I'm Italian. Really beautiful song. Just wanted to point out for those who are not Italian: the song is sung in one of the many dialects of Italy, precisely from Puglia, in the south (I myself would have struggled to understand the dialect without the translation provided by Arany, because I'm from central Italy).
I know it sounds pedantic, but when referring to the languages of Italy it's just a better idea to not use the word dialect; not only does it carry ugly implications, but it's also just wrong when taking in consideration the most popular definition of the word dialect, ie. "a regional variant of a major language". If we use this definition almost the entirety of the languages in the Italian peninsula can't be considered dialects, the line is honestly so blurred that I think we should simply get rid of the word "dialect" in favour of just "language".
@@marcovalentini863 Interessante punto di vista. Sono d'accordo che la linea di confine tra la parola dialetto e linguaggio/lingua è molto sfocata e le stesse siano sostanzialmente intercambiabili, sebbene in modo unilaterale. Infatti, mentre, per fare un esempio, la lingua sarda può essere considerata un dialetto, lo stesso non vale a dirsi per la lingua italiana. Sono bensì due lingue, ma solo una di esse è considerabile un dialetto. Questo in quanto l'utilizzo della parola dialetto serve proprio a mettere in evidenza il carattere minoritario e di affinità (in relazione al contesto linguistico-culturale in cui è inserita - in questo caso, quello italiano) che caratterizza quella lingua, senza minimamente diminuirne il prestigio, ma anzi, al contrario, valorizzandola, a parer mio ovviamente. In definitiva, per me è corretto e necessario utilizzare il termine dialetto, in quanto mette bene in evidenza la circostanza che quella lingua è: 1) minoritaria rispetto al contesto linguistico-culturale in cui si trova inserita; 2) affine al medesimo contesto e quindi facente geneticamente parte dello stesso. Dal dizionario di Google: "Dialetto: Sistema linguistico di ambito geografico limitato, appartenente a un gruppo di sistemi geneticamente affini (per es. i dialetti italiani nel loro complesso) e contrapposto a quella che storicamente si è imposta come lingua nazionale o di cultura." Un'ultima importante considerazione d'uopo: deve essere chiaro che l'utilizzazione del termine "dialetto" non svilisce in alcun modo la lingua definita tale, che resta pur sempre una forma autonoma di linguaggio. A parer mio, serve solo ai fini sopra riportati. Non c'è alcuna "ugly implication", a meno che non se ne voglia vedere una per forza di cose anche dove non c'è, a causa di qualche forma di pregiudizio più o meno forte. Inoltre, non vedo nemmeno come la definizione di dialetto possa essere errata quando sostieni che è "una variante regionale di una lingua maggioritaria", quando questo è, tra le altre cose, esattamente ciò che un dialetto è, oltre a essere ciò che rende speciale e unico il dialetto medesimo. Questo non implica dispregio, ma valorizzazione. Inutile dire che questa è la mia personale opinione, corredata da una - spero - sufficiente argomentazione. Opinione alla quale si è liberi di aderire o meno. Ti auguro una buona giornata.
@@lorenzogiampaoli2156 Grazie per la risposta la apprezzo molto. Il mio problema principale con l'uso della parola dialetto viene principalmente dall'esperienza personale che ho avuto con la parola ( vengo dal nord Italia, dal Piacentino ). Un po' in tutto il nord ( tranne magari in veneto ) la parola dialetto è usata in modo un po' vezzeggiativo, soprattutto tra alcune generazioni più vecchie; i miei nonni non hanno mai imparato la lingua locale perché avevano paura di sembrare dei "poveracci". La definizione che ho dato di dialetto nel primo commento è abbastanza problematica soprattutto da un punto di vista linguistico; prendendo il sardo come esempio: le varie lingue sarde ( ve n'è più di una ) si sono sviluppate contemporaneamente a quello che adesso chiamiamo "italiano", è quindi sbagliato dire che sono semplicemente delle varianti della lingua maggioritaria, che è appunto l'italiano. Purtroppo pur quanto ci piaccia usare le definizioni dal dizionario, dobbiamo accettare che per la maggior parte delle persone la parola "dialetto" non vuol dire lingua minoritaria, ma vuol essenzialmente dire "lingua che è nata dall'Italiano". Un altro elemento da far notare è come in molto casi la mutua intelligibilità tra queste lingue è talmente bassa che si creano grandi problemi di comprensione; questa è una mia opinione ma penso sia più facile per una persona che solamente conosce l'italiano standard capire il castigliano, che capire per esempio il napoletano. In conclusione, le brutte implicazioni della parola dialetto esistono, soprattutto qui al nord, e sono un triste lascito dell'era fascista, e dato che anche linguisticamente la parola dialetto è problematica rimango dell'idea che non sia adatta a descrivere le molte lingue della nostra penisola.
@@marcovalentini863 capisco il problema del pregiudizio diffuso, che non nego di certo. Comunque ritengo che dialetto indichi non solo una variante (nel senso di lingua geneticamente affine) della lingua maggioritaria del contesto linguistico-culturale di appartenenza, ma che indichi anche una lingua caratterizzata da una limitata diffusione territoriale. Ed è in quest'ultima accezione, secondo me, che si rivela l'utilità propria dell'utilizzo del termine dialetto. Poi che resti sempre e comunque una lingua è indubbio a parer mio.
@@lorenzogiampaoli2156 Beh a questo punto direi che siamo d'accordo, dovessimo continuare sarebbe solo una discussione di semantica. Apprezzo avere una conversazione civile, soprattutto in posto del genere, buona giornata!
I recently watched "Troubling Love" (an early film of Mario Martone based on a novel by Elena Ferrante) and a version of this song appeared from nowhere in the last couple of minutes and throughout the closing credits. I've since spent some time listening to other versions and this is my favorite by far... so thank you for that! But please tell us where you found the beautiful artwork that accompanies the music - I watch it over and over again.
Wow, I never expected to see this (one of my favourite traditional songs) done by you! If I may suggest another tarantella you could do, try Tarantella di Sannicandro, it's really good.
@@lothairthecommiemonarch8488 La tarantella del gargano è in dialetto Garganico. Suppongo si tratti della variante settentrionale in quanto Carpino è nel nord del Gargano (Carpino è dove è stata raccolta la Tarantella del Gargano dagli etnomusicologi Carpitella & Leydi).
What do I have to do to love this woman?
I have to make a pretty garden of roses
a pretty garden
all around here, to make her fall in love
of precious gems and fine gold
I'll dig a nice fountain in the middle
a nice fountain
where spring water flows
spring water
I'll put a songbird on the top
a songbird
it sung and rested: beauty, it said,
What is the original Italian Text you used?
I'm Italian. Really beautiful song.
Just wanted to point out for those who are not Italian: the song is sung in one of the many dialects of Italy, precisely from Puglia, in the south (I myself would have struggled to understand the dialect without the translation provided by Arany, because I'm from central Italy).
I know it sounds pedantic, but when referring to the languages of Italy it's just a better idea to not use the word dialect; not only does it carry ugly implications, but it's also just wrong when taking in consideration the most popular definition of the word dialect, ie. "a regional variant of a major language".
If we use this definition almost the entirety of the languages in the Italian peninsula can't be considered dialects, the line is honestly so blurred that I think we should simply get rid of the word "dialect" in favour of just "language".
@@marcovalentini863 Interessante punto di vista. Sono d'accordo che la linea di confine tra la parola dialetto e linguaggio/lingua è molto sfocata e le stesse siano sostanzialmente intercambiabili, sebbene in modo unilaterale. Infatti, mentre, per fare un esempio, la lingua sarda può essere considerata un dialetto, lo stesso non vale a dirsi per la lingua italiana. Sono bensì due lingue, ma solo una di esse è considerabile un dialetto. Questo in quanto l'utilizzo della parola dialetto serve proprio a mettere in evidenza il carattere minoritario e di affinità (in relazione al contesto linguistico-culturale in cui è inserita - in questo caso, quello italiano) che caratterizza quella lingua, senza minimamente diminuirne il prestigio, ma anzi, al contrario, valorizzandola, a parer mio ovviamente.
In definitiva, per me è corretto e necessario utilizzare il termine dialetto, in quanto mette bene in evidenza la circostanza che quella lingua è: 1) minoritaria rispetto al contesto linguistico-culturale in cui si trova inserita; 2) affine al medesimo contesto e quindi facente geneticamente parte dello stesso.
Dal dizionario di Google:
"Dialetto: Sistema linguistico di ambito geografico limitato, appartenente a un gruppo di sistemi geneticamente affini (per es. i dialetti italiani nel loro complesso) e contrapposto a quella che storicamente si è imposta come lingua nazionale o di cultura."
Un'ultima importante considerazione d'uopo: deve essere chiaro che l'utilizzazione del termine "dialetto" non svilisce in alcun modo la lingua definita tale, che resta pur sempre una forma autonoma di linguaggio. A parer mio, serve solo ai fini sopra riportati. Non c'è alcuna "ugly implication", a meno che non se ne voglia vedere una per forza di cose anche dove non c'è, a causa di qualche forma di pregiudizio più o meno forte.
Inoltre, non vedo nemmeno come la definizione di dialetto possa essere errata quando sostieni che è "una variante regionale di una lingua maggioritaria", quando questo è, tra le altre cose, esattamente ciò che un dialetto è, oltre a essere ciò che rende speciale e unico il dialetto medesimo. Questo non implica dispregio, ma valorizzazione.
Inutile dire che questa è la mia personale opinione, corredata da una - spero - sufficiente argomentazione. Opinione alla quale si è liberi di aderire o meno.
Ti auguro una buona giornata.
@@lorenzogiampaoli2156 Grazie per la risposta la apprezzo molto.
Il mio problema principale con l'uso della parola dialetto viene principalmente dall'esperienza personale che ho avuto con la parola ( vengo dal nord Italia, dal Piacentino ).
Un po' in tutto il nord ( tranne magari in veneto ) la parola dialetto è usata in modo un po' vezzeggiativo, soprattutto tra alcune generazioni più vecchie; i miei nonni non hanno mai imparato la lingua locale perché avevano paura di sembrare dei "poveracci".
La definizione che ho dato di dialetto nel primo commento è abbastanza problematica soprattutto da un punto di vista linguistico; prendendo il sardo come esempio: le varie lingue sarde ( ve n'è più di una ) si sono sviluppate contemporaneamente a quello che adesso chiamiamo "italiano", è quindi sbagliato dire che sono semplicemente delle varianti della lingua maggioritaria, che è appunto l'italiano.
Purtroppo pur quanto ci piaccia usare le definizioni dal dizionario, dobbiamo accettare che per la maggior parte delle persone la parola "dialetto" non vuol dire lingua minoritaria, ma vuol essenzialmente dire "lingua che è nata dall'Italiano".
Un altro elemento da far notare è come in molto casi la mutua intelligibilità tra queste lingue è talmente bassa che si creano grandi problemi di comprensione; questa è una mia opinione ma penso sia più facile per una persona che solamente conosce l'italiano standard capire il castigliano, che capire per esempio il napoletano.
In conclusione, le brutte implicazioni della parola dialetto esistono, soprattutto qui al nord, e sono un triste lascito dell'era fascista, e dato che anche linguisticamente la parola dialetto è problematica rimango dell'idea che non sia adatta a descrivere le molte lingue della nostra penisola.
@@marcovalentini863 capisco il problema del pregiudizio diffuso, che non nego di certo.
Comunque ritengo che dialetto indichi non solo una variante (nel senso di lingua geneticamente affine) della lingua maggioritaria del contesto linguistico-culturale di appartenenza, ma che indichi anche una lingua caratterizzata da una limitata diffusione territoriale. Ed è in quest'ultima accezione, secondo me, che si rivela l'utilità propria dell'utilizzo del termine dialetto.
Poi che resti sempre e comunque una lingua è indubbio a parer mio.
@@lorenzogiampaoli2156 Beh a questo punto direi che siamo d'accordo, dovessimo continuare sarebbe solo una discussione di semantica.
Apprezzo avere una conversazione civile, soprattutto in posto del genere, buona giornata!
I saw this amazing song in the Portuguese film “Sea” sung by this gorgeous actress and instantly fell in love! Belíssimo!
My mother's family is from Monte Sant'Angelo, right on top of the Gargano facing the Adriatic Sea. I haven't been there yet, but I long for it.
Wow, this is a great interpretation, thank you for honoring this beautiful song!
I'm from there and never heard of it! Tysm
Thanks for one more masterpiece
Que cosa buena es verte de vuelta maestro
Precioso tema maestro
Belíssimo!
Bellissima, complimenti.
beautiful as always Arany, I thank you!
I recently watched "Troubling Love" (an early film of Mario Martone based on a novel by Elena Ferrante) and a version of this song appeared from nowhere in the last couple of minutes and throughout the closing credits. I've since spent some time listening to other versions and this is my favorite by far... so thank you for that!
But please tell us where you found the beautiful artwork that accompanies the music - I watch it over and over again.
Très joli!
M A M M A A A. M I A it's a beautiful (Italian too)
nice music
Wow, I never expected to see this (one of my favourite traditional songs) done by you! If I may suggest another tarantella you could do, try Tarantella di Sannicandro, it's really good.
In che dialetto parlano?
@@lothairthecommiemonarch8488 La tarantella del gargano è in dialetto Garganico. Suppongo si tratti della variante settentrionale in quanto Carpino è nel nord del Gargano (Carpino è dove è stata raccolta la Tarantella del Gargano dagli etnomusicologi Carpitella & Leydi).
Do one about Molise!
Sai dirmi alcune canzoni popolari del Molise? Mi interessa tantissimo l’argomento
What do you think about Mongolian folk music?
I love all kind of folk music. So Mongolian as well. 😉
Would you consider reuploading some of your older music? It really didn't age well, sound quality is not the best
♥️
wassup man
👍147
Please turk's medieval musics
♥️