È vero Canidi, stasera niente flame... C'è "3 Metri Sopra Twitch" con ospiti per la prima una coppia: MArcello Ascani e Chiara Bragaglia... Ma se non potete fare a meno del flame c'è sempre il #fantasanremo.
Questa opinione mi ha fatto incazzare fin dall'inizio. Ma sono molto sensibile alla questione dipendenze e depressione quindi me ne sto. Quando ha detto che lei si droga e si comporta male ma ha comunque amici vicino che la aiutano e quindi è diseducativo mi è morto il cuore. Se tu pensi che una persona che ha questi problemi non sia degna di compagnia e aiuto (per come ognuno riesce a darglielo, difatti ogni personaggio lo fa a modo suo) forse dovresti rivedere alcune cose della vita. In più, poi la smetto, non è forse una descrizione pazzesca della solitudine provare ad aggrapparsi ad ogni persona che passa e si offre di esserci per te per poi renderti conto che non ne sei capace e ti senti più a tuo agio a chiuderti nell'alcol e negli psicofarmaci?
Davvero, qui il problema è il sistema di valori del tipo, altro che la serie! Da come parla sembra che Beth si meriti che il karma la punisca, che riceva qualche tipo di punizione perché rea di cedere a una dipendenza. Il punto è lì: vede la dipendenza come una colpa anziché come un problema. Lei è colpevole della propria autodistruzione e quindi non merita aiuto e compassione. Mavaffancu...
@@BlackFenix06 dice chiaramente che secondo lui sia diseducativo il fatto che Beth riceva aiuto e che alla fine riesca in quello che vuole solo perché ha dei comportamenti negativiti quali il drogarsi e l'isolarsi. Il senso è che secondo lui è negativo mostrare che anche se hai comportamenti simili verrai comunque premiato/ti andrà comunque bene. Se non è questa, alla fine, la sua opinione, spiegamela tu allora, perché potrei sbagliarmi: in quasi 1 ora di video non è risultata molto chiara manco alla crew della slim dogs. Probabilmente perché il tipo per primo non aveva davvero chiara in mente la sua opinione.
@@lucavirgofi quindi a quel tizio non è permesso pensare che una serie possa essere diseducativa perché lavora in un centro scommesse? Non vedo l'attinenza...
Secondo me la serie La regina degli scacchi è educativa eccome! Una delle cose che la serie ci insegna è che l'unione fa la forza. Vediamo infatti che la ragazza realizza la sua risoluzione non da sola, ma grazie all'aiuto dei suoi cari. Questo è un bel insegnamento: una persona può riuscire a realizzare i suoi obiettivi grazie al sostegno degli altri! Se siamo soli è molto più difficile avanzare nella vita e con l'aiuto di altre persone si possono fare grandi cose. Questo è quello che accade anche nella saga di Harry Potter: il protagonista affronta molte difficoltà con grande successo grazie al sostegno dei suoi amici/professori. Da solo non sarebbe sopravvissuto nemmeno al primo capitolo. Questo è solo uno dei tanti insegnamenti che porta questa serie! Chi non l'ha vista la guardi al più presto, è proprio un capo lavoro!
Da psicologa mi permetto di dire che nella discussione si è partiti da una premessa molto sbagliata…bisogna tenere a mente che la dipendenza da alcol e droghe, nella maggior parte dei casi, non è dovuta alle scelte che vengono messe in atto da colui che ne abusa! Le gravi dipendenze vengono perpetrate a causa di un insieme di numerosi fattori, primo fra tutti l’ambiente in cui si é cresciuti e sofferenze e disagi magari non sempre evidenti! Mi sembra aberrante pensare che una persona malata (perché è di questi che si parla) debba per forza pagare la propria dipendenza in chissà quali modi (mi é anche sembrato di sentire che avrebbe dovuto morire). Detto questo la cosa che mi ha fatto storcere il naso nella serie è la facilitá con cui Beth “guarisce” dalla dipendenza. Sarebbe bello se tutto si potesse risolvere buttando delle pastiglie nel water, ma purtroppo non é così che funziona
Devo dire, però, che guardando la serie a me non ha dato l'idea di essere guarita ma di voler iniziare, finalmente, un percorso di cura. Piccolo spoiler per chi non l'ha vista, l'ultima cosa che lei dice è "giochiamo" in russo, che indica l'inizio di una partita, non la sua fine. Beth dovrà "giocare" ancora tanto per guarire... questa almeno è l'impressione che ho avuto io
Per Nico "la regina degli scacchi" sarebbe stato educativo solo se lei, essendo fatta e ubriaca, qualcuno gli avesse sparasto alla schiena o che venisse gambizzata, con una bella frase ad effetto tipo: "sei stata punita!! drogata di merda"... . per me il finale è frettoloso, si poteva chiarire e approfondire certi fatti, ma non è diseducativo, infatti sono aumentati gli scacchisti no i "trocati", lui ha voluto vedere anche forzatamente dei lati negativi, solo nella sua ottica però.
Che poi, al di là del fatto che le opere di finzione NON devono avere alcun obbligo a disincentivare comportamenti diseducativi, quello che la serie ha fatto è stato esattamente l'opposto. Un sacco di bambini e soprattutto bambine si sono avvicinati al mondo scacchi. Fino a poco tempo fa, come in molti altri ambiti, persisteva l'idea retrograda che gli scacchi fossero un gioco da maschi e quindi difficilmente le bambine ci si avvicinavano (anche per preconcetti dei genitori). La serie è proprio riuscita a rompere questo stereotipo.
Ma infatti a me sembra che sia passato più l’interesse verso un gioco che fino a prima della serie conoscevano in 4 piuttosto che quello verso la droCa. Per sto qua lei sarebbe dovuta morire dopo 3 episodi di stenti, mentre i suoi amici le pisciavano addosso, questo sarebbe stato un bel messaggio: droCa=morte
Mi sembra che non sia stato citato durante il primo dibattito il fatto che loro non sono solo suoi amici, sono persone che la stimano per la sua intelligenza e come scacchista: la aiutano anche se lei li ha trattati un po' male perché vogliono comunque che vinca contro i russi.
Per i temi trattati e come vengono trattati, ne coco ne soul sono film da "bambini" ma neanche da adolescenti. Comunque InsideOut miglior film di sempre per il tema trattato e la profondità del tema
Sulla regina degli scacchi. Nico: Dopo che lei vince si guarda indietro, "cosa ho perso? non ho perso niente" Eh beh, *non aveva niente* ! Tutto quello che aveva perso era indipendente da lei, risultato di un contesto di merda. Non vuoi che si tenga almeno qualcosa? Aggiungo che "amici che la cercano" l'hanno conosciuta così com'è, e quindi accettata. Non è la ragazza che finge di essere carina e dolce per fare le cose alle spalle. A loro lei sta bene. Io qui parlo in particolare in quanto ragazza che ha pochi amici e apprezza l'interesse sincero anche di un solo amico. L'arte non deve essere per forza educativa: se è per questo nemmeno deve essere punitiva a tutti i costi, dall'altro lato della medaglia. L'impressione della difesa era quella di voler essere particolarmente punitiva verso il personaggio che sbaglia. Mi sembra sulla stessa stregua di chi nella vita reale sminuisce chi riesce a migliorarsi: "io non riesco a smettere di bere, allora è impossibile che chi ci riesce lo faccia! è solo un'impressione, sembrano guariti, ma di nascosto bevono. tzk". È una deresponsabilizzazione pazzesca. Allo stesso modo sembra che chi non sgarra mai voglia vedere sangue e dolore dall'altro lato. Gli estremi non fanno bene, puoi solo soggettivamente essere in contrasto con l'etica di un film, se è mediamente o estremamente differente dalla tua. Non è oggettivo.
comunque vorrei far notare che la partita forse più famosa della storia del cinema non è una partita di basket o di football, ma di scacchi (mi sto ovviamente riferendo a "il settimo sigillo"). sport non cinematografico un paio di palle, mi verrebbe da dire
@@simoneg2262 ma cosa stai dicendo? viene inquadrata la scacchiera, vengono riprese mosse ed esitazioni, e la partita, mossa dopo mossa, si tira avanti per tutto il film (praticamente ogni volta che Antonius incontra la morte, fanno qualche mossa). Addirittura, nella magnifica scena della confessione, Antonius parla della sua tattica di attacco. È chiaro che Bergman volesse un gioco adatto a raffigurare la lotta con la morte. e tra tutti i giochi, l'immagine più icastica di questo conflitto l'ha trovata negli scacchi. gli scacchi, da un punto di vista visivo, sono incredibilmente suggestivi, proprio perché veicolano l'idea del conflitto tra intelletti come poche altre cose. per me l'idea che non sia uno sport cinematografico è dovuta solo all'erronea convinzione che lo sport debba essere per forza girato in modo molto dinamico (cosa estranea a Bergman, ovviamente)
@@Ludwig1889 cosa sto dicendo? So che te stao dicendo ciò che ho detto nella mia premessa: cose "concettuali" a parte. Li è importante l'aspetto filosofico legato alla metafora (magnifica) della scacchiera e della partita. La scene della confessione, stupenda, bellissima, ma li non stanno giocando. Nel film non è importante la partita di per sé, è importante ciò che è legato ad essa. Gli scacchi sono importanti come idea, come metafora, sono un tramite per il vero significato del film. Serviva far vedere una vera partita con tattiche vere? Servivano che almeno i pezzi della scacchiera fossero messi nell'ordine giusto (cosa presente in certe scene)? No, perché? Perché non era quello l'importante. Ma poi sinceramente.. anche ammesso.. siccome l'ha fatto Bergman allora diventa automaticamente cinematografico? L'ha fatto lui, punto, non sono tutti Bergman sai?
@@simoneg2262 il discorso che fai vale per quasi tutti i film che mostrano attività sportive, da fuga per la vittoria a invictus, e chi più ne ha più ne metta. quasi sempre questi film non sono interessati allo sport in sé, ma lo usano come metafora visiva di un conflitto di qualche tipo (esistenziale, morale, storico, di genere). se le cose stessero come dici tu, tutte le scene "sportive" avrebbero una valenza meramente concettuale. detto questo, il punto è che è abbastanza assurdo etichettare come non cinematografico uno sport che ha regalato al cinema la migliore scena di gioco competitivo di tutti i tempi - al netto del fatto che questa scena l'abbia girata un genio assoluto, il cui operato è ovviamente difficile da replicare
In queen's gambit il problema della dipendenza e delle sue conseguenze viene affrontato eccome. La madre adottiva è una proiezione di Beth adulta. Anche lei è un genio (del pianoforte), anche lei abbandonata (il marito la lascia, il suo amante la lascia) e fin da subito sappiamo che ha una grave dipendenza da alcool e da psicofarmaci. La madre è quello che Beth potrebbe diventare, se dovesse continuare con lo stile di vita che fa. Infatti muore prematuramente a causa della cirrosi epatica. A Beth invece viene data la possibilità di dare una svolta alla sua vita, a lei è permesso di rialzarsi, quando sembra che non le sia rimasto più niente, semplicemente perché il suo "destino" non è quello della madre adottiva. E se questo non significa pagare le conseguenze per le proprie azioni, non so cos'altro potrebbe significare.
No vabbè ragazzi, ma dove li trovate questi soggetti con queste opinioni. Ma all'inizio il format era bello davvero, ma ora è solo una gara a sparare la stronzata. Cioè l'opinione " la regina degli scacchi è diseducativa", si può applicare a qualsiasi serie allora: Gomorra, Suburra, Romanzo Criminale, Breaking Bad, il Trono di Spade....Dai ragazzi, possibile che non trovate gente che ha un'opinione con un senso, capace di rendere il dibattito interessante. Così è sparare sulla croce rossa.
Senza senso proprio. Come se le opere di finzione dovessero avere, per chissà quale motivo, un obbligo a disincentivare comportamenti sbagliati. Ma no cazzo! Certe persone si meritano davvero un mondo di piattume edulcorato disney
La Regina degli Scacchi non è una serie diseducativa. Anzi, ha influenzato in maniera positiva tantissime persone che grazie a questa serie si sono avvicinati al mondo degli scacchi. Sono infatti esplose su Amazon e altri siti le vendite riguardanti questo gioco. E' un gioco che richiede logica e intelligenza, sicuramente molto stimolante, che non può che far bene ai bambini/ragazzi che passano ore e ore davanti al cellulare. Quindi: numero di persone che si drog****anno dopo aver visto questa serie: 1 o 2 numero di persone che si divertiranno a giocare a scacchi dopo aver visto questa serie: qualche migliaio
Concordo con l'ospite solo per il fatto cheè vero che hanno risolto in maniera troppo semplicistica i problemi della protagonista legati ad alcol e droghe. Dopo che ci hanno fatto vedere per tutta la serie che lei aveva problemi legati all'uso di queste sostanze, all'improvviso lei decide di smettere, e ci riesce senza problemi, così de botto
Sarebbe necessaria una migliore scrematura delle opinioni pericolose in modo da creare dibattiti interessanti, non prendere chi la spara più grossa senza che poi sappia argomentare la propria posizione
Che bello vedere affondare con un 3-0 un'opinione, per l'amor di dio, legittima ma completamente filtrata da quello che è il proprio punto di vista e soprattutto non contestualizzando quello che vuole essere il film. Il problema di Gianni e Matteo non è che non hanno capito Soul ma che lo hanno capito (come è giusto che sia) come lo volevano capire loro non comprendendolo come opera in sé. Punto molto importante su cui aveva concentrato la sua arringa finale: "io non so con chi schierarmi perché non ho visto il film". Ed è giusto così perché il cinema della Pixar è uno specchio della realtà talmente raccontato bene che non si può prendere una posizione decisa al 100% se ascolto uno che gli tira merda e uno che lo elogia. Perché in tutti e due i casi comunque sarà filtrata dal loro gusto. Come ha mostrato Giovanni che comunque era d'accordo con l'accusa ma, per sua ammissione, lui tendeva soltanto verso di loro. E non era convinto totalmente. Comunque appena ho visto "Soul è un film brutto" ho subito pensato che la difesa non lo avrebbe capito e avrebbe parlato soltanto per come loro lo hanno recepito, infischiandosene di come il film è e vuole essere
Non è un'opinione pericolosa quella della Regina degli Scacchi, anche perché nessuno si aspettava che la serie dovesse essere educativa . Mi sembra soltanto una puntata di "aspettative irrispettate"
Questa è l'unica puntata finora in cui un'opinione mi ha fatta incazzare. L'opinione è già fallace alla base: le dipendenze non sono scelte. Ancora di più se sviluppate a 9 anni perché le pillole ti vengono imposte da qualcun altro, o 16-17 perché ti vengono insegnate dalla tua madre adottiva. Avere una dipendenza in sé è già una punizione, quindi pensare che lei debba essere doppiamente punita è aberrante.
Vi assicuro che non c'è niente di positivo da far conoscere il male a un bambino, per lui quello sarà normale, finché crescendo e vivendo a modo suo non genererà altro male, è bene che si abbia anche rispetto degli handicap naturali dell'essere umano, di dare tempo al tempo e di educare i figli a casa prima o dopo la visione di una serie TV, ecco come rendere educativo una serie TV prodotta per tutte le fasce d'età... grazie ciaone
Ma contro l ultimo avversario siamo veramente sicuri che non abbia preso gli psicofarmaci? Contro mr capelli bianchi mi sembra che buttava la pillola nel water, ma xk nella sfida finale vede gli scacchi ancora sul soffitto?
Credo che tutti quelli un po' più teste di cazzo (come me) avremmo voluto fare un commento sul primo concorrente, ma essendo su un canale molto family friendly ci siamo trattenuti. Però andare a lamentarsi di una serie tv perchè diseducativa ha davvero poco senso.
Ragazzi ma tutto sto discorso fallisce quando andiamo a vedere che LA SERIE È STATA IDEATA PER COINVOLGERE TUTTE LE FASCE D'ETÀ, e non è un mio parere, ma c'è scritto negli articoli che lo recensiscono, non si può neanche paragonare al cinema, forse si può paragonare ad i Power Rangers, i mostri enormi e le spade che fanno scintille, tanta distruzione zero conseguenze ma alla fine vince sempre il bene, easy easy per farsi un bel po di visualizzazioni insomma, non prende parte, non palesa seriamente la violenza ne fisica ne psicologica, educativa? No non si può essere educativi senza mostrare una persona che realmente soffre e quindi prova raccontarti ciò che ha vissuto, se ne è ancora capace, e ve lo dico per esperienza personale, ma non è neanche diseducativo, No, non lo è, di base te lo mostra non a chiare lettere ma è per appunto quella fetta di pubblico che non può ancora capire cosa realmente significhi vivere quelle situazioni, che magari ha già intorno a sé, genitori drogati e logorati dalla vita..., storie di gioco andate male, questa serie è ideata non per insegnare a vivere ma per portare chiunque a vederla e a modo proprio percepire la gravità della situazione, quindi se per me vedere lei che si impastica mi ricorda me, per un bambino che non è sotto cure e che vive nel migliore dei modi vede Comunque una bambina che viene impasticcata ed è male, morale della favola, è inutile commentare questa serie perché non potremmo vedere la cruda realtà, per quello ci sono altri film e altre serie, con restrizioni per fasce d'età
Comunque che lei abbia un carattere di merda ma che sia comunque circondata da persone che la aiutano è vero. Tante volte mi è sembrato che alcuni personaggi maschili le andassero dietro solamente grazie alla sua bellezza estetica, altrimenti non si spiega. In un contesto reale comunque una persona così sarebbe sola per davvero
No va bè.. Ma questa mania di vedere o tutto bianco o tutto nero da dove arriva?? La regina, degli scacchi e una bellissima, serie GRIGIA! come è giusto che sia! Il zrusso non è il cavolo di cattivo! E un cazzo di giocatore di scacchi! Il numero 1 al mondo non thanos! Non è tutto marvel!
Dall'America. Negli Stati Uniti, soprattutto se in riferimento alle sfere social, le opinioni più rumorose sono sempre bianche o nere. Le analisi complesse non piacciono
PS. Marco Cioni, ti si vuole tanto bene, ma fare il giudice non è arte tua. Dall'inizio era dalla parte della difesa, palesemente. Per di più, alla fine ha praticamente dato degli stupidi a tutta la chat, affermando che il 70% degli utenti non avevano colto il punto. Il punto quindi l'ha colto solo Marco Cioni.
Questa puntata di "opinioni pericolose" è diseducativa! (Mi limito a commentare la prima metà della puntata, perché mi è passata la voglia di vedere la seconda.)
due opinioni molto meh, soprattutto la seconda...le motivazioni messe in campo le ho trovate molto deboli per sostenere che soul sia addirittura un BRUTTO film
O raga bel format ma Giovanni con tutto il rispetto non lo sopporto. Ha una tracotanza in Tutte le Puntate, che mi ricordano il perche non rinnovo l abbonamento
Ragazzi non vi attenete praticamente mai alle vostre stesse regole... Vi accavallate continuamente e le arringe finali non hanno un senso in quanto alla fine parlano comunque tutti... Alle volte è peggio di vedere Barbara D'Urso... Se vi atterreste alle vostre regole ed aveste un dibattito civile in stile Americano, questo formato sarebbe di nuovo godibile...
Ok ok ok.....effettivamente ho esagerato. Una merda no.....e sicuramente fatta bene con tutti i crismi, recitazione, fotografia regis tutto molto bello. Pero mi ha annoiato a morte....peggio della messa di mezzanotte Il mio odio nasce dalla ipervalutazione che si e data in giro per settimane invocando al miracolo, che poi non avuto luogo in fase di visione. Nessun colpo di scena....gia si sapeva dove andava a parare....e lungaggini inutili per allungare il brodo.
@@pilliman750 il fatto che ti abbia annoiato significa solo che per i tuoi gusti non è adatta, non c’è niente di male. Anche a me fanno cagare film che a molti piacciono ma questo significa solo che io non sono adatto per quella roba. Il problema principale, che si parli di film, serie o musica, è che una cosa è un capolavoro o una merda, non c’è mai una via di mezzo
@@micheles8760 verissimo. Non ce piu una cosa “nella media”. O e merda o e il capolavoro della millennio. Ed e colpa un po di come la si vuole pubblicizzare. Nessuno viene attirato da una cosa normale.....o e il peggio del peggio o e il top del top.....l importante e che se ne parli.
È vero Canidi, stasera niente flame... C'è "3 Metri Sopra Twitch" con ospiti per la prima una coppia: MArcello Ascani e Chiara Bragaglia... Ma se non potete fare a meno del flame c'è sempre il #fantasanremo.
Dovere caricare anche il post opinioni, se no godiamo solo a metà
Li trovi qui, prossimamente esce anche il post di questa live. Buon godimento:)
@@GiovanniGrassivaro grandi!
Questa opinione mi ha fatto incazzare fin dall'inizio. Ma sono molto sensibile alla questione dipendenze e depressione quindi me ne sto. Quando ha detto che lei si droga e si comporta male ma ha comunque amici vicino che la aiutano e quindi è diseducativo mi è morto il cuore. Se tu pensi che una persona che ha questi problemi non sia degna di compagnia e aiuto (per come ognuno riesce a darglielo, difatti ogni personaggio lo fa a modo suo) forse dovresti rivedere alcune cose della vita.
In più, poi la smetto, non è forse una descrizione pazzesca della solitudine provare ad aggrapparsi ad ogni persona che passa e si offre di esserci per te per poi renderti conto che non ne sei capace e ti senti più a tuo agio a chiuderti nell'alcol e negli psicofarmaci?
Davvero, qui il problema è il sistema di valori del tipo, altro che la serie! Da come parla sembra che Beth si meriti che il karma la punisca, che riceva qualche tipo di punizione perché rea di cedere a una dipendenza. Il punto è lì: vede la dipendenza come una colpa anziché come un problema. Lei è colpevole della propria autodistruzione e quindi non merita aiuto e compassione.
Mavaffancu...
Non penso che nicolò intendesse questo
@@francescaalberici9950 avete capito esattamente l'opinione, complimenti...
@@BlackFenix06 dice chiaramente che secondo lui sia diseducativo il fatto che Beth riceva aiuto e che alla fine riesca in quello che vuole solo perché ha dei comportamenti negativiti quali il drogarsi e l'isolarsi. Il senso è che secondo lui è negativo mostrare che anche se hai comportamenti simili verrai comunque premiato/ti andrà comunque bene.
Se non è questa, alla fine, la sua opinione, spiegamela tu allora, perché potrei sbagliarmi: in quasi 1 ora di video non è risultata molto chiara manco alla crew della slim dogs. Probabilmente perché il tipo per primo non aveva davvero chiara in mente la sua opinione.
Condivido tutto. Chi ci è passato (da qualunque punto di vista) o ha abbastanza sensibilità capisce.
- La regina degli scacchi è diseducativa.
- Dove lavori?
- In una sala scommesse.
- Ah.
Ma che cazzo c'entra?
Hai visto mai gli elementi che frequentano quotidianamente quei posti?
Altro che psicofarmaci
@@lucavirgofi quindi a quel tizio non è permesso pensare che una serie possa essere diseducativa perché lavora in un centro scommesse? Non vedo l'attinenza...
@@isaiah7504 Beh, non fa certo un lavoro edificante, quindi può venir da dire "da che pulpito..."
Secondo me la serie La regina degli scacchi è educativa eccome! Una delle cose che la serie ci insegna è che l'unione fa la forza. Vediamo infatti che la ragazza realizza la sua risoluzione non da sola, ma grazie all'aiuto dei suoi cari. Questo è un bel insegnamento: una persona può riuscire a realizzare i suoi obiettivi grazie al sostegno degli altri! Se siamo soli è molto più difficile avanzare nella vita e con l'aiuto di altre persone si possono fare grandi cose.
Questo è quello che accade anche nella saga di Harry Potter: il protagonista affronta molte difficoltà con grande successo grazie al sostegno dei suoi amici/professori. Da solo non sarebbe sopravvissuto nemmeno al primo capitolo.
Questo è solo uno dei tanti insegnamenti che porta questa serie! Chi non l'ha vista la guardi al più presto, è proprio un capo lavoro!
Da psicologa mi permetto di dire che nella discussione si è partiti da una premessa molto sbagliata…bisogna tenere a mente che la dipendenza da alcol e droghe, nella maggior parte dei casi, non è dovuta alle scelte che vengono messe in atto da colui che ne abusa! Le gravi dipendenze vengono perpetrate a causa di un insieme di numerosi fattori, primo fra tutti l’ambiente in cui si é cresciuti e sofferenze e disagi magari non sempre evidenti! Mi sembra aberrante pensare che una persona malata (perché è di questi che si parla) debba per forza pagare la propria dipendenza in chissà quali modi (mi é anche sembrato di sentire che avrebbe dovuto morire). Detto questo la cosa che mi ha fatto storcere il naso nella serie è la facilitá con cui Beth “guarisce” dalla dipendenza. Sarebbe bello se tutto si potesse risolvere buttando delle pastiglie nel water, ma purtroppo non é così che funziona
Devo dire, però, che guardando la serie a me non ha dato l'idea di essere guarita ma di voler iniziare, finalmente, un percorso di cura. Piccolo spoiler per chi non l'ha vista, l'ultima cosa che lei dice è "giochiamo" in russo, che indica l'inizio di una partita, non la sua fine. Beth dovrà "giocare" ancora tanto per guarire... questa almeno è l'impressione che ho avuto io
Per Nico "la regina degli scacchi" sarebbe stato educativo solo se lei, essendo fatta e ubriaca, qualcuno gli avesse sparasto alla schiena o che venisse gambizzata, con una bella frase ad effetto tipo: "sei stata punita!! drogata di merda"... .
per me il finale è frettoloso, si poteva chiarire e approfondire certi fatti, ma non è diseducativo, infatti sono aumentati gli scacchisti no i "trocati", lui ha voluto vedere anche forzatamente dei lati negativi, solo nella sua ottica però.
Che poi, al di là del fatto che le opere di finzione NON devono avere alcun obbligo a disincentivare comportamenti diseducativi, quello che la serie ha fatto è stato esattamente l'opposto. Un sacco di bambini e soprattutto bambine si sono avvicinati al mondo scacchi. Fino a poco tempo fa, come in molti altri ambiti, persisteva l'idea retrograda che gli scacchi fossero un gioco da maschi e quindi difficilmente le bambine ci si avvicinavano (anche per preconcetti dei genitori). La serie è proprio riuscita a rompere questo stereotipo.
Ma infatti a me sembra che sia passato più l’interesse verso un gioco che fino a prima della serie conoscevano in 4 piuttosto che quello verso la droCa. Per sto qua lei sarebbe dovuta morire dopo 3 episodi di stenti, mentre i suoi amici le pisciavano addosso, questo sarebbe stato un bel messaggio: droCa=morte
Sti qua mi pare abbiano al massimo una dipendenza dalle seghe: non idonei.
Mi sembra che non sia stato citato durante il primo dibattito il fatto che loro non sono solo suoi amici, sono persone che la stimano per la sua intelligenza e come scacchista: la aiutano anche se lei li ha trattati un po' male perché vogliono comunque che vinca contro i russi.
Effettivamente hanno tralasciato del tutto il discorso sul talento, che è il secondo tema fondamentale della serie, insieme a quello della solitudine.
Complimenti a tutti, ovviamente escluso Gianni.
Che palle sto bullismo
Per i temi trattati e come vengono trattati, ne coco ne soul sono film da "bambini" ma neanche da adolescenti. Comunque InsideOut miglior film di sempre per il tema trattato e la profondità del tema
Comunque io quando guardo Luca vedo il sosia perfetto di Djokovic
Sulla regina degli scacchi.
Nico: Dopo che lei vince si guarda indietro, "cosa ho perso? non ho perso niente"
Eh beh, *non aveva niente* ! Tutto quello che aveva perso era indipendente da lei, risultato di un contesto di merda. Non vuoi che si tenga almeno qualcosa?
Aggiungo che "amici che la cercano" l'hanno conosciuta così com'è, e quindi accettata. Non è la ragazza che finge di essere carina e dolce per fare le cose alle spalle. A loro lei sta bene.
Io qui parlo in particolare in quanto ragazza che ha pochi amici e apprezza l'interesse sincero anche di un solo amico.
L'arte non deve essere per forza educativa: se è per questo nemmeno deve essere punitiva a tutti i costi, dall'altro lato della medaglia.
L'impressione della difesa era quella di voler essere particolarmente punitiva verso il personaggio che sbaglia. Mi sembra sulla stessa stregua di chi nella vita reale sminuisce chi riesce a migliorarsi: "io non riesco a smettere di bere, allora è impossibile che chi ci riesce lo faccia! è solo un'impressione, sembrano guariti, ma di nascosto bevono. tzk". È una deresponsabilizzazione pazzesca. Allo stesso modo sembra che chi non sgarra mai voglia vedere sangue e dolore dall'altro lato. Gli estremi non fanno bene, puoi solo soggettivamente essere in contrasto con l'etica di un film, se è mediamente o estremamente differente dalla tua. Non è oggettivo.
"La regina degli scacchi è diseducativa"... ma la vera domanda è.. e sticazzi? Ogni opera deve essere un film Disney per bimbi?
Un cuore a Gianni solo per la citazione di Vincent adultman ❤️
comunque vorrei far notare che la partita forse più famosa della storia del cinema non è una partita di basket o di football, ma di scacchi (mi sto ovviamente riferendo a "il settimo sigillo"). sport non cinematografico un paio di palle, mi verrebbe da dire
Nel settimo sigillo la partita a scacchi è una cosa concettuale, ma di fatto non viene veramente mostrata (ripeto, concettualismi a parte)
@@simoneg2262 ma cosa stai dicendo? viene inquadrata la scacchiera, vengono riprese mosse ed esitazioni, e la partita, mossa dopo mossa, si tira avanti per tutto il film (praticamente ogni volta che Antonius incontra la morte, fanno qualche mossa). Addirittura, nella magnifica scena della confessione, Antonius parla della sua tattica di attacco. È chiaro che Bergman volesse un gioco adatto a raffigurare la lotta con la morte. e tra tutti i giochi, l'immagine più icastica di questo conflitto l'ha trovata negli scacchi. gli scacchi, da un punto di vista visivo, sono incredibilmente suggestivi, proprio perché veicolano l'idea del conflitto tra intelletti come poche altre cose. per me l'idea che non sia uno sport cinematografico è dovuta solo all'erronea convinzione che lo sport debba essere per forza girato in modo molto dinamico (cosa estranea a Bergman, ovviamente)
@@Ludwig1889 cosa sto dicendo? So che te stao dicendo ciò che ho detto nella mia premessa: cose "concettuali" a parte.
Li è importante l'aspetto filosofico legato alla metafora (magnifica) della scacchiera e della partita.
La scene della confessione, stupenda, bellissima, ma li non stanno giocando.
Nel film non è importante la partita di per sé, è importante ciò che è legato ad essa.
Gli scacchi sono importanti come idea, come metafora, sono un tramite per il vero significato del film.
Serviva far vedere una vera partita con tattiche vere? Servivano che almeno i pezzi della scacchiera fossero messi nell'ordine giusto (cosa presente in certe scene)? No, perché? Perché non era quello l'importante.
Ma poi sinceramente.. anche ammesso.. siccome l'ha fatto Bergman allora diventa automaticamente cinematografico? L'ha fatto lui, punto, non sono tutti Bergman sai?
@@simoneg2262 il discorso che fai vale per quasi tutti i film che mostrano attività sportive, da fuga per la vittoria a invictus, e chi più ne ha più ne metta. quasi sempre questi film non sono interessati allo sport in sé, ma lo usano come metafora visiva di un conflitto di qualche tipo (esistenziale, morale, storico, di genere). se le cose stessero come dici tu, tutte le scene "sportive" avrebbero una valenza meramente concettuale. detto questo, il punto è che è abbastanza assurdo etichettare come non cinematografico uno sport che ha regalato al cinema la migliore scena di gioco competitivo di tutti i tempi - al netto del fatto che questa scena l'abbia girata un genio assoluto, il cui operato è ovviamente difficile da replicare
Nessuna ha parlato del fatto che non va più a scuola per giocare a scacchi.
Direi che la pubblicità sulla "Regina degli Scacchi" sul finale della prima opinione era quantomeno adatta...
In queen's gambit il problema della dipendenza e delle sue conseguenze viene affrontato eccome. La madre adottiva è una proiezione di Beth adulta. Anche lei è un genio (del pianoforte), anche lei abbandonata (il marito la lascia, il suo amante la lascia) e fin da subito sappiamo che ha una grave dipendenza da alcool e da psicofarmaci. La madre è quello che Beth potrebbe diventare, se dovesse continuare con lo stile di vita che fa. Infatti muore prematuramente a causa della cirrosi epatica. A Beth invece viene data la possibilità di dare una svolta alla sua vita, a lei è permesso di rialzarsi, quando sembra che non le sia rimasto più niente, semplicemente perché il suo "destino" non è quello della madre adottiva. E se questo non significa pagare le conseguenze per le proprie azioni, non so cos'altro potrebbe significare.
No vabbè ragazzi, ma dove li trovate questi soggetti con queste opinioni. Ma all'inizio il format era bello davvero, ma ora è solo una gara a sparare la stronzata. Cioè l'opinione " la regina degli scacchi è diseducativa", si può applicare a qualsiasi serie allora: Gomorra, Suburra, Romanzo Criminale, Breaking Bad, il Trono di Spade....Dai ragazzi, possibile che non trovate gente che ha un'opinione con un senso, capace di rendere il dibattito interessante. Così è sparare sulla croce rossa.
Senza senso proprio. Come se le opere di finzione dovessero avere, per chissà quale motivo, un obbligo a disincentivare comportamenti sbagliati. Ma no cazzo! Certe persone si meritano davvero un mondo di piattume edulcorato disney
Due parole: Doctor House
La Regina degli Scacchi non è una serie diseducativa.
Anzi, ha influenzato in maniera positiva tantissime persone che grazie a questa serie si sono avvicinati al mondo degli scacchi. Sono infatti esplose su Amazon e altri siti le vendite riguardanti questo gioco. E' un gioco che richiede logica e intelligenza, sicuramente molto stimolante, che non può che far bene ai bambini/ragazzi che passano ore e ore davanti al cellulare.
Quindi:
numero di persone che si drog****anno dopo aver visto questa serie: 1 o 2
numero di persone che si divertiranno a giocare a scacchi dopo aver visto questa serie: qualche migliaio
Concordo con l'ospite solo per il fatto cheè vero che hanno risolto in maniera troppo semplicistica i problemi della protagonista legati ad alcol e droghe. Dopo che ci hanno fatto vedere per tutta la serie che lei aveva problemi legati all'uso di queste sostanze, all'improvviso lei decide di smettere, e ci riesce senza problemi, così de botto
Sarebbe necessaria una migliore scrematura delle opinioni pericolose in modo da creare dibattiti interessanti, non prendere chi la spara più grossa senza che poi sappia argomentare la propria posizione
Mi tenete compagnia nella pausa pranzo, grandi ! ma soul personalmente, l'ho amato dal primo momento, anche se non amo per niente i film d'animazione!
Che bello vedere affondare con un 3-0 un'opinione, per l'amor di dio, legittima ma completamente filtrata da quello che è il proprio punto di vista e soprattutto non contestualizzando quello che vuole essere il film.
Il problema di Gianni e Matteo non è che non hanno capito Soul ma che lo hanno capito (come è giusto che sia) come lo volevano capire loro non comprendendolo come opera in sé.
Punto molto importante su cui aveva concentrato la sua arringa finale: "io non so con chi schierarmi perché non ho visto il film".
Ed è giusto così perché il cinema della Pixar è uno specchio della realtà talmente raccontato bene che non si può prendere una posizione decisa al 100% se ascolto uno che gli tira merda e uno che lo elogia.
Perché in tutti e due i casi comunque sarà filtrata dal loro gusto.
Come ha mostrato Giovanni che comunque era d'accordo con l'accusa ma, per sua ammissione, lui tendeva soltanto verso di loro. E non era convinto totalmente.
Comunque appena ho visto "Soul è un film brutto" ho subito pensato che la difesa non lo avrebbe capito e avrebbe parlato soltanto per come loro lo hanno recepito, infischiandosene di come il film è e vuole essere
Non è un'opinione pericolosa quella della Regina degli Scacchi, anche perché nessuno si aspettava che la serie dovesse essere educativa .
Mi sembra soltanto una puntata di "aspettative irrispettate"
non benissimo a sto giro
Questa è l'unica puntata finora in cui un'opinione mi ha fatta incazzare. L'opinione è già fallace alla base: le dipendenze non sono scelte. Ancora di più se sviluppate a 9 anni perché le pillole ti vengono imposte da qualcun altro, o 16-17 perché ti vengono insegnate dalla tua madre adottiva. Avere una dipendenza in sé è già una punizione, quindi pensare che lei debba essere doppiamente punita è aberrante.
Vi assicuro che non c'è niente di positivo da far conoscere il male a un bambino, per lui quello sarà normale, finché crescendo e vivendo a modo suo non genererà altro male, è bene che si abbia anche rispetto degli handicap naturali dell'essere umano, di dare tempo al tempo e di educare i figli a casa prima o dopo la visione di una serie TV, ecco come rendere educativo una serie TV prodotta per tutte le fasce d'età... grazie ciaone
Ma contro l ultimo avversario siamo veramente sicuri che non abbia preso gli psicofarmaci? Contro mr capelli bianchi mi sembra che buttava la pillola nel water, ma xk nella sfida finale vede gli scacchi ancora sul soffitto?
La prima opinione non è decisamente pericolosa.
Marco Cioni giudice è una delle cose migliori di sempre just saying
Credo che tutti quelli un po' più teste di cazzo (come me) avremmo voluto fare un commento sul primo concorrente, ma essendo su un canale molto family friendly ci siamo trattenuti. Però andare a lamentarsi di una serie tv perchè diseducativa ha davvero poco senso.
Qualcuno dica al ragazzo che non sempre le persone pagano le conseguenze di quello che fanno. Quindi è assurdo appendersi a quello
Ho ascoltato a fatica il primo dibattito... È "opinioni pericolose" non "opinioni imbarazzanti", suvvia
Ma la sconfitta a Parigi non è una conseguenza delle sue azioni?
Appunto!! Bah...
Ma solo io non sopporto Gianni?
1:02:48 Qualcuno gli dica anche che non è matematico che uno beve/si droga e alla fine muore. Quanta pochezza sta opinione e chi l'ha portata
Personalmente ai bambini animelle preferisco i bambini rigaglie...
Ragazzi ma tutto sto discorso fallisce quando andiamo a vedere che LA SERIE È STATA IDEATA PER COINVOLGERE TUTTE LE FASCE D'ETÀ, e non è un mio parere, ma c'è scritto negli articoli che lo recensiscono, non si può neanche paragonare al cinema, forse si può paragonare ad i Power Rangers, i mostri enormi e le spade che fanno scintille, tanta distruzione zero conseguenze ma alla fine vince sempre il bene, easy easy per farsi un bel po di visualizzazioni insomma, non prende parte, non palesa seriamente la violenza ne fisica ne psicologica, educativa? No non si può essere educativi senza mostrare una persona che realmente soffre e quindi prova raccontarti ciò che ha vissuto, se ne è ancora capace, e ve lo dico per esperienza personale, ma non è neanche diseducativo, No, non lo è, di base te lo mostra non a chiare lettere ma è per appunto quella fetta di pubblico che non può ancora capire cosa realmente significhi vivere quelle situazioni, che magari ha già intorno a sé, genitori drogati e logorati dalla vita..., storie di gioco andate male, questa serie è ideata non per insegnare a vivere ma per portare chiunque a vederla e a modo proprio percepire la gravità della situazione, quindi se per me vedere lei che si impastica mi ricorda me, per un bambino che non è sotto cure e che vive nel migliore dei modi vede Comunque una bambina che viene impasticcata ed è male, morale della favola, è inutile commentare questa serie perché non potremmo vedere la cruda realtà, per quello ci sono altri film e altre serie, con restrizioni per fasce d'età
Comunque che lei abbia un carattere di merda ma che sia comunque circondata da persone che la aiutano è vero. Tante volte mi è sembrato che alcuni personaggi maschili le andassero dietro solamente grazie alla sua bellezza estetica, altrimenti non si spiega. In un contesto reale comunque una persona così sarebbe sola per davvero
No va bè.. Ma questa mania di vedere o tutto bianco o tutto nero da dove arriva?? La regina, degli scacchi e una bellissima, serie GRIGIA! come è giusto che sia! Il zrusso non è il cavolo di cattivo! E un cazzo di giocatore di scacchi! Il numero 1 al mondo non thanos! Non è tutto marvel!
Dall'America. Negli Stati Uniti, soprattutto se in riferimento alle sfere social, le opinioni più rumorose sono sempre bianche o nere. Le analisi complesse non piacciono
PS. Marco Cioni, ti si vuole tanto bene, ma fare il giudice non è arte tua. Dall'inizio era dalla parte della difesa, palesemente. Per di più, alla fine ha praticamente dato degli stupidi a tutta la chat, affermando che il 70% degli utenti non avevano colto il punto. Il punto quindi l'ha colto solo Marco Cioni.
Questa puntata di "opinioni pericolose" è diseducativa!
(Mi limito a commentare la prima metà della puntata, perché mi è passata la voglia di vedere la seconda.)
due opinioni molto meh, soprattutto la seconda...le motivazioni messe in campo le ho trovate molto deboli per sostenere che soul sia addirittura un BRUTTO film
Soul è OGGETTIVAMENTE uno dei migliori film pixar
O raga bel format ma Giovanni con tutto il rispetto non lo sopporto. Ha una tracotanza in Tutte le Puntate, che mi ricordano il perche non rinnovo l abbonamento
Che puntata orrenda questa, argomenti sterili
giovanni fastidiosissimo
Ragazzi non vi attenete praticamente mai alle vostre stesse regole...
Vi accavallate continuamente e le arringe finali non hanno un senso in quanto alla fine parlano comunque tutti...
Alle volte è peggio di vedere Barbara D'Urso... Se vi atterreste alle vostre regole ed aveste un dibattito civile in stile Americano, questo formato sarebbe di nuovo godibile...
Non e assolutamente diseducativa.
E solamente una serie di merda.
Io tutto sto clamore per sta serie non lo capisco.
Di merda addirittura? Al massimo potremmo dire sopravvalutata
Magari a te avrà fatto cacare ma definirla una merda mi sembra un pelo esagerato
Ok ok ok.....effettivamente ho esagerato.
Una merda no.....e sicuramente fatta bene con tutti i crismi, recitazione, fotografia regis tutto molto bello.
Pero mi ha annoiato a morte....peggio della messa di mezzanotte
Il mio odio nasce dalla ipervalutazione che si e data in giro per settimane invocando al miracolo, che poi non avuto luogo in fase di visione.
Nessun colpo di scena....gia si sapeva dove andava a parare....e lungaggini inutili per allungare il brodo.
@@pilliman750 il fatto che ti abbia annoiato significa solo che per i tuoi gusti non è adatta, non c’è niente di male. Anche a me fanno cagare film che a molti piacciono ma questo significa solo che io non sono adatto per quella roba. Il problema principale, che si parli di film, serie o musica, è che una cosa è un capolavoro o una merda, non c’è mai una via di mezzo
@@micheles8760 verissimo. Non ce piu una cosa “nella media”.
O e merda o e il capolavoro della millennio.
Ed e colpa un po di come la si vuole pubblicizzare.
Nessuno viene attirato da una cosa normale.....o e il peggio del peggio o e il top del top.....l importante e che se ne parli.