Bellissimo video Esme, è sempre bellissimo sentirti parlare! 💘 la questione delle storie per me è un problema aperto, perché è vero che non si può pretendere di esaurire la complessità del reale in un singolo racconto, ma è vero anche che il potere creativo e politico delle narrazioni nel creare e validare diversi immaginari è un problema pressante, con tutta la questione della rappresentatività che ne consegue. È lo stesso problema del giornalismo o della comunicazione scientifica, come riuscire a veicolare una realtà fatta di minoranze e collettività, senza il "sensazionalismo" ad alto impatto emotivo delle storie?
Hai centrato in pieno il punto, chiunque vuole sentirsi rappresentato, e non vedendolo s'incazza oppure crede che la realtà rappresentata sia l'unica esistente o quella che si cerca di veicolare, istigandoli ad ignorare per l'appunto che si tratta di una tra le tantissime. Le persone vedono da troppo vicino il tema in questione e non sono capaci di mettere a fuoco, né di vedere quello che c'è oltre il loro campo visivo, ovvero la moltitudine di realtà esistenti. Dimenticano inoltre chi ha prodotto il messaggio visivo in questione, decontestualizzando dunque la situazione, fosse il video di un partito al governo sarebbe legittima la polemica.
Mi fa davvero piacere assistere a una riflessione attenta e piena di molti spunti. Premetto che io, al primo sguardo, mi ero trovato un po' incredulo nella lunghezza della pubblicità, nel fatto di portare esternamente un prodotto senza essere esso stesso etichettato e messo nel sacchetto, nella bambina così infelice e nel pensare che tale narrazione uscisse fuori dallo stesso supermercato. Dopo di che ho avuto più chiaro, almeno in base alle varie discussioni, dove il dibattito si poteva spostare e sono sicuro della grande abilità da parte dei creativi e tutti quelli dietro a una campagna pubblicitaria nel prevedere in parte la situazione. Essendo laureato in filosofia e in comunicazione, ho fatto proprio un corso sulla teoria della pubblicità con Gabardi (colui che creò quella fantomatica pubblicità della Yomo con Beppe Grillo e non solo). Seguendo quello stesso schema, al fine di portare avanti una campagna pubblicitaria ,inevitabilmente ci sono gli analisti che osservano come tale pubblicità potrebbe avere un riflesso sulla società anche portandola a possibili target di ascolto prima di inviarla completamente nei differenti media con differenti modi di condurla. Di conseguenza, osservando successivamente la presa di posizione di Esselunga nei confronti degli Stati Generali per la natalità e le varie proteste ai suoi danni che ha cercato di oscurare, avvenute proprio a Torino, non riesco ora a vedere completamente neutrale tutta questa scelta. Comunque, ripeto, ammetto che abbattere la famiglia del "Mulino Bianco" , dove allo stesso modo ricordiamo il brand proprio nel nominarlo e categorizzarlo, non mi è per nulla dispiaciuto. Avrei preferito che l'unione dei due genitori fosse avvenuta all'interno di Esselunga anche solo con l'apprezzamento reciproco al di là di stare assieme, ma su quel punto sono più che sicuro che ci sarebbero state lo stesso critiche nel momento in cui prendi inevitabilmente una posizione. Per concludere, sarebbe utile che la stessa Esselunga possa prendere l'opportunità per migliorare il diritto dei lavoratori, trovare opportunità per non distruggere aeree culturali e ambientali oltre a portare anche questi dibattiti con piena libertà di dialogo :)
Ciao Esme 😊 hai praticamente detto il mio pensiero 😂 e dando una mia opinione penso che veramente in generale è veramente stancante vedere persone che polemizzano su ogni singola cosa..e i cartoni e film della Disney, e i quadri, e le parole, e le rappresentazioni nei film e perfino uno spot..voglio dire: va bene parlarne, avere una propria idea ci mancherebbe e con me da questo punto di vista si sfonda una porta spalancata ma andare sempre in critica quasi con l'intento di voler fare una "censura" perché una determinata cosa non rispetta certi canoni lo trovo infantile..io sono figlio di genitori separati, ma sinceramente a me personalmente non ha colpito lo spot..ok abbiamo storie diverse ecc, ma per quanto mi riguarda io ho visto un filmato in cui una bimba in sofferenza stava cercando in tutti i modi di far fare pace i genitori perché probabilmente non ne poteva più..e a me l'emotività è scattata per la bimba non per me..certo mi ci sono immedesimato per la situazione ma quando ho capito che erano separati..ma il soggetto era la bimba che soffriva..ciò che intendo dire è che a volte una storia è una storia e non deve essere inclusiva per tutti perché tutti abbiamo avuto esperienze diverse su mille cose..a volte una cosa è quella punto..la puoi giudicare si ma penso sia saggio giudicare quella cosa e non avere milioni di sfacettature..(ad esempio il discorso politico o anche la sensibilizzazione)..è uno spot..non deve ne dare un messaggio politico ne tantomeno educativo..spero di essermi spiegato, ovviamente è una mia riflessione che si voleva aggiungere al tuo discorso..e pensa io mi lamento del fatto delle polemiche e qui ne ho appena fatta una 😂 vabbè 🤦🏻♂️ comunque si voleva essere un opinione generale anche al di là dello spot stesso.. comunque complimenti per l'analisi 😊
però, va detto, Esselunga non è un minimarket da quattro soldi. Stiamo parlando di una realtà che non ha bisogno di alcuno spot nazionale (sotto il Po ha pochissimi punti vendita, sopra ha bus, fermate, cassette postali tappezzate di offerte e volantini) e che da un lato della medaglia ha il core business (supermercato) dall'altro è un'azienda grandissima che ha un necessario inquadramento politico, ha recenti problemi col fisco e con la magistratura, sostiene manifestazioni pro famiglie tradizionali. Queste informazioni non possono passare in secondo piano. Non stiamo parlando di MD, "lucidamente" va considerata anche la politica (e la magistratura che ha sequestrato 50milioni di euro)... non conta nulla? In Italia non sarei così sicuro. Anche Apple è arrivata in pompa. magna a Napoli qualche anno fa, proprio dopo problemi fiscali con lo Stato. Due domande oltre lo spot me le porrei
Condivido, è molto simile al ragionamento che ho fatto io. È una pubblicità e come tale, oltre ad avere lo scopo di vendere, racconta una storia. È abbastanza strano pretendere che quella storia debba per forza rispecchiare me, che la sto guardando. Giusto per fare l'avvocato del diavolo, non sarebbe nemmeno una stranezza che un canale o un'azienda venga sovvenzionata e utilizzata per fare propaganda, anche questo si spessissimo. Non penso sia questo il caso ecco, anche se a Giorgia piace 😂
Non seguo i social quindi non so quali sono le principali critiche che sono state mosse alla pubblicità, ma posso capire perché la si consideri offensiva. In primo luogo non capisco chi la difende dicendo "se ne sta parlando molto, quindi la pubblicità ha fatto il suo lavoro". Questo è ovvio. Non credo che il punto sia criticarla per la sua qualità (chi se ne importa, no?). E' una questione morale. Dunque se io facessi una pubblicità che usi, non so, cavie animali (o qualsiasi altra cosa che faccia discutere), sarebbe inattaccabile? Perchè proprio grazie alla sua immoralità scatenerebbe un polverone sui social e quindi, in ultimo luogo, starebbe facendo il proprio lavoro alla perfezione? Per quanto mi riguarda, questa pubblicità sfrutta un argomento delicato in maniera superficiale, lasciando intuire una sorta di "lieto fine" o buonismo, che è offensivo per chi sta soffrendo o ha sofferto (da entrambi i lati, adulto e infantile) per queste esperienze. Punto. Io sono sicuro che chi ha scritto questa pubblicità non lo abbia fatto superficialmente, ma si sia posto il problema morale e abbia pensato, proprio come te, che in fondo non sia così importante, e che anzi è proprio la sua discutibilità che ne decreterà il successo (soldi). E' o non è un modo subdolo di fare soldi, giocando coi sentimenti di persone in difficoltà? Si può parlare di divorzio? Certo, ma forse non in una pubblicità di alcuni secondi. O, probabilmente, il farlo richiede un livello di sensibilità e onestà un po' più elevato.
Gli esperti di marketing, ovviamente, hanno come target la famiglia, il nucleo fondamentale della Società, e oggi con questo termine si intendono tipi di legami diversi tra loro. Indubbiamente, pesa su tutto il fatto che nei Paesi guidati da forze politiche sovraniste, populiste e omofobe, la polarizzazione del dibattito sui temi dell'affettività, della sessualità e, di conseguenza, sulle definizioni di "legami familiari" ha prodotto un solco ormai incolmabile tra le parti. In questo senso, quindi, la comunicazione pubblicitaria si inserisce nel dibattito capziosamente per accreditarsi come luogo nel quale le diverse forme di famiglia si possano sentire a casa loro, accolte e comprese, senza discriminazione alcuna. Non so se sono stato chiaro. Comunque, hanno senza dubbio ottenuto un grande successo di pubblico.
Certe critiche sono venute da note frange politiche per cui tutto cio che non è conforme ad una determinato pensiero, molto spesso elitario , diventa retrogrado e una minaccia.
L'ultima parte del tuo intervento dovrebbe essere fatto ascoltare a produttori e sceneggiatori di Disney +, Netflix ed Amazon Prime (anche se gran parte dell'industria dell' intrattenimento è avvelenata dall'inclusivismo forzato). Hai sottolineato un punto fondamentale, ovvero raccontare GRANDI STORIE, non raccontare pedagogie ruffiane per ingraziarsi social justice warriors o sul lato opposto sovrancazzari e tradizionalisti...
Brava pure Salvini fa pubblicità a Esselunga non mi piace la pubblicità perché i genitori separati non vivono così in pace anzi ci sono situazioni molto gravi quindi certi argomenti sono delicati lasciamolo agli esperti nella mia città non c'è Esselunga ma non andrei più a fare la spesa ci sono tanti supermercati quindi 💦💦
Brava pure Salvini fa pubblicità a Esselunga non mi piace la pubblicità perché i genitori separati non vivono così in pace anzi ci sono situazioni molto gravi quindi certi argomenti sono delicati lasciamolo agli esperti nella mia città non c'è Esselunga ma non andrei più a fare la spesa ci sono tanti supermercati quindi 💦💦
Brava pure Salvini fa pubblicità a Esselunga non mi piace la pubblicità perché i genitori separati non vivono così in pace anzi ci sono situazioni molto gravi quindi certi argomenti sono delicati lasciamolo agli esperti nella mia città non c'è Esselunga ma non andrei più a fare la spesa ci sono tanti supermercati quindi 💦💦
Brava pure Salvini fa pubblicità a Esselunga non mi piace la pubblicità perché i genitori separati non vivono così in pace anzi ci sono situazioni molto gravi quindi certi argomenti sono delicati lasciamolo agli esperti nella mia città non c'è Esselunga ma non andrei più a fare la spesa ci sono tanti supermercati quindi 💦💦
Brava pure Salvini fa pubblicità a Esselunga non mi piace la pubblicità perché i genitori separati non vivono così in pace anzi ci sono situazioni molto gravi quindi certi argomenti sono delicati lasciamolo agli esperti nella mia città non c'è Esselunga ma non andrei più a fare la spesa ci sono tanti supermercati quindi 💦💦
Bellissimo video Esme, è sempre bellissimo sentirti parlare! 💘 la questione delle storie per me è un problema aperto, perché è vero che non si può pretendere di esaurire la complessità del reale in un singolo racconto, ma è vero anche che il potere creativo e politico delle narrazioni nel creare e validare diversi immaginari è un problema pressante, con tutta la questione della rappresentatività che ne consegue. È lo stesso problema del giornalismo o della comunicazione scientifica, come riuscire a veicolare una realtà fatta di minoranze e collettività, senza il "sensazionalismo" ad alto impatto emotivo delle storie?
Hai centrato in pieno il punto, chiunque vuole sentirsi rappresentato, e non vedendolo s'incazza oppure crede che la realtà rappresentata sia l'unica esistente o quella che si cerca di veicolare, istigandoli ad ignorare per l'appunto che si tratta di una tra le tantissime. Le persone vedono da troppo vicino il tema in questione e non sono capaci di mettere a fuoco, né di vedere quello che c'è oltre il loro campo visivo, ovvero la moltitudine di realtà esistenti. Dimenticano inoltre chi ha prodotto il messaggio visivo in questione, decontestualizzando dunque la situazione, fosse il video di un partito al governo sarebbe legittima la polemica.
Mi fa davvero piacere assistere a una riflessione attenta e piena di molti spunti. Premetto che io, al primo sguardo, mi ero trovato un po' incredulo nella lunghezza della pubblicità, nel fatto di portare esternamente un prodotto senza essere esso stesso etichettato e messo nel sacchetto, nella bambina così infelice e nel pensare che tale narrazione uscisse fuori dallo stesso supermercato.
Dopo di che ho avuto più chiaro, almeno in base alle varie discussioni, dove il dibattito si poteva spostare e sono sicuro della grande abilità da parte dei creativi e tutti quelli dietro a una campagna pubblicitaria nel prevedere in parte la situazione. Essendo laureato in filosofia e in comunicazione, ho fatto proprio un corso sulla teoria della pubblicità con Gabardi (colui che creò quella fantomatica pubblicità della Yomo con Beppe Grillo e non solo). Seguendo quello stesso schema, al fine di portare avanti una campagna pubblicitaria ,inevitabilmente ci sono gli analisti che osservano come tale pubblicità potrebbe avere un riflesso sulla società anche portandola a possibili target di ascolto prima di inviarla completamente nei differenti media con differenti modi di condurla. Di conseguenza, osservando successivamente la presa di posizione di Esselunga nei confronti degli Stati Generali per la natalità e le varie proteste ai suoi danni che ha cercato di oscurare, avvenute proprio a Torino, non riesco ora a vedere completamente neutrale tutta questa scelta. Comunque, ripeto, ammetto che abbattere la famiglia del "Mulino Bianco" , dove allo stesso modo ricordiamo il brand proprio nel nominarlo e categorizzarlo, non mi è per nulla dispiaciuto. Avrei preferito che l'unione dei due genitori fosse avvenuta all'interno di Esselunga anche solo con l'apprezzamento reciproco al di là di stare assieme, ma su quel punto sono più che sicuro che ci sarebbero state lo stesso critiche nel momento in cui prendi inevitabilmente una posizione.
Per concludere, sarebbe utile che la stessa Esselunga possa prendere l'opportunità per migliorare il diritto dei lavoratori, trovare opportunità per non distruggere aeree culturali e ambientali oltre a portare anche questi dibattiti con piena libertà di dialogo :)
Ciao! Questo commento è davvero molto prezioso, ricco di tantissimi spunti. Semplicemente grazie 💖🙏
Bravissimaaa!!! 👏👏👏
Ora che mi sono tolto il pensiero spero di non sentir parlare più di Esselunga e di Mulini Imbiancati.
Grazie Esme. 💛
D'accordissimo con te su tutto!! Sei fantastica❤
Ciao Esme 😊 hai praticamente detto il mio pensiero 😂 e dando una mia opinione penso che veramente in generale è veramente stancante vedere persone che polemizzano su ogni singola cosa..e i cartoni e film della Disney, e i quadri, e le parole, e le rappresentazioni nei film e perfino uno spot..voglio dire: va bene parlarne, avere una propria idea ci mancherebbe e con me da questo punto di vista si sfonda una porta spalancata ma andare sempre in critica quasi con l'intento di voler fare una "censura" perché una determinata cosa non rispetta certi canoni lo trovo infantile..io sono figlio di genitori separati, ma sinceramente a me personalmente non ha colpito lo spot..ok abbiamo storie diverse ecc, ma per quanto mi riguarda io ho visto un filmato in cui una bimba in sofferenza stava cercando in tutti i modi di far fare pace i genitori perché probabilmente non ne poteva più..e a me l'emotività è scattata per la bimba non per me..certo mi ci sono immedesimato per la situazione ma quando ho capito che erano separati..ma il soggetto era la bimba che soffriva..ciò che intendo dire è che a volte una storia è una storia e non deve essere inclusiva per tutti perché tutti abbiamo avuto esperienze diverse su mille cose..a volte una cosa è quella punto..la puoi giudicare si ma penso sia saggio giudicare quella cosa e non avere milioni di sfacettature..(ad esempio il discorso politico o anche la sensibilizzazione)..è uno spot..non deve ne dare un messaggio politico ne tantomeno educativo..spero di essermi spiegato, ovviamente è una mia riflessione che si voleva aggiungere al tuo discorso..e pensa io mi lamento del fatto delle polemiche e qui ne ho appena fatta una 😂 vabbè 🤦🏻♂️ comunque si voleva essere un opinione generale anche al di là dello spot stesso.. comunque complimenti per l'analisi 😊
Ciao Esme!
Ascolto lo scandalo pesca di Esselunga solo perché ci sei tu.
Like a prescindere! 😊🙏🏻
Ottima analisi. Concordo su tutta la linea. Grazie del video
Grazie a te!
Bravissima Esme!!Sei un tesoro!!Grazie!!
"siamo la società delle polemiche, la società delle polarizzazioni". Non c'è niente di più vero.
però, va detto, Esselunga non è un minimarket da quattro soldi. Stiamo parlando di una realtà che non ha bisogno di alcuno spot nazionale (sotto il Po ha pochissimi punti vendita, sopra ha bus, fermate, cassette postali tappezzate di offerte e volantini) e che da un lato della medaglia ha il core business (supermercato) dall'altro è un'azienda grandissima che ha un necessario inquadramento politico, ha recenti problemi col fisco e con la magistratura, sostiene manifestazioni pro famiglie tradizionali. Queste informazioni non possono passare in secondo piano. Non stiamo parlando di MD, "lucidamente" va considerata anche la politica (e la magistratura che ha sequestrato 50milioni di euro)... non conta nulla? In Italia non sarei così sicuro. Anche Apple è arrivata in pompa. magna a Napoli qualche anno fa, proprio dopo problemi fiscali con lo Stato. Due domande oltre lo spot me le porrei
Condivido, è molto simile al ragionamento che ho fatto io. È una pubblicità e come tale, oltre ad avere lo scopo di vendere, racconta una storia. È abbastanza strano pretendere che quella storia debba per forza rispecchiare me, che la sto guardando. Giusto per fare l'avvocato del diavolo, non sarebbe nemmeno una stranezza che un canale o un'azienda venga sovvenzionata e utilizzata per fare propaganda, anche questo si spessissimo. Non penso sia questo il caso ecco, anche se a Giorgia piace 😂
Vero Esme💜sono d'accordo con te!
Non seguo i social quindi non so quali sono le principali critiche che sono state mosse alla pubblicità, ma posso capire perché la si consideri offensiva.
In primo luogo non capisco chi la difende dicendo "se ne sta parlando molto, quindi la pubblicità ha fatto il suo lavoro". Questo è ovvio.
Non credo che il punto sia criticarla per la sua qualità (chi se ne importa, no?). E' una questione morale.
Dunque se io facessi una pubblicità che usi, non so, cavie animali (o qualsiasi altra cosa che faccia discutere), sarebbe inattaccabile? Perchè proprio grazie alla sua immoralità scatenerebbe un polverone sui social e quindi, in ultimo luogo, starebbe facendo il proprio lavoro alla perfezione?
Per quanto mi riguarda, questa pubblicità sfrutta un argomento delicato in maniera superficiale, lasciando intuire una sorta di "lieto fine" o buonismo, che è offensivo per chi sta soffrendo o ha sofferto (da entrambi i lati, adulto e infantile) per queste esperienze. Punto.
Io sono sicuro che chi ha scritto questa pubblicità non lo abbia fatto superficialmente, ma si sia posto il problema morale e abbia pensato, proprio come te, che in fondo non sia così importante, e che anzi è proprio la sua discutibilità che ne decreterà il successo (soldi).
E' o non è un modo subdolo di fare soldi, giocando coi sentimenti di persone in difficoltà?
Si può parlare di divorzio? Certo, ma forse non in una pubblicità di alcuni secondi. O, probabilmente, il farlo richiede un livello di sensibilità e onestà un po' più elevato.
Nessuna novità, brava.
Gli esperti di marketing, ovviamente, hanno come target la famiglia, il nucleo fondamentale della Società, e oggi con questo termine si intendono tipi di legami diversi tra loro. Indubbiamente, pesa su tutto il fatto che nei Paesi guidati da forze politiche sovraniste, populiste e omofobe, la polarizzazione del dibattito sui temi dell'affettività, della sessualità e, di conseguenza, sulle definizioni di "legami familiari" ha prodotto un solco ormai incolmabile tra le parti. In questo senso, quindi, la comunicazione pubblicitaria si inserisce nel dibattito capziosamente per accreditarsi come luogo nel quale le diverse forme di famiglia si possano sentire a casa loro, accolte e comprese, senza discriminazione alcuna. Non so se sono stato chiaro. Comunque, hanno senza dubbio ottenuto un grande successo di pubblico.
A gente davvero importa queste cose, perché non hanno un problema vero nella vita loro
Certe critiche sono venute da note frange politiche per cui tutto cio che non è conforme ad una determinato pensiero, molto spesso elitario , diventa retrogrado e una minaccia.
L'ultima parte del tuo intervento dovrebbe essere fatto ascoltare a produttori e sceneggiatori di Disney +, Netflix ed Amazon Prime (anche se gran parte dell'industria dell' intrattenimento è avvelenata dall'inclusivismo forzato). Hai sottolineato un punto fondamentale, ovvero raccontare GRANDI STORIE, non raccontare pedagogie ruffiane per ingraziarsi social justice warriors o sul lato opposto sovrancazzari e tradizionalisti...
Brava pure Salvini fa pubblicità a Esselunga non mi piace la pubblicità perché i genitori separati non vivono così in pace anzi ci sono situazioni molto gravi quindi certi argomenti sono delicati lasciamolo agli esperti nella mia città non c'è Esselunga ma non andrei più a fare la spesa ci sono tanti supermercati quindi 💦💦
Brava pure Salvini fa pubblicità a Esselunga non mi piace la pubblicità perché i genitori separati non vivono così in pace anzi ci sono situazioni molto gravi quindi certi argomenti sono delicati lasciamolo agli esperti nella mia città non c'è Esselunga ma non andrei più a fare la spesa ci sono tanti supermercati quindi 💦💦
Brava pure Salvini fa pubblicità a Esselunga non mi piace la pubblicità perché i genitori separati non vivono così in pace anzi ci sono situazioni molto gravi quindi certi argomenti sono delicati lasciamolo agli esperti nella mia città non c'è Esselunga ma non andrei più a fare la spesa ci sono tanti supermercati quindi 💦💦
Brava pure Salvini fa pubblicità a Esselunga non mi piace la pubblicità perché i genitori separati non vivono così in pace anzi ci sono situazioni molto gravi quindi certi argomenti sono delicati lasciamolo agli esperti nella mia città non c'è Esselunga ma non andrei più a fare la spesa ci sono tanti supermercati quindi 💦💦
Brava pure Salvini fa pubblicità a Esselunga non mi piace la pubblicità perché i genitori separati non vivono così in pace anzi ci sono situazioni molto gravi quindi certi argomenti sono delicati lasciamolo agli esperti nella mia città non c'è Esselunga ma non andrei più a fare la spesa ci sono tanti supermercati quindi 💦💦