e Giancarlo per chiarimenti in materia. Niente di provocatorio,ci mancherebbe,ma anch'io..questo orto elementare mi incuriosisce ma faccio un salto nel buio e uno scambio di opinioni aiutano a dissipare i dubbi e a migliorare tutti quanti 👍
Ciao, anche io mi sono posta il problema per le trincee. Lo sconvolgimento è molto limitato perché la terra non viene toccata e resta scoperta per pochissimi minuti.
Intanto giancarlo non ha inventato nulla ma è stata appunto Rout Stout a farlo. Rout Stout nn c'è più e allora chiedi consigli a giancarlo. ma lui non ama appunto confronti. io ci ho provato e ho confrontato con il metodo biointensivo con doppio scavo. il prima anno fatichi di pù ma le rese sono superiori. nel biointensivo ho poi aggiunto 20 cm di pacciamatura
Trovo questo metodo molto interessante. Purtroppo io ho un orto in giardino in bifamiliare e non ho la possibilità di procurarmi il fieno, e pensare di acquistarlo, credo non sia una buona idea. Per ora lascio seccare lo sfalcio del prato ( ma è corto) non posso fare crescere erba alta perché da me si riempie di bilorde ( sono bisce, perché vivo vicino ad una casa in sasso che dietro ha un bosco) e un certo numero di zecche, portate dai ricci.... e dato che ho il gatto che vive in simbiosi con mia figlia, diventerebbe preoccupante la cosa. Comunque è molto interessante, trovo inoltre che sia anche economico ( a parte il fieno) dato che non vengono usati concimi e nemmeno annaffiature....... io oggi sono felice perché piove e le mie cisterne si stanno riempiendo. Purtroppo l’acqua sta iniziando a costare parecchio. E pensare che è un dono di Dio. Mi piace tantissimo il Signor Cappello di cui intravedo un cammino interiore a me consono........ complimenti perché rinunciare ad una vita agiata oggigiorno non è una scelta comune. Bellissimo video.
Profonda stima per l'uomo ma quando entri nel campo dell'orticoltura professionale e non solo una soluzione come il no dig, soprattutto in terreni argillosi, è la soluzione migliore
Scusa l'ignoranza ma ho notato che con la pacciamatura mi sono aumentate le lumache. Si nascondono sotto il fieno e di notte mangiano tutte le foglie arrecando seri danni. Come posso ovviare a questo problema?
Ciao Giovanna, con il tempo la situazione si dovrebbe assestare. Le lumache in genere mangiano le foglie più esterne e le piante già deboli. Il segreto è la biodiversità. Per le piantine piccole puoi usare barriere fisiche con gusci, cenere o caffè.
Ciao Giovanna, in Coltivazione Elementare non usiamo cenere, caffè né derivati animali. In Natura le lumache vivono in equilibrio con le altre forme di vita presenti e svolgono un ruolo molto utile. Anche nell'orto si può ricreare un'armonia analoga. Quando le limacce arrivano ad arrecare danni alle coltivazioni significa che il terreno è stato impoverito e le piante che crescono in esso non sono abbastanza forti per esprimere le proprie difese naturali: secrezioni deterrenti e parenchimi robusti. Un terreno indebolito e in un contesto di scarsa biodiversità necessita del contributo delle lumache quali sminuzzatrici di sostanza organica che, assimilata in forma di deiezioni dagli strati sottostanti la pacciamatura, darà origine al miglioramento necessario. Nel mio orto le lumache trovano riparo all'interno delle foglie umide dei cespi di insalata, di cavolo, etc, ma non arrecano danni perché si nutrono solo delle foglie basse e gialle che non vedono la luce. Quindi le lumache vanno ringraziate e sopratutto lasciate lavorare. Ho dedicato a loro un capitolo del libro "La Civiltà dell'Orto. La Coltivazione Elementare". Riguardo le ragioni per le quali in alcuni casi, in orti non coltivati da me, dopo i primi mesi o addirittura anni mi hanno riferito di problemi legati alla presenza di lumache, ho potuto verificare che si trattava sopratutto di un problema legato alla inadeguata tipologia e gestione della pacciamatura. Oltre a questo ho trovato anche piante rese deboli dalla posizione troppo ombreggiata, dall'aggiunta di terriccio nei "nidi", da forature eseguite sul terreno per arieggiarlo, da errori di piantumazioni (sia riguardo le modalità che l'epoca di esecuzione) se non addirittura la presenza di bancali e impianti irrigui. Più spesso la ragione consisteva in una presenza discontinua nell'orto con periodi di abbandono. In sostanza voglio dire che c'era una qualche causa che rendeva le piantine deboli e quindi indifese non solo alle lumache, ma anche al freddo, al caldo e all'attacco di altre forma di vita. In un solo mio orto del passato ho riscontrato una presenza eccessiva di lumache dopo i primi mesi. La terra era una vera e propria palude ed era annichilita da anni di lavorazioni, concimazioni e trattamenti. In quell'occasione ho superato il problema difendendo per il primo anno con delle bottiglie di plastica tagliate le piantine appena trapiantate e niente di più.
Sto facendo il mio primo orto e voi,con i vostri video, mi state insegnando molto. Ho disboscato una parte di terreno da piante infestanti per creare il mio orticello. L'unico problema è che non riesco a trovare confronti con le persone con cui parlo, perché utilizzano altri metodi. Oggi ho chiesto del fieno per la pacciamatura e mi hanno risposto che il fieno non va assolutamente bene perché farà crescere delle erbe spontanee anche infestanti. Mi hanno consigliato di mettere la paglia. Vorrei seguire il vostro metodo, più vicino al mio pensiero ma trovo persone ,molto convinte, che mi confondono. Cosa mi consigliate? Grazie mille
Non serve la paglia senza semi se tieni sempre pacciamato perché dai semi delle erbacce nasce quasi niente. Se sei vicino a un fabbrica d'aglio, gli fai un favore sei ritiri le scorze e a gratis hai una pacciamtura abbondante e un concime strepitoso (manca solo l'azoto che recuperi dal fieno). All'inizio io mi beccavo insulti anche dai genitori perché per tradizione l'orto deve essere pulito come un deserto. Dopo due anni ho messo a tacere tutti perché c'è molto meno lavoro, l'orto produce di più, la roba è più grossa e più buona. Io tengo cmq l'impianto a goccia sotto il fieno perché ho acqua di sorgente che non inquina e aiuta se non piove o se la paccimatura è scarsa. .
Sto vedendo ora questo metodo che non conoscevo affatto e mi sono iscritta al canale del Signor Cappello. Volevo chiederti, ma quando fa ( da me in Lombardia provincia di Varese) i lunghi periodi di pioggia....... tutto quel fieno non porta alla proliferazione dei funghi? Come si fa in quel caso? Perché poi le piante si ammalano e non rendono nulla..... per esempio, un anno i miei piselli si sono ammalati di oidio......
buongiorno Francesca! ho appena iniziato a fare l'orto, ma sono piena di gramigna...la gramigna è compresa nelle erbe che non entrano in competizione? cioè con la pacciamatura prima o poi sparisce? grazie mille. Patrizia una super neofita
Buonasera, purtroppo mi sto accingendo a fare un orto in un terreno da cui sono già state tolte le erbe spontanee e che è già stato zappato. Conviene aspettare qualche giorno prima di pacciamare con il fieno, in modo tale che le erbe inizino a ricrescere oppure va bene già mettere il fieno (nella speranza che le erbe spontanee crescano lo stesso anche se il terreno è coperto da fieno)?
Buon giorno e grazie per questo video molto utile...Sto facendo un piccolo cassone e mi chiedevo se sarà sempre utile fare una pacciamatura con il fieno,magari con un strato più sottile? L'erba tagliata fresca del prato,una volta ben secca
Ciao Harma, in Coltivazione Elementare la terra non deve mai rimanere scoperta né per scaldarla né per altri motivi. Sconsiglio di alzare cassoni perché al loro interno non si riescono a formare le stratificazioni naturali indispensabili alla formazione di humus. Tuttavia se non hai altra possibilità e devi coltivare in un cassone una buona pacciamatura aiuterà senz'altro, più che altro per la funzione meccanica di riparo dagli sbalzi di temperatura e umidità. Lo strato non deve essere più sottile e il fieno rimane il miglior materiale. L'erba tagliata verde nel prato e fatta seccare non è il miglior materiale perché ha poche fibre, ma se non hai altro procedi pure con quella. La pratica di scoprire la terra per farla scaldare dal sole è descritta da Ruth Stout nel libro "L'Orto Senza Fatica", ma io non la pratico e ottengo lo stesso ottimi raccolti.
Buongiorno a Voi, volevo chiedere al sig. Giancarlo, dove posso trovare e comprare il libro di, Ruth Stout. Perché su Amazon non si trova. Se gentilmente potrebbe darmi un suggerimento Le sarei grato. Grazie
Io ho fatto la pacciamatura dell'orto con le foglie, ora tolti gli ultimi cavoli voglio mettere la cenere della stufa come concime prima di piantare le patate ad aprile. Va bene?
E' un metodo che incoraggio, pero' alla fine la terra ha bisogno di radici sempre e ovunque, non condivido che dobbiamo coprire tutto il terreno di fieno, che poi e' necessario in grosse quantita' in quanto e' deperibile in breve tempo. Preferisco lasciar crescere le erbacce che poi attraggono tanti insetti, poi le rimuovo soltanto se necessario per il trapianto e cerco di ritardare questa operazione il piu' possibile. Per rimuovere le erbacce uso una zappa a lama larga e le rimuovo sfiorando il terreno, lasciando le radici nel terreno intatte. Cosicche' ho una buona quantita' di pacciamatura e di radici nel terreno, per poi procedere al trapianto.
@@AgricolturaElementare grazie mille in questi giorni sto leggendo anche il tuo libro. Lo trovo interessante sto pensando come mettere atto le sue idee. Da circa 8 anni che mi dedico all’orto, fino ad ora ho sempre avuto un approccio biologico/sinergico. Unica cosa che non capisco, volendo iniziare la sua idea di orto elementare di quanta pacciamatura avrei bisogno per un orto di circa 100mq e che costi, penso che la pacciamatura la devo comprare.
Ciao, ho preparato il mio primo orto con il fieno (a dicembre) ma ho un terreno molto argilloso e ora che è bagnato (anche per via della neve) è davvero compatto. Ho paura che quando andrò a seminare e trapiantare le mie piante muoiano per soffocamento, posso fare qualcosa? Non c'è molta erba ma è coperta da muschio spontaneo, origano selvatico, achillea, carota selvatica e piante simili.
@@AgricolturaElementare Grazie dell'attenzione Gian Carlo. Vivo in una piccola valle nel bosco a 600mt e d'inverno dove abbiamo fatto l'orto batte il sole per qualche ora al giorno, per esempio adesso è al sole dalle 11 alle 16 circa. In primavera e in estate resta al sole praticamente sempre. Non è mai stato lavorato negli ultimi 3-4 anni ma probabilmente in quelli precedenti ha subito delle modifiche o delle compattazioni durante la ristrutturazione della casa. È di 35 mq e non sarà l'orto principale ma con il fatto che non ho mai fatto un orto e ho iniziato direttamente con quello elementare, ho deciso di partire da una piccola superficie per quest'anno, più prossima all'abitazione, con l'obbiettivo poi di farlo diventare l'anno prossimo un orto solo per frutti di bosco e piccole verdure (tipo insalate, carote, ravanelli ecc.) e spostare le grosse coltivazioni nell'altro più grande (che per ora terremo solo coperto con fieno).
@@matildezanzi2708, da quanto mi scrivi arguisco che il terreno gode di sufficiente esposizione solare e che la presenza di muschio sia dovuta più alle lavorazioni recenti subite dal terreno che non al fatto di essere all'ombra. Per quanto riguarda la natura argillosa del tuo terreno ti suggerisco la lettura del mio articolo "Il terreno argilloso" che ribalta le convinzioni più comuni e fa assurgere la terra argillosa al rango di miglior terra che si possa sperare di avere. Lo trovi sul mio sito internet.
@@AgricolturaElementare Ho già letto e visto qualsiasi cosa presente su internet e ovviamente anche ho letto anche il tuo libro e quello di Ruth. L'articolo l'ho trovato illuminante come qualsiasi altra cosa tu abbia scritto. Ti ringraziò per aver condiviso con noi un modo di coltivare naturale e aiutarci a donare il meglio alla Terra e a noi stessi attraverso il cibo che mangiamo di conseguenza. Quindi secondi te non devo preoccuparmi della compattezza? Non c'è nulla che possa fare per aiutarlo ad asciugarsi meglio ed evitare futura asfissia? Sto pensando di fare un bancale come quello descritto nel tuo libro per le carote e i ravanelli, con del terriccio più sciolto, può andare bene? Grazie davvero
@@matildezanzi2708, non ho visto il terreno e non posso dire più di tanto. Nella maggior parte dei casi basta pacciamare, in altri può necessitare un drenaggio. Valuta innanzitutto se c'è un ristagno d'acqua. Anche se le condizioni iniziali non sono proibitive, per ottenere risultati sarà comunque decisivo come gestirai la pacciamatura, i trapianti, le semine, etc. I cassoni (non bancali) col terriccio li uso solo per le carote quando la terra del campo non è ancora abbastanza ricca di humus. In passato li ho anche usati per le patate, ma ora mi trovo meglio ad appoggiarle a terra coprendole di pacciamatura senza interrarle. Considera che nel cassone non si forma humus e che quindi tutte le altre verdure è meglio coltivarle a terra. Partire preoccupati è una garanzia di fallimento della coltivazione.
Salve non so che dire quando sotto ci sono radici di gramigna qualsiasi cosa si mette vieni soffocata e non cresce lo provato di persona. Cosa mi risponde?
Ciao Harma, l'Orto Elementare non vuole l'uso di erba fresca. L’erba verde contiene poche fibre, che sono all’origine della fornitura di energia e di struttura del terreno. Oltre a questo l’ammasso di erba verde impedisce alla terra sottostante di respirare, al contrario di quanto avviene con la pacciamatura di erba secca. I processi di decomposizione dell’erba verde sono azotoriduttivi, in quanto si svolgono in assenza di ossigeno, come avviene nella putrefazione delle carogne animali o delle fibre vegetali nelle “marcite” (il cattivo odore è portato alle narici dall’azoto che evapora in forma ammoniacale), mentre i processi di deterioramento della materia organica che a noi interessano sono quelli ossidoriduttivi, che ritroviamo nel sottobosco o nella prateria. E sono profumati.
@@hrm266 , per gli stessi motivi anche l'erba tagliata verde e poi fatta seccare non è comunque una buona pacciamatura. La prevalenza di linfe rispetto alle strutture fibrose si evidenzia col fatto che l'erba tagliata verde e fatta seccare diminuisce anche di dieci volte il proprio volume, cosa che non avviene con l'erba tagliata già secca. L'erba verde ancora attaccata alle sue radici se anche tocca terra, magari calpestata, non viene alterata perché reagisce al contatto con gli agenti degradanti presenti nella terra e comunque tenderà a rialzarsi, mentre l'erba che si alletta quando è già secca a fine vita al contatto col terreno subisce i processi che la trasformano in terra. In Natura non esiste erba tagliata verde e messa a contatto del terreno e la terra non riesce a "digerirla" se non con un consumo di energia e di microrganismi che la impoveriscono. Riassumendo: la pacciamatura di erba tagliata secca arricchisce la terra, la pacciamatura di erba tagliata verde la impoverisce; l'erba tagliata verde e fatta seccare dopo il taglio è troppo povera di fibre per diventare una buona pacciamatura.
Tanto di cappello al signor cappello. Far credere alla gente che è possibile coltivare su sodo ortaggi esigenti come cavoli, verze, melanzane, angurie, zucche, peperoni ecc, appoggiando solo un po di fieno sul terreno bisogna essere veramente bravi nella comunicazione. Mi dispiace per coloro che hanno già perso tempo oltre a investire anche dei soldi nel comprare balle di fieno. In questo periodo gli orti invernali dovrebbero esplodere di verze, cavoli, broccoli, fave, agli, piselli, cipolle ecc ma come sempre nei vari video che girano su TH-cam in cui si fa solo tanta filosofia e intrattenimento di produzione o raccolti anche per semplice uso familiare continuano a non vedersene
@@giovanniprato6750 dai capisco che dietro c'è una bellissima parte filosofica su questo concetto che il signor cappello ha creato, ma siamo realisti pensare di adoperare questo metodo su qualsiasi tipo di terreno senza mai lavorarlo e concimarlo rimane pura tantasia. Partendo da un terreno ad alta erosione sarei pure disposto ad aspettare due anni prima di raccogliere qualcosa, ma come detto fino ad ora non ho mai visto nessun video, foto, documentazione di coloro che utilizzano queste tecniche filosofiche avere raccolti soddisfacenti.
@@attilioottanasio5195 infatti....NON ci sono.!..i raccolti !..diciamo che si..divertono a filosofare se dovessero mangiare..quello che producono...almeno vedendo dai video .......dovrebbero fare anche un'altro stile di vita...improntato sui digiuni specie invernali.!!!
Ciao Attilio, da anni documento il mio lavoro in tutte le stagioni. Chiunque può sincerarsi della rigogliosità anche invernale del mio orto sul profilo fb e sul mio sito.
Il mio orto si trova a 750 m s.l.m. nel Nord Italia e mentre scrivo abbonda di verze, broccoli, cavolo nero, cavolo rapa, cavolo cappuccio, cavolo romanesco, carote, porri, barbabietole, radicchio, bietole verdi, rosse e gialle, etc. E' tutto documentato e aggiornato. Buona visione!
Ciao Francesca, te la sei cavata con poco a risistemare l'orto elementare. A me è un disastro, tutto verde continuo, l'erba ha coperto la pacciamatura 😅, che si fa in questi casi?? Bisogna avere una montagna di fieno. Devo escogitare qualche altro stratagemma. Ieri ho risistemato le vanghe, senza rovesciare con un paio di arieggiate ne verrò a capo,
Ciao Pierluigi, se hai avuto i problemi che descrivi ti invito a ripercorrere alcuni aspetti del tuo operato: quanto era alta l'erba prima di stendere la pacciamatura? Che tipo di pacciamatura hai utilizzato? Come hai steso la pacciamatura? Qual era lo spessore iniziale? Come sei intervenuto nel periodo successivo alla stesura? In Agricoltura Elementare pacciamare è indispensabile, ma non basta: per ottenere una risposta dalla terra bisogna pacciamare bene, cioè tenendo conto di ogni minimo dettaglio.
Ciao Giancarlo, dai video che hai fatto insieme a Francesca ho capito la tua tecnica e prima di applicarla bisogna farsi due conti con le risorse a disposizione e terreno da coltivare. Purtroppo l'anno scorso per me è stato un anno disgraziato e ho fatto quanto ho potuto e praticamente ho abbandonato tutto già da agosto. Come te utilizzo il fieno ma sicuramente non l'ho tagliato nei tempi giusti e quindi era pieno di semi e quindi per i motivi che ti ho scritto ho perduto il controllo. Se quest''anno sarò non avrò problemi fisici farò le cose in modo più attento tenendo conto dei tuoi consigli. Ti ringrazio per avermi risposto e grazie per condividere il tuo sapere e la tua esperienza.
Buongiorno, mi piace molto questa tecnica, complimenti. Vorrei chiedere una cosa, da me ultimamente ci sono forti venti, potrebbe sollevare il fieno? Grazie
non ho mai visto del fieno o della paglia smuoversi dal letto, quando la immetti sul terreno io ci passo una volta con i piedi oppure se la bagni non si smuove piu'
C'è sempre da imparare cose nuove,ma mi chiedevo,la trincea può essere fatta solo in caso di terreno non ancora coltivato? Perché io ho piantine ovunque con il forcone non potrei mai fare la trincea😁.
Ciao Andrea, la "trincea" si pratica quando in una parte dell'orto una coltivazione è arrivata a fine ciclo e lascia spazio per reintegrare lo spessore della pacciamatura che nel frattempo fosse diminuito. Di solito la fine della coltivazione e la necessità di reintegro tendono a coincidere. Appena completata l'operazione si può subito seminare o trapiantare.
Buongiorno, da circa un mese ho preparato l'orto ricoprendolo col fieno ma...è un disastro. Ho l'impressione che le piantine stiano marcendo e non crescono niente! Cosa posso fare? Dove posso aver sbagliato? Grazie mille a tutti voi Andrea
Vi è piaciuta la lezione di Gian Carlo? Voi come fate con le erbe spontanee nell'orto?
Io quando spunta dalla pacciamatura, in mezzo all'area coltivata, afferro erba e fieno e strappo l'erba dalle Radici, poi prendo l'erba e la ripongo sulla pacciamatura in attesa che si secchi e diventi pacciamatura anche lei....
Uso questo sistema per evitare che l'erba che cresce vicino alla pianta coltivata...
Come ci consiglia lui. Grazie
Da quando mi hai fatto conoscere Gian Carlo ho acquisito un rispetto per l'erba spontanea che non conoscevo, da "nemica" a "migliore amica"! Grazie di cuore, grazie Francesca 🌺💖🌺
@@salvatorelamalfa1855, io pratico l'estirpazione dell'erba solo quando cresce attaccata al colletto delle piantine molto giovani, quando le piante sono grandi e forti valuto i singoli casi: o taglio l'erba intorno al colletto con un coltellino lasciando le radici al loro posto o rimbocco la pacciamatura o, se l'erba non da fastidio, la lascio crescere, il che è più frequente di quanto si immagini rispetto al retaggio dell'agricoltura tradizionale.
Tolgo solo l'indispensabile. Il fieno la tiene giù bene.
Quest'uomo ha il dono di dare serenità e buon umore! È sempre un piacere ascoltarlo. Grazie per la condivisione del tuo sapere. Un abbraccio a tutti!
Grazie Tiberio!
Ho iniziato il mio orto elementare e sto cercando di fare proseliti! Vista la situazione negli allevamenti mondiali e la diffusione di virus che portano alla soppressione di migliaia di animali, in Italia, solo per aviaria negli ultimi mesi hanno abbattuto circa 12 milioni tra polli e tacchini e considerando che nei paesi granai mondiali ci sono stati diversi cataclismi credo che la questione approvvigionamento alimentare sia la prossima emergenza. Grazie per le preziose info!
Ciao, giuste riflessioni. Produrre cibo è molto importante. Dovremmo fare tutti qualcosa!
Buongiorno e buona domenica.☀️
Francesca e Gian Carlo i vostri sorrisi e delicati insegnamenti riempiono di gioia e armonia questi giorni.
Grazie di cuore ❤️
Grazie Sara, buona domenica a te!
Gian Carlo è veramente eccezionale! Ogni volta mi stupisce positivamente il suo spirito benevolo e pacifico che infonde pace e serenità :)
Grazie Marco!
È l'effetto della coltivazione della madre Terra
vedere la delicatezza di ogni movimento ....la cura e l'abbandono alla natura ... poi sollevare lo sguardo, o abbassarlo su un cellulare, travolti dalla frenesia impazzita dei flussi ...non è difficile scegliere... è necessario scegliere....vi stringo forte, grazie
Giancarlo.....grazie.....grazie davvero....grazie x alleggerirmi l anima.
Un abbraccio profondo.
Bravi. Continuate a parlare di questa tecnica. Mi piace molto. Ciaooo!!
Grazieeee
A te e a Giancarlo🤗
...seguirvi assomiglia a una scuola di meditazione 🙏
...è questo "accarezzare" la terra è magico!💚
Brava Francesca anche io riciclo gli indumenti per stare fuori in campagna! Bellissimo video! Molto molto interessante! Mi piace! Grazie! ❤️
Bellissimo video, come sempre!!! Molto istruttivo e trasmette tanta armonia tra l'uomo e la terra! Grazie Francesca e Gian Carlo!!!💚🌿
Grazie Francesca e Filippo per averci fatto conoscere il mitico Giancarlo! Anch'io sto preparando il mio orto elementare!RESISTENZA!
un abbraccio e buona domenica!
Ciao Giovanni, ne sono felice. Buon orto.
@@boscodiogigia Grazie mille! Speriamo bene! Buon orto anche a te!
L’uomo acculturato è sempre un piacere ascoltarlo. Io quando ascolto queste persone mi ricarico come una centrale…facendone tesoro di ogni cosa.
Video come sempre ben fatto e molto intimo...con l'approccio alla terra come ospiti e non come proprietari, mi piace molto il pensiero e lo stile di vita del signor Cappello.
Quando gli hai fatto notare che un il suo video sul approccio all'orto elementare ha avuto la bellezza di 2.000.000 di visualizzazioni la sua reazione e stata stupenda, comunque ho iniziato a coltivare con questa filosofia anch'io sono curioso di vedere i risultati e la qualità del prodotto, grazie mille buona vita.
Grazie Patrik e buone coltivazioni!
Al di là di quello che insegna quest' uomo è molto carismatico!
Ottimo video Giancarlo trasmette una pace e serenità in campo mi piacerebbe ospitarlo nel mio podere complimenti
Questa è poesia ,serenità del bel vivere...Grazie Giancarlo , grazie " Ogigia" 🎉😊
Interessante e utile vedere l'esempio pratico di come fare. Un po' difficile cambiare mentalità sulle "erbacce" ma vedendo come ne parlate un po' alla volta viene voglia di cambiare e provare cose nuove.
Grazie anche e a Giancarlo
Splendido video complimenti a Voi tutti.......
Quanto eu aprendi obrigada obrigada amém
Grazie tanto, ho small garden. I love your videos from yesterday until now watching all your videos.
Perfect! I love it. We'll add English subs in all video ❤️❤️
BRAVA OTTIMO lavoro 👍👍👍
Buona Domenica e sempre bravissimi
Grazie , molto interessante!
Grazie mille🙏✨✨✨
sentire parlare Giancarlo e' una carezza per l'anima,si sente che ama quello che fa
Vero! Ci vorrebbe un Giancarlo tascabile da portare nell'orto 🥰😄
Abbiamo acquistato l'anno scorso un terreno nella Valle dei Laghi TN ..di 1230mq apposta per fare il giardino ..rimane anche per una piccola casa dei nostri sogni. Non vediamo l'ora di applicare preziosi insegnamenti regalati da voi. Infinite Grazie.
Bravi. Bellissima idea complimenti !
Grazie Francesca e grazie Giancarlo! ❤️❤️
Magici tutti e due!!!
proprio il video di cui avevo bisogno!! Il mio orto Dioniso è fuori controllo, pacciamatura quasi tutta consumata, erbe spontanee a go-go ...l'ho lasciato per 6 settimane causa malattia ... adesso mi ci metto! grazie delle informazioni
Buongiorno e buona domenica! 💚
Buona domenica a te, e buon orto!
@@boscodiogigia Grazie Francesca. Io e altre persone stiamo per concretizzare il progetto di trasferirsi in montagna dove avremo case e terreni, con consapevolezza sentiamo la chiamata al ritorno della terra! È dura e lo sappiamo, ma è quello che ci spinge nel guardare avanti. "ascolta l'assordante rumore che fa un germoglio quando sbuca dalla terra..."
Un grande in bocca al lupo per il vostro progetto! Avanti!
Grazie!
Buongiorno e buona domenica!
Ciao, buona domenica a te!
Bellissimo video e molto utile, viste le mille e più domande che mi faccio! Grazie 🌺💖🌺
Siete molto bravo,ci spegate bene,si po provare si riusciamo anche noi cosi come spiega îl signore Carlo. 🙏🌹👷
Grazie!! Siete bellissimi!!!
Bravi , 👏👏🤞🙏❣️
Gian Carlo lo conoscerò prossimamente... Mamma come sono emozionata!
Vi ringrazio di cuore.
Buongiorno maestri👏😊
Bravissimi, bellissimo video !!
Bravissima ennesimo video interessantissimo. Giancarlo è molto simpatico ahaha
Grazie per le istruzioni interessanti.
Che bel colore quel fieno già parzialmente decomposto! Poi la pacciamatura assolve a due funzioni importanti: mantiene umidità nei suoli sciolti e limita la diffusione delle "erbacce". Ma com'è bello quel pagliaino di fieno! Sto usando sempre di più la pacciamatura con fieno o foglie (specialmente di cachi!)
Buongiorno Francesca Gian Carlo .
Grazie sempre video interessanti.Spero che mi portino presto il fieno.Ci stiamo avvicinando a primavera e deve essere tutto pronto
Spero che il fieno sia con te :) Noi siamo stati fortunati a trovarlo a buon mercato lo scorso agosto. Buona domenica!
Grande Francesca altra persona da "clonare"... bellissimo, Buona Domenica!!
Grazie Julian, buona domenica a te!
Sei brava fai venire voglia di coltivare qualcosa 😊❤
Proverò nel mio orto cittadino tra difficoltà quali costo dell'acqua e approvvigionarsi di fieno e varie altre. In ogni caso davvero meglio che una seduta dallo psicologo. Grazie.
Bravissimi !
Ciao Daniele, grazie mille e buona domenica
@@boscodiogigia grazieeee buona domenica anche a te !!!
Grazie.
Bel video raga 🙂
Daje, un abbraccio 💚
Grazie ❤
Ciao Francesca, grazie per i tuoi video. Sarebbe bello che tu ne facessi uno di aggiornamento sulle tue sperimentazioni. Nel tuo orto sono molte e sarebbe interessante un’analisi della loro efficacia. Buon lavoro
Buona idea Stefania, grazie, prendiamo in considerazione di farlo. Anche se ci vuole molto tempo per valutare con efficacia, e c'è sempre il fattore dipende ;)
Molto formativo
Anche io per andare in campagna uso i vestiti più vecchi, solo quando sono ormai logori, li uso per asciugare le mani sporche durante le operazioni di manutenzione di auto, moto, bici, o per pulire i predetti mezzi, finiscono la loro vita in pattumiera!!!
Meno male, non sono l'unica allora a riusare tutto nell'orto. Tanti mi hanno scritto che quel cappotto non è da orto. Ma così almeno lo riuso! 💚💚
Io idem
@@boscodiogigia, la mia amorevole osservazione era riferita al fatto che un giubbotto lungo rende più difficile piegarsi per le varie operazioni nell'orto. Per il resto w il riciclo e i riciclatori tra i quali mi pongo notoriamente in prima linea!
Io ho talmente freddo che non solo uso i giubbotti vecchi ma, aggiungo sciarpa e cappello! 🌺
@Chiara Zaffanella copritii! 😀😀
Ciao Giancarlo .ho fatto un esperimento che ho visto fare da alcuni montanari nel mio orticello. Siamo a 1100 M di altezza . Ho ereditato 50 m di terreno in un vecchio alpeggio della valchiavenna.Ho coperto con del fieno che ho trovato abbandonato una porzione come ho visto fare da voi sotto vi ho piantato le patate. Vi assicuro che il raccolto è stato più che soddisfacente.
Ciao da Antonella
Giancarlo! ❤
Ciao Cosimo!
@@AgricolturaElementare il mio è un terreno molto "pietroso" situato nella macchia mediterranea. Può suggerirmi un suo parere su come trattarlo per ottenere un buon orto? grazie
Bellissimo anche questo video.
Vi voglio chiedere per le lumache come fare Grazie 🙏🙏😘
Ciao Rosanna, in Coltivazione Elementare non si usa cenere, caffè né derivati animali. In Natura le lumache vivono in equilibrio con le altre forme di vita presenti e svolgono un ruolo molto utile. Anche nell'orto si può ricreare un'armonia analoga. Quando le limacce arrivano ad arrecare danni alle coltivazioni significa che il terreno è stato impoverito e le piante che crescono in esso non sono abbastanza forti per esprimere le proprie difese naturali: secrezioni deterrenti e parenchimi robusti. Un terreno indebolito e in un contesto di scarsa biodiversità necessita del contributo delle lumache quali sminuzzatrici di sostanza organica che, assimilata in forma di deiezioni dagli strati sottostanti la pacciamatura, darà origine al miglioramento necessario. Nel mio orto le lumache trovano riparo all'interno delle foglie umide dei cespi di insalata, di cavolo, etc, ma non arrecano danni perché si nutrono solo delle foglie basse e gialle che non vedono la luce. Quindi le lumache vanno ringraziate e sopratutto lasciate lavorare. Ho dedicato a loro un capitolo del libro "La Civiltà dell'Orto. La Coltivazione Elementare". Riguardo le ragioni per le quali in alcuni casi, in orti non coltivati da me, dopo i primi mesi o addirittura anni mi hanno riferito di problemi legati alla presenza di lumache, ho potuto verificare che si trattava sopratutto di un problema legato alla inadeguata tipologia e gestione della pacciamatura. Oltre a questo ho trovato anche piante rese deboli dalla posizione troppo ombreggiata, dall'aggiunta di terriccio nei "nidi", da forature eseguite sul terreno per arieggiarlo, da errori di piantumazioni (sia riguardo le modalità che l'epoca di esecuzione) se non addirittura la presenza di bancali e impianti irrigui. Più spesso la ragione consisteva in una presenza discontinua nell'orto con periodi di abbandono. In sostanza voglio dire che c'era una qualche causa che rendeva le piantine deboli e quindi indifese non solo alle lumache, ma anche al freddo, al caldo e all'attacco di altre forma di vita. In un solo mio orto del passato ho riscontrato una presenza eccessiva di lumache dopo i primi mesi. La terra era una vera e propria palude ed era annichilita da anni di lavorazioni, concimazioni e trattamenti. In quell'occasione ho superato il problema difendendo per il primo anno con delle bottiglie di plastica tagliate le piantine appena trapiantate e niente di più.
Amo plantar 🇧🇷
Grazie, consigli utilissimi! Ho tanto cippato, si può utilizzare nell'orto al posto del fieno?
Sì, io lo uso. Se è cippato fresco puoi provare tecnica BRF (ci sono dei video sul canale). Oppure può essere buono per pacciamare sotto gli alberi
Ciao Vittoria, l'orto nel video è un Orto Elementare. Se vuoi fare l'Orto Elementare usa esclusivamente il fieno ottenuto dallo sfalcio di erba spontanea tagliata quando è già secca nel campo. Sconsiglio l'uso del cippato per l'orto. Lo consiglio invece per il frutteto. Per me la pacciamatura non deve discostarsi neppure minimamente da come viene formata in Natura nei prati spontanei cioè dall'erba secca, perché l'orto coltiva piante erbacee. Le foglie e il legno, troppo ricche di lignina per dare origine ad un terreno adatto alle piante erbacee, lasciamoli agli alberi nel frutteto. Tuttavia in Natura esiste sempre un certo comporto di adattabilità e una percentuale del 20% di cippato e foglie mescolato al fieno non risulta peggiorativo nella mia esperienza.
Intanto complimenti mi avete aperto un nuovo modo di coltivare e voglio provarci... L'unico dubbio che hó eh che in collina dove abito c'è sempre molto vento è il mio timore è che in giornate molto ventose mi porti via tutto il fieno, Ecco questo è il mio cruccio, qualche consiglio?
le erbe spontanee sono una risorsa importante per un Alieno come me! 👍👽
Come sempre un grande piacere ascoltare te ed i tuoi ospiti di alto livello.
Ho due domande: sotto la pacciamatura, se non rivoltata periodicamente, potrebbero più facilmente insediarsi limacce e deporvi le loro uova. Cosa possiamo fare in questo caso?
E poi…..che meraviglia quel covone. Ci insegni a realizzarlo? O, se già c’è un video puoi indicarlo? Grazie Francesca e grazie Giancarlo
Ciao Evelina, se hai del fieno tagliato e lo vuoi sistemare consiglio di predisporre dei pancali (che manterranno il fieno sollevato di almeno 10 cm), piantare un palo al centro e appoggiare ad esso il fieno usando il forcone. Non importa coprirlo perché la superficie esterna diventa quasi impermeabile e fa scorrere l'acqua lungo i fianchi.
In Natura le lumache vivono in equilibrio con le altre forme di vita presenti e svolgono un ruolo molto utile. Anche nell'orto si può ricreare un'armonia analoga. Quando le limacce arrivano ad arrecare danni alle coltivazioni significa che il terreno è stato impoverito e le piante che crescono in esso non sono abbastanza forti per esprimere le proprie difese naturali: secrezioni deterrenti e parenchimi robusti. Un terreno indebolito e in un contesto di scarsa biodiversità necessita del contributo delle lumache quali sminuzzatrici di sostanza organica che, assimilata in forma di deiezioni dagli strati sottostanti la pacciamatura, darà origine al miglioramento necessario. Nel mio orto le lumache trovano riparo all'interno delle foglie umide dei cespi di insalata, di cavolo, etc, ma non arrecano danni perché si nutrono solo delle foglie basse e gialle che non vedono la luce. Quindi le lumache vanno ringraziate e sopratutto lasciate lavorare. Ho dedicato a loro un capitolo del libro "La Civiltà dell'Orto. La Coltivazione Elementare". Riguardo le ragioni per le quali in alcuni casi, in orti non coltivati da me, dopo i primi mesi o addirittura anni mi hanno riferito di problemi legati alla presenza di lumache, ho potuto verificare che si trattava sopratutto di un problema legato alla inadeguata tipologia e gestione della pacciamatura. Oltre a questo ho trovato anche piante rese deboli dalla posizione troppo ombreggiata, dall'aggiunta di terriccio nei "nidi", da forature eseguite sul terreno per arieggiarlo, da errori di piantumazioni (sia riguardo le modalità che l'epoca di esecuzione) se non addirittura la presenza di bancali e impianti irrigui. Più spesso la ragione consisteva in una presenza discontinua nell'orto con periodi di abbandono. In sostanza voglio dire che c'era una qualche causa che rendeva le piantine deboli e quindi indifese non solo alle lumache, ma anche al freddo, al caldo e all'attacco di altre forma di vita. In un solo mio orto del passato ho riscontrato una presenza eccessiva di lumache dopo i primi mesi. La terra era una vera e propria palude ed era annichilita da anni di lavorazioni, concimazioni e trattamenti. In quell'occasione ho superato il problema difendendo per il primo anno con delle bottiglie di plastica tagliate le piantine appena trapiantate e niente di più. In Coltivazione Elementare non usiamo cenere, caffè né derivati animali.
Grazie Giancarlo! Da oggi guarderò le, in Pescarese ciammariche nude, con maggiore rispetto e le userò come indicazione dello stato di salute di piante e suolo.
Grazie anche per le indicazioni su come realizzare un covone. In primavera metterò in pratica i tuoi consigli. A presto 🤗
Salve Giancarlo
Avrei una domanda.
Si può seminare sotto 20 cm di fieno?
O é preferibile impiantare delle piantine?
Certo che si puo', molto facilmente crei una fila usando le mani...poi c'e' il fattore che tipo di seme e in che periodo pensate di seminare. Specialmente nei mesi di fine inverno la terra' e' fredda e la pacciamatura rallenta il germoglio delle piante(come i piselli o le fave), quindi la rimuovo del tutto quando la semino a febbraio o marzo, che comunque e' abbondante in piogge. Se invece i mesi sono piu' caldi, io il fieno non lo rimetto sopra le file, semplicemente li copro con uno strato leggere di pacciamatura per conservare umidita' e dare facilita' ai semi di germogliare.
Il trapianto e' la soluzione migliore, specialmente per le solanacee e piante che richiedono un clima piu' mite. Anche perche' con il trapianto la pianta e' piu' grande e riesce a crescere senza l'affanno delle erbacce.
Ciao Franci, oramai il metodo di Rout Stout e di Giancarlo è sulla bocca di tutti.
Ieri sono andato a prendere un paio di balle di fieno e ho dato start a questo "esperimento".
Domanda:ma con la trincea,asportando il fieno,non si va a sconvolgere l'ecosistema che si è creato?
PS. aspetto una live di confronto con Alessandro Montelli di supertranquillo(avendo visto un video di quest'ultimo che aveva dei dubbi su questo metodo di coltivazione) e Giancarlo per chiarimenti in materia.
Niente di provocatorio,ci mancherebbe,ma anch'io..questo orto elementare mi incuriosisce ma faccio un salto nel buio e uno scambio di opinioni aiutano a dissipare i dubbi e a migliorare tutti quanti 👍
Ciao, anche io mi sono posta il problema per le trincee. Lo sconvolgimento è molto limitato perché la terra non viene toccata e resta scoperta per pochissimi minuti.
Intanto giancarlo non ha inventato nulla ma è stata appunto Rout Stout a farlo. Rout Stout nn c'è più e allora chiedi consigli a giancarlo. ma lui non ama appunto confronti. io ci ho provato e ho confrontato con il metodo biointensivo con doppio scavo. il prima anno fatichi di pù ma le rese sono superiori. nel biointensivo ho poi aggiunto 20 cm di pacciamatura
Rout Stout prima di coltivare cosi aveva lavorato il terreno per 1 anni !!!! se parti da zero invece non ci credo
Video et music veramente sei molto brava e i miei più sinceri complimenti saluti da Antonio mraih from italy ciao
🙏
Anche io riciclo tutto nel campo, pantaloni in particolare che si strappano regolarmente sotto il cavallo 😂😂 ottima presa d'aria estiva
Trovo questo metodo molto interessante. Purtroppo io ho un orto in giardino in bifamiliare e non ho la possibilità di procurarmi il fieno, e pensare di acquistarlo, credo non sia una buona idea. Per ora lascio seccare lo sfalcio del prato ( ma è corto) non posso fare crescere erba alta perché da me si riempie di bilorde ( sono bisce, perché vivo vicino ad una casa in sasso che dietro ha un bosco) e un certo numero di zecche, portate dai ricci.... e dato che ho il gatto che vive in simbiosi con mia figlia, diventerebbe preoccupante la cosa. Comunque è molto interessante, trovo inoltre che sia anche economico ( a parte il fieno) dato che non vengono usati concimi e nemmeno annaffiature....... io oggi sono felice perché piove e le mie cisterne si stanno riempiendo. Purtroppo l’acqua sta iniziando a costare parecchio. E pensare che è un dono di Dio. Mi piace tantissimo il Signor Cappello di cui intravedo un cammino interiore a me consono........ complimenti perché rinunciare ad una vita agiata oggigiorno non è una scelta comune. Bellissimo video.
Profonda stima per l'uomo ma quando entri nel campo dell'orticoltura professionale e non solo una soluzione come il no dig, soprattutto in terreni argillosi, è la soluzione migliore
Scusa l'ignoranza ma ho notato che con la pacciamatura mi sono aumentate le lumache. Si nascondono sotto il fieno e di notte mangiano tutte le foglie arrecando seri danni. Come posso ovviare a questo problema?
Ciao Giovanna, con il tempo la situazione si dovrebbe assestare. Le lumache in genere mangiano le foglie più esterne e le piante già deboli. Il segreto è la biodiversità. Per le piantine piccole puoi usare barriere fisiche con gusci, cenere o caffè.
Ciao Giovanna, in Coltivazione Elementare non usiamo cenere, caffè né derivati animali. In Natura le lumache vivono in equilibrio con le altre forme di vita presenti e svolgono un ruolo molto utile. Anche nell'orto si può ricreare un'armonia analoga. Quando le limacce arrivano ad arrecare danni alle coltivazioni significa che il terreno è stato impoverito e le piante che crescono in esso non sono abbastanza forti per esprimere le proprie difese naturali: secrezioni deterrenti e parenchimi robusti. Un terreno indebolito e in un contesto di scarsa biodiversità necessita del contributo delle lumache quali sminuzzatrici di sostanza organica che, assimilata in forma di deiezioni dagli strati sottostanti la pacciamatura, darà origine al miglioramento necessario. Nel mio orto le lumache trovano riparo all'interno delle foglie umide dei cespi di insalata, di cavolo, etc, ma non arrecano danni perché si nutrono solo delle foglie basse e gialle che non vedono la luce. Quindi le lumache vanno ringraziate e sopratutto lasciate lavorare. Ho dedicato a loro un capitolo del libro "La Civiltà dell'Orto. La Coltivazione Elementare". Riguardo le ragioni per le quali in alcuni casi, in orti non coltivati da me, dopo i primi mesi o addirittura anni mi hanno riferito di problemi legati alla presenza di lumache, ho potuto verificare che si trattava sopratutto di un problema legato alla inadeguata tipologia e gestione della pacciamatura. Oltre a questo ho trovato anche piante rese deboli dalla posizione troppo ombreggiata, dall'aggiunta di terriccio nei "nidi", da forature eseguite sul terreno per arieggiarlo, da errori di piantumazioni (sia riguardo le modalità che l'epoca di esecuzione) se non addirittura la presenza di bancali e impianti irrigui. Più spesso la ragione consisteva in una presenza discontinua nell'orto con periodi di abbandono. In sostanza voglio dire che c'era una qualche causa che rendeva le piantine deboli e quindi indifese non solo alle lumache, ma anche al freddo, al caldo e all'attacco di altre forma di vita. In un solo mio orto del passato ho riscontrato una presenza eccessiva di lumache dopo i primi mesi. La terra era una vera e propria palude ed era annichilita da anni di lavorazioni, concimazioni e trattamenti. In quell'occasione ho superato il problema difendendo per il primo anno con delle bottiglie di plastica tagliate le piantine appena trapiantate e niente di più.
@@AgricolturaElementare vi ringrazio di cuore
Sto facendo il mio primo orto e voi,con i vostri video, mi state insegnando molto.
Ho disboscato una parte di terreno da piante infestanti per creare il mio orticello.
L'unico problema è che non riesco a trovare confronti con le persone con cui parlo, perché utilizzano altri metodi.
Oggi ho chiesto del fieno per la pacciamatura e mi hanno risposto che il fieno non va assolutamente bene perché farà crescere delle erbe spontanee anche infestanti.
Mi hanno consigliato di mettere la paglia.
Vorrei seguire il vostro metodo, più vicino al mio pensiero ma trovo persone ,molto convinte, che mi confondono.
Cosa mi consigliate?
Grazie mille
Non serve la paglia senza semi se tieni sempre pacciamato perché dai semi delle erbacce nasce quasi niente. Se sei vicino a un fabbrica d'aglio, gli fai un favore sei ritiri le scorze e a gratis hai una pacciamtura abbondante e un concime strepitoso (manca solo l'azoto che recuperi dal fieno). All'inizio io mi beccavo insulti anche dai genitori perché per tradizione l'orto deve essere pulito come un deserto. Dopo due anni ho messo a tacere tutti perché c'è molto meno lavoro, l'orto produce di più, la roba è più grossa e più buona. Io tengo cmq l'impianto a goccia sotto il fieno perché ho acqua di sorgente che non inquina e aiuta se non piove o se la paccimatura è scarsa. .
Sto vedendo ora questo metodo che non conoscevo affatto e mi sono iscritta al canale del Signor Cappello. Volevo chiederti, ma quando fa ( da me in Lombardia provincia di Varese) i lunghi periodi di pioggia....... tutto quel fieno non porta alla proliferazione dei funghi? Come si fa in quel caso? Perché poi le piante si ammalano e non rendono nulla..... per esempio, un anno i miei piselli si sono ammalati di oidio......
Quando invece dell'erba cresce il trifoglio, come nel mio caso, come si fa? Grazie per la risposta.
buongiorno Francesca! ho appena iniziato a fare l'orto, ma sono piena di gramigna...la gramigna è compresa nelle erbe che non entrano in competizione? cioè con la pacciamatura prima o poi sparisce? grazie mille. Patrizia una super neofita
A vederlo sembra tutto facile ma usare il forcone come lo fa lui è da vero Jedi
Buonasera, purtroppo mi sto accingendo a fare un orto in un terreno da cui sono già state tolte le erbe spontanee e che è già stato zappato. Conviene aspettare qualche giorno prima di pacciamare con il fieno, in modo tale che le erbe inizino a ricrescere oppure va bene già mettere il fieno (nella speranza che le erbe spontanee crescano lo stesso anche se il terreno è coperto da fieno)?
Conta che la terra nuda oltre ad essere piena di semi ha spesso anche molti rizomi di piante molto espansive come la gramigna e le campanelle
Salve, ho iniziato ora la copertura con fieno e mettere le piante ma come rinascerà la borragine se è tutto coperto
Buon giorno e grazie per questo video molto utile...Sto facendo un piccolo cassone e mi chiedevo se sarà sempre utile fare una pacciamatura con il fieno,magari con un strato più sottile?
L'erba tagliata fresca del prato,una volta ben secca
La pacciamatura è sempre utile. Puoi toglierla eventualmente qualche giorno in primavera per far scaldare prima la terra.
@@boscodiogigia grazie!
Ciao Harma, in Coltivazione Elementare la terra non deve mai rimanere scoperta né per scaldarla né per altri motivi. Sconsiglio di alzare cassoni perché al loro interno non si riescono a formare le stratificazioni naturali indispensabili alla formazione di humus. Tuttavia se non hai altra possibilità e devi coltivare in un cassone una buona pacciamatura aiuterà senz'altro, più che altro per la funzione meccanica di riparo dagli sbalzi di temperatura e umidità. Lo strato non deve essere più sottile e il fieno rimane il miglior materiale. L'erba tagliata verde nel prato e fatta seccare non è il miglior materiale perché ha poche fibre, ma se non hai altro procedi pure con quella. La pratica di scoprire la terra per farla scaldare dal sole è descritta da Ruth Stout nel libro "L'Orto Senza Fatica", ma io non la pratico e ottengo lo stesso ottimi raccolti.
Nel fieno ci sono semini di erbe spontanee che germoglieranno?
Il sapone giallo potassico si può usare…?
Buongiorno a Voi, volevo chiedere al sig. Giancarlo, dove posso trovare e comprare il libro di, Ruth Stout. Perché su Amazon non si trova. Se gentilmente potrebbe darmi un suggerimento Le sarei grato. Grazie
Ciao Angelo il libro "L'Orto Senza Fatica" di Ruth Stout si trova presso Macrolibrarsi e Il Giardino dei Libri. Buona lettura!
Ma questa tecnica si può usare in tutte le zone d'Italia?
Io ho fatto la pacciamatura dell'orto con le foglie, ora tolti gli ultimi cavoli voglio mettere la cenere della stufa come concime prima di piantare le patate ad aprile.
Va bene?
Ciao Elena, io coltivo le patate senza interrarle, puoi dare un'occhiata sul mio sito. Non ho riscontrato alcun miglioramento nello spargere cenere.
Buongiorno,
Non trovando il fieno ho acquistato una covone di erba medica
Va bene ?
E' un metodo che incoraggio, pero' alla fine la terra ha bisogno di radici sempre e ovunque, non condivido che dobbiamo coprire tutto il terreno di fieno, che poi e' necessario in grosse quantita' in quanto e' deperibile in breve tempo.
Preferisco lasciar crescere le erbacce che poi attraggono tanti insetti, poi le rimuovo soltanto se necessario per il trapianto e cerco di ritardare questa operazione il piu' possibile. Per rimuovere le erbacce uso una zappa a lama larga e le rimuovo sfiorando il terreno, lasciando le radici nel terreno intatte. Cosicche' ho una buona quantita' di pacciamatura e di radici nel terreno, per poi procedere al trapianto.
Molto interessante ma ho una domanda se dovessi piantare delle patate nella pacciamatura come funziona la tecnica di Giancarlo
Ciao Nunzio, per le patate in Coltivazione Elementare trovi spiegazioni e foto sul mio sito.
@@AgricolturaElementare grazie mille in questi giorni sto leggendo anche il tuo libro. Lo trovo interessante sto pensando come mettere atto le sue idee.
Da circa 8 anni che mi dedico all’orto, fino ad ora ho sempre avuto un approccio biologico/sinergico.
Unica cosa che non capisco, volendo iniziare la sua idea di orto elementare di quanta pacciamatura avrei bisogno per un orto di circa 100mq e che costi, penso che la pacciamatura la devo comprare.
Ciao, ho preparato il mio primo orto con il fieno (a dicembre) ma ho un terreno molto argilloso e ora che è bagnato (anche per via della neve) è davvero compatto. Ho paura che quando andrò a seminare e trapiantare le mie piante muoiano per soffocamento, posso fare qualcosa? Non c'è molta erba ma è coperta da muschio spontaneo, origano selvatico, achillea, carota selvatica e piante simili.
Ciao Matilde, una domanda preliminare: la giacitura del tuo terreno è molto all'ombra?
@@AgricolturaElementare Grazie dell'attenzione Gian Carlo. Vivo in una piccola valle nel bosco a 600mt e d'inverno dove abbiamo fatto l'orto batte il sole per qualche ora al giorno, per esempio adesso è al sole dalle 11 alle 16 circa. In primavera e in estate resta al sole praticamente sempre. Non è mai stato lavorato negli ultimi 3-4 anni ma probabilmente in quelli precedenti ha subito delle modifiche o delle compattazioni durante la ristrutturazione della casa. È di 35 mq e non sarà l'orto principale ma con il fatto che non ho mai fatto un orto e ho iniziato direttamente con quello elementare, ho deciso di partire da una piccola superficie per quest'anno, più prossima all'abitazione, con l'obbiettivo poi di farlo diventare l'anno prossimo un orto solo per frutti di bosco e piccole verdure (tipo insalate, carote, ravanelli ecc.) e spostare le grosse coltivazioni nell'altro più grande (che per ora terremo solo coperto con fieno).
@@matildezanzi2708, da quanto mi scrivi arguisco che il terreno gode di sufficiente esposizione solare e che la presenza di muschio sia dovuta più alle lavorazioni recenti subite dal terreno che non al fatto di essere all'ombra. Per quanto riguarda la natura argillosa del tuo terreno ti suggerisco la lettura del mio articolo "Il terreno argilloso" che ribalta le convinzioni più comuni e fa assurgere la terra argillosa al rango di miglior terra che si possa sperare di avere. Lo trovi sul mio sito internet.
@@AgricolturaElementare Ho già letto e visto qualsiasi cosa presente su internet e ovviamente anche ho letto anche il tuo libro e quello di Ruth. L'articolo l'ho trovato illuminante come qualsiasi altra cosa tu abbia scritto. Ti ringraziò per aver condiviso con noi un modo di coltivare naturale e aiutarci a donare il meglio alla Terra e a noi stessi attraverso il cibo che mangiamo di conseguenza. Quindi secondi te non devo preoccuparmi della compattezza? Non c'è nulla che possa fare per aiutarlo ad asciugarsi meglio ed evitare futura asfissia? Sto pensando di fare un bancale come quello descritto nel tuo libro per le carote e i ravanelli, con del terriccio più sciolto, può andare bene? Grazie davvero
@@matildezanzi2708, non ho visto il terreno e non posso dire più di tanto. Nella maggior parte dei casi basta pacciamare, in altri può necessitare un drenaggio. Valuta innanzitutto se c'è un ristagno d'acqua. Anche se le condizioni iniziali non sono proibitive, per ottenere risultati sarà comunque decisivo come gestirai la pacciamatura, i trapianti, le semine, etc. I cassoni (non bancali) col terriccio li uso solo per le carote quando la terra del campo non è ancora abbastanza ricca di humus. In passato li ho anche usati per le patate, ma ora mi trovo meglio ad appoggiarle a terra coprendole di pacciamatura senza interrarle. Considera che nel cassone non si forma humus e che quindi tutte le altre verdure è meglio coltivarle a terra. Partire preoccupati è una garanzia di fallimento della coltivazione.
Salve non so che dire quando sotto ci sono radici di gramigna qualsiasi cosa si mette vieni soffocata e non cresce lo provato di persona. Cosa mi risponde?
Scusa mi è partito il dito😊L'erba fresca tagliata del prato si può sempre usare come pacciamatura?
La puoi usare secca o anche fresca se in piccola quantità.
Ciao Harma, l'Orto Elementare non vuole l'uso di erba fresca. L’erba verde contiene poche fibre, che sono all’origine della fornitura di energia e di struttura del terreno. Oltre a questo l’ammasso di erba verde impedisce alla terra sottostante di respirare, al contrario di quanto avviene con la pacciamatura di erba secca. I processi di decomposizione dell’erba verde sono azotoriduttivi, in quanto si svolgono in assenza di ossigeno, come avviene nella putrefazione delle carogne animali o delle fibre vegetali nelle “marcite” (il cattivo odore è portato alle narici dall’azoto che evapora in forma ammoniacale), mentre i processi di deterioramento della materia organica che a noi interessano sono quelli ossidoriduttivi, che ritroviamo nel sottobosco o nella prateria. E sono profumati.
@@AgricolturaElementare grazie mille,comunque intendevo usarlo secca!
@@hrm266 , per gli stessi motivi anche l'erba tagliata verde e poi fatta seccare non è comunque una buona pacciamatura. La prevalenza di linfe rispetto alle strutture fibrose si evidenzia col fatto che l'erba tagliata verde e fatta seccare diminuisce anche di dieci volte il proprio volume, cosa che non avviene con l'erba tagliata già secca. L'erba verde ancora attaccata alle sue radici se anche tocca terra, magari calpestata, non viene alterata perché reagisce al contatto con gli agenti degradanti presenti nella terra e comunque tenderà a rialzarsi, mentre l'erba che si alletta quando è già secca a fine vita al contatto col terreno subisce i processi che la trasformano in terra. In Natura non esiste erba tagliata verde e messa a contatto del terreno e la terra non riesce a "digerirla" se non con un consumo di energia e di microrganismi che la impoveriscono. Riassumendo: la pacciamatura di erba tagliata secca arricchisce la terra, la pacciamatura di erba tagliata verde la impoverisce; l'erba tagliata verde e fatta seccare dopo il taglio è troppo povera di fibre per diventare una buona pacciamatura.
@@AgricolturaElementare Dopo una così bella risposta esordiente non la userò....mi sono già procurata un bel po' di fieno!
Grazie veramente molto!
Ho ripacciamato l aglione usando fieno dell estate scorsa..va bene? Quanto vecchio può essere il fieno? Se non se ne mettono 20cm è come non metterlo?
Tanto di cappello al signor cappello. Far credere alla gente che è possibile coltivare su sodo ortaggi esigenti come cavoli, verze, melanzane, angurie, zucche, peperoni ecc, appoggiando solo un po di fieno sul terreno bisogna essere veramente bravi nella comunicazione. Mi dispiace per coloro che hanno già perso tempo oltre a investire anche dei soldi nel comprare balle di fieno. In questo periodo gli orti invernali dovrebbero esplodere di verze, cavoli, broccoli, fave, agli, piselli, cipolle ecc ma come sempre nei vari video che girano su TH-cam in cui si fa solo tanta filosofia e intrattenimento di produzione o raccolti anche per semplice uso familiare continuano a non vedersene
Prima di dire che non funziona, io farei una prova...
Quello che dice Giancarlo è un assecondare la fisiologia del suolo e delle piante.
@@giovanniprato6750 dai capisco che dietro c'è una bellissima parte filosofica su questo concetto che il signor cappello ha creato, ma siamo realisti pensare di adoperare questo metodo su qualsiasi tipo di terreno senza mai lavorarlo e concimarlo rimane pura tantasia. Partendo da un terreno ad alta erosione sarei pure disposto ad aspettare due anni prima di raccogliere qualcosa, ma come detto fino ad ora non ho mai visto nessun video, foto, documentazione di coloro che utilizzano queste tecniche filosofiche avere raccolti soddisfacenti.
@@attilioottanasio5195
infatti....NON ci sono.!..i raccolti !..diciamo che si..divertono a filosofare
se dovessero mangiare..quello che producono...almeno vedendo dai video
.......dovrebbero fare anche un'altro stile di vita...improntato sui digiuni
specie invernali.!!!
Ciao Attilio, da anni documento il mio lavoro in tutte le stagioni. Chiunque può sincerarsi della rigogliosità anche invernale del mio orto sul profilo fb e sul mio sito.
Il mio orto si trova a 750 m s.l.m. nel Nord Italia e mentre scrivo abbonda di verze, broccoli, cavolo nero, cavolo rapa, cavolo cappuccio, cavolo romanesco, carote, porri, barbabietole, radicchio, bietole verdi, rosse e gialle, etc. E' tutto documentato e aggiornato. Buona visione!
Ciao Francesca, te la sei cavata con poco a risistemare l'orto elementare. A me è un disastro, tutto verde continuo, l'erba ha coperto la pacciamatura 😅, che si fa in questi casi?? Bisogna avere una montagna di fieno. Devo escogitare qualche altro stratagemma. Ieri ho risistemato le vanghe, senza rovesciare con un paio di arieggiate ne verrò a capo,
Ciao Pierluigi, non ti scoraggiare, ricorda che l'erba è una risorsa 😄
Ciao Pierluigi, se hai avuto i problemi che descrivi ti invito a ripercorrere alcuni aspetti del tuo operato: quanto era alta l'erba prima di stendere la pacciamatura? Che tipo di pacciamatura hai utilizzato? Come hai steso la pacciamatura? Qual era lo spessore iniziale? Come sei intervenuto nel periodo successivo alla stesura? In Agricoltura Elementare pacciamare è indispensabile, ma non basta: per ottenere una risposta dalla terra bisogna pacciamare bene, cioè tenendo conto di ogni minimo dettaglio.
Ciao Giancarlo, dai video che hai fatto insieme a Francesca ho capito la tua tecnica e prima di applicarla bisogna farsi due conti con le risorse a disposizione e terreno da coltivare. Purtroppo l'anno scorso per me è stato un anno disgraziato e ho fatto quanto ho potuto e praticamente ho abbandonato tutto già da agosto. Come te utilizzo il fieno ma sicuramente non l'ho tagliato nei tempi giusti e quindi era pieno di semi e quindi per i motivi che ti ho scritto ho perduto il controllo.
Se quest''anno sarò non avrò problemi fisici farò le cose in modo più attento tenendo conto dei tuoi consigli. Ti ringrazio per avermi risposto e grazie per condividere il tuo sapere e la tua esperienza.
Buongiorno, mi piace molto questa tecnica, complimenti. Vorrei chiedere una cosa, da me ultimamente ci sono forti venti, potrebbe sollevare il fieno? Grazie
non ho mai visto del fieno o della paglia smuoversi dal letto, quando la immetti sul terreno io ci passo una volta con i piedi oppure se la bagni non si smuove piu'
C'è sempre da imparare cose nuove,ma mi chiedevo,la trincea può essere fatta solo in caso di terreno non ancora coltivato? Perché io ho piantine ovunque con il forcone non potrei mai fare la trincea😁.
Ciao Andrea, la "trincea" si pratica quando in una parte dell'orto una coltivazione è arrivata a fine ciclo e lascia spazio per reintegrare lo spessore della pacciamatura che nel frattempo fosse diminuito. Di solito la fine della coltivazione e la necessità di reintegro tendono a coincidere. Appena completata l'operazione si può subito seminare o trapiantare.
Buongiorno, da circa un mese ho preparato l'orto ricoprendolo col fieno ma...è un disastro. Ho l'impressione che le piantine stiano marcendo e non crescono niente! Cosa posso fare? Dove posso aver sbagliato?
Grazie mille a tutti voi Andrea
Ciao Andrea, ti consiglio di andare a vedere direttamente sul sito di Gian Carlo dove trovi altri tutorial e i suoi contatti
Resistenza
INOLTRE..ci fate vedere il vostro orto in questa giorno, adesso,24gennaio 2022
....e cosa producete o mangiate dal.. VOSTRO.. orto ? ?
Ciao Glowina, puoi vedere il mio Orto Elementare in piena produzione invernale ad oggi
sul mio profilo fb.
@@AgricolturaElementare
sintetizza qui..per iscritto
quindi NON sembra una fotocopia di quello di ogigia ?..se non lo e' cosa..manca in quel di..ogigia ! e perche' ??