La fotografia è molto bella, il corto è giocato tutto su una atmosfera. C'è la scintilla del film ma sembra un embrione per cui la scena alla fine è più tetrale che cinematografica, la storia infatti si intravvede attraverso i dialoghi tra l'altro recitati non brillantemente. Ci voleva un po' più di sviluppo narrativo dato che non è UN UOMO, UNA DONNA di Claude Lelouch
ma al di là di un giudizio su colonna sonora, dialoghi, sceneggiatura, recitazione, fotografia credo che nei corti in primis sia fondamentale un'idea, una scintilla che possa trasformare una storia, degli eventi, dei pensieri, incubi o sogni in una breve pellicola che abbia senso compiuto e che riesca ad esprimere le stesse sensazioni che in un lungometraggio sarebbero invece dilazione e più variegate. La storia (o eventuale non storia) per me rimane l'elemento chiave da cui partire.
Buona la fotografia, il che è raro per un corto. Secondo me l'idea alla base non è abbastanza forte per essere raccontata in questi quattro minuti, o almeno essere risolta in questo modo abbastanza prevedibile. La frase pronunciata dalla ragazza, messa lì alla fine, risulta un po' artefatta e poco spontanea. Con tutti gli spunti che può offrire una città come Berlino, fotografata in quel modo, si poteva fare di più...
Devo dire che mi ha emozionato un pochetto! Bravo!
La fotografia è molto bella, il corto è giocato tutto su una atmosfera. C'è la scintilla del film ma sembra un embrione per cui la scena alla fine è più tetrale che cinematografica, la storia infatti si intravvede attraverso i dialoghi tra l'altro recitati non brillantemente. Ci voleva un po' più di sviluppo narrativo dato che non è UN UOMO, UNA DONNA di Claude Lelouch
ma al di là di un giudizio su colonna sonora, dialoghi, sceneggiatura, recitazione, fotografia credo che nei corti in primis sia fondamentale un'idea, una scintilla che possa trasformare una storia, degli eventi, dei pensieri, incubi o sogni in una breve pellicola che abbia senso compiuto e che riesca ad esprimere le stesse sensazioni che in un lungometraggio sarebbero invece dilazione e più variegate. La storia (o eventuale non storia) per me rimane l'elemento chiave da cui partire.
Il corto è girato molto bene...peccato per gli attori...
Buona la fotografia, il che è raro per un corto. Secondo me l'idea alla base non è abbastanza forte per essere raccontata in questi quattro minuti, o almeno essere risolta in questo modo abbastanza prevedibile. La frase pronunciata dalla ragazza, messa lì alla fine, risulta un po' artefatta e poco spontanea. Con tutti gli spunti che può offrire una città come Berlino, fotografata in quel modo, si poteva fare di più...