Bellissima e chiarissima spiegazione!!! Il vino e' un qualcosa di magico non ha mai un gusto specifico,preciso. E' questa la magia del 🍷 vino. Come cercare di scoprire qualcosa quando alla fine non si scoprira' mai!!! W il vino!!!senza vino io non mangio.!!!
Io sono uno di quelli che subisce il fascino e la morbidezza del vino barricato. I suoi profumi e la calda avvolgenza mi conquistano sempre . È forse una delle( poche) caratteristiche che riesco a riconoscere meglio.
Sempre molto interessanti i suoi video, anche se apparentemente sembrano concetti scontati, lei li approfondisce in modo comprensibile svelando aneddoti curiosi che arricchiscono la nostra passione enologica.
Ciao Maurizio, ti faccio una domanda che c'entra poco con il video. Come mai ogni tanto bevendo alcuni rossi ti si macchiano le labbra ed in altri casi no? Comunque non posso fare altro che notare che sei molto disponibile a rispondere a tutti i commenti. È una cosa che apprezzo molto. Grazie
Ciao! Innanzitutto grazie per i complimenti. Alcuni vini rossi macchiano le labbra perché le uve sono particolarmente pigmentate, ovvero contengono molto colorante naturale, si chiamano antociani. Altre uve hanno meno pigmento e quindi non lasciano colore sulle labbra o sui denti. In altri casi ancora, con vini economici, vengono usati degli additivi che servono a dare più colore al vino, ma non c'è obbligo di scriverlo in etichetta. PROSIT
Faccia se ha occasione un video sulle grappe, e altri distillati. ... se conosce Dario Bressanini forse conosce anche la ricetta del limoncello scientifico... io l'ho provato... molto buono..
complimenti, mi sto drogando di tuoi video e appassionando ad un argomento per me sconosciuto. riguardo alle botti barrique, parli sempre di quercia di rovere, ma immagino che forse incide anche la provenienza e/o lavorazione del loro legno rilasciando sostanze diverse. o no?
Grazie mille Paolo!! Si, anche la provenienza del legno ha influenza, sia nel costo d'acquisto (!), sia nelle cessioni al vino. Sono cmq differenze piuttosto difficili da percepire al calice, va detto ;-) PROSIT
Quello che hai detto sui "passaggi" in barrique ( e le diverse interazioni con i vini) vale anche per l'invecchiamento dei distillati (brandy, cognac, ecc.)? Esiste un numero massimo di utilizzi della stessa botte per ottenere adeguati prodotti?
Ricordo ancora il delirio di fine anni 80 quando veniva barricata anche la gassosa. Mi interesserebbe avere anche un tuo commento sull'uso dei trucioli di legno, hanno un senso o sono solo un "imbroglio"?
Correttissima la nota sull'uso "eccessivo e smodato" della barrique: ho finito con l'odiare i vini barricati proprio per come veniva usato il legno per snaturare e sofisticare inutilmente il sapore di un vino che probabilmente sarebbe stato ottimo senza. Niente da dire invece sull'uso della barrique con i distillati.
Come fa il vino a non percolare attraverso le toghe?anche se un liquido tende a dilatare un legno,una leggera parte dovrebbe trasudare. ATTENDO RISPOSTA.Comunque sei molto bravo!
Ciao Egidio, le doghe sono assemblate grazie alla cerchiatura ovvero l'inserimento di cerchi di metallo che le tengono serrate fra di loro fino ad essere impermeabili cosi il vino non percola. A maggior ragione con il tempo il legno tende a dilatarsi e quindi a sigillare maggiormente lo spazio microscopico tra una diga e l altra. E grazie per i complimenti. Prosit
Ciao, sono ancora pochissime le barrique prodotte con legno di castagno. Dai primi riscontri non sembrano esserci particolari differenze nel lungo periodo. Una recente ricerca sull'argomento ha verificato che dipende anche dal tipo di vino. Quindi in sostanza siamo ancora abbastanza in alto mare per dare giudizi. Prosit
Maurizio, a proposito di barrique, cosa ne pensi dei Barolo Boys?? Furbi solo ad interpretare il (triste) mercato americano aumentando però la “notorietà “ del Barolo, oppure alla lunga (e pare forse sia
Domanda. Ma se invece il vino è affinato in botti grandi, lo possiamo ancora chiamare barricato? Oppure la botte grande diventa solo un recipiente alternativo (o quasi) all'acciaio?
Ciao Edoardo! Solo se viene affinato in barrique, il vino verrà definito barricato. Ci sono tanti altre dimensioni di botti, con diverse capacità, sempre più grandi delle barrique che vengono regolarmente usate in cantina. In quel caso il vino si definisce invecchiato o affinato in legno. I recipienti in acciaio hanno generalmente obiettivi diversi rispetto alle botti Prosit!
Ma come si sentono tutti quei sapori di frutta ,vaniglia, cocco ecc se il vino è stato in una botte, il legno come fa a fare il sapore di tutte quelle spezie, frutta ecc?
la risposta è molto tecnica e qui in chat diventa impossibile rispondere. In sintesi, diciamo che il legno trasferisce sentori olfatti e gustativi al vino, sono proprio delle cessioni chimico-fisiche tra il legno e il liquido. PROSIT
Perdonami amico sbevazzone MA nel passaggio in barrique esiste anche lo sambio gassoso attraverso il legno,che è un mondo a parte!! Attraverso il legno entra con varie velocita ossigeno che si legherà poi a fare ponte per composti che poi si fisseranno con grande esperienza. Un tonneau francese serve per un contatto particolare con il gas senza dare tannini paricolari la barrique per fare entrare ossigeno velocemente,e a scala i ragionamenti per i vari legni,figuriamoci i vari passaggi. Ma dei tannini che si ammollano nel mosto.vino non nè parli? Perchè esistono chips di legno che si ammollano nel vino per ingentilirlo al gusto legno. CAPITO! Eppoi quante ancora nè potrei raccontare....... Fammi stare zitto
Bellissima e chiarissima spiegazione!!! Il vino e' un qualcosa di magico non ha mai un gusto specifico,preciso. E' questa la magia del 🍷 vino. Come cercare di scoprire qualcosa quando alla fine non si scoprira' mai!!! W il vino!!!senza vino io non mangio.!!!
Sei unico anche un grande attore nel essere sintetico e preparato a dare spiegazione su Tutti i vini a livello internazionale ciao da Vito
Io sono uno di quelli che subisce il fascino e la morbidezza del vino barricato. I suoi profumi e la calda avvolgenza mi conquistano sempre .
È forse una delle( poche) caratteristiche che riesco a riconoscere meglio.
Sempre molto interessanti i suoi video, anche se apparentemente sembrano concetti scontati, lei li approfondisce in modo comprensibile svelando aneddoti curiosi che arricchiscono la nostra passione enologica.
Buongiorno Simone, grazie davvero, complimenti preziosi per continuare! PROSIT!
Mamma mia che lezione privata. Grazie Maurizio
Sempre grande Maurizio 👍
Meraviglioso come sempre!
Molto interessante😊
Grazieeee! PROSIT
utile spiegazione
Grande spiegazione, faresti anche un video sui tonneau e la differenza con le barrique? Grazie
Buon suggerimento... ;-) PROSIT
Ciao Maurizio, ti faccio una domanda che c'entra poco con il video. Come mai ogni tanto bevendo alcuni rossi ti si macchiano le labbra ed in altri casi no?
Comunque non posso fare altro che notare che sei molto disponibile a rispondere a tutti i commenti. È una cosa che apprezzo molto. Grazie
Ciao! Innanzitutto grazie per i complimenti. Alcuni vini rossi macchiano le labbra perché le uve sono particolarmente pigmentate, ovvero contengono molto colorante naturale, si chiamano antociani. Altre uve hanno meno pigmento e quindi non lasciano colore sulle labbra o sui denti. In altri casi ancora, con vini economici, vengono usati degli additivi che servono a dare più colore al vino, ma non c'è obbligo di scriverlo in etichetta. PROSIT
I video sono molto interessanti chiedo per favore se puoi fare un video sul brunello di Montalcino grazie
ECCOLO!
th-cam.com/video/x90S-0Ud1hY/w-d-xo.html
PROSIT
Faccia se ha occasione un video sulle grappe, e altri distillati. ... se conosce Dario Bressanini forse conosce anche la ricetta del limoncello scientifico... io l'ho provato... molto buono..
si, certo, conosco Bressanini ;-) Grazie del suggerimento, ci penserò ;-) PROSIT
complimenti, mi sto drogando di tuoi video e appassionando ad un argomento per me sconosciuto. riguardo alle botti barrique, parli sempre di quercia di rovere, ma immagino che forse incide anche la provenienza e/o lavorazione del loro legno rilasciando sostanze diverse. o no?
Grazie mille Paolo!! Si, anche la provenienza del legno ha influenza, sia nel costo d'acquisto (!), sia nelle cessioni al vino. Sono cmq differenze piuttosto difficili da percepire al calice, va detto ;-) PROSIT
Quello che hai detto sui "passaggi" in barrique ( e le diverse interazioni con i vini) vale anche per l'invecchiamento dei distillati (brandy, cognac, ecc.)? Esiste un numero massimo di utilizzi della stessa botte per ottenere adeguati prodotti?
No, vino è distillati hanno comportamenti diversi. E non esiste un numero massimo di utilizzi standardizzato, dipende da molte variabili diverse 🍷
@@SensiInMovimento In effetti l'aggettivo corretto sarebbe "ottimale" non "standardizzato". Ma hai comunque reso l'idea.
@@giovannamanara776 standardizzato nel senso di replicabile in tutte le situazioni 🥂
Ricordo ancora il delirio di fine anni 80 quando veniva barricata anche la gassosa. Mi interesserebbe avere anche un tuo commento sull'uso dei trucioli di legno, hanno un senso o sono solo un "imbroglio"?
ecco il video che fa per te! th-cam.com/video/VLHiUUwsJrY/w-d-xo.html PROSIT
Correttissima la nota sull'uso "eccessivo e smodato" della barrique: ho finito con l'odiare i vini barricati proprio per come veniva usato il legno per snaturare e sofisticare inutilmente il sapore di un vino che probabilmente sarebbe stato ottimo senza. Niente da dire invece sull'uso della barrique con i distillati.
Come fa il vino a non percolare attraverso le toghe?anche se un liquido tende a dilatare un legno,una leggera parte dovrebbe trasudare. ATTENDO RISPOSTA.Comunque sei molto bravo!
Ciao Egidio, le doghe sono assemblate grazie alla cerchiatura ovvero l'inserimento di cerchi di metallo che le tengono serrate fra di loro fino ad essere impermeabili cosi il vino non percola. A maggior ragione con il tempo il legno tende a dilatarsi e quindi a sigillare maggiormente lo spazio microscopico tra una diga e l altra. E grazie per i complimenti. Prosit
Che differenza c'è tra una barrique in rovere ed una in legno di castagno? Qual è la differenza finale? Grazie.
Ciao, sono ancora pochissime le barrique prodotte con legno di castagno. Dai primi riscontri non sembrano esserci particolari differenze nel lungo periodo. Una recente ricerca sull'argomento ha verificato che dipende anche dal tipo di vino. Quindi in sostanza siamo ancora abbastanza in alto mare per dare giudizi. Prosit
@@SensiInMovimento grazie per la risposta, gentilissimo!!!
furbacchione sei forte
Grazieeee 🥂PROSIT
Maurizio, a proposito di barrique, cosa ne pensi dei Barolo Boys?? Furbi solo ad interpretare il (triste) mercato americano aumentando però la “notorietà “ del Barolo, oppure alla lunga (e pare forse sia
….così) hanno solo nuociuto alla “nobiltà” della storia di questo grande vino (tenendo anche conto che molti di loro si sono pure ricreduti..)?
@@markus4108 qui c'è la risposta più azzeccata, a mio parere. langhe.net/10224/barolo-boys-rivoluzione-sogno/ PROSIT!
Domanda. Ma se invece il vino è affinato in botti grandi, lo possiamo ancora chiamare barricato? Oppure la botte grande diventa solo un recipiente alternativo (o quasi) all'acciaio?
Ciao Edoardo! Solo se viene affinato in barrique, il vino verrà definito barricato. Ci sono tanti altre dimensioni di botti, con diverse capacità, sempre più grandi delle barrique che vengono regolarmente usate in cantina. In quel caso il vino si definisce invecchiato o affinato in legno. I recipienti in acciaio hanno generalmente obiettivi diversi rispetto alle botti
Prosit!
Esistono delle *barrique italiane* cioè fatte con legni italiani?
SI, certo! PROSIT
@@SensiInMovimento bibendum
Quindi maturazione e affinamento tutto in barrique ?
Maturazione e affinamento si possono definire sinonimi. PROSIT
Il vino deve sapere di vino no di legno meglio la botte grande
Ma come si sentono tutti quei sapori di frutta ,vaniglia, cocco ecc se il vino è stato in una botte, il legno come fa a fare il sapore di tutte quelle spezie, frutta ecc?
la risposta è molto tecnica e qui in chat diventa impossibile rispondere. In sintesi, diciamo che il legno trasferisce sentori olfatti e gustativi al vino, sono proprio delle cessioni chimico-fisiche tra il legno e il liquido. PROSIT
Video direi R-Affinato.. Prosit
😂😂😂 grazie!
Gardini is for boys
Sensi in movimento is for men
Ahahah! Grazie mille!!! PROSIT!
Ha scoperto L’America.
Perdonami amico sbevazzone MA nel passaggio in barrique esiste anche lo sambio gassoso attraverso il legno,che è un mondo a parte!!
Attraverso il legno entra con varie velocita ossigeno che si legherà poi a fare ponte per composti che poi si fisseranno con grande esperienza.
Un tonneau francese serve per un contatto particolare con il gas senza dare tannini paricolari la barrique per fare entrare ossigeno velocemente,e a scala i ragionamenti per i vari legni,figuriamoci i vari passaggi.
Ma dei tannini che si ammollano nel mosto.vino non nè parli?
Perchè esistono chips di legno che si ammollano nel vino per ingentilirlo al gusto legno. CAPITO!
Eppoi quante ancora nè potrei raccontare.......
Fammi stare zitto
certo, c'è tutto un mondo (intorno), però facendo divulgazione, io ho l'obbligo di semplificare, per forza... ;-) PROSIT