Qui il regista dice che ha voluto rappresentare solo il modo in cui si vive in questo quartiere, lasciando a ogni spettatore di trarre le sue conclusioni. In effetti, è una rappresentazione quasi documentaristica di una condizione che sembra senza via d'uscita in cui interagiscono le persone rom con le persone africane, sotto la "supervisione" della 'ndrangheta. Ho letto in una recensione che c'è il rischio che il film confermi i pregiudizi e il disprezzo che alcuni hanno verso rom e immigrati, e in effetti il rischio c'è. Ma se si vede oltre, e forse il regista avrebbe dovuto esporsi in tal senso nella intervista, si capisce che i colpevoli, oltre gli 'ndranghetisti, sono gli assenti nel film, ovvero i detentori del potere politico che potrebbero fare qualcosa e non fanno, delegando al massimo alla polizia interventi di routine ( i poliziotti nel film sono l'unica traccia di presenza dello Stato). E' chiaro che l'aspetto fondamentale mancante per queste persone è l'educazione scolastica, considerando che anche il protagonista non sa leggere e come altri ragazzi non va a scuola, insieme alla mancanza di prospettive lavorative, costringendo così le persone rom di questo quartiere, come le persone immigrate che arrivano, a un destino già scritto, a un vivere fatalmente votato al delinquere e a una guerra fra poveri, che evidentemente fa comodo, oltre che alla 'ngrangheta, proprio a chi detiene il potere politico.
Mizzica che regista
Qui il regista dice che ha voluto rappresentare solo il modo in cui si vive in questo quartiere, lasciando a ogni spettatore di trarre le sue conclusioni. In effetti, è una rappresentazione quasi documentaristica di una condizione che sembra senza via d'uscita in cui interagiscono le persone rom con le persone africane, sotto la "supervisione" della 'ndrangheta. Ho letto in una recensione che c'è il rischio che il film confermi i pregiudizi e il disprezzo che alcuni hanno verso rom e immigrati, e in effetti il rischio c'è. Ma se si vede oltre, e forse il regista avrebbe dovuto esporsi in tal senso nella intervista, si capisce che i colpevoli, oltre gli 'ndranghetisti, sono gli assenti nel film, ovvero i detentori del potere politico che potrebbero fare qualcosa e non fanno, delegando al massimo alla polizia interventi di routine ( i poliziotti nel film sono l'unica traccia di presenza dello Stato). E' chiaro che l'aspetto fondamentale mancante per queste persone è l'educazione scolastica, considerando che anche il protagonista non sa leggere e come altri ragazzi non va a scuola, insieme alla mancanza di prospettive lavorative, costringendo così le persone rom di questo quartiere, come le persone immigrate che arrivano, a un destino già scritto, a un vivere fatalmente votato al delinquere e a una guerra fra poveri, che evidentemente fa comodo, oltre che alla 'ngrangheta, proprio a chi detiene il potere politico.
Questo non aveva un cazzo da fare!