Fantastico video. Sempre più chiarezza dei vari mondi in questione ti rende più consapevole del percorso musicale più adatto. Ancora grazie. Professionalità Disponibilità e Simpatia 🙏❤️
Il synth analogico è quello della patch 2, o no? :D Ottimo video, chiarissimo ed educativo. Io utilizzo indistintamente analogico o digitale perché alla fine è il risultato che conta. Ho una preferenza per l'analogico per i suoni lead o comunque in primo piano perché ho l'impressione che riempiano meglio lo spazio di frequenze. Per i pad messi in sottofondo a tappeto invece mi piace moltissimo l'iSem della Arturia per iPADOs che è un Vst (Auv3)
La mia scelta è stata quella di avere una situazione ibrida + usare plugins come Arturia, Omnisphere poi ripassati esternamente con preamp ed ssl fusion (specialmente il Drive). Il gear analogico da parte sua mi permette di fare meno fatica in fase di mix e non devo fare layering strani per ottenere i suoni con le caratterische che cerco...la leggera preferenza ce l'ho ancora per l'analogico
Patch n.1 digitale. Lo tradisce soprattutto la disposizione delle alte frequenze. Suona davvero più "freddo" rispetto al secondo, che essendo analogico non riproduce perfettamente alcune frequenze, sembra che il suono sia più rotondo. Forse mi sto immaginando tutto ma al mio orecchio sembra che la differenza è molto accentuata
Posseggo un Deepmind 12 che secondo me è una ottima fusione dei due mondi, avendo un routing del suono analogico ma pitch controllato digitalmente e una marea di modulazioni ed effetti digitali
Interessantissimo come sempre! Andre ma se per caso ti passano per le mani un roland sh4d e il modulo plasma voice mi piacerebbe vederli in un paio di video dedicati ciaoo!!
entrambi i synth sono belli ed molto servibili bisogna vedere le esigenge del produttore ognuno deve avere quello che si vuol fare, il resto e`solo spavaldita`se si ha la grana si compra tutto altrimenti resta dove si ha iniziato..cioe`dallle cose che veramente ti servono! cmq grazie del video Andrea
Ottimo video Andreone! Io sono per entrambi. Uso sia analogico che digitale. Comunque, le mie orecchie suggeriscono che il primo suono deriva dal Mini ed il secondo dall’analogico.
Dipende sicuramente dai Synth, ci sono digitali fantastici, altri invece ciofeche pazzesche, dipende anche da quanto grano uno può permettersi di spendere! Poi comunque io non farei paragoni sui suoni simili, se il digitale può "copiare" o essere uguale all'analogico o no, ma quali peculiarità ha il digitale in più o in meno sull'analogico e viceversa! Comunque grazie per la comparazione!
Infatti per tutto il video ho parlato delle peculiarità di ognuno dei due mondi, il blind test ha senso solo marginalmente e occupa gli ultimi 30 secondi 👌
Video interessante e utile. Sulla questione penso che a parità di suono la differenza di colore armonico si sente soprattutto a patch terminata, piuttosto che sulle singole componenti.
@@andreadigiorgio si scusa il termine è pessimo, intendevo la differenza di saturazione del segnale tra una macchina completamente analogica e una completamente digitale. La differenz c'è, poi al producer o compositore può interessare uno o l'altro timbro.
Molto interessante come al solito. Mi metto in gioco e provo a rispondere. Sembra che il digitale sia il n. 1 . (Ascolto da telefono con TV in sottofondo) ma non voglio accampare scuse. Credo che con impianto di qualità la differenza si senta. Quello che è difficile è stabilire cosa sia meglio.faccio un esempio: un Sequential ha dei timbri stupendi e facilmente identificabili come analogici. Uno Zebra 2 possiede altri timbri in alcuni casi ancora più magici e piacevoli. Ma si percepisce la provenienza digitale. O almeno così mi sembra. Però accetto il tuo punto di vista e proverò a divertirmi con qualche altra prova alla cieca. Grazie comunque. Sempre interessanti ed intriganti i tuoi video.
Ciao Andrea grazie mille per il video. Sto valutando l'acquisto del mio primo synth e sono più orientato su un synth digitale. Mi piacerebbe però avere anche la possibilità di richiamare i suoni in modo comodo in situazioni live (stile Novation Mininova per intenderci), ma allo stesso tempo mantenendo la possibilità di spippolare con i vari parametri per creare i suoni. Che synth mi consiglieresti?
Ciao! Puoi guardare sia il minifreak nel video, sia l’hydrasynth che è molto potente e sulla stessa fascia di prezzo, sia il mio ultimo video sul polyend synth che per live è una bomba (3 synth in uno con una marea di algoritmi!)
@@andreadigiorgio sto cercando un synth che permetta non solo di scorrere tra le patch con un knob, ma anche di richiamarle semplicemente premendo un tasto. Mi sembra che nessuno dei synth che hai citato offra questa funzionalità. Ho dato un'occhiata ai tuoi video sui Korg Opsix, Wavestate o Modwave e mi sembra facciano al caso mio, soprattutto il ModWave, essendo il mio primo synth ed essendo abituato ad usare Serum. Che ne pensi?
Ciao Andrea, come sempre video molto interessanti e di qualità! 💪🏻 il primo synth mi sembra il moog! Anche se arrivo da un’epoca totalmente analog, esattamente come esponi tu nel video, dipende l’uso che il musicista ne deve fare, quindi nessuno è migliore dell’altro…. Semplicemente!
Ciao Andrea, molto interessante i tuo video ! Quale tastiera o sintetizzatore consigli per avere suoni di strumenti orchestrali in particolare gli archi e con una buona qualita sonora?
Ciao! Per strumenti orchestrali ti conviene guardare librerie di campioni audio da gestire con un controller midi, non dei sintetizzatori. Guarda su spitfire audio ad esempio!
@@andreadigiorgio ok grazie ..ora vado a vedere spitfire audio ! Quindi con una tastiera midi si possono avere suoni campionati con migliore qualità rispetto alle tastiere per es yamaha modx8?
@DarioGrillo no con la tastiera midi non avrai nessun suono, ma potrai controllare e suonare librerie di suoni orchestrali come spitfire e simili. Su alcune tastiere sono già presenti ma quelle non sono synth veri e propri, sono cosiddette workstation che sono praticamente computer con la tastiera e tantissimi suoni diversi integrati, tra cui anche cose orchestrali
La differenza forse sta nel fatto che le analogiche una volta che si sono riscaldati i componenti vanno su un altro tipo di suono.. parlo così perché con il Moog sub37 io noto questa differenza poi sarà che mi sbaglio ☺️
Ciao Giorgio complimenti prima di tutto per gli interessanti video che proponi sulla sintesi! Vorrei chiederti una cosa banale e forse anche scontata ma te la chiedo comunque, io ho ancora un vecchio Synth, Alesys QS6, si può considerare come una primordiale forma di Synth Wavetable? Grazie e buona musica sempre.
Ciao, no la sintesi wavetable è un po’ un discorso diverso in realtà, non per forza si usano campioni come in questo caso e lo scanning funziona diversamente
Caro Andrea, complimenti per il lavoro che fai con il tuo canale. Ti faccio una richiesta, sono indeciso tra Arturia minifreak e Asm hidrasynth explorer, potresti fare una comparativa tecnica tra i 2 ? Grazie comunque per l'onestà con cui svolgi il tuo lavoro.
Io ho un dubbio del tipo: può essere che comunque la differenza sostanziale tra i due mondi si vada a perdere in fase di registrazione ? Quando il segnale da analogico viene trasformato in digitale per essere registrato, pergiunta si va a perdere quel tipico "calore" dell'analogico e rimanga solo più un fatto di tipica "scordatura" e irregolarità tipica di un synth analogico? Come per esempio capita con gli amplificatori per chitarra elettrica, dove la differenza tra il valvolare e il digitale la si sente solamente suonando davanti all'ampli mentre in fase di concerto o registrazione si perde tutto il tipico calore che differenza i due mondi se vogliamo? Scusa il mappazzone 🙏
Ottima domanda! Secondo me è ancora più a monte il discorso: il "calore analogico" che nessuno sembra saper definire se non come una sensazione a pelle in realtà non esiste se non come percezione data dalla situazione in cui si suona e dalle proprie aspettative. Tanto che messi davanti ad una rec nessuno è in grado di dire cosa sia analogico e cosa digitale perchè mancano le variabili che introducono un bias percettivo a riguardo (soldi spesi, look dell'ampli, marca, aspettative ecc). La registrazione e la conversione digitale (e te lo confermerà chiunque ha davvero studiato bene l'argomento) non degradano ne rimuovono nessuna caratteristica dal segnale registrato, come invece fa pesantemente la registrazione su nastro, quindi se il "calore analogico" esistesse si sentirebbe ancora meglio in digitale paradossalmente per via della fedeltà di riproduzione. Il discorso delle variabili dello strumento (detune, fase, piccole imprecisioni ecc) invece è un discorso proprio dello synth specifico ed è verissimo che è caratteristico delle macchine analogiche. Anche qui però alcuni virtual analog sia software che hardware riproducono il comportamento alla perfezione (ricordiamoci che analogico o digitale si tratta sempre di riprodurre funzioni matematiche piuttosto semplici quindi è possibilissimo farlo perfettamente in entrambi i domini!). Va tolta tanta magia dall'argomento e demistificato il tutto riportando il discorso a "quale caratteristica mi serve nel caso specifico che tratto?", altrimenti avremo sempre la percezione che prima era meglio, che il vintage suona meglio e altri dogmi assurdi. Se ci pensiamo non c'è un singolo episodio nella storia umana in cui le persone non abbiano sostenuto che il vecchio fosse meglio del nuovo e in cui la storia non ha puntualmente provato il contrario. Scusa tu il pippone ma è un argomento importantissimo!
Ps. Complimenti per il canale è fantastico, purtroppo ti ho scoperto relativamente tardi ma da quando l'ho scoperto mi sono iscritto (meglio tardi che mai)😅🤟 è molto interessante e utile, grande !👉🎧🙏
Proprio ieri ho fatto un test: ho fatto entrare in un oscilloscopio e analizzatore di spettro il mio DX7 e il suo emulatore Dexed, uso l'emulatore per selezionare i suoni e poi successivamente caricarli nel DX7, però notavo sempre un lieve differenza da quello che usciva dalla tastiera rispetto a quello che sentivo dal Dexed, così ho fatto il test. Il risultato è stato: sulla sinusoide di base (VOICE INIT per chi conosce la macchina) ovviamente l'emulatore generava un onda purissima priva di armoniche, solo la fondamentale, mentre il DX7 generava chiaramente anche le prime 5 armoniche, questo probabilmente dovuto alla distorsione della circuiteria analogica di uscita della tastiera. Altro test è stato vedere il comportamento di un suono più complesso e per questo ho preso in esempio il classicissimo E.PIANO 1: dall'emulatore il suono era perfetto ma magro mentre dal DX7 era molto più ricco (grazie alle armoniche in più che dicevo prima...) e su accordi pieni tutte queste armoniche davano anche un effetto di modulazione che dal Dexed non si sente, nota negativa ma prevedibile è che dalla tastiera fisica si perdono un po' di transienti, l'attacco è leggermente più morbido... probabilmente questa circuiteria di 40 anni non è più così reattiva. Probabilmente se dopo il Dexed inserissimo in catena un saturatore regolato a dovere, potremmo ottenere anche da lì quello che esce dalla tastiera vera ma prima di questo esperimento non avrei mai pensato di farlo.
Scusami ma anche il dx7 è digitale come il dexed, in output stai probabilmente solo superando la headroom dell’input e/o dell’out analogico in cui lavori, se fai lo stesso con qualsiasi cosa avrai armoniche ma non dipende dalla macchina che usi. Anche la circuiteria non diventa meno reattiva in 40 anni, se non l’hai maltrattato malamente, oltre ad essere calcolati gli inviluppi sul dx7 (digitali) e non analogici quindi parliamo di software che non invecchia 🤔 semplicemente sarà leggermente diverso l’algoritmo tra i due ma rimangono due software quelli che stai paragonando
Certo, è digitale ma esce in analogico, quindi della distorsione armnica c'è per forza è lì si crea la differenza, poi non è vero che la circuiteria non cambia, in 40 anni l'efficenza dei condensatori cambia eccome e lì cambiano tutti gli equilibri del circuito analogico modificando ovviamente il suono. Tutto il test è stato fatto nel rispetto della headroom del rientro analogico, è semplicemente la magia dell'analogico... d'altra parte alcuni usano far uscire dal digitale il mix e farlo passare in una macchina analogica e poi farlo rientrare, proprio per aggiungere quelle imperfezioni che solo da quelle macchine, o da simulazioni molto ben fatte, possono dare. Secondo me il motore del DX7 e del Dexed è la stessa cosa, sintesi fm in entrambi i casi basata sugli stessi algoritmi e controlli, tecnicamente è la stessa cosa ma la differenza è che il suono del dexed nasce digitale e così resta, il DX7 nasce digitale ma si converte in analogico per uscire... per poi magari essere riconvertito in digitale in un scheda audio. Probabilmente se si potesse prelevare il suono prima della conversione in analogico e inviarlo alla nostra DAW non ci sarebbero differenze.
Ciao! Dove posso scrivere per chiederti info su come orientarmi e quale scegliere tra i tuoi corsi? C'è un modo di avere un contatto con te diciamo a tu per tu?
Ciao, su zerofriendly.com nella sezione academy live ci sono i moduli per chiedere informazioni, quando vai su iscriviti o su qualunque altro modulo nel sito!
@@andreadigiorgio ok, ma questi corsi partono dalle basi? Ad esempio sintesi e sound design va bene per chi non sa assolutamente nulla di musica elettronica?
Certamente, in più entro un paio di settimane rilascerò un piccolo videocorso che parte proprio da zero zero! Seguimi su Instagram (@zerofriendly.music) per aggiornamenti 👌
Ma infatti siì, solo i bimbiminkia (quasi tutti) litigano su cosa sia meglio o si mettono a fa le comparazioni... quando compro synth usati più di una volta mi è capitato che quando li provavo a casa delle persone mi dicessero "ah ma può fare questo" ... la gente è convinta che il prezzo del macchinario faccia il musicista di successo. Quando ancora non avevo una lira ho fatto un intero brano con il behringer model D .. ho detto che era un moog, nessuno ha osato dire che non era vero anziu ho ricevuto ai miei brani su soundcloud i tipici commenti :"il moog cambia tutto" , "il calore si sente"... Ora mi sono comprato anche il Matriarch e signori miei collego tutto insieme pedali digitali synth analog economici e costosi, e mi diverto come un ciuccio (:
Ciao Fabiano!! Eri tu ti stavo cercando di contattare da giorni perché avevo già ricevuto la tua mail dal sito, ti ho anche risposto ma mi dice che hai la casella piena e non ti arrivano le mail!! Scrivimi in chat su Instagram zerofriendly.music così riusciamo a parlare 🤙
HAI RAGIONE DA VENDERE. IO PRODUCO MUSICA DA QUASI 30 ANNI E IN PASSATO LO FACEVO PROFESSIONALMENTE IN UNO STUDIO DI REGISTRAZIONE. DA MOLTO TEMPO ORMAI LAVORO ESCLUSIVAMENTE CON STRUMENTI VIRTUALI CHE SUONANO OTTIMAMENTE SE SUPPORTATI DA UNA BUONA SCHEDA AUDIO.
Volendo si può usare un controller anche sul Minifreak stesso ma sai che scomodità portarti appresso sia lui che il controller, a quel punto vai su altro (Hydrasynth ad esempio?) Anche se ritengo che Minifreak e Microfreak abbiano un workflow e delle peculiarità uniche e anche un prezzo mostruoso
il minifreak ha un filtro ANALOGICO e non è quindi un sintetizzatore puramente digitale ma ibrido; aggiungo che il filtro non è bypassabile e dunque il suono digitale sarà inevitabilmente sporcato/arricchito; per il confronto, cmq interessante, era forse meglio scegliere altro (cobalt, modwave, hydrasynth, ecc.)
Se vedi il video lo ho detto chiaramente e c’è una sezione dedicata a questa cosa 👍 detto questo no, il filtro da solo se non lo tocchi non è in grado in questo caso di “arricchire”, ho fatto dei test prima del video con analizzatore di spettro tra minifreak e i denti di sega di vital e non ci sono sbilanciamenti o produzione di armoniche ne percettibili ne misurabili 👌 il punto del video è proprio che “analogico” di per sè non significa colore o miglioria a prescindere dal contesto
ciao video interessanti, devo dire che dal realm del digitale purtroppo non e' del tutto vero. c'e' differenza senno nessuno pagava borse di soldi per consolle neve o altro. Il digital realm e' quantizzato e sempre lo sara' a differenza dell'analogico. la forma d'onda sara' quella ma anche fra un violino economico ed uno stradivari. ma comparare uno stradivari ad un vst mi sembra un'azzardo.
Ciao, intanto una precisazione perché qui parlo di synth, non di outboard da mix. In ogni caso il fatto che ci sia tanta gente (tanta? A me sembra sempre meno in realtà) che spende soldi per qualcosa non dimostra nulla di per se, potrei dirti la stessa cosa delle sigarette, esagero, e non dimostrerei che fanno bene 😂 La quantizzazione di cui parli ad oggi in blind test non è riconoscibile in maniera sistematica, c’è chi la sente (ci azzecca?) e chi no in maniera uniforme a parità di esperienza e orecchio e questo è un fatto sperimentale. La stragrande maggior parte dei fonici di altissimo livello oggi lavora solo itb e ibrido e per la stessa logica questo dovrebbe dimostrare che il digitale è meglio? No, solo che sono mondi diversi e che ormai non è più possibile ed è anacronistico fare un discorso qualitativo. Sento spessissimo fare questa obiezione, ma la quantizzazione e la conversione di cui parli avvengono con un livello di definizione che è molto maggiore al dettaglio che l’orecchio può individuare e anche questo non è un fatto di opinioni ma un dato di fatto. Quello che sfugge spesso è che poi la quantizzazione (microscopica già a 24 bit) è rappresentativa e cessa con la traduzione in ascolto, altrimenti banalmente non potremmo mai emettere una sinusoide pura da una daw, cosa che ovviamente invece possiamo fare!
@@andreadigiorgio non mi dilunghero essendo la tua posizione piu che chiara. A parer mio il tuo blind test ha poco senso. un singolo suono non dimostra nulla. ci sono tantissime situazioni in cui il digitale mostra la sua vera forma. senno basandoci sul tuo assunto, tutti i pazzi che comprano analogico che continua a costare sempre di piu del digitale non hanno capito nulla. io poi non so che tipo di uso ne fai, io ho prodotto per anni con vst e quando iniziai la transizione anche il livello qualitativo e gli approcci sono cambiati. Si con il digitale ci fai tutto e piu ma sara' sempre come comparare un cervello ad un computer. Il concetto che esprimo io va oltre il fatto che tiu lo possa percepire. Ma sicuramente lo noti in fase di calcolo. ovvio su un suono, esce corposo? ce presenza? Sicuro un mini freak non suona come un massive... Comunque la differenza continua ad esistere dallo strumento alla strumentazione. Andrew shelps che sostiene di base cio che dici tu, passa la sua vita a collezionare strumentazione analogica. ha una consolle che si e portato dall'america perche introvabile, ogni volta che ne trova compra casse yamaha ns10 per non rischiare di rimanere senza. Quindi anche il famoso paladino del digital alla fine per i suoi lavori si rifa' all'analogico...
Ma guarda la mia non è una posizione, sto semplicemente esponendo dei fatti e se apri un qualunque manuale di dsp trovi quello che dico nel video. Il blind test ha lo scopo del blind test come ce ne sono tanti, vuole dimostrare che bisogna cercare differenze ad orecchio indipendentemente dal pregiudizio che si può avere sapendo cosa stiamo ascoltando, non vuole in nessun modo dimostrare chissà quale assunto ne io lo ho mai detto. La comparazione cervello computer non ha senso, il discorso è incredibilmente tecnico e molto più complesso di così. Studiando e rifacendosi ai dati sperimentali è chiaro (non una mia opinione, ma un fatto verificabile ovunque) che non ci siano differenze qualitative udibili sul suono ottenuto nell’uno o nell’altro dominio. Il resto è metodo e comodità personale, abitudine, tradizione, ecc. tutte cose che per alcuni sono importanti ma che non hanno a che fare con la qualità. Quando dico questo genere di cose mi rispondete sempre come se io avessi un’opinione e voi un’altra, ma non è un fatto di opinioni, bensì di tecnica e matematica che non sono opinabili. Altrimenti parliamo della magia dell’analogico e del calore come fatti quasi metafisici e qui sinceramente non mi esprimo in quanto siamo nel dominio della fantasia.
@@andreadigiorgio guarda che io capisco quello che dici anche se non lo condivido, cerco solo di stabilire quindi che sostieni che studi di registrazione, produzione e strumenti che costano milioni non hanno senso. (l'esempio sul cervello ha senso se conosci un po di neuroscienze)
Mi dispiace ma questa è un’enorme stupidaggine e non ha nessun fondamento. “Scendere in basso” significa produrre armoniche in basso, cosa che entrambi fanno e con maggior stabilità nel caso del digitale. La ricchezza armonica invece è banalmente il numero di multipli della fondamentale presenti che, quando non uguali perché costitutivi della forma d’onda stessa, sono più facilmente riproducibili in numero maggiore nel caso del digitale.
Quindi anche l’analogico che hai sentito in questo video suona finto immagino, dato che è stato più volte convertito 🤔 non ti preoccupare per me, mi sento particolarmente apposto ad avere una maggiore apertura mentale e oggettività di giudizio e a non credere in niente che assomigli ad un dogma 🤙
Una chicca contro i talebani dell'analogico. La trasmissione del suono come aria compressa sui timpani delle nostre orecchie è sicuramente analogica. Ma l'interpretazione del nostro cervello è assolutamente digitale! Sono moltii neuroni collegati...
Assurda interpretazione... il nostro cervello non è un computer. Il computer esegue ciò che gli viene detto. Il nostro cervello ha un'anima propria. Poi sono d'accordo che alcuni synth digitali di oggi riescono a imitare perfettamente l'analogico. Io ho solo Neutron e Model D analogici.. per il resto tra Roland boutique e Korg..suonano caldi lo stesso. Un consiglio..passate i synth digitali in un pre amp a valvole. Costano poco su Amazon e le valvole scaldano il suono per definizione..non per la marca😜
@@Sandelec-gm2cl grazie per il consiglio, che soft synth preferisci? Io uso arturia pigments+collection+logic pro(con alchemy)+vital. Visto che hai le due bestie di Behringer che piu' cattivi non si puo' per quella fascia di prezzo se li mettiamo gli diamo un voto empirico diciamo uguale a 100, quanto sara' all'orecchio tuo daw soft synth +pre amp valv+amp? 90, 95, 98? grazie
@@trocchiettoski hai sbagliato persona😜 Sono orgogliosamente DAWLESS dal 2002. Fino a prima gestivo solo midi dal computer con cakewalk. Non ho mai visto ableton in vita mia..neanche Logic. Faccio montaggio audio al computer con un programma che fa anche montaggio video. Ad oggi tanti plugin hanno un bel suono.. quasi indistinguibile all'orecchio umano. Ma resterà sempre una EMULAZIONE. Come anche un controller USB (perché dire "midi" é troppo datato) non sarà mai uguale alla macchina originale. Siete e sarete sempre schiavi del mouse! Non te l'aspettavi eh?😜
@@Sandelec-gm2cl ahah, ma se uno e' malato di synth e segue sto canale che ci si puo' aspettare. GAS GAS GAS . io sono zen e minimal e porto il mac ovunque con le mie bose noise cancelling, tutti i miei libri, la mia musica. il soft synth e' il mio po#n. Amo avere una potenza di creazione di sound enginering ovunque.
A quadrettini è il cervello di chi ancora pensa che l' analogico sia migliore. È solo questione di marketing. Elettronico da 40 anni ho lavorato sia con le valvole che con i microprocessori. Beh l'instabilità dei circuit basati su valvole o i primi transistor per il calore che generano è la sostanziale differenza tra analogico e digitale.
Fantastico video. Sempre più chiarezza dei vari mondi in questione ti rende più consapevole del percorso musicale più adatto. Ancora grazie. Professionalità Disponibilità e Simpatia 🙏❤️
Grazie mille davvero 🙏❤️😊
Ciao Andrea, davvero bel video, cose che avevo intuito grazie all'utilizzo ma non avevo realmente compreso fino in fondo, very nice!
Grazie ☺️ ❤️🙏
I syntoni sia digitali che analogici bisogna averli tutti!!!
Il miglior acquisto della mia vita Waldorf Iridium! (Digitale)
Grazie per smontare i miti sul digitale e l'analogico
Daje ❤️🤙
Il synth analogico è quello della patch 2, o no? :D Ottimo video, chiarissimo ed educativo. Io utilizzo indistintamente analogico o digitale perché alla fine è il risultato che conta. Ho una preferenza per l'analogico per i suoni lead o comunque in primo piano perché ho l'impressione che riempiano meglio lo spazio di frequenze. Per i pad messi in sottofondo a tappeto invece mi piace moltissimo l'iSem della Arturia per iPADOs che è un Vst (Auv3)
La mia scelta è stata quella di avere una situazione ibrida + usare plugins come Arturia, Omnisphere poi ripassati esternamente con preamp ed ssl fusion (specialmente il Drive). Il gear analogico da parte sua mi permette di fare meno fatica in fase di mix e non devo fare layering strani per ottenere i suoni con le caratterische che cerco...la leggera preferenza ce l'ho ancora per l'analogico
Patch n.1 digitale. Lo tradisce soprattutto la disposizione delle alte frequenze. Suona davvero più "freddo" rispetto al secondo, che essendo analogico non riproduce perfettamente alcune frequenze, sembra che il suono sia più rotondo. Forse mi sto immaginando tutto ma al mio orecchio sembra che la differenza è molto accentuata
Posseggo un Deepmind 12 che secondo me è una ottima fusione dei due mondi, avendo un routing del suono analogico ma pitch controllato digitalmente e una marea di modulazioni ed effetti digitali
Interessantissimo come sempre! Andre ma se per caso ti passano per le mani un roland sh4d e il modulo plasma voice mi piacerebbe vederli in un paio di video dedicati ciaoo!!
Synth 2 moog? Comunque gran bella bestiolina il minifreak!
entrambi i synth sono belli ed molto servibili bisogna vedere le esigenge del produttore ognuno deve avere quello che si vuol fare, il resto e`solo spavaldita`se si ha la grana si compra tutto altrimenti resta dove si ha iniziato..cioe`dallle cose che veramente ti servono! cmq grazie del video Andrea
Ottimo video Andreone!
Io sono per entrambi. Uso sia analogico che digitale.
Comunque, le mie orecchie suggeriscono che il primo suono deriva dal Mini ed il secondo dall’analogico.
Daje ❤️❤️🤟🏽
Dipende sicuramente dai Synth, ci sono digitali fantastici, altri invece ciofeche pazzesche, dipende anche da quanto grano uno può permettersi di spendere! Poi comunque io non farei paragoni sui suoni simili, se il digitale può "copiare" o essere uguale all'analogico o no, ma quali peculiarità ha il digitale in più o in meno sull'analogico e viceversa! Comunque grazie per la comparazione!
Infatti per tutto il video ho parlato delle peculiarità di ognuno dei due mondi, il blind test ha senso solo marginalmente e occupa gli ultimi 30 secondi 👌
@@andreadigiorgio Si non era rivolto al tuo video, ma alla solita diatriba fra analogico e digitale!
Video interessante e utile. Sulla questione penso che a parità di suono la differenza di colore armonico si sente soprattutto a patch terminata, piuttosto che sulle singole componenti.
Definisci “calore armonico”
@@andreadigiorgio si scusa il termine è pessimo, intendevo la differenza di saturazione del segnale tra una macchina completamente analogica e una completamente digitale. La differenz c'è, poi al producer o compositore può interessare uno o l'altro timbro.
Molto interessante come al solito. Mi metto in gioco e provo a rispondere. Sembra che il digitale sia il n. 1 . (Ascolto da telefono con TV in sottofondo) ma non voglio accampare scuse. Credo che con impianto di qualità la differenza si senta. Quello che è difficile è stabilire cosa sia meglio.faccio un esempio: un Sequential ha dei timbri stupendi e facilmente identificabili come analogici. Uno Zebra 2 possiede altri timbri in alcuni casi ancora più magici e piacevoli. Ma si percepisce la provenienza digitale. O almeno così mi sembra. Però accetto il tuo punto di vista e proverò a divertirmi con qualche altra prova alla cieca. Grazie comunque. Sempre interessanti ed intriganti i tuoi video.
❤️❤️🙏🙏
Ciao Andrea grazie mille per il video. Sto valutando l'acquisto del mio primo synth e sono più orientato su un synth digitale. Mi piacerebbe però avere anche la possibilità di richiamare i suoni in modo comodo in situazioni live (stile Novation Mininova per intenderci), ma allo stesso tempo mantenendo la possibilità di spippolare con i vari parametri per creare i suoni. Che synth mi consiglieresti?
Ciao! Puoi guardare sia il minifreak nel video, sia l’hydrasynth che è molto potente e sulla stessa fascia di prezzo, sia il mio ultimo video sul polyend synth che per live è una bomba (3 synth in uno con una marea di algoritmi!)
@@andreadigiorgio sto cercando un synth che permetta non solo di scorrere tra le patch con un knob, ma anche di richiamarle semplicemente premendo un tasto. Mi sembra che nessuno dei synth che hai citato offra questa funzionalità. Ho dato un'occhiata ai tuoi video sui Korg Opsix, Wavestate o Modwave e mi sembra facciano al caso mio, soprattutto il ModWave, essendo il mio primo synth ed essendo abituato ad usare Serum. Che ne pensi?
Cosa ne pensi del Roland Gaia 2? Sono indeciso tra quello e il Minifreak
Grazie😊
Ci faccio un video a breve!
Ciao Andrea, come sempre video molto interessanti e di qualità! 💪🏻 il primo synth mi sembra il moog! Anche se arrivo da un’epoca totalmente analog, esattamente come esponi tu nel video, dipende l’uso che il musicista ne deve fare, quindi nessuno è migliore dell’altro…. Semplicemente!
Grande! Grazie mille 🙏
Ciao Andrea, molto interessante i tuo video !
Quale tastiera o sintetizzatore consigli per avere suoni di strumenti orchestrali in particolare gli archi e con una buona qualita sonora?
Ciao! Per strumenti orchestrali ti conviene guardare librerie di campioni audio da gestire con un controller midi, non dei sintetizzatori. Guarda su spitfire audio ad esempio!
@@andreadigiorgio ok grazie ..ora vado a vedere spitfire audio ! Quindi con una tastiera midi si possono avere suoni campionati con migliore qualità rispetto alle tastiere per es yamaha modx8?
@DarioGrillo no con la tastiera midi non avrai nessun suono, ma potrai controllare e suonare librerie di suoni orchestrali come spitfire e simili. Su alcune tastiere sono già presenti ma quelle non sono synth veri e propri, sono cosiddette workstation che sono praticamente computer con la tastiera e tantissimi suoni diversi integrati, tra cui anche cose orchestrali
La differenza forse sta nel fatto che le analogiche una volta che si sono riscaldati i componenti vanno su un altro tipo di suono.. parlo così perché con il Moog sub37 io noto questa differenza poi sarà che mi sbaglio ☺️
O meglio, suonano SOLO SE gli dai qualche minuto 😂 quindi si dare sempre 5-10 minuti per avere il comportamento più corretto e l’intonazione giusta ✅
esatto 😄@@andreadigiorgio
Ciao Giorgio complimenti prima di tutto per gli interessanti video che proponi sulla sintesi! Vorrei chiederti una cosa banale e forse anche scontata ma te la chiedo comunque, io ho ancora un vecchio Synth, Alesys QS6, si può considerare come una primordiale forma di Synth Wavetable? Grazie e buona musica sempre.
Ciao, no la sintesi wavetable è un po’ un discorso diverso in realtà, non per forza si usano campioni come in questo caso e lo scanning funziona diversamente
@@andreadigiorgiograzie 🙂
Caro Andrea, complimenti per il lavoro che fai con il tuo canale. Ti faccio una richiesta, sono indeciso tra Arturia minifreak e Asm hidrasynth explorer, potresti fare una comparativa tecnica tra i 2 ? Grazie comunque per l'onestà con cui svolgi il tuo lavoro.
Grazie! Ottima idea, ho fatto video anche su entrambe le macchine separatamente per ora 👌
@@andreadigiorgiobravissimo.Ci sono altri synth con vco digitali ma con filtro analogico? quali?
Cosa ne pensi dei Roland Jd -xi e Jd-xa ? Ne hai parlato ?
Non li ho mai provati sinceramente, ma a pelle penso ci siano alternative migliori ad oggi come Minifreak e simili
Io ho un dubbio del tipo: può essere che comunque la differenza sostanziale tra i due mondi si vada a perdere in fase di registrazione ? Quando il segnale da analogico viene trasformato in digitale per essere registrato, pergiunta si va a perdere quel tipico "calore" dell'analogico e rimanga solo più un fatto di tipica "scordatura" e irregolarità tipica di un synth analogico? Come per esempio capita con gli amplificatori per chitarra elettrica, dove la differenza tra il valvolare e il digitale la si sente solamente suonando davanti all'ampli mentre in fase di concerto o registrazione si perde tutto il tipico calore che differenza i due mondi se vogliamo? Scusa il mappazzone 🙏
Ottima domanda! Secondo me è ancora più a monte il discorso: il "calore analogico" che nessuno sembra saper definire se non come una sensazione a pelle in realtà non esiste se non come percezione data dalla situazione in cui si suona e dalle proprie aspettative. Tanto che messi davanti ad una rec nessuno è in grado di dire cosa sia analogico e cosa digitale perchè mancano le variabili che introducono un bias percettivo a riguardo (soldi spesi, look dell'ampli, marca, aspettative ecc).
La registrazione e la conversione digitale (e te lo confermerà chiunque ha davvero studiato bene l'argomento) non degradano ne rimuovono nessuna caratteristica dal segnale registrato, come invece fa pesantemente la registrazione su nastro, quindi se il "calore analogico" esistesse si sentirebbe ancora meglio in digitale paradossalmente per via della fedeltà di riproduzione.
Il discorso delle variabili dello strumento (detune, fase, piccole imprecisioni ecc) invece è un discorso proprio dello synth specifico ed è verissimo che è caratteristico delle macchine analogiche. Anche qui però alcuni virtual analog sia software che hardware riproducono il comportamento alla perfezione (ricordiamoci che analogico o digitale si tratta sempre di riprodurre funzioni matematiche piuttosto semplici quindi è possibilissimo farlo perfettamente in entrambi i domini!).
Va tolta tanta magia dall'argomento e demistificato il tutto riportando il discorso a "quale caratteristica mi serve nel caso specifico che tratto?", altrimenti avremo sempre la percezione che prima era meglio, che il vintage suona meglio e altri dogmi assurdi. Se ci pensiamo non c'è un singolo episodio nella storia umana in cui le persone non abbiano sostenuto che il vecchio fosse meglio del nuovo e in cui la storia non ha puntualmente provato il contrario.
Scusa tu il pippone ma è un argomento importantissimo!
@@andreadigiorgio Ti ringrazio moltissimo, hai risolto i miei quesiti e confermato altre mie convinzioni 🙏
Ps.
Complimenti per il canale è fantastico, purtroppo ti ho scoperto relativamente tardi ma da quando l'ho scoperto mi sono iscritto (meglio tardi che mai)😅🤟 è molto interessante e utile, grande !👉🎧🙏
Grazie mille 🙏❤️❤️
😂😂😂 non diciamole in pubblico che mi linciano!! ❤️❤️
Proprio ieri ho fatto un test: ho fatto entrare in un oscilloscopio e analizzatore di spettro il mio DX7 e il suo emulatore Dexed, uso l'emulatore per selezionare i suoni e poi successivamente caricarli nel DX7, però notavo sempre un lieve differenza da quello che usciva dalla tastiera rispetto a quello che sentivo dal Dexed, così ho fatto il test.
Il risultato è stato: sulla sinusoide di base (VOICE INIT per chi conosce la macchina) ovviamente l'emulatore generava un onda purissima priva di armoniche, solo la fondamentale, mentre il DX7 generava chiaramente anche le prime 5 armoniche, questo probabilmente dovuto alla distorsione della circuiteria analogica di uscita della tastiera.
Altro test è stato vedere il comportamento di un suono più complesso e per questo ho preso in esempio il classicissimo E.PIANO 1: dall'emulatore il suono era perfetto ma magro mentre dal DX7 era molto più ricco (grazie alle armoniche in più che dicevo prima...) e su accordi pieni tutte queste armoniche davano anche un effetto di modulazione che dal Dexed non si sente, nota negativa ma prevedibile è che dalla tastiera fisica si perdono un po' di transienti, l'attacco è leggermente più morbido... probabilmente questa circuiteria di 40 anni non è più così reattiva.
Probabilmente se dopo il Dexed inserissimo in catena un saturatore regolato a dovere, potremmo ottenere anche da lì quello che esce dalla tastiera vera ma prima di questo esperimento non avrei mai pensato di farlo.
Scusami ma anche il dx7 è digitale come il dexed, in output stai probabilmente solo superando la headroom dell’input e/o dell’out analogico in cui lavori, se fai lo stesso con qualsiasi cosa avrai armoniche ma non dipende dalla macchina che usi. Anche la circuiteria non diventa meno reattiva in 40 anni, se non l’hai maltrattato malamente, oltre ad essere calcolati gli inviluppi sul dx7 (digitali) e non analogici quindi parliamo di software che non invecchia 🤔 semplicemente sarà leggermente diverso l’algoritmo tra i due ma rimangono due software quelli che stai paragonando
Certo, è digitale ma esce in analogico, quindi della distorsione armnica c'è per forza è lì si crea la differenza, poi non è vero che la circuiteria non cambia, in 40 anni l'efficenza dei condensatori cambia eccome e lì cambiano tutti gli equilibri del circuito analogico modificando ovviamente il suono. Tutto il test è stato fatto nel rispetto della headroom del rientro analogico, è semplicemente la magia dell'analogico... d'altra parte alcuni usano far uscire dal digitale il mix e farlo passare in una macchina analogica e poi farlo rientrare, proprio per aggiungere quelle imperfezioni che solo da quelle macchine, o da simulazioni molto ben fatte, possono dare.
Secondo me il motore del DX7 e del Dexed è la stessa cosa, sintesi fm in entrambi i casi basata sugli stessi algoritmi e controlli, tecnicamente è la stessa cosa ma la differenza è che il suono del dexed nasce digitale e così resta, il DX7 nasce digitale ma si converte in analogico per uscire... per poi magari essere riconvertito in digitale in un scheda audio. Probabilmente se si potesse prelevare il suono prima della conversione in analogico e inviarlo alla nostra DAW non ci sarebbero differenze.
Ciao! Dove posso scrivere per chiederti info su come orientarmi e quale scegliere tra i tuoi corsi? C'è un modo di avere un contatto con te diciamo a tu per tu?
Ciao, su zerofriendly.com nella sezione academy live ci sono i moduli per chiedere informazioni, quando vai su iscriviti o su qualunque altro modulo nel sito!
@@andreadigiorgio ok, ma questi corsi partono dalle basi? Ad esempio sintesi e sound design va bene per chi non sa assolutamente nulla di musica elettronica?
Certamente, in più entro un paio di settimane rilascerò un piccolo videocorso che parte proprio da zero zero! Seguimi su Instagram (@zerofriendly.music) per aggiornamenti 👌
@@andreadigiorgio ok grazie
Ma infatti siì, solo i bimbiminkia (quasi tutti) litigano su cosa sia meglio o si mettono a fa le comparazioni... quando compro synth usati più di una volta mi è capitato che quando li provavo a casa delle persone mi dicessero "ah ma può fare questo" ... la gente è convinta che il prezzo del macchinario faccia il musicista di successo.
Quando ancora non avevo una lira ho fatto un intero brano con il behringer model D .. ho detto che era un moog, nessuno ha osato dire che non era vero anziu ho ricevuto ai miei brani su soundcloud i tipici commenti :"il moog cambia tutto" , "il calore si sente"...
Ora mi sono comprato anche il Matriarch e signori miei collego tutto insieme pedali digitali synth analog economici e costosi, e mi diverto come un ciuccio (:
Ciao Andrea. Ti faccio una domanda banale, dove posso informarmi per avere accesso ai vostri corsi?
Ciao! Dato che sei qui scrivimi direttamente su info@zerofriendly.com e/o raggiungimi in chat su @zerofriendly.music su Instagram 👌
Scusami Andrea, ma non ho potuto seguirti. Comunque grazie per i link, ora ne aprofitto subito.
Ciao Fabiano!! Eri tu ti stavo cercando di contattare da giorni perché avevo già ricevuto la tua mail dal sito, ti ho anche risposto ma mi dice che hai la casella piena e non ti arrivano le mail!! Scrivimi in chat su Instagram zerofriendly.music così riusciamo a parlare 🤙
HAI RAGIONE DA VENDERE.
IO PRODUCO MUSICA DA QUASI 30 ANNI E IN PASSATO LO FACEVO PROFESSIONALMENTE IN UNO STUDIO DI REGISTRAZIONE.
DA MOLTO TEMPO ORMAI LAVORO ESCLUSIVAMENTE CON STRUMENTI VIRTUALI CHE SUONANO OTTIMAMENTE SE SUPPORTATI DA UNA BUONA SCHEDA AUDIO.
L'unica cosa che mi frena sul minifreak è il mini tasto
Concordo pienamente, vorrei tanto averlo come software su iPad, sarebbe una roba mostruosa live...
Volendo si può usare un controller anche sul Minifreak stesso ma sai che scomodità portarti appresso sia lui che il controller, a quel punto vai su altro (Hydrasynth ad esempio?) Anche se ritengo che Minifreak e Microfreak abbiano un workflow e delle peculiarità uniche e anche un prezzo mostruoso
Synth 1 analogico!😊
il minifreak ha un filtro ANALOGICO e non è quindi un sintetizzatore puramente digitale ma ibrido; aggiungo che il filtro non è bypassabile e dunque il suono digitale sarà inevitabilmente sporcato/arricchito; per il confronto, cmq interessante, era forse meglio scegliere altro (cobalt, modwave, hydrasynth, ecc.)
Se vedi il video lo ho detto chiaramente e c’è una sezione dedicata a questa cosa 👍 detto questo no, il filtro da solo se non lo tocchi non è in grado in questo caso di “arricchire”, ho fatto dei test prima del video con analizzatore di spettro tra minifreak e i denti di sega di vital e non ci sono sbilanciamenti o produzione di armoniche ne percettibili ne misurabili 👌 il punto del video è proprio che “analogico” di per sè non significa colore o miglioria a prescindere dal contesto
1 freak 2 Moog
La pacth n°1 è il sinth digitale forse...😮
ciao
video interessanti, devo dire che dal realm del digitale purtroppo non e' del tutto vero.
c'e' differenza senno nessuno pagava borse di soldi per consolle neve o altro.
Il digital realm e' quantizzato e sempre lo sara' a differenza dell'analogico.
la forma d'onda sara' quella ma anche fra un violino economico ed uno stradivari.
ma comparare uno stradivari ad un vst mi sembra un'azzardo.
Ciao, intanto una precisazione perché qui parlo di synth, non di outboard da mix. In ogni caso il fatto che ci sia tanta gente (tanta? A me sembra sempre meno in realtà) che spende soldi per qualcosa non dimostra nulla di per se, potrei dirti la stessa cosa delle sigarette, esagero, e non dimostrerei che fanno bene 😂
La quantizzazione di cui parli ad oggi in blind test non è riconoscibile in maniera sistematica, c’è chi la sente (ci azzecca?) e chi no in maniera uniforme a parità di esperienza e orecchio e questo è un fatto sperimentale. La stragrande maggior parte dei fonici di altissimo livello oggi lavora solo itb e ibrido e per la stessa logica questo dovrebbe dimostrare che il digitale è meglio? No, solo che sono mondi diversi e che ormai non è più possibile ed è anacronistico fare un discorso qualitativo. Sento spessissimo fare questa obiezione, ma la quantizzazione e la conversione di cui parli avvengono con un livello di definizione che è molto maggiore al dettaglio che l’orecchio può individuare e anche questo non è un fatto di opinioni ma un dato di fatto. Quello che sfugge spesso è che poi la quantizzazione (microscopica già a 24 bit) è rappresentativa e cessa con la traduzione in ascolto, altrimenti banalmente non potremmo mai emettere una sinusoide pura da una daw, cosa che ovviamente invece possiamo fare!
@@andreadigiorgio non mi dilunghero essendo la tua posizione piu che chiara.
A parer mio il tuo blind test ha poco senso.
un singolo suono non dimostra nulla.
ci sono tantissime situazioni in cui il digitale mostra la sua vera forma.
senno basandoci sul tuo assunto, tutti i pazzi che comprano analogico che continua a costare sempre di piu del digitale non hanno capito nulla.
io poi non so che tipo di uso ne fai, io ho prodotto per anni con vst e quando iniziai la transizione anche il livello qualitativo e gli approcci sono cambiati.
Si con il digitale ci fai tutto e piu ma sara' sempre come comparare un cervello ad un computer.
Il concetto che esprimo io va oltre il fatto che tiu lo possa percepire.
Ma sicuramente lo noti in fase di calcolo.
ovvio su un suono, esce corposo?
ce presenza?
Sicuro un mini freak non suona come un massive...
Comunque la differenza continua ad esistere dallo strumento alla strumentazione.
Andrew shelps che sostiene di base cio che dici tu, passa la sua vita a collezionare strumentazione analogica.
ha una consolle che si e portato dall'america perche introvabile, ogni volta che ne trova compra casse yamaha ns10 per non rischiare di rimanere senza.
Quindi anche il famoso paladino del digital alla fine per i suoi lavori si rifa' all'analogico...
Ma guarda la mia non è una posizione, sto semplicemente esponendo dei fatti e se apri un qualunque manuale di dsp trovi quello che dico nel video. Il blind test ha lo scopo del blind test come ce ne sono tanti, vuole dimostrare che bisogna cercare differenze ad orecchio indipendentemente dal pregiudizio che si può avere sapendo cosa stiamo ascoltando, non vuole in nessun modo dimostrare chissà quale assunto ne io lo ho mai detto. La comparazione cervello computer non ha senso, il discorso è incredibilmente tecnico e molto più complesso di così. Studiando e rifacendosi ai dati sperimentali è chiaro (non una mia opinione, ma un fatto verificabile ovunque) che non ci siano differenze qualitative udibili sul suono ottenuto nell’uno o nell’altro dominio. Il resto è metodo e comodità personale, abitudine, tradizione, ecc. tutte cose che per alcuni sono importanti ma che non hanno a che fare con la qualità. Quando dico questo genere di cose mi rispondete sempre come se io avessi un’opinione e voi un’altra, ma non è un fatto di opinioni, bensì di tecnica e matematica che non sono opinabili. Altrimenti parliamo della magia dell’analogico e del calore come fatti quasi metafisici e qui sinceramente non mi esprimo in quanto siamo nel dominio della fantasia.
@@andreadigiorgio guarda che io capisco quello che dici anche se non lo condivido, cerco solo di stabilire quindi che sostieni che studi di registrazione, produzione e strumenti che costano milioni non hanno senso.
(l'esempio sul cervello ha senso se conosci un po di neuroscienze)
Sinth 1: digitale
Sinth 2: analogico
La differenza sta nella ricchezza di armoniche
Mi dispiace ma questa è un’enorme stupidaggine e non ha nessun fondamento. “Scendere in basso” significa produrre armoniche in basso, cosa che entrambi fanno e con maggior stabilità nel caso del digitale. La ricchezza armonica invece è banalmente il numero di multipli della fondamentale presenti che, quando non uguali perché costitutivi della forma d’onda stessa, sono più facilmente riproducibili in numero maggiore nel caso del digitale.
Quindi anche l’analogico che hai sentito in questo video suona finto immagino, dato che è stato più volte convertito 🤔 non ti preoccupare per me, mi sento particolarmente apposto ad avere una maggiore apertura mentale e oggettività di giudizio e a non credere in niente che assomigli ad un dogma 🤙
@@piergiorgiovannini5868 MI PARE DI CAPIRE DAL TUO CANALE CHE SEI UN DJ...GIUSTO ?
@@andreadigiorgio È ANDATO VIA...HA SCRITTO 2/3 CA22ATE E POI LE HA CANCELLATE 🤣
Lo abbiamo perso alla conversione digitale 😂😂
1 è il digitale, 2 l'analogico
Mi piacciono ambedue, e non sarebbe strano se fosse il contrario di quanto ho scritto 😂
il primo era digitale, il secondo synth analogico secondo me
Analogico 1
Anche per me 1 freak 2 Moog
#1 analogico #2 digitale
Una chicca contro i talebani dell'analogico. La trasmissione del suono come aria compressa sui timpani delle nostre orecchie è sicuramente analogica. Ma l'interpretazione del nostro cervello è assolutamente digitale! Sono moltii neuroni collegati...
ben detto
Assurda interpretazione...
il nostro cervello non è un computer.
Il computer esegue ciò che gli viene detto.
Il nostro cervello ha un'anima propria.
Poi sono d'accordo che alcuni synth digitali di oggi riescono a imitare perfettamente l'analogico.
Io ho solo Neutron e Model D analogici..
per il resto tra Roland boutique e Korg..suonano caldi lo stesso.
Un consiglio..passate i synth digitali in un pre amp a valvole.
Costano poco su Amazon e le valvole scaldano il suono per definizione..non per la marca😜
@@Sandelec-gm2cl grazie per il consiglio, che soft synth preferisci? Io uso arturia pigments+collection+logic pro(con alchemy)+vital. Visto che hai le due bestie di Behringer che piu' cattivi non si puo' per quella fascia di prezzo se li mettiamo gli diamo un voto empirico diciamo uguale a 100, quanto sara' all'orecchio tuo daw soft synth +pre amp valv+amp? 90, 95, 98? grazie
@@trocchiettoski hai sbagliato persona😜
Sono orgogliosamente DAWLESS dal 2002.
Fino a prima gestivo solo midi dal computer con cakewalk.
Non ho mai visto ableton in vita mia..neanche Logic.
Faccio montaggio audio al computer con un programma che fa anche montaggio video.
Ad oggi tanti plugin hanno un bel suono..
quasi indistinguibile all'orecchio umano.
Ma resterà sempre una EMULAZIONE.
Come anche un controller USB (perché dire "midi" é troppo datato) non sarà mai uguale alla macchina originale.
Siete e sarete sempre schiavi del mouse!
Non te l'aspettavi eh?😜
@@Sandelec-gm2cl ahah, ma se uno e' malato di synth e segue sto canale che ci si puo' aspettare. GAS GAS GAS . io sono zen e minimal e porto il mac ovunque con le mie bose noise cancelling, tutti i miei libri, la mia musica. il soft synth e' il mio po#n. Amo avere una potenza di creazione di sound enginering ovunque.
Orrore la tastiera piccolina, i tasti troppo piccoli sono insuonabili
Non se hai le dita super piccole
A quadrettini è il cervello di chi ancora pensa che l' analogico sia migliore. È solo questione di marketing. Elettronico da 40 anni ho lavorato sia con le valvole che con i microprocessori. Beh l'instabilità dei circuit basati su valvole o i primi transistor per il calore che generano è la sostanziale differenza tra analogico e digitale.