Queste cose mi rendono veramente fiera di essere italiana. Il più grande poeta di tutti i tempi letto da uno dei più grandi attori di tutti i tempi. Emozionante!
@@giuseppedonvito459 io sinceramente ho sempre notato una leggera somiglianza con il grandissimo Gianni Musy. Sono diversi certamente, ma se penso alle voci più paterne e sagge che mi vengono in mente loro due sono sicuramente sul podio.
La voce,la dizione,quel grande maestro dell'arte teatrale che è stato Vittorio Gassman un grande personaggio,un grande Italiano di cui andare fieri,altro che le letture di altri...👏👏👏👏👏🌹
M E R A V I G L I O S A INTERPRETAZIONE DI GASMAN!il vero ORGOGLIO di sentire il poema più bello al mondo rappresentato dall'artista più bravo in assoluto!!!
La riva si volte a r ed tro poiché il piè fërliuna lonza e non mi si partita il sol montava mosse di prima l'ora del tempo ma non che contro l'avere molte genti Tano la speranza giunge in tutii tal mi fecemi ripigbevva innanzi per nel gran od ombra od omo matoani albedui il tempo faksi e bugiardi ilio e tu perché ritorni che è or sei tu il grande amore tu sei lo mio maestro per le vene i i posi lagrimar mi vide per la molti più questi non ma sapienza fektro e feltro ogne villa prima di oartilla tua guida loco etrnospiriti dolenti contenti a le beate genti Co n lei. Imoeratir ribellante tutte parti qui vi regge e l'alto seggio poeta tu non conoscessi or ficedti San Pietro allo si mosse e io li
Un UOMO grandissimo!! Un artista insostituibile....non credo che, nessuno, possa mai eguagliare la personalità, la potenza intellettuale e lo stile artistico di Vittorio....
"…vagliami il lungo studio e il grande amore, che m'ha fatto cercar lo tuo volume Tu sei lo mio maestro e lo mio autore, tu sei solo colui da cui io tolsi lo bello stilo che mi ha fatto onore" Una delle più belle dichiarazioni di amore di tutti i tempi. :)
Un maestro,senza eguali onorata di ascoltare la magnificenza dell'illustre capolavoro quale e' La Divina Commedia dalla voce del grande Vittorio Gasmann.
Alla sublime commedia non poteva mancare la " ciliegia" migliore de teatro italiano. Sublime ascolto per le nostre orecchie. Scelta più giusta non poteva mancare, grazie!!!!
Un'emozione unica sentire quest'uomo, in questi tempi bui e ignoranti, da arrivare alle lacrime... Come fa ad avere generato quel figlio insulso e delatore, Dio solo lo sa...
Per chi è innamorato del re leone viene spontaneo pensare questo, il commento non voleva essere banale, quando senti la sua voce è impossibile non collegare almeno un minimo :) almeno secondo me eh
Così scompare, si eclissa, si inabissa, si dissolve nel nulla chiunque altro si provi. Benigni, sì, scompare e assieme a lui ogni altro. Scompare. Scompaiono. Tutti. Mostruoso. Greco e romano insieme. Inglese. Nordico e mediterraneo. Splendido.
Bravoooooo!!! Leggo la divina commedia in altro tono ed è come cantare la canzone di un grande cantante e farla a modo proprio. Gasman é in grande cantante che ispira elegia📖🎶 🧎a sua volta
Nel mezzo del cammin di nostra vita 2 mi ritrovai per una selva oscura 3 ché la diritta via era smarrita. 4 Ahi quanto a dir qual era è cosa dura 5 esta selva selvaggia e aspra e forte 6 che nel pensier rinova la paura! 7 Tant'è amara che poco è più morte; 8 ma per trattar del ben ch'i' vi trovai, 9 dirò de l'altre cose ch'i' v'ho scorte. 10 Io non so ben ridir com'i' v'intrai, 11 tant'era pien di sonno a quel punto 12 che la verace via abbandonai. 13 Ma poi ch'i' fui al piè d'un colle giunto, 14 là dove terminava quella valle 15 che m'avea di paura il cor compunto, 16 guardai in alto, e vidi le sue spalle 17 vestite già de' raggi del pianeta 18 che mena dritto altrui per ogne calle. 19 Allor fu la paura un poco queta 20 che nel lago del cor m'era durata 21 la notte ch'i' passai con tanta pieta. 22 E come quei che con lena affannata 23 uscito fuor del pelago a la riva 24 si volge a l'acqua perigliosa e guata, 25 così l'animo mio, ch'ancor fuggiva, 26 si volse a retro a rimirar lo passo 27 che non lasciò già mai persona viva. 28 Poi ch'èi posato un poco il corpo lasso, 29 ripresi via per la piaggia diserta, 30 sì che 'l piè fermo sempre era 'l più basso. 31 Ed ecco, quasi al cominciar de l'erta, 32 una lonza leggera e presta molto, 33 che di pel macolato era coverta; 34 e non mi si partia dinanzi al volto, 35 anzi 'mpediva tanto il mio cammino, 36 ch'i' fui per ritornar più volte vòlto. 37 Temp'era dal principio del mattino, 38 e 'l sol montava 'n sù con quelle stelle 39 ch'eran con lui quando l'amor divino 40 mosse di prima quelle cose belle; 41 sì ch'a bene sperar m'era cagione 42 di quella fiera a la gaetta pelle 43 l'ora del tempo e la dolce stagione; 44 ma non sì che paura non mi desse 45 la vista che m'apparve d'un leone. 46 Questi parea che contra me venisse 47 con la test'alta e con rabbiosa fame, 48 sì che parea che l'aere ne tremesse. 49 Ed una lupa, che di tutte brame 50 sembiava carca ne la sua magrezza, 51 e molte genti fé già viver grame, 52 questa mi porse tanto di gravezza 53 con la paura ch'uscia di sua vista, 54 ch'io perdei la speranza de l'altezza. 55 E qual è quei che volontieri acquista, 56 e giugne 'l tempo che perder lo face, 57 che 'n tutt'i suoi pensier piange e s'attrista; 58 tal mi fece la bestia sanza pace, 59 che, venendomi 'ncontro, a poco a poco 60 mi ripigneva là dove 'l sol tace. 61 Mentre ch'i' rovinava in basso loco, 62 dinanzi a li occhi mi si fu offerto 63 chi per lungo silenzio parea fioco. 64 Quando vidi costui nel gran diserto, 65 «Miserere di me», gridai a lui, 66 «qual che tu sii, od ombra od omo certo!». 67 Rispuosemi: «Non omo, omo già fui, 68 e li parenti miei furon lombardi, 69 mantoani per patria ambedui. 70 Nacqui sub Iulio, ancor che fosse tardi, 71 e vissi a Roma sotto 'l buono Augusto 72 nel tempo de li dèi falsi e bugiardi. 73 Poeta fui, e cantai di quel giusto 74 figliuol d'Anchise che venne di Troia, 75 poi che 'l superbo Ilión fu combusto. 76 Ma tu perché ritorni a tanta noia? 77 perché non sali il dilettoso monte 78 ch'è principio e cagion di tutta gioia?». 79 «Or se' tu quel Virgilio e quella fonte 80 che spandi di parlar sì largo fiume?», 81 rispuos'io lui con vergognosa fronte. 82 «O de li altri poeti onore e lume 83 vagliami 'l lungo studio e 'l grande amore 84 che m'ha fatto cercar lo tuo volume. 85 Tu se' lo mio maestro e 'l mio autore; 86 tu se' solo colui da cu' io tolsi 87 lo bello stilo che m'ha fatto onore. 88 Vedi la bestia per cu' io mi volsi: 89 aiutami da lei, famoso saggio, 90 ch'ella mi fa tremar le vene e i polsi». 91 «A te convien tenere altro viaggio», 92 rispuose poi che lagrimar mi vide, 93 «se vuo' campar d'esto loco selvaggio: 94 ché questa bestia, per la qual tu gride, 95 non lascia altrui passar per la sua via, 96 ma tanto lo 'mpedisce che l'uccide; 97 e ha natura sì malvagia e ria, 98 che mai non empie la bramosa voglia, 99 e dopo 'l pasto ha più fame che pria. 100 Molti son li animali a cui s'ammoglia, 101 e più saranno ancora, infin che 'l veltro 102 verrà, che la farà morir con doglia. 103 Questi non ciberà terra né peltro, 104 ma sapienza, amore e virtute, 105 e sua nazion sarà tra feltro e feltro. 106 Di quella umile Italia fia salute 107 per cui morì la vergine Cammilla, 108 Eurialo e Turno e Niso di ferute. 109 Questi la caccerà per ogne villa, 110 fin che l'avrà rimessa ne lo 'nferno, 111 là onde 'nvidia prima dipartilla. 112 Ond'io per lo tuo me' penso e discerno 113 che tu mi segui, e io sarò tua guida, 114 e trarrotti di qui per loco etterno, 115 ove udirai le disperate strida, 116 vedrai li antichi spiriti dolenti, 117 ch'a la seconda morte ciascun grida; 118 e vederai color che son contenti 119 nel foco, perché speran di venire 120 quando che sia a le beate genti. 121 A le quai poi se tu vorrai salire, 122 anima fia a ciò più di me degna: 123 con lei ti lascerò nel mio partire; 124 ché quello imperador che là sù regna, 125 perch'i' fu' ribellante a la sua legge, 126 non vuol che 'n sua città per me si vegna. 127 In tutte parti impera e quivi regge; 128 quivi è la sua città e l'alto seggio: 129 oh felice colui cu' ivi elegge!». 130 E io a lui: «Poeta, io ti richeggio 131 per quello Dio che tu non conoscesti, 132 acciò ch'io fugga questo male e peggio, 133 che tu mi meni là dov'or dicesti, 134 sì ch'io veggia la porta di san Pietro 135 e color cui tu fai cotanto mesti». 136 Allor si mosse, e io li tenni dietro.
Grazie Pietro (o William, scusa non riesco a capire chi mi ha aiutato a trovare il luogo). Grazie comunque. Vittorio Gassman, un artista, eterno. Quando lo sento recitare mi viene in mente il medioevo e soprattutto il nostro grande Rinascimento. Ha la potenza di Michelangelo.
Anche se uno come me non capisce un gran che di quello che dice, il suo modo di raccontare ti trascina nel mondo a volte inquietante di quest'opera maggiore italiana. Gassman fu senza dubbi uno dei più grandi attori della sua generazione, e deve rimanere un esempio da seguire per tutti coloro che provano a diventarlo. Tutti sanno recitare ma pochi sanno trasmettere.
Queste cose mi rendono veramente fiera di essere italiana. Il più grande poeta di tutti i tempi letto da uno dei più grandi attori di tutti i tempi. Emozionante!
Fra fatto una vita
Vero in parte
Tutto vero Chiara, e sei pure bella 😎
@@alessandro6024 Grazie Alessandro troppo gentile : )
@@Humanities-dd sono semplicemente un viandante, testimone dell'oggettività della bellezza.. Lo dico senza retoriche varie..
Gassman è semplicemente inarrivabile, una voce meravigliosa, elegante, paterna e saggia in modo unico. Potrei ascoltarlo per ore. Spettacolare.
Molto simile alla tonalità di Proietti, se chiudi gli occhi sembrano essere la stessa persona
@@giuseppedonvito459 io sinceramente ho sempre notato una leggera somiglianza con il grandissimo Gianni Musy. Sono diversi certamente, ma se penso alle voci più paterne e sagge che mi vengono in mente loro due sono sicuramente sul podio.
Quella voce, quella stupenda voce, nessun'altro ha una voce simile.
La voce,la dizione,quel grande maestro dell'arte teatrale che è stato Vittorio Gassman un grande personaggio,un grande Italiano di cui andare fieri,altro che le letture di altri...👏👏👏👏👏🌹
Absolutamente cautivador. Lo veo desde España. Un genio!!
M E R A V I G L I O S A INTERPRETAZIONE DI GASMAN!il vero ORGOGLIO di sentire il poema più bello al mondo rappresentato dall'artista più bravo in assoluto!!!
Il suo amore per la recitazione in questa interpretazione splende come una gemma.
Le gemme non spendono di luce propria
Gassman patrimonio mondiale inestimabile!
Se io credessi nel Paradiso penserei che sicuramente Vittorio in questo momento allieta gli Angeli con le sue splendide interpretazioni!!!
La riva si volte a r ed tro poiché il piè fërliuna lonza e non mi si partita il sol montava mosse di prima l'ora del tempo ma non che contro l'avere molte genti Tano la speranza giunge in tutii tal mi fecemi ripigbevva innanzi per nel gran od ombra od omo matoani albedui il tempo faksi e bugiardi ilio e tu perché ritorni che è or sei tu il grande amore tu sei lo mio maestro per le vene i i posi lagrimar mi vide per la molti più questi non ma sapienza fektro e feltro ogne villa prima di oartilla tua guida loco etrnospiriti dolenti contenti a le beate genti Co n lei. Imoeratir ribellante tutte parti qui vi regge e l'alto seggio poeta tu non conoscessi or ficedti San Pietro allo si mosse e io li
Taci beota
Un UOMO grandissimo!! Un artista insostituibile....non credo che, nessuno, possa mai eguagliare la personalità, la potenza intellettuale e lo stile artistico di Vittorio....
Come potrebbe mai annoiare la Divina Commedia recitata da un così immenso talento?
Grazie Vittorio ,orgoglio Italiano e di tutto il mondo 🇮🇹🌎❤❤❤
Finally! A reader who observes pauses and silences implied by the poem, thus transmitting its drama and emotion.
Io starei tutto il giorno ad ascoltare quella voce perché mi ha accompagnato per la mia infanzia
grande Vittorio Gassman
Voce suadente calda e suggestiva che ti incanta e segui con piacere
"…vagliami il lungo studio e il grande amore, che m'ha fatto cercar lo tuo volume
Tu sei lo mio maestro e lo mio autore,
tu sei solo colui da cui io tolsi lo bello stilo che mi ha fatto onore"
Una delle più belle dichiarazioni di amore di tutti i tempi. :)
Persone di questa magnificenza restano vive per sempre
Ho semplicemente i brividi. Un genio indiscusso.
Il più grande interprete della storia di questo capolavoro.
trascinante. grazie per avermi fatto vivere questo canto
Meraviglioso.Pura arte.
Capacità recitativa e interpretativa straordinaria.Immenso.
Un maestro,senza eguali onorata di ascoltare la magnificenza dell'illustre capolavoro quale e' La Divina Commedia dalla voce del grande Vittorio Gasmann.
Infin che il veltro verrå.
Avrei voluto un padre, un nonno, un fratello, uno zio, anche un conoscente colto come Gassman
Vittorio ... la tua presenza, la tua voce ... Il Dante è rinato. L'anima è piena di magia
Che voce straordinaria.. e che interprete!! Gigantesco Gasman!
Questo mondo mediovale che a noi si dispiega attraverso la lettura magistrale del grande Gassman. Un piacere ascoltarlo...
Gassman.. è stato un grande attore insieme a tanti di quell'epoca.. ma uno dei più completi..
Grande grazie mille Vittorio Gassman Grande attore emozionante❤🙏🌹💐
dinanzi a cosi tanta bravura,non resta che inchinarsi GRAZIE MAESTRO,,,
Alla sublime commedia non poteva mancare la " ciliegia" migliore de teatro italiano. Sublime ascolto per le nostre orecchie. Scelta più giusta non poteva mancare, grazie!!!!
gassman è veramente incredibile!
Grazie per aver reso plausibile l'idea di imparare la Divina Commedia a memoria.
Grande Gassman! Lettura straordianria.
Vittorio Gasmann unico meraviglioso Superbo❤❤
qui c'è solo da imparare....immenso Gassman
Vittorio Gassman...un MITO che è gia LEGGENDA! STRAORDINARIO FIN "DA PICCOLO".GRAZIE
Capolavoro per l'Eternità!!!
Va vada via al chì!
@@herryoxford6347 Non capisco. Cosa vuoi dire?
Un'emozione unica sentire quest'uomo, in questi tempi bui e ignoranti, da arrivare alle lacrime... Come fa ad avere generato quel figlio insulso e delatore, Dio solo lo sa...
Un attore che era un genio, per un'opera sempre meravigliosa.
L'eterna bellezza della poesia... intramontabile... Gassman uno spettacolo
...un diletto per l'anima...Grazie Vittorio...
Meraviglioso! Grande Vittorio Gassman!
Il modo in cui recita l'incipit della risposta virgiliana mi annichilisce, in particolare il "fui". Divino.
Gassman monumentale...Quanto lo ammiro!!
Trasmettevano la lettura di Dante su Raitre nel primo pomeriggio..... che nostalgia. Altri tempi...
SEMPRE GRANDE VITTORIO GASSMAN. IL PIACERE DELLA LETTURA.
Stupendo Gassman !!
Mufasa che legge la divina commedia è una cosa bellissima
Che commento idiota
Per chi è innamorato del re leone viene spontaneo pensare questo, il commento non voleva essere banale, quando senti la sua voce è impossibile non collegare almeno un minimo :) almeno secondo me eh
Ovviamente è stato un grande in tutto ciò che ha fatto, credo sia scontata la cosa :)
Federica Vinciguerra e che pesantezza, fattela na risata
@@federicavinciguerra6220 invece è un commento simpatico
Gassman unico, inarrivabile...
Gassman grande anche un bel timbro vocale!
Così scompare, si eclissa, si inabissa, si dissolve nel nulla chiunque altro si provi. Benigni, sì, scompare e assieme a lui ogni altro. Scompare. Scompaiono. Tutti. Mostruoso. Greco e romano insieme. Inglese. Nordico e mediterraneo. Splendido.
Madonna che bravo... senza parole.
semplicemente maestoso
Bravoooooo!!!
Leggo la divina commedia in altro tono ed è come cantare la canzone di un grande cantante e farla a modo proprio. Gasman é in grande cantante che ispira elegia📖🎶 🧎a sua volta
Di Gassman non ne nasceranno più.
A meno che non si sia induisti...
Da brivido !!
Opera d Arte vivente e uomo di grande classe e autorevolezza
Ho ascoltato questa lettura, da parte del grande Vittorio Gassman, in religioso silenzio.
Ma c buò fa o frat jaaaa
Che grandezza Gassman inarrivabile e inimitabile un genio in tutto .
completo... nessuno meglio di lui...
Eterno Vittorio Gassman!
Peccato, ti sei andato via!
Ma poi che fascino ed intensità...!
mi commuove, sublime
Sottoscrivo...
Divina e divino gasman
Grande come sempre...e bellissima introduzione.
l'ho amato e lo amo.
Meraviglioso.
Che spettacolo ! ❤❤❤
Que MARAVILHA👏👏👏👏👏
Il grande mattatore si cimenta in maniera magistrale nell'angusto sentiero della DC
Nel mezzo del cammin di nostra vita
2 mi ritrovai per una selva oscura
3 ché la diritta via era smarrita.
4 Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
5 esta selva selvaggia e aspra e forte
6 che nel pensier rinova la paura!
7 Tant'è amara che poco è più morte;
8 ma per trattar del ben ch'i' vi trovai,
9 dirò de l'altre cose ch'i' v'ho scorte.
10 Io non so ben ridir com'i' v'intrai,
11 tant'era pien di sonno a quel punto
12 che la verace via abbandonai.
13 Ma poi ch'i' fui al piè d'un colle giunto,
14 là dove terminava quella valle
15 che m'avea di paura il cor compunto,
16 guardai in alto, e vidi le sue spalle
17 vestite già de' raggi del pianeta
18 che mena dritto altrui per ogne calle.
19 Allor fu la paura un poco queta
20 che nel lago del cor m'era durata
21 la notte ch'i' passai con tanta pieta.
22 E come quei che con lena affannata
23 uscito fuor del pelago a la riva
24 si volge a l'acqua perigliosa e guata,
25 così l'animo mio, ch'ancor fuggiva,
26 si volse a retro a rimirar lo passo
27 che non lasciò già mai persona viva.
28 Poi ch'èi posato un poco il corpo lasso,
29 ripresi via per la piaggia diserta,
30 sì che 'l piè fermo sempre era 'l più basso.
31 Ed ecco, quasi al cominciar de l'erta,
32 una lonza leggera e presta molto,
33 che di pel macolato era coverta;
34 e non mi si partia dinanzi al volto,
35 anzi 'mpediva tanto il mio cammino,
36 ch'i' fui per ritornar più volte vòlto.
37 Temp'era dal principio del mattino,
38 e 'l sol montava 'n sù con quelle stelle
39 ch'eran con lui quando l'amor divino
40 mosse di prima quelle cose belle;
41 sì ch'a bene sperar m'era cagione
42 di quella fiera a la gaetta pelle
43 l'ora del tempo e la dolce stagione;
44 ma non sì che paura non mi desse
45 la vista che m'apparve d'un leone.
46 Questi parea che contra me venisse
47 con la test'alta e con rabbiosa fame,
48 sì che parea che l'aere ne tremesse.
49 Ed una lupa, che di tutte brame
50 sembiava carca ne la sua magrezza,
51 e molte genti fé già viver grame,
52 questa mi porse tanto di gravezza
53 con la paura ch'uscia di sua vista,
54 ch'io perdei la speranza de l'altezza.
55 E qual è quei che volontieri acquista,
56 e giugne 'l tempo che perder lo face,
57 che 'n tutt'i suoi pensier piange e s'attrista;
58 tal mi fece la bestia sanza pace,
59 che, venendomi 'ncontro, a poco a poco
60 mi ripigneva là dove 'l sol tace.
61 Mentre ch'i' rovinava in basso loco,
62 dinanzi a li occhi mi si fu offerto
63 chi per lungo silenzio parea fioco.
64 Quando vidi costui nel gran diserto,
65 «Miserere di me», gridai a lui,
66 «qual che tu sii, od ombra od omo certo!».
67 Rispuosemi: «Non omo, omo già fui,
68 e li parenti miei furon lombardi,
69 mantoani per patria ambedui.
70 Nacqui sub Iulio, ancor che fosse tardi,
71 e vissi a Roma sotto 'l buono Augusto
72 nel tempo de li dèi falsi e bugiardi.
73 Poeta fui, e cantai di quel giusto
74 figliuol d'Anchise che venne di Troia,
75 poi che 'l superbo Ilión fu combusto.
76 Ma tu perché ritorni a tanta noia?
77 perché non sali il dilettoso monte
78 ch'è principio e cagion di tutta gioia?».
79 «Or se' tu quel Virgilio e quella fonte
80 che spandi di parlar sì largo fiume?»,
81 rispuos'io lui con vergognosa fronte.
82 «O de li altri poeti onore e lume
83 vagliami 'l lungo studio e 'l grande amore
84 che m'ha fatto cercar lo tuo volume.
85 Tu se' lo mio maestro e 'l mio autore;
86 tu se' solo colui da cu' io tolsi
87 lo bello stilo che m'ha fatto onore.
88 Vedi la bestia per cu' io mi volsi:
89 aiutami da lei, famoso saggio,
90 ch'ella mi fa tremar le vene e i polsi».
91 «A te convien tenere altro viaggio»,
92 rispuose poi che lagrimar mi vide,
93 «se vuo' campar d'esto loco selvaggio:
94 ché questa bestia, per la qual tu gride,
95 non lascia altrui passar per la sua via,
96 ma tanto lo 'mpedisce che l'uccide;
97 e ha natura sì malvagia e ria,
98 che mai non empie la bramosa voglia,
99 e dopo 'l pasto ha più fame che pria.
100 Molti son li animali a cui s'ammoglia,
101 e più saranno ancora, infin che 'l veltro
102 verrà, che la farà morir con doglia.
103 Questi non ciberà terra né peltro,
104 ma sapienza, amore e virtute,
105 e sua nazion sarà tra feltro e feltro.
106 Di quella umile Italia fia salute
107 per cui morì la vergine Cammilla,
108 Eurialo e Turno e Niso di ferute.
109 Questi la caccerà per ogne villa,
110 fin che l'avrà rimessa ne lo 'nferno,
111 là onde 'nvidia prima dipartilla.
112 Ond'io per lo tuo me' penso e discerno
113 che tu mi segui, e io sarò tua guida,
114 e trarrotti di qui per loco etterno,
115 ove udirai le disperate strida,
116 vedrai li antichi spiriti dolenti,
117 ch'a la seconda morte ciascun grida;
118 e vederai color che son contenti
119 nel foco, perché speran di venire
120 quando che sia a le beate genti.
121 A le quai poi se tu vorrai salire,
122 anima fia a ciò più di me degna:
123 con lei ti lascerò nel mio partire;
124 ché quello imperador che là sù regna,
125 perch'i' fu' ribellante a la sua legge,
126 non vuol che 'n sua città per me si vegna.
127 In tutte parti impera e quivi regge;
128 quivi è la sua città e l'alto seggio:
129 oh felice colui cu' ivi elegge!».
130 E io a lui: «Poeta, io ti richeggio
131 per quello Dio che tu non conoscesti,
132 acciò ch'io fugga questo male e peggio,
133 che tu mi meni là dov'or dicesti,
134 sì ch'io veggia la porta di san Pietro
135 e color cui tu fai cotanto mesti».
136 Allor si mosse, e io li tenni dietro.
e noi con cotanta bellezza dovremmo accettare da questa Europa i loro sermoni ,ma non ci rompano le ....da noi devono imparare tutto .
@@tersiliolunghi1209 ...tutto? Solo poche cose si salvano della penisola...Dante in primis. Il resto è materia infernale.
Grazie
Grazie infinite
@@vittoriomarano8230 giusto, è un'altra motivazione per lasciare questa UE
Magnifico. Non importa chi lo legga. Può essere Gassman, Benigni oppure Arnoldo Foa (ho dei dischi di Lectura Dantis che sono la fine del mondo).
MERAVIGLIOSO!!!
Immenso Gassman. Divino.
Che meraviglia!!!
Grazie Pietro (o William, scusa non riesco a capire chi mi ha aiutato a trovare il luogo). Grazie comunque. Vittorio Gassman, un artista, eterno. Quando lo sento recitare mi viene in mente il medioevo e soprattutto il nostro grande Rinascimento. Ha la potenza di Michelangelo.
GRANDISSIMO
Mufasa che legge Dante
Anche se uno come me non capisce un gran che di quello che dice, il suo modo di raccontare ti trascina nel mondo a volte inquietante di quest'opera maggiore italiana.
Gassman fu senza dubbi uno dei più grandi attori della sua generazione, e deve rimanere un esempio da seguire per tutti coloro che provano a diventarlo. Tutti sanno recitare ma pochi sanno trasmettere.
Sto guardando! Emozionante
Il Sommo Poeta.......
Letto da un grande Gasman
Uno.. spettacolo 👍
un gigante..
bravo vittorio gassman sara sempre lunico
Fantastique ... un text fabuleux
Un super Gassmann solo lui puo' recitare questi versi vuoi la voce vuoi la mimica grandissimo indimenticabile vittorio
Grandissimo!!!
Grande Gassman eterno vive,,,,,
Ho 33 anni e mi rendo conto solo ora di quanto a scuola non capivamo un cazzo... Dante immortale.
He begins Canto 1 at 4:42.
Obviously you cannot understand a word mr Gasman is saying.
geniale..... lo adoro
Che bello
Fantastico Gasmann!!!
Gassman fantastico
Commuovente!
Felicidades eres un grande ...
Immaginate se TUTTI i professori fossero con Gassman....
magari ci fossero dei professori come Gassmann...ma allora mi piacerebbe l'ora di Italiano...quello che non è successo....
Ce ne fossero ...di Benigni...e anche di Gassman...e non dimentichiamo Carmelo Bene!
Sul mio canale si trova un video in cui Carmelo Bene insegna a leggere Dante a Benigni
Anche il solo accostare il Genio a Benigni, con tutto il rispetto, è una bestemmia!
Semplicemente S-U-P-E-R-B-O.
Sublime.
Bravissimo.
Gasman unico