COLLO LUNGO? L'incredibile tradizione delle donne Padaung o Kayan Lahwi

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  • เผยแพร่เมื่อ 21 ต.ค. 2024

ความคิดเห็น • 23

  • @albagifuni7476
    @albagifuni7476 3 ปีที่แล้ว +7

    Sono stata in uno di questi villaggi tre anni fa e non ci rimetterei assolutamente piede! Le considerazioni che fai in merito all'utilizzo del proprio corpo anche nella nostra cultura occidentale sono giustissime ma, nell'impossibilità di avere una certezza assoluta in merito alla reale volontà da parte di queste donne di continuare a portare avanti questa tradizione, mi baso sulle sensazioni che ho provato io quando ci sono stata: una tristezza assoluta.
    Quindi, nel dubbio delle informazioni e nella certezza delle sensazioni che ho provato, consiglierei sempre di non visitare questi villaggi.
    PS: l'ironia sull'abbigliamento di Fedez è stata divertentissima. 😂

    • @alessandrobeloli
      @alessandrobeloli  3 ปีที่แล้ว +3

      Ciao Alba! Grazie mille del commento e di avere raccontato la tua esperienza! Se mi capitasse di visitare la Thailandia o la Cambogia (il Myanmar temo di essermelo giocato ormai) non visiterei mai un villaggio Padaung... Per quanto riguarda Fedez, in effetti ero indeciso se mettere lui o Posaman XD

  • @gaudioo
    @gaudioo ปีที่แล้ว

    il canale è molto bello, l'idea è bella, anche il modo in cui parli è perfetto, servirebbe migliorare l'audio e la parte di edit, tipo come geopop

  • @FattidiViaggi
    @FattidiViaggi 3 ปีที่แล้ว +2

    Video super interessante come sempre Ale ❤️

  • @claudiofiorini
    @claudiofiorini 3 ปีที่แล้ว +4

    Io ho visto queste "donne giraffa" sul lago Inle in Myanmar... ormai anziane, e oserei dire - come tu hai sottolineato - di puro sfruttamento turistico. Sul lago infatti erano parte di un negozio di souvenir.. Certo che fanno molta impressione ed hanno un loro fascino...

    • @alessandrobeloli
      @alessandrobeloli  3 ปีที่แล้ว +1

      Grazie di aver condiviso la tua esperienza e la tua impressione con tutti Claudio!

  • @Nikotaku94
    @Nikotaku94 3 ปีที่แล้ว +1

    Bel video e bel canale... Spieghi bene le cose e in modo scorrevole quindi il discorso non tende a stufare... Investi un po' in microfono e sfondo e sei a posto meriti molto più seguito

  • @martechannel6380
    @martechannel6380 3 ปีที่แล้ว +1

    ti adoro

  • @insolitotramtravel
    @insolitotramtravel 3 ปีที่แล้ว +3

    Visto con interesse, anche a fronte del mio video di cui ti parlavo.
    La mia idea (contraria) era già espressa in quello stesso video, a questa come a molte altre tradizioni che siano lesive per sè e per il prossimo...o che siano semplicemente, platealmente, anacronistiche.
    Fermo restando la piena libertà delle donne di fare ciò che vogliono, ho i miei dubbi che la loro volontà sia frutto univoco del loro desiderio, quanto invece dettata dal contesto in cui vivono (motivi economici/canoni di bellezza insensati ecc). Anche perchè, fosse una scelta ritenuta opportuna e "vantaggiosa" non avremmo così tante donne senza anelli come nel paese da te descritto.
    Mi riferisco, per lo più, alle Padaung del passato che, immagino, erano molto più diffuse.
    Sono quindi, in un certo senso, personalmente sollevato del fatto che questa sia, così come tante altre tradizioni e usanze, un retaggio (dannoso) del passato che sta andando via via estinguendosi, rimanendo attivo solamente tra i più anziani e tra coloro, poche, che "decidono" di mettersi gli anelli.
    Per cui, vista come scelta, di stile, sono d'accordo con te, gli anelli sono ascrivibili a chirurgia estetica e tacchi, ma se visti come "tradzione", direi che siamo invece molto lontani.
    In un caso (gli interventi estetici) perchè non credono sia ascrivibili ancora (e spero mai) un fattore culturale. Una/o non fa un intervento perchè "è tradizione", ma perchè sente la necessità di provare a migliorare quel proprio aspetto del corpo. C'è la possibilità -> gli piace -> lo fa. Un po come le Padaung odierne.
    Nell'altro caso (i tacchi) vale più o meno lo stesso discorso. Essi vengono indossati, alla stregua delle donne Padaung, "per bellezza". Ma non credo che verrebbero mai descritti come "tradizione" o "cultura". Anche perchè il loro uso è sporadico (a differenza degli anelli) e non diffuso in tutti i membri di una data popolazione.
    Spero di essermi espresso chiaramente. Ho scritto trattenendo la pipì, per cui forse qualche ragionamento era offuscato. Ora vado in bagno! 😂

    • @alessandrobeloli
      @alessandrobeloli  3 ปีที่แล้ว

      Ciao Chris! 😊Allora... Anzitutto va detto che parlare di un argomento simile necessiterebbe di una birretta e di un flusso di coscienza ragionato e dialettico (non so se mi spiego :p).
      La prima cosa da condannare è l'atteggiamento della Thailandia: credo sia difficile per chiunque giustificarla.
      Per quanto riguarda la pratica dei collari in sé e per sé, rimango non pienamente convinto.
      Posso dare un giudizio di massima negativo e contrario rispetto all'usanza, ma da relativista sono portato a dire che la questione andrebbe valutata caso per caso.
      O meglio, a fronte di:
      1) piena libertà individuale (che nel nostro caso spesso purtroppo manca)
      2) consapevolezza del proprio agire (che in certi casi manca, in certi altri no, leggendo alcune interviste per preparare il video)
      3) mancanza di lesioni invalidanti per l'individuo o dannose per altre persone (mi ci fermo tra poco)
      .. non mi arrogherei mai il diritto di impedire a un'altra persona di fare qualcosa che lei invece vuole fare.
      Ora, veniamo nel dettaglio al punto 3: userò altri due esempi forse più chiari rispetto a tacchi e chirurgia estetica >>> Posto che nella nostra società numerosi individui fumano o bevono alcol a fiumi fino a favorire in loro stessi l'insorgere di tumori ai polmoni o cirrosi epatiche, dobbiamo quindi vietare in assoluto fumo e alcol? Forse sì, diresti tu (?). Io non ne sono così convinto. Così come non sarei così convinto di impedire a una ragazza Kayan Lahwi - libera e consapevole - di mantenere in vita una tradizione dei suoi avi per quanto ciò ne indebolisca i muscoli del collo, ne deformi il torace e le provochi dei lividi. Conta che la modifica del suo corpo, per quanto dolorosa, non è invalidante (le donne Padaung riescono comunque a svolgere altri lavori e attività), mentre un fumatore o un bevitore incallito, oltre ad avere un costo sociale nel caso di insorgenza di un'eventuale malattia, può nel frattempo essere anche dannoso per gli altri (penso al fumo passivo o alla guida in stato d'ebbrezza, per esempio).
      Infine non credo si possa attribuire l'aggettivo "anacronistico" ad alcuna pratica: nella mia visione delle cose, la cultura - anzi, le culture - non sono linee che tendono a un qualche progresso, ma galassie di credenze e modi espressivi che compaiono e scompaiono nel tempo anche a seconda del loro fondersi, scontrarsi e allontanarsi.

    • @insolitotramtravel
      @insolitotramtravel 3 ปีที่แล้ว

      @@alessandrobeloli Sull'atteggiamento thailandese siamo d'accordo, motivo per cui non l'ho neanche preso in considerazione.
      Sul resto, sono tendenzialmente, quasi, concorde. Non mi ricordo se ho usato il termine "impedire" e se l'ho fatto, era proprio a causa della pipì 😂
      Non mi arrogherei il diritto di impedire niente, ovviamente, sia perchè sono un individuo senza potere, sia perchè come te ritengo che la coercizione faccia più danni che altro. Per gli anelli, così come per le sigarette.
      Esprimo, tuttavia, un mio forte parere contrario, proprio alla luce del fatto che in molti casi, come tu stesso sottolinei, non si tratta di scelte volontarie dettate da desiderio, ma di scelte talvolta non volontarie e talvolta frutto di un pensiero, come ho detto, questa volta consapevolmente, anacronistico.
      Occhio che anacronistico non significa "meno progredito", ma "al passo con i tempi". In tal senso alcune usanze come questa, l'infibulazione, il breast ironing ecc sono frutto di concezioni e usanze che sono rimaste palesemente indietro rispetto al mondo in cui viviamo.
      Legate talvolta a culti, altre a concezioni dei diritti umani che fanno ancora parte di una cultura antica. Che in quei luoghi è attuale, certo, ma che da spettatori esterni ci sembra tribale (ed in molti casi lo è per definizione - in quanto "di tribù").
      Ora, si può dire, come mi è stato detto proprio sotto al mio video, che la mia visione è molto Occidente centrica...e lo è. Che fa trasparire una certa superiorità culturale della nostra civiltà rispetto a quella di alcune tribù...ed è vero effettivamente.
      Molte delle conquiste che abbiamo fatto nel corso del tempo sono, e in questo caso lo confermo, PROGRESSO.
      La parità della donna, i diritti umani ecc, sono valori frutto del nostro progresso, dei nostri errori e dei nostri morti. Giustificare chi sta compiendo i nostri stessi errori solo perchè "è un'altra cultura" non mi par sensato (e non sto dicendo che lo stai facendo, anzi, mi sembra che tu sia tendenzialmente concorde).
      Nel momento in cui ad una donna viene stirato il seno per risultare meno attraente per gli uomini della tribù, questo, per me, è anacronistico. E da condannare.
      Da impedire? No, perchè sennò si fa peggio.
      Ma credo che aiutare nella transizione sia una delle cose che dovrebbero fare le varie missioni umanitarie, così che, piano piano, determinate tradizioni vengano abbandonate. Conservarle e giustificarle, a scapito di persone, solo perchè fa "folklore" è deprecabile, proprio come ciò che sta succedendo in thailandia. Nella mia idea, per abolire il breast ironing, per esempio, bisogna semplicemente educare, come ho proprio detto nel video, gli individui. Non proibirglielo, ma fargli capire, piano piano, nelle generazioni, che la donna, per esempio non è un mero "animale da riproduzione" (scusa il termine forte)
      Che in fin dei conti è quello che, sotto sotto, sta avvenendo anche per noi con le sigarette.
      Una volta erano ovunque. Poi le hanno bandite dai luoghi chiusi, poi hanno aggiunto i disclaimer nei pacchetti. Poi le foto.
      Non stai impedendo di far niente, ma stai rendendo noto il fatto che "hei, occhio, ti fa male".
      E secondo me, guardandomi in giro, sta sortendo il suo effetto!

    • @alessandrobeloli
      @alessandrobeloli  3 ปีที่แล้ว

      Sì, su certe pratiche tipo l’infibulazione anche io non transigo. E concordo anche sul fatto che l’educazione è la via primaria per cancellare certe usanze lesive dei diritti della persona. Comunque confermo che ci vorrebbero una birretta e un confronto approfondito. Ci potremmo fare su una live, ma temo che il numero di potenziali haters e troll raggiungerebbe cifre mai viste 😂

  • @Giubizza
    @Giubizza 3 ปีที่แล้ว +1

    Quindi non è solo Stan Smith a fare l'allungacollo...

    • @alessandrobeloli
      @alessandrobeloli  3 ปีที่แล้ว +1

      Raimond, questa me la devi spiegare perché non ci arrivo ahahah

  • @paolapassera5041
    @paolapassera5041 3 ปีที่แล้ว +1

    In gabbie trasparenti

  • @martechannel6380
    @martechannel6380 3 ปีที่แล้ว +1

    ti adoro, vorrei tanto parlare con tè per fare una specie di collaborazione. nel caso ti ho scritto una e - mail

  • @MyBellaraga
    @MyBellaraga 2 ปีที่แล้ว

    Poverina la bambina . Mamma mia . Che sofferenza .nn ha chiesto lei di tenersi quel collare .maledetto popolo

  • @dra7582
    @dra7582 3 ปีที่แล้ว +1

    satan makes them do it

  • @mattiabelloli2017
    @mattiabelloli2017 ปีที่แล้ว

    adesso con geopop