2024-07-14 Tentativo al monte Bianco dai Grands Mulets

Partiti con già un’oretta di ritardo per problemi tecnici alla funivia dell’Aguille du Midi, inziamo il lungo avvicinamento al rifugio di Grands Mulets, che si dimostrerà ben più lungo di quello che ci immaginavamo. 😬
Il passaggio della Jonction si è dimostrato divertente e avventuroso: la zona centrale nera è davvero incasinata.
9km e 6h per arrivare al Grands Moulets.
Cena alla francese in rifugio con tre scodelle di potage e un misto di cous-cous, carne, funghi, lenticchie. Tutto sommato niente male. 😋
Sveglia all’una e mezza per far colazione alle 2:00.
Partiamo seguendo una direzione ipotetica, perché siamo nel buio e tutt’intorno a noi é nero, a parte le stelle e la valle di Chamonix.
È un continuo cambio di assetto: sci in spalla e ramponi, sci ai piedi e rampanti.
La salita è efficace, perché è ripida-ripida e in neanche 3h siamo al Petit Plateu che albeggia sul Bianco. Sotto il colle del Dôme il vento e il freddo alle mani si fa sentire. 🥶
L’arrivo alla capanna Vallot per me è stato problematico: non sentivo più le dita e quando son finamente riuscito a riprendere la circolazione del sangue, cainavo dal dolore. 🤕
Entriamo nel bivacco che era già abbastanza gremito, ma mentre siamo dentro, diversi altri si riparano perché salire la cresta delle Bosses è impossibile: una guida ci dice che il vento ha raffiche di 80-100K m/h.
Decidiamo di scendere e goderci il magnifico panorama. 🤩
La sciata è di soddisfazione e ogni 200m c’è una bellissima foto da fare.
Verso le 11 ripassiamo dal rifugio, ma non abbiamo tempo di cincischiarci: la funivia è ancora lontana.
Stavolta attraversiamo la Jonction seguendo il passaggio segnato da dei paletti, che Angelo e Luca han fatta all'andata ed effettivamente era più semplice.
Zig zag fra i crepi con i ramponi, poi di nuovo sci ed in fine oltre due ore di portage per arrivare alle 15:30 alla funivia dopo 20 km e 11 h.
Cima mancata per la terza volta! Chi sa se mai ci riuscirò a salire la vetta del Bianco? 🤞🏻