Grande Domenico . Ti faccio i miei sinceri complimenti . Quando arriva inverter proverò o posso anche senza inverter magari con un generatore alternatore , perché il carico capacitivo come so io ha un effetto magnetizzante e non frenante in poche parole aiuta alternatore e non lo fa soffrire .😊
Ciao! Ben ritrovata! Conta che la reattanza capacitiva è uguale a -1/omega x C cioè: Per 20uF di capacità avresti 159.2 Ohm, vale a dire una corrente di 1.44 A e una potenza reattiva Q = 330 VAR. Puoi provare sicuramente, in sicurezza. Ci vogliono tanti TA (trasformatore amperometrico) sullo stesso filo che alimenta il condensatore, con i secondari che alimentano delle lampade. Con dei TA 50/5 avresti una corrente disponibile sul secondario di 0.144A per alimentare delle lampade. A presto!
Scusa x che sul tuo secondario che poi è il primario ci sono 427v e la lampada non si brucia ? E invece mettendo il carico scende valore esatto cioè 215 v
Il trasformatore, funziona come TA (trasformatore amperometrico). Se lasci il secondario a vuoto, la tensione sale, anche di molto. Quando carichi il secondario, la corrente secondaria è proporzionale alla corrente primaria (quella reattiva che circola nei condensatori), dando luogo ad una tensione secondaria sotto carico, che dipende dall'impedenza del carico che tu vai ad alimentare. Io sto facendo un esperimento ibrido: sto' usando un TA come se fosse un trasformatore di potenza. Il principio è valido. Tu hai provato? Mi raccomando usa sempre la sicurezza! A presto!
@@Electro-Plasma-Reactor scusa puoi spiegarmi meglio ciòe nel video tu alimenti in serie dei condensatori il secondario del trasformatore e di conseguenza hai sul primario una tensione di 400v e sua volta scende in base al carico però così facendo la lampada non salta ma led lampada?
Bravo,ottimo test,ti ricordo che è molto simile ai dei video che postava un certo bacardit,che a suo tempo aveva messo in rete decine e decine di video,che ad un certo punto ha cancellato e non si trovq più nulla,salvo quacosa che è stato scaricato a suo tempo,cmq gli ha cancellati e ha aperto una azienda in spagna che si chiqmq onion,la trovi in rete👍
Secondo me, ma magari mi sbaglio, più che energia gratis, utilizzo di energia reattiva sprecata inutilmente. Con un carico a cosphi zero, la potenza media in un periodo è zero. La potenza ha forma d'onda sinusoidale, palleggiata tra generatore e carico reattivo, al doppio della frequenza di rete. Però c'è, scalda i cavi, genera cadute di tensione astronomiche! DOBBIAMO usarla! Non buttarla! Tu hai fatto prove?
Signore, ieri le ho inviato una domanda sul video (lenzless generator test 5), ma non ho ricevuto alcuna risposta. Potrebbe tornare indietro e rispondermi, per favore? Grazie in anticipo.
Ciao e piacere di conoscerti! Scusami per il ritardo, sono impegnato. Comunque: La frequenza rilevata dall'oscilloscopio fluke123, serve come misurazione della velocità di rotazione del rotore, tramite la formula f = (p x n) / 60 Dove: f = frequenza della tensione rilevata dalla pickup coil (piccola bobina affacciata al giunto di accoppiamento) n = RPM rotore p = numero coppie polari (1 nel mio caso, perché ho solo 1 piccolo magnete appiccicato con il nastro isolante al giunto di accoppiamento) Quindi: Se tu moltiplichi la frequenza letta sul fluke123 x 60, ottieni la velocità in RPM (giri al minuto) del rotore. Questo l'ho fatto perché non ho uno strumento che misura direttamente gli RPM, allora mi sono affidato ad un piccolo magnete e ad una piccola bobina presa da un relè. Questa frequenza letta sul fluke123, NON è la frequenza della tensione generata dallo stepper. Quella è di diversi kHz. Spero di aver risposto alle tue domande, e ti auguro di replicare, in sicurezza questo esperimento incredibile! Grazie del tuo interesse e a presto!
il punto che non è conosciuto è il modo in cui realmente misura il contatore enel . In teoria non dovrebbe misurare la potenza reattiva . In pratica devi vedere con una prova pratica . Stacca tutto e lascia solo un carico reattivo e vedi quanti lampi di luce rossa emette in un minuto . Fai la proporzione in una ora moltiplicando i lampi misurati per 60 minuti , e poi verifica sulla serifrafia del tuo contatore un KW a quanti lampi equivale ( in genere sono 1000 lampi per kw/h ) e saprai con precisione il vero consumo misurato
Salve Domenico, la tensione che hai misurato sul trasformatore lato secondario e solo una parte. Devi aggiungere la caduta di tensione dei condensatori in totale sarà uguale alla tensione uscita del miter. Quello che vedo e che hai aggiunto un carico prevalentemente capacitivo alla tua presa elettrica l'elettrotecnica non è una cosa semplice da spiegare
Enel non sarà mai d'accordo... tutto è studiato per truffare, non per incrementare efficienza e risparmio. A livello di alternatore in centrale, avrebbero un effetto magnetizzante, quindi dovrebbero sotto eccitare i rotori dei generatori. La reattiva induttiva richiede rifasamento capacitivo, qui in pratica sto' rifasando al contrario, sto' andando totalmente a cosphi zero in anticipo. Tu hai provato?
@@Electro-Plasma-Reactor no per ora non ho provato. Ho capito quello che hai fatto e lo proverò sono curioso e mi chiedo solo se anche il contatore Enel dice che diminuisce il carico...
@@antonioprevitali4758 noi in sostanza stiamo usando un TA per pilotare un carico, con corrente puramente reattiva. Tanto al trasformatore non interessa nulla se la corrente che scorre nel suo primario sia attiva, reattiva ecc... l'induzione elettromagnetica funziona ugualmente. Conta che con 5uF a 230Vac, stiamo usando 84 VAR di potenza reattiva capacitiva, trasformata in 6.5W di potenza attiva. Circa 0.37A reattivi fatti fluire nel primario a 12V a bassa impedenza di un trasformatore normalissimo, usato come TA. Questo è davvero un miracolo...
@@Electro-Plasma-Reactor ti ripeto faro una prova appena posso per vedere il contatore Enel cosa segna. Comunque senza parlare di nessuna teoria più o meno giusta e litigare faccio presente che il tuo strumento non segna cosfi zero quindi non stai prelevando da Enel una corrente puramente reattiva.
Ciao, Ti confermo che la frase: "la potenza reattiva non può essere utilizzata o trasformata come potenza utile" non è (era) vera, nel senso che anche da corrente sfasata (Cos_Ph sino a 90°) si ottiene energia, l'unico problema che per ottenere la stessa Potenza nei fili passerà molta più corrente. quindi il distributore (ENEL) potrà fornire un numero minore di utenti (guadagnerà di meno...). Non mi torna invece il fatto che hai ottenuto 6 W con un consumo di 2 W (2.3 W); ho simulato il tuo circuito con PSPICE, poi lo ho anche realizzato il tuo circuito usando una lampadina a filamento da 60 W [cap. serie = 60uF] e sulla rete il consumo (220 V) è stato di 66 W. Ti confermo anche che sia i contatori moderni (digitali) che quelli vecchi a rotella metallica rotante (che ho ancora in campagna) misurano la potenza reale (Cos_Ph incluso), entrambi rilevano lo stesso consumo (66 W corrente sfasata di 90°), o 60W (in fase, collegata direttamente). Ho qualche dubbio sul reale consumo della tua lampadina a LED o del tuo misuratore...
😮 incredibile! ma la lampada è accesa al 100%? perchè i led consumano molto poco da appena accesi, si, tempo fa ho fatto una prova simile con lo stesso schema, con una lampada a filamento da 40W come carico per testare l'innesco della ferrorisonanza nel trasformatore, un fenomeno "distruttivo" che fa crollare l'induttanza del trasformatore e fa circolare molta più corrente fino a rompere l'utilizzatore. ovviamente il prelievo di corrente si riflette sul generatore. ma questa cosa raffinata che hai fatto non la sapevo..
@@Electro-Plasma-Reactor io ho fatto questo: th-cam.com/video/6wM62LydLd0/w-d-xo.html questo tipo di auto-ocsillazione del nucleo è molto interessante ma il prelievo dalla rete si impenna.
io alimento un boiler da 1200w con un inverter attraverso condensatori in modo da aggiungere una 'resistenza' e consumare solo 400w. ottengo un rendimento da 400w e in continua l'inverter consuma piu di 400w 🙂. credo che l'errore stia nel'utilizzare una lampadina a led che non rappresenta un carico resistivo e il power meter non si accoge dei picchi di corrente consumata non registrandoli. provando con una lampadina a incandescenza secondo me cambia il risultato
Quel misuratore ovviamente non è in grado di dare una misura affidabile, con così tanta potenza reattiva. Inoltre occorre utilizzare carichi resistivi puri, le stime di potenza fatte ad occhio utilizzando come carico una lampadina elettronica, possono portare fuori strada non di poco.
Prima di fare certi proclami trionfalistici dovresti mettere in piedi un esperimento un pò più credibile. Funziona solo perchè hai distorto i valori in campo in modo tale che non possano essere letti correttamente dai tuoi strumenti.
@@Electro-Plasma-Reactor sei tu che vuoi rivoluzionare le leggi dell'elettrotecnica e devo darmi da fare io? PS: dove vedi il fango? sai benissimo che ho detto la verità
@@davidevaccari9073 no, no, niente verità o bugie. Ci sono i fatti sperimentali. E l'elettrotecnica era già una rivoluzione 170 anni fa, ma alcuni hanno scelto di nascondere alcune cose per motivi di profitto.
Io non so tu che scuola hai frequentato, ma da sempre la parte reattiva è sempre stata un problema per i fornitori tanto è che chiedevano il rifasamento per compensare i carichi induttivi, neon, motori ecc. Oggi i nuovi contatori ne tengono conto e si fanno pagare tutto. Se vai sul menù del tuo contatore trovi tutto. Ma poi...chi è degli anni 60 ricorda Penelope....studiate gente studiate
Ciao! Io ho fatto elettrotecnica e automazione industriale all'itis e mi sono diplomato con 100/100 nel 2005, ho 37 anni, quindi negli anni 60 non c'ero. L'esperimento è volto a dimostrare, che la potenza reattiva può essere convertita in potenza attiva. Conosco bene il rifasamento di carichi induttivi, tramite una reattanza capacitiva che porti il cosphi del carico almeno a 0.9R. Qui, sto' usando un carico a cosphi zero totalmente capacitivo, che al bisogno, mi fa funzionare piccoli carichi, che richiedono potenza attiva. Come ragionamento, fatto a valle di un inverter, secondo me ci può stare, ma devo ancora provare. Buona giornata e grazie.
Infatti, la potenza reattiva da sempre (nei contatori industriali/trifase) è conteggiata in bolletta ; Da qualche anno, da quando esistono i nuovi contatori "digitali" , viene calcolata e conteggiata anche per i privati/monofase 😅
@@FonMiki viene conteggiata la potenza reattiva di tipo induttivo. Se vai in anticipo dovrebbe essere un beneficio per gli alternatori delle centrali, dovrebbero solo sotto eccitare i rotori...
@@Electro-Plasma-Reactor poco importa che sia capacitiva o induttiva, è solo una questione di sfasamento, è tutto descritto dal teorema di Boucherot. i progettisti dei generatori ben sanno come funzionano i generatori in corrente alternata e li utilizzano con il massimo della efficienza energetica possibile, oggi grazie alla elettronica si stanno portando miglioramenti continui così da ottimizzare prestazioni e durata, ed è quello che stavano facendo i poveri caduti sul lavoro a bargi. è bellissimo il tuo tentativo di portare la conoscenza ad un pubblico che non ha fatto i nostri studi, ma per favore smetti di mettere in discussione la scuola ed i libri, sono la più grande, se non l'unica, fonte di conoscenza che abbiamo.
@@corradoadriani6780 I caduti della centrale elettrica stavano facendo il loro lavoro, meritano il rispetto e l'onore di tutti. Purtroppo la sicurezza è ancora carente, e il risultato, si commenta da solo... Nel mio piccolo, cerco sempre di dare un enorme importanza alle misure di sicurezza, proprio per insegnare, che deve essere parte della nostra cultura. I libri e la scuola, sono cose sacrosante, lo studio, l'impegno e la voglia di cambiare, magari anche in modo non convenzionale, vanno di pari passo secondo me. È stata davvero una strage orrenda quella in centrale. Da elettricista, posso solo immaginare un disastro così.
La gente è libera di credere a ciò che vuole, e di fare (nel rispetto della legge), ciò che vuole. Se ti dispiaci di questo, secondo me sei tu che devi andare a scuola! A scuola di democrazia!
L'impedenza complessiva al primario del trasformatore vede benissimo la potenza attiva al secondario ed è pari pari quella di una lampadina led se si prova a mettere un carico nettamente resiativo e cospiquo il dizcorso cambia ed è coerente oltretutto la lambada led ha anche componente induttiva
grazie mille Domenico mi hai preceduto io stavo per mettere in parallelo al trasformatore non avevo pensato metterli in serie
Complimenti, ottimo video, davvero molto interessante.
Grande Domenico . Ti faccio i miei sinceri complimenti . Quando arriva inverter proverò o posso anche senza inverter magari con un generatore alternatore , perché il carico capacitivo come so io ha un effetto magnetizzante e non frenante in poche parole aiuta alternatore e non lo fa soffrire .😊
Scusa si possono usare classici condensatori come quelli dei motori ?
buonasera sono Giuseppe una sola domanda che forma d'onda a in uscita del trasformatore ? ( importante )😇
Scusa e si usa un solo condensatore da 5 micro farad ? Invece dei tanti paralleli
Certo, lo puoi usare, io ho messo in parallelo i primi 5 che ho trovato, più o meno per avere 5uF, così per fare una prova.
Salve vanno bene anche condensatori di spunto tipo quelli per avviamento motori elettrici?,20 mf 400volt grazie
Ciao! Ben ritrovata! Conta che la reattanza capacitiva è uguale a -1/omega x C cioè:
Per 20uF di capacità avresti 159.2 Ohm, vale a dire una corrente di 1.44 A e una potenza reattiva Q = 330 VAR.
Puoi provare sicuramente, in sicurezza.
Ci vogliono tanti TA (trasformatore amperometrico) sullo stesso filo che alimenta il condensatore, con i secondari che alimentano delle lampade.
Con dei TA 50/5 avresti una corrente disponibile sul secondario di 0.144A per alimentare delle lampade.
A presto!
@@Electro-Plasma-Reactor ok grazie mille
Scusa x che sul tuo secondario che poi è il primario ci sono 427v e la lampada non si brucia ? E invece mettendo il carico scende valore esatto cioè 215 v
Il trasformatore, funziona come TA (trasformatore amperometrico). Se lasci il secondario a vuoto, la tensione sale, anche di molto. Quando carichi il secondario, la corrente secondaria è proporzionale alla corrente primaria (quella reattiva che circola nei condensatori), dando luogo ad una tensione secondaria sotto carico, che dipende dall'impedenza del carico che tu vai ad alimentare.
Io sto facendo un esperimento ibrido: sto' usando un TA come se fosse un trasformatore di potenza.
Il principio è valido.
Tu hai provato? Mi raccomando usa sempre la sicurezza!
A presto!
@@Electro-Plasma-Reactor scusa puoi spiegarmi meglio ciòe nel video tu alimenti in serie dei condensatori il secondario del trasformatore e di conseguenza hai sul primario una tensione di 400v e sua volta scende in base al carico però così facendo la lampada non salta ma led lampada?
Scusa entri nel secondario 12 v alternata non si brucia trasformatore
Motivo per cui si incazzano se c'è troppa potenza reattiva
Bravo,ottimo test,ti ricordo che è molto simile ai dei video che postava un certo bacardit,che a suo tempo aveva messo in rete decine e decine di video,che ad un certo punto ha cancellato e non si trovq più nulla,salvo quacosa che è stato scaricato a suo tempo,cmq gli ha cancellati e ha aperto una azienda in spagna che si chiqmq onion,la trovi in rete👍
Dammi dettagli più precisi di questo signore! Quello che dici è molto interessante! Grazie!
Quindi dall'inverter energia gratis?
Secondo me, ma magari mi sbaglio, più che energia gratis, utilizzo di energia reattiva sprecata inutilmente.
Con un carico a cosphi zero, la potenza media in un periodo è zero.
La potenza ha forma d'onda sinusoidale, palleggiata tra generatore e carico reattivo, al doppio della frequenza di rete.
Però c'è, scalda i cavi, genera cadute di tensione astronomiche! DOBBIAMO usarla! Non buttarla!
Tu hai fatto prove?
Signore, ieri le ho inviato una domanda sul video (lenzless generator test 5), ma non ho ricevuto alcuna risposta. Potrebbe tornare indietro e rispondermi, per favore? Grazie in anticipo.
Ciao e piacere di conoscerti! Scusami per il ritardo, sono impegnato.
Comunque:
La frequenza rilevata dall'oscilloscopio fluke123, serve come misurazione della velocità di rotazione del rotore, tramite la formula
f = (p x n) / 60
Dove:
f = frequenza della tensione rilevata dalla pickup coil (piccola bobina affacciata al giunto di accoppiamento)
n = RPM rotore
p = numero coppie polari (1 nel mio caso, perché ho solo 1 piccolo magnete appiccicato con il nastro isolante al giunto di accoppiamento)
Quindi:
Se tu moltiplichi la frequenza letta sul fluke123 x 60, ottieni la velocità in RPM (giri al minuto) del rotore.
Questo l'ho fatto perché non ho uno strumento che misura direttamente gli RPM, allora mi sono affidato ad un piccolo magnete e ad una piccola bobina presa da un relè.
Questa frequenza letta sul fluke123, NON è la frequenza della tensione generata dallo stepper. Quella è di diversi kHz.
Spero di aver risposto alle tue domande, e ti auguro di replicare, in sicurezza questo esperimento incredibile!
Grazie del tuo interesse e a presto!
Grazie mille per la risposta, signore, e mi scuso per l'inconveniente. Buona fortuna.@@Electro-Plasma-Reactor
il punto che non è conosciuto è il modo in cui realmente misura il contatore enel . In teoria non dovrebbe misurare la potenza reattiva . In pratica devi vedere con una prova pratica . Stacca tutto e lascia solo un carico reattivo e vedi quanti lampi di luce rossa emette in un minuto . Fai la proporzione in una ora moltiplicando i lampi misurati per 60 minuti , e poi verifica sulla serifrafia del tuo contatore un KW a quanti lampi equivale ( in genere sono 1000 lampi per kw/h ) e saprai con precisione il vero consumo misurato
Salve Domenico, la tensione che hai misurato sul trasformatore lato secondario e solo una parte. Devi aggiungere la caduta di tensione dei condensatori in totale sarà uguale alla tensione uscita del miter.
Quello che vedo e che hai aggiunto un carico prevalentemente capacitivo alla tua presa elettrica
l'elettrotecnica non è una cosa semplice da spiegare
@@Pilum-yc5il Buongiorno a te! Guarda che è molto più difficile cucinare la pastasciutta. In questo esperimento è tutto molto chiaro.
Salve buonasera
Mi sembra di aver capito che sei anche tu Telegram
60% di risparmio energetico molto bene 😂😂
2w ->6w Cop 3 ! Chissà se il contatore Enel e' d'accordo con quelle misure li ! Comunque questa la provo magari proprio con il contatore Enel ....
Enel non sarà mai d'accordo... tutto è studiato per truffare, non per incrementare efficienza e risparmio. A livello di alternatore in centrale, avrebbero un effetto magnetizzante, quindi dovrebbero sotto eccitare i rotori dei generatori.
La reattiva induttiva richiede rifasamento capacitivo, qui in pratica sto' rifasando al contrario, sto' andando totalmente a cosphi zero in anticipo.
Tu hai provato?
@@Electro-Plasma-Reactor no per ora non ho provato. Ho capito quello che hai fatto e lo proverò sono curioso e mi chiedo solo se anche il contatore Enel dice che diminuisce il carico...
@@antonioprevitali4758 noi in sostanza stiamo usando un TA per pilotare un carico, con corrente puramente reattiva. Tanto al trasformatore non interessa nulla se la corrente che scorre nel suo primario sia attiva, reattiva ecc... l'induzione elettromagnetica funziona ugualmente.
Conta che con 5uF a 230Vac, stiamo usando 84 VAR di potenza reattiva capacitiva, trasformata in 6.5W di potenza attiva.
Circa 0.37A reattivi fatti fluire nel primario a 12V a bassa impedenza di un trasformatore normalissimo, usato come TA.
Questo è davvero un miracolo...
@@Electro-Plasma-Reactor ti ripeto faro una prova appena posso per vedere il contatore Enel cosa segna. Comunque senza parlare di nessuna teoria più o meno giusta e litigare faccio presente che il tuo strumento non segna cosfi zero quindi non stai prelevando da Enel una corrente puramente reattiva.
@@antonioprevitali4758 il mio power meter segna cosphi 0.03 quindi per il 99% sto' impegnando potenza reattiva capacitiva.
Ciao,
Ti confermo che la frase: "la potenza reattiva non può essere utilizzata o trasformata come potenza utile" non è (era) vera, nel senso che anche da corrente sfasata (Cos_Ph sino a 90°) si ottiene energia, l'unico problema che per ottenere la stessa Potenza nei fili passerà molta più corrente. quindi il distributore (ENEL) potrà fornire un numero minore di utenti (guadagnerà di meno...).
Non mi torna invece il fatto che hai ottenuto 6 W con un consumo di 2 W (2.3 W); ho simulato il tuo circuito con PSPICE, poi lo ho anche realizzato il tuo circuito usando una lampadina a filamento da 60 W [cap. serie = 60uF] e sulla rete il consumo (220 V) è stato di 66 W.
Ti confermo anche che sia i contatori moderni (digitali) che quelli vecchi a rotella metallica rotante (che ho ancora in campagna) misurano la potenza reale (Cos_Ph incluso), entrambi rilevano lo stesso consumo (66 W corrente sfasata di 90°), o 60W (in fase, collegata direttamente).
Ho qualche dubbio sul reale consumo della tua lampadina a LED o del tuo misuratore...
Con questo direi che il caso è chiuso
Se usate un inverter deve essere a onda sinusoidale perfetta , altrimenti cala il rendimiento.
😮 incredibile! ma la lampada è accesa al 100%? perchè i led consumano molto poco da appena accesi, si, tempo fa ho fatto una prova simile con lo stesso schema, con una lampada a filamento da 40W come carico per testare l'innesco della ferrorisonanza nel trasformatore, un fenomeno "distruttivo" che fa crollare l'induttanza del trasformatore e fa circolare molta più corrente fino a rompere l'utilizzatore. ovviamente il prelievo di corrente si riflette sul generatore. ma questa cosa raffinata che hai fatto non la sapevo..
Ciao! Io ho semplicemente replicato un esperimento di utilizzo di energia reattiva.
È una piccola cosa, ma da molto da pensare!
@@Electro-Plasma-Reactor io ho fatto questo: th-cam.com/video/6wM62LydLd0/w-d-xo.html questo tipo di auto-ocsillazione del nucleo è molto interessante ma il prelievo dalla rete si impenna.
io alimento un boiler da 1200w con un inverter attraverso condensatori in modo da aggiungere una 'resistenza' e consumare solo 400w. ottengo un rendimento da 400w e in continua l'inverter consuma piu di 400w 🙂. credo che l'errore stia nel'utilizzare una lampadina a led che non rappresenta un carico resistivo e il power meter non si accoge dei picchi di corrente consumata non registrandoli. provando con una lampadina a incandescenza secondo me cambia il risultato
Quel misuratore ovviamente non è in grado di dare una misura affidabile, con così tanta potenza reattiva.
Inoltre occorre utilizzare carichi resistivi puri, le stime di potenza fatte ad occhio utilizzando come carico una lampadina elettronica, possono portare fuori strada non di poco.
Prima di fare certi proclami trionfalistici dovresti mettere in piedi un esperimento un pò più credibile.
Funziona solo perchè hai distorto i valori in campo in modo tale che non possano essere letti correttamente dai tuoi strumenti.
Ciao! Replica anche tu invece di buttare fango addosso!
Datti da fare!
@@Electro-Plasma-Reactor sei tu che vuoi rivoluzionare le leggi dell'elettrotecnica e devo darmi da fare io?
PS: dove vedi il fango? sai benissimo che ho detto la verità
@@davidevaccari9073 no, no, niente verità o bugie. Ci sono i fatti sperimentali.
E l'elettrotecnica era già una rivoluzione 170 anni fa, ma alcuni hanno scelto di nascondere alcune cose per motivi di profitto.
Io non so tu che scuola hai frequentato, ma da sempre la parte reattiva è sempre stata un problema per i fornitori tanto è che chiedevano il rifasamento per compensare i carichi induttivi, neon, motori ecc. Oggi i nuovi contatori ne tengono conto e si fanno pagare tutto. Se vai sul menù del tuo contatore trovi tutto. Ma poi...chi è degli anni 60 ricorda Penelope....studiate gente studiate
Ciao! Io ho fatto elettrotecnica e automazione industriale all'itis e mi sono diplomato con 100/100 nel 2005, ho 37 anni, quindi negli anni 60 non c'ero.
L'esperimento è volto a dimostrare, che la potenza reattiva può essere convertita in potenza attiva.
Conosco bene il rifasamento di carichi induttivi, tramite una reattanza capacitiva che porti il cosphi del carico almeno a 0.9R.
Qui, sto' usando un carico a cosphi zero totalmente capacitivo, che al bisogno, mi fa funzionare piccoli carichi, che richiedono potenza attiva.
Come ragionamento, fatto a valle di un inverter, secondo me ci può stare, ma devo ancora provare.
Buona giornata e grazie.
Infatti, la potenza reattiva da sempre (nei contatori industriali/trifase) è conteggiata in bolletta ; Da qualche anno, da quando esistono i nuovi contatori "digitali" , viene calcolata e conteggiata anche per i privati/monofase 😅
@@FonMiki viene conteggiata la potenza reattiva di tipo induttivo. Se vai in anticipo dovrebbe essere un beneficio per gli alternatori delle centrali, dovrebbero solo sotto eccitare i rotori...
@@Electro-Plasma-Reactor poco importa che sia capacitiva o induttiva, è solo una questione di sfasamento, è tutto descritto dal teorema di Boucherot. i progettisti dei generatori ben sanno come funzionano i generatori in corrente alternata e li utilizzano con il massimo della efficienza energetica possibile, oggi grazie alla elettronica si stanno portando miglioramenti continui così da ottimizzare prestazioni e durata, ed è quello che stavano facendo i poveri caduti sul lavoro a bargi. è bellissimo il tuo tentativo di portare la conoscenza ad un pubblico che non ha fatto i nostri studi, ma per favore smetti di mettere in discussione la scuola ed i libri, sono la più grande, se non l'unica, fonte di conoscenza che abbiamo.
@@corradoadriani6780 I caduti della centrale elettrica stavano facendo il loro lavoro, meritano il rispetto e l'onore di tutti. Purtroppo la sicurezza è ancora carente, e il risultato, si commenta da solo... Nel mio piccolo, cerco sempre di dare un enorme importanza alle misure di sicurezza, proprio per insegnare, che deve essere parte della nostra cultura.
I libri e la scuola, sono cose sacrosante, lo studio, l'impegno e la voglia di cambiare, magari anche in modo non convenzionale, vanno di pari passo secondo me.
È stata davvero una strage orrenda quella in centrale. Da elettricista, posso solo immaginare un disastro così.
Secondo me a scuola dovresti tornarci. Dispiace che le persone credono a queste sciocchezze che racconti.
La gente è libera di credere a ciò che vuole, e di fare (nel rispetto della legge), ciò che vuole.
Se ti dispiaci di questo, secondo me sei tu che devi andare a scuola! A scuola di democrazia!
Le leggi dell'elettrotecnica non sono democratiche
@@riccardo6358 Non sono neanche immutabili. Come vedi di sorprese ce ne sono tante.
L'impedenza complessiva al primario del trasformatore vede benissimo la potenza attiva al secondario ed è pari pari quella di una lampadina led se si prova a mettere un carico nettamente resiativo e cospiquo il dizcorso cambia ed è coerente oltretutto la lambada led ha anche componente induttiva
Ciao! Appunto per questo ho eseguito il test 2. Guardalo e divertiti!