Take Five.... Take 25!

Suoniamo, anzi risuoniamo insieme, come facevamo un tempo? Ok dai, suoniamo Take Five! La scintilla scocca cosi, durante una un flash mob del primo lock-down: qualche accorgimento tecnologico, webcam e microfono, ci fanno ripiombare trent’anni indietro. Sono con i miei amici storici, quelli mai persi di vista nonostante la diaspora generata dal lavoro ci abbia sparso in mezza Europa. Gli amici delle serate a sentir musica, delle vacanze, del suonare rigorosamente insieme nella Pisa dei primi anni 90. Take Five, con il suo ritmo magico e zoppicante intensifica le nostre chiamate: una salutare distrazione dalle preoccupazioni ed i sacrifici imposti dal lockdown: sequenza di assoli e scelta del tempo ci riportano ai ragazzi che siamo stati, animando le nostre discussioni oggi come allora. Il piano di Massimo D’Elia e la batteria di Alessandro Giazotto, primi ad arrivare accendono gli entusiasmi: la ritmica c’è. Francesco Giazotto al basso si fa pregare (gli si è rotto un pick-up) poi cede aiutato da Pasquale Pingue che gli fa la ripresa. La tromba decisa di Massimo Sanna scandisce il bridge sulla seconda ottava avvolgendo il suono calante e sfiatato del mio flicorno, mentre Stefano, il nostro “Vito” Barbieri, litigando con la tecnologia della telecamera riesce ad inviare il solo file audio. Silvano De Franceschi elevando magicamente al quadrato la nostra Take Five con un inaspettato “bella ciao”, la trasforma nel brano giusto per oggi: Take ….25! Quale brano migliore per ricordare che oggi, anniversario della liberazione è veramente la festa di tutti?
Aspettando per il prossimo brano anche il trombone di Mauro Dicuio ed il contrabbasso di Maurizio Mei, un grazie sentito a Davide Lazzaro per l’editing e Davide Gamberini per la grafica!