Bellissimo video..io non ho mai dato concime nei miei terreni..sono stato sempre dell idea che il chimico e il naturale non vadano di pari passo..e ho perseguito sempre questo tipo di lavoro..potare..lasciare la potatura a terra..aspettare qualche mese e poi fare un bel miscuglio tra erba terreno e potatura trinciando..credo il miglior concime al mondo 💪💪
Complimenti Gian Marco esempio chiaro e sintetico da qualche anno ormai recupero tutto il materiale legnoso dal boschetto comprese le foglie e se non macino con un mini scavatore costruisco un bel mucchio in modo ordinato e di tanto in tanto rimescolo il risultato e ottimo terriccio che adopero nel mio orto
Buon giorno,ti ho ascoltato fino alla fine.Ti apprezzo, ti stimo.10 anni fa ho comperato una trincia.La potatura dell'ulivo ( rami piccoli, quelli più grossi mi servono per il camino),non la brucio più. Lo stato mi riconosce 2 premi: uno per non la trinciatura ed un altro se non passo il frangisole.Sono felice.In primavera diventa come un campo da golf.Auguri,sei bravo.
Nella mia piccola frazione bruciano ancora come nel Medioevo! Domenica sera ho salvato un Riccio rimasto ustionato, si era riparato sotto ad un cumulo di foglie potature, giorni dopo i proprietari sono venuti al mattino presto e hanno appiccato il fuoco. Il piccolino è riuscito a fuggire e a ripararsi nel mio giardino dove tengo la casetta dei Ricci per il cibo e l'acqua, ma il fuoco è riuscito ad attaccarsi agli aculei bruciandoli fino ad arrivare alla pelle. Con il passare dei giorni la ferita si è infettata e le larve di mosca carnaria hanno cominciato ad indebolirlo, l'ho trovato nella casetta immobile, gli ho prestato le prime cure con l'aiuto di un volontario e poi è stato accolto al CRAS. Ora è al sicuro e in primavera verrà rimesso in Natura ❤️🦔❤️ Grazie per questo utilissimo video P.S. Ai piromani della mia zona gli è stato detto più volte di non accendere fuochi, ma la "tradizione" è dura a morire! 🤦🏻♀️
Descrizione puntuale per un video che deve durare pochi minuti, di sicuro stimolo per chi vuole approfondire ( vedi il non citato BRF). Una cippatore o biotrituratore di buona qualità resta di sicuro un valido investimento per chi ha siepi alberi da frutto o bosco oppure unendo le forze economiche e comprandone uno in comune a chi ha biomasse disponibili...oppure trovando accordi e facendosele conferire . Buonasera Dr Mapelli 😊
Grazie. Condivido tutto. Sono anni ormai che sto lavorando in tal senso. È difficile e faticoso ma da i suoi risultati. Coraggio facciamo un po' di fatica in più a favore dell'ambiente e del nostro orto. Un abbraccio da Trieste .
Ciao Gian Marco, sto guardando molti dei tuoi video ultimamente. Mi piace molto il tuo approccio, molto differente (a parer mio) dal classico agricoltore italiano odierno. Ho appena fatto un corso di permacultura in Asia, è stato molto d’ispirazione, così come la tua energia ed il tuo rispetto per la natura. È sempre più comunque l’idea e l’immagine di un orto bello, in ordine, senza un ciuffo fuori posto, senza strani odori e insetti, anziché cercare di osservare e capire come in realtà cambiando leggermente ottica e approccio, possiamo fornire alle nostre piante molto più nutrimento avendo praticamente nessuno scarto, così come in realtà i boschi fanno da sempre. Grazie per la condivisione!
Bravo, bravo, bravo, per la competenza indiscussa e per l'energia che metti nelle tue argomentazioni. Il video mi è piaciuto tantissimo. Avevo già visto un tuo precedente filmato dove parlavi di pacciamatura e da allora ho smesso di fare i sacchi del verde da portate in discarica. Ma mi sono sempre limitata alle sole foglie che accumulo nell'orto, alle basi delle piante o sotto quelle dove non cresce più l'erba, tipo un enormissimo fico. Poi onestamente tutto il resto l'ho sempre tenuto da bruciare nel camino o nella stufa economica... ma lì c'è una finalità... cosi tra l'altro non compro più la legna che comunque dovrei acquistare. Mi incuriosisce invece l'acquisto di una trituratrice perché effettivamente di piante ne ho parecchie ma avendo un giardino e non un campo, troppi cumuli non starebbero proprio bene. Per cui, non avendo il tempo per fare, con i rami più piccoli tutte le fascine, anche se sarebbero molto utili per accendere il fuoco, li ho sempre portati in discarica. Posso chiederti cosa mi consiglieresti, di elettrico, visto che ho guardato in internet e si è aperto un mondo? Io ho, a parte tutti i cespugli che danno ramoscelli sottili, ho 18 piante da frutto da potare regolarmente e qualche albero di non grosse dimensioni, poi una siepe di lauro e photinia che sarà lunga un centinaio di metri sulla quale a volte, dimenticandomi di potare😬, mi ritrovo rami già legnosi. Grazie....
Situazione simile, ma piu in piccolo. Ho preso cippato re elettrico a filo Ryobi. Va benissimo, certo di energia ne consuma e fa parecchio rumore, ma in fondo non si usa certo tutti i giorni. Il vero problema è che ci vuole un’eternità a cippare tutto il materiale potato, e in proporzione di cippato ne viene pochissimo. Se possibile consiglio chiamare il contadino con la cippatrice a trattore, se il terreno è accessibile. Nel mio caso non lo è: ho fatto enormi cumuli di ramaglia, e ho notato che vanno giù abbastanza in fretta (pila di 5mt dimezzata in due anni, dovessi dire, scesa pochissimo il primo anno è molto il secondo) e ci abitano animaletti di ogni genere. Ogni tanto se si vuole si può accelerare la decomposizione a suon di motosega. Gli effetti per gli animaletti non saranno ottimi, ma mi pare un discreto compromesso.
@@orto_dosso Grazie per i consigli e per l'indicazione della cippatrice 🤗 Ci penserò su e valuterò le diverse possibilità visto che il prezzo è abbastanza importante
Mi trovo anch'io in una situazione simile alla sua, le potature di una certa dimensione le brucio nel camino, conservo alcune fascine per l'accensione, il resto lo metto nel biotrituratore elettrico Il mio vicino ha venduto la cippatrice elettrica a causa delle lamentele del resto del vicinato. Da alcuni anni possiedo un Makita, a differenza di una cippatrice spezza le ramaglie (max 4,5 cm di diametro ad una lunghezza di un paio di cm) ed è molto meno rumoroso. Una parte la uso come pacciamatura per le aiuole dei fiori, un'altra la spargo alle base delle piante, il restante lo aggiungo al cumulo degli anni precedenti. La parte inferiore del cumulo si degrada nel giro di 3/4 anni, rivoltandolo una volta l'anno la interro con il compost durante la lavorazione del terreno adibito ad orto. .
@@yokupokumayoku8544 e beh, mi sa allora che se anch'io voglio chiudere il ciclo del riciclo 😅... dovrò pensare seriamente all'acquisto. Grazie per quest'ulteriore indicazione.
Argomento spiegato splendidamente analizzando ogni prezioso vantaggio del non bruciare e aumentare la massa organica dei terreni. La soluzione del cumulo di legna interrata anche se faticosa da realizzare sembra molto vantaggiosa, alla portata di tutti e non richiede attrezzature molto costose come il biotrituratore o cippatore. Queste preziose conoscenze andrebbero diffuse in modo capillare e fatte rispettare delle varie amministrazioni comunali. Qui in Sicilia nelle zone di campagna, da gennaio a tutto maggio ogni giorno c'è un pennacchio di fumo ogni kmq. Grazie mille
Interessantissimo! Ottima divulgazione. La parte dell'energia circolare (riutilizzo il mio carbonio) mi ha aperto una prospettiva che non conoscevo. Grazie! Pensavo di bruciare qualcosa e invece preparerò delle aiuole rialzate.
Ciao Gian Marco, è sempre un piacere ascoltarti,sei un pozzo di sapere! Spesso mi ritrovo a potare vecchi alberi da frutto e quasi tuttee volte ,noto piu di una patologia ,alcune indotte da parassiti animali,altre da funghi..x quanto riguarda quest ultime, mi domando: Ma lasciarle sul terreno o riutilizzarle in un compost,non potrebbe aumentare la possibilità di proluferazione del patogeno? Perche spesso nn so come comportarmi...bruciare o riportare in natura? Grazie.
Cavolo ! Gian Marco SEI UN FENOMENO !!!! Che studi hai fatto ? sei laureato in agraria o è tutto frutto della tua passione ed esperienza ? Certo che di passione ne devi avere tanta e lo si capisce da come ti esprimi ! Sei TU la miglior risorsa per il terreno !!!!!
Ho notato che il cippato messo alla base delle piante tiene lontane le formiche. Ho preso l'abitudine, quando rinvaso una pianta o la metto nel terreno, di mettere gli scarti della cucina (fondi di caffè, bucce di banana, di patate, lupini etc.) ho notato che crescono rigogliose e non adopero più concimi chimici. Quando guardo il mio giardino sono felice e ringrazio le mie piante per tutto quello che mi danno e mi sento serena.
A me le cippatrici mi hanno un po' deluso..oltre il costo..il lavoro non è come lo descrivono..io le trincio..perdo meno tempo e il lavoro mi è piaciuto di più
La trincia è quella del motocoltivatore. Metti le ramaglie a terra e ci passi sopra. Anche quella costa parecchio (se professionale) , però quantomeno ha più funzioni perché rasa pure l'erba. Inoltre al motocoltivatore si posso applicare tanti altri strumenti, come le frese ecc. In definitiva, meglio un motocoltivatore che una macchina per cipoare.
Bravo Gian Marco ottimo video!!!! Io ho il biotrituratore e tutti gli scarti di potatura li trituro e trasformo in compost o li utilizzo per pacciamare l'orto. Alla prossima buona serata!!!
Mi unisco al coro per farti i complimenti, un video davvero utile e prezioso. E importante per imparare a cambiare prospettiva, sempre utile nella vita. Ti seguo da un pò e continuerò a farlo....non è una minaccia 😂😂😂😂 GRAZIE GRAZIE GRAZIE per la passione che ci metti e per le spiegazioni semplici e dirette. 🙏🌈🔝
Bonjour Gian Marco Excellente vidéo avec beaucoup d'informations, c'est un bel enseignement que vous nous délivrez ! J'ai un broyeur et je mets le broyat de mes tailles sur le terrain. Sur ce broyat je mets directement mes déchets qui sont donc à l'air libre, je pratique le compostage de surface. Merci, et continuez à nous informer 👍👍👍 (Je suis en France)
bravo mi hai anticipato la domanda sul consumo di carburante per la cippatura!! mi fido della tua risposta e cippo (ho il cippatore da una decina d'anni) più contento!!
Buongiorno carissimo e buona domenica. Anche qui in Molise, nella maggior parte dei paesi, compreso Campobasso, c'è questa usanza del Fuoco di Sant'Antonio il 17 gennaio. Posso dire per lennesima volta che sei un mostro di bravura.... Un cordiale saluto Adriano
Io. Non brucio quasi mai pero tra le piante d,ulivo molte volte e pericoloso lasciarla con questi caldi pero quando posso la lascio di lato e si deconpone un po di sagrificio e mai bruciare frasche verdi. Bruciate il minimo indispensabile bravo❤.
Ottimi consigli , sono sempre ottimi da divulgare ma permettetimi di dissentire su alcuni aspetti bruciare legna non provoca danni ecologici , andare su youtube a esternare in maniera generica queste affermazioni lo ritengo discutibile . E' un approccio assolutamente sbagliato troppo generico, perche' la legna e' un elemento ecologico , biologico , rinnovabile e se consideriamo che negli ultimi 50 anni la superfice boscosa italiana e' piu' che raddoppiata , gestibile senza problemi Si bruciavano ramagli e rovi perche' serviva fare pulizia , chi dice queste cose , e' troppo giovane per sapere che 50 anni fa i boschi erano perfettamente puliti perche' ogni pezzo di legno era utilizzato o per scaldarsi o riutilizzato , e quindi sento parlare degli anziani senza conoscere la vera realta' quotidiana di allora , a me fa abbastanza sorridere Di ogni varieta' quando possibile venivano usate legno ,anche per costruire manici attrezzi , slitte ,addirittura posate , corteccia ,per costruire gerle e conteniori , vedi corteccia del castagno per fare le ceste per contenerle foglie per fare il fondo per gli animali , bacche per dare loco cibo. cio che si bruciava erano solamente i veri scarti che non potevano essere utilizzati gli anziani , non avevano a disposizione cio che abbiamo oggi , e in tutte le regioni in zone agricole , c'era una estrema cura a riutilizare tutto , dai materiali alle materie prime. Tutti i ferri inutilizzati erano usati per altro , io ho trovato delle mensole e i perni erano le scuri e le zappe ormai consumate , e il legno allora era una materia prima utilizzate veramente per qualsiasi cosa , dall arredamento , a farsi gli atrezzi ,oggetti anche di uso comune , gli scarti anche per imballaggio o altro , le mele le mettevano nella segatura e nello scortecciato , palizzate , tettoie , a usarlo per scaldarsi , se veniva bruciato era unicamente quello di scarto che non potevano utilizzarlo. Il legno fino a 50 anni fa era la plastica di oggi . Sostenere che fare falo ' sia pericoloso , e' uguale a dire che se usi la zappa puoi farti male , quindi allora possiamo sostenere che sia ' meglio che la verdura che te le vai a comprare al supermercato , e' un discorso veramente generalizzante che non ha senso. E? ovvio che fare un falo' comporta prendere precauzioni ,ma e' cosi 'per tutto e i contadini non hanno mai appiccato incendi , il problema e' chi lo fa senza essere pratico di cosa stia facendo. usare una trinciatrice e' estremamente pericoloso , forse ancora di piu' di accendere un falo' , e' tutto relativo. La cenere e' un fertilizzante molto concentrato , notiamo che è composta principalmente da fosforo e potassio, due dei tre macroelementi fondamentali per le piante. Purtroppo manca d’azoto, il terzo nutriente essenziale per i vegetali, consumato durante la combustione insieme a una buona parte di sostanza organica contenuta nel legno. La cenere è considerata un concime incompleto proprio per la mancanza di azoto, ciò non toglie che sia un vero toccasana per gli ortaggi, specie se si considera la presenza al suo interno di molti microelementi utili, quali calcio, rame, zinco, fluoro e magnesio. Cippatore , trituratore , sono macchinari costosi , bruciano combustibile fossile , quindi rlasciano Co2 . Quindi chi sostiene che non brucio la legna perche' creo Co2 , pero' la trincio con un macchinario che brucia combustile e crea co2 , usa olio minerale per lubrificazione che poi va sostituito e smaltito , alla fine non ha evitato di produrre co2 e non e' cosi ecolgico come sembra , tirando le somme. Poi ciascuno e' libero e assolutamente ha diritto di pensarla come vuole . e faccio un appunto. In alcune situazioni patogene , vedi banalmente la bolla del pesco , e' assolutamente necessario dare fuoco a foglie e rami attaccati. Quindi in questi casi , e' opportuno bruciare tutto , ma basta prendere le doute precauzioni , prendi un bidone di ferro , tipo quelli fusti da 100litri in lamiera , e lo usi per bruciare in tutta tranquillita
Comunque la quantità di co2, pm ecc.. che rilasci in atmosfera utilizzando una cippatrice (dovuta al consumo di energia elettrica, carburanti) e nettamente inferiore al quantitativo di co2, pm10 che rilasci in atmosfera brucando la legna. Basti pensare che più o meno per ogni litro di carburante si rilasciano circa 3 kg di co2 in atmosfera ( e con un litro di carburante ne triti di legna...), mentre ogni kg di legna se bruciata produce circa 2kg di co2. Sono ingegnere ma se non credete a questi dati cercateli pure su internet...
@@nordio98 si ..puo essere. Ma che centra una cippatrice con bruciare direttamente legna? a parte che una cippatrice puoi pure collegarla ad un fotovoltaico , io per esempio se riesco a fare vicino a casa . collego lo motosega elettrica al mio fotovoltaico , quindi consumo Co2 zeroa tagliarla . Un kg di legno contiene circa 0,5 kg di carbonio (C) con peso atomico 12. Il Diossido di carbonio (CO2) ha peso molecolare 44. Quindi il rapporto che lega CO2 e C è di 44/12. Moltiplichiamo: 0,5kg∗44/12=1,8kg di CO2 per kg di legno. ....ma io manco sono ingegnere In realtà il legno contiene C e non CO2. In pratica il legno toglie la possibilità al carbonio di legarsi all'ossigeno, processo che avviene con la combustione o con la decomposizione del legno. quindi il mio discorso abbastanza semmplice vuole indicare che tu la bruci o la lasci marcire , si equivale come Co2 , per cui comunque meglio bruciarla.....
Perfettamente d'accordo col commento. Penso, l'unico vero e proprio danno che possiamo andare a fare, bruciando nei campi (io stesso lo faccio per i rami più esili e le foglie degli ulivi. I grandi nel camino), sia andare a rompere non poco le scatole alla rete di micelio presente nel terreno. Da approfondire gli studi degli ultimi anni, dell'importanza che abbia, nella simbiosi fra le piante e tutto ciò che le circonda, soprattutto nel sottosuolo.
@@Porrosk si ...ma rimane sempre il fattore % .dell' impatto quanto micelio potrei andare a danneggiare, facendo un piccolo falo?...rispetto a migliaia di miliardi di ettari di bosco ? io lo noto che bruciando nel campo , poi non cresce l erba...ma mica creo un danno ambientale, solo un circolo di due metri in cui stentera per un anno a crescere erba e poi l anno dopo sparira del tutto.....
Cipatore costa! ovviamente chi fa gli studi non andrà mai contro le multinazionali del petrolio ti dirà sempre che il diesel inquina meno di andare a bruciare la legna 😂!e la cenere di legno è un ottimo disinfettante e rimesso alle piante è un ottimo concime ricco di potassio!quindi non è così sbagliato! tritato e ributtarlo al terreno sarebbe una cosa buona ma non tutti possono permettersi di farlo!i cumuli di legname secco creano quasi solo rifugio per insetti cattivi che ormai siamo pieni quasi solo di quelli!
Tipo zanzare,mosche, punteruoli,oziorinco e quelli della sua famiglia che fanno solo danni,zecche ecc!ormai antagonisti non ne esistono quasi più purtroppo!
Zecche,pulci, punteruoli,oziorinco e larve dannose per le piante e tarli della legna per esempio!sin che son foglie possiamo anche fare cumuli ma quando son tronchetti da 4 centimetri anche conviene bruciare perché creano rifugio quasi solo per insetti dannosi! ovviamente se si ha il cippatore conviene metterlo in funzione!
Saluti ottimo video a differenza d come potare ecc...un Altro argomento importante anidride carbonica.... molto utile critica costruttiva ...saluto Mapelli
Possiedo da anni una cippatrice e sono giunto alla conclusione che a me non conviene: per cippare tutto ci vuole molto piu' tempo che a bruciare. Quando le quantita' di cippato sono importanti ho visto che l'accumulo e' un'idea sbagliata perche' per la decomposizione, vista la sproporzione tra carbonio e azoto, e' lentissima. L'accumulo ai margini del bosco e' una strategia che ho usato quando ho avuto grandi quantita' di rami impossibili da bruciare, ma dopo 6 anni il mucchio e' ancora bello grosso... Comunque nemmeno il fuoco e' la migliore soluzione perche' la cenere e' fortemente basica. Insomma: la mia eperienza e' che in un mondo in cui non si usano piu' le fascine, e' molto difficile creare un circolo virtuoso per utilizzare in modo economico ed efficace le ramaglie ed i rovi.
La cosa migliore da quello che ho visto e lasciare il cippato ( o anche i rami interi, l'importante è che stiano a contatto diretto col suolo) direttamente sotto gli alberi. Se il terreno non viene lavorato non c'è il problema della fame di azoto perchè viene preso solo l'azoto superficiale, inoltre si è visto che gli insetti attratti da materiale in decomposizione portano grandi quantità di azoto
Complimenti, come sempre video bellissimo. È ormai da diversi anni che ho acquistato un biotrituratore per scarti di potatura verde e secca che lo accumulo in estate mentre lo spargo sul terreno in autunno. Permette una domanda unico scarto che ho bruciato le foglie secche di palme e piante filamentose termine orribile 😅 mi daresti un consiglio riguardo ad esse? Ultimamente le ho fatte a pezzetti con un accetta 🪓 . Mi piacerebbe incontrarti di persona magari al renova parco o a Treviglio… Buona domenica
Grazie mille☺️ purtroppo con le piante filamentose è un po' un problema perché spesso intasano il biotrituratore, l'unica e accettarle come fai te o farle compostare intere. Di dove sei?
Bravo Marco, questa estate le mie piante di pomodoro sono state attaccate da peronospora e alternaria, ti chiedo se è opportuno allontanarle dal terreno a fine ciclo o le posso interrare, grazie
Zecche e formiche scavatrici proliferano nei cumuli di legna, io purtroppo ho trovato entrambe che fare? Io ho un giardino in campagna , e non amo utilizzare prodotti chimici. I tuoi video sono sempre molto utili grazie
Io sto provando a convincere tutti quelli che conosco che potano a portarmi le loro potature così io me le cippo e produco il mio compost di BRF. Sono all’inizio e spero di riuscire a impostare il nuovo orto uscendo dalla concezione classica del tutto pulito e tutto scoperto convincendo mio padre a cambiare le sue abitudini.
Dipende, se lo lasci al suolo possibilmente l'anno dopo avrai la stessa malattia, ma le malattie alla fine ce l'ha pure chi brucia le ramaglie. Comunque se composti a paret dopo circa 6-8 mesi la maggior parte delle muffe e batteri patogeni si sterilizzano
@@franc859li si certo, mi riferivo al fatto che è inutile preoccuparsi di tutte queste cose, gli alberi malati esistono nei boschi, ma in ogni caso la natura, molto prima del nostro arrivo, se l’è sempre cavata e se la caverà sempre, molte volte ritengo sia meglio lasciare le cose come sono, anche se i rami sono malati, piuttosto che rovinare un ecosistema cercando di renderlo “””pulito””” ai nostri occhi.
Grazie mille! Una soluzione potrebbe essere quella di creare un gruppo di acquisto, e quindi concordarsi con alcuni vicini o amici che ne hanno bisogno e comprarlo assieme.
Caro gianmarco nel mio orto ho il problema che se uso gli scarti per pacciamare questi favoriscono le lumache e limacce che poi distruggono le piante......se non piacciamo la terra nuda lascia le piantine esposte alle intemperie.....come posso fare???..tu che sei bono dammi se puoi un consiglio?!❤❤❤❤❤ Ps i miei vicini di orto pensano che sono svitato perché accumulo tutti gli scarti delle potature ed erbacce senza portarli via nel cumulo predisposto😂
Bel video, ma bisogna un po' relativizzare alcuni concetti di propaganda attuale ad esempio l'aria condizionata fa molti più danni ambientali di qualche falò o i freni delle auto producono molte più polveri sottili dei riscaldamenti a legna. Gli estremismi sono sempre pericolosi continua nel tuo stupendo lavoro di divulgazione ma attenzione non cadere in facili frasi di propaganda che hanno poche basi scientifiche ma principalmente sono diffuse per scopi commerciali. Ricordate sempre che anche il materiale che marcisce produce CO2 quando si decompone bisogna pensare sempre a lungo termine e non a corto termine. Una delle soluzioni migliori e realmente efficaci è con gli scarti di legna fare biochar e rintrodurlo nel terreno i questo modo si sottrae CO2 dall' atmosfera. Resto sono border line leggende metropolitane. Scusate il mio italiano ma non è la mia lingua madre.
Nessuna propaganda, mi spiace che pensi così... Non ho detto che è il male assoluto, se il video trattava dei maggiori inquinanti allora avrei citato tante altre fonti di inquinamento come da te citate. Ovviamente la sostanza organica in decomposizione rilascia CO2 ma in minor quantità rispetto alla combustione, se poi si riesce a metterla sotto terra i rilasci di CO2 diminuiscono ancora di più. Apprezzo sempre molto i tuoi commenti perché riescono a dare una maggiore visione di insieme, purtroppo in un singolo video non riesco a parlare di tutto ma devo selezionare gli argomenti. Però può essere uno stimolo per preparare molti altri video come ad esempio sul biochar👍☺️
Ma la CO2 fa COMUNQUE parte dell' atmosfera ed è quella che fa crescere gli alberi ! E' diventata una mania quella di demonizzarla (tutto per scopi politici....) la CO2 c'è da quando esiste il mondo!!!!!! ma Gian Marco ci suggerisce come diminuirne l' impatto
E comunque visto che vuoi essere pignolo, dire “l’aria condizionata impatta di più sull’ambiente di qualche falò” è la cosa meno scientifica che abbia mai sentito, dipende da quanti falò vengono accesi nel mondo e dal numero di condizionatori presenti, e soprattutto dal loro ciclo energetico. Al massimo puoi confrontare i kg di legna bruciata con kg di combustibile bruciato per produrre energia in centrali a gas o a vapore, ma in ogni caso la legna inquina e libera molta più C02, a parità di energia termica prodotta, di una centrale a gas…
Il problema della legna è proprio la mancanza di trattamento in post combustione, che invece è presente in TUTTI i processi di produzione energetica tramite combustibili fossili, riducendo gli inquinanti. Oltre a ciò l’esempio dei freni è inutile, gli sfridi delle pastiglie, data la loro elevata densità, precipitano immediatamente a terra, al contrario il particolato solido prodotto dalla legna rimane sospeso in aria, causando grossi problemi… non hai detto mezza cosa sensata.
Quando potrò permettermelo acquisterò una trincia o un cippatore, per ora riduco il volume con il decespugliatore ed un disco mulching tipo macinone o simili.e lascio degrarsi. Brucio solo le erbe che non voglio disperdono semenza perché molto infestanti, tagliando prima della maturazione e bruciatore in cumuli ch si mantengano caldi a lungo. Purtroppo i semi indesiderati sono duri a morire, se ti capita un'infestazione di amaranto rischi di non uscirne più
Da noi si fa(ceva) il falò dell'epifania (chiamato panevin), di solito veniva fatto in un campo destinato poi all'aratura per la semina del mais. Ebbene, quando le il mais nasceva e cresceva qualche mese dopo, si poteva vedere il "cerchio" in cui si era fatto il falò con le piante di mais più verdi e più alte di 10 centimetri rispetto al resto del campo. Era dovuto solo all'effetto concimante della cenere ivi rimasta? O vi è anche qualche altro fattore, tipo la sterilizzazione del terreno? Grazie
secondo me è dovuto alla cenere, perchè quella rimane abbastanza circoscritta alla zona del falò, mentre i parassiti o comunque tutte le forme di vita che popolano il terreno e la natura in generale, si spostano rapidamente e si moltiplicano, per colonizzare qualsiasi spazio disponibile
Le ceneri possono avere un'effetto concimante che è anche più rapido rispetto al materiale compostato in quanto i nutrienti che contengono vengono messi immediatamente a disposizione delle piante, ma, come detto nel video, parte dei nutrienti contenuti nel materiale bruciato va perso in atmosfera durante la combustione, quindi complessivamente sul lungo periodo il potenziale fertilizzante delle ceneri è minore.
Sì, ma solo se il compostaggio è fatto bene. In tal caso si raggiungono temperature anche di 70 gradi che distruggono patogeni e semi di piante infestanti, ma a livello domestico è difficile raggiungere le condizioni ottimali
Se la quantità di legna da gestire è grande, un'altro metodo può essere produrre biochar che preserva il carbonio e lo conserva nel suolo in forma stabile.
Ciao Gianmarco permettimi un consiglio al di fuori di questo intressantissimo video. Ho un terreno dove coltivo ortaggi e verdure , siccome raccoglievo poco e le colture non venivano su belle ho fatto delle analisi e risulta tutto ok tranne un ph quasi 8 a causa dell'acqua del pozzo con cui annaffio abbastanza alcalina. Ora cosa posso fare per abbassare il ph? Io avevo pensato di gettare polvere di acido citrico sul terreno e rullarlo. Tu cosa mi consigli? Grazie mille di una tua gradita risposta
Appena comprato e arrivato un biotrituratore per approcciarmi alla campagna esattamente come suggerisci....apporto di sostanza organica! Sai nulla del "preparato JLF, che per chi come me ha ereditato un oliveto abbandonato da tempo e infetato dalla rogna dell'ulivo, insieme alle tue info su malattie di parti delle piante, potrebbe essere la soluzione per biotriturare e riportare sostanza organica alla campagna? Tra l'altro causa siccità di qst estate, ha seccato e inaridito il terreno...che ne pensi?
Aggiungerei un quarto motivo, se mi posso permettere: l'elevata probabilità di condanna penale, nella migliore delle ipotesi per gestione non autorizzata di rifiuti.
Vorrei prendere un cippatore elettrico, ma sono confusa. Ci sono per rami freschi o rami secchi,e non so proprio cosa scegliere. Hai qualche consiglio? Premetto che ho un piccolo giardino
Quello per rami secchi riesce anche con quelli verdi a patto che non sia un legno troppo filamentoso. Quello per rami secchi lo usi più volte all'anno, ogni volta che hai delle risulte del verde. Mentre quello per rami secchi lo puoi usare con meno costanza, ma deve avere una buona potenza se deve tritare tutto gli scarti accumulati in un anno.
Sono d'accordo, purtroppo non ho né soldi né posto dove alloggiare un cippatore, mi piace la soluzione di ammassare semplicemente i mucchi ma da noi in Sardegna diventerebbe una possibile "bomba" in caso di incendio, molto intelligente la soluzione di interrare il tutto.
Ti seguo da molto tempo e apprezzo moltissimo i tuoi video però voglio darti un consiglio se permetti togli quella musica di sottofondo che risulta anche molto alta mentre spieghi le cose perché è fastidiosa e non ci fa concentrare bene su quello che tu stai dicendo e spiegando a noi Questo almeno è il mio pensiero Complimenti però per la tua preparazione per tutti i video che ci proponi👏👍🏻👋
Interessante per un giardino od un orto ma per chi ha un oliveto dove si fanno quintali di potatura ed il terreno è fatto a terrazzamenti con stradelli stretti è impraticabile. I trituratori hanno un costo elevato e un lavoro che aumenterebbe il costo della lavorazione notevolmente.
Sig. Enrico. Mi scusi se intervengo. Immagino le Sue difficoltà e non sono competente x darle consigli. Ma già il fatto che abbia scritto questo vuol dire che sente il problema. Io ho solo una dozzina di olivi e tante altre piante ma il beneficio di riciclare lo scarto è evidente in pochi anni. Anni fa facevo come Lei. Poi ho tentato la pirolisi e poi sono passato alla biotriturazione. È un costo e una indiscussa fatica ma mi creda vale la pena. Da amico cordiali saluti
Nelle mie zone in Puglia tutti bruciano le potature e sarebbe una bella cosa non farlo e ridistribuire la materia organica nel terreno. Ho solo un dubbio. Avere dei cumuli di legni secchi nel mio giardino non mi sottopone ad una grande probabilità di incendio nei mesi estivi?
La vespa cinese, driocosms kiliphiru e il suo antagonista torimus sinensis non vivono nel suolo, si spostano volando e vivono sui tronchi e nelle galle. In un castagneto non dai fuoco, non avrebbe alcun senso, residui lì asporti e li bruci altrove, in campo libero. Non distruggi questi imenotteri col fuoco o il fumo. Li puoi allontanare...
Questo video interessante dovrebbe guardarlo il ministro dell' ambiente,e magari trovare dei mezzi per fornire i cippatori.Qua in Sardegna bruciano tutti i giorni,quando piove o tira forte il vento,bruciano anche quando la legge ti dice che non puoi farlo.Bruciano soprattutto sterpaglie verdi,quindi l'aria in campagna è irrespirabile...Forse ci vorrebbe una tassa per l' inquinamento prodotto,e non una macchina elettrica,ma cippatori!
La musica di sottofondo è un po' troppo alta ... interessante l'analisi ed i consigli, alla fine basta avere un po' di buonsenso anche se è sempre educativo ricordarlo. E' proprio il concetto di SPAZZATURA che non ha senso ... una volta tutto veniva sfruttato al massimo perchè non ci si poteva permettere di perdere le risorse duramente ottenute. 🤔 🙄 Però ogni tanto fare un falò, magari non troppo grande fa bene allo spirito ... ed anche alla cultura (La luna e i falò).
Prof sono poco d'accordo con quello che hai detto, perché con la trinciatrice non fai altro che, nel nostro terreno quasi sempre abbiamo diverse malattie, così facendo non facciamo altro che propagare queste malattie su terreno e piante che ancora non sono state colpite. Io ogni anno brucio tutto e dove mi e possibile cerco di sterilizzare con calce. Naturalmente osservando quelle che sono le norme di legge al riguardo.
Mi trovi d accordo su tutto.. Però sul discorso inquinamento è la solita storia.. X quanto bravi siano i cittadini ci sono sempre le grosse aziende che inquinano x il 90%.. Quindi il discorso andrebbe fatto a quei signori lì più che a noi
Peccato che i cippatori Seri costino attorno ai 1500 euro e i cosini elettrici non distruggono i rami medio grandi e spesso si inceppano anche per la presenza di foglie. Quindi se non spende almeno 1000 euro si hanno prodotti che vanno bene per piccole robine. Inoltre se si hanno uliveti in zone con elevate pendenze è impossibile trasportare questi arnesi che pesano molti kili e hanno ruotine mignon. Quindi purtroppo i cippatori sono spesso anti economici o meglio ancora di quasi impossibile utilizzo in zone disagiate. Quindi queste norme vanno ancora una volta a vantaggio di zone già avvantaggiate e di imprese di un certo livello e sono anti economiche per piccoli produttori che abitano in zone montagnose o collinari cioè per gran parte dell'Italia
Allora vieni tu a tranciare le mie sterpaglie ? Io vorrei il cippato ma come faccio a trinciarlo,inoltre ai provato una cippatrice elettrica, pertanto le tue soluzioni trovano spazio al tempo che trovano
Complimenti per l'argomento trattato l'accenno all'incidente occorso a Gianni Morandi è pertinente ed indicativo. vorrei chiederle in quanto uso una stufa a legna ad alto rendimento il problema dei fumi che emettono le stufe nel bruciare legna. di nuovo complimenti al canale
Ottimo video! Da ecologo dei suoli apprezzo molto il tuo approccio, sono informazioni importanti da diffondere.
Grazie mille e complimenti per la pagina☺️
Bellissimo video..io non ho mai dato concime nei miei terreni..sono stato sempre dell idea che il chimico e il naturale non vadano di pari passo..e ho perseguito sempre questo tipo di lavoro..potare..lasciare la potatura a terra..aspettare qualche mese e poi fare un bel miscuglio tra erba terreno e potatura trinciando..credo il miglior concime al mondo 💪💪
Complimenti Gian Marco esempio chiaro e sintetico da qualche anno ormai recupero tutto il materiale legnoso dal boschetto comprese le foglie e se non macino con un mini scavatore costruisco un bel mucchio in modo ordinato e di tanto in tanto rimescolo il risultato e ottimo terriccio che adopero nel mio orto
Buon giorno,ti ho ascoltato fino alla fine.Ti apprezzo, ti stimo.10 anni fa ho comperato una trincia.La potatura dell'ulivo ( rami piccoli, quelli più grossi mi servono per il camino),non la brucio più. Lo stato mi riconosce 2 premi: uno per non la trinciatura ed un altro se non passo il frangisole.Sono felice.In primavera diventa come un campo da golf.Auguri,sei bravo.
Nella mia piccola frazione bruciano ancora come nel Medioevo! Domenica sera ho salvato un Riccio rimasto ustionato, si era riparato sotto ad un cumulo di foglie potature, giorni dopo i proprietari sono venuti al mattino presto e hanno appiccato il fuoco.
Il piccolino è riuscito a fuggire e a ripararsi nel mio giardino dove tengo la casetta dei Ricci per il cibo e l'acqua, ma il fuoco è riuscito ad attaccarsi agli aculei bruciandoli fino ad arrivare alla pelle.
Con il passare dei giorni la ferita si è infettata e le larve di mosca carnaria hanno cominciato ad indebolirlo, l'ho trovato nella casetta immobile, gli ho prestato le prime cure con l'aiuto di un volontario e poi è stato accolto al CRAS.
Ora è al sicuro e in primavera verrà rimesso in Natura ❤️🦔❤️
Grazie per questo utilissimo video
P.S. Ai piromani della mia zona gli è stato detto più volte di non accendere fuochi, ma la "tradizione" è dura a morire! 🤦🏻♀️
Complimenti Chiara 😍 hai fatto una bellissima azione! Grazie mille, i tuoi commenti li apprezzo sempre molto.
Bruciare cumuli di sterpaglie se fatto con criterio non è reato 😁
Descrizione puntuale per un video che deve durare pochi minuti, di sicuro stimolo per chi vuole approfondire ( vedi il non citato BRF). Una cippatore o biotrituratore di buona qualità resta di sicuro un valido investimento per chi ha siepi alberi da frutto o bosco oppure unendo le forze economiche e comprandone uno in comune a chi ha biomasse disponibili...oppure trovando accordi e facendosele conferire . Buonasera Dr Mapelli 😊
Giustissima e utilissima integrazione ☺️ grazie!
Grazie. Condivido tutto. Sono anni ormai che sto lavorando in tal senso. È difficile e faticoso ma da i suoi risultati. Coraggio facciamo un po' di fatica in più a favore dell'ambiente e del nostro orto. Un abbraccio da Trieste .
Ciao Gian Marco, sto guardando molti dei tuoi video ultimamente. Mi piace molto il tuo approccio, molto differente (a parer mio) dal classico agricoltore italiano odierno. Ho appena fatto un corso di permacultura in Asia, è stato molto d’ispirazione, così come la tua energia ed il tuo rispetto per la natura. È sempre più comunque l’idea e l’immagine di un orto bello, in ordine, senza un ciuffo fuori posto, senza strani odori e insetti, anziché cercare di osservare e capire come in realtà cambiando leggermente ottica e approccio, possiamo fornire alle nostre piante molto più nutrimento avendo praticamente nessuno scarto, così come in realtà i boschi fanno da sempre.
Grazie per la condivisione!
Grazie mille Gianluca, mi ha fatto davvero piacere il tuo commento e complimenti per il tuo percorso!
Bravo, bravo, bravo, per la competenza indiscussa e per l'energia che metti nelle tue argomentazioni. Il video mi è piaciuto tantissimo. Avevo già visto un tuo precedente filmato dove parlavi di pacciamatura e da allora ho smesso di fare i sacchi del verde da portate in discarica. Ma mi sono sempre limitata alle sole foglie che accumulo nell'orto, alle basi delle piante o sotto quelle dove non cresce più l'erba, tipo un enormissimo fico. Poi onestamente tutto il resto l'ho sempre tenuto da bruciare nel camino o nella stufa economica... ma lì c'è una finalità... cosi tra l'altro non compro più la legna che comunque dovrei acquistare.
Mi incuriosisce invece l'acquisto di una trituratrice perché effettivamente di piante ne ho parecchie ma avendo un giardino e non un campo, troppi cumuli non starebbero proprio bene. Per cui, non avendo il tempo per fare, con i rami più piccoli tutte le fascine, anche se sarebbero molto utili per accendere il fuoco, li ho sempre portati in discarica. Posso chiederti cosa mi consiglieresti, di elettrico, visto che ho guardato in internet e si è aperto un mondo? Io ho, a parte tutti i cespugli che danno ramoscelli sottili, ho 18 piante da frutto da potare regolarmente e qualche albero di non grosse dimensioni, poi una siepe di lauro e photinia che sarà lunga un centinaio di metri sulla quale a volte, dimenticandomi di potare😬, mi ritrovo rami già legnosi. Grazie....
Situazione simile, ma piu in piccolo. Ho preso cippato re elettrico a filo Ryobi. Va benissimo, certo di energia ne consuma e fa parecchio rumore, ma in fondo non si usa certo tutti i giorni. Il vero problema è che ci vuole un’eternità a cippare tutto il materiale potato, e in proporzione di cippato ne viene pochissimo. Se possibile consiglio chiamare il contadino con la cippatrice a trattore, se il terreno è accessibile. Nel mio caso non lo è: ho fatto enormi cumuli di ramaglia, e ho notato che vanno giù abbastanza in fretta (pila di 5mt dimezzata in due anni, dovessi dire, scesa pochissimo il primo anno è molto il secondo) e ci abitano animaletti di ogni genere. Ogni tanto se si vuole si può accelerare la decomposizione a suon di motosega. Gli effetti per gli animaletti non saranno ottimi, ma mi pare un discreto compromesso.
Seguo
@@orto_dosso
Grazie per i consigli e per l'indicazione della cippatrice 🤗 Ci penserò su e valuterò le diverse possibilità visto che il prezzo è abbastanza importante
Mi trovo anch'io in una situazione simile alla sua, le potature di una certa dimensione le brucio nel camino, conservo alcune fascine per l'accensione, il resto lo metto nel biotrituratore elettrico
Il mio vicino ha venduto la cippatrice elettrica a causa delle lamentele del resto del vicinato.
Da alcuni anni possiedo un Makita, a differenza di una cippatrice spezza le ramaglie (max 4,5 cm di diametro ad una lunghezza di un paio di cm) ed è molto meno rumoroso.
Una parte la uso come pacciamatura per le aiuole dei fiori, un'altra la spargo alle base delle piante, il restante lo aggiungo al cumulo degli anni precedenti.
La parte inferiore del cumulo si degrada nel giro di 3/4 anni, rivoltandolo una volta l'anno la interro con il compost durante la lavorazione del terreno adibito ad orto.
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@@yokupokumayoku8544
e beh, mi sa allora che se anch'io voglio chiudere il ciclo del riciclo 😅... dovrò pensare seriamente all'acquisto. Grazie per quest'ulteriore indicazione.
Grande! La cosa più difficile è far capire appunto che noi sub entriamo nei vari cicli della natura e non il contrario. Continua così 👍
Grazie mille Giuseppe!
Argomento spiegato splendidamente analizzando ogni prezioso vantaggio del non bruciare e aumentare la massa organica dei terreni. La soluzione del cumulo di legna interrata anche se faticosa da realizzare sembra molto vantaggiosa, alla portata di tutti e non richiede attrezzature molto costose come il biotrituratore o cippatore.
Queste preziose conoscenze andrebbero diffuse in modo capillare e fatte rispettare delle varie amministrazioni comunali.
Qui in Sicilia nelle zone di campagna, da gennaio a tutto maggio ogni giorno c'è un pennacchio di fumo ogni kmq.
Grazie mille
Bravissimo, pacciamatura, maggese, compost, termocompost, hügelkultur e il terreno non perde niente 🥰🥰
Grazie mille😍
Interessantissimo! Ottima divulgazione. La parte dell'energia circolare (riutilizzo il mio carbonio) mi ha aperto una prospettiva che non conoscevo. Grazie! Pensavo di bruciare qualcosa e invece preparerò delle aiuole rialzate.
Ciao Gian Marco, è sempre un piacere ascoltarti,sei un pozzo di sapere!
Spesso mi ritrovo a potare vecchi alberi da frutto e quasi tuttee volte ,noto piu di una patologia ,alcune indotte da parassiti animali,altre da funghi..x quanto riguarda quest ultime, mi domando:
Ma lasciarle sul terreno o riutilizzarle in un compost,non potrebbe aumentare la possibilità di proluferazione del patogeno?
Perche spesso nn so come comportarmi...bruciare o riportare in natura?
Grazie.
Cavolo ! Gian Marco SEI UN FENOMENO !!!! Che studi hai fatto ? sei laureato in agraria o è tutto frutto della tua passione ed esperienza ? Certo che di passione ne devi avere tanta e lo si capisce da come ti esprimi ! Sei TU la miglior risorsa per il terreno !!!!!
Grazie mille stella, si tanta passione e anche studi di agraria alle superiori e l'università.
Ho notato che il cippato messo alla base delle piante tiene lontane le formiche. Ho preso l'abitudine, quando rinvaso una pianta o la metto nel terreno, di mettere gli scarti della cucina (fondi di caffè, bucce di banana, di patate, lupini etc.) ho notato che crescono rigogliose e non adopero più concimi chimici. Quando guardo il mio giardino sono felice e ringrazio le mie piante per tutto quello che mi danno e mi sento serena.
Grazie per il video! Ci penso da tempo ad acquistare una cippatrice ma i costi sono pribitivi e quelli più economici hanno una funzionalità limitata.
Purtroppo hai ragionissimo, però sono macchine relativamente "nuove" , già in questi anni sono scesi un po' i prezzi, speriamo continuino.
Idem. Sono due anni che ci penso
A me le cippatrici mi hanno un po' deluso..oltre il costo..il lavoro non è come lo descrivono..io le trincio..perdo meno tempo e il lavoro mi è piaciuto di più
@@simoneandreotti7997 e quale è la differenza fra cippatore e trinciatrice?
La trincia è quella del motocoltivatore. Metti le ramaglie a terra e ci passi sopra. Anche quella costa parecchio (se professionale) , però quantomeno ha più funzioni perché rasa pure l'erba. Inoltre al motocoltivatore si posso applicare tanti altri strumenti, come le frese ecc. In definitiva, meglio un motocoltivatore che una macchina per cipoare.
Complimenti . Finalmente un approccio scientifico al problema,
Bravo Gian Marco ottimo video!!!! Io ho il biotrituratore e tutti gli scarti di potatura li trituro e trasformo in compost o li utilizzo per pacciamare l'orto. Alla prossima buona serata!!!
Grazie Federico e complimenti!
Mi unisco al coro per farti i complimenti, un video davvero utile e prezioso. E importante per imparare a cambiare prospettiva, sempre utile nella vita. Ti seguo da un pò e continuerò a farlo....non è una minaccia 😂😂😂😂 GRAZIE GRAZIE GRAZIE per la passione che ci metti e per le spiegazioni semplici e dirette. 🙏🌈🔝
Grazie Chiara 😍
Bonjour Gian Marco
Excellente vidéo avec beaucoup d'informations, c'est un bel enseignement que vous nous délivrez ! J'ai un broyeur et je mets le broyat de mes tailles sur le terrain. Sur ce broyat je mets directement mes déchets qui sont donc à l'air libre, je pratique le compostage de surface.
Merci, et continuez à nous informer 👍👍👍
(Je suis en France)
complimenti, chiarezza e proposte di soluzioni fattibili😊❤
Grazie Antonia ☺️
bravo mi hai anticipato la domanda sul consumo di carburante per la cippatura!! mi fido della tua risposta e cippo (ho il cippatore da una decina d'anni) più contento!!
Buongiorno carissimo e buona domenica.
Anche qui in Molise, nella maggior parte dei paesi, compreso Campobasso, c'è questa usanza del Fuoco di Sant'Antonio il 17 gennaio.
Posso dire per lennesima volta che sei un mostro di bravura....
Un cordiale saluto
Adriano
Grazie mille Adriano, complimenti anche a te per i tuoi contenuti e come tratti la tua terra e i tuoi animali.
Un abbraccio
Sei davvero tanto bravo🎉🎉 complimenti👏🏻👏🏻
La cenere di legna é il concime numero 1 per le olive e 1 volta che sento dire che un cippatore a disel inquina meno di un cumulo di rami secchi
Che bella notizia!! Abbiamo potato gli Ulivi e ora sappiamo come procedere. Feazue!!!
Bravissimo e completo, hai analizzato tutti gli aspetti
Grazie Roberta
Grande Gian Marco! Finalmente ottimi consigli!! Permacultura docet 😊❤
Grazie Gianluca! ☺️
Ora mi è tutto chiaro! Grazie!
Io. Non brucio quasi mai pero tra le piante d,ulivo molte volte e pericoloso lasciarla con questi caldi pero quando posso la lascio di lato e si deconpone un po di sagrificio e mai bruciare frasche verdi. Bruciate il minimo indispensabile bravo❤.
Grazie per il video! Io ho un giardinetto e sarebbe bello che ci fossero dei gruppi in cui si potessero affittare gli attrezzi o prestarseli!
😂Molto esplicativo e utile. Io ho comprato un trituratore e utilizzo gli scarti. Grazie
Hai ragione, i gruppi di acquisto sono un ottima soluzione!
Salve, tutto ok ma per chi ha terreni impervi come ad esempio un uliveto a terrazzamenti come si fa a smaltire gli scarti di potatura? Grazie
Ottimi consigli , sono sempre ottimi da divulgare ma permettetimi di dissentire su alcuni aspetti
bruciare legna non provoca danni ecologici , andare su youtube a esternare in maniera generica queste affermazioni lo ritengo discutibile
. E' un approccio assolutamente sbagliato troppo generico, perche' la legna e' un elemento ecologico , biologico , rinnovabile e se consideriamo che negli ultimi 50 anni la superfice boscosa italiana e' piu' che raddoppiata , gestibile senza problemi
Si bruciavano ramagli e rovi perche' serviva fare pulizia , chi dice queste cose , e' troppo giovane per sapere che 50 anni fa i boschi erano perfettamente puliti perche' ogni pezzo di legno era utilizzato o per scaldarsi o riutilizzato , e quindi sento parlare degli anziani senza conoscere la vera realta' quotidiana di allora , a me fa abbastanza sorridere
Di ogni varieta' quando possibile venivano usate legno ,anche per costruire manici attrezzi , slitte ,addirittura posate , corteccia ,per costruire gerle e conteniori , vedi corteccia del castagno per fare le ceste per contenerle foglie per fare il fondo per gli animali , bacche per dare loco cibo. cio che si bruciava erano solamente i veri scarti che non potevano essere utilizzati
gli anziani , non avevano a disposizione cio che abbiamo oggi , e in tutte le regioni in zone agricole , c'era una estrema cura a riutilizare tutto , dai materiali alle materie prime. Tutti i ferri inutilizzati erano usati per altro , io ho trovato delle mensole e i perni erano le scuri e le zappe ormai consumate , e il legno allora era una materia prima utilizzate veramente per qualsiasi cosa , dall arredamento , a farsi gli atrezzi ,oggetti anche di uso comune , gli scarti anche per imballaggio o altro , le mele le mettevano nella segatura e nello scortecciato , palizzate , tettoie , a usarlo per scaldarsi , se veniva bruciato era unicamente quello di scarto che non potevano utilizzarlo.
Il legno fino a 50 anni fa era la plastica di oggi .
Sostenere che fare falo ' sia pericoloso , e' uguale a dire che se usi la zappa puoi farti male , quindi allora possiamo sostenere che sia ' meglio che la verdura che te le vai a comprare al supermercato , e' un discorso veramente generalizzante che non ha senso. E? ovvio che fare un falo' comporta prendere precauzioni ,ma e' cosi 'per tutto e i contadini non hanno mai appiccato incendi , il problema e' chi lo fa senza essere pratico di cosa stia facendo.
usare una trinciatrice e' estremamente pericoloso , forse ancora di piu' di accendere un falo' , e' tutto relativo.
La cenere e' un fertilizzante molto concentrato , notiamo che è composta principalmente da fosforo e potassio, due dei tre macroelementi fondamentali per le piante. Purtroppo manca d’azoto, il terzo nutriente essenziale per i vegetali, consumato durante la combustione insieme a una buona parte di sostanza organica contenuta nel legno.
La cenere è considerata un concime incompleto proprio per la mancanza di azoto, ciò non toglie che sia un vero toccasana per gli ortaggi, specie se si considera la presenza al suo interno di molti microelementi utili, quali calcio, rame, zinco, fluoro e magnesio.
Cippatore , trituratore , sono macchinari costosi , bruciano combustibile fossile , quindi rlasciano Co2 . Quindi chi sostiene che non brucio la legna perche' creo Co2 , pero' la trincio con un macchinario che brucia combustile e crea co2 , usa olio minerale per lubrificazione che poi va sostituito e smaltito , alla fine non ha evitato di produrre co2 e non e' cosi ecolgico come sembra , tirando le somme.
Poi ciascuno e' libero e assolutamente ha diritto di pensarla come vuole .
e faccio un appunto.
In alcune situazioni patogene , vedi banalmente la bolla del pesco , e' assolutamente necessario dare fuoco a foglie e rami attaccati.
Quindi in questi casi , e' opportuno bruciare tutto , ma basta prendere le doute precauzioni , prendi un bidone di ferro , tipo quelli fusti da 100litri in lamiera , e lo usi per bruciare in tutta tranquillita
Comunque la quantità di co2, pm ecc.. che rilasci in atmosfera utilizzando una cippatrice (dovuta al consumo di energia elettrica, carburanti) e nettamente inferiore al quantitativo di co2, pm10 che rilasci in atmosfera brucando la legna. Basti pensare che più o meno per ogni litro di carburante si rilasciano circa 3 kg di co2 in atmosfera ( e con un litro di carburante ne triti di legna...), mentre ogni kg di legna se bruciata produce circa 2kg di co2. Sono ingegnere ma se non credete a questi dati cercateli pure su internet...
@@nordio98 si ..puo essere. Ma che centra una cippatrice con bruciare direttamente legna? a parte che una cippatrice puoi pure collegarla ad un fotovoltaico , io per esempio se riesco a fare vicino a casa . collego lo motosega elettrica al mio fotovoltaico , quindi consumo Co2 zeroa tagliarla .
Un kg di legno contiene circa 0,5 kg di carbonio (C) con peso atomico 12.
Il Diossido di carbonio (CO2) ha peso molecolare 44. Quindi il rapporto che lega CO2 e C è di 44/12.
Moltiplichiamo:
0,5kg∗44/12=1,8kg di CO2 per kg di legno.
....ma io manco sono ingegnere
In realtà il legno contiene C e non CO2. In pratica il legno toglie la possibilità al carbonio di legarsi all'ossigeno, processo che avviene con la combustione o con la decomposizione del legno.
quindi il mio discorso abbastanza semmplice vuole indicare che tu la bruci o la lasci marcire , si equivale come Co2 , per cui comunque meglio bruciarla.....
Pur apprezzando alcune soluzioni del video per l'utilizzo delle ramaglie, approvo completamente quello che dici.
Perfettamente d'accordo col commento.
Penso, l'unico vero e proprio danno che possiamo andare a fare, bruciando nei campi (io stesso lo faccio per i rami più esili e le foglie degli ulivi. I grandi nel camino), sia andare a rompere non poco le scatole alla rete di micelio presente nel terreno. Da approfondire gli studi degli ultimi anni, dell'importanza che abbia, nella simbiosi fra le piante e tutto ciò che le circonda, soprattutto nel sottosuolo.
@@Porrosk si ...ma rimane sempre il fattore % .dell' impatto
quanto micelio potrei andare a danneggiare, facendo un piccolo falo?...rispetto a migliaia di miliardi di ettari di bosco ?
io lo noto che bruciando nel campo , poi non cresce l erba...ma mica creo un danno ambientale, solo un circolo di due metri in cui stentera per un anno a crescere erba e poi l anno dopo sparira del tutto.....
Bel video, molto sensato.
Cipatore costa! ovviamente chi fa gli studi non andrà mai contro le multinazionali del petrolio ti dirà sempre che il diesel inquina meno di andare a bruciare la legna 😂!e la cenere di legno è un ottimo disinfettante e rimesso alle piante è un ottimo concime ricco di potassio!quindi non è così sbagliato! tritato e ributtarlo al terreno sarebbe una cosa buona ma non tutti possono permettersi di farlo!i cumuli di legname secco creano quasi solo rifugio per insetti cattivi che ormai siamo pieni quasi solo di quelli!
E quali sarebbero gli insetti dannosi?
Tipo zanzare,mosche, punteruoli,oziorinco e quelli della sua famiglia che fanno solo danni,zecche ecc!ormai antagonisti non ne esistono quasi più purtroppo!
Cimici
E che cosa c'entrano le cimici col cippato?
Zecche,pulci, punteruoli,oziorinco e larve dannose per le piante e tarli della legna per esempio!sin che son foglie possiamo anche fare cumuli ma quando son tronchetti da 4 centimetri anche conviene bruciare perché creano rifugio quasi solo per insetti dannosi! ovviamente se si ha il cippatore conviene metterlo in funzione!
Ciao, mi piacciono molto i tuoi video e apprezzo il silenzio del luogo da dove li fai per poter seguire al meglio le tue indicazioni :)
Saluti ottimo video a differenza d come potare ecc...un Altro argomento importante anidride carbonica.... molto utile critica costruttiva ...saluto Mapelli
Bravissimo, è molto importante quello che spieghi, anche solo per chi ha un piccolo giardino
Una domanda: si può utilizzare il cippato di oleandro per pacciamare? Si degrada bene il veleno nel terreno?
Possiedo da anni una cippatrice e sono giunto alla conclusione che a me non conviene: per cippare tutto ci vuole molto piu' tempo che a bruciare. Quando le quantita' di cippato sono importanti ho visto che l'accumulo e' un'idea sbagliata perche' per la decomposizione, vista la sproporzione tra carbonio e azoto, e' lentissima.
L'accumulo ai margini del bosco e' una strategia che ho usato quando ho avuto grandi quantita' di rami impossibili da bruciare, ma dopo 6 anni il mucchio e' ancora bello grosso... Comunque nemmeno il fuoco e' la migliore soluzione perche' la cenere e' fortemente basica.
Insomma: la mia eperienza e' che in un mondo in cui non si usano piu' le fascine, e' molto difficile creare un circolo virtuoso per utilizzare in modo economico ed efficace le ramaglie ed i rovi.
La cosa migliore da quello che ho visto e lasciare il cippato ( o anche i rami interi, l'importante è che stiano a contatto diretto col suolo) direttamente sotto gli alberi. Se il terreno non viene lavorato non c'è il problema della fame di azoto perchè viene preso solo l'azoto superficiale, inoltre si è visto che gli insetti attratti da materiale in decomposizione portano grandi quantità di azoto
Complimenti, come sempre video bellissimo. È ormai da diversi anni che ho acquistato un biotrituratore per scarti di potatura verde e secca che lo accumulo in estate mentre lo spargo sul terreno in autunno. Permette una domanda unico scarto che ho bruciato le foglie secche di palme e piante filamentose termine orribile 😅 mi daresti un consiglio riguardo ad esse? Ultimamente le ho fatte a pezzetti con un accetta 🪓 . Mi piacerebbe incontrarti di persona magari al renova parco o a Treviglio…
Buona domenica
Grazie mille☺️ purtroppo con le piante filamentose è un po' un problema perché spesso intasano il biotrituratore, l'unica e accettarle come fai te o farle compostare intere. Di dove sei?
@@AmicodellePiante buongiorno Gian Marco io abito a Boltiere. Grazie per la tua risposta molto gradita 👍
Bravo Marco, questa estate le mie piante di pomodoro sono state attaccate da peronospora e alternaria, ti chiedo se è opportuno allontanarle dal terreno a fine ciclo o le posso interrare, grazie
Fai il compost un po lontano
Ciao la festa di S'ant Antonio si fa in tutta italia. Complimenti bel video!!
Ottimo metodo che condivido, credo però che non si possa fare se devo smaltire molti scarti di pino, sbaglio?
Zecche e formiche scavatrici proliferano nei cumuli di legna, io purtroppo ho trovato entrambe che fare? Io ho un giardino in campagna , e non amo utilizzare prodotti chimici. I tuoi video sono sempre molto utili grazie
Due tre galline razzolanti possono fare al caso tuo, spariscono le formiche e i resti vengono anche concimati😉
Io sto provando a convincere tutti quelli che conosco che potano a portarmi le loro potature così io me le cippo e produco il mio compost di BRF. Sono all’inizio e spero di riuscire a impostare il nuovo orto uscendo dalla concezione classica del tutto pulito e tutto scoperto convincendo mio padre a cambiare le sue abitudini.
Buongiorno Gianmarco, ma quando ci sono muffe e altre malattie cosa succede???
Tranquillo, finchè non si sparge in natura sostanze chimiche, non succede niente, le muffe e i funghi vanno benissimo.
Dipende, se lo lasci al suolo possibilmente l'anno dopo avrai la stessa malattia, ma le malattie alla fine ce l'ha pure chi brucia le ramaglie. Comunque se composti a paret dopo circa 6-8 mesi la maggior parte delle muffe e batteri patogeni si sterilizzano
🤔🤔🤔
@@franc859li si certo, mi riferivo al fatto che è inutile preoccuparsi di tutte queste cose, gli alberi malati esistono nei boschi, ma in ogni caso la natura, molto prima del nostro arrivo, se l’è sempre cavata e se la caverà sempre, molte volte ritengo sia meglio lasciare le cose come sono, anche se i rami sono malati, piuttosto che rovinare un ecosistema cercando di renderlo “””pulito””” ai nostri occhi.
@@ilpagan3452 io mi riferivo al caso di alberi da frutto da cui si vuole ottenere una produzione
Ciao Gian Marco, con la segatura di legno cosa si può fare, hai fatto qualche video a riguardo?.
molto interessante grazie
Grazie Camilla!
Chapeau ❤
Bel video! Il cippatore rimane un mio sogno proibito, visti i costi…
Grazie mille! Una soluzione potrebbe essere quella di creare un gruppo di acquisto, e quindi concordarsi con alcuni vicini o amici che ne hanno bisogno e comprarlo assieme.
Caro gianmarco nel mio orto ho il problema che se uso gli scarti per pacciamare questi favoriscono le lumache e limacce che poi distruggono le piante......se non piacciamo la terra nuda lascia le piantine esposte alle intemperie.....come posso fare???..tu che sei bono dammi se puoi un consiglio?!❤❤❤❤❤ Ps i miei vicini di orto pensano che sono svitato perché accumulo tutti gli scarti delle potature ed erbacce senza portarli via nel cumulo predisposto😂
Bel video! Molto tecnico ma interessante. Grazie
Perfettamente d'accordo su tutto, io però le potature grosse le uso per il bbq :D
Ahahahah ti capisco🤣
Bel video, ma bisogna un po' relativizzare alcuni concetti di propaganda attuale ad esempio l'aria condizionata fa molti più danni ambientali di qualche falò o i freni delle auto producono molte più polveri sottili dei riscaldamenti a legna. Gli estremismi sono sempre pericolosi continua nel tuo stupendo lavoro di divulgazione ma attenzione non cadere in facili frasi di propaganda che hanno poche basi scientifiche ma principalmente sono diffuse per scopi commerciali. Ricordate sempre che anche il materiale che marcisce produce CO2 quando si decompone bisogna pensare sempre a lungo termine e non a corto termine. Una delle soluzioni migliori e realmente efficaci è con gli scarti di legna fare biochar e rintrodurlo nel terreno i questo modo si sottrae CO2 dall' atmosfera.
Resto sono border line leggende metropolitane.
Scusate il mio italiano ma non è la mia lingua madre.
Nessuna propaganda, mi spiace che pensi così... Non ho detto che è il male assoluto, se il video trattava dei maggiori inquinanti allora avrei citato tante altre fonti di inquinamento come da te citate.
Ovviamente la sostanza organica in decomposizione rilascia CO2 ma in minor quantità rispetto alla combustione, se poi si riesce a metterla sotto terra i rilasci di CO2 diminuiscono ancora di più.
Apprezzo sempre molto i tuoi commenti perché riescono a dare una maggiore visione di insieme, purtroppo in un singolo video non riesco a parlare di tutto ma devo selezionare gli argomenti. Però può essere uno stimolo per preparare molti altri video come ad esempio sul biochar👍☺️
Ma la CO2 fa COMUNQUE parte dell' atmosfera ed è quella che fa crescere gli alberi ! E' diventata una mania quella di demonizzarla (tutto per scopi politici....) la CO2 c'è da quando esiste il mondo!!!!!! ma Gian Marco ci suggerisce come diminuirne l' impatto
E comunque visto che vuoi essere pignolo, dire “l’aria condizionata impatta di più sull’ambiente di qualche falò” è la cosa meno scientifica che abbia mai sentito, dipende da quanti falò vengono accesi nel mondo e dal numero di condizionatori presenti, e soprattutto dal loro ciclo energetico. Al massimo puoi confrontare i kg di legna bruciata con kg di combustibile bruciato per produrre energia in centrali a gas o a vapore, ma in ogni caso la legna inquina e libera molta più C02, a parità di energia termica prodotta, di una centrale a gas…
Il problema della legna è proprio la mancanza di trattamento in post combustione, che invece è presente in TUTTI i processi di produzione energetica tramite combustibili fossili, riducendo gli inquinanti. Oltre a ciò l’esempio dei freni è inutile, gli sfridi delle pastiglie, data la loro elevata densità, precipitano immediatamente a terra, al contrario il particolato solido prodotto dalla legna rimane sospeso in aria, causando grossi problemi… non hai detto mezza cosa sensata.
Quando potrò permettermelo acquisterò una trincia o un cippatore, per ora riduco il volume con il decespugliatore ed un disco mulching tipo macinone o simili.e lascio degrarsi. Brucio solo le erbe che non voglio disperdono semenza perché molto infestanti, tagliando prima della maturazione e bruciatore in cumuli ch si mantengano caldi a lungo. Purtroppo i semi indesiderati sono duri a morire, se ti capita un'infestazione di amaranto rischi di non uscirne più
Grazie Gian Marco
Grazie ☺️
Da noi si fa(ceva) il falò dell'epifania (chiamato panevin), di solito veniva fatto in un campo destinato poi all'aratura per la semina del mais. Ebbene, quando le il mais nasceva e cresceva qualche mese dopo, si poteva vedere il "cerchio" in cui si era fatto il falò con le piante di mais più verdi e più alte di 10 centimetri rispetto al resto del campo. Era dovuto solo all'effetto concimante della cenere ivi rimasta? O vi è anche qualche altro fattore, tipo la sterilizzazione del terreno? Grazie
secondo me è dovuto alla cenere, perchè quella rimane abbastanza circoscritta alla zona del falò, mentre i parassiti o comunque tutte le forme di vita che popolano il terreno e la natura in generale, si spostano rapidamente e si moltiplicano, per colonizzare qualsiasi spazio disponibile
Le ceneri possono avere un'effetto concimante che è anche più rapido rispetto al materiale compostato in quanto i nutrienti che contengono vengono messi immediatamente a disposizione delle piante, ma, come detto nel video, parte dei nutrienti contenuti nel materiale bruciato va perso in atmosfera durante la combustione, quindi complessivamente sul lungo periodo il potenziale fertilizzante delle ceneri è minore.
ciao volendo puoi creare dei sistemi linfatici. Ottimo video grazie mille buona giornata
Grazie, ottimo video, ma la musica in sottofondo è troppo alta secondo me (distrae)
Come prepari il terreno per le patate? O non fai nulla e semplicemente ne fai buche al momento della 'semina' in marzo?
Una domanda sciocca da neofita.... si possono compostare anche potature di oleandro o essendo tossica è meglio non compostarla?
Si può usare serenamente 👍☺️
I patogeni non vengono distrutti durante il compostaggio e le fermentazioni che avvengono ?
Sì, ma solo se il compostaggio è fatto bene. In tal caso si raggiungono temperature anche di 70 gradi che distruggono patogeni e semi di piante infestanti, ma a livello domestico è difficile raggiungere le condizioni ottimali
@@h8ercules126 grazie della risposta
Ho sempre btuciato quando diluvia, vorrei capire in quelle situazioni quale danno posso arrecare
😊👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍Bravissimo
Se la quantità di legna da gestire è grande, un'altro metodo può essere produrre biochar che preserva il carbonio e lo conserva nel suolo in forma stabile.
Verissimo 💪
Come utilizzare gli aghi di pini...?
Ciao Gianmarco permettimi un consiglio al di fuori di questo intressantissimo video. Ho un terreno dove coltivo ortaggi e verdure , siccome raccoglievo poco e le colture non venivano su belle ho fatto delle analisi e risulta tutto ok tranne un ph quasi 8 a causa dell'acqua del pozzo con cui annaffio abbastanza alcalina. Ora cosa posso fare per abbassare il ph? Io avevo pensato di gettare polvere di acido citrico sul terreno e rullarlo. Tu cosa mi consigli? Grazie mille di una tua gradita risposta
Zolfo
Appena comprato e arrivato un biotrituratore per approcciarmi alla campagna esattamente come suggerisci....apporto di sostanza organica!
Sai nulla del "preparato JLF, che per chi come me ha ereditato un oliveto abbandonato da tempo e infetato dalla rogna dell'ulivo, insieme alle tue info su malattie di parti delle piante, potrebbe essere la soluzione per biotriturare e riportare sostanza organica alla campagna? Tra l'altro causa siccità di qst estate, ha seccato e inaridito il terreno...che ne pensi?
Aggiungerei un quarto motivo, se mi posso permettere: l'elevata probabilità di condanna penale, nella migliore delle ipotesi per gestione non autorizzata di rifiuti.
Accendere un fuoco all'aperto può aver senso soprattutto se ci si porta dietro una griglia e qualche braciola !!!
pensa che al 2023 devi ancora spiegarlo, complimenti !!!!!
Tempo fa si bruciavano tutte le sterpaglie e le potature ed andava tutto meglio... Adesso stiamo andando oltre!!
Tempo fa c'erano i contadini. Oggi sono i laureati saputi a dare l'insegnamento
Vorrei prendere un cippatore elettrico, ma sono confusa. Ci sono per rami freschi o rami secchi,e non so proprio cosa scegliere. Hai qualche consiglio? Premetto che ho un piccolo giardino
Quello per rami secchi riesce anche con quelli verdi a patto che non sia un legno troppo filamentoso. Quello per rami secchi lo usi più volte all'anno, ogni volta che hai delle risulte del verde. Mentre quello per rami secchi lo puoi usare con meno costanza, ma deve avere una buona potenza se deve tritare tutto gli scarti accumulati in un anno.
Grazie
Sono d'accordo, purtroppo non ho né soldi né posto dove alloggiare un cippatore, mi piace la soluzione di ammassare semplicemente i mucchi ma da noi in Sardegna diventerebbe una possibile "bomba" in caso di incendio, molto intelligente la soluzione di interrare il tutto.
La trincia e il cippatore sono a motore ? Dunque a benzina e con fumi di scappamento del motore.
Ti seguo da molto tempo e apprezzo moltissimo i tuoi video però voglio darti un consiglio se permetti togli quella musica di sottofondo che risulta anche molto alta mentre spieghi le cose perché è fastidiosa e non ci fa concentrare bene su quello che tu stai dicendo e spiegando a noi Questo almeno è il mio pensiero Complimenti però per la tua preparazione per tutti i video che ci proponi👏👍🏻👋
Come farai ad arare la cunetta? Passerà il trattore e rimandera tutto alla luce del sole come se ci fossero delle pietre stessa cosa
Non bisogna arare proprio perché il terreno in quel punto non ne avrà bisogno.
Interessante per un giardino od un orto ma per chi ha un oliveto dove si fanno quintali di potatura ed il terreno è fatto a terrazzamenti con stradelli stretti è impraticabile. I trituratori hanno un costo elevato e un lavoro che aumenterebbe il costo della lavorazione notevolmente.
Sig. Enrico. Mi scusi se intervengo. Immagino le Sue difficoltà e non sono competente x darle consigli. Ma già il fatto che abbia scritto questo vuol dire che sente il problema. Io ho solo una dozzina di olivi e tante altre piante ma il beneficio di riciclare lo scarto è evidente in pochi anni. Anni fa facevo come Lei. Poi ho tentato la pirolisi e poi sono passato alla biotriturazione. È un costo e una indiscussa fatica ma mi creda vale la pena. Da amico cordiali saluti
❤
Nelle mie zone in Puglia tutti bruciano le potature e sarebbe una bella cosa non farlo e ridistribuire la materia organica nel terreno.
Ho solo un dubbio. Avere dei cumuli di legni secchi nel mio giardino non mi sottopone ad una grande probabilità di incendio nei mesi estivi?
Cosa ne pensi del biochar?
Hai domenticato di dire che bruciare nei castagneti spesso vuol dire distruggere l'insetto antagonist della vespa cinese.
La vespa cinese, driocosms kiliphiru e il suo antagonista torimus sinensis non vivono nel suolo, si spostano volando e vivono sui tronchi e nelle galle. In un castagneto non dai fuoco, non avrebbe alcun senso, residui lì asporti e li bruci altrove, in campo libero. Non distruggi questi imenotteri col fuoco o il fumo. Li puoi allontanare...
Fai altri danni...
E bravo gianMarkooooooooooooo9oo9000010con lode e Daie,namo avanti mezza e poi tutta😊
Questo video interessante dovrebbe guardarlo il ministro dell' ambiente,e magari trovare dei mezzi per fornire i cippatori.Qua in Sardegna bruciano tutti i giorni,quando piove o tira forte il vento,bruciano anche quando la legge ti dice che non puoi farlo.Bruciano soprattutto sterpaglie verdi,quindi l'aria in campagna è irrespirabile...Forse ci vorrebbe una tassa per l' inquinamento prodotto,e non una macchina elettrica,ma cippatori!
La musica di sottofondo è un po' troppo alta ... interessante l'analisi ed i consigli, alla fine basta avere un po' di buonsenso anche se è sempre educativo ricordarlo.
E' proprio il concetto di SPAZZATURA che non ha senso ... una volta tutto veniva sfruttato al massimo perchè non ci si poteva permettere di perdere le risorse duramente ottenute.
🤔 🙄
Però ogni tanto fare un falò, magari non troppo grande fa bene allo spirito ... ed anche alla cultura (La luna e i falò).
Prof sono poco d'accordo con quello che hai detto, perché con la trinciatrice non fai altro che, nel nostro terreno quasi sempre abbiamo diverse malattie, così facendo non facciamo altro che propagare queste malattie su terreno e piante che ancora non sono state colpite. Io ogni anno brucio tutto e dove mi e possibile cerco di sterilizzare con calce. Naturalmente osservando quelle che sono le norme di legge al riguardo.
i cippatori elettrici , purtroppo, servono per i piccioli e le foglie, e per qualche rametto sottile : servono a poco o a innervosire chi li adopera
Mi trovi d accordo su tutto.. Però sul discorso inquinamento è la solita storia.. X quanto bravi siano i cittadini ci sono sempre le grosse aziende che inquinano x il 90%..
Quindi il discorso andrebbe fatto a quei signori lì più che a noi
Ho sempre bruciato gli scarti, ma non è mai troppo tardi per cambiare sistema😂
Mapelli 10 e Lode!
Peccato che i cippatori Seri costino attorno ai 1500 euro e i cosini elettrici non distruggono i rami medio grandi e spesso si inceppano anche per la presenza di foglie. Quindi se non spende almeno 1000 euro si hanno prodotti che vanno bene per piccole robine. Inoltre se si hanno uliveti in zone con elevate pendenze è impossibile trasportare questi arnesi che pesano molti kili e hanno ruotine mignon. Quindi purtroppo i cippatori sono spesso anti economici o meglio ancora di quasi impossibile utilizzo in zone disagiate. Quindi queste norme vanno ancora una volta a vantaggio di zone già avvantaggiate e di imprese di un certo livello e sono anti economiche per piccoli produttori che abitano in zone montagnose o collinari cioè per gran parte dell'Italia
il fuoco di sant'antonio il 17 gennaio si festeggia anche al sud
Grazie per l'informazione 💪
I rami molto spessi li brucio nella stufa, non vedo il problema, il resto ci faccio il compost
Sisi non abbiamo parlato di riscaldamento in casa in questo video👍
Allora vieni tu a tranciare le mie sterpaglie ?
Io vorrei il cippato ma come faccio a trinciarlo,inoltre ai provato una cippatrice elettrica, pertanto le tue soluzioni trovano spazio al tempo che trovano
È un bel problema lo smaltimento del verde, specialmente per chi come me fa il giardiniere e produce grosse quantità di ramaglia
Ho un cippatore a scoppio, ma ci vuole più a triturarle che potare le fradche.
Tutto vero, ma il fuoco disinfetta , quindi non è solo danno. È dura essere ecologici al 100% .
Complimenti per l'argomento trattato l'accenno all'incidente occorso a Gianni Morandi è pertinente ed indicativo. vorrei chiederle in quanto uso una stufa a legna ad alto rendimento il problema dei fumi che emettono le stufe nel bruciare legna. di nuovo complimenti al canale
La stufa ha dei filtri perciò impatta meno sulla qualità dell'aria 💪☺️