Salve,grazie tante per questo video che per me è stato molto interessante dato che sto pensando di iscrivermi ad una scuola di fumettistica e di cui so che questo lavoro è considerato ad "alto fallimento" in quanto un autore può produrre qualcosa come 300-400 fumetti e magari ne vende solo uno,io non so se questa sarà la mia carriera perchè sono ideciso,ma sta di fatto che vedere questo video mi ha aiutato a capire ancora megli a capire certe dinamiche!
Domanda off topic rispetto al video (per altro molto interessante): farà in futuro una puntata su Sergio Toppi, autore che personalmente amo in modo viscerale? Grazie fin da ora in ogni caso
Maestro sarebbe molto interessante, un'approfondimento come è stato fatto per il manga anche per il comics. La ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti.
Grazie maestro. Mi chiedevo ascoltando il tuo video quanto un fumettista oggi puo rischiare di fare qualcosa poco commerciale in un primo momento per poi diventare un clássico nel tempo. Per esempio in uno studio sociológico degli anni 70, sulla bande dessinée, Boltansky analizza le poche posibilita di prescindere dalle esigenze di mercato, dei fumettisti dell'epoca, forse per un autore in erba è ancora così?
Io penso che sotto le 1000 copie vada la pena di autoprodursi Io stesso sto progettando edizioni del genere, oggi la tecnologia consente risultati editoriali notevolissimi. E attraverso fiere, presentazioni e la rete si può evitare la grande distribuzione che prende il 62% (avete capito bene) del prezzo di copertina di un volume. Ci sono libri per una nicchia? Perché non produrli? L'autore si renderà conto molto presto di cosa significhi creare un seguito, riuscire a comunicare il proprio lavoro, arrivare o meno al cuore del lettore. Tutte cose utilissime per ulteriori esperienze editoriali in qualunque scala esse siano.
Per quanto mi riguarda ho rinunciato ad inviare i miei lavori alle case editrici, proprio per lo stesso discorso di cui parla il maestro. Alla fine ho ripiegato sul self- publishing, non hai contratti da firmare e controlli le entrate, sicuramente non si guadagna un granché ma questo dipende soprattutto da quanta pubblicità ho fatto al mio prodotto...
Mi risulta che qualche editore di fumetti seriali da edicola paghi a tavola. Oltre a Bonelli, chi altro lo fa? Astorina forse? Sarei curiosa di delucidazioni al riguardo, ho chiesto a vari docenti di fumetto e non mi hanno saputo rispondere.
È un vecchio modo di compensare i disegnatori. Oggi pagano quasi tutti un anticipo royalties e poi ogni anno le royalties in eccesso maturate. Comunque pagano a tavola, la Bonelli, La Astorina e noi di linus. Poi Aurea, Star e Bugs Comix se non sbaglio.
Buonasera, Volevo farti una domanda. Sono un amante di Fumetti e più ancora delle storie che narrano. Così sto pensando di scriverle. Ti volevo chiedere, se volessi far realizzare un fumetto sulle storie che ho creato/ che creerò, come funzionerebbe il lavoro di uno come me che crea solo storie? come sarebbe il mio lavoro un giorno domani se continuo a scrivere, per esempio, la storia di un fumetto?
Salve Da ignorante , chi volesse aprire una fumetteria , action figures ecc... Dove trovare i fornitori , come funziona , per chi non ha € ci sono altre modalità , bho , ecc... Grazie
Grazie mille delle spiegazioni. Mi sorge il dubbio della situazione odierna, dove in tantissimi si autoproducono o si autofinanziano con pagine tipo Kickstarter/patreon/onlyfans... il mercato è cambiato, dove in molti ormai non pretendono più lo stampato su carta, ma basta loro un formato digitale, che sia per kindle o tablet o altri (e da lettore assiduo da più di 30 anni, devo dire che l'idea di poter risparmiare un po' di deforestazione non mi dispiace...). Quindi mi chiedo se si abbia di fatto ancora bisogno di editori "classici". La mia è una domanda onesta, non sono qui per fare il bastiancontrario.
Sono assolutamente favorevole all'autoproduzione. La trovo una cosa ottima, anche per capire il rischio di impresa, per capire cosa significhi seguire la filiera produttiva, che la qualità (buona carta, legatoria, stampa) costa. E questo è ottimo se parliamo di lavori che arrivano a centinaia di lettori (perché spedire migliaia di copie alla posta è impensabile, diciamocelo). Se invece si comunica con un pubblico più vasto, allora si capisce a cosa serva la filiera classica dell'editoria. Che naturalmente è in fase di muta, ma per ora resiste, anche con le sue ingiustizie (la percentuale dell'autore è infima rispetto a quella di altre parti della filiera stessa). Quanto ai fumetti digitali per ora da noi ricoprono una cifra irrisoria di fuitori e inAmerica dove invece la cosa pareva attecchire, è retrocessa fortemente. Dunque credo che per anni ancora si procederà con la carta.
@@igortuveri9641 Grazie mille! Ormai sono anni che non frequento più le fiere del fumetto perchè pubblico in autonomia per il mercato privato ed estero, però il sogno di trovare un giorno un editore aperto mentalmente rimane.
sapevo come funziona l'anticipo che le case editrici fanno agli autori di romanzi e graphic novel e mi pare una vera follia; praticamente l'autore campa di sole royalties
e di cosa dovrebbe campare? le royalties sono la percentuale di diritti d'autore sul libro venduto. Mi pare una cosa logica. A meno che non si pensi a dei mecenati, roba di altri secoli, temo.
Gli agenti stanno dietro le quinte. Loro vivono delle provigioni (percentuali sui contratti che riescono a piazzare) e dunque solitamente cercano autori affermati o molto vendibili. Ne circolano tanti nelle fiere, per esempio, e tra gli autori li conoscono tutti.
In buona sostanza: studiate e poi trovatevi un lavoro dipendente sicuro, così almeno avrete ferie, malattia e contributi garantiti. Fate i fumettisti nel tempo libero, oppure se avete dei beni di famiglia che vi fruttino una rendita, proprio come è nella realtà per la maggior parte dei graphic-novelisti... dal culo ben parato.
Riguarda il video, mi sa che non hai capito molto. Il punto è: fai libri che comunicano e hanno un seguito? Oppure per te l'anticipo a fondo perduto è il tutto? Se pensi che fai fumetti da 3-400 lettori il mio consiglio è l'autoproduzione. Non fai perdere soldi al tuo editore e tu come autore, se lavori bene ci guadagni di più. Se invece fai fumetti e non ti importa di chi ti segue, fai l'autoproduzione, se vuoi uno stipendio sicuro ci sono editori che pagano a tavola, in italia e in Francia. Lavori per un seriale. Bisogna lamentarsi di meno e rimboccarsi le maniche, questo è un mondo difficile. Come diceva Tonino Carotone.
Difficilissimo trovare video di professionisti italiani che parlano di questi importantissimi dettagli! Grazie mille ❤
Il video più sincero e pratico che ho mai visto sul tema!
💪🙏☺
Da autore in erba indipendente sentire parlare una leggenda come Igort é preziosissimo
😊
Non sono un fumettista ma tu sei un grande, da produttore di videogiochi mi hai aperto un mondo 😊
È ufficiale, questo è il mio nuovo canale preferito ❤
ne siamo immensamente lieti!
La cosa più importante è credere nel proprio lavoro, grazie per queste parole incoraggianti!
💪
un video indispensabile. Ce ne sono pochi in giro di questo genere.
Obrigado desde o Brasil!
🤝
E' assolutamente interessante ascoltarla, c'è solo da apprendere da un autore come lei. Grazie e buon lavoro.
🙏
Sei un grande, Igort
Grazie per i suoi contributi alla conoscenza delle dinamiche fondamentali del lavoro da fumettista. 🤩
😉
Salve,grazie tante per questo video che per me è stato molto interessante dato che sto pensando di iscrivermi ad una scuola di fumettistica e di cui so che questo lavoro è considerato ad "alto fallimento" in quanto un autore può produrre qualcosa come 300-400 fumetti e magari ne vende solo uno,io non so se questa sarà la mia carriera perchè sono ideciso,ma sta di fatto che vedere questo video mi ha aiutato a capire ancora megli a capire certe dinamiche!
Grazie. Molto utile e pieno di buonsenso.
Domanda off topic rispetto al video (per altro molto interessante): farà in futuro una puntata su Sergio Toppi, autore che personalmente amo in modo viscerale? Grazie fin da ora in ogni caso
grazie 🙏 e sì, un video su Toppi è nei nostri piani 🙂
Video molto interessante per chi, come me, sta cercando di vivere come autore. Grazie!
i migliori auguri 🙂
Maestro sarebbe molto interessante, un'approfondimento come è stato fatto per il manga anche per il comics. La ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti.
grazie del suggerimento 🙂
Grazie maestro. Mi chiedevo ascoltando il tuo video quanto un fumettista oggi puo rischiare di fare qualcosa poco commerciale in un primo momento per poi diventare un clássico nel tempo. Per esempio in uno studio sociológico degli anni 70, sulla bande dessinée, Boltansky analizza le poche posibilita di prescindere dalle esigenze di mercato, dei fumettisti dell'epoca, forse per un autore in erba è ancora così?
Io penso che sotto le 1000 copie vada la pena di autoprodursi Io stesso sto progettando edizioni del genere, oggi la tecnologia consente risultati editoriali notevolissimi. E attraverso fiere, presentazioni e la rete si può evitare la grande distribuzione che prende il 62% (avete capito bene) del prezzo di copertina di un volume. Ci sono libri per una nicchia? Perché non produrli? L'autore si renderà conto molto presto di cosa significhi creare un seguito, riuscire a comunicare il proprio lavoro, arrivare o meno al cuore del lettore. Tutte cose utilissime per ulteriori esperienze editoriali in qualunque scala esse siano.
Bellissimo video! Utile e interessante...
😁
Per quanto mi riguarda ho rinunciato ad inviare i miei lavori alle case editrici, proprio per lo stesso discorso di cui parla il maestro. Alla fine ho ripiegato sul self- publishing, non hai contratti da firmare e controlli le entrate, sicuramente non si guadagna un granché ma questo dipende soprattutto da quanta pubblicità ho fatto al mio prodotto...
Mi risulta che qualche editore di fumetti seriali da edicola paghi a tavola. Oltre a Bonelli, chi altro lo fa? Astorina forse? Sarei curiosa di delucidazioni al riguardo, ho chiesto a vari docenti di fumetto e non mi hanno saputo rispondere.
È un vecchio modo di compensare i disegnatori. Oggi pagano quasi tutti un anticipo royalties e poi ogni anno le royalties in eccesso maturate. Comunque pagano a tavola, la Bonelli, La Astorina e noi di linus. Poi Aurea, Star e Bugs Comix se non sbaglio.
Anche Panini per Topolino dovrebbe pagare a tavola.
Video molto interessante, immagino che il discorso valga anche per il Giappone?
Ciao come stai da Miro. E poi una bella presentazione.
Buonasera,
Volevo farti una domanda.
Sono un amante di Fumetti e più ancora delle storie che narrano. Così sto pensando di scriverle.
Ti volevo chiedere, se volessi far realizzare un fumetto sulle storie che ho creato/ che creerò, come funzionerebbe il lavoro di uno come me che crea solo storie? come sarebbe il mio lavoro un giorno domani se continuo a scrivere, per esempio, la storia di un fumetto?
Salve
Da ignorante , chi volesse aprire una fumetteria , action figures ecc...
Dove trovare i fornitori , come funziona , per chi non ha € ci sono altre modalità , bho , ecc... Grazie
Grazie mille delle spiegazioni. Mi sorge il dubbio della situazione odierna, dove in tantissimi si autoproducono o si autofinanziano con pagine tipo Kickstarter/patreon/onlyfans... il mercato è cambiato, dove in molti ormai non pretendono più lo stampato su carta, ma basta loro un formato digitale, che sia per kindle o tablet o altri (e da lettore assiduo da più di 30 anni, devo dire che l'idea di poter risparmiare un po' di deforestazione non mi dispiace...). Quindi mi chiedo se si abbia di fatto ancora bisogno di editori "classici". La mia è una domanda onesta, non sono qui per fare il bastiancontrario.
Sono assolutamente favorevole all'autoproduzione. La trovo una cosa ottima, anche per capire il rischio di impresa, per capire cosa significhi seguire la filiera produttiva, che la qualità (buona carta, legatoria, stampa) costa. E questo è ottimo se parliamo di lavori che arrivano a centinaia di lettori (perché spedire migliaia di copie alla posta è impensabile, diciamocelo). Se invece si comunica con un pubblico più vasto, allora si capisce a cosa serva la filiera classica dell'editoria. Che naturalmente è in fase di muta, ma per ora resiste, anche con le sue ingiustizie (la percentuale dell'autore è infima rispetto a quella di altre parti della filiera stessa). Quanto ai fumetti digitali per ora da noi ricoprono una cifra irrisoria di fuitori e inAmerica dove invece la cosa pareva attecchire, è retrocessa fortemente. Dunque credo che per anni ancora si procederà con la carta.
@@igortuveri9641 Grazie mille! Ormai sono anni che non frequento più le fiere del fumetto perchè pubblico in autonomia per il mercato privato ed estero, però il sogno di trovare un giorno un editore aperto mentalmente rimane.
sapevo come funziona l'anticipo che le case editrici fanno agli autori di romanzi e graphic novel e mi pare una vera follia; praticamente l'autore campa di sole royalties
e di cosa dovrebbe campare? le royalties sono la percentuale di diritti d'autore sul libro venduto. Mi pare una cosa logica. A meno che non si pensi a dei mecenati, roba di altri secoli, temo.
Ma l'agente come si conosce? Lavora nelle case editrici?
Gli agenti stanno dietro le quinte. Loro vivono delle provigioni (percentuali sui contratti che riescono a piazzare) e dunque solitamente cercano autori affermati o molto vendibili. Ne circolano tanti nelle fiere, per esempio, e tra gli autori li conoscono tutti.
Bello io vorrei fare il fumettista.
In buona sostanza: studiate e poi trovatevi un lavoro dipendente sicuro, così almeno avrete ferie, malattia e contributi garantiti. Fate i fumettisti nel tempo libero, oppure se avete dei beni di famiglia che vi fruttino una rendita, proprio come è nella realtà per la maggior parte dei graphic-novelisti... dal culo ben parato.
Riguarda il video, mi sa che non hai capito molto. Il punto è: fai libri che comunicano e hanno un seguito? Oppure per te l'anticipo a fondo perduto è il tutto? Se pensi che fai fumetti da 3-400 lettori il mio consiglio è l'autoproduzione. Non fai perdere soldi al tuo editore e tu come autore, se lavori bene ci guadagni di più. Se invece fai fumetti e non ti importa di chi ti segue, fai l'autoproduzione, se vuoi uno stipendio sicuro ci sono editori che pagano a tavola, in italia e in Francia. Lavori per un seriale. Bisogna lamentarsi di meno e rimboccarsi le maniche, questo è un mondo difficile. Come diceva Tonino Carotone.
@@lezionidifumetto Ok, grazie
MADONNA QUEL VOLUME DI TERADA!
🤩
Questo canale è una vera e propria perla, con questo maltempo mi faccio una bella maratona di lezionidifumetto! WOW :Q______