Ho lavorato in questa fabbrica; per molti anni. Un tempo era anche al servizio del territorio che la circondava. Ai suoi dipendenti offriva molti aiuti sociali che miglioravano la vita delle famiglie: asili, colonie, abitazioni, assistenza sanitaria, prestiti a tasso zero... ma in cambio chiedeva parte della tua salute, facendoti invecchiare malamente e prima del tempo. La si chiamava "mamma SNIA", anche perchè elargiva prestiti finanche per acquistare mobili e/o vestiti. Personalmente ho imparato ad amarla e ad odiarla; relativamente per quello che dava e per quello che toglieva. Attorno ad essa è cresciuto un intero paese: con i suoi negozi, i suoi bar, le sue strade e le sue case. Poi, in seguito e lentamente, si è spenta. Si è spenta perchè il feroce profitto ha prevalso sul servizio sociale... e il paese ha smesso di crescere. La ricordo con nostalgia. Ora sembra un gigante che giace senza anima, a cui nessuno vuole dare una pietosa sepoltura, favorendo di essere usurata dalla forza degli elementi naturali e di essere oltraggiata dalla insolenza comportamentale di alcune persone. Forse qualcuno saprà ravvisare il valore della sua passata esistenza e le conferirà il prestigio che si riconosce a chi ha operato anche per gli altri: i suoi resti e i suoi spazi potrebbero essere usati per ospitare un adeguato centro Universitario, che conferirebbe alla zona rilevante e rinnovata considerazione Materiale e Umanistica. Ampi spazi interni ed esterni, tecniche costruttive di rilevanza architettonica, con positivo impatto visivo + vicinanza a veloci e diretti mezzi di trasporto con la vicino Milano, farebbero risorgere la sua memoria come prima. Meglio di prima...e il paese riprenderebbe a crescere. PS: Buone le fotografie e i passaggi fotografici. Adeguato il commento sonoro. Bravo.
Ciao, sono di torviscosa, friuli venezia giulia. So di cosa parli, sono il nipote di in uomo che ha lavorato per la snia, anche in sud Africa dove è stato fatto uno stabilimento identico a quello di torviscosa. Trovo nelle tue parole ciò che ho già sentito dai miei nonni. A torviscosa gira ancora qlcs, ma il più è spettrale come li da voi. Per non parlare delle 25 circa discariche di rifiuti estremamente pericolosi certificate arpa. Ricordo da piccolo, i rumori, odori, persone, le sirene dei cambi turno, la fiaccola che bruciava le risulte del soda cloro (se nn sbaglio) e i trucioli di ogni sorta di cosa bruciata nella caldaia a carbone della centrale termoelettrica e che ti ritrovavi sulla carrozzeria dell auto nei giorni in cui il vento tirava verso il paese.... Amore odio, come hai detto tu, ha dato tanto ma ha chiesto molto. Almeno all'epoca eravamo forti ed in sviluppo, ora vedo solo chiusure di stabilimenti.
Una difficile sfida, fra conservazione e cambio di destinazione d uso. A Zurigo ci sono stati parecchi casi come questo, perfettamente riusciti. Va valutato un mix fra pmi, servizi, abitazioni.
Sergio, sembra che si stia muovendo qualcosa ma è un'area talmente vasta che è davvero complicato investire tanto denaro anche solo per la riqualificazione. Incrociamo le dita!
Sono nato in Cantabria, Spagna, in una città chiamata Torrelavega, c'era una fabbrica di viscosa e cellulosa chiamata Sniace. A 32 anni mi sono trasferito vicino alla Snia, a Milano e ho cercato di sapere se c'entravano tra loro, qualcuno sa se la Snia c'entra con la Sniace?
Hola paisana! Respecto a tu pregunta..se llevaban muy bien y colaboraban en proyectos conjuntos... Las máquinas de sniace son dd fabricación italiana y hubo directivos italianos al principio..un saludo.
OfficialGallons Non sono del posto ma conoscevo i prodotti snia nylstar in quanto lavoro nel tessile e mi viene una tristezza quando vedo le ns. Aziende finire così.. D'altrocanto la prodizione della viscosa o rayon, è altamente inquinante sia per l ambiente che per le persone che ci lavorano e depurare costa troppo. Oramai quasi in tutta Europa nessuno produce più viscosa, per i motivi già esposti e anche per la minor richiesta del mercato. A prescindere, cmq non si può lasciare un' area così abbandonata e pericolante. O si demolisce o la si riqualifica.
Completamente d'accordo, all'interno dell'area ci sono anche strutture in Eternit che andrebbero bonificate. I comuni non hanno più soldi, se li sono mangiati tutti, e trovare un investitore che si prenda carico dell'intera area, bonificarla, demolirla e ricostruirla interamente non è affatto facile. Speriamo bene
OfficialGallons Lasciamo perdere sul fatto che i Comuni non hanno mai i soldi ormai è luogo comune.. Comunque in questi casi, non solo per la snia ma anche per tutte le altre megastrutture dismesse, se non venissero bonificate dai proprietari ammesso che esistono sempre, le autorità dovrebbero intimargli la bonifica dell'area altrimenti sequestrargli tutto e darlo a gratis a chi si offre di farci qualcosa con progetti seri e a sue spese.
io son 5 anni che me la giro, tra vandali e giri di droga non so cosa sia peggio. ho ore di storie da raccontare, ho visto gente che ci dormiva venire buttata fuori a calci dai carabinieri, ho visto ruspe tentare di investirci e gente che dava fuoco a una parte di fabbrica. cose mai viste.
Splendido caso di archeologia industriale.
Ho lavorato in questa fabbrica; per molti anni. Un tempo era anche al servizio del territorio che la circondava. Ai suoi dipendenti offriva molti aiuti sociali che miglioravano la vita delle famiglie: asili, colonie, abitazioni, assistenza sanitaria, prestiti a tasso zero... ma in cambio chiedeva parte della tua salute, facendoti invecchiare malamente e prima del tempo. La si chiamava "mamma SNIA", anche perchè elargiva prestiti finanche per acquistare mobili e/o vestiti. Personalmente ho imparato ad amarla e ad odiarla; relativamente per quello che dava e per quello che toglieva. Attorno ad essa è cresciuto un intero paese: con i suoi negozi, i suoi bar, le sue strade e le sue case. Poi, in seguito e lentamente, si è spenta. Si è spenta perchè il feroce profitto ha prevalso sul servizio sociale... e il paese ha smesso di crescere. La ricordo con nostalgia. Ora sembra un gigante che giace senza anima, a cui nessuno vuole dare una pietosa sepoltura, favorendo di essere usurata dalla forza degli elementi naturali e di essere oltraggiata dalla insolenza comportamentale di alcune persone. Forse qualcuno saprà ravvisare il valore della sua passata esistenza e le conferirà il prestigio che si riconosce a chi ha operato anche per gli altri: i suoi resti e i suoi spazi potrebbero essere usati per ospitare un adeguato centro Universitario, che conferirebbe alla zona rilevante e rinnovata considerazione Materiale e Umanistica. Ampi spazi interni ed esterni, tecniche costruttive di rilevanza architettonica, con positivo impatto visivo + vicinanza a veloci e diretti mezzi di trasporto con la vicino Milano, farebbero risorgere la sua memoria come prima. Meglio di prima...e il paese riprenderebbe a crescere.
PS: Buone le fotografie e i passaggi fotografici. Adeguato il commento sonoro. Bravo.
La ringrazio Giuseppe per il suo prezioso contributo da ex dipendente. Molto apprezzato.
Ciao, sono di torviscosa, friuli venezia giulia. So di cosa parli, sono il nipote di in uomo che ha lavorato per la snia, anche in sud Africa dove è stato fatto uno stabilimento identico a quello di torviscosa. Trovo nelle tue parole ciò che ho già sentito dai miei nonni. A torviscosa gira ancora qlcs, ma il più è spettrale come li da voi. Per non parlare delle 25 circa discariche di rifiuti estremamente pericolosi certificate arpa. Ricordo da piccolo, i rumori, odori, persone, le sirene dei cambi turno, la fiaccola che bruciava le risulte del soda cloro (se nn sbaglio) e i trucioli di ogni sorta di cosa bruciata nella caldaia a carbone della centrale termoelettrica e che ti ritrovavi sulla carrozzeria dell auto nei giorni in cui il vento tirava verso il paese.... Amore odio, come hai detto tu, ha dato tanto ma ha chiesto molto. Almeno all'epoca eravamo forti ed in sviluppo, ora vedo solo chiusure di stabilimenti.
Una difficile sfida, fra conservazione e cambio di destinazione d uso. A Zurigo ci sono stati parecchi casi come questo, perfettamente riusciti. Va valutato un mix fra pmi, servizi, abitazioni.
Sergio, sembra che si stia muovendo qualcosa ma è un'area talmente vasta che è davvero complicato investire tanto denaro anche solo per la riqualificazione. Incrociamo le dita!
Sono nato in Cantabria, Spagna, in una città chiamata Torrelavega, c'era una fabbrica di viscosa e cellulosa chiamata Sniace. A 32 anni mi sono trasferito vicino alla Snia, a Milano e ho cercato di sapere se c'entravano tra loro, qualcuno sa se la Snia c'entra con la Sniace?
Hola paisana!
Respecto a tu pregunta..se llevaban muy bien y colaboraban en proyectos conjuntos...
Las máquinas de sniace son dd fabricación italiana y hubo directivos italianos al principio..un saludo.
da milano vedo benissimo le 2 ciminiere, veramente imponenti
Imponente è tutta l'area. Talmente vasta che sarà molto complicato riqualificarla purtroppo.
ciao Davide, puoi scrivere le coordinate di questo posto?
grazie
Ciao Giuseppe, metti Via Garibaldi 20, Varedo su Maps e ci sei praticamente sopra.
@@DavideGalloni ti ringrazio, stavo pensando di andarci anche io fare un giretto con il drone
@@santorelloapr bel posto, occhio che dentro c'è qualcuno. Non andarci da solo. 😉
@@DavideGalloni in che senso?
@@santorelloapr nel senso che è abitato da gente di strada e magari non gradiscono molto i "visitatori"
In pochi decenni si è ridotta in un marciume... ricordo del miracolo economico...
Conoscevo la storia ma esserci dentro e capire quanto era immensa quell'azienda è una cosa pazzesca.
OfficialGallons Non sono del posto ma conoscevo i prodotti snia nylstar in quanto lavoro nel tessile e mi viene una tristezza quando vedo le ns. Aziende finire così.. D'altrocanto la prodizione della viscosa o rayon, è altamente inquinante sia per l ambiente che per le persone che ci lavorano e depurare costa troppo. Oramai quasi in tutta Europa nessuno produce più viscosa, per i motivi già esposti e anche per la minor richiesta del mercato. A prescindere, cmq non si può lasciare un' area così abbandonata e pericolante. O si demolisce o la si riqualifica.
Completamente d'accordo, all'interno dell'area ci sono anche strutture in Eternit che andrebbero bonificate. I comuni non hanno più soldi, se li sono mangiati tutti, e trovare un investitore che si prenda carico dell'intera area, bonificarla, demolirla e ricostruirla interamente non è affatto facile. Speriamo bene
OfficialGallons Lasciamo perdere sul fatto che i Comuni non hanno mai i soldi ormai è luogo comune.. Comunque in questi casi, non solo per la snia ma anche per tutte le altre megastrutture dismesse, se non venissero bonificate dai proprietari ammesso che esistono sempre, le autorità dovrebbero intimargli la bonifica dell'area altrimenti sequestrargli tutto e darlo a gratis a chi si offre di farci qualcosa con progetti seri e a sue spese.
io son 5 anni che me la giro, tra vandali e giri di droga non so cosa sia peggio. ho ore di storie da raccontare, ho visto gente che ci dormiva venire buttata fuori a calci dai carabinieri, ho visto ruspe tentare di investirci e gente che dava fuoco a una parte di fabbrica. cose mai viste.