Da ragazzino frequentavo la Valbrevenna frazione Pareto (la famiglia da parte di mia madre è originaria di Frassinello) e la gita alle Tessaie era un classico di quando ci si annoiava. Ricordo 2, se non sbaglio, croci di legno lungo il cammino che aiutavano l’orientamento. Purtroppo le Tessaie erano, durante gli anni ‘80 e ‘90 un ritrovo per i tossici che scappavano, per andarsi evidentemente a sballare, dalla comunità di don Cicci di Senarega… questo faceva imbestialire un vecchio, mezzo svitato, di nome Dario, non ricordo il cognome, ma la cui sorella Elide gestiva un vecchissimo negozio a Pareto, che faceva scritte minacciose per dissuaderli dall’invadere le sue proprietà (se noti alcune scritte hanno una grafia di una persona di un’altra epoca)..Dario, infatti, era originario delle Tessaie (nato lì) e principale “immobiliarista” (!) del borgo e ci andava a raccogliere le fascine di legna…. Mi hai scoperchiato dei ricordi clamorosi di circa 35 anni fa…
Che bellissima testimonianza! Ipo ho bazzicato negli ultimi anni un sacco in Valbrevenna perchè la mia fidanzata aveva una casa in affitto nella bella stagione, pensa che ora stoad Avosso! Comunque è un vero peccato che abbiano conciato così il paese...!
@@NaturaLiguria io sono dell’82… e passavo i tempi morti delle lunghe estati in valbrevenna…. Fino al 96/97 circa… abbiamo ancora una casa di famiglia a Frassinello, Dio sa che fine abbia fatto, e cappella di famiglia nel cimitero…. Pensa i miei avi in realtà erano dei Crosi (altro paese abbandonato) e commerciavano in bestiame, per la zona e l’epoca erano ricchi, ma ti sto parlando di metà ‘800…ho tantissimi ricordi di biciclettate e gite, col nonno, al monte buio (dove avevamo recuperato una piccola cappella nei boschi ricordo vagamente) e, una volta a stagione, sull’Antola… ad Avosso ricordo solo un ottima focaccia…. Ps ho dato un’occhiata al tuo canale e penso sia di tuo interesse…; a tonno c’era un una forte presenza di partigiani bianchi, non comunisti, che tra i capi aveva uno tra i più grandi politici italiani del dopo guerra P.E. Taviani…pps il paese più importante della valbrevenna era Carsi (posta e comune)
Guardo più volte i tuoi video, complimenti riescono a trasmettere dei sentimenti veri. Sono nato e cresciuto in un piccolo borgo nelle alture di Staglieno, dove si tagliava il fieno, c'erano le vacche gli asini, e una volta all'anno il prete diceva messa nella stalla, quindi per fortuna, ho in parte vissuto una vita diversa, e ne ho nostalgia.
Grazie di cuore Riccardo! Pensa, io abito lì vicino (son di Marassi) ed anche mio padre mi racconta di quando da bambino (è del '48), sotto a dove oggi c'è il Biscione, era andato a vedere una stalla! Certo che ad oggi sembra incredibile!
Ciao Stefano, io sono originario della valbrevenna precisamente della frazione di Pareto e conosco molto bene la località Tassaie, quando sei andato nella casa dove hai fatto il discorso sui vandali io volevo dirti che quella casa era di Dario Battò e fino a vent'anni fa lui ci andava e le scritte " Ma che imparate a vivere avete rotto il ..." le ha scritte lu perché gli andavano a rubare in casa
Direi una trentina di anni fa' sono stato in questo posto. Credo l'unico gruppo di case della valbrevenna non raggiunto da strada . Ebbene quelle scritte che dici erano talmente violenti e cattive che mi sono rimaste in memoria. Posso capire che l'attaccamento alla casa natia possa portare a questo e ad altro e che la proprietà è sacra. Ma oggi che quelle e moltre altre case e chiesette dei dintorni sono crollate, forse mi viene da pensare che sarebbe stato meglio lasciare qualche oggetto antico a chi per collezionismo o altro desiderava prendere e magari anche conservare un oggetto antico. Pensare che uno vada a rubare oggetti per rivendere in posti del genere è ridicolo. Sicuramente saprai che chi ha " razziato un paese per farne un museo è il Don della Valbrevenna ma a buon fine.
Che bello vedere i tuoi video Stefano. Lo faccio da tanto tempo e continui ad emozionarmi. Spiritoso, competente e sempre in grado di divulgare le emozioni prima ancora dei luoghi. Personalmente ritengo che la narrazione di quelle pietre, di quelle carbonaie e di quegli ambienti che ci hai descritto, siano la vera ragione per cui è necessario tenere in vita la memoria dei paesi, abbandonati e non, dei nostri Appennini. Parlarne, testimoniarne gli eventi, nutrire la sana curiosità di conoscere quella che viene definita la "Storia Minima", significa fare in modo che l'inciviltà e la barbarie possano trovare sempre minor terreno fertile tra le future generazioni, fino a scomparire. Continua a fare quello che fai, insieme a Marta, con amore e con passione: le storie dei nostri Appennini hanno bisogno della vostra voce, come di quella dei tanti studiosi e storici che ne trasmettono le testimonianze, per proseguire il racconto delle tante vite passate tra i nostri sentieri..
Francesco, rispondo colpevolmente in ritardo! Scusami! Le tue parole mi inorgogliscono perchè so che abbiamo la stessa sensibilità! Grazie di cuore, concordo completamente con te il desiderio di portare avanti la fiammella del ricordo di quella che è la nostra Storia!
Ciao Stefano, siamo sempre alle solite non cambi mai... anche questo video è veramente bello e ben spiegato!! Ho apprezzato molto la parte in cui spieghi l'origine della terra scura dovuta alla carbonaia; è questo che amo dei tuoi video!! Non ti limiti a filmare, ma spieghi la storia, gli aneddoti e le curiosità, insomma sei divulgativo. Tra le altre cose, nelle mie numerose gite, non sono mai giunto in quel di Tessaie e mi riprometto un giorno di farci una visita perchè ne vale sicuramente la pena. Purtroppo hai ragione, tanti anzi tantissimi posti che ho visitato sono stati preda dei vandali... luoghi storici di grande importanza come i forti di Genova (e non solo) sono alla mercé di idioti che invece di godere dello spettacolo cercano di distruggerlo e imbruttirlo con scritte insulse e senza senso. Ma sai, secondo me, tu fai un ottimo servizio nel ri-dare un "quarto d'ora di gloria" a questi posti dimenticati e a fronte di un mentecatto vandalo ce ne sono centinaia rispettosi che apprezzano e passano la parola sulla bellezza di quei luoghi... un gran bel modo per ricordarli e non dimenticarli!!! Continua così sei un grande!!!!
Michele, che dire... SOn commenti come questo che mi scaldano proprio il cuore! Sono veramente contento di questo vidoe perchè finalmente mi son sentito nuovamente "carico" nel filmarlo! Purtroppo avveo delle catene mentali che mi legavano stretto ultimamente (e credo proprio che si sia visto), non che non volessi farli ma qualcosa non andava già mentre li registravo! E devo dire grazie a voi che con i commenti mi avete spronato a continuare ad anche con questo avete accolto un "ritorno" a video un po' più ricchi di spiegazioni! GRAZIE! Spero che questa nuova ispirazione prosegua anche per i prossimi! Eh guarda, hai colto appiena la mia idea a riguardo: questi video vogliono essere una fiammella di memoria per questi luoghi!
Ho da poco scoperto questo canale, provo molto interesse e affetto nei confronti delle bellezze naturali e storiche che ci mostri. Grazie mille per questo splendido progetto, grandissimo
Grazie a te, sono video splendidi e fanno veramente venire voglia di andare a scoprire quei posti. Ci sta ogni tanto un po' di stop, intanto il materiale che hai condiviso è sempre lì e continua a ispirare
@@NaturaLiguria Ti ringrazio,a nome di tutti,per il tuo contributo. I tuoi video sono sempre molto interessanti e poi il tuo modo di spiegare e le tue conoscenze li rendono "intriganti",quando ero più giovane ed in salute anche io amavo visitare paesi sperduti,nella valle fra Montoggio e Laccio ce ne trovano diversi interessanti... Grazie ancora Stefano,al prossimo video!
Ti ringrazio Stefano! Purtroppo con le restrizioni da covid tra lo scorso anno e questo non son riuscito a farla proseguire ma alla prima occasione usciranno altri "episodi"!
Premetto che apprezzo molto questi filmati che mirano a valorizzare un luogo remoto, magico e quasi ancestrale come la Valbrevenna. Detto ciò, questo specifico itinerario ancora mi manca, anche se ne ho percorsi diversi in questa valle e devo dire che tutto questo rischio zecche non l'ho mai riscontrato, a tal punto che mi è capitato più volte di sostare bivaccando direttamente su praterie analoghe a quella che hai attraversato correndo, senza mai aver visto neanche l'ombra delle zecche. Presterei magari più attenzione alle vipere, per quanto anch'esse sempre meno frequenti. Saluti!
Guarda vipere non ne ho incontrare mai... Zecche a bizzeffe in quella parte di valle, soprattutto dove c'è l'erba alta bosco! Ma roba che te le scrolli dagli scarponi, anche solo per fare questo video ne avrò scansate dalla scarpa una decina... Va anche a momenti durante l'anno, adesso è il loro risveglio per cui se ne incontrano di più! Già in estate meno però in Valle qualcuna l'ho sempre beaccata, qualcuna mi si è anche attaccata a volte... Vedo che con piacere anche tu sei conoscitore della Valbrevenna, veramente molto bella!
Bel video con ottima spiegazione con tanti piccoli particolari. Se mi posso permettere vorrei consigliarti di coprire il mic. della cam con un antisoffio ad evitare di sentire il vento che a volte potrebbe dar fastidio all´audio.
Grazie Dane! Hai ragione! Purtroppo il comparto audio è grosso punto debole! La Sony a5100 (con cui filmo) non ha neanche la presa per un microfono esterno e si sente pareccio questa mancanza... Prima o poi farò un upgrad con un'altra Sony che mi permetta di poter attaccare il microfono!
Bellissima riflessione Stefano. Purtroppo il vandalismo non ha limiti, son convinto che senza certi individui, i paesi abbandonati sarebbero di gran lunga meglio conservati.
Ciao. Come sempre ottimo lavoro. E giusta riflessione : meglio lasciare questi borghi nell'oblio o portarli alla conoscenza di tutti? Nn ho una risposta. Pensi che ci sia un modo per salvare quello che rimane, . memoria del nostro passato? È tristissimo vedere tanta ignoranza cattiveria stupidità . Grazie. Ciao ciao
Si, io la penso così è meglio comunque far conoscere che lasciare nel dimenticatoio... Certo, in casi in cui si può salvare qualcosa, credo che con la mentalità che ho adesso... Non mostrerei direttamente il tutto! Però mi duole perchè per colpa di alcuni cretini si preclude la possibilità di conoscere alla maggioranza di persone che invece sarebbero rispettose!
Il sentimento agrodolce ci accompagna sempre mentre esploriamo questi luoghi... hai ragione Sandra, purtroppo il punto debole della mia attrezzatura è proprio il comparto audio... purtroppo quello della videocamera è abbastanza scadente e non si può neanche attaccarci un microfono esterno!
Quando vedo questi video penso cerco sempre nella mia testa di immaginarlo come sarà stato quando era abitato e curato dalla gente del posto, alle loro vite così diverse dalle nostre, alle fatiche a cui erano sottoposti, al pane che sarà uscito da quel forno che hai inquadrato, e a cosa penserebbero ora se vedessero le loro case abbandonate, vandalizzate e crollate.
![Anello della Panteca e del monte Spigo [Parco dell'Antola]](http://i.ytimg.com/vi/hUbCHrzTox0/mqdefault.jpg)
Da ragazzino frequentavo la Valbrevenna frazione Pareto (la famiglia da parte di mia madre è originaria di Frassinello) e la gita alle Tessaie era un classico di quando ci si annoiava. Ricordo 2, se non sbaglio, croci di legno lungo il cammino che aiutavano l’orientamento. Purtroppo le Tessaie erano, durante gli anni ‘80 e ‘90 un ritrovo per i tossici che scappavano, per andarsi evidentemente a sballare, dalla comunità di don Cicci di Senarega… questo faceva imbestialire un vecchio, mezzo svitato, di nome Dario, non ricordo il cognome, ma la cui sorella Elide gestiva un vecchissimo negozio a Pareto, che faceva scritte minacciose per dissuaderli dall’invadere le sue proprietà (se noti alcune scritte hanno una grafia di una persona di un’altra epoca)..Dario, infatti, era originario delle Tessaie (nato lì) e principale “immobiliarista” (!) del borgo e ci andava a raccogliere le fascine di legna…. Mi hai scoperchiato dei ricordi clamorosi di circa 35 anni fa…
Che bellissima testimonianza!
Ipo ho bazzicato negli ultimi anni un sacco in Valbrevenna perchè la mia fidanzata aveva una casa in affitto nella bella stagione, pensa che ora stoad Avosso!
Comunque è un vero peccato che abbiano conciato così il paese...!
@@NaturaLiguria io sono dell’82… e passavo i tempi morti delle lunghe estati in valbrevenna…. Fino al 96/97 circa… abbiamo ancora una casa di famiglia a Frassinello, Dio sa che fine abbia fatto, e cappella di famiglia nel cimitero…. Pensa i miei avi in realtà erano dei Crosi (altro paese abbandonato) e commerciavano in bestiame, per la zona e l’epoca erano ricchi, ma ti sto parlando di metà ‘800…ho tantissimi ricordi di biciclettate e gite, col nonno, al monte buio (dove avevamo recuperato una piccola cappella nei boschi ricordo vagamente) e, una volta a stagione, sull’Antola… ad Avosso ricordo solo un ottima focaccia…. Ps ho dato un’occhiata al tuo canale e penso sia di tuo interesse…; a tonno c’era un una forte presenza di partigiani bianchi, non comunisti, che tra i capi aveva uno tra i più grandi politici italiani del dopo guerra P.E. Taviani…pps il paese più importante della valbrevenna era Carsi (posta e comune)
Guardo più volte i tuoi video, complimenti riescono a trasmettere dei sentimenti veri. Sono nato e cresciuto in un piccolo borgo nelle alture di Staglieno, dove si tagliava il fieno, c'erano le vacche gli asini, e una volta all'anno il prete diceva messa nella stalla, quindi per fortuna, ho in parte vissuto una vita diversa, e ne ho nostalgia.
Grazie di cuore Riccardo! Pensa, io abito lì vicino (son di Marassi) ed anche mio padre mi racconta di quando da bambino (è del '48), sotto a dove oggi c'è il Biscione, era andato a vedere una stalla! Certo che ad oggi sembra incredibile!
Ciao Stefano, io sono originario della valbrevenna precisamente della frazione di Pareto e conosco molto bene la località Tassaie, quando sei andato nella casa dove hai fatto il discorso sui vandali io volevo dirti che quella casa era di Dario Battò e fino a vent'anni fa lui ci andava e le scritte " Ma che imparate a vivere avete rotto il ..." le ha scritte lu perché gli andavano a rubare in casa
Direi una trentina di anni fa' sono stato in questo posto.
Credo l'unico gruppo di case della valbrevenna non raggiunto da strada .
Ebbene quelle scritte che dici erano talmente violenti e cattive che mi sono rimaste in memoria. Posso capire che l'attaccamento alla casa natia possa portare a questo e ad altro e che la proprietà è sacra. Ma oggi che quelle e moltre altre case e chiesette dei dintorni sono crollate, forse mi viene da pensare che sarebbe stato meglio lasciare qualche oggetto antico a chi per collezionismo o altro desiderava prendere e magari anche conservare un oggetto antico. Pensare che uno vada a rubare oggetti per rivendere in posti del genere è ridicolo. Sicuramente saprai che chi ha " razziato un paese per farne un museo è il Don della Valbrevenna ma a buon fine.
Che bello vedere i tuoi video Stefano. Lo faccio da tanto tempo e continui ad emozionarmi. Spiritoso, competente e sempre in grado di divulgare le emozioni prima ancora dei luoghi. Personalmente ritengo che la narrazione di quelle pietre, di quelle carbonaie e di quegli ambienti che ci hai descritto, siano la vera ragione per cui è necessario tenere in vita la memoria dei paesi, abbandonati e non, dei nostri Appennini. Parlarne, testimoniarne gli eventi, nutrire la sana curiosità di conoscere quella che viene definita la "Storia Minima", significa fare in modo che l'inciviltà e la barbarie possano trovare sempre minor terreno fertile tra le future generazioni, fino a scomparire. Continua a fare quello che fai, insieme a Marta, con amore e con passione: le storie dei nostri Appennini hanno bisogno della vostra voce, come di quella dei tanti studiosi e storici che ne trasmettono le testimonianze, per proseguire il racconto delle tante vite passate tra i nostri sentieri..
Francesco, rispondo colpevolmente in ritardo! Scusami!
Le tue parole mi inorgogliscono perchè so che abbiamo la stessa sensibilità! Grazie di cuore, concordo completamente con te il desiderio di portare avanti la fiammella del ricordo di quella che è la nostra Storia!
Ciao Stefano, siamo sempre alle solite non cambi mai... anche questo video è veramente bello e ben spiegato!! Ho apprezzato molto la parte in cui spieghi l'origine della terra scura dovuta alla carbonaia; è questo che amo dei tuoi video!! Non ti limiti a filmare, ma spieghi la storia, gli aneddoti e le curiosità, insomma sei divulgativo. Tra le altre cose, nelle mie numerose gite, non sono mai giunto in quel di Tessaie e mi riprometto un giorno di farci una visita perchè ne vale sicuramente la pena. Purtroppo hai ragione, tanti anzi tantissimi posti che ho visitato sono stati preda dei vandali... luoghi storici di grande importanza come i forti di Genova (e non solo) sono alla mercé di idioti che invece di godere dello spettacolo cercano di distruggerlo e imbruttirlo con scritte insulse e senza senso.
Ma sai, secondo me, tu fai un ottimo servizio nel ri-dare un "quarto d'ora di gloria" a questi posti dimenticati e a fronte di un mentecatto vandalo ce ne sono centinaia rispettosi che apprezzano e passano la parola sulla bellezza di quei luoghi... un gran bel modo per ricordarli e non dimenticarli!!!
Continua così sei un grande!!!!
Michele, che dire... SOn commenti come questo che mi scaldano proprio il cuore!
Sono veramente contento di questo vidoe perchè finalmente mi son sentito nuovamente "carico" nel filmarlo!
Purtroppo avveo delle catene mentali che mi legavano stretto ultimamente (e credo proprio che si sia visto), non che non volessi farli ma qualcosa non andava già mentre li registravo! E devo dire grazie a voi che con i commenti mi avete spronato a continuare ad anche con questo avete accolto un "ritorno" a video un po' più ricchi di spiegazioni! GRAZIE!
Spero che questa nuova ispirazione prosegua anche per i prossimi!
Eh guarda, hai colto appiena la mia idea a riguardo: questi video vogliono essere una fiammella di memoria per questi luoghi!
Ottimo reportage interessante piacevole da visionare complimenti buona serata
Grazie! Adoro questi borghi abbandonati!!!
Gran bel video, atmosfera e tempi passati, 1943! Bravo!
Grazie molte Alessandro! Un particolare quell'iscirizione, credo sia l'anno in cui hanno realizzato quel muro!
@@NaturaLiguria Grazie a te per il particolare storico!
Mio Dio è bellissimo. e la scelta della musica.
Eheh Antonio grazie! Spesso impiego molto più tempo a scegliere la musica che a montare il video stesso!
Ho da poco scoperto questo canale, provo molto interesse e affetto nei confronti delle bellezze naturali e storiche che ci mostri. Grazie mille per questo splendido progetto, grandissimo
Ma grazie Mike! Eh per noi liguri, son posti del cuore! Spero continuerai a seguire il canale anche se... ultimament sono un pochino fermo!
Grazie a te, sono video splendidi e fanno veramente venire voglia di andare a scoprire quei posti. Ci sta ogni tanto un po' di stop, intanto il materiale che hai condiviso è sempre lì e continua a ispirare
Bentornato!
Grazie francesco... vado a momenti!
@@NaturaLiguria Ti ringrazio,a nome di tutti,per il tuo contributo.
I tuoi video sono sempre molto interessanti e poi il tuo modo di spiegare e le tue conoscenze li rendono "intriganti",quando ero più giovane ed in salute anche io amavo visitare paesi sperduti,nella valle fra Montoggio e Laccio ce ne trovano diversi interessanti...
Grazie ancora Stefano,al prossimo video!
Grande grande grande Stefano!
Grazie Syd! Bello sapere che continuate a credere in me!
Bellissimo video, mi sto appassionando alla tua serie dei frammenti di storia! Complimenti
Ti ringrazio Stefano! Purtroppo con le restrizioni da covid tra lo scorso anno e questo non son riuscito a farla proseguire ma alla prima occasione usciranno altri "episodi"!
Premetto che apprezzo molto questi filmati che mirano a valorizzare un luogo remoto, magico e quasi ancestrale come la Valbrevenna. Detto ciò, questo specifico itinerario ancora mi manca, anche se ne ho percorsi diversi in questa valle e devo dire che tutto questo rischio zecche non l'ho mai riscontrato, a tal punto che mi è capitato più volte di sostare bivaccando direttamente su praterie analoghe a quella che hai attraversato correndo, senza mai aver visto neanche l'ombra delle zecche.
Presterei magari più attenzione alle vipere, per quanto anch'esse sempre meno frequenti.
Saluti!
Guarda vipere non ne ho incontrare mai... Zecche a bizzeffe in quella parte di valle, soprattutto dove c'è l'erba alta bosco!
Ma roba che te le scrolli dagli scarponi, anche solo per fare questo video ne avrò scansate dalla scarpa una decina... Va anche a momenti durante l'anno, adesso è il loro risveglio per cui se ne incontrano di più! Già in estate meno però in Valle qualcuna l'ho sempre beaccata, qualcuna mi si è anche attaccata a volte...
Vedo che con piacere anche tu sei conoscitore della Valbrevenna, veramente molto bella!
Complimenti! Un magnifico video e tanta voglia di imitarvi....a patto di trovare l'energia necessaria! Gianni Ferrari
Eheh nel mentre è come se tu fossi venut con noi... O almeno speriamo! :)
Bel video con ottima spiegazione con tanti piccoli particolari. Se mi posso permettere vorrei consigliarti di coprire il mic. della cam con un antisoffio ad evitare di sentire il vento che a volte potrebbe dar fastidio all´audio.
Grazie Dane! Hai ragione!
Purtroppo il comparto audio è grosso punto debole! La Sony a5100 (con cui filmo) non ha neanche la presa per un microfono esterno e si sente pareccio questa mancanza... Prima o poi farò un upgrad con un'altra Sony che mi permetta di poter attaccare il microfono!
@@NaturaLiguria con un po' di nastro adesivo puoi mettere un batuffolo di cotone sul buchetto del mic.
Bravo. Ultreya
Grande Giovanni!!!
Bellissima riflessione Stefano. Purtroppo il vandalismo non ha limiti, son convinto che senza certi individui, i paesi abbandonati sarebbero di gran lunga meglio conservati.
Vero! Chissà come sarebbero ancor più belli da visistare se fossero stati ancora abbastanza integri!
Ciao. Come sempre ottimo lavoro. E giusta riflessione : meglio lasciare questi borghi nell'oblio o portarli alla conoscenza di tutti? Nn ho una risposta. Pensi che ci sia un modo per salvare quello che rimane, . memoria del nostro passato?
È tristissimo vedere tanta ignoranza cattiveria stupidità .
Grazie. Ciao ciao
Si, io la penso così è meglio comunque far conoscere che lasciare nel dimenticatoio...
Certo, in casi in cui si può salvare qualcosa, credo che con la mentalità che ho adesso... Non mostrerei direttamente il tutto!
Però mi duole perchè per colpa di alcuni cretini si preclude la possibilità di conoscere alla maggioranza di persone che invece sarebbero rispettose!
Ciao Stefano adesso la deviazione dopo il primo ruscello rimane un po nascosta la segnaletica, un segno rosso. Zecche oggi non ne ho viste
Grazie della segnalazione Massimo! Ora dovrebbero essere a riposo, però devo dire che quest'anno ne ho incontrate molte meno del solito per fortuna!
Grazie Stefano, mi piace sempre molto vedere questi luoghi, ma provo molta tristezza. Scusami, ma l'audio non era buono, almeno a me così pare!
Il sentimento agrodolce ci accompagna sempre mentre esploriamo questi luoghi...
hai ragione Sandra, purtroppo il punto debole della mia attrezzatura è proprio il comparto audio... purtroppo quello della videocamera è abbastanza scadente e non si può neanche attaccarci un microfono esterno!
@@NaturaLiguria ti guardo lo stesso...ahaha!
ahah meno male @@sandraalbini5723
In un borgo in condizioni discrete sarebbe possibile creare un ECOVILLAGGIO ?
Si, assolutamente! Solo che ce ne vorrebbe uno relativamente ancora in uno stato che sempre più difficile trovare! Ahimè!
Quando vedo questi video penso cerco sempre nella mia testa di immaginarlo come sarà stato quando era abitato e curato dalla gente del posto, alle loro vite così diverse dalle nostre, alle fatiche a cui erano sottoposti, al pane che sarà uscito da quel forno che hai inquadrato, e a cosa penserebbero ora se vedessero le loro case abbandonate, vandalizzate e crollate.
Sai che anche io gioco ad immaginare questi luoghi abitati? Penso sia una sensibilità che abbiamo noi persone che esploriamo questi luoghi!
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Grazie Andrea!