Pinocchio - Parte 5

A seguito della lettura dei capitoli di "Pinocchio" 25-30 alcuni studenti delle elementari hanno elaborato un piccolo video.
Annachiara e Carla di 2° grade hanno realizzato i disegni mentre Francesco e Matteo hanno interpretato la storia in forma di filastrocca:
La fata bambina
era ormai una donnina,
tanto che il burattino
come ogni ragazzino
sognava insomma
di averla per mamma.
Voleva anche crescere,
aveva bisogno,però, di un mestiere
e per questo di ritornare a scuola con piacere.
Pinocchio - meno male! -
andò alla scuola comunale,
all'inizio canzonato,
poi fu molto rispettato,
per il suo impegno
e il suo ingegno.
Solo che un giorno si parlò di un Pesce-cane
che il burattino voleva assolutamente incontrare,
allora con gli amici monelli
con sotto il braccio libri e quaderni
corsero in spiaggia,
mannaggia!
Un volta vicino al mare
non si vide nessun Pesce-cane,
quei monelli gli avevano fatto un dispetto,
per il burattino non avevano alcun rispetto.
A quel punto c’era una certa ressa
e partì una violenta rissa!
Volarono tanti libri pesanti,
mamma mia quanti!
Il volume di aritmetica partì
e la testa di un compagno colpì.
I carabinieri presero Pinocchio
che fuggì in un batter d'occhio!
Inseguito da un cane
si tuffò in mezzo al mare,
ma impietosito per l'animale
che stava per affogare
il burattino lo salvò
e di nuovo scappò,
senza realizzare
di rischiare
di finire nelle rete con altri pesci succulenti
infarinati e fritti, accidenti!
A salvarlo dall'orrore
ci pensò il cagnolone
che attratto da un buon odore
finì per rendergli il favore.
Pinocchio con troppo ardore
bussò al portone
della nuova casa
dell'amata Fata
che per fortuna non lo abbandonò
e, dandogli un'altra occasione, lo perdonò…
Pinocchio fece gli inviti
per tutti gli amici,
voleva festeggiare
il suo diventare
un bambino,
non più birichino.
Il suo compagno
preferito era Lucignolo
che lo convinse ad andare
su un carro e viaggiare
verso un paese
senza pretese
solo divertimento
e godimento.