Dopo i video sulla rivoluzione permanente, volevo studiare un poco. E chi meglio del professore che tutti avrebbero voluto avere? in più, trovo anche te XD
Divulgatore insuperabile e coinvolgente con la sua passione e con le sue sintesi illuminanti. E tuttavia sempre capaci di far emergere la complessità delle cose e della storia, al di là della retorica e delle ricostruzioni di comodo
Devo pubblicamente ringraziare il prof. Barbero perché ascoltando le sue lezioni sulla battaglia di Stalingrado e sulla guerra nazista all’Unione Sovietica ho appreso dell’esistenza di quel grande scrittore che è stato Vasilij Grossman di cui sto leggendo ora i suoi grandi romanzi storici partendo proprio da Stalingrado.
8:29 mi é sempre piaciuta la storia perché parla di avvenimenti che sono la confluenza di diverse cause ,a volte molto distanti dal fatto stesso...come Hitler rifiutato all'Accademia delle belle arti,se lo avessero preso il mondo sarebbe stato diverso,un semplice no di un esaminatore ,ha cambiato la vita di miliardi di persone.Solo chi ha mente aperta e visone d'insieme, solo chi ama interessarsi a molti aspetti della vita umana può avvicinarsi bene a questa materia,che é più una filosofia di vita.Chi pensa che la storia sia solo una lunga sequenza di eventi e date ,non ha capito nulla della storia,se non si capisce il perché e il per come si é giunti a un tale evento storico ,non lo si potrà mai capire fino in fondo. La storia é un diario dell'animo umano,conoscerla può aiutare a capire meglio le persone.
La passione, l'enfasi, la professionalità, il pagnottismo sono alcune cose ,la storicità è un 'altra cosa. Sempre soddisfatto il popolo molto meno l'obbiettivita.
da un lato il Luminare, dall'altro... "mi sono preparat* bene per dire le cose scontate da manuale?". per piacere, sign.Mieli, lasci parlare il Professore ❤. grazie!
chArlotte, l'ho notato anch'io... In alcuni momenti interessanti il sign. Mieli interrompe prof. Barbero, cioè prova a tenerlo un'pò a bada. Insomma, é "normale" per il figlio di Ralph Merrill prima comunista poi agente dei servizi inglesi.
Mio nonno era in Russia con la Pavia. Mi ricordo, dai suoi racconti l'odio verso i tedeschi e l'affetto verso il popolo sovietico che di mostrò amico dei nostri. Mio nonno disertò e rimase in URSS per diversi anni.
libri che mi permetto di consigliare: La battaglia di Stalingrado. Il racconto del generale che ha sconfitto i nazisti di Vasili Ciuikov Vittorie perdute di E. Von Manstein La grande guerra patriottica dell'Armata Rossa 1941-1945 David M. Glantz, Jonathan House
Vittorie Perdute anche no grazie Von Manstein e in totale malafede, non riconosce minimamente i suoi errori e i grandi meriti dell'avversario, attribuendo piuttosto la colpa delle sue disgrazie esclusivamente all'interferenza del Baffetto.
@@danielepetracchi2454 che sia un po' di parte è vero, ma è un testo che si studia ancora nelle accademie, e che ci siano state interferenze da berlino è fuori da ogni dubbio bollarlo come malafede è antistorico così come lo sarebbe dire che è in malafede al libro di Čujkov
I Sovietici spostarono gli impianti industriali oltre gli Urali, fuori dalla portata dei bombardieri tedeschi. L’industria sovietica continuò indisturbata la produzione massiccia di armi e così poté prepararsi al contrattacco col generale Zhukov. Il programma di prestiti di materiali da parte degli USA rafforzò ulteriormente le forze sovietiche.
L'alto comando tedesco era a conoscenza che la Germania non era preparata alla guerra per la scarsita' di cibo, carburante e materie prime, infatti l'ultimo treno carico di materiali ferrosi proveniente dalla Russia attraversera' la frontiera qualche ora prima dell'invasione. La Germania non aveva uomini a sufficienza per soddisfare l'esercito e la produzione bellica, cosa poi attenuata dal reclutamento di lavoratori forzati. La campagna di Russia comincia viziata, c'erano le unita' meccanizzate di sfondamento, facevano le sacche per fare prigionieri, poi dovevano aspettare il resto delle truppe molte per ferrovia e anche a piedi. La logistica era il punto debole della Germania. Date le condizioni delle strade, il clima, le distanze e l'estensione del territorio piu' i tedeschi avanzavano e piu' la logistica diventava problematica, mentre succedeva l'inverso per i russi. Le ferrovie russe hanno una larghezza differente da quella in Europa, per cui bisognava scaricare e ricaricare uomini e materiali. Non va dimenticato l'aiuto materiale degli USA all'URSS che ha fatto la differenza. Prima delle guerra ci fu una collaborazione tra Germania e Russia per mettere su la produzione bellica e evitare le sanzioni. I russi mettevano manodopera e materiali, mentre i tedeschi il know how, in questo modo si riarmarono entrambi sotto il naso della lega delle nazioni. All'inizio dell'invasione, i tedeschi sapevano dove era l'aviazione russa e la distrussero nelle prime ore.
Paulus l ' avrei fucilato senza neanche averlo processato........ottimo Barbero come sempre e bellissimo documentario 😊😊😊😊VI CONSIGLIO NOMINANDO DEGLI ALTRI PROFESSORI STORICI ANCHE PIETRO RATTO.........GRANDE SCRITTORE RIGUARDO LE FAMIGLIE PIÙ POTENTI DEL MONDO COME I ROTHSHILD E I ROCKFELLER 😊😊😊
In sintesi, la battaglia di Mosca fu quella in cui l'avanzata tedesca smise di essere inarrestabile, quella di Stalingrado fu quella in cui i tedeschi persero il monopolio dell'iniziativa strategica e quella di Kursk quella in cui lo assunsero i sovietici.
Cioè mi domando a che titolo metterli a confronto con un accademico esperto come barbero? Che sa parlare italiano senza accento da borgatara romana e senza che dia l'impressione di leggere un testo scritto da manuale delle medie?
Interessante Mieli che chiede al professore come si fa'a voler attaccare la Russia, la storia c'è lo insegna e adesso è tra i più accesi sostenitori di andarci contro con armi e bagagli
Adesso la Russia attacca. E chi attacca, o vince in fretta o perde contro chi sta difendendo casa propria. A un certo punto il morale crolla: che combattiamo a fare? Che siamo venuti a fare qui? Ma quant'era meglio se stavamo a casa nostra? Ogni giorno che passa il morale cala e i dubbi si ingigantiscono. Ripeto: se aggredisci, devi vincere subito. Vale per i russi, per i tedeschi, per gli americani, per tutti
Andarci contro? Da quanto mi risulta l invasione è stata fatta dall esercito russo.nessuno al momento sta pianificando un invasione del territorio russo...è una cosa un tantinello diversa dalla situazione nel 42 senza considerare tutto il contesto odierno,completamente differente da allora
Cambiano narrazione solo per influenzare la gente. La Russia si salvò grazie a Hitler che comandava un grande esercito come l'ubriaco porta la macchina e gli aiuti degli Americani.
Mieli pur di sfoggiare le sue limitate conoscenze storiche si dimentica (ammesso che le abbia mai conosciute) le regole della buona educazione, interrompendo continuamente tutti. Complimenti invece a Barbero.
Barbero è un grande storico, specializzato in "storia medievale", ....inizia a zoppicare e a incepparsi quando tratta argomenti sulla storia cristiana o cattolica,li si vede tt il potere che la C.E.I. impone alla tv sia privata che pubblica.
Mieli, anche in questa sua secondaria posizione di ospite "storico", non riesce a non far trasparire il suo onnipresente preconcetto anticomunismo. Untuoso.
@@ilGattoMistico ...da quando la RAI, che supera naturalmente le nostre Facoltà si Storia, lo ha promosso 30 e lode. Ma quello che è più grave è che notavo, specialmente in mezzo a tutte le nostre enormi difficoltà sanitarie ed economiche, come vengano quotidianamente interrogati personaggi che NULLA hanno a che fare con la vitale materia in questione. Per non far nomi, la pressante, insopportabile, idiota onnipresenza di Cecchi Paone. L'ho sentito parlare del Veganismo, delle apparizioni Mariane e, naturalmente, del covid, sempre con uguale foga e tracotanza. Siamo messi male.
@@ilGattoMistico Beh, sai com'è. Ormai vale di tutto. Basta essere fedeli al pensiero unico per fare carriera in tivvù. E se attore, partecipare al prossimo film di mafia o, quanto meno, a fare uno spot pubblicitario.
Concordo, Mieli ridondante di stereotipi nazional popolari. Eppure è un uomo di cultura, peccato per la sua disonestà intellettuale. Barbero se ne frega alla grande, è li che viene fuori lo storico, il professore.
Si è vero, anche a me è successo di sentire i nonni e i genitori che ne parlavano madi quello che ho sentito adesso, non mi risponde in gran parte. Mancano alcune cose importanti che non si vogliono dire.
Mi sono sempre chiesto il motivo che ha spinto i tedeschi ad avventurarsi in un territorio proibitivo come la Russia, soprattutto per il fatto che avevano molto in comune: (senza fraintendimenti, è un dato di fatto) le purghe staliniane verso gli ebrei sono state più repressive dei campi di sterminio tedeschi, questo è un dato di fatto.
Perché è scritto nel Mein Kampf, ecco perché. L'invasione della Russia è stata da sempre nel programma del nazismo, in modo da abbattere il comunismo e dare alla "razza ariana" infinite distese di terra da colonizzare e sfruttare, rendendo in questo modo la Germania una potenza di dimensioni continentali, che avrebbe dominato il mondo. La questione ebraica non c'entrava nulla, o c'entrava molto poco, con la guerra d'aggressione tedesca ai danni dell'URSS.
"un dato di fatto". Comunque, il motivo è presto spiegato: la Germania, da sempre, ha una grandissima forza industriale ma è povera di risorse naturali. Dal momento che a livello navale era di molto al di sotto dei britannici, per cui non poteva ottenere le materie prime via mare, l'unica soluzione era invadere l'URSS via terra.
L'unica cosa non detta, la più importante, è che gli USA non sarebbero mai andati contro l'URSS, perché volevano la DIVISIONE DELLA GERMANIA e di conseguenza DELL'EUROPA, CHE ERA L'UNICO GRANDE COMPETITOR AMERICANO DEL 20° SECOLO... e infatti andò cosi e durò mezzo secolo e anche fino ad oggi..
27:44 io credo che prof. Barbero in senso generale abbia ragione, ai russi non sarà importato molto considerare gli italiani brava gente, tuttavia io posso portare la testimonianza di mio padre alla fine della guerra a Plzen (Cekia) che, scappato con degli altri prigionieri russi dal campo di prigionia, incontrarono un gruppo armato di russi ed uno dalla torretta del T-34 chiese: paruski ? - ed i russi da da e si fecero avanti, mio pare disse: - niet taliaski ed il russo dal carro gli disse : - karasciò taliaski ! quindi, io credo che questo russo almeno ci abbia creduto che gli italiani fossero brava gente. Poteva incontrare uno che gli italiani gli stavano sulle scatole per avergli ucciso magari qualche parente e freddarlo con una raffica di parabellum; del resto non ci pensavano neanche un secondo a far questo.
Diciamo che in Russia gli italiani si sono comportati meglio che altrove; in Jugoslavia e Grecia ad esempio ne abbiamo combinate di davvero brutte, per non parlare dell'Etiopia.
@@minotaurus91 - dimentica la Libia e le "Grazianate" fine anni '20 ed inizio '30. In Russia, la violenza fascista non ha attecchito, primo perché ci siamo rimasti qualche mese e molti fascisti erano imboscati o nelle retrovie e poi perché era un territorio sotto l'egida tedesca a tutti li effetti, mentre in Grecia, Montenegro, Croazia e Etiopia al tempo dell'mpero, era giurisdizione italiana al 100%.
Io penso che in guerra ci siano delle linee di comportamento generali che, nel caso di guerre ideologiche, possono essere più rigide altre volte meno... Non stento a credere che anche molti Tedeschi fossero brave persone ma se integrati nella guerra ideologica lo dimenticavano ed i nemici lo facevano a loro volta... Noi italiani siamo sempre stati abbastanza diversi... Perché Fascisti e combattenti nostro malgrado, in tantissimi casi, perché abituati a prendere la vita con una filosofia diversa, più naif e questo, di volta in volta, ci ha fatto essere "nemici ma" ed "alleati ma" quasi sempre... Se prima della guerra il Fascismo e Mussolini (perché è indissolubile il connubio) erano il faro per alcuni, come Hitler ed il nemico per altri, durante la guerra lo scenario pensò che cambiò radicalmente con Hitler riferimento e Mussolini molto in disparte e disinnescato... Questo è un parere personale fondato su quello che mi diceva mio padre e su una analisi del tutto priva di competenze storiche specifiche... Quindi potrei aver detto delle vaccate...
Si , bel coraggio e che "eroi"!!!! : Tre contro ....uno ! Se la guerra , quell' uno l'avesse combattuta con uno per volta dei. Tre "grandi" .......Jalta non ci sarebbe stata .
.....e comunque anche uno per volta avrebbe preso mazzate comunque, i soldati non li fai col pongo o con gli stampini, e non puoi andare a Pervatin per 10 anni, le truppe erano stanche e avvilite.
Ma sapevo che Hitler decise di deviare una parte dell esercito verso Stalingrado .. e l altra parte proseguire verso il caucaso per i pozzi di petrolio… (stalingrado fu un attacco per il prestigio per il simbolo )… mi sfugge qualcosa?
Leningrado e Stalingrado, ma la battaglia decisiva c'era già stata: Mosca, dicembre 1941 - aprile 1942. Hitler è fermato a Mosca. Per la prima volta in tutta la guerra, la Wehrmacht è fermata e respinta. Mosca è la più grande battaglia della WW2. Le forze in "gioco" a Mosca sono il doppio di quelle a Stalingrado l'anno successivo e, a Mosca, Hitler ha perduto la guerra. Stalingrado è il risultato. Leningrado invece è un lungo e terribile assedio che finisce solo a gennaio 44 e che fa vedere in realtà la non-possibilità, per i tedeschi, di "chiudere" il fronte da nord, sempre verso Mosca, che era il loro unico vero obbiettivo.
No, Hitler ha perso la guerra il 22 giugno del '41. Anche se i tedeschi avessero preso Mosca, quella sarebbe stata solo una goccia nell'oceano. La verità è che l'URSS era un paese sterminato, con risorse umane e materiali virtualmente illimitate, e i tedeschi con la loro invasione gli hanno fatto a malapena il solletico. Certo, all'inizio hanno conquistato territori vastissimi, per gli standard europei; ma per quelli asiatici non erano che poche briciole. L'URSS mica si estendeva solo in Europa, poteva contare anche su un infinito retroterra asiatico praticamente inconquistabile e irragiungibile per chiunque, straricco di risorse naturali e di centri industriali che alimentavano la macchina bellica sovietica a pieno regime; un paese con città e centri di produzione sparsi ovunque, spesso anche a centinaia di chilometri l'uno dall'altro, centinaia di chilometri che il soldato tedesco doveva percorrere e conquistare metro per metro. Noi europei, siccome viviamo in un continente piuttosto piccolo e molto popolato, spesso non ci rendiamo conto delle infinite distese selvagge e disabitate che si estendono sugli altri continenti, Asia in primis. Hitler credeva, pensate un pò poverino, che conquistando qualche centinaio di chilometri di territorio russo avrebbe indotto Stalin alla resa; non capiva che quello occupato dalla Wehrmacht era uno sputo di terra per i russi, un'inezia che prima o poi avrebbero riconquistato, non certo il colpo mortale che lui sognava di dare al comunismo e alla "razza slava".
Ti do questa notizia, non c'è mai stata nessuna battaglia di Mosca anche se viene descritta così per convenzione. I tedeschi non sono mai arrivati a Mosca e non hanno combattuto tra le rovine della città come hanno fatto a Stalingrado. Per cui parlare di forze in gioco nella battaglia di Mosca è un'espressione che fa ridere i polli, era semplicemente una parte del fronte di combattimento, dove c'erano sicuramente molti soldati in gioco ma di mero fronte si trattava. La battaglia per una città è altra cosa
.... un grande studioso odierno il Prof Barbero , ma personaggi come Santarelli e Canfora hanno un passo superiore poiché dotati di un ' organica visione critica ...
Commento non inerente ai fatti raccontati ma al tipo di conduzione fatta da Paolo Mieli: Oltre ad interrompere qua e la che si commenta per se, trovo che ci sia una aria tesa, o cosi percepisco tra lui ed i giovani storici li, li interpella come se dovessero fare un esame, senza invece fare delle domande in modo discorsivo da poter aiutare in modo che possa rendere il tutto un discorso piu rilassante e far cacciare da questi tre giovani tutta la loro passione e preparazione storica. Invece c'e' una freddezza angosciante e un'area pesantissima, anche il modo in cui parlano alcuni di loro un po titubante che rispecchia questa atmosfera tesa. Pessimo conduttore da questo punto di vista. Motivo principale per cui non guardero ulteriori trasmissioni con lui che conduce in cui rende i giovani ragazzi come se fossero dei studenti che guai a loro se sbagliano.
Condivido in pieno il tuo giudizio su Mieli. Le domande ai giovani storici sono puramente formali, dato che Mieli, storico anche lui, conosce perfettamente le risposte. Permettimi di farti notare una distrazione nel digitare sulla tastiera. Sicuramente ti è sfuggito di correggere l'articolo davanti a studenti, (de)gli invece di (de)i. Buona serata.
La presenza di Mieli è un oltraggio. E' così monotono con tutte ste' trasmissioni divise tra 1a e 2a guerra mondiale che si direbbe che di storia non sa altro. Ci sarebbero circa 3000 anni di racconti e discussioni. Macchè! Dagli e ridagli a che arriva? Ma ai "campi" ovviamente. E se non ce lo ripete 10 volte al giorno non gli danno la paghetta.... Imbarazzante x davvero.
GUarda, trovo più fastidioso Mieli con il suo citare vecchi miti nazionali e che puzzano di stantio. Quei pischelli da qualche parte devono pur cominciare. Se fossero solo col Barbero il programma sarebbe migliore.
la chiave era il petrolio del caucaso. hitler in realtà non ha avuto scelta. il petrolio nel medio oriente e in africa era troppo lontano e non sarebbe riuscito a rifornire l'esercito in modo sufficiente. l'esercito aveva sempre più bisogno di petrolio per i mezzi, ormai le linee erano cosi allargate che aerei, carri e mezzi blindati rimanevano quasi sempre a secco e non riuscivano più a spostarsi con le divisioni. hitler sapeva che se non avessero preso il controllo del petrolio in ukraina, era solo questione di tempo prima della sconfitta. quindi ha forzato la mano sperando che la russia non fosse ancora pronta per la guerra, sperando in una francia bis. se avesse aspettato, stalin si stava riarmando e sarebbe stata una sicura sconfitta. quindi hitler ha fatto l'unica cosa che poteva, benchè lo facciano passare per incompetente o pazzo.
@@lacasadipavlov no, era solo un patto di non aggressione, dove si stabilivano le spartizioni territoriali degli stati confinanti, non era un alleanza ne un patto commerciale; ma se anche cosi fosse stato, i russi avrebbero potuto sospendere l'erogazione di petrolio in qualsiasi momento, e la germania in piena guerra sarebbe dipesa totalmente dal supporto russo, e hitler non vedeva di buon occhio i bolscevichi. questo sarebbe stato inaccettabile, ovviamente, per hitler.
Forse gli angloamericani una volta Scongiurato il pericolo comunista hanno impedito (anche un aiuto simbolico) a Franco di sostenere le forze dell'asse . Ora rimaneva il problema di eliminare i killer anticomunisti Hitler e Mussolini . Un ottimo lavoro in nome della DEMOCRAZIA che si serve delle dittature per i propri fini .
Il rete può trovare la tabella che mostra la distribuzione delle forniture del piano lend-lease per ciascun anno. Sono andati a regime nel 1943. Quindi si può pensare che gli aiuti abbiano accorciato la guerra dopo il 1943 di qualche anno ma non ne abbiano modificato l'esito. Condivido il commento di Sandro, lo Heer subì l'80% delle perdite sul fronte orientale e senza l'Operazione Bagratrion del giugno 1944 probabilmente i tedeschi avrebbero avuto più riserve sul fronte occidentale.
Quasi niente. Gli aiuti americani hanno cominciato ad arrivare massicciamente in Russia a partire da metà '43, cioè quando i tedeschi avevano già virtualmente perso. Tutta la prima metà della guerra è stata sostenuta quasi interamente dai soli russi.
Sinceramente non capisco cosa abbia di affascinante Paulus, nn solo si é arreso come feldmaresciallo, umiliato da Stalin e pure collaborazionista. Più onorevole il cianuro secondo me.
Non c'è proprio nulla di onorevole nel cianuro. Il fascino di Paulus sta nel fatto che se Htiler lo avesse ascoltato avrebbe salvato la sesta armata e risparmiato alla Germania di essere invasa dai russi e di diventare da grande potenza per metà satellite russo per l'altra metà satellite americano. Un vero patriota vuole bene ai suoi connazionali e alla sua terra natale fa, in ogni circostanza, quello che è bene per loro. Questo comprende, in caso di sconfitta, accettarne le conseguenze limitando i danni per i propri compatrioti e per la propria terra, la propria cultura. L'idea, invece, che un individuo o un popolo, una cultura che perde una battaglia o una guerra debba sparire dalla faccia della terra e dalla storia non è patriottismo ma è darwinismo sociale, è un'idea degenerata e antiumana di competizione. In quest'idea degenerata sta il nucleo maligno dell'ideologia nazista e, direi, di qualunque altra ideologia nel momento in cui presuppone di interpretare la direzione della storia e degenera in totalitarismo. Hitler voleva questa idea darwinista applicata non solo ai suoi generali ma a tutto il popolo tedesco e a tutta la Germania che, se sconfitta, meritava nient'altro che di essere rasa al suolo. Paulus, al contrario di Hitler è stato un ottimo professionista che ha dato al suo "cliente" politico, finché è stato possibile, le giuste indicazioni ed è, soprattutto, stato un vero patriota.
Credo che la Germania potenzialmente avrebbe potuto vincere la guerra il problema fu che si fece troppi nemici e tutti assieme, non puoi vincere se il tuo nemico produce più de te, prova ne è che fino al 42 la Germania vinceva dopo gli equilibri sono cambiati....la Germania ha perso la guerra in primis politicamente poi economicamente e in fine militarmente.
In realtà Stalingrado non era una posizione così strategica come si dice qui. Le sue fabbriche erano già state devastate dall'aviazione tedesca, per cui la loro conquista era di importanza secondaria. Stalingrado era solo un punto qualsiasi nell'immensa steppa russa. La vera importanza di Stalingrado era politica e simbolica, stava proprio nel suo nome: "città di Stalin".
Inizia male, dicendo che Stalingrado era importante; assolutamente no, divenne importante per il capriccio di Hitler che pretese di guidare un grande esercito senza averne le capacità, entrò in un delirio che per fortuna nostra e dei Russi portò la Germania alla catastrofe. Mieli e le sue ragazze storiche molto superficiali nella narrazione. Barbero troppo di parte.
Profesore parlate di Piano Fenice o non lo sapete e anche come SUA e Impero Britanico dava 70% del petrolio perche Romania vendeva solo 25% 5 % era prodizzione propria di combustibile sintetico .
Per me il professor Barbero è un orgoglio dell'Italia.
Peccato che la maggior parte dei giovani non lo conoscono...
il professor Barbero sicuramente il piu grande storico che abbiamo in Italia riconosciuto anche all'estero
Immenso Barbero e pallosissimo Mieli
Ha un tono di voce che mi fa pensare ad uno 0-0 dopo 90 minuti e supplementari
Un punto di vista sempre profondo, onesto e appassionante. Bellissima puntata.
Andrew pure qua ti trovo, grande ♥️
Fai una serie su heart of iron?
Dopo i video sulla rivoluzione permanente, volevo studiare un poco. E chi meglio del professore che tutti avrebbero voluto avere?
in più, trovo anche te XD
T del ct c'è
F il
Divulgatore insuperabile e coinvolgente con la sua passione e con le sue sintesi illuminanti. E tuttavia sempre capaci di far emergere la complessità delle cose e della storia, al di là della retorica e delle ricostruzioni di comodo
Devo pubblicamente ringraziare il prof. Barbero perché ascoltando le sue lezioni sulla battaglia di Stalingrado e sulla guerra nazista all’Unione Sovietica ho appreso dell’esistenza di quel grande scrittore che è stato Vasilij Grossman di cui sto leggendo ora i suoi grandi romanzi storici partendo proprio da Stalingrado.
8:29 mi é sempre piaciuta la storia perché parla di avvenimenti che sono la confluenza di diverse cause ,a volte molto distanti dal fatto stesso...come Hitler rifiutato all'Accademia delle belle arti,se lo avessero preso il mondo sarebbe stato diverso,un semplice no di un esaminatore ,ha cambiato la vita di miliardi di persone.Solo chi ha mente aperta e visone d'insieme, solo chi ama interessarsi a molti aspetti della vita umana può avvicinarsi bene a questa materia,che é più una filosofia di vita.Chi pensa che la storia sia solo una lunga sequenza di eventi e date ,non ha capito nulla della storia,se non si capisce il perché e il per come si é giunti a un tale evento storico ,non lo si potrà mai capire fino in fondo.
La storia é un diario dell'animo umano,conoscerla può aiutare a capire meglio le persone.
Sono d'accordissimo anche io del resto sono un' appassionata di questa materia
Questa è proprio la verità. La storia viene costruita sempre dai vincitori.
@@pipposmiceli3915 Ma insomma, non sempre.
Niente da fare professore, è un piacere immenso seguirla. Grazie!
Barbero sempre ineccepibile. Trasuda passione da ogni poro. Complimenti professore 😊.
La passione, l'enfasi, la professionalità, il pagnottismo sono alcune cose ,la storicità è un 'altra cosa. Sempre soddisfatto il popolo molto meno l'obbiettivita.
@@giorgiograndi4054cosa ci sarebbe di non obiettivo in questa analisi?
da un lato il Luminare, dall'altro... "mi sono preparat* bene per dire le cose scontate da manuale?". per piacere, sign.Mieli, lasci parlare il Professore ❤. grazie!
chArlotte, l'ho notato anch'io...
In alcuni momenti interessanti il sign. Mieli interrompe prof. Barbero, cioè prova a tenerlo un'pò a bada.
Insomma, é "normale" per il figlio di Ralph Merrill prima comunista poi agente dei servizi inglesi.
Grazie per l’onestà e la sincerità professore !
Il prof Barbero è gioia per le orecchie
Mio nonno era in Russia con la Pavia. Mi ricordo, dai suoi racconti l'odio verso i tedeschi e l'affetto verso il popolo sovietico che di mostrò amico dei nostri. Mio nonno disertò e rimase in URSS per diversi anni.
Onore a tuo nonno❤
Maestro insuperabile‼️😍
Historia magistra vitae. Sì per chi la conosce...
E purtroppo lì vicino c'eravamo anche noi italiani coi fucili '91, senza carri, senza armi anticarro e scarpe di cartone.
Prof. Barbero complimenti 👏👍 Anche per la cravatta 👔😏
Bellissimo e interessantissimo
Mieli ha interrotto chiunque di continuo
Semplicemente il migliore
Barbero senatore a vita
libri che mi permetto di consigliare:
La battaglia di Stalingrado. Il racconto del generale che ha sconfitto i nazisti
di Vasili Ciuikov
Vittorie perdute
di E. Von Manstein
La grande guerra patriottica dell'Armata Rossa 1941-1945
David M. Glantz, Jonathan House
2 libri su 3 li ho già letti😂
@@ilgiustiziere5975 quale ti manca?
Vittorie Perdute anche no grazie
Von Manstein e in totale malafede, non riconosce minimamente i suoi errori e i grandi meriti dell'avversario, attribuendo piuttosto la colpa delle sue disgrazie esclusivamente all'interferenza del Baffetto.
@@danielepetracchi2454 che sia un po' di parte è vero, ma è un testo che si studia ancora nelle accademie, e che ci siano state interferenze da berlino è fuori da ogni dubbio bollarlo come malafede è antistorico così come lo sarebbe dire che è in malafede al libro di Čujkov
Mi permetto di suggerire (di tutt'altro genere) Vita e Destino di Grossman, da alcuni considerato il Guerra e Pace del XX secolo
Gli italiani sono uniti solo dall'amore per la pasta e dall'odio verso Mieli
Ma daiii!! 😏
Interrompere Barbero mentre parla è un crimine contro l'umanità!!
L'ho scritto sopra...😏😖
Eh la madonna 😮
Ma Mieli non può stare zitto? Barbero bravissimo.
Sono preparati e tutti laureati che problemi avete con loro pensate ai decerebrati dei nostri politici
Bravissimo Barbero!
I Sovietici spostarono gli impianti industriali oltre gli Urali, fuori dalla portata dei bombardieri tedeschi. L’industria sovietica continuò indisturbata la produzione massiccia di armi e così poté prepararsi al contrattacco col generale Zhukov.
Il programma di prestiti di materiali da parte degli USA rafforzò ulteriormente le forze sovietiche.
Complimenti prof. Barbero per la spiegazione storica
L'alto comando tedesco era a conoscenza che la Germania non era preparata alla guerra per la scarsita' di cibo, carburante e materie prime, infatti l'ultimo treno carico di materiali ferrosi proveniente dalla Russia attraversera' la frontiera qualche ora prima dell'invasione.
La Germania non aveva uomini a sufficienza per soddisfare l'esercito e la produzione bellica, cosa poi attenuata dal reclutamento di lavoratori forzati.
La campagna di Russia comincia viziata, c'erano le unita' meccanizzate di sfondamento, facevano le sacche per fare prigionieri, poi dovevano aspettare il resto delle truppe molte per ferrovia e anche a piedi. La logistica era il punto debole della Germania. Date le condizioni delle strade, il clima, le distanze e l'estensione del territorio piu' i tedeschi avanzavano e piu' la logistica diventava problematica, mentre succedeva l'inverso per i russi. Le ferrovie russe hanno una larghezza differente da quella in Europa, per cui bisognava scaricare e ricaricare uomini e materiali.
Non va dimenticato l'aiuto materiale degli USA all'URSS che ha fatto la differenza. Prima delle guerra ci fu una collaborazione tra Germania e Russia per mettere su la produzione bellica e evitare le sanzioni. I russi mettevano manodopera e materiali, mentre i tedeschi il know how, in questo modo si riarmarono entrambi sotto il naso della lega delle nazioni. All'inizio dell'invasione, i tedeschi sapevano dove era l'aviazione russa e la distrussero nelle prime ore.
Pf lasciamo il prof Barbero fuori dalla politica....almeno lui :)
Godiamoci la sua professionalità, intelligenza, educazione e gentilezza!!!
Come sempre il prof tiene alta l'attenzione...ma questa volta faccio fatica...non riesco a staccare gli occhi dalla sua cravatta sgargiante!😂
Sconcertato dalla povertà di linguaggio, e anche da una incapacità di esprimersi dei giovani. Pensare che saranno i docenti di domani... Poveri noi.
Paulus l ' avrei fucilato senza neanche averlo processato........ottimo Barbero come sempre e bellissimo documentario 😊😊😊😊VI CONSIGLIO NOMINANDO DEGLI ALTRI PROFESSORI STORICI ANCHE PIETRO RATTO.........GRANDE SCRITTORE RIGUARDO LE FAMIGLIE PIÙ POTENTI DEL MONDO COME I ROTHSHILD E I ROCKFELLER 😊😊😊
Stalingrad fu UNO dei momenti più importanti, ma solo, Koursk fu l'inizio de la disfatta : l'ultima grande battaglia tra le due potenze.
Dopo Stalingrado i tedeschi non presero più l'iniziativa, l'inizio della fine
In sintesi, la battaglia di Mosca fu quella in cui l'avanzata tedesca smise di essere inarrestabile, quella di Stalingrado fu quella in cui i tedeschi persero il monopolio dell'iniziativa strategica e quella di Kursk quella in cui lo assunsero i sovietici.
Bello, molto bello😢😢😢
12:38...il Pervitin professore,il Pervitin
Scusate ma io ho molta difficoltà a sopportare i tre "giovani storici"...
Cioè mi domando a che titolo metterli a confronto con un accademico esperto come barbero? Che sa parlare italiano senza accento da borgatara romana e senza che dia l'impressione di leggere un testo scritto da manuale delle medie?
@@fratkn629 non riescono a individuà o'stadio! 😂
👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
Suggerirei anche "Memorie e battaglie" del maresciallo Zukov
Barbero ..racconta la Storia come è..la Grande Epopea Dell'umanità,alla ricerca costante della Verità.
grande barbero in un programma mediocre
🔝💯
Interessante Mieli che chiede al professore come si fa'a voler attaccare la Russia, la storia c'è lo insegna e adesso è tra i più accesi sostenitori di andarci contro con armi e bagagli
Adesso la Russia attacca. E chi attacca, o vince in fretta o perde contro chi sta difendendo casa propria. A un certo punto il morale crolla: che combattiamo a fare? Che siamo venuti a fare qui? Ma quant'era meglio se stavamo a casa nostra? Ogni giorno che passa il morale cala e i dubbi si ingigantiscono. Ripeto: se aggredisci, devi vincere subito. Vale per i russi, per i tedeschi, per gli americani, per tutti
Andarci contro? Da quanto mi risulta l invasione è stata fatta dall esercito russo.nessuno al momento sta pianificando un invasione del territorio russo...è una cosa un tantinello diversa dalla situazione nel 42 senza considerare tutto il contesto odierno,completamente differente da allora
@@matteoperotti3854 Non ha capito bene quel che sta succedendo ma le parole di Sarkozy di oggi le potrebbero dare un indizio
Cambiano narrazione solo per influenzare la gente. La Russia si salvò grazie a Hitler che comandava un grande esercito come l'ubriaco porta la macchina e gli aiuti degli Americani.
Mieli pur di sfoggiare le sue limitate conoscenze storiche si dimentica (ammesso che le abbia mai conosciute) le regole della buona educazione, interrompendo continuamente tutti. Complimenti invece a Barbero.
" limitate conoscenze storiche" , riferito a Paolo Mieli? Ma in che pianeta vivi? Che film hai visto?
Onore e gloria eterna alla resistenza d'acciaio fino alla morte dell'Armata Rossa e dell'eroico popolo sovietico🌟✊🏻♥️
Barbero parli anche di storia italiana dagli anni 1980 ad oggi
Mieli maleducato e scocciante come sempre
i tre ragazzi rispettateli non pigliateli per i fondelli per favore
Barbero è un grande storico, specializzato in "storia medievale", ....inizia a zoppicare e a incepparsi quando tratta argomenti sulla storia cristiana o cattolica,li si vede tt il potere che la C.E.I. impone alla tv sia privata che pubblica.
Grazie Russia❤
Mieli, anche in questa sua secondaria posizione di ospite "storico", non riesce a non far trasparire il suo onnipresente preconcetto anticomunismo. Untuoso.
Meli Democristiano per vocazione, ma non riesco a ricordare quando da giornalista (ossequioso al potere) è diventato "storico"
@@ilGattoMistico ...da quando la RAI, che supera naturalmente le nostre Facoltà si Storia, lo ha promosso 30 e lode.
Ma quello che è più grave è che notavo, specialmente in mezzo a tutte le nostre enormi difficoltà sanitarie ed economiche, come vengano quotidianamente interrogati personaggi che NULLA hanno a che fare con la vitale materia in questione.
Per non far nomi, la pressante, insopportabile, idiota onnipresenza di Cecchi Paone. L'ho sentito parlare del Veganismo, delle apparizioni Mariane e, naturalmente, del covid, sempre con uguale foga e tracotanza. Siamo messi male.
E se non tira fuori ogni 3x2 i "campi" la notte poi non ci dorme.
@@ilGattoMistico Beh, sai com'è. Ormai vale di tutto. Basta essere fedeli al pensiero unico per fare carriera in tivvù. E se attore, partecipare al prossimo film di mafia o, quanto meno, a fare uno spot pubblicitario.
È un lacchè dei cowboy....
Barbero un gigante e Mieli insopportabile. Barbero spiega la storia Mieli fa propaganda.
Concordo, Mieli ridondante di stereotipi nazional popolari. Eppure è un uomo di cultura, peccato per la sua disonestà intellettuale. Barbero se ne frega alla grande, è li che viene fuori lo storico, il professore.
Mieli non lascia nessuno concludere la sua argomentazione!!! Secondo me è un mancanza di rispetto!!!
Si è vero, anche a me è successo di sentire i nonni e i genitori che ne parlavano madi quello che ho sentito adesso, non mi risponde in gran parte. Mancano alcune cose importanti che non si vogliono dire.
Mi sono sempre chiesto il motivo che ha spinto i tedeschi ad avventurarsi in un territorio proibitivo come la Russia, soprattutto per il fatto che avevano molto in comune: (senza fraintendimenti, è un dato di fatto) le purghe staliniane verso gli ebrei sono state più repressive dei campi di sterminio tedeschi, questo è un dato di fatto.
E dopo questa 😂
@@lucafranchi1574 😅ma è vero, avrà detto Stalin: "ma questo che caxxo ci attacca, la pensiamo allo stesso modo.."
Perché è scritto nel Mein Kampf, ecco perché. L'invasione della Russia è stata da sempre nel programma del nazismo, in modo da abbattere il comunismo e dare alla "razza ariana" infinite distese di terra da colonizzare e sfruttare, rendendo in questo modo la Germania una potenza di dimensioni continentali, che avrebbe dominato il mondo. La questione ebraica non c'entrava nulla, o c'entrava molto poco, con la guerra d'aggressione tedesca ai danni dell'URSS.
"un dato di fatto".
Comunque, il motivo è presto spiegato: la Germania, da sempre, ha una grandissima forza industriale ma è povera di risorse naturali. Dal momento che a livello navale era di molto al di sotto dei britannici, per cui non poteva ottenere le materie prime via mare, l'unica soluzione era invadere l'URSS via terra.
Ti sei scritto la storia a modo tuo.
Questo si che è un dato di fatto.
L'unica cosa non detta, la più importante, è che gli USA non sarebbero mai andati contro l'URSS, perché volevano la DIVISIONE DELLA GERMANIA e di conseguenza DELL'EUROPA, CHE ERA L'UNICO GRANDE COMPETITOR AMERICANO DEL 20° SECOLO... e infatti andò cosi e durò mezzo secolo e anche fino ad oggi..
27:44 io credo che prof. Barbero in senso generale abbia ragione, ai russi non sarà importato molto considerare gli italiani brava gente, tuttavia io posso portare la testimonianza di mio padre alla fine della guerra a Plzen (Cekia) che, scappato con degli altri prigionieri russi dal campo di prigionia, incontrarono un gruppo armato di russi ed uno dalla torretta del T-34 chiese: paruski ? - ed i russi da da e si fecero avanti, mio pare disse: - niet taliaski ed il russo dal carro gli disse : - karasciò taliaski ! quindi, io credo che questo russo almeno ci abbia creduto che gli italiani fossero brava gente. Poteva incontrare uno che gli italiani gli stavano sulle scatole per avergli ucciso magari qualche parente e freddarlo con una raffica di parabellum; del resto non ci pensavano neanche un secondo a far questo.
Diciamo che in Russia gli italiani si sono comportati meglio che altrove; in Jugoslavia e Grecia ad esempio ne abbiamo combinate di davvero brutte, per non parlare dell'Etiopia.
@@minotaurus91 - dimentica la Libia e le "Grazianate" fine anni '20 ed inizio '30. In Russia, la violenza fascista non ha attecchito, primo perché ci siamo rimasti qualche mese e molti fascisti erano imboscati o nelle retrovie e poi perché era un territorio sotto l'egida tedesca a tutti li effetti, mentre in Grecia, Montenegro, Croazia e Etiopia al tempo dell'mpero, era giurisdizione italiana al 100%.
Io penso che in guerra ci siano delle linee di comportamento generali che, nel caso di guerre ideologiche, possono essere più rigide altre volte meno... Non stento a credere che anche molti Tedeschi fossero brave persone ma se integrati nella guerra ideologica lo dimenticavano ed i nemici lo facevano a loro volta... Noi italiani siamo sempre stati abbastanza diversi... Perché Fascisti e combattenti nostro malgrado, in tantissimi casi, perché abituati a prendere la vita con una filosofia diversa, più naif e questo, di volta in volta, ci ha fatto essere "nemici ma" ed "alleati ma" quasi sempre... Se prima della guerra il Fascismo e Mussolini (perché è indissolubile il connubio) erano il faro per alcuni, come Hitler ed il nemico per altri, durante la guerra lo scenario pensò che cambiò radicalmente con Hitler riferimento e Mussolini molto in disparte e disinnescato... Questo è un parere personale fondato su quello che mi diceva mio padre e su una analisi del tutto priva di competenze storiche specifiche... Quindi potrei aver detto delle vaccate...
Si , bel coraggio e che "eroi"!!!! : Tre contro ....uno ! Se la guerra , quell' uno l'avesse combattuta con uno per volta dei. Tre "grandi" .......Jalta non ci sarebbe stata .
Nessuno ha costretto Hitler a fare la guerra a tutto il mondo, ha fatto tutto lui. Analizza bene.
.....e comunque anche uno per volta avrebbe preso mazzate comunque, i soldati non li fai col pongo o con gli stampini, e non puoi andare a Pervatin per 10 anni, le truppe erano stanche e avvilite.
2 GIORNALISTI GRANDISSIMI
Ma sapevo che Hitler decise di deviare una parte dell esercito verso Stalingrado .. e l altra parte proseguire verso il caucaso per i pozzi di petrolio… (stalingrado fu un attacco per il prestigio per il simbolo )… mi sfugge qualcosa?
Ragazzi ma dove era questa trasmissione?
Leningrado e Stalingrado, ma la battaglia decisiva c'era già stata: Mosca, dicembre 1941 - aprile 1942. Hitler è fermato a Mosca. Per la prima volta in tutta la guerra, la Wehrmacht è fermata e respinta. Mosca è la più grande battaglia della WW2. Le forze in "gioco" a Mosca sono il doppio di quelle a Stalingrado l'anno successivo e, a Mosca, Hitler ha perduto la guerra. Stalingrado è il risultato. Leningrado invece è un lungo e terribile assedio che finisce solo a gennaio 44 e che fa vedere in realtà la non-possibilità, per i tedeschi, di "chiudere" il fronte da nord, sempre verso Mosca, che era il loro unico vero obbiettivo.
Molto giusto, Stalingrado fu uno di alcuni tornanti della guerra, ma non IL tornante . Bravo Pr. Barbero
No, Hitler ha perso la guerra il 22 giugno del '41. Anche se i tedeschi avessero preso Mosca, quella sarebbe stata solo una goccia nell'oceano. La verità è che l'URSS era un paese sterminato, con risorse umane e materiali virtualmente illimitate, e i tedeschi con la loro invasione gli hanno fatto a malapena il solletico. Certo, all'inizio hanno conquistato territori vastissimi, per gli standard europei; ma per quelli asiatici non erano che poche briciole. L'URSS mica si estendeva solo in Europa, poteva contare anche su un infinito retroterra asiatico praticamente inconquistabile e irragiungibile per chiunque, straricco di risorse naturali e di centri industriali che alimentavano la macchina bellica sovietica a pieno regime; un paese con città e centri di produzione sparsi ovunque, spesso anche a centinaia di chilometri l'uno dall'altro, centinaia di chilometri che il soldato tedesco doveva percorrere e conquistare metro per metro. Noi europei, siccome viviamo in un continente piuttosto piccolo e molto popolato, spesso non ci rendiamo conto delle infinite distese selvagge e disabitate che si estendono sugli altri continenti, Asia in primis. Hitler credeva, pensate un pò poverino, che conquistando qualche centinaio di chilometri di territorio russo avrebbe indotto Stalin alla resa; non capiva che quello occupato dalla Wehrmacht era uno sputo di terra per i russi, un'inezia che prima o poi avrebbero riconquistato, non certo il colpo mortale che lui sognava di dare al comunismo e alla "razza slava".
Ti do questa notizia, non c'è mai stata nessuna battaglia di Mosca anche se viene descritta così per convenzione. I tedeschi non sono mai arrivati a Mosca e non hanno combattuto tra le rovine della città come hanno fatto a Stalingrado. Per cui parlare di forze in gioco nella battaglia di Mosca è un'espressione che fa ridere i polli, era semplicemente una parte del fronte di combattimento, dove c'erano sicuramente molti soldati in gioco ma di mero fronte si trattava. La battaglia per una città è altra cosa
@@marcofoglia4771, infatti in russo è chiamata битва за Москву, ossia "battaglia per Mosca".
@@lupesiodelupis241 allora ci sta
Operazione Groza?
Scusi professore, ma alcuni suoi video sono stati rimossi ? Me ne ricordavo un po' di più 😅
Peccato per Mieli che interrompe la gente per dire cazzate
22 minuti su 39 perché, in una trasmissione su stalingrado, venga nominato Čujkov, la cosa mi lascia perplesso.
Perchè Zhukov ha avuto più peso durante la guerra
Zukov ha avuto un peso a Stalingrado, come Paulus d'altra parte.
Peccato che Biden e la Nato ignorino la storia...
Biden e la NATO stanno invadendo la Russia??
A me sembra che stavolta siano i Russi gli invasori...
.... un grande studioso odierno il Prof Barbero , ma personaggi come Santarelli e Canfora hanno un passo superiore poiché dotati di un ' organica visione critica ...
Giusto prof. Barbero. Occuparsi di storia "apre la testa ....."
Commento non inerente ai fatti raccontati ma al tipo di conduzione fatta da Paolo Mieli:
Oltre ad interrompere qua e la che si commenta per se, trovo che ci sia una aria tesa, o cosi percepisco tra lui ed i giovani storici li, li interpella come se dovessero fare un esame, senza invece fare delle domande in modo discorsivo da poter aiutare in modo che possa rendere il tutto un discorso piu rilassante e far cacciare da questi tre giovani tutta la loro passione e preparazione storica. Invece c'e' una freddezza angosciante e un'area pesantissima, anche il modo in cui parlano alcuni di loro un po titubante che rispecchia questa atmosfera tesa. Pessimo conduttore da questo punto di vista. Motivo principale per cui non guardero ulteriori trasmissioni con lui che conduce in cui rende i giovani ragazzi come se fossero dei studenti che guai a loro se sbagliano.
Condivido in pieno il tuo giudizio su Mieli. Le domande ai giovani storici sono puramente formali, dato che Mieli, storico anche lui, conosce perfettamente le risposte. Permettimi di farti notare una distrazione nel digitare sulla tastiera. Sicuramente ti è sfuggito di correggere l'articolo davanti a studenti, (de)gli invece di (de)i. Buona serata.
lo sappiamo
La presenza di Mieli è un oltraggio. E' così monotono con tutte ste' trasmissioni divise tra 1a e 2a guerra mondiale che si direbbe che di storia non sa altro. Ci sarebbero circa 3000 anni di racconti e discussioni. Macchè! Dagli e ridagli a che arriva? Ma ai "campi" ovviamente. E se non ce lo ripete 10 volte al giorno non gli danno la paghetta.... Imbarazzante x davvero.
Il padre di Mieli era un agente dei servizi inglesi in Italia
Ancora i pischelli con i testi memorizzati?
GUarda, trovo più fastidioso Mieli con il suo citare vecchi miti nazionali e che puzzano di stantio. Quei pischelli da qualche parte devono pur cominciare. Se fossero solo col Barbero il programma sarebbe migliore.
A parte che sono dei giovani laureati.
Professore sta convertendo uno studente perdente come me
Non è colpa tua ma dei professori incompetenti..
@@Calibro.9 no io ho avuto dei bravissimi professori la colpa è stata solo mia
la chiave era il petrolio del caucaso. hitler in realtà non ha avuto scelta. il petrolio nel medio oriente e in africa era troppo lontano e non sarebbe riuscito a rifornire l'esercito in modo sufficiente. l'esercito aveva sempre più bisogno di petrolio per i mezzi, ormai le linee erano cosi allargate che aerei, carri e mezzi blindati rimanevano quasi sempre a secco e non riuscivano più a spostarsi con le divisioni. hitler sapeva che se non avessero preso il controllo del petrolio in ukraina, era solo questione di tempo prima della sconfitta. quindi ha forzato la mano sperando che la russia non fosse ancora pronta per la guerra, sperando in una francia bis. se avesse aspettato, stalin si stava riarmando e sarebbe stata una sicura sconfitta. quindi hitler ha fatto l'unica cosa che poteva, benchè lo facciano passare per incompetente o pazzo.
“Petrolio in Ucraina”???
@@botnaruarcadie3560 si hai ragione, volevo scrivere a sud dell'ucraina. se avessero il petrolio non sarebbero messi come sono, in effetti
In base al patto Molotov-Ribbentrop la Germania aveva già tutto il petrolio che voleva però...
Hitler no ha avuto scelta????)))
@@lacasadipavlov no, era solo un patto di non aggressione, dove si stabilivano le spartizioni territoriali degli stati confinanti, non era un alleanza ne un patto commerciale; ma se anche cosi fosse stato, i russi avrebbero potuto sospendere l'erogazione di petrolio in qualsiasi momento, e la germania in piena guerra sarebbe dipesa totalmente dal supporto russo, e hitler non vedeva di buon occhio i bolscevichi. questo sarebbe stato inaccettabile, ovviamente, per hitler.
...una regggione ricchissima di petrolio!!!
Volevo porre una domanda, potevano i tedeschi evitare Stalingrado e andare direttamente verso il Caucaso?
Adler ieri come Zaluzhnij oggi: hanno fatto presente la realta' e sono stati destituiti.
Historia non e' piu' magistra vitae 😂😂😂
Perché non hanno ascoltato silenti, il magister?
Ma che c.... zo avrà fatto mai Mieli per meritarsi tutte queste critiche??
È un mediocre.
Dopo visto resistenca stalingrat aleati hanno preso coragio
Pure tra i congiuntivi ci sono state parecchie vittime 🤣
Sarebbe stata comunque una vittoria di Pirro che avrebbe portato la bimba atomica in Europa … o no ?
La Spagna di Franco non ha ricambiato l'aiuto ricevuto da Mussolini ed Hitler ?
Forse gli angloamericani una volta
Scongiurato il pericolo comunista
hanno impedito (anche un aiuto simbolico) a Franco di sostenere le forze dell'asse .
Ora rimaneva il problema di eliminare i killer anticomunisti Hitler e Mussolini .
Un ottimo lavoro in nome della DEMOCRAZIA che si serve delle dittature per i propri fini .
Quanto ha influito l'aiuto americano nella sconfitta tedesca sul fronte orientale? Di questo si parla sempre troppo poco.
È quanto ha influito la distruzione di 170 divisioni naziste piu vassalli nel fronte orientale per overlord?
Il rete può trovare la tabella che mostra la distribuzione delle forniture del piano lend-lease per ciascun anno. Sono andati a regime nel 1943. Quindi si può pensare che gli aiuti abbiano accorciato la guerra dopo il 1943 di qualche anno ma non ne abbiano modificato l'esito.
Condivido il commento di Sandro, lo Heer subì l'80% delle perdite sul fronte orientale e senza l'Operazione Bagratrion del giugno 1944 probabilmente i tedeschi avrebbero avuto più riserve sul fronte occidentale.
Quasi niente. Gli aiuti americani hanno cominciato ad arrivare massicciamente in Russia a partire da metà '43, cioè quando i tedeschi avevano già virtualmente perso. Tutta la prima metà della guerra è stata sostenuta quasi interamente dai soli russi.
vi piace proprio il saluto in giapponese eh..
Sinceramente non capisco cosa abbia di affascinante Paulus, nn solo si é arreso come feldmaresciallo, umiliato da Stalin e pure collaborazionista. Più onorevole il cianuro secondo me.
Non c'è proprio nulla di onorevole nel cianuro. Il fascino di Paulus sta nel fatto che se Htiler lo avesse ascoltato avrebbe salvato la sesta armata e risparmiato alla Germania di essere invasa dai russi e di diventare da grande potenza per metà satellite russo per l'altra metà satellite americano. Un vero patriota vuole bene ai suoi connazionali e alla sua terra natale fa, in ogni circostanza, quello che è bene per loro. Questo comprende, in caso di sconfitta, accettarne le conseguenze limitando i danni per i propri compatrioti e per la propria terra, la propria cultura. L'idea, invece, che un individuo o un popolo, una cultura che perde una battaglia o una guerra debba sparire dalla faccia della terra e dalla storia non è patriottismo ma è darwinismo sociale, è un'idea degenerata e antiumana di competizione. In quest'idea degenerata sta il nucleo maligno dell'ideologia nazista e, direi, di qualunque altra ideologia nel momento in cui presuppone di interpretare la direzione della storia e degenera in totalitarismo. Hitler voleva questa idea darwinista applicata non solo ai suoi generali ma a tutto il popolo tedesco e a tutta la Germania che, se sconfitta, meritava nient'altro che di essere rasa al suolo. Paulus, al contrario di Hitler è stato un ottimo professionista che ha dato al suo "cliente" politico, finché è stato possibile, le giuste indicazioni ed è, soprattutto, stato un vero patriota.
Abbiamo visto come ha difeso la propria patria. Sia durante che dopo.
Credo che la Germania potenzialmente avrebbe potuto vincere la guerra il problema fu che si fece troppi nemici e tutti assieme, non puoi vincere se il tuo nemico produce più de te, prova ne è che fino al 42 la Germania vinceva dopo gli equilibri sono cambiati....la Germania ha perso la guerra in primis politicamente poi economicamente e in fine militarmente.
paolo mieli insopportabile
Presentatore odioso che interrompe sempre!
Don't fuck with the Red Army.
Che fastidio questi "storici"ragazzini con la loro paginetta mandata a memoria , tipico di quelli come Mieli l'ossequio allo Zeitgeist
Vabbè uno impara nel tempo
In realtà Stalingrado non era una posizione così strategica come si dice qui.
Le sue fabbriche erano già state devastate dall'aviazione tedesca, per cui la loro conquista era di importanza secondaria.
Stalingrado era solo un punto qualsiasi nell'immensa steppa russa.
La vera importanza di Stalingrado era politica e simbolica, stava proprio nel suo nome: "città di Stalin".
No perchè dopo Stalingrado e dopo il Volgo non c'era nulla che potesse fermare i panzer tedeschi di raggiungere Baku e gli Urali
@@lucafranchi1574
Non credo proprio.
Da lì agli Urali c'è n'è ancora di strada, e l'esercito tedesco era già in affanno.
Inizia male, dicendo che Stalingrado era importante; assolutamente no, divenne importante per il capriccio di Hitler che pretese di guidare un grande esercito senza averne le capacità, entrò in un delirio che per fortuna nostra e dei Russi portò la Germania alla catastrofe. Mieli e le sue ragazze storiche molto superficiali nella narrazione. Barbero troppo di parte.
Uffa
onore alle armate tedesche
🤣🤣🤣🤣🤣
Davvero, ce l'avevano quasi fatta, peccato che alla fine se la sono dovuta filare con la coda tra le gambe😁
Eterna gloria alla mitica Armata Rossa!!!
Sulla sua strada gelata la maledetta croce uncinata ora lo sa, d'ora in poi troverà, STALINGRADO in ogni città!!!
Per fortuna a Stalingrado non hanno avuto la meglio le forze dell'asse, oggi sarebbe un mondo molto peggiore di quello che viviamo.
Dovete tornare a studiare tutti e cinque. Decisiva fu l'entrata in guerra dell'America con la sua immensa capacità industriale.
Studiare significa ripetere la propaganda di Hollywood pensando di saperne più di uno storico?
@@lupesiodelupis241tu non tieni neanche idea della strapotenza americana ieri e oggi.
Sono stati tutti a caporetto ,forse anche baffino🤔🤔
Come può provare a parlare di Storia uno come Mieli? 🤣🤣🤣🤣
Profesore parlate di Piano Fenice o non lo sapete e anche come SUA e Impero Britanico dava 70% del petrolio perche Romania vendeva solo 25% 5 % era prodizzione propria di combustibile sintetico .