Benvenuti amici del canale in questo vlog reaction dopo aver visto la live del Pipa Club Italia trasmessa anche sul canale del Pipatore in America. Buona visione!
Ciao Alessio, grazie del video e del contributo perché secondo me è positivo avere discussioni educate e ragionate sulle cose. Al di là del fatto che non ho “le mani in pasta” da nessuna parte 😉 ma conoscendo gli amici del PCI e vedendo, come dici anche tu, quanto si sbattono per fare eventi e manifestazioni per noi pipatori, mi sembrava giusto e importante dare spazio, visibilità e aprire un confronto con chi critica. Per quanto riguarda la tua idea con i distributori, sarebbe ottima in un mondo ideale ma Cagli è una festa aperta a tutti, non ci sono biglietti o selezioni all’ingresso. Quindi i distributori non è che li riconosci e non li ammetti. Seconda cosa, come detto, il Pipa Club Italia non interviene e non può intervenire sulle scelte commerciali di artigiani e produttori. Pertanto si chiede a questi di collaborare con del buonsenso non svuotando i tavoli. Genny in live ha detto che non ci sono problemi per i singoli che acquistano le pipe ma l’importante è che non si arrivi al deserto dei tavoli vuoti, quindi di nuovo starà al venditore gestire quante pipe porterà ecc ecc. Sul discorso dei club il tuo punto di vista è assolutamente legittimo es era simile al mio ma da quando, di recente, ho iniziato a frequentare l’Abruzzo Pipa Club ho anche scoperto che sono tantissimi i pipatori che amano la dimensione sociale e la fumata in compagnia. Sarebbe bello vederti a Cagli, non hai nessuno dalle tue parti con cui condividere il viaggio? A presto!
Ciao Claudio, beh, un confronto educato credo che sia davvero il minimo, si, mani in pasta può suonare male ma credo che ci sia comunque una sorta di collaborazione. Per quanto riguarda Cagli, da me sono più di 600 km e in una giornata sarebbe davvero una sfacchinata e il weekend intero dovrei farlo combaciare col lavoro il che non sarebbe facile, poi metti che trovo la pipa dei miei sogni ed è già venduta? Non vorrete mica vedermi imprecare🤣🤣🤣🤣🤣 Per il resto concordo sul fatto che un numero maggiore di iscritti al PCI aiuti a far sentire la nostra voce, per questo come dico nel video bisognerebbe abbassare la quota per i “fumatori solitari” perché credo che solo una piccola percentuale di fumatori frequenti un pipa club. Il PCI non potrà intervenire a gamba tesa con i pipemaker ma potrebbe chiedere di non superare il 10-20% delle pipe vendute a un singolo individuo, potrebbe lasciare così più spazio a noi appassionati. Un caro saluto!
In effetti limitare le vendite per soggetto sarebbe stata una soluzione migliore, anche se io personalmente sono contrario a qualsiasi limitazione sul mercato libero
@@DaniloPersano come ho scritto è una soluzione carina sulla carta ma totalmente infattibile nella vita reale. Da un punto di vista organizzativo sarebbe un incubo: chi controlla? Poi cosa si fa, si tiene un registro con chi compra e chi vende? Un controllo che neppure in armeria.. per non parlare del dover chiedere agli espositori di accettare certe condizioni, impensabile. Come persino entrare a gamba tesa nelle loro decisioni commerciali impedendo loro di vendere come e a chi vogliono… Genny lo ha spiegato bene: è una regola di buon senso e *priva di sanzioni*. Quindi si trattano gli espositori da persone adulte e capaci, chiedendo loro di collaborare alla buona riuscita dell’evento. E sempre come ha spiegato Genny, non ci saranno problemi per i privati che comprano la pipa o che devono andare via prima, è lasciata ampia discrezione alle parti sempre nell’ottica di migliora l’esperienza di tutti. Un controllo stretto e quasi tirannico forse non avrebbe l’effetto sperato oltre alle difficoltà nella realizzazione
@@IlPipatoreInAmerica Qualsiasi restrizione è difficile, se non impossibile, da applicare; pertanto, ritengo inutile anche solo ipotizzarla. Dovremmo trattare i pipe maker come adulti e imprenditori, lasciandoli operare secondo il loro miglior giudizio.
@@DaniloPersano assolutamente d’accordo ma considerando che finora, senza alcuna restrizione, le cose non hanno funzionato, ora si è esplicitata una richiesta e un invito di buon senso ferma restando l’assenza di controlli e la necessità operare tutti secondo giudizio
Ciao Tony, argomento abbastanza complesso, personalmente speravo che il PCI potesse almeno spendersi un pochino per reperibilità e costi dei tabacchi, non mi aspettavo risultati ma almeno di essere rappresentato, e non driblato.. bravi per tutto l'impegno ma personalmente più delle pipe mi preoccupa di più cosa potrò metterci dentro, diventa anche una scelta economica nel senso che con gli stessi soldi arrivo in Svizzera o Germania, buone fumate sempre 👍🏻🔥
Ciao Andrea, per quanto riguarda i prezzi secondo me non c’è molto da fare gli importatori non ci possono rimettere e convincere lo Stato ad abbassare tasse e accise è troppo difficile e complesso, sono più basse per i sigari per una questione di produzione, facciamo molti più sigari che tabacco da pipa e si vuole incentivare la produzione nostrana. Per l’importazione li si che si può fare qualcosa arricchendo il catalogo che spoglio dei Gawith lascia a desiderare.
@ANDREACAMPAGNA non hai partecipato alla live con domande quindi non credo che nessuno ti abbia dribblato. Come detto, poi, accise e distribuzione non sono ambiti su cui il PCI ha alcun potere e, checché tu ne dica, le conversazioni con importatori, distributri e FIT avvengono. Ovviamente non accadono in live sul canale youtube, quindi vorrei capire anche come fai a giudicare se il Pipa Club Italia si stia "spendendo" un pochino o un tantino o per niente... Tutte le opinioni sono legittime in quanto tali ma queste mi sembrano le *solite* sterili critiche sparate in modo gratuito e prive di concretezza.
@@IlPipatoreInAmerica non che debba certificare quanto detto, ma ero in live con smoka smoka da dove partivano le domande, lo stesso posto dove sei entrato nel post live.. ma continua così, stai accendendo una luce su tutto quello che una camera può nascondere
Il problema è che il monopolio aumenta i prezzi e siamo noi pipatori il 2% dei fumatori. Qui al Sud ci sono pochissimi pipa club. Quest' anno andrò a Cagli per la prima volta
Ciao Alessio, ti scrivo direttamente per ringraziarti sia per l’attenzione e sia per le idee espresse. Semplicemente sono Genny, appassionata di pipa proprio come te e non mi interessa essere chiamata con un titolo, per cui non preoccuparti proprio di questo 😊 Claudio ti ha già risposto nei commenti precedenti per cui non voglio essere ripetitiva nello scrivere le stesse cose che ha già sottolineato. Grazie per le parole gentili che mi hai rivolto, ce la stiamo mettendo tutta, proprio come hai già notato, con le nostre forze. Spero di poterti conoscere prima o poi dal vivo, un caro saluto.
Ciao Genny e grazie per aver commentato il mio video, in quest’ultimo ho precisato il titolo in entrambe le derivazioni affinché nessuno si offenda. Anche io spero un giorno di conoscerti, magari in un evento in Piemonte dove abito. Oltre alla pipa ci accomuna anche l’amore per i nostri amici a quattro zampe😊 A presto!
Ciao Tony...., vengo subito al dunque, prima di tutto bel video il tuo, interessante e stimolante, concordo con quasi tutto quello che hai espresso. Per quello che riguarda il discorso dei "Club" sinceramente devo dire che a me dispiace non ve ne siano tanti in giro per l'Italia e, quindi, che non ve ne siano qui nella mia zona, sinceramente sarebbe bello poter uscire di casa per recarsi in un luogo dove conoscere qualche persona che condivide il mio stesso hobby del fumo della pipa, con il quale stringere amicizia e passare un pò di tempo a chiaccherare di pipe tabacchi e più in genere della vita, magari trovando l'occasione di organizzare un pranzo una cena o semplicemente condividere un buon caffè o tè con una torta in somma...un luogo di compagnia ed aggregazione per chi condivide la passione della pipa, si peccato che di tali luoghi ve ne siano così pochi e che non ve ne siano in specie nella mia zona, io sono della prima provincia Milanese abito in specie ad Arese mitico paese in cui nascevano le storiche automobili Alfa Romeo. Ha senso avee ancora un Club Italia Nazionale ? Secondo me ha senso, perchè è il centro di coordinazione a collante tra i vari piccoli Pipa Club distribuiti sul territorio e ha modo di organizzare qualche evento in coordinazione coi vari club, o da fare conosce ai vari club. Sono convinto che se il Pipa Club Nazionale avesse molti iscritti potrebbe fare molto di più, rispetto a quanto già non faccia con le proprie haimè esigue forze e possibiilità economiche, se tutti i fumatori di pipa fossero iscritti al Pipa Club Italia con possibilità di votare e richiedere eventi determinati si potrebbero organizzare più eventi distribuiti su tutta Italia e, potrebbe fare convinta pressione su rappresentanti politici che agirebbero sulla politica nazionale a vantaggio della Pipa del tabacco da pipa che, a vantaggio di una politica volta davvero ad incentivare la coltivazione di tabacco oltre che, alla creazione di miscele Italiane con una azienda locale, il fatto che la politica non comprenda della forza produttiva economica che potrebbe avere il paese con la produzione agricola del tabacco e nella produzione di miscele è davvero assurdo, al solito questo paese non sfrutta le proprie risorse e capacità, un club nazionale forte potrebbe fare molto in merito se avesse molti iscritti ma, haimè pare che ad oggi vi siano troppo pochi club e pochi pipatori interessati. Cagli ....Cagli è un evento molto bello ed importante per noi pipatori, come per tutto il settore atto alla produzione delle pipe, a me dispiace solo vedere che non vi siano altre fiere simili anche in altre aree del paese, nord e sud Italia, in specie trovo assurdo che qui al nord ovest, dove storicamente giacciono marchi storici di produzione della pipa, non vi sia un evento simile, constato che addirittura mancano totalmente anche semplici mercatini di esposizione e vendita pipa usate e nuove in cuài qualche artigiano ed hobbista può esporre oltre che, collezionista, c'è di tutto dalle mie parti, fiere Domenicali di bric brac, di piori e piante, di coltelleria hobbistica, di oggetti militari, di auto e moto o scooter, di tutto e più ma....manca totalmente la pipa completamente assente e non capisco il perchè, qui devo fare un mea culpa, secondo me noi pipatori siamo animali troppo da grotta, da orso solitario, ci manca l'impulso aggregativo condivisivo che noto assente purtroppo anche tra gli hobbisti i collezionisti e gli artigiani, e questo è davvero assurdo caro Tony perchè la base del collezionista, dell'hobbista e dell'artigiano è deve essere gioca forza la voglia di condividere , perciò non capisco perchè artigiani hobbisti collezionisti ed utenti non si aggreghino per creare anche piccoli eventi adatti allo scopo di condividere il chè promuoverebbe il settore oltre che le vendite, io per esempio comprerei molte più pipe se ci fossero in zona eventi simili che haimè proprio non vedo. La radica..., in realtà la pianta di Erika Arborea in Italia non manca affatto, cresce liberamente e in coltivazioni mirate lungo tutto lo stivale Italiano, la verità però è che stanno venendo sempre più a mancare i segantini che si dedicano con capacità e conoscenza al taglio e raccolta delle radiche da lavorare, tagliare e,magari anche, bollire, per hobbisti ed artigiani oltre che per le aziende strutturate, purtroppo la conoscenza sta pian piano venendo meno, i giovani hanno poca voglia di raccogliere le conoscenze di questo campo e dedicarsi a questo mestiere anche perchè haimè non rende più tanto, essendoci sempre meno produzioni e vendite di massa forse non è davvero conveniente per chi deve fare un mestiere così manuale, per tale ragione stanno venendo meno le placche da lavorare, mettiamoci poi che chi fa questo mestiere deve gioco forza vendere in massa le placche e quindi, il grosso viene piazzato sul mercato estero, lo stesso discorso potremmo dirlo per il mercato artigianale e aziendale dove in realtà il grosso delle produzioni va sul mercato estero, Savinelli, Brebbia ecc vendono più all'estero che in Italia ma anche molto noti artigiani hanno un florido mercato estero che Italiano ove possono piazzare le loro pipe ad un prezzo ben più alto che in Italia, ciò gioca a sfavore per noi utenti Italiani, lasciami poi dire che vedo haimè un assenza sul settore della pipa delle varie tabaccherie specializzate, sempre meno tabaccai desiderano occuparsi delle pipe, costi d'acquisto troppo alti e basse vendite scoraggiano l'acquisto delle pipe da porre in vetrina e ciò mi dispiace molto visto che io un tempo compravo spesso pipe presso tabaccai di zona che oggi, non esistono più, in tale senso avrebbe più senso che le grandi aziende e gli artigiani comprendessero anche che sarebbe bene piazzare pipe a pezzi bassi ai rivenditori in modo tale da dare a loro il modo di tornare a vendere a noi le pipe, la difficoltà nel reperire le pipe sul vicino territorio ha sicuramente allontanato i fumatori dalla pipa se mancano pipe nelle tabaccherie difficilmente giovani avranno il desiderio di avvicinarsi alla esperienza della pipa, il gioco di squadra sarebbe necessario ma haimè ancora constato che hobbisti, artigiani, aziende lavorano con quello stampo tipico Italiano molto individualista che non giova alla lunga a nessuno. Concludo con un affettuoso saluto a te caro Tony, peccato non essere della tua zona sarebbe stato bello conoscerti di persona e fumare una pipa con te, un abbraccio e continua così, ciao ciao Stefano di Arese Milano. Ps. su You Tube Italia si trovano sempre meno you tiber della pipa e video dedicati perchè c'è un evidente ostracismo riguardo il modo fumo, pipa, tabacchi, ricorda che l'Italia haimè è il paese più ostracista in fatto tabacco del mondo occidentale, vige un vero e proprio "proibizionismo" di Stato, la piccola stupida "new cancel culture", la medesima idiota cultura Liberal Progressista fanatica assolutista che è nota anche per le sue teorie culturali e revisioniste, in fatto di storia, società, cultura, promuove e impone una mera idea proibizionista, da un lato si ammanta di una visione intellettuale Liberal Progressista Aperta, da l'alltro in realtà impone una idea chiusa assolutista di cultura a 360 gradi che haimè ha colpito pesantemente anche tutto ciò che è tabacco pipa e coltivazione produzione tabacchi, occorrerebbe che la gente comprendesse che oggi il pensiero culturale politico esteso del mondo Liberal Progressista è davvero nefasto e, iniziasse a rigettarlo. Saluti ancora sinceri ;)
Buonasera. Più che adulti fumatori consapevoli, sembriamo bimbi in un asilo d'infanzia. Poi ci si chiede perché non si partecipi né a clubs, né a manifestazioni. Era probabilmente sufficiente presentare l'evento nelle sue varie fasi e declinazioni. Grazie e buon proseguimento
Ciao, questo è il terzo copia e incolla di un tuo commento che posti e la ripetizione potrebbe essere un comportamento da bimbi d’infanzia 😅 Come detto, il programma è stato pubblicato ovunque e aver fatto un video in cui si leggeva semplicemente il programma sarebbe stato inutile. L’idea era approfondire certi temi e quello abbiamo fatto, senza trattare nessuno come un infante ❤
Spunto davvero interessante. In generalr sul Pipa Club Italia da 10 anni l’unico vero spunto innovativo fu sotto covid quando si apri a contenuti interessanti su youtube. Il resto una linea piatta…
Sicuramente é vero che l'algoritmo non premia i canali che fanno contenuti di "nicchia" come il fumo lento ma secondo me é anche una questione di essere costanti nel produrre nuovi video. Cioè se un utente interagisce con un canale che vede la prima volta, lo trova interessante però poi vede che quel canale non pubblica nuovi video da 3/4 mesi allora é meno incentivato a iscriversi perché pensa peccato mi sa che questo ragazzo ha mollato non pubblica più su yt pertanto é inutile che lo seguo.
In realtà il brusco calo l’ho avuto quando ancora facevo tanti video, ormai più di un anno fà, non è relativo a questi ultimi mesi, in più ci sono tanti youtuber del fumo lento che caricano video con regolarità e anch’essi ottengono risultati davvero bassi.
Fumo la pipa è il Sigaro da anni e preferisco godermi le mie fumate senza essere associato a nessuno...mi accontento dei mie tabacchi abbastanza economici mi piacciono non ho bisogno di gente che mi dica che fanno schifo....e se capita di provare altri tabacchi li provo anche se generalmente non mi affeziono ma non sento la necessità di associarmi a i club soprattutto perché ci sono altre priorità nella vita questa del fumo lento ti aiuta ad afrontare meglio le altre ma se diventa uno stress non è più un piacere quindi io ho trovato il mio equilibrio
Mah... Fumo la pipa da 45 anni (ero un ragazzino al primo anno di Università) e posso dire che il Pipa Club Italia è un ente assolutamente inutile. Una pseudo-istituzione paludatissima che non ha alcun potere né sul Monopolio né sugli importatori, non fa nulla per la cultura del fumo lento (non solo in questi ultimi tempi, pure agli albori). Non solo non ho mai sentito la minima necessità di iscrivermi in tutti questi anni, ma penso che sarebbe un'ottima cosa se chiudesse i battenti. E lo stesso per quella orrenda fiera da Strapaese che è Cagli. Ci misi piede un paio di volte in passato, trovandomene abbastanza disgustato. Sarebbe un'ottima cosa chiudere anche questa.
Per me potevi fare questo video inerente a Cagli dopo esserci stato, ma se dici di non esserci mai stato e di non voler andare, puoi avere certamente le tue opinioni ma perdono molto della loro forza. Prendi un giorno vai, e poi tira le conclusioni.
In realtà questo video non è inerente a Cagli, ma ad una live fatta dal Pipa Club Italia, i fatti che riporto io sono stati riportati dal presidente e da alcuni partecipanti che hanno commentato, da lì sono partire le critiche, non mi sono inventato nulla, mi sono limitato solo a dire la mia.
@@Tonyspipe si si ho capito, però hai espresso tue idee e opinioni sull'evento. Sono un pichino scettico anche io su cagli, ma prima si dare un giudizio quest'anno voglio andare, per farmi un idea dal vivo.. dividi la macchina con qualche amico e vieni anche tu, perché comunque sarà sempre un esperienza per gli amanti della pipa.
@@pipaclubitalia-official2770 ma tanto nn esistono pipa club nel mio paese o limitrofi come socio proloco pago 10€ all'anno e come socio croce bianca 5€ all'anno
![โรงเรียนห้ามรัก โดนจับได้ตาย...!! [เอิร์นไดเม่]](http://i.ytimg.com/vi/4u02Sbr556Q/mqdefault.jpg)
Ciao Alessio, grazie del video e del contributo perché secondo me è positivo avere discussioni educate e ragionate sulle cose.
Al di là del fatto che non ho “le mani in pasta” da nessuna parte 😉 ma conoscendo gli amici del PCI e vedendo, come dici anche tu, quanto si sbattono per fare eventi e manifestazioni per noi pipatori, mi sembrava giusto e importante dare spazio, visibilità e aprire un confronto con chi critica.
Per quanto riguarda la tua idea con i distributori, sarebbe ottima in un mondo ideale ma Cagli è una festa aperta a tutti, non ci sono biglietti o selezioni all’ingresso.
Quindi i distributori non è che li riconosci e non li ammetti.
Seconda cosa, come detto, il Pipa Club Italia non interviene e non può intervenire sulle scelte commerciali di artigiani e produttori. Pertanto si chiede a questi di collaborare con del buonsenso non svuotando i tavoli.
Genny in live ha detto che non ci sono problemi per i singoli che acquistano le pipe ma l’importante è che non si arrivi al deserto dei tavoli vuoti, quindi di nuovo starà al venditore gestire quante pipe porterà ecc ecc.
Sul discorso dei club il tuo punto di vista è assolutamente legittimo es era simile al mio ma da quando, di recente, ho iniziato a frequentare l’Abruzzo Pipa Club ho anche scoperto che sono tantissimi i pipatori che amano la dimensione sociale e la fumata in compagnia.
Sarebbe bello vederti a Cagli, non hai nessuno dalle tue parti con cui condividere il viaggio?
A presto!
Ciao Claudio, beh, un confronto educato credo che sia davvero il minimo, si, mani in pasta può suonare male ma credo che ci sia comunque una sorta di collaborazione. Per quanto riguarda Cagli, da me sono più di 600 km e in una giornata sarebbe davvero una sfacchinata e il weekend intero dovrei farlo combaciare col lavoro il che non sarebbe facile, poi metti che trovo la pipa dei miei sogni ed è già venduta? Non vorrete mica vedermi imprecare🤣🤣🤣🤣🤣
Per il resto concordo sul fatto che un numero maggiore di iscritti al PCI aiuti a far sentire la nostra voce, per questo come dico nel video bisognerebbe abbassare la quota per i “fumatori solitari” perché credo che solo una piccola percentuale di fumatori frequenti un pipa club.
Il PCI non potrà intervenire a gamba tesa con i pipemaker ma potrebbe chiedere di non superare il 10-20% delle pipe vendute a un singolo individuo, potrebbe lasciare così più spazio a noi appassionati.
Un caro saluto!
In effetti limitare le vendite per soggetto sarebbe stata una soluzione migliore, anche se io personalmente sono contrario a qualsiasi limitazione sul mercato libero
@@DaniloPersano come ho scritto è una soluzione carina sulla carta ma totalmente infattibile nella vita reale.
Da un punto di vista organizzativo sarebbe un incubo: chi controlla? Poi cosa si fa, si tiene un registro con chi compra e chi vende?
Un controllo che neppure in armeria.. per non parlare del dover chiedere agli espositori di accettare certe condizioni, impensabile. Come persino entrare a gamba tesa nelle loro decisioni commerciali impedendo loro di vendere come e a chi vogliono…
Genny lo ha spiegato bene: è una regola di buon senso e *priva di sanzioni*. Quindi si trattano gli espositori da persone adulte e capaci, chiedendo loro di collaborare alla buona riuscita dell’evento.
E sempre come ha spiegato Genny, non ci saranno problemi per i privati che comprano la pipa o che devono andare via prima, è lasciata ampia discrezione alle parti sempre nell’ottica di migliora l’esperienza di tutti.
Un controllo stretto e quasi tirannico forse non avrebbe l’effetto sperato oltre alle difficoltà nella realizzazione
@@IlPipatoreInAmerica Qualsiasi restrizione è difficile, se non impossibile, da applicare; pertanto, ritengo inutile anche solo ipotizzarla. Dovremmo trattare i pipe maker come adulti e imprenditori, lasciandoli operare secondo il loro miglior giudizio.
@@DaniloPersano assolutamente d’accordo ma considerando che finora, senza alcuna restrizione, le cose non hanno funzionato, ora si è esplicitata una richiesta e un invito di buon senso ferma restando l’assenza di controlli e la necessità operare tutti secondo giudizio
Ciao Tony, argomento abbastanza complesso, personalmente speravo che il PCI potesse almeno spendersi un pochino per reperibilità e costi dei tabacchi, non mi aspettavo risultati ma almeno di essere rappresentato, e non driblato.. bravi per tutto l'impegno ma personalmente più delle pipe mi preoccupa di più cosa potrò metterci dentro, diventa anche una scelta economica nel senso che con gli stessi soldi arrivo in Svizzera o Germania, buone fumate sempre 👍🏻🔥
Ciao Andrea, per quanto riguarda i prezzi secondo me non c’è molto da fare gli importatori non ci possono rimettere e convincere lo Stato ad abbassare tasse e accise è troppo difficile e complesso, sono più basse per i sigari per una questione di produzione, facciamo molti più sigari che tabacco da pipa e si vuole incentivare la produzione nostrana.
Per l’importazione li si che si può fare qualcosa arricchendo il catalogo che spoglio dei Gawith lascia a desiderare.
@ANDREACAMPAGNA non hai partecipato alla live con domande quindi non credo che nessuno ti abbia dribblato.
Come detto, poi, accise e distribuzione non sono ambiti su cui il PCI ha alcun potere e, checché tu ne dica, le conversazioni con importatori, distributri e FIT avvengono. Ovviamente non accadono in live sul canale youtube, quindi vorrei capire anche come fai a giudicare se il Pipa Club Italia si stia "spendendo" un pochino o un tantino o per niente...
Tutte le opinioni sono legittime in quanto tali ma queste mi sembrano le *solite* sterili critiche sparate in modo gratuito e prive di concretezza.
@@IlPipatoreInAmerica non che debba certificare quanto detto, ma ero in live con smoka smoka da dove partivano le domande, lo stesso posto dove sei entrato nel post live.. ma continua così, stai accendendo una luce su tutto quello che una camera può nascondere
Ciao Tony. ❤ sempre un piacere rivederti. Vogliamo molti più video da parte tua. Ma capisco, la vita è frenetica. Buone pipate. Ciaoooo
Troppo buono Fabio!
A presto!😉
Sai come la penso: Svizzera per i tabacchi e mercatini per le pipe, il resto è inutile o utopistico purtroppo
Il problema è che il monopolio aumenta i prezzi e siamo noi pipatori il 2% dei fumatori. Qui al Sud ci sono pochissimi pipa club. Quest' anno andrò a Cagli per la prima volta
Ciao Alessio, ti scrivo direttamente per ringraziarti sia per l’attenzione e sia per le idee espresse.
Semplicemente sono Genny, appassionata di pipa proprio come te e non mi interessa essere chiamata con un titolo, per cui non preoccuparti proprio di questo 😊
Claudio ti ha già risposto nei commenti precedenti per cui non voglio essere ripetitiva nello scrivere le stesse cose che ha già sottolineato.
Grazie per le parole gentili che mi hai rivolto, ce la stiamo mettendo tutta, proprio come hai già notato, con le nostre forze.
Spero di poterti conoscere prima o poi dal vivo, un caro saluto.
Ciao Genny e grazie per aver commentato il mio video, in quest’ultimo ho precisato il titolo in entrambe le derivazioni affinché nessuno si offenda.
Anche io spero un giorno di conoscerti, magari in un evento in Piemonte dove abito.
Oltre alla pipa ci accomuna anche l’amore per i nostri amici a quattro zampe😊
A presto!
Ciao Tony...., vengo subito al dunque, prima di tutto bel video il tuo, interessante e stimolante, concordo con quasi tutto quello che hai espresso. Per quello che riguarda il discorso dei "Club" sinceramente devo dire che a me dispiace non ve ne siano tanti in giro per l'Italia e, quindi, che non ve ne siano qui nella mia zona, sinceramente sarebbe bello poter uscire di casa per recarsi in un luogo dove conoscere qualche persona che condivide il mio stesso hobby del fumo della pipa, con il quale stringere amicizia e passare un pò di tempo a chiaccherare di pipe tabacchi e più in genere della vita, magari trovando l'occasione di organizzare un pranzo una cena o semplicemente condividere un buon caffè o tè con una torta in somma...un luogo di compagnia ed aggregazione per chi condivide la passione della pipa, si peccato che di tali luoghi ve ne siano così pochi e che non ve ne siano in specie nella mia zona, io sono della prima provincia Milanese abito in specie ad Arese mitico paese in cui nascevano le storiche automobili Alfa Romeo. Ha senso avee ancora un Club Italia Nazionale ? Secondo me ha senso, perchè è il centro di coordinazione a collante tra i vari piccoli Pipa Club distribuiti sul territorio e ha modo di organizzare qualche evento in coordinazione coi vari club, o da fare conosce ai vari club. Sono convinto che se il Pipa Club Nazionale avesse molti iscritti potrebbe fare molto di più, rispetto a quanto già non faccia con le proprie haimè esigue forze e possibiilità economiche, se tutti i fumatori di pipa fossero iscritti al Pipa Club Italia con possibilità di votare e richiedere eventi determinati si potrebbero organizzare più eventi distribuiti su tutta Italia e, potrebbe fare convinta pressione su rappresentanti politici che agirebbero sulla politica nazionale a vantaggio della Pipa del tabacco da pipa che, a vantaggio di una politica volta davvero ad incentivare la coltivazione di tabacco oltre che, alla creazione di miscele Italiane con una azienda locale, il fatto che la politica non comprenda della forza produttiva economica che potrebbe avere il paese con la produzione agricola del tabacco e nella produzione di miscele è davvero assurdo, al solito questo paese non sfrutta le proprie risorse e capacità, un club nazionale forte potrebbe fare molto in merito se avesse molti iscritti ma, haimè pare che ad oggi vi siano troppo pochi club e pochi pipatori interessati. Cagli ....Cagli è un evento molto bello ed importante per noi pipatori, come per tutto il settore atto alla produzione delle pipe, a me dispiace solo vedere che non vi siano altre fiere simili anche in altre aree del paese, nord e sud Italia, in specie trovo assurdo che qui al nord ovest, dove storicamente giacciono marchi storici di produzione della pipa, non vi sia un evento simile, constato che addirittura mancano totalmente anche semplici mercatini di esposizione e vendita pipa usate e nuove in cuài qualche artigiano ed hobbista può esporre oltre che, collezionista, c'è di tutto dalle mie parti, fiere Domenicali di bric brac, di piori e piante, di coltelleria hobbistica, di oggetti militari, di auto e moto o scooter, di tutto e più ma....manca totalmente la pipa completamente assente e non capisco il perchè, qui devo fare un mea culpa, secondo me noi pipatori siamo animali troppo da grotta, da orso solitario, ci manca l'impulso aggregativo condivisivo che noto assente purtroppo anche tra gli hobbisti i collezionisti e gli artigiani, e questo è davvero assurdo caro Tony perchè la base del collezionista, dell'hobbista e dell'artigiano è deve essere gioca forza la voglia di condividere , perciò non capisco perchè artigiani hobbisti collezionisti ed utenti non si aggreghino per creare anche piccoli eventi adatti allo scopo di condividere il chè promuoverebbe il settore oltre che le vendite, io per esempio comprerei molte più pipe se ci fossero in zona eventi simili che haimè proprio non vedo. La radica..., in realtà la pianta di Erika Arborea in Italia non manca affatto, cresce liberamente e in coltivazioni mirate lungo tutto lo stivale Italiano, la verità però è che stanno venendo sempre più a mancare i segantini che si dedicano con capacità e conoscenza al taglio e raccolta delle radiche da lavorare, tagliare e,magari anche, bollire, per hobbisti ed artigiani oltre che per le aziende strutturate, purtroppo la conoscenza sta pian piano venendo meno, i giovani hanno poca voglia di raccogliere le conoscenze di questo campo e dedicarsi a questo mestiere anche perchè haimè non rende più tanto, essendoci sempre meno produzioni e vendite di massa forse non è davvero conveniente per chi deve fare un mestiere così manuale, per tale ragione stanno venendo meno le placche da lavorare, mettiamoci poi che chi fa questo mestiere deve gioco forza vendere in massa le placche e quindi, il grosso viene piazzato sul mercato estero, lo stesso discorso potremmo dirlo per il mercato artigianale e aziendale dove in realtà il grosso delle produzioni va sul mercato estero, Savinelli, Brebbia ecc vendono più all'estero che in Italia ma anche molto noti artigiani hanno un florido mercato estero che Italiano ove possono piazzare le loro pipe ad un prezzo ben più alto che in Italia, ciò gioca a sfavore per noi utenti Italiani, lasciami poi dire che vedo haimè un assenza sul settore della pipa delle varie tabaccherie specializzate, sempre meno tabaccai desiderano occuparsi delle pipe, costi d'acquisto troppo alti e basse vendite scoraggiano l'acquisto delle pipe da porre in vetrina e ciò mi dispiace molto visto che io un tempo compravo spesso pipe presso tabaccai di zona che oggi, non esistono più, in tale senso avrebbe più senso che le grandi aziende e gli artigiani comprendessero anche che sarebbe bene piazzare pipe a pezzi bassi ai rivenditori in modo tale da dare a loro il modo di tornare a vendere a noi le pipe, la difficoltà nel reperire le pipe sul vicino territorio ha sicuramente allontanato i fumatori dalla pipa se mancano pipe nelle tabaccherie difficilmente giovani avranno il desiderio di avvicinarsi alla esperienza della pipa, il gioco di squadra sarebbe necessario ma haimè ancora constato che hobbisti, artigiani, aziende lavorano con quello stampo tipico Italiano molto individualista che non giova alla lunga a nessuno. Concludo con un affettuoso saluto a te caro Tony, peccato non essere della tua zona sarebbe stato bello conoscerti di persona e fumare una pipa con te, un abbraccio e continua così, ciao ciao Stefano di Arese Milano. Ps. su You Tube Italia si trovano sempre meno you tiber della pipa e video dedicati perchè c'è un evidente ostracismo riguardo il modo fumo, pipa, tabacchi, ricorda che l'Italia haimè è il paese più ostracista in fatto tabacco del mondo occidentale, vige un vero e proprio "proibizionismo" di Stato, la piccola stupida "new cancel culture", la medesima idiota cultura Liberal Progressista fanatica assolutista che è nota anche per le sue teorie culturali e revisioniste, in fatto di storia, società, cultura, promuove e impone una mera idea proibizionista, da un lato si ammanta di una visione intellettuale Liberal Progressista Aperta, da l'alltro in realtà impone una idea chiusa assolutista di cultura a 360 gradi che haimè ha colpito pesantemente anche tutto ciò che è tabacco pipa e coltivazione produzione tabacchi, occorrerebbe che la gente comprendesse che oggi il pensiero culturale politico esteso del mondo Liberal Progressista è davvero nefasto e, iniziasse a rigettarlo. Saluti ancora sinceri ;)
Buonasera. Più che adulti fumatori consapevoli, sembriamo bimbi in un asilo d'infanzia. Poi ci si chiede perché non si partecipi né a clubs, né a manifestazioni. Era probabilmente sufficiente presentare l'evento nelle sue varie fasi e declinazioni.
Grazie e buon proseguimento
Ciao, questo è il terzo copia e incolla di un tuo commento che posti e la ripetizione potrebbe essere un comportamento da bimbi d’infanzia 😅
Come detto, il programma è stato pubblicato ovunque e aver fatto un video in cui si leggeva semplicemente il programma sarebbe stato inutile.
L’idea era approfondire certi temi e quello abbiamo fatto, senza trattare nessuno come un infante ❤
Spunto davvero interessante. In generalr sul Pipa Club Italia da 10 anni l’unico vero spunto innovativo fu sotto covid quando si apri a contenuti interessanti su youtube. Il resto una linea piatta…
Però per Cagli si sbattono parecchio, la live è lunga però merita ascoltare quello che faranno per Cagli 2024
@@Tonyspipe si la sto vedendo a pezzi ancora non l’ho finita!
@@ssgueoè un po’ impegnativa 😅
Una domanda, se permetti, ma da voi esiste un Barolo club Italia?
Quello della radica sta diventando un enorme problema,a breve noi pipemakers italiani compreremo la radica dai cinesi , è davvero una barzelletta
Che tristezza…
Sicuramente é vero che l'algoritmo non premia i canali che fanno contenuti di "nicchia" come il fumo lento ma secondo me é anche una questione di essere costanti nel produrre nuovi video. Cioè se un utente interagisce con un canale che vede la prima volta, lo trova interessante però poi vede che quel canale non pubblica nuovi video da 3/4 mesi allora é meno incentivato a iscriversi perché pensa peccato mi sa che questo ragazzo ha mollato non pubblica più su yt pertanto é inutile che lo seguo.
In realtà il brusco calo l’ho avuto quando ancora facevo tanti video, ormai più di un anno fà, non è relativo a questi ultimi mesi, in più ci sono tanti youtuber del fumo lento che caricano video con regolarità e anch’essi ottengono risultati davvero bassi.
Fumo la pipa è il Sigaro da anni e preferisco godermi le mie fumate senza essere associato a nessuno...mi accontento dei mie tabacchi abbastanza economici mi piacciono non ho bisogno di gente che mi dica che fanno schifo....e se capita di provare altri tabacchi li provo anche se generalmente non mi affeziono ma non sento la necessità di associarmi a i club soprattutto perché ci sono altre priorità nella vita questa del fumo lento ti aiuta ad afrontare meglio le
altre ma se diventa uno stress non è più un piacere quindi io ho trovato il mio equilibrio
Bravissimo. Condivido in toto.
Spero di non essere noioso, ma esiste dalle vostre parti un grolla club Italia oppure una coppa dell'amicizia Italia.
Mah... Fumo la pipa da 45 anni (ero un ragazzino al primo anno di Università) e posso dire che il Pipa Club Italia è un ente assolutamente inutile. Una pseudo-istituzione paludatissima che non ha alcun potere né sul Monopolio né sugli importatori, non fa nulla per la cultura del fumo lento (non solo in questi ultimi tempi, pure agli albori).
Non solo non ho mai sentito la minima necessità di iscrivermi in tutti questi anni, ma penso che sarebbe un'ottima cosa se chiudesse i battenti.
E lo stesso per quella orrenda fiera da Strapaese che è Cagli. Ci misi piede un paio di volte in passato, trovandomene abbastanza disgustato. Sarebbe un'ottima cosa chiudere anche questa.
Buondí TONI TO GHE RÈZÚ OL TÓ RAGIUNAMÉNT AL FA GNA ÖNA PIEGA.BRAO.💨👏👏👏💨
Per me potevi fare questo video inerente a Cagli dopo esserci stato, ma se dici di non esserci mai stato e di non voler andare, puoi avere certamente le tue opinioni ma perdono molto della loro forza. Prendi un giorno vai, e poi tira le conclusioni.
In realtà questo video non è inerente a Cagli, ma ad una live fatta dal Pipa Club Italia, i fatti che riporto io sono stati riportati dal presidente e da alcuni partecipanti che hanno commentato, da lì sono partire le critiche, non mi sono inventato nulla, mi sono limitato solo a dire la mia.
@@Tonyspipe si si ho capito, però hai espresso tue idee e opinioni sull'evento. Sono un pichino scettico anche io su cagli, ma prima si dare un giudizio quest'anno voglio andare, per farmi un idea dal vivo.. dividi la macchina con qualche amico e vieni anche tu, perché comunque sarà sempre un esperienza per gli amanti della pipa.
@@simonedassogno9125peccato che arrivare a Cagli sia comodo come andare sulla luna, per me 5 ore di auto, ma anche no.
@@DaniloPersano per me 6 ore…
Che ragionamento assurdo, si vede che non hai capito il senso dell'evento che dovrebbe unire invece che dividere i pipatori....
Al posto di pagare l'iscrizione con 30 euro compro un buon tabacco
Il Golden Glow in spagna 22€
Se ci sarebbe nel mio paese un pipa club mi iscriverei ma qui nn esiste se costa 30€ e troppo
La quota si intende annuale, per cui si tratterebbe di 2,5€ mensili 😅
@@pipaclubitalia-official2770 ma tanto nn esistono pipa club nel mio paese o limitrofi come socio proloco pago 10€ all'anno e come socio croce bianca 5€ all'anno
Di dove sei?