La felicità, dono di Dio o conquista dell'uomo (Vito Mancuso)
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- เผยแพร่เมื่อ 7 ก.พ. 2025
- Incontro del 2 giugno 2016 al Festival Leggendo Metropolitano "Virtù e Fortuna" - Cagliari
La felicità è reale solo alla luce del senso complessivo del mondo. Questo sia per coloro che pensano che la felicità sia un dono di Dio che per coloro che, all’oppo- sto, sostengono che sia solo una conquista dell’uomo. La felicità non è individua- lismo, ma è collocazione consapevole di sé in una logica più ampia, nell’armonia e nella passione del mondo. La vera felicità che compete agli esseri pensanti non è una questione privata; consiste piuttosto nel libero inserimento di sé in un’idea di senso e in un’armonia più grandi, per accedere alle quali occorre attenzione, disciplina, lavoro, virtù.
È vero bella riflessione ❤ la felicità è nel nostro se interiore , la capacità di comprendere la nostra vera essenza, la consapevolezza dell’io sono, dell’io come uno del tutto e del tutto nell’uno. danigando 100
🙏❤️🌍
Essere degni dell' energia cosmica che conteniamo...sig Mancuso io vi amo❤
Grazie per la condivisione di quello che sei Convinto , Poi fare tanto bene
Buonasera professore,
tempo fa riflettendo su come riassumere la felicità, mi venne questa frase:
La felicità non è nelle cose ma trovare la sostanza, l'essere.
Potremmo dire che essere felice è felice di essere.
DG
Animo e cure sono diverse animo ce tneno tuto corpo e tuti organin ne qercoleazion cuanto animo posiamo dire spirto po no cure se na manco animo e spirto avere spirto e animo avere energjia positive eser njete e lisho oni uno nashe ne sue contindt por avere forza a tenere e pulire e dare al beleza a tenere pjetin perterra paura o dela salute
Parola felicita fidarsi eser dare amore realisare sonio inseme armonica
Divertiverti kuto si ralisato tuto qe tepo per tuto parola Divertire dare insenio visioni ese ralisare tuto inteligjezen ralisare eser qe anci tepo per divertire
Pezzi ce mi po seni a giudicare di ce cosa vedevi il gioco ce po anci sciare por il Ministero della finale i serve ne legge di lire il poveri ce vane per vincer per pagare une bileta di ricerca e di acque ijo lo so dove sono soldi e anci cosa serven il soldi anci dove vano e cosa i Fano no deven fare a cercare altri stupito fino cuado e dove a rivare mia nona era una piccola dona cuto parlava diceva arriva il momento sepre ce mangiavano uno sopra altrit e ta presente da Boca era le sue metaforico por veder e smontare ogni no sono lontano