complimenti per questo video, preziosissimo. sei stato apprezzabilmente imparziale, le tue perplessità sono più che giustificate e condivise . in un mondo ideale il parere della comunità locale dovrebbe essere un punto di vista da non trascurare, ma quando di mezzo ci sono interessi economici sappiamo bene che vale quanto un granello di sabbia nel deserto
Bel video! Alcune precisazioni. Per quanto riguarda la viabilità, il progetto include 40 chilometri di nuove autostrade e di nuove ferrovie per collegare al meglio il ponte in tutte le direzioni che sono prevalentemente sottoterra e non hanno impatto di rilievo sulla superficie. Vengono realizzate parallelamente alla struttura. Quanto invece alla viabilità di cantiere saranno realizzate nuove strade provvisorie e molte movimentazioni saranno fatte via mare per non gravare sulla circolazione dei comuni interessati. Per quanto riguarda l'aspetto geologico, nessun problema. Le torri sono state posizionate su una zona perfettamente stabile che viene ulteriormente stabilizzata con metodo jet grouting. Nel resto del mondo ci sono grattacieli alti il doppio e più pesanti su terreni decisamente meno favorevoli. Quanto all'aspetto ambientale, il progetto prevede numerose opere compensative e di riqualificazione del territorio, tra cui parchi e ripascimento della costa. È vero che ci dovranno essere alcune demolizioni, ma il risultato finale sarà nettamente più bello rispetto alla situazione di adesso, che viene da decenni di cementificazione selvaggia. Inoltre bisogna anche considerare che i traghetti sono devastanti per l'ambiente, per la fauna e per la flora, a differenza di un ponte che inquina molto di meno.
Grazie delle precisazioni che hai fatto. Sulla fattibilità dell'opera come vedi in questo vecchio video oramai, il problema è anche di natura sociale. Questa parte della città non può assorbire lo shock di un opera cosi' inoltre non è voluta dalle persone. E le cose vanno fatte non solo in senso strategico ma anche democraticamente ascoltando quelli che sono tutti gli stakeholders, e tra questi i portatori di interessi sono anche la cittadinanza delle de sponde dello stretto che non vogliono assolutamente tale opera.
@@zaragast Capisco la contrarietà di alcuni, è normale aver paura del cambiamento. Tuttavia l'assenza del ponte fa perdere quasi 7 miliardi di euro ai cittadini siciliani e alle imprese siciliane ogni anno. Una catastrofe che si protrae da decenni e che può essere risolta solo realizzando un collegamento stabile, stradale e ferroviario. C'è anche da dire che quasi tutte le case che devono essere demolite sono seconde case-vacanza. E i proprietari saranno adeguatamente ricompensati con grosse somme di denaro. Inoltre gli immobili non interessati dalle demolizioni acquisiranno grande valore per via dell’opera.
Non sono assolutamente d’accordo con la tua opinione. Le persone non verranno ricompensate lautamente, anzi, lo Stato sta facendo in modo che non vengano ricompensate adeguatamente. Inoltre, consideri solo il punto di vista materiale, ma in quelle case ci sono affetti e ricordi. Per quanto riguarda il ponte, i siciliani non lo vogliono, e bisognerebbe rispettare la volontà democratica di una regione e di una nazione. Se si prendesse una decisione che va contro la volontà dei cittadini, soprattutto di quelli direttamente coinvolti, sarebbe un atto di forza inaccettabile. Personalmente ho un’opinione neutra: sono favorevole alle infrastrutture, ma non a questa. I siciliani, come carattere, sono diversi dagli italiani della penisola, e ho percepito il nervosismo e la tensione che serpeggia tra di loro. Quest’opera potrebbe causare rischi sociali importanti, tra cui un ritorno di sentimenti secessionisti. Dato il momento storico che stiamo attraversando, invece di pensare a grandi opere, sarebbe meglio concentrarsi sulla stabilità e l’unità del Paese. Questo è un tema troppo complesso per essere affrontato in un semplice commento su TH-cam, ma credo fermamente che quest’opera non dovrebbe essere realizzata, per una serie di motivi. La Sicilia è stata storicamente trattata male, quasi come una colonia. Detto questo, chiudo qui perché la questione richiederebbe un dibattito ben più approfondito.
@@zaragast Il ponte di Messina è una delle opere più strategiche nella storia italiana e garantisce vantaggi economici giganteschi alla Sicilia, ai siciliani, alle imprese, rendendoli più competitivi e più benestanti, rendendo la Sicilia la più strategica piattaforma per le merci nell’intero Mediterraneo, connettendo al continente 5 milioni di persone, eliminando una condizione di insularità che fa perdere ai siciliani 7 miliardi di euro ogni anno e riducendo drasticamente l’inquinamento, dando finalmente ai siciliani la possibilità di usare il treno come su tutto il resto della penisola, con collegamenti in Frecciarossa tra Roma e Catania in sole quattro ore grazie al ponte. Tantissimi siciliani sono pienamente favorevoli all’opera, perché ne capiscono il valore strategico e i giganteschi vantaggi economici e ambientali. Quelli contrari sono generalmente vittime della disinformazione e sono molto più rumorosi di quelli favorevoli nonostante siano drasticamente inferiori in numero. Io sono convinto che l’Italia debba fare questo grande investimento per il futuro della nostra nazione, per il bene dei nostri figli, e ricordiamoci che tutte le opere pubbliche prevedono espropri, non soltanto questa. Anzi, tante altre opere pubbliche in realizzazione in Italia prevedono molti più espropri, come la nuova strada statale 106 in Calabria, la nuova linea ad alta velocità Salerno Reggio Calabria e tante altre, in confronto gli espropri del ponte sullo stretto sono praticamente zero.
Capisco il tuo punto di vista, anche se non lo condivido completamente. Tuttavia, è fondamentale considerare la volontà popolare. Il problema è che, essendo troppo dipendenti dall’economia e schiavi di un certo tipo di paternalismo governativo, le decisioni sembrano sempre essere prese in funzione di una strategia o per convenienze economiche. Personalmente, non vedo tutti questi vantaggi, soprattutto considerando le gravi situazioni strutturali che affliggono la Sicilia. Un ponte non ci salverà. Non dimentichiamo che costruire un'infrastruttura simile non è qualcosa che avviene dall'oggi al domani. Un'opera di questo tipo rischia di dividere una città, causando disagi che la popolazione non può permettersi di sopportare, specialmente in un momento storico come questo. Anche se ci fossero delle ricompense generose, non bilancerebbero il disagio che subirebbero coloro che vivono realmente questa città. Se mi stai dicendo che i messinesi dovrebbero accettare tutto questo solo per avere un ponte, allora no, non ci stiamo. Abbiamo imparato, dopo secoli di dominazioni, come funziona. L'atteggiamento paternalistico del "è un'opera strategica che porterà risorse" non ci convince più. Siamo abbastanza disillusi dalle false promesse, soprattutto in questo periodo storico in cui ci definiamo, tra molte virgolette, "italiani". Per noi, questa proposta non è altro che un altro insulto alla nostra terra, alla sua natura e alla sua sacralità. Purtroppo, chi guarda il mondo solo con una logica numerica, sintetica e razionale, non riesce a comprendere queste sfumature. E quindi, non ci resta che ribadire la nostra posizione.
Ottimo video, ottima valutazione sotto tutti i punti di vista. Sei un grande , continua così! Ottimo il fatto che vai sui luoghi e che mostri scenari socio-economici non altrimenti conoscibili per chi non vive in quelle zone. Un abbraccio forte!
Il ponte di Messina è stato progettato dalla società danese COWI e dalla società giapponese IHI. Il progetto è stato poi verificato dalla società statunitense Parsons. Tutte e tre specializzate in grandi ponti sospesi.
Come fa a costare appena 7 miliardi di euro se, solo per avviare gli studi nagli anni '10, hanno speso più di 20 miliardi di euro? Sei sicuro di quello che dici?
@@Ale7it Speriamo!!!!!!!!!!! È un dato di fatto anche che Berlusconi non ha corrotto nessuno nel processo Ruby, come è un dato di fatto che i 49 milioni rubati dalla lega sono una truffa delle opposizioni, infatti, non li stanno mica restituendo!!! Siamo pieni di "dati di fatto"!!!!
100km di Salerno Reggio in poco meno di due guerre,i.magina quanto durerà la costruzione di questo. A metà tracciato saranno o solete persino le macchine per costruirlo,figuriamoci i materiali. Da noi ste cose non si possono fare. Città che morirebbero per forza di cose,dal valore immobiliare a quello paesaggistico.
Opera da evitare. Non per essere razzisti... In quelle regioni non si riescono a fare certe opere. Non siamo a Copenaghen dove puoi fare un ponte e consegnarlo prima della fine. La Salerno Reggio dovrebbe fungere da monito. Inoltre un'opera mastodontica del gente avrebbe poco senso anche fatta in Lombardia, così come non ha senso la tav Piemonte. Soldi buttati
Non è razzismo, poi magari venissi smentito, però sai… ho una leggerissima mancanza di fiducia sulla nostra capacità di fare le cose bene ed in tempo senza creare disagi. Però boh 🤷🏻♂️
@@surfmilano la costruzione del ponte di Messina è affidata a un consorzio di prestigio mondiale che include le migliori aziende di ingegneria di Italia, Danimarca, Giappone e Stati Uniti. Aziende leader che lavorano sempre nel rispetto di tempi e costi in 100 paesi del mondo.
se vi capita di vedere la costruzione di un ponte simile come quello di Messina, non ricordo il posto, comunque basta cliccare (costruzione ponti) noterete la potenziale professionalità di tecnici ed operai, certo ci stanno pure in Italia, ma non è tanto il personale tanto è il materiale che deve essere messo a disposizione, forse al Salvino pensa di far costruire un ponte con la Lego?
Fernando Puggioni Al Salvino, pensa a tutt'altro: ha rifatto il Codice degli appalti in modo che solo due persone possano mettersi d'accordo sul "da farsi"! Sai... per semplificare le cose e tornare a quella fiducia che c'era una volta e che oggi è andata persa...
Minuto 1:30 Ho detto erroneamente Punta Pizzo mentre è Punta Pezzo. Sbagliata una vocale per un lapsus. Perdonatemi
Molto molto interessante come video..sopratutto dal momento che illustra il punto di vista di una persona 'che vive' la cosa da vicino
complimenti per questo video, preziosissimo. sei stato apprezzabilmente imparziale, le tue perplessità sono più che giustificate e condivise . in un mondo ideale il parere della comunità locale dovrebbe essere un punto di vista da non trascurare, ma quando di mezzo ci sono interessi economici sappiamo bene che vale quanto un granello di sabbia nel deserto
Bel video! Alcune precisazioni. Per quanto riguarda la viabilità, il progetto include 40 chilometri di nuove autostrade e di nuove ferrovie per collegare al meglio il ponte in tutte le direzioni che sono prevalentemente sottoterra e non hanno impatto di rilievo sulla superficie. Vengono realizzate parallelamente alla struttura. Quanto invece alla viabilità di cantiere saranno realizzate nuove strade provvisorie e molte movimentazioni saranno fatte via mare per non gravare sulla circolazione dei comuni interessati. Per quanto riguarda l'aspetto geologico, nessun problema. Le torri sono state posizionate su una zona perfettamente stabile che viene ulteriormente stabilizzata con metodo jet grouting. Nel resto del mondo ci sono grattacieli alti il doppio e più pesanti su terreni decisamente meno favorevoli. Quanto all'aspetto ambientale, il progetto prevede numerose opere compensative e di riqualificazione del territorio, tra cui parchi e ripascimento della costa. È vero che ci dovranno essere alcune demolizioni, ma il risultato finale sarà nettamente più bello rispetto alla situazione di adesso, che viene da decenni di cementificazione selvaggia. Inoltre bisogna anche considerare che i traghetti sono devastanti per l'ambiente, per la fauna e per la flora, a differenza di un ponte che inquina molto di meno.
Grazie delle precisazioni che hai fatto. Sulla fattibilità dell'opera come vedi in questo vecchio video oramai, il problema è anche di natura sociale. Questa parte della città non può assorbire lo shock di un opera cosi' inoltre non è voluta dalle persone. E le cose vanno fatte non solo in senso strategico ma anche democraticamente ascoltando quelli che sono tutti gli stakeholders, e tra questi i portatori di interessi sono anche la cittadinanza delle de sponde dello stretto che non vogliono assolutamente tale opera.
@@zaragast Capisco la contrarietà di alcuni, è normale aver paura del cambiamento. Tuttavia l'assenza del ponte fa perdere quasi 7 miliardi di euro ai cittadini siciliani e alle imprese siciliane ogni anno. Una catastrofe che si protrae da decenni e che può essere risolta solo realizzando un collegamento stabile, stradale e ferroviario. C'è anche da dire che quasi tutte le case che devono essere demolite sono seconde case-vacanza. E i proprietari saranno adeguatamente ricompensati con grosse somme di denaro. Inoltre gli immobili non interessati dalle demolizioni acquisiranno grande valore per via dell’opera.
Non sono assolutamente d’accordo con la tua opinione. Le persone non verranno ricompensate lautamente, anzi, lo Stato sta facendo in modo che non vengano ricompensate adeguatamente. Inoltre, consideri solo il punto di vista materiale, ma in quelle case ci sono affetti e ricordi.
Per quanto riguarda il ponte, i siciliani non lo vogliono, e bisognerebbe rispettare la volontà democratica di una regione e di una nazione. Se si prendesse una decisione che va contro la volontà dei cittadini, soprattutto di quelli direttamente coinvolti, sarebbe un atto di forza inaccettabile.
Personalmente ho un’opinione neutra: sono favorevole alle infrastrutture, ma non a questa. I siciliani, come carattere, sono diversi dagli italiani della penisola, e ho percepito il nervosismo e la tensione che serpeggia tra di loro. Quest’opera potrebbe causare rischi sociali importanti, tra cui un ritorno di sentimenti secessionisti.
Dato il momento storico che stiamo attraversando, invece di pensare a grandi opere, sarebbe meglio concentrarsi sulla stabilità e l’unità del Paese.
Questo è un tema troppo complesso per essere affrontato in un semplice commento su TH-cam, ma credo fermamente che quest’opera non dovrebbe essere realizzata, per una serie di motivi. La Sicilia è stata storicamente trattata male, quasi come una colonia. Detto questo, chiudo qui perché la questione richiederebbe un dibattito ben più approfondito.
@@zaragast Il ponte di Messina è una delle opere più strategiche nella storia italiana e garantisce vantaggi economici giganteschi alla Sicilia, ai siciliani, alle imprese, rendendoli più competitivi e più benestanti, rendendo la Sicilia la più strategica piattaforma per le merci nell’intero Mediterraneo, connettendo al continente 5 milioni di persone, eliminando una condizione di insularità che fa perdere ai siciliani 7 miliardi di euro ogni anno e riducendo drasticamente l’inquinamento, dando finalmente ai siciliani la possibilità di usare il treno come su tutto il resto della penisola, con collegamenti in Frecciarossa tra Roma e Catania in sole quattro ore grazie al ponte. Tantissimi siciliani sono pienamente favorevoli all’opera, perché ne capiscono il valore strategico e i giganteschi vantaggi economici e ambientali. Quelli contrari sono generalmente vittime della disinformazione e sono molto più rumorosi di quelli favorevoli nonostante siano drasticamente inferiori in numero. Io sono convinto che l’Italia debba fare questo grande investimento per il futuro della nostra nazione, per il bene dei nostri figli, e ricordiamoci che tutte le opere pubbliche prevedono espropri, non soltanto questa. Anzi, tante altre opere pubbliche in realizzazione in Italia prevedono molti più espropri, come la nuova strada statale 106 in Calabria, la nuova linea ad alta velocità Salerno Reggio Calabria e tante altre, in confronto gli espropri del ponte sullo stretto sono praticamente zero.
Capisco il tuo punto di vista, anche se non lo condivido completamente. Tuttavia, è fondamentale considerare la volontà popolare. Il problema è che, essendo troppo dipendenti dall’economia e schiavi di un certo tipo di paternalismo governativo, le decisioni sembrano sempre essere prese in funzione di una strategia o per convenienze economiche. Personalmente, non vedo tutti questi vantaggi, soprattutto considerando le gravi situazioni strutturali che affliggono la Sicilia. Un ponte non ci salverà.
Non dimentichiamo che costruire un'infrastruttura simile non è qualcosa che avviene dall'oggi al domani. Un'opera di questo tipo rischia di dividere una città, causando disagi che la popolazione non può permettersi di sopportare, specialmente in un momento storico come questo. Anche se ci fossero delle ricompense generose, non bilancerebbero il disagio che subirebbero coloro che vivono realmente questa città. Se mi stai dicendo che i messinesi dovrebbero accettare tutto questo solo per avere un ponte, allora no, non ci stiamo. Abbiamo imparato, dopo secoli di dominazioni, come funziona.
L'atteggiamento paternalistico del "è un'opera strategica che porterà risorse" non ci convince più. Siamo abbastanza disillusi dalle false promesse, soprattutto in questo periodo storico in cui ci definiamo, tra molte virgolette, "italiani". Per noi, questa proposta non è altro che un altro insulto alla nostra terra, alla sua natura e alla sua sacralità.
Purtroppo, chi guarda il mondo solo con una logica numerica, sintetica e razionale, non riesce a comprendere queste sfumature. E quindi, non ci resta che ribadire la nostra posizione.
Ottimo video, ottima valutazione sotto tutti i punti di vista. Sei un grande , continua così! Ottimo il fatto che vai sui luoghi e che mostri scenari socio-economici non altrimenti conoscibili per chi non vive in quelle zone. Un abbraccio forte!
Moolto interessante
Bel video
L'importante è che il progetto sia giapponese...
Sento il dolore in quei tre puntini di sospensione. Ti capisco
Il ponte di Messina è stato progettato dalla società danese COWI e dalla società giapponese IHI. Il progetto è stato poi verificato dalla società statunitense Parsons. Tutte e tre specializzate in grandi ponti sospesi.
Comunque frana non è che fria 😂
Non posso ne scendere ne salire 🧗♂️🤣
Come fa a costare appena 7 miliardi di euro se, solo per avviare gli studi nagli anni '10, hanno speso più di 20 miliardi di euro?
Sei sicuro di quello che dici?
I costi per la realizzazione ( per quanto si parli comunque di una stima) sono tra i 6 e i 7 miliardi di euro
@@jonny_037 il progetto definitivo del ponte sullo stretto è costato 300 milioni, non 20 miliardi.
@@Ale7it
Speriamo....
@@jonny_037 è un dato di fatto appurato dalla Corte dei Conti
@@Ale7it
Speriamo!!!!!!!!!!!
È un dato di fatto anche che Berlusconi non ha corrotto nessuno nel processo Ruby, come è un dato di fatto che i 49 milioni rubati dalla lega sono una truffa delle opposizioni, infatti, non li stanno mica restituendo!!!
Siamo pieni di "dati di fatto"!!!!
100km di Salerno Reggio in poco meno di due guerre,i.magina quanto durerà la costruzione di questo. A metà tracciato saranno o solete persino le macchine per costruirlo,figuriamoci i materiali. Da noi ste cose non si possono fare. Città che morirebbero per forza di cose,dal valore immobiliare a quello paesaggistico.
Ma figurati se riescono a farlo..è una meme ormai
Perché? Soprattutto il valore paesaggistico si arricchirebbe di una grande attrazione proprio per la sua bellezza.
Opera da evitare. Non per essere razzisti... In quelle regioni non si riescono a fare certe opere. Non siamo a Copenaghen dove puoi fare un ponte e consegnarlo prima della fine. La Salerno Reggio dovrebbe fungere da monito.
Inoltre un'opera mastodontica del gente avrebbe poco senso anche fatta in Lombardia, così come non ha senso la tav Piemonte. Soldi buttati
Non è razzismo, poi magari venissi smentito, però sai… ho una leggerissima mancanza di fiducia sulla nostra capacità di fare le cose bene ed in tempo senza creare disagi. Però boh 🤷🏻♂️
@@surfmilano la costruzione del ponte di Messina è affidata a un consorzio di prestigio mondiale che include le migliori aziende di ingegneria di Italia, Danimarca, Giappone e Stati Uniti. Aziende leader che lavorano sempre nel rispetto di tempi e costi in 100 paesi del mondo.
se vi capita di vedere la costruzione di un ponte simile come quello di Messina, non ricordo il posto, comunque basta cliccare (costruzione ponti) noterete la potenziale professionalità di tecnici ed operai, certo ci stanno pure in Italia, ma non è tanto il personale tanto è il materiale che deve essere messo a disposizione, forse al Salvino pensa di far costruire un ponte con la Lego?
Fernando Puggioni
Al Salvino, pensa a tutt'altro: ha rifatto il Codice degli appalti in modo che solo due persone possano mettersi d'accordo sul "da farsi"! Sai... per semplificare le cose e tornare a quella fiducia che c'era una volta e che oggi è andata persa...
Tranquilli, non ci sarã nessun ponte.
Chissà, vedremo. Io spero di no