Una sintesi meravigliosa hai fatto come un musicista compositore che scrive una partitura riuscendo a mettere dentro tutto ......tutte le espressioni i tempi .... complimenti.
Video molto chiaro ed esaustivo. L'unico modo per capire sempre meglio cosa è il metodo parelli e come funziona è applicarlo!provare per progredire.....e funziona! Ma non è un miracolo è soprattutto non è mai abbastanza. Bisogna sempre continuare per migliorare. L'evoluzione personale è altrettanto obbligatoria:senza quella non c'è metodo che tenga 😉
Buongiorno Matteoni il tuo video è molto bello e spiega bene tutto ciò che i cavalli si aspettano da noi ( comprensione) .Io sono un sessantenne che ho vissuto tutta la mia vita fin da bambino con i cavalli ,con passione e amore ,non sempre compreso dai miei coetanei ,che avevano ben altre velleità di come utilizzare i cavalli .Vorrei carpire la sua attenzione su una parte del suo video quando spiega che ci vuole empatia e connessione per avere un vero cavallo ,che ti rispetti e ti ami come del resto un cavaliere dovrebbe fare con il suo cavallo .vedo in te tutto l'impegno che metti nello spiegare ciò,e questo mi rende felice che tutto il mio modo di rapportarmi con i cavalli sia da te condiviso sui social in modo che i cavalieri possano non maltrattare i loro cavalli ,a causa di non connessione fra loro e ne ho visti tanti .Per questo vorrei ringraziarla e se posso conoscerla di persona per tingere la mano ha un uomo con una sensibilità identica alla mia .
Non c'è un'età giusta per iniziare a fare qualcosa, soprattutto se ci piace e lo facciamo con passione. Se sei in buona forma fisica e se non hai problemi a stare al caldo d'estate e al freddo d'inverno, a durare fatica, sporcarti e non hai particolari allergie al fieno o alla polvere non vedo perché no.
È una spiegazione molto chiara grazie. Una domanda: è possibile applicare un metodo di insegnamento come questo da parte di una persona che non sia istruttrice su un cavallo giovane ma abbastanza collaborativo che però non è stato ben educato soprattutto nel rapporto con le persone a terra?
Il programma si distribuisce su 4 aree, due da terra e due da sella, su 4 livelli di competenza. Tutto dipende dal livello di competenza che ha raggiunto la persona che deve insegnare al cavallo. Più è avanti più è probabile che abbia successo. A prescindere se è istruttore o meno. Di solito bisogna raggiungere almeno il livello 3 per poter cominciare a non combinare pasticci ed a fare delle belle cose
Premetto io mi ritengo sempre un principiante, ma la tecnica Parelli mi affascina moltissimo. Ho comunque delle difficoltà iniziali con il cavallo, è uno stallone purosangue arabo, figlio diretto di Ajman Moniscione. Con lo stallone arabo visto che non è collaborativo assolutamente prima di incominciare il lavoro basato sui sette giochi, cosa si consiglia di eseguire?
Ciao Sergio volevo chiederti una cosa.. Mi piacerebbe molto iniziare un percorso con un cavallo del maneggio a cui io dedico tutto il tempo quando sono lì.. Ha 23 anni ma mentalmente e sificamente è giovane... E poi è un cavallo moolto spaventoso... Posso lo stesso provarci?
Direi proprio di sì. Non c'è età per iniziare questo percorso né per il cavallo né per il cavaliere E magari riesci ad aiutarlo a superare parte delle sue paure
Domando: è questo un video da passare a qualche amica che so essere più sensibile all'equitazione naturale ma che non ti conosce, e non conosce Parelli? a me sembra perfetto per i concetti fondamentali che esponi... ma, prima di sbagliare, fammi sapere se anche secondo te è il video giusto. grazie
assolutamente si e ti ringrazio per farlo è solo attraverso la condivisione che possiamo diffondere questa filosofia. Non farlo per me ma per il benessere del cavallo
Erano i "lontani" anni 90 e il mio primo cavallo fu un argentino, 1.48 al garrese,bello robusto,nei documenti il suo nome risultava Colorado aguandador bagualito. Si sa che la doma Argentina era/è piuttosto "aggressiva" ma ho conosciuto un gaucho che applicava il metodo Pat Parelli...forse in quel periodo desesibilizzare aveva lo stesso significato di rendere più coraggioso il cavallo. Mi spiego: un cavallo che arriva qua con una nave o un aereo e si trova in un mondo completamente diverso da quello che conosceva sviluppa un'ipersensibilità (il mio aveva paura di certe foglie particolarmente larghe,e solo di quelle)...l'ho portato prima a mano in mezzo a quelle foglie finché ha iniziato ad annusarle ( calcolato che ero un autodidatta ho impiegato ben 3 mesi...tutti mi dicevano che lo viziavo, e forse l'ho fatto digiuna di esperienza com'ero!)...poi ci siamo passati con la sella...non ti nascondo che un po' di rimostranze le ha avute ma poi siamo andati benissimo...l'ho reso più coraggioso? L'ho d3sensibilizzato? Che ne pensi? Grazie !
@@MatteoniHorsemanship Grazie Matteo per la risposta. Quindi, da quel che ho capito, ho sbagliato...i cavalli non vanno desensibilizzati ma resi più coraggiosi...e per farlo bisogna che noi per primi abbiamo le idee chiare,cosa che io non avevo. Un'ultima domanda poi mi taccio: ci sono casi in cui la desensibilizzazione può essere utilizzata? Grazie e buon week end
@@carlabisio6589 mai dire mai, non sempre dire sempre e di solito dire di solito. Una risposta definitiva non si può dare ma dicamo che anestetizzare (questo significa desensibilizzare nella pratica) non ha molto senso. E' incredibile come l'uomo prenda un animale estremamente atletico e reattivo come il cavallo proprio per queste sue caratteristiche e poi lo voglia ridurre ad un misero motorino apatico e lobotomizzato per poi doverlo di nuovo rendere reattivo usando frusta e speroni in maniera intimidatoria e coercitiva. E' curioso non trovi ?
@@MatteoniHorsemanship È curioso ma anche ...ignorante...nel senso che spesso,quasi sempre direi, ci si avvicina al cavallo con il primo obbiettivo di salirci sopra e andare senza pensare che prima bisognerebbe "capirlo", conoscere le caratteristiche psicologiche (ma anche fisiche) di questo splendido animale...invece siamo quasi tutti molto superficiali
Grazie molto utili. Ma se uno che come me a 54 anni si è deciso a provare ad andare a cavallo e innamorarsene così tanto da comprarsi uno meraviglioso cavallo molto buono volesse imparare di più e studiare questo Metodo molto in linea coi miei principi come deve fare? Grazie
La soluzione migliore è partecipare ad uno dei miei corsi. Partendo da un base così da iniziare col piede giusto. Li trovi sul mio calendario di cui ti metto il link qui sotto. Quelli rossi sono i base. Puoi partecipare anche come uditore senza cavallo anche se ti consiglio di partecipare col tuo cavallo www.matteonihorsemanship.com/corsi-parelli/
Ci sono vari video dove parlo dei vari caratteri dei cavalli e perché si comportano in determinate maniere. Vai a vedere la playlist Filosofia e Strategie e Risoluzione Problemi
Sul mio canale TH-cam trovi centinaia di video organizzati per categoria e argomento. Se non ti bastano ci sono quelli per gli abbonati ancora più specifici ed avanzati e se non ti bastano ci sono i corsi che faccio nei vari centri in giro per tutta Italia ed Isole. Li trovi sul mio sito qui www.matteonihorsemanship.com/corsi-parelli/
Una sintesi meravigliosa hai fatto come un musicista compositore che scrive una partitura riuscendo a mettere dentro tutto ......tutte le espressioni i tempi .... complimenti.
Video molto chiaro ed esaustivo. L'unico modo per capire sempre meglio cosa è il metodo parelli e come funziona è applicarlo!provare per progredire.....e funziona! Ma non è un miracolo è soprattutto non è mai abbastanza. Bisogna sempre continuare per migliorare. L'evoluzione personale è altrettanto obbligatoria:senza quella non c'è metodo che tenga 😉
Le tue divulgazioni sono il top! Grazie, grazie, grazie!
grazie..è un lavoro enorme su di me...mi auguro di ingranare!
Grazie Sergio, un chiarimento così ci vuole ogni tanto, ben fatto e chiarissimo!
Bellissimo, chiaro e affascinante!
Complimenti
Buongiorno Matteoni il tuo video è molto bello e spiega bene tutto ciò che i cavalli si aspettano da noi ( comprensione) .Io sono un sessantenne che ho vissuto tutta la mia vita fin da bambino con i cavalli ,con passione e amore ,non sempre compreso dai miei coetanei ,che avevano ben altre velleità di come utilizzare i cavalli .Vorrei carpire la sua attenzione su una parte del suo video quando spiega che ci vuole empatia e connessione per avere un vero cavallo ,che ti rispetti e ti ami come del resto un cavaliere dovrebbe fare con il suo cavallo .vedo in te tutto l'impegno che metti nello spiegare ciò,e questo mi rende felice che tutto il mio modo di rapportarmi con i cavalli sia da te condiviso sui social in modo che i cavalieri possano non maltrattare i loro cavalli ,a causa di non connessione fra loro e ne ho visti tanti .Per questo vorrei ringraziarla e se posso conoscerla di persona per tingere la mano ha un uomo con una sensibilità identica alla mia .
Sono sempre in giro per l'Italia. Sono sicuro che ci sarà occasione di incontrarci
Ottimo ripasso, ci voleva, anche per introdurre il discorso a chi non conosce il programma, grazie sergio
Grazie Sergio, è un video molto esplicito e lo condivido volentieri per disseminare questa buona pratica 😊
Veramente chiaro e preciso. Grazie !
Superchiaro Sergio!!! Grazie anche x le ripetizioni😉👍👍
Grazie per questo video!!! Sono quasi due anni che ti seguo con estremo interesse. Spero di riuscire a venire presto a un corso...
Un super ripasso...grazie Sergio! E America, simpaticissima!
Super chiaro Sergio...grazie
Grazie Sergio sei sempre molto chiaro con chi come me condivide l'amore x l'equitazione naturale
grazie Sergio, questa sintesi è utilissima !
Grande Sergio
Grazie Sergio una bella rinfrescata alle idee non fa mai male !!!!
per me tu sei veramente un grande trasmettitoresei un maestro
Sempre grande Sergio
Grande come sempre
Grazie Sergio come sempre😊
TOP!!!
Sintesi perfetta
Grazie per questo video 🙂
Grazie Sergio. Spiegato i 7 giochi super
Bel video
Competenze 💪
Bellissimo questo metodo di insegnamento.Purtroppo nei maneggi /scuole di equitazione non e’cosi!
Chiarissimo !
Sergio per Favore una domanda.
Iniziare a fare lo STALLIERE all'età di 62 anni é Tardi ?
Grazie
Non c'è un'età giusta per iniziare a fare qualcosa, soprattutto se ci piace e lo facciamo con passione. Se sei in buona forma fisica e se non hai problemi a stare al caldo d'estate e al freddo d'inverno, a durare fatica, sporcarti e non hai particolari allergie al fieno o alla polvere non vedo perché no.
È una spiegazione molto chiara grazie. Una domanda: è possibile applicare un metodo di insegnamento come questo da parte di una persona che non sia istruttrice su un cavallo giovane ma abbastanza collaborativo che però non è stato ben educato soprattutto nel rapporto con le persone a terra?
Il programma si distribuisce su 4 aree, due da terra e due da sella, su 4 livelli di competenza. Tutto dipende dal livello di competenza che ha raggiunto la persona che deve insegnare al cavallo. Più è avanti più è probabile che abbia successo. A prescindere se è istruttore o meno.
Di solito bisogna raggiungere almeno il livello 3 per poter cominciare a non combinare pasticci ed a fare delle belle cose
Premetto io mi ritengo sempre un principiante, ma la tecnica Parelli mi affascina moltissimo. Ho comunque delle difficoltà iniziali con il cavallo, è uno stallone purosangue arabo, figlio diretto di Ajman Moniscione. Con lo stallone arabo visto che non è collaborativo assolutamente prima di incominciare il lavoro basato sui sette giochi, cosa si consiglia di eseguire?
Lo yo-yo la mia bestia nera 🙄 e infatti la Bonnie è tutta sulle spalle! Dobbiamo lavorare... anzi giocare di più 💪
Ciao Sergio volevo chiederti una cosa.. Mi piacerebbe molto iniziare un percorso con un cavallo del maneggio a cui io dedico tutto il tempo quando sono lì.. Ha 23 anni ma mentalmente e sificamente è giovane... E poi è un cavallo moolto spaventoso... Posso lo stesso provarci?
Direi proprio di sì. Non c'è età per iniziare questo percorso né per il cavallo né per il cavaliere
E magari riesci ad aiutarlo a superare parte delle sue paure
@@MatteoniHorsemanship grazie sempree❣️
Domando: è questo un video da passare a qualche amica che so essere più sensibile all'equitazione naturale ma che non ti conosce, e non conosce Parelli? a me sembra perfetto per i concetti fondamentali che esponi... ma, prima di sbagliare, fammi sapere se anche secondo te è il video giusto. grazie
assolutamente si e ti ringrazio per farlo è solo attraverso la condivisione che possiamo diffondere questa filosofia. Non farlo per me ma per il benessere del cavallo
Co.plimenti per la chiarezza
Erano i "lontani" anni 90 e il mio primo cavallo fu un argentino, 1.48 al garrese,bello robusto,nei documenti il suo nome risultava Colorado aguandador bagualito. Si sa che la doma Argentina era/è piuttosto "aggressiva" ma ho conosciuto un gaucho che applicava il metodo Pat Parelli...forse in quel periodo desesibilizzare aveva lo stesso significato di rendere più coraggioso il cavallo. Mi spiego: un cavallo che arriva qua con una nave o un aereo e si trova in un mondo completamente diverso da quello che conosceva sviluppa un'ipersensibilità (il mio aveva paura di certe foglie particolarmente larghe,e solo di quelle)...l'ho portato prima a mano in mezzo a quelle foglie finché ha iniziato ad annusarle ( calcolato che ero un autodidatta ho impiegato ben 3 mesi...tutti mi dicevano che lo viziavo, e forse l'ho fatto digiuna di esperienza com'ero!)...poi ci siamo passati con la sella...non ti nascondo che un po' di rimostranze le ha avute ma poi siamo andati benissimo...l'ho reso più coraggioso? L'ho d3sensibilizzato? Che ne pensi? Grazie !
Mi sa che se ci hai messo 3 mesi è più probabile la seconda
Mi sa che se ci hai messo 3 mesi è più probabile la seconda
@@MatteoniHorsemanship
Grazie Matteo per la risposta.
Quindi, da quel che ho capito, ho sbagliato...i cavalli non vanno desensibilizzati ma resi più coraggiosi...e per farlo bisogna che noi per primi abbiamo le idee chiare,cosa che io non avevo.
Un'ultima domanda poi mi taccio: ci sono casi in cui la desensibilizzazione può essere utilizzata? Grazie e buon week end
@@carlabisio6589 mai dire mai, non sempre dire sempre e di solito dire di solito. Una risposta definitiva non si può dare ma dicamo che anestetizzare (questo significa desensibilizzare nella pratica) non ha molto senso. E' incredibile come l'uomo prenda un animale estremamente atletico e reattivo come il cavallo proprio per queste sue caratteristiche e poi lo voglia ridurre ad un misero motorino apatico e lobotomizzato per poi doverlo di nuovo rendere reattivo usando frusta e speroni in maniera intimidatoria e coercitiva. E' curioso non trovi ?
@@MatteoniHorsemanship
È curioso ma anche ...ignorante...nel senso che spesso,quasi sempre direi, ci si avvicina al cavallo con il primo obbiettivo di salirci sopra e andare senza pensare che prima bisognerebbe "capirlo", conoscere le caratteristiche psicologiche (ma anche fisiche) di questo splendido animale...invece siamo quasi tutti molto superficiali
Grazie molto utili. Ma se uno che come me a 54 anni si è deciso a provare ad andare a cavallo e innamorarsene così tanto da comprarsi uno meraviglioso cavallo molto buono volesse imparare di più e studiare questo
Metodo molto in linea coi miei principi come deve fare? Grazie
La soluzione migliore è partecipare ad uno dei miei corsi. Partendo da un base così da iniziare col piede giusto. Li trovi sul mio calendario di cui ti metto il link qui sotto.
Quelli rossi sono i base.
Puoi partecipare anche come uditore senza cavallo anche se ti consiglio di partecipare col tuo cavallo
www.matteonihorsemanship.com/corsi-parelli/
Ciao cosa gli dai da mangiare quando fa le cose bene
Di solito carote
come va considerato ilcavallo che vuol sempre tornare a casa quando è montato senza avere difese attive
Ci sono vari video dove parlo dei vari caratteri dei cavalli e perché si comportano in determinate maniere.
Vai a vedere la playlist Filosofia e Strategie e Risoluzione Problemi
❤Sergio. I. Ciò. La. Pa😊ssione. Per. I. Cavalli. Mi. Puoi. Aiutare
Sul mio canale TH-cam trovi centinaia di video organizzati per categoria e argomento. Se non ti bastano ci sono quelli per gli abbonati ancora più specifici ed avanzati e se non ti bastano ci sono i corsi che faccio nei vari centri in giro per tutta Italia ed Isole. Li trovi sul mio sito qui
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Mamma mia quelli che usano il click,😢😢😢😢😢😢,non si possono vedere