Great video, such rich hitory and information. Really sad it was destroyed, a lost for all of us // Che bravo video, grazie per la completissima informazione, veramente triste la destruzione // Muy interesante tu video, muy completo, muchas gracias. Una verdadera lástima la perdida de las naves.
Bellissima e Interessantissima documentazione per immagini! Su quella che fu una delle scoperte archeologiche più spettacolari di sempre. Storia Affascinante e al contempo Misteriosa nella sua eccentricità assoluta.. Delle Navi così immense in un così piccolo lago! E se penso che son andate bruciate in poche ore dopo che avevano riposato per millenni in fondo al lago, avverto quanto mai la delusione e la rabbia di questo nefasto destino! Era meglio che venissero recuperate ai giorni nostri, mi vien da pensare. E Senza bisogno di svuotare il lago! Ma tutto ha il suo perchè.. Caligola era un pazzo e le sue Navi erano destinate al peggior Fato fin dall'inizio! Infatti hanno galleggiato per pochi anni! Anzi, meno male che abbiamo ancora tutti i bronzi di fattura eccelsa, i marmi, le colonne, i capitelli, i mosaici, i chiodi, le tegole rivestite di rame e oro. E tanti altri oggetti! anche se l'amaro in bocca rimane sempre! Avrei preferito poterle vedere queste navi nella loro maestosità, provenienti da uno spazio tempo cosi affascinante. Erano delle astronavi del tempo! E invece mi devo accontentare di immaginarmi com'era, pagaiando su quel lago cosi piccolo e quieto, ma così grande!
Fabrizio Bruschelli le faccio presente che all'epoca, anno 1936, ci fu un altro capolavoro di ingegneria, meno noto: il recupero dell' Ara Pacis, estratta da sotto le fondazioni di Palazzo Fiano, a via del Corso, Roma.
La cui teca - oggi sostituita dal discutibile complesso museale di R. Meier - fu progettata dallo stesso arch. G. B. Morpurgo che realizzò il Museo delle Navi.
Esa ha sido la triste historia de a humanidad, grandes esfuerzos por rescatar algo que estaba perdido en la profundidad de la historia de un lago y ...perdida en pocos días por culpa del humano malvado en la guerra...
Fabrizio Bruschelli all'inizio degli anni '50 un mio giovane amico veneto, Oliviero Leonardi, trasferitosi a Roma alla fine della guerra, frequentava il lago. Conobbe e fece amicizia col pescatore del lago che, se ben ricordo si chiamava Gino Cavaterra. Il pescatore confidò al mio amico che le due navi erano state incendiate da due abitanti di Genzano. Negli scorsi decenni, in particolare negli anni '70, alla mia domanda fatta a vari cittadini di Genzano, la risposta era sempre un silenzio: silenzio, solo silenzio. Essi sapevano perché!
....VERAMENTE fu voluta dai Savoia se è per questo e GRAZIE al fascismo e alla guerra in cui ci ha trascinato sono andate perdute PER SEMPRE. complimenti il video è bellissimo
Personalmente non sono d' accordo sulla versione ufficiale, basata sulla relazione tecnica della commissione istituita a seguito dell' incendio, che attribuisce a soldati appartenenti all' esercito tedesco un atto vandalico e la mancanza dell' uso di mezzi antincendio che erano pur in loro dotazione. Vorrei ricordare che l' incendio divampò nella notte tra il 31 maggio ed il 1 giugno 1944, verso le ore 22, e che la zona era stata sottoposta, nella giornata, prima a diversi bombardamenti angloamericani e poi ad un cannoneggiamento. Le truppe tedesche abbandonarono le loro postazioni il 2 giugno 1944 e gli angloamericani entrarono a Roma il 4 giugno. Pertanto la relazione della commissione venne stilata quando oramai "i giochi erano fatti" e ritengo di capire che la versione fornita ufficialmente fosse una versione di "comodo" che "salvasse la faccia" ai reali responsabili dell' incendio. Quanto all' atto di vandalismo, non credo che nell' esercito tedesco ci sia stato mai un solo atto del genere, sia in Italia che altrove. Magari di "sottrazione" di opere d' arte si, ma mai di vandalismo. Basti pensare con quale cura vennero portate a Roma, in Vaticano, le opere contenute nell' Abbazia di Monte Cassino da parte dei "diavoli verdi" del 1° reggimento paracadutisti germanico.
La ricostruzione dell'incendio fu opportunamente adattata alle ragioni della "carità di patria"... locale. Oggi, da queste parti, s'evidenzia un dettaglio troppo trascurato: come né le cronache del tempo né le perizie successive abbiano mai documentato il rinvenimento, all'interno del Museo, di tracce di fusione delle lastre di piombo che rivestivano abbondantemente gli scafi. Tracce che si sarebbero dovute diffusamente rilevare se, prima dell'incendio, qualcuno non avesse provveduto a rimuovere rivestimenti tanto malleabili... e apprezzati dall'edilizia grama del tempo.. Chi può escludere che, sui vecchi tetti dei Colli Albani, sopravviva ancora qualche canala di gronda ricavata dal piombo di Caligola?
Ma invece per quanto riguarda il discorso dei trattamenti fatti sul legno delle navi per poterlo conservare una volta estratto dalle acque del lago? A quanto pare nessuno ne sa nulla e non esiste bibliografia a riguardo!
Grazie signore Nobiloni di aver dato memoria a questa grande impresa archeologica .
E' incredibile la ricchezza del nostro patrimonio artistico. Nessuna nazione al mondo possiede così tante opere d'arte .
Great video, such rich hitory and information. Really sad it was destroyed, a lost for all of us // Che bravo video, grazie per la completissima informazione, veramente triste la destruzione // Muy interesante tu video, muy completo, muchas gracias. Una verdadera lástima la perdida de las naves.
Bellissima e Interessantissima documentazione per immagini! Su quella che fu una delle scoperte archeologiche più spettacolari di sempre. Storia Affascinante e al contempo Misteriosa nella sua eccentricità assoluta.. Delle Navi così immense in un così piccolo lago! E se penso che son andate bruciate in poche ore dopo che avevano riposato per millenni in fondo al lago, avverto quanto mai la delusione e la rabbia di questo nefasto destino! Era meglio che venissero recuperate ai giorni nostri, mi vien da pensare. E Senza bisogno di svuotare il lago! Ma tutto ha il suo perchè.. Caligola era un pazzo e le sue Navi erano destinate al peggior Fato fin dall'inizio! Infatti hanno galleggiato per pochi anni! Anzi, meno male che abbiamo ancora tutti i bronzi di fattura eccelsa, i marmi, le colonne, i capitelli, i mosaici, i chiodi, le tegole rivestite di rame e oro. E tanti altri oggetti! anche se l'amaro in bocca rimane sempre! Avrei preferito poterle vedere queste navi nella loro maestosità, provenienti da uno spazio tempo cosi affascinante. Erano delle astronavi del tempo! E invece mi devo accontentare di immaginarmi com'era, pagaiando su quel lago cosi piccolo e quieto, ma così grande!
Bellissimo
Bellissimo video,complimenti!!il finale,che tristezza!!!
Fabrizio Bruschelli le faccio presente che all'epoca, anno 1936, ci fu un altro capolavoro di ingegneria, meno noto: il recupero dell' Ara Pacis, estratta da sotto le fondazioni di Palazzo Fiano, a via del Corso, Roma.
La cui teca - oggi sostituita dal discutibile complesso museale di R. Meier - fu progettata dallo stesso arch. G. B. Morpurgo che realizzò il Museo delle Navi.
Esa ha sido la triste historia de a humanidad, grandes esfuerzos por rescatar algo que estaba perdido en la profundidad de la historia de un lago y ...perdida en pocos días por culpa del humano malvado en la guerra...
Fabrizio Bruschelli all'inizio degli anni '50 un mio giovane amico veneto, Oliviero Leonardi, trasferitosi a Roma alla fine della guerra, frequentava il lago.
Conobbe e fece amicizia col pescatore del lago che, se ben ricordo si chiamava Gino Cavaterra.
Il pescatore confidò al mio amico che le due navi erano state incendiate da due abitanti di Genzano.
Negli scorsi decenni, in particolare negli anni '70, alla mia domanda fatta a vari cittadini di Genzano, la risposta era sempre un silenzio: silenzio, solo silenzio.
Essi sapevano perché!
gran video! complimenti! crede in una terza nave?
....VERAMENTE fu voluta dai Savoia se è per questo e GRAZIE al fascismo e alla guerra in cui ci ha trascinato sono andate perdute PER SEMPRE. complimenti il video è bellissimo
Personalmente non sono d' accordo sulla versione ufficiale, basata sulla relazione tecnica della commissione istituita a seguito dell' incendio, che attribuisce a soldati appartenenti all' esercito tedesco un atto vandalico e la mancanza dell' uso di mezzi antincendio che erano pur in loro dotazione. Vorrei ricordare che l' incendio divampò nella notte tra il 31 maggio ed il 1 giugno 1944, verso le ore 22, e che la zona era stata sottoposta, nella giornata, prima a diversi bombardamenti angloamericani e poi ad un cannoneggiamento. Le truppe tedesche abbandonarono le loro postazioni il 2 giugno 1944 e gli angloamericani entrarono a Roma il 4 giugno. Pertanto la relazione della commissione venne stilata quando oramai "i giochi erano fatti" e ritengo di capire che la versione fornita ufficialmente fosse una versione di "comodo" che "salvasse la faccia" ai reali responsabili dell' incendio. Quanto all' atto di vandalismo, non credo che nell' esercito tedesco ci sia stato mai un solo atto del genere, sia in Italia che altrove. Magari di "sottrazione" di opere d' arte si, ma mai di vandalismo. Basti pensare con quale cura vennero portate a Roma, in Vaticano, le opere contenute nell' Abbazia di Monte Cassino da parte dei "diavoli verdi" del 1° reggimento paracadutisti germanico.
Sono d'accordo; il problema è che la storia la fanno i vincitori...
La ricostruzione dell'incendio fu opportunamente adattata alle ragioni della "carità di patria"... locale. Oggi, da queste parti, s'evidenzia un dettaglio troppo trascurato: come né le cronache del tempo né le perizie successive abbiano mai documentato il rinvenimento, all'interno del Museo, di tracce di fusione delle lastre di piombo che rivestivano abbondantemente gli scafi. Tracce che si sarebbero dovute diffusamente rilevare se, prima dell'incendio, qualcuno non avesse provveduto a rimuovere rivestimenti tanto malleabili... e apprezzati dall'edilizia grama del tempo..
Chi può escludere che, sui vecchi tetti dei Colli Albani, sopravviva ancora qualche canala di gronda ricavata dal piombo di Caligola?
Caligola aveva lo yacht 2000 anni fa' , peccato che queste due navi sono andate distrutte durante la seconda guerra mondiale
Ma invece per quanto riguarda il discorso dei trattamenti fatti sul legno delle navi per poterlo conservare una volta estratto dalle acque del lago? A quanto pare nessuno ne sa nulla e non esiste bibliografia a riguardo!
Molte grazie!! :-)