RESTAURAZIONE, ROMANTICISMO E NAZIONALISMI

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  • เผยแพร่เมื่อ 18 ม.ค. 2025

ความคิดเห็น • 3

  • @salvissimoottantatre4712
    @salvissimoottantatre4712 4 ปีที่แล้ว +1

    Ciao Prof.!
    Perora sto studiando la Rivoluzione Americana sul Capra mentre di storia contemporanea mi sono procurato il Lupo, sempre della Le Monnier.
    Ti pongo questo quesito, che parte da una mia esigenza pratica: secondo te la Restaurazione va considerata come parte finale della storia moderna come fa il Capra oppure come inizio di contemporanea come fa il Lupo?
    Domanda in altri termini: conviene come fa il Capra scindere l'Ottocento esattamente a metà, considerando fino al 1848 storia moderna e poi da lì la contemporanea?
    Sinceramente mi fa strano separare i moti rivoluzionari dalle tre guerre d'indipendenza, e per una questione di ordine considererei tutto l'Ottocento come contemporanea assieme al periodo successivo.
    Questo in pratica farebbe sì che a fine Rivoluzione francese io faccia il punto della situazione prima di volgermi al periodo successivo.
    Chiedo un tuo parere, lo affronti continuamente in didattica e saprai cogliere maggiormente la questione.

    • @cinefilosofiadelp.t.7001
      @cinefilosofiadelp.t.7001  4 ปีที่แล้ว +1

      Ciao neo Prof (io quasi ex)!
      Per risponderti devo partire da prima. Io farei finire il (Basso) Medioevo alla metà del XIV, considererei il secolo da allora al 1453 come Tardo Medioevo, ovvero transizione tra Medioevo ed Età moderna; dal 1453 al Concilio di Trento Età rinascimentale; poi fino alla fine del ´700 Età moderna; dalla rivoluzione industriale inglese e dalla I rivoluzione francese (per me i 2 pilastri della modernità) fino all'imperialismo (1871) Tarda modernità, ovvero transizione da moderna a contemporanea; poi contemporanea (perché per me l'imperialismo è presupposto della I guerra mondiale). Oppure anziché tarda modernità/contemporaneità si potrebbero distinguere una I e una II Età contemporanea. Ovviamente è una congettura molto soggettiva. Da prendere non con le pinze, ma con l'accetta. ;-)

    • @salvissimoottantatre4712
      @salvissimoottantatre4712 4 ปีที่แล้ว +1

      @@cinefilosofiadelp.t.7001 grazie per il parere! Partendo ovviamente dal presupposto che le date spartiacque sono pure convenzioni e che i processi storici sono profondi e di lunga durata, siamo assolutamente d'accordo sulla problematicità delle distinzioni.
      Mi trovi assolutamente d'accordo sul Medioevo: io per indole ho da sempre approfondito la storia romana e in particolare il tardoantico, puoi comprendere quindi la mia visione della fine dell'impero romano e del Medioevo.
      Analogamente per lo spartiacque fra Medioevo ed Modernità: hai perfettamente ragione a mio avviso sulla scansione temporale degli ultimi secoli del Medioevo.
      Andando all'imperialismo, ti dico solo che per me è illuminante il valore storico di D'Annunzio, vero spartiacque fra '800 e mondo contemporaneo che viviamo ancora oggi per idee moderne e modalità d'impatto (vedi la Carta del Carnaro e i suoi slogan che hanno anticipato le idee attuali in modo proprio mediatico).
      La questione di scansione fra modernità e contemporaneità nasce dall'analisi dell'Ottocento in modo non superficiale: in pratica, il mio studio manualistico sarà di questa scelta, ossia considerare la Rivoluzione francese come ultimo grande momento della modernità e studiare l'intero Ottocento dal manuale di contemporanea, avendo in testa il ragionamento appena esposto che sostanzialmente coincide col tuo. 😁🤭