Sergio Bonelli: "Il fumetto è arte" - intervista al papà di Tex e Dylan Dog
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- เผยแพร่เมื่อ 14 ต.ค. 2024
- Maurizio Decollanz intervista Sergio Bonelli:
Sotto la sua guida le piccole edizioni Cepim si sono trasformate nel colosso editoriale che è oggi la Sergio Bonelli Editore, segno della grande abilità ed intuizione del Bonelli imprenditore.
Uno dei suoi maggiori meriti sarà quello di non soffocare la personalità degli autori (specie dei disegnatori) che si affiancheranno di volta in volta ai creatori di una serie al fine di rendere omogeneo lo stile (come era prassi allora), ma di lasciare libero sfogo alle interpretazioni dei vari autori, per esaltarne le qualità. Bonelli sarà inoltre uno dei primi editori a pubblicare i nomi degli autori delle storie (altra prassi questa non comune in passato).
Il suo amore per i grandi autori lo ha portato a fare scelte coraggiose e a pubblicare serie di grande prestigio che non sempre hanno avuto il successo sperato, come la collana Un uomo un'avventura, e a puntare su personaggi innovativi e coraggiosi come per esempio Ken Parker o Dylan Dog. Quest'ultimo, divenuto uno maggiori successi nell'editoria a fumetti italiana, sarà capace all'apice della sua parabola di strappare il primato di vendite a Tex.
Che è morto davvero io non ci credo. In realtà lui ha indossato un giubbotto da aviatore e con una scure legata alla cintura, è salito sul suo scassato Piper ed è partito per il suo ultimo più grande viaggio verso la terra dell’avventura, perché anche l’Amazzonia non gli bastava più.
Ciao Sergio. E grazie.
Edo
Grazie, Sergio, grazie di cuore: quelle "semplici" pagine bianche e nere scatenavano tantissimi colori nella nostra mente e nel nostro spirito.
Quando sentii la notizia della sua scomparsa, ne fui molto addolorato, la scomparsa di un amico che con i suoi fumetti, in particolare Zagor, ha accompagnato la mia vita, dall'infanzia, iniziai a leggere Zagor a 9 anni, la prima storia fu Mohican Jack, fino all'età adulta, in ogni momento, dai più lieti ai più tristi, sempre un albo della Sergio Bonelli a farmi compagnia. Grazie di tutto, Sergio, sono più di 10 anni che non ci sei più, sarai sempre nei nostri cuori 🙏❤
Addio Sergio, fai parte anche tu della mia vita e ti ricorderò sempre con affetto!
😪🙏
Che brutta notizia.
Un genio del fumetto.
RIP Sergio.
Grazie per averci dato Zagor :)
In realtà i veri padri di Tex e Dylan Dog sono rispettivamente Gianluigi Bonelli (padre di Sergio) e Tiziano Sclavi. Sergio poteva (ahimè) esser considerato padre nel senso di editore, ma in realtà sarebbe vero padre di Zagor e Mister No.
Addio Sergio e grazie per tutti i sogni!
Con la tua dipartita,
lasci un vuoto incolmabile per chi ha avuto la fortuna di conoscerti e amarti,
ma ti consegni di diritto a quel limbo di impresari visionari che sono il vanto del nostro popolo.
Lunga vita all'impero Bonelli, da almeno 4 generazioni di lettori che saranno seguite da chissà quante altre..
Grazie. Un grande italiano.
Addio Sergio :(
Fumetto è Arte, e dico di più, una delle più belle rappresentazioni dell'Arte!!
R.I.P.
Un mito
quel genio mi ha cambiato la vita- dylan forever
Mi piace che ha tirato in ballo (il conduttore) tutti i personaggi tranne quello che lui ha creato e seguito fino all’ultimo ovvero zagor. Assurdo
Dylan Dog direbbe: "Chi è colui così gagliardo e forte
che possa vivere senza poi morire
E da colei ch’è tutto, Madonna Morte,
l’anima sua possa far fuggire?"
requiescat in pace
Molto più di un eroe!
Intervista certamente interessante, ma... Come è possibile che l'intervistatore non abbia minimamente citato Zagor e Martin Mystère??? (Mah...)
Soprattutto zagor
Ciao Sergio :(
La leggenda, pochi cazzi.
È il papà di zagor e mister no.... non di tex e dylan dog
UN FUMETTO NON HA E NON DEVE AVERE BISOGNO DI UN GRANDE PER AVERE IL DIRITTO DI ESISTERE E LO STESSO DICASI PER FILM TELEFILM CANZONI E CARTONI
veramente...nessun uomo si é mai posato sulla Luna (guardate i video originali e la conferenza del ritorno)
Ripigliati stiamo andato su Marte e tu devi ancora capire la luna?
Quanti disegnatori ha rovinato Bonelli, costretti nelle regole dello stile popolare, soffocati fino a che hanno rinunciato a evolversi, a crescere. Talenti notevoli come Nicola Mari, per citarne uno, fatti rientrare nei canoni proprio quando stavano diventando grandi. Solo per soddisfare i gusti banali del pubblico, in nome del dio quattrino. Disegna (o scrivi) come vogliamo noi o cercati un altro lavoro.
Molti disegnatori di Bonelli sono proprio incapaci, altro che "rovinato".
Ma che dici , e proprio lui ad aver lasciato libertà agli autori e non soffocandolo , come fece Bonelli padre , poi se sai qualcosa , di pure.