Parlo da semplice ultra-appassionato di Edward Hopper, concordo con tutto ciò che viene esposto nel video. Su Hopper hanno caricato un senso di "tristezza/solitudine" molto specifico nel corso del tempo, a mio avviso molto generalizzato, tanto è vero che come hai ben detto Edward stesso non voleva dare un significato simile alle sue opere : lui studiava la luce. Ed a parer mio è un pilastro fondamentale della fotografia da cinema, credo che la stragrande maggioranza dei capolavori del cinema abbia quantomeno studiato la luce di artisti come Hopper. Grazie per il video, molto esplicativo e dalla giusta durata.
a 10 anni mi mettevo davanti alle porte che davano sul balcone e quindi sulla strada trafficata, su cui si camminava, con qualche albero sparso, il cemento tentacolare, la metro che arrancava e frenava a passi regolari, ed osservavo in uno stato abbacinato, i muscoli bloccati dal senso di isolamento da quel tripudio di rumori attenuati dai vetri, di quelle meccaniche immagini che si susseguivano davanti ai miei occhi e che come macchine programmate, cosi le persone, andavano e facevano quello che si fa nel quotidiano. Mi sentivo chiuso in una bolla extra temporale, extra dimensionale. Ed ora guardo i nottambuli di Hopper e mi ci identifico, ritrovando le sensazioni di me bambino. Se fossi un avventore li al bar, non mi sentirei solo, ma estraneo a quello che c' e' fuori, chiuso in una realta' avvolgente, sognante.
Grazie Carlo per la tua chiarezza e per la passione che trasmetti parlando d'arte! In questi giorni di isolamento i tuoi interventi sono ancora più preziosi.
Grazie di continuare a parlarci dei vari artisti capaci manifestare il sentire in epoche, immagini luci e colori differenti. È una bella riflessione quella di hopper perché nell'ascolto interiore e non, nel quotidiano, diventare consapevoli è una appassionante avventura. Grazie infinite. Continuaaaa
Ciao Carlo, ti seguo da quando eri fuori da casa tua, in autostrada. A parte questo, ascoltando le tue riflessioni e le tue esposizioni sull' arte di Warhol, sarei curioso di come potresti raccontare il rapporto di stretta amicizia tra Warhol e Basquiat. Due mondi differenti, o sbaglio?
Parlo da semplice ultra-appassionato di Edward Hopper, concordo con tutto ciò che viene esposto nel video. Su Hopper hanno caricato un senso di "tristezza/solitudine" molto specifico nel corso del tempo, a mio avviso molto generalizzato, tanto è vero che come hai ben detto Edward stesso non voleva dare un significato simile alle sue opere : lui studiava la luce. Ed a parer mio è un pilastro fondamentale della fotografia da cinema, credo che la stragrande maggioranza dei capolavori del cinema abbia quantomeno studiato la luce di artisti come Hopper. Grazie per il video, molto esplicativo e dalla giusta durata.
Grande artista e ottima presentazione.
Molto bello. Uno dei video più poetici. Grazie.
a 10 anni mi mettevo davanti alle porte che davano sul balcone e quindi sulla strada trafficata, su cui si camminava, con qualche albero sparso, il cemento tentacolare, la metro che arrancava e frenava a passi regolari, ed osservavo in uno stato abbacinato, i muscoli bloccati dal senso di isolamento da quel tripudio di rumori attenuati dai vetri, di quelle meccaniche immagini che si susseguivano davanti ai miei occhi e che come macchine programmate, cosi le persone, andavano e facevano quello che si fa nel quotidiano. Mi sentivo chiuso in una bolla extra temporale, extra dimensionale. Ed ora guardo i nottambuli di Hopper e mi ci identifico, ritrovando le sensazioni di me bambino. Se fossi un avventore li al bar, non mi sentirei solo, ma estraneo a quello che c' e' fuori, chiuso in una realta' avvolgente, sognante.
Grazie per l'universo di cui ci fa partecipi.
Grazie Carlo per la tua chiarezza e per la passione che trasmetti parlando d'arte! In questi giorni di isolamento i tuoi interventi sono ancora più preziosi.
Bellissimo video ! Complimenti
Grazie di continuare a parlarci dei vari artisti capaci manifestare il sentire in epoche, immagini luci e colori differenti. È una bella riflessione quella di hopper perché nell'ascolto interiore e non, nel quotidiano, diventare consapevoli è una appassionante avventura.
Grazie infinite. Continuaaaa
👏👏👏👏
Grazie......
"Quello che vorrei dipingere è la luce del sole sulla parete di una casa"
Ciao Carlo, ti seguo da quando eri fuori da casa tua, in autostrada. A parte questo, ascoltando le tue riflessioni e le tue esposizioni sull' arte di Warhol, sarei curioso di come potresti raccontare il rapporto di stretta amicizia tra Warhol e Basquiat. Due mondi differenti, o sbaglio?
bello
👏👏👏👏👏👏👏👏
👍
adoro i dipinti hopper
Ogni artista e ' figlio del suo tempo
Carlo ti Visto per Anni Quando lavoravi Da Orler. 👍
Salve Sig. Vanoni , vorrei conoscere il suo pensiero su due artisti, Gustave Moreau e Frantisek Kupka. Grazie dell'attenzione.