@@alex-581 Così straordinaria che legge tutto alla stessa maniera, tanto da risultare completamente inespressiva, una delle pecche di questi pessimi documentari sono le sue apparizioni. Sia Montale, o D'Annunzio, o Pirandello, tutto uguale... allegria, tristezza, rabbia, tutto con stessa voce, stessa intenzione, stessa gestualità. Sono sicuro che tra il suo Montale e la sua Alda Merini non vi sia nessuna differenza, nessuna sfumatura espressiva. Non l'ho mai vista cambiare registro. Altro che straordinaria. Molto, molto, molto, ma molto ordinaria.
Fai venire l'ansia.
Interventi del tutto ovvi e imprecisi.
Non avrebbero potuto scegliere colonne sonore più sbagliate
“Mezza cultura” o cultura media, ovvio che Pasolini dovette duramente attaccarlo...
Pasolini cercò nel 57 in Officina di svalutare la Bufera. Il tempo ha mostrato il contrario.,almeno in poesia.
Pasolini come poeta era meglio se stava zitto
la poetica del negativo di Montale
Come si chiama la Lettrice?
@@alex-581 grazie!
@@alex-581 Così straordinaria che legge tutto alla stessa maniera, tanto da risultare completamente inespressiva, una delle pecche di questi pessimi documentari sono le sue apparizioni. Sia Montale, o D'Annunzio, o Pirandello, tutto uguale... allegria, tristezza, rabbia, tutto con stessa voce, stessa intenzione, stessa gestualità. Sono sicuro che tra il suo Montale e la sua Alda Merini non vi sia nessuna differenza, nessuna sfumatura espressiva. Non l'ho mai vista cambiare registro. Altro che straordinaria. Molto, molto, molto, ma molto ordinaria.
Che volgarità