Il cambiamento di cui parla Jung alla fine del video, non è legato a una rivoluzione violenta, ma sarà manifestazione di pochi individui, che ritorneranno alle origini del mondo, alle cose semplici ed essenziali, quelle che fanno riscoprire la vita e l'essenza dell'Essere. Jung stesso lo aveva capito nella sua vita, con la costruzione della torre a Bollingen. Lo stile di vita che faceva era dei più semplici, poiché nella semplicità vi è l'essenza di ogni cosa. Il mondo di sistema e di potere, ora improntato sull'ideologia subdolamente tirannica del liberalismo, ha come nucleo centrale l'individuo, l'atomizzazione, la società delle masse, il dissolvimento dell'identità e lo sradicamento delle origini, tutto per proporre il modello standard legato alla legge del libero mercato: l'uomo è diventato un prodotto, un mero mezzo di consumo. Ritornare alle origini dell'esistenza, uscendo dalla porta sul retro di questa psicosi globale, è l'inizio della guarigione e il principium individuationis di cui necessità l'Essere umano in quest'ultima Era della sua millenaria esistenza.
L'uomo, secondo me, sopporta anche una vita senza senso. Siamo programmati per vivere, ed anche se non esiste un senso, si illudera' che ci sia o ci sia stato. Il pensiero più affascinante è che la vita continua oltre la morte, comunque.
@@sweetdreams7316 mi è venuto subito in mente il volto di un filosofo nichilista per eccellenza: Galimberti. L'uomo senza il senso dell'esistenza è una creatura biologicamente viva, ma essenzialmente morta. Il volto di Galimberti, la sua espressione di resa, è lo specchio di un'anima senza fondamento del senso della vita. Più l'essere umano si dissocia dal Creatore, più perde di identità e di essenza, e di conseguenza, lo scopo e il principio della propria esistenza.
@@michaelbenigni7408 coscientemente è così. Ma io ho detto un'altra cosa: anche in un'esistenza vuota, l'essere umano, generalmente, si aggrappa a qualsiasi idea che lo induca a pensare che in fondo, un senso c'è. È solo il mio pensiero.
@@sweetdreams7316 Forse mettendola così però torniamo ad affermare che senza un senso non può resistere, quello che chiami l'aggrapparsi a qualsiasi idea rispecchia proprio questo, l'illudersi di avere un senso è comunque come trovare un senso perché per una certa ragione non resisti senza.
Jung aveva fatto anche studi di filosofia ed esoterismo, il resto va “scoperto” leggendo le sue opere e non solo. Ma in questo video ha dato molti input su cui lavorare. Jung non aveva fede o un credo, perché aveva capito come diceva Plutarco “noi possiamo fare gli dei, gli dei non possono fare gli uomini.”
Eh sì. Rispetto, altri tempi. Non per fare la bacchettona, ma oggi pur di fare scoop tutto è vendibile e acquistabile, anche l'onore. Non è l'era del consumatore , siamo noi stessi l oggetto di consumo.
Sono felice di questa intervista! Ho sempre prediletto Jung al suo “maestro” Freud ed ora ho la conferma che non mi sbagliavo... Straordinaria anche la sua memoria e la sua lucidità intellettuale.
@@sanabevilacqua6425 la "psicoanalisi" è il nome attribuito alla corrente di pensiero di Freud. Alla corrente di pensiero di Jung si è attribuito il termine di "psiocologia analitica".
Beh Freud era un genio ma era molto più razionale di Jung, credo che sia questo a differenziali. Ma restano entrambi due maestri che hanno lasciato un grande sapere e in che parte oggi abbiamo messo un po’ da parte.
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... sono molto simili alle tematiche di Jung ,, da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello sguardo degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce".. marcopellegrino.blogspot.com/2011/10/
Io ho molti libri di Jung, molti li ho letti e altri ancora no... Dal mio punto di vista, può considerarsi il più grande psicologo della storia...Bella la frase:queste forme di rispetto durano tutta la vita....grande Jung
Sono io.purtroppo oggi viene dato spazio alle prime scemenze dette da attori, presentatori, politici, mentre di questi grandi non si sa niente.prendiamo paul Klee che passava per ateo.Che ne dite di questa sua scritta poco prima della morte?
Marlon Minetti Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... sono molto simili alle tematiche di Jung ,, da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello sguardo degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce".. marcopellegrino.blogspot.com/2011/10/
Grazie mille, Luca :) Bellissima intervista!!! (la "riassumo" qui, per me, e per gli altri ;) 14:00 come decide di studiare psichiatria 15:47 Jung e Freud (17:15 Freud non aveva dubbi, aveva posizioni definitive, era difficile andare "a fondo" in un argomento con lui ...) 18:40 "Ritiene che gli standard scientifici di Freud fossero meno rigorosi dei Suoi?" 19:15 Jung e Freud analizzano reciprocamente i propri sogni 19:47 "queste forme di rispetto durano più della vita" - MERAVIGLIA!!! 20:04 lettere non ancora pubblicate fra Jung e Freud 20:55 rottura con Freud 22:06 "le dominanti" 22:45 esperienza significativa nell'evoluzione del pensiero di Jung (inconscio collettivo?) 26:40 Freud e Adler 27:10 Il "tipo psicologico" di Jung... 28:07 "intuizione" della seconda guerra mondiale - una terza? come l'inconscio collettivo sia interpretabile a riguardo : ME-RA-VI-GLIO-SO ... 29:50 "perché l'unico vero pericolo esistente è l'uomo stesso" ... 30:00 "non sappiamo niente dell'uomo, o troppo poco" ..."dovremmo studiare la psiche umana, perché noi siamo l'ordine di tutto il male a venire.." 30:17 "Secondo Lei è necessario che l'uomo viva con il concetto di male e di peccato?" (non condivido la sua risposta, l'uomo si può e - forse si deve - liberare dall'idea di peccato e di male...è l'unico modo che ha per vivere la sua vera natura di essere libero... altrimenti sarà sempre sottomesso) 31:20: idea di morte, etc. "la psiche possiede capacità particolari... si può vedere attraverso il muro o nel futuro ... solo gli ignoranti negano questi dati di fatto..." (grazie Carl Gustav!!!) 34:05: come reagisce l'inconscio all'idea di una fine... (morte) (35:47 "quando si pensa in un certo modo, si vive meglio") 35:57: l'ultima domanda... ;)
Una perla meravigliosa. Intervista stupenda, condotta con grande professionalità, risposte che contengono enormi semi di crescita. Grazie per averla pubblicata. Grazie di cuore
Grandioso Gustav Jung!una sua frase immensa (Non rimpiango le persone che ho perso col tempo, ma rimpiango il tempo che ho perso con certe persone, perché le persone non mi appartenevano, gli anni sì.)Gustav Jung
Si va avanti nella vita che va. Siamo noi in noi stessi vivi sempre nel pensiero. Cercandone sempre un buon senso. È bellissimo almeno per me ascoltare quello che dice il grande Carl Gustav Jung. ❤
grazie prf. yung ! comincio adesso a capire grazie a lei delle cose su di me e gli altri che mi permettono di poter vivere con piu consalevolezza e serenità! grazie !!!
In questa intervista ho capito quanto le domande giuste siano importanti tanto quanto lo spessore dell'intervistato per renderla una grande intervista, complimenti a chi le ha ideate
Conoscenza del Tutto è intuito a livello sottile e liberato dal giogo delle pseudo credenze umane❤Maestro grazie per avermi insegnato anche a comprendere Il Libro I King
Molto interessante. Mi piace tanto il consiglio che dà alle persone anziane, sul come interpretare la vita, perché effettivamente è un modo naturale di vivere, nel senso biologico del termine. Affascinanti gli aspetti da scoprire sulla morte e le facoltà della psiche. Invece se mi posso permettere ho trovato banale la solita frase "moriremo tutti, questo è il triste finale etc", come se una vita immortale risolverebbe ogni problema. Trovo molto più importante il discorso finale sul direi "pericolo" di annullamento dell individualità. E in effetti oggi mi sembra di vedere un appiattimento generale.
Un grande uomo. Molto distante da Freud poiché definiva la libido una forza mentale-psichica non basata esclusivamente sul piacere sessuale. La libido secondo lui era una forza molto potente che induceva a motivarsi. Nevrosi non causate dal complesso di Edipo (che egli non accettò, bensì parlò solo di identificazione madre-figlio), bensì da eventi passati, presenti e futuri. Jung oltretutto parlava di sogni individuali e collettivi poiché in ognuno di noi risiede il cosiddetto INCONSCIO COLLETTIVO (SEDE DEI PRINCIPALI ARCHETIPI), più l'inconscio individuale (le esperienze che sono capitate a noi personalmente). Infine l'io cosciente. Tutto ciò che porta alla realizzazione dell'uomo si chiama PROCESSO DI INDIVIDUAZIONE (ARCHETIPO DEL SE') che deriva da una specie di "incontro" fra questi tre nostri mondi interiori (io cosciente, inconscio collettivo e inconscio individuale). Egli era interessato al simbolo, al paranormale e non ha trascurato l'importanza della spiritualità. In quanto al simbolo lessi in un libro una cosa importante: "Tutti oramai sanno cosa potesse significare per Freud l'atteggiamento di Edipo nei confronti del padre. Per Jung questa cosa aveva un significato che andava ben oltre il letterale, ovvero la volontà di Edipo di rinascere. Due mondi troppo distanti che ancora oggi godono di dibattiti! Considerava oltretutto la psicoanalisi come un metodo, ma non il metodo assoluto per poter arrivare nel più profondo del nostro inconscio.
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... sono molto simili alle tematiche di Jung ,, da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello sguardo degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce".. marcopellegrino.blogspot.com/2011/10/
Nel diario però scrisse che credeva in Dio perché ora sapeva che esisteva quindi non per fede, e che ciò che accade dopo la morte è qualcosa di così meraviglioso che è indescrivibile.
Grazie a grandi pensatori come Freud e Jung ho cominciato a studiare psicologia. Certe persone sono immortali e la prova di questo è che a distanza di secoli se ne continua a parlare nelle aule universitarie, si leggono i loro libri, se ne parla addirittura su TH-cam
@@mariannabentivoglio5407 beh chiariamo chi sia lei per esprimere un simile concetto. Mi considero un analfabeta nonostante sia laureato,lei prima deve conoscere e cioè studiare chi prima di lei ha realizzato un qualcosa, poi in seconda istanza potrà non condividerne il pensiero; qui non parliamo di Uomini della strada, ma di padri fondatori della psicanalisi. Se Io voglio costruire una casa parto dalle fondamenta,trovo giusto aggiornarai sulle nuove teorie ma devo scoprirne l'origine . "Per esserci un nuovo deve esserci stato un vecchio che è stato sorpassato.
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... sono molto simili alle tematiche di Jung ,, da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello sguardo degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce".. marcopellegrino.blogspot.com/2011/10/
These regards last longer than life..epic..chi legge e studia qualsiasi materia dovrebbe vedere come quest'uomo alla sua veneranda eta' tratta la sua biografia, I suoi studi le sue citazioni e temi come la morte con assoluta lucidita' e semplice cogenza
Potrebbe star accadendo proprio adesso, o quanto meno essere in procinto di accadere. Consiglio questo video, in particolare gli ultimi 10 minuti: th-cam.com/video/Ixc9i1G7eew/w-d-xo.html Non sapevo che fose collegato a quest'intervista di Jung, ma appena ho sentito la risposta all'ultima domanda ho realizzato che doveva esserlo.
@@gianlucaantonelli3524 sic rebus stantibus ( governo draghi, precarizzazione in arrivo con la transizione ecologica-digitale) hai ragione tu. Soccomberemo!
Jung è speranza, ci ha permesso di comprenderci, ci ha permesso di guarirci è un tassello fondamentale per il risveglio della coscienza, se fosse vissuto negli anni 2000 non oso immaginare dove sarebbe arrivato con la comprensione dell'essere umano, ma sopratutto no oso immaginare la sua valutazione dell'essere umano moderno e della tecnologia invasiva di oggi e delle sue conseguenze su di noi.
Simpatico nonno e preparato, grande sempre e comunque, mi stai facendo innamorare della vita, vissuto a pelle, mitico grazie per essere vissuto perla per l'umanità grazie a te e chi ti ha generato e tuo maestro e tu furbacchione che ti sei sradicato
L'intervistatore mostra di non saper/ voler uscire dal canovaccio di domande che si era preparato e questo gli fa perdere l'occasione di seguire le risposte di Jung e approfondire il suo pensiero. Inoltre le numerose domande e la rigidità dell'intervistatore conferiscono all'intervista un tono vagamente inquisitorio.
Fortunatamente Jung, da bravo introverso, non dà peso alla cosa.
Mi piace anche molto che jung rifiuti l'idea di una massa indstinta collettiva ..dovuta alla rivoluzione e tecnologica!!!l'i individuo deve e puo' rimanere tale!!
Gratitudine 👏🏼 La vasta conoscenza, la diligenza e l'abilità di quest'uomo, tutto il suo genio, sono un grande dono per l'umanità.
Il cambiamento di cui parla Jung alla fine del video, non è legato a una rivoluzione violenta, ma sarà manifestazione di pochi individui, che ritorneranno alle origini del mondo, alle cose semplici ed essenziali, quelle che fanno riscoprire la vita e l'essenza dell'Essere. Jung stesso lo aveva capito nella sua vita, con la costruzione della torre a Bollingen. Lo stile di vita che faceva era dei più semplici, poiché nella semplicità vi è l'essenza di ogni cosa. Il mondo di sistema e di potere, ora improntato sull'ideologia subdolamente tirannica del liberalismo, ha come nucleo centrale l'individuo, l'atomizzazione, la società delle masse, il dissolvimento dell'identità e lo sradicamento delle origini, tutto per proporre il modello standard legato alla legge del libero mercato: l'uomo è diventato un prodotto, un mero mezzo di consumo.
Ritornare alle origini dell'esistenza, uscendo dalla porta sul retro di questa psicosi globale, è l'inizio della guarigione e il principium individuationis di cui necessità l'Essere umano in quest'ultima Era della sua millenaria esistenza.
Grazue tantissimo..di tutte queste tue considerazioni e notizie...e tutto!!
L'uomo, secondo me, sopporta anche una vita senza senso.
Siamo programmati per vivere, ed anche se non esiste un senso, si illudera' che ci sia o ci sia stato.
Il pensiero più affascinante è che la vita continua oltre la morte, comunque.
@@sweetdreams7316 mi è venuto subito in mente il volto di un filosofo nichilista per eccellenza: Galimberti. L'uomo senza il senso dell'esistenza è una creatura biologicamente viva, ma essenzialmente morta. Il volto di Galimberti, la sua espressione di resa, è lo specchio di un'anima senza fondamento del senso della vita. Più l'essere umano si dissocia dal Creatore, più perde di identità e di essenza, e di conseguenza, lo scopo e il principio della propria esistenza.
@@michaelbenigni7408 coscientemente è così.
Ma io ho detto un'altra cosa: anche in un'esistenza vuota, l'essere umano, generalmente, si aggrappa a qualsiasi idea che lo induca a pensare che in fondo, un senso c'è.
È solo il mio pensiero.
@@sweetdreams7316 Forse mettendola così però torniamo ad affermare che senza un senso non può resistere, quello che chiami l'aggrapparsi a qualsiasi idea rispecchia proprio questo, l'illudersi di avere un senso è comunque come trovare un senso perché per una certa ragione non resisti senza.
E meraviglioso quando non si ha bisogno di " credo" , perche " lo so " , allora sei in pace con te stesso ...sei dentro la fiaba della vita !
💚💚💚💚
La Fede è certezza!Jung giustamente parla di un tipo di "Fede" cieca che mette da parte la ragione
Io aggiungerei la fede e' un affidarsi ad una certezza nn ad un credo
Jung aveva fatto anche studi di filosofia ed esoterismo, il resto va “scoperto” leggendo le sue opere e non solo. Ma in questo video ha dato molti input su cui lavorare. Jung non aveva fede o un credo, perché aveva capito come diceva Plutarco “noi possiamo fare gli dei, gli dei non possono fare gli uomini.”
"Si ma queste forme di rispetto durano più della vita". Un grande in tutti i sensi JUNG.....
Eh sì. Rispetto, altri tempi.
Non per fare la bacchettona, ma oggi pur di fare scoop tutto è vendibile e acquistabile, anche l'onore. Non è l'era del consumatore , siamo noi stessi l oggetto di consumo.
È la stessa cosa che ho pensato
Esattamente, grande Jung!
Sono felice di questa intervista! Ho sempre prediletto Jung al suo “maestro” Freud ed ora ho la conferma che non mi sbagliavo... Straordinaria anche la sua memoria e la sua lucidità intellettuale.
La penso come te, hai espresso esattamente ciò che penso anch'io: team Jung tutta la vita!
Però Freud non è mai stato un suo maestro, nè realmente nè simbolicamente, si conobbero che Jung gli potè parlare alla pari.
Padre della psicanalisi
@@sanabevilacqua6425 la "psicoanalisi" è il nome attribuito alla corrente di pensiero di Freud. Alla corrente di pensiero di Jung si è attribuito il termine di "psiocologia analitica".
Beh Freud era un genio ma era molto più razionale di Jung, credo che sia questo a differenziali. Ma restano entrambi due maestri che hanno lasciato un grande sapere e in che parte oggi abbiamo messo un po’ da parte.
Quella frase"dovremmo studiare l'uomo ..perche' e' l'origine del male.."quanto suona e risuona oggi!!e quanto be' avremmo bisogno !!
Davvero, ma siamo al puntodi non ritorno..
Chi aveva interessi e capitali lo ha studiato, eccome se lo ha fatto
Che bella intervista .......Jung è proprio un grande vecchio.....
ho apprezzato
molto la delicatezza con cui ha trattato il suo rapporto con Freud....
Aveva una visione più ampia poiché Jung portava dentro di sé la forza del dubbio.
Mi sono appena fatta un bellissimo regalo di natale guardando questa intervista.
"La psiche non è soggetta alle leggi della nascita e della morte.."
Fantastico Jung!!! Ti adoro sempre di più!!!!
beh, anche Freud diceva che l'inconscio si crede immortale...
Eh no Freud era il primo a dire che l'es è sempre rivolto verso una pulsione di vita e di morte!
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... sono molto simili alle tematiche di Jung ,, da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello sguardo degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce".. marcopellegrino.blogspot.com/2011/10/
www.amazon.it/struttura-concreta-dellinfinito-Marco-Pellegrino/dp/8866182400
@@marlonminetti3773 Bello, grazie, gli do subito un'occhiata....
@@TheRoxyina :)
Bellissimo pensiero questo di Jung. Chiarezza, luminosità, esperienza, tutto in una lucidità piena di umanità e amore per la vita
"Queste forme di rispetto durano più della vita!!!.."grande!!
"L'uomo non può sopportare una vita priva di senso"
Che sia questo il mio epitaffio!
Documentario eccezionale. Inestimabile valore, grande conoscenza e grande umiltà.
Profetico, bellissimo video, stupendo. " l'uomo non può sopportare una vita priva di senso".
After this clip of Carl Gustav Jung, a totally new world was born in my subconscio • Tank you TH-cam!
Io ho molti libri di Jung, molti li ho letti e altri ancora no... Dal mio punto di vista, può considerarsi il più grande psicologo della storia...Bella la frase:queste forme di rispetto durano tutta la vita....grande Jung
Questo è ,secondo me, un documento di straordinaria importanza. Ringrazio chi lo ha reso pubblico.
Sono io.purtroppo oggi viene dato spazio alle prime scemenze dette da attori, presentatori, politici, mentre di questi grandi non si sa niente.prendiamo paul Klee che passava per ateo.Che ne dite di questa sua scritta poco prima della morte?
Marlon Minetti
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... sono molto simili alle tematiche di Jung ,, da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello sguardo degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce".. marcopellegrino.blogspot.com/2011/10/
www.amazon.it/struttura-concreta-dellinfinito-Marco-Pellegrino/dp/8866182400
@@marlonminetti3773 Grazie della segnalazione!
Grazie infinite signor Coladarci per questa preziozissima intervista
Meraviglioso essere umano. Grazie di questo filmato.
Grazie mille, Luca :) Bellissima intervista!!!
(la "riassumo" qui, per me, e per gli altri ;)
14:00 come decide di studiare psichiatria
15:47 Jung e Freud (17:15 Freud non aveva dubbi, aveva posizioni definitive, era difficile andare "a fondo" in un argomento con lui ...)
18:40 "Ritiene che gli standard scientifici di Freud fossero meno rigorosi dei Suoi?"
19:15 Jung e Freud analizzano reciprocamente i propri sogni
19:47 "queste forme di rispetto durano più della vita" - MERAVIGLIA!!!
20:04 lettere non ancora pubblicate fra Jung e Freud
20:55 rottura con Freud
22:06 "le dominanti"
22:45 esperienza significativa nell'evoluzione del pensiero di Jung (inconscio collettivo?)
26:40 Freud e Adler
27:10 Il "tipo psicologico" di Jung...
28:07 "intuizione" della seconda guerra mondiale - una terza? come l'inconscio collettivo sia interpretabile a riguardo : ME-RA-VI-GLIO-SO ... 29:50 "perché l'unico vero pericolo esistente è l'uomo stesso" ... 30:00 "non sappiamo niente dell'uomo, o troppo poco" ..."dovremmo studiare la psiche umana, perché noi siamo l'ordine di tutto il male a venire.."
30:17 "Secondo Lei è necessario che l'uomo viva con il concetto di male e di peccato?" (non condivido la sua risposta, l'uomo si può e - forse si deve - liberare dall'idea di peccato e di male...è l'unico modo che ha per vivere la sua vera natura di essere libero... altrimenti sarà sempre sottomesso)
31:20: idea di morte, etc. "la psiche possiede capacità particolari... si può vedere attraverso il muro o nel futuro ... solo gli ignoranti negano questi dati di fatto..." (grazie Carl Gustav!!!)
34:05: come reagisce l'inconscio all'idea di una fine... (morte) (35:47 "quando si pensa in un certo modo, si vive meglio")
35:57: l'ultima domanda... ;)
Grazie infinite per aver caricato questo documento inestimabile..🙏🏻
Una perla meravigliosa. Intervista stupenda, condotta con grande professionalità, risposte che contengono enormi semi di crescita. Grazie per averla pubblicata. Grazie di cuore
Grazie di questa pubblicazione empatica. Grazie ...grazie...Il destino ve ne renderà merito.
Mamma mia che intervista😍🤩 è sempre stato un mio sogno sapere l'infanzia di jung! Sono esterefatta. Uomo con un intelletto indescrivibile!!!
Immenso,lungimirante.Ne avevo proprio bisogno.
Grazie per averla pubblicata, ascoltarlo (e leggerlo) mi da sempre una bella sensazione di poter respirare a fondo, in pace...
Un grazie infinito a chi ha pubblicato questo video
Bellissima intervista Grazie 🙏
Grandioso Gustav Jung!una sua frase immensa (Non rimpiango le persone che ho perso col tempo, ma rimpiango il tempo
che ho perso con certe persone, perché le persone non mi appartenevano,
gli anni sì.)Gustav Jung
Si va avanti nella vita che va. Siamo noi in noi stessi vivi sempre nel pensiero. Cercandone sempre un buon senso. È bellissimo almeno per me ascoltare quello che dice il grande Carl Gustav Jung. ❤
Meravigliosa intervista. Grazie.
Bella intrrvista. Grazie!
Grazie per questo prezioso documento.
grazie prf. yung ! comincio adesso a capire grazie a lei delle cose su di me e gli altri che mi permettono di poter vivere con piu consalevolezza e serenità! grazie !!!
io sono ciò che sono non importa il resto ! ecco la serenità
Meraviglioso grazie 🙏
Molto interesante. Grazie per averlo pubblicato.
Un video e un'intervista eccezionale davvero !!! Complimenti !!!👏👏👏
Un concentrato di genio, cultura e sensibilità
grazie davvero per averlo condiviso
Grande uomo, fonte di profonda ispirazione per studiare l'imponderabile.
Un genio...
Grazie!!di cuore di questa intervista!
Bellissima questa intervista!!
In questa intervista ho capito quanto le domande giuste siano importanti tanto quanto lo spessore dell'intervistato per renderla una grande intervista, complimenti a chi le ha ideate
veramente interessante grazie!
ma che uomo ,interessante, e' dir poco, grazie per aver messo, qst sua, intervista,
"Adesso non ho bisogno di credere. Adesso SO!". Stupenda e chiara consapevolezza dell'esistenza di Dio. Almeno io leggo così questa affermazione❤️
sì, direi anche io :)
Conoscenza del Tutto è intuito a livello sottile e liberato dal giogo delle pseudo credenze umane❤Maestro grazie per avermi insegnato anche a comprendere Il Libro I King
Jung non credeva assolutamente in Dio, infatti dice di non credere “so”.
Non ho bisogno di credere ad un dio. "adesso So" che dio Sono IO.
Dio? Lei non ha capito niente di ciò che Jung voleva dire :)
stimola il mio desiderio di conoscere !
GRAZIE !
Molto interessante, grazie mille!
complimenti e grazie per averlo caricato
Assolutamente meraviglioso!!!
L'uomo non può sopportare una vita priva di senso. Immenso!
Bellissima!!! 💚
Materiale prezioso,grazie ! Ciao
Leggendario. ❤
FANTASTICO aveva azzeccato tutto
Una bellissima persona , chi non vorrebbe avere un nonno così ? Grazie di tutto
Intervista stupenda, che grande uomo!!!!!
Meraviglioso video
Molto interessante. Mi piace tanto il consiglio che dà alle persone anziane, sul come interpretare la vita, perché effettivamente è un modo naturale di vivere, nel senso biologico del termine. Affascinanti gli aspetti da scoprire sulla morte e le facoltà della psiche. Invece se mi posso permettere ho trovato banale la solita frase "moriremo tutti, questo è il triste finale etc", come se una vita immortale risolverebbe ogni problema. Trovo molto più importante il discorso finale sul direi "pericolo" di annullamento dell individualità. E in effetti oggi mi sembra di vedere un appiattimento generale.
Meravigliosa ed attuale.
Grazie🙏💖
Grazie per condividere materiale così prezioso.
Che intervista interessante e preziosa
I grandi sono sempre le persone più semplici e con i piedi per 🌎
Molto interessante!
grazie🍀🍀
Che stile. Che accento bellissimo. Un’Europa perduta.
Grande Jung, grandissimo Jung!!
Grazie :)
Grazie per avermi salvato dall'abisso, Maestro...riposa in pace...❣
Quale abisso?
Ho tutti i suoi libri, lui è diverso da tutti i suoi colleghi , non dico il migliore, dico piacevolmente diverso
Un grande uomo. Molto distante da Freud poiché definiva la libido una forza mentale-psichica non basata esclusivamente sul piacere sessuale. La libido secondo lui era una forza molto potente che induceva a motivarsi.
Nevrosi non causate dal complesso di Edipo (che egli non accettò, bensì parlò solo di identificazione madre-figlio), bensì da eventi passati, presenti e futuri.
Jung oltretutto parlava di sogni individuali e collettivi poiché in ognuno di noi risiede il cosiddetto INCONSCIO COLLETTIVO (SEDE DEI PRINCIPALI ARCHETIPI), più l'inconscio individuale (le esperienze che sono capitate a noi personalmente). Infine l'io cosciente. Tutto ciò che porta alla realizzazione dell'uomo si chiama PROCESSO DI INDIVIDUAZIONE (ARCHETIPO DEL SE') che deriva da una specie di "incontro" fra questi tre nostri mondi interiori (io cosciente, inconscio collettivo e inconscio individuale).
Egli era interessato al simbolo, al paranormale e non ha trascurato l'importanza della spiritualità.
In quanto al simbolo lessi in un libro una cosa importante: "Tutti oramai sanno cosa potesse significare per Freud l'atteggiamento di Edipo nei confronti del padre. Per Jung questa cosa aveva un significato che andava ben oltre il letterale, ovvero la volontà di Edipo di rinascere.
Due mondi troppo distanti che ancora oggi godono di dibattiti!
Considerava oltretutto la psicoanalisi come un metodo, ma non il metodo assoluto per poter arrivare nel più profondo del nostro inconscio.
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... sono molto simili alle tematiche di Jung ,, da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello sguardo degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce".. marcopellegrino.blogspot.com/2011/10/
www.amazon.it/struttura-concreta-dellinfinito-Marco-Pellegrino/dp/8866182400
Nel diario però scrisse che credeva in Dio perché ora sapeva che esisteva quindi non per fede, e che ciò che accade dopo la morte è qualcosa di così meraviglioso che è indescrivibile.
Lui va ben oltre al credere,letteralmente diceva di conoscerlo
@@Genio33468 Sì, evidentemente aveva avuto una rivelazione e non solo di Dio ma anche del dopo morte.Forse quando rimase a lungo in coma.
Grazie a grandi pensatori come Freud e Jung ho cominciato a studiare psicologia.
Certe persone sono immortali e la prova di questo è che a distanza di secoli se ne continua a parlare nelle aule universitarie, si leggono i loro libri, se ne parla addirittura su TH-cam
Non si può rimanere hai tempi di yung ,freud , visto che sono più di 200 e la cultura e la società cambiata...Con tutto rispetto per questi medici
@@mariannabentivoglio5407 ma di che parli?
@@mariannabentivoglio5407 cosa significa.la coscenza dell'uomo e l'io é sempre lo stesso.ognuno ha un conscio e un inconscio
@@mariannabentivoglio5407 beh chiariamo chi sia lei per esprimere un simile concetto.
Mi considero un analfabeta nonostante sia laureato,lei prima deve conoscere e cioè studiare chi prima di lei ha realizzato un qualcosa, poi in seconda istanza potrà non condividerne il pensiero;
qui non parliamo di Uomini della strada, ma di padri fondatori della psicanalisi.
Se Io voglio costruire una casa parto dalle fondamenta,trovo giusto aggiornarai sulle nuove teorie ma devo scoprirne l'origine .
"Per esserci un nuovo deve esserci stato un vecchio che è stato sorpassato.
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... sono molto simili alle tematiche di Jung ,, da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello sguardo degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce".. marcopellegrino.blogspot.com/2011/10/
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Grande rivoluzionario della psicologia......
Un signore di altri tempi.
Bella intervista
Stupendo
Grande uomo👏👏👏
Un grandissimo
Meraviglioso Jung
Ricordo che avea idee divergenti con Fromm. Grazie a voi
Particularly interesting !
Immenso Jung
These regards last longer than life..epic..chi legge e studia qualsiasi materia dovrebbe vedere come quest'uomo alla sua veneranda eta' tratta la sua biografia, I suoi studi le sue citazioni e temi come la morte con assoluta lucidita' e semplice cogenza
A 29:28 ha praticamente predetto la globalizzazione e il conformismo. Così come nella domanda conclusiva
Si, e ha detto pure che l'individuo si ribellerà alla collettivizzazione delle coscienze. Speriamo presto, ormai è ora!
Potrebbe star accadendo proprio adesso, o quanto meno essere in procinto di accadere. Consiglio questo video, in particolare gli ultimi 10 minuti: th-cam.com/video/Ixc9i1G7eew/w-d-xo.html
Non sapevo che fose collegato a quest'intervista di Jung, ma appena ho sentito la risposta all'ultima domanda ho realizzato che doveva esserlo.
Non credo proprio, la globalizzazione non c'entra nulla e il conformismo è antico come l'uomo
@@doccal5896 qui ho dei dubbi..alcuni nn la maggioranza ma soccomberanno...se Jung fosse arrivato almeno a fine secolo..ne avremmo sentite delle belle
@@gianlucaantonelli3524 sic rebus stantibus ( governo draghi, precarizzazione in arrivo con la transizione ecologica-digitale) hai ragione tu. Soccomberemo!
Se ci fosse la tradizione sarebbe l'ideale per tutti
Jung è speranza, ci ha permesso di comprenderci, ci ha permesso di guarirci è un tassello fondamentale per il risveglio della coscienza, se fosse vissuto negli anni 2000 non oso immaginare dove sarebbe arrivato con la comprensione dell'essere umano, ma sopratutto no oso immaginare la sua valutazione dell'essere umano moderno e della tecnologia invasiva di oggi e delle sue conseguenze su di noi.
Che forte!
Con la risposta all ultima domanda mi sono quasi messo a piangere.....
Simpatico nonno e preparato, grande sempre e comunque, mi stai facendo innamorare della vita, vissuto a pelle, mitico grazie per essere vissuto perla per l'umanità grazie a te e chi ti ha generato e tuo maestro e tu furbacchione che ti sei sradicato
"If you think along the lines of nature, then you think properly."
lo AMO... QUEST' uomo
Anche io
Vedere Jung dopo aver letto i suoi libri , grandioso
Fa un certo effetto, è vero. :)
mariag. ptt ancora di più dopo anni di analisi freudiana
Intervista dal valore inestimabile..
L'intervistatore mostra di non saper/ voler uscire dal canovaccio di domande che si era preparato e questo gli fa perdere l'occasione di seguire le risposte di Jung e approfondire il suo pensiero. Inoltre le numerose domande e la rigidità dell'intervistatore conferiscono all'intervista un tono vagamente inquisitorio.
Fortunatamente Jung, da bravo introverso, non dà peso alla cosa.
Mi piace anche molto che jung rifiuti l'idea di una massa indstinta collettiva ..dovuta alla rivoluzione e tecnologica!!!l'i individuo deve e puo' rimanere tale!!
Nn lo direbbe oggi è neanche 30 anni fa
Grande JUNG🙏🏼😔