da tifoso Knicks,Brunson è letteralmente il giocatore che mi ha ridato gioia nel guardare il basket dopo anni ignobili,nonostante sporadiche (e quasi casuali) apparizioni ai playoff prima che arrivasse. Il fatto che l'abbiano nominato capitano mi ha riempito di orgoglio,spero davvero possa portarci almeno un anello,sarebbe un sogno
la differenza è che i soldi a cui hanno rinunciato i big 3 di Miami e Boston hanno formato dei super-team che hanno distrutto la competizione; i Knicks sono una buona squadra, profonda e completa, che con questi soldi a cui Brunson rinuncia puntelleranno il roster, non prenderanno 2 all-star per distruggere la competizione.
@@LuckyRowlandsPerò considera che hanno fatto comunque 4 finali in 4 anni di big 3, direi che senza considerare le due finali perse, ad Est in quegli anni era inutile mettere insieme una squadra per colpa loro
@@siredragodoro6697 nell'NBA moderna solo i Bulls di Jordan e gli Warriors di Durant erano virtualmente imbattili, non solo nella loro conference come gli Heat ma per l'intera lega.
Io penso che la differenza tra Brunson e i vari Garnett-Allen-Pierce e soprattutto LeBron-Wade-Bosh è che mentre Brunson è rimasto ai Knicks accettando uno stipendio inferiore pur di poter prendere altri giocatori, ma sempre lasciando fare alla squadra, i big 3, soprattutto quelli di Miami, si accordarono tra di loro in free agency per andare a giocare insieme, oltre al fatto di essere, senza ombra di dubbio, tre dei primi cinque/sette giocatori più forti della lega in quel momento. Un paragone adatto per questo non è certo Brunson che si taglia lo stipendio, ma sarebbe come, che so, Doncic, Giannis e Jokic che si accordano in scadenza di contratto per andare a giocare insieme a Dallas, per dire.
Sinceramente non vedo tutta questa differenza con il trio di miami. Jb si è tagliato lo stipendio per poter giocare con i propri amici così come ha promesso di fare bridgis, se fosse stata un'altra squadra non sarebbe cambiato nulla. In più miami era l'unica squadra che poteva permettersi di prenderli tutti e tre insieme, quindi direi più mossa di mercato mostruosa di Riley. Ps bosh penso fosse top 15 20, come ala grande penso avesse davanti ancora i vari Duncan gadol nowitki e garnett. L'unico che si è tagliato lo stipendio per prendere gente a caso è stato Gilbert arenas
@@riccardopierotti7184 La differenza è nel rapporto con la squadra. Brunson si è tagliato lo stipendio per permettere ai Knicks di prendere altri giocatori, non si è accordato con altre Superstar per andar via da New York in free agency e andare a formare un super team. Con i soldi risparmiati dal suo ingaggio i Knicks potrebbero anche solo prendere, che so, LaVine che non è una superstar, per dirne uno. La differenza è sostanziale, Brunson non si è accordato con i migliori giocatori della lega per andare a giocare assieme e ammazzare la competizione (sulla carta). Per quanto riguarda Bosh, nel 2010 era probabilmente l'ala grande più forte della lega dopo Dirk, visto che Garnett era in fase calante. Quando si formarono i 3 di Miami si parlava del giocatore più forte della lega e uno dei più forti di sempre, LeBron, di una delle guardie più forti di sempre e al momento il secondo in questo ruolo dopo Kobe, più volte all star e già vincitore di un anello da MVP delle finals, ovvero Wade, e di un altro plurimo all star e tra i migliori lunghi della lega Bosh, oltretutto provenienti tutti dalla stessa Conference, praticamente garantendosi almeno l'approdo alle finals. Oltretutto tutto realizzato in free agency, senza che le squadre potessero quindi opporsi né guadagnarci nulla e accordandosi tra di loro alle spalle delle rispettive franchigie (esclusi gli Heat per ovvie ragioni)
@@riccardopierotti7184 La differenza è nel rapporto con la squadra. Brunson si è tagliato lo stipendio per permettere ai Knicks di prendere altri giocatori, non si è accordato con altre Superstar per andar via da New York in free agency e andare a formare un super team. Con i soldi risparmiati dal suo ingaggio i Knicks potrebbero anche solo prendere, che so, LaVine che non è una superstar, per dirne uno. La differenza è sostanziale, Brunson non si è accordato con i migliori giocatori della lega per andare a giocare assieme e ammazzare la competizione (sulla carta). Per quanto riguarda Bosh, nel 2010 era probabilmente l'ala grande più forte della lega dopo Dirk, visto che Garnett era in fase calante e Duncan già giocava da centro da anni. Quando si formarono i 3 di Miami si parlava del giocatore più forte della lega e uno sei più forti di sempre, LeBron, di una delle guardie più forti di sempre e al momento il secondo in questo ruolo dopo Kobe, più volte all star e già vincitore di un anello da MVP delle finals, ovvero Wade, e di un altro plurimo all star e tra i migliori lunghi della lega Bosh, oltretutto provenienti tutti dalla stessa Conference, praticamente garantendosi almeno l'approdo alle finals.
@@94Snello Ny hanno usato tutto lo spazio salariale, non possono acquistare altri giocatori se non al minimo salariale, quindi niente lavine. E' un accordo con la società che gli ha preso il compagno di college bridges. E questa manovra è la stessa che hanno fatto wade e haslem lasciando soldi sul contratto per permettere alla società di prendere altri giocatori. Che bosh fosse forte siamo d'accordo come fosse tra i migliori lunghi della lega, ma aveva pur sempre davanti altri giocatori nel suo ruolo come si può vedere dai quintetti all nba sia durante il periodo miami heat (con sicuramente stats compromesse dallo star power della squadra) che prima dell'approdo a miami. Tralasciando che duncan giocava centro solamente a sprazzi dato che nel 2013-14 giocava con splitter come compagno di ruolo e detto questa anche bosh giocava sprazzi molto lunghi di partita come numero 5 in quegli anni, quindi il paragone è azzeccato
@@riccardopierotti7184 Quello di LaVine era un nome a caso per dire che, al contrario di quanto fatto da Wade, Bosh e LeBron, a New York non sarebbe arrivata nessuna superstar ma un giocatore di caratura inferiore anche allo stesso Brunson. Poi, per quanto tu voglia considerare Duncan ala grande (ma Splitter ha cominciato a giocare titolare da centro solo nel 2013, tre anni dopo la formazione dei big 3 e alla fine dell'esperienza degli Heat), in ogni caso si parla di superstar assolute e dei tre migliori giocatori della Eastern conference per distacco, quindi una situazione molto diversa da quella di Brunson e Bridges.
Brunson ha firmato per il massimo per cui poteva quest'anno. Si, se avesse aspettato avrebbe potuto prendere di più, ma se si beccava un brutto infortunio o qualcosa del genere quest'anno, quei soldi e questi che ha preso li vedeva col binocolo. Ha dimostrato di essere più intelligente che avido. Se uno mi propone di darmi un milione oggi o la prospettiva di 2 milioni fra un anno se tutto va bene io prendo il milione.
La chiave è questa secondo me. Azzera il rischio (infortunio, prestazioni sotto il par, implosione tecnica del team per burn out da Thib etc etc), prende il massimo possibile oggi, viene applaudito da tutti. Scelta molto intelligente e lungimirante. Con 157 M di dollari interamente garantiti a conferma.
Paradossalmente, una “soluzione” a questo problema è la rimozione del salary cap. Alla fine se tutto è proporzione, il tema è andare da brunson e dirgli “tu non rinunci a 100mln, ma a 500mln” (numeri buttati lì a caso). A quel punto si forma un modello tipo calcio europeo con 5/6 squadre dominanti sul mercato coi top, e tutte le altre a farsi la guerra tra “poveri”. Il combinato tra “salary cap” e aumento ricavi del movimento nba porta inevitabilmente a situazioni come questa.
La soluzione sarebbe che la lega determina un valore minimo per ogni giocatore (basandosi sui numeri delle ultime stagioni) oltre il quale il loro contratto non può scendere. Possibile? Assolutamente no, ma io non vedo altre soluzioni
Brunson gioca al 110% tutte le partite, si trova in un contesto in cui giostra con molti compagni di Villanova, ha scommesso sulla squadra e su stesso. Probabilmente sarà ricambiato al contratto successivo, in ogni caso non lo vedo come un rischio per il sistema. Siamo reduci da squadre gestite sempre allo stesso modo (con massimi salariali o quasi regalati a giocatori di medio cabotaggio), senza guizzi e con i suddetti che si sono trasformati in contratti osceni (Beal, LaVine, ecc.). Senza contare squadre che sono state trattate come taxi (vedi Nets) e che forse sono il motivo delle recenti innovazioni sulla strattura salariale. Semplicemente è finita l'era dei superteam e cominciata un altra che privilegia scelte complesse e di maggiore coinvolgimento/responsabilizzazione dei leader. Brunson l'ha capito e mi tolgo il cappello. Secondo me è la direzione giusta.
@@farfromtheheart E' possibile, ma Tatum sui due lati del campo si equivale e non è un accentratore, siamo al limite ma qui lo avrei concesso anche perchè siamo già a due finali e un titolo. Brown sono d'accordo, ma qui la differenza la fanno le franchigie, altrove si sarebbe già perso credo.
Edo è un falso problema, i giocatori che faranno scelte simili lasciando sul tavolo cifre simili nei prossimi anni si conteranno sulle dita di una mano...ci scommetto. Ad ogni modo la deriva nba è sotto gli occhi di tutti...
Se Beal prende più di 50 milioni ce la possiamo fare tutti. Le squadre che danno quei soldi ai mezzi giocatori non hanno voglia di vincere e idem i giocatori. Brunson portaci l’anello
Andiamo di lookout cosi abbiamo piu tempo per le live off topic e sopratutto a quel punto il quasi gaming sostituirà la stagione NBA. A noi conviene!!!! :D
Sicuramente ricorderò non alla perfezione qualche dettaglio, ma per quanto riguarda i Big Three di Boston la squadra fu creata tramite trade (prima trade Boston Seattle per Allen a Boston poi maxitrade Minnesota Boston incentrata su Garnett e Al Jefferson) infatti fu celebratissimo Danny Ainge che nonostante la stagione precedente andò malissimo riuscì a creare due trade del genere. Per quanto riguarda Miami è verissimo quello che dici del sacrificio dei big three ma se ricordo bene le vere critiche furono sopratutto per LeBron che decise di andare nella squadra di Wade (bosh fu sempre abbastanza sottovalutato anche nelle critiche) quindi secondo me più che per la "concorrenza sleale" le critiche all'epoca furono più per la scelta di Lebron. Su tutto il resto del video invece ti faccio i complimenti perché hai messo in evidenza un punto importante per gli anni a venire della nba
Holiday ha firmato un rinnovo in corso di stagione, lasciando qualcosina per aiutare i Celticse il loro tetto salariale. Io sarò anche tifoso, ma ad oggi, fra Holiday e Brunson prendo tutta la vita il primo. Poi magari fra un paio d'anni non sarà più così
Tanto le star nba sono comunque straricche. Fare questi giochini rovina l'NBA perché l'equilibrio è garantito dal salary cap, ma questo sistema si regge in piedi solo se i giocatori puntano ad ottenere il massimo guadagno.
Per me la domanda interessante è un po' se sia giusto che il giocatore paghi. Nel senso, prendono cifre nauseanti, ma i proprietari ne prendono molti di più. L'esempio con Valentina è corretto. Ma quello che ti sei dimenticato di dire è che il proprietario del bar per ogni 1000 euro che dal al tizio, lui ne guadagna 10
visti gli investimenti (a rischio totale) dei "proprietari" direi che guadagnano troppo poco rispetto a certe "star" la situazione non sarebbe degenerata così se ci fosse stato Stern, ma, pace all'anima sua, non può più venire a salvare la NBA per la 3a volta
@@canziolucianonelliD'accordissimo, dato che questi contratti sono sempre garantiti e quindi i giocatori vengono comunque pagati fino all'ultimo centesimo anche senza giocare mezza partita (vedi John Wall ad esempio).
Io ti voglio bene Edo però stavolta non sono d’accordo con te Punto primo come già scritto da altri utenti , Brunson rimane ai knicks , quindi libera spazio salariale per cercare di prendere. Un buon giocatore per rinforzare una buona squadra , non una corazzata già invincibile ( ogni riferimento agli Warriors quando presero KD è puramente casuale ) Punto secondo i knicks avrebbero già possibilità di spazio salariale se dessero via Randle , punto terzo non credo che questa cosa sarà distruttiva in futuro perché non tutti sono come Brunson disposti a tagliarsi lo stipendio ( molti infatti si “accontentano” del contratto per la vita e praticamente diventano ex giocatori , come nel calcio ) infine ricordo che creare i famosi big 3 non è che automaticamente ti consegni in mano la dinastia . A Boston hanno vinto solo un anello e a Miami con una portaerei di squadra , comunque “solo” 2
Il fatto che tra tutti i giocatori con contratto standard in NBA, pochi guadagnino cifre stratosferiche e molti prendano relativamente poco, può portare ad una situazione di "lockout" cioè sostanzialmente uno sciopero generale dei giocatori.
Stessa cosa quando si parla di Durant… chiunque chiede la trade per andare a vincere -> 👍 Durant, in free agency, sceglie la migliore offerta ricevuta andando ai Warriors -> “boo, cacca Durant 😭🤡”
In realta non è cosi, vedasi cosa si è beccato Dame dopo aver firmato il supermax e richiesto la trade dopo neanche un anno. O Kyrie quando ha lasciato Boston e Brooklyn. Se permetti è un po soft firmare con la tua rivale #1 che ti ha appena eliminato alle WCF dopo essere stato sopra 1-3.
@@ilrosso8612 intanto non ho sentito nessuna critica a Lillard o Irving, poi soft è solo nella tua testa, perché la rivalità era inesistente e i Warriors corteggiavano Durant da oltre un anno. Se un’azienda migliore della tua ti offrisse il posto dei sogni tu la respingeresti per andare in un’azienda peggiore? Per pensare cose del genere bisogna proprio vivere nelle nuvole e pensare che i giocatori NBA non siano persone come le altre, che fanno le scelte migliori per i propri interessi.
Completamente d'accordo. Siccome i soldi sono assolutamente piu` un problema per le star, cosa impedisce un giorno di ricreare un "Team USA" con tutti al minimo salariale per divertirsi? Oppure non piu` un BIG 3 ma un BIG 6?
Aspetto il video su gobert che gioca 4 minuti contro il Canada
È quello che aspettiamo tutti
E infatti Francia avanti
Alla pigliata Angulo di LeBron ho tirato una capocciata al muro per capire se fossi sveglio o stessi sognando
Sogno o son Desmond
Non ho mai sentito una descrizione più completa ed accurata di Tom Thibodeau😂❤
Inseasonbarnament, morto 😂
da tifoso Knicks,Brunson è letteralmente il giocatore che mi ha ridato gioia nel guardare il basket dopo anni ignobili,nonostante sporadiche (e quasi casuali) apparizioni ai playoff prima che arrivasse. Il fatto che l'abbiano nominato capitano mi ha riempito di orgoglio,spero davvero possa portarci almeno un anello,sarebbe un sogno
Posso dirti che da tifoso Bulls ho ricominciato a seguire la nba proprio grazie agli highlights di Brunson
la differenza è che i soldi a cui hanno rinunciato i big 3 di Miami e Boston hanno formato dei super-team che hanno distrutto la competizione; i Knicks sono una buona squadra, profonda e completa, che con questi soldi a cui Brunson rinuncia puntelleranno il roster, non prenderanno 2 all-star per distruggere la competizione.
Distrutto la competizione? Il resto della squadra dopo i big-3 era mediocre e hanno perso 2 finali su 4…
Parlo degli Heat ovviamente
Giocavano con Joel Anthony titolare
@@LuckyRowlandsPerò considera che hanno fatto comunque 4 finali in 4 anni di big 3, direi che senza considerare le due finali perse, ad Est in quegli anni era inutile mettere insieme una squadra per colpa loro
@@siredragodoro6697 nell'NBA moderna solo i Bulls di Jordan e gli Warriors di Durant erano virtualmente imbattili, non solo nella loro conference come gli Heat ma per l'intera lega.
Finale da brividi. Pelle d’oca veramente
Qualcuno mi presenti la sorella di Brunson... Anzi mi accontento anche della nonna
In 24 anni io ho vissuto due lockout ma in entrambi i casi ero troppo piccolo per capirne l’entità… adesso magari vedrò questa esperienza
Io penso che la differenza tra Brunson e i vari Garnett-Allen-Pierce e soprattutto LeBron-Wade-Bosh è che mentre Brunson è rimasto ai Knicks accettando uno stipendio inferiore pur di poter prendere altri giocatori, ma sempre lasciando fare alla squadra, i big 3, soprattutto quelli di Miami, si accordarono tra di loro in free agency per andare a giocare insieme, oltre al fatto di essere, senza ombra di dubbio, tre dei primi cinque/sette giocatori più forti della lega in quel momento. Un paragone adatto per questo non è certo Brunson che si taglia lo stipendio, ma sarebbe come, che so, Doncic, Giannis e Jokic che si accordano in scadenza di contratto per andare a giocare insieme a Dallas, per dire.
Sinceramente non vedo tutta questa differenza con il trio di miami. Jb si è tagliato lo stipendio per poter giocare con i propri amici così come ha promesso di fare bridgis, se fosse stata un'altra squadra non sarebbe cambiato nulla. In più miami era l'unica squadra che poteva permettersi di prenderli tutti e tre insieme, quindi direi più mossa di mercato mostruosa di Riley. Ps bosh penso fosse top 15 20, come ala grande penso avesse davanti ancora i vari Duncan gadol nowitki e garnett. L'unico che si è tagliato lo stipendio per prendere gente a caso è stato Gilbert arenas
@@riccardopierotti7184 La differenza è nel rapporto con la squadra. Brunson si è tagliato lo stipendio per permettere ai Knicks di prendere altri giocatori, non si è accordato con altre Superstar per andar via da New York in free agency e andare a formare un super team. Con i soldi risparmiati dal suo ingaggio i Knicks potrebbero anche solo prendere, che so, LaVine che non è una superstar, per dirne uno. La differenza è sostanziale, Brunson non si è accordato con i migliori giocatori della lega per andare a giocare assieme e ammazzare la competizione (sulla carta).
Per quanto riguarda Bosh, nel 2010 era probabilmente l'ala grande più forte della lega dopo Dirk, visto che Garnett era in fase calante. Quando si formarono i 3 di Miami si parlava del giocatore più forte della lega e uno dei più forti di sempre, LeBron, di una delle guardie più forti di sempre e al momento il secondo in questo ruolo dopo Kobe, più volte all star e già vincitore di un anello da MVP delle finals, ovvero Wade, e di un altro plurimo all star e tra i migliori lunghi della lega Bosh, oltretutto provenienti tutti dalla stessa Conference, praticamente garantendosi almeno l'approdo alle finals. Oltretutto tutto realizzato in free agency, senza che le squadre potessero quindi opporsi né guadagnarci nulla e accordandosi tra di loro alle spalle delle rispettive franchigie (esclusi gli Heat per ovvie ragioni)
@@riccardopierotti7184 La differenza è nel rapporto con la squadra. Brunson si è tagliato lo stipendio per permettere ai Knicks di prendere altri giocatori, non si è accordato con altre Superstar per andar via da New York in free agency e andare a formare un super team. Con i soldi risparmiati dal suo ingaggio i Knicks potrebbero anche solo prendere, che so, LaVine che non è una superstar, per dirne uno. La differenza è sostanziale, Brunson non si è accordato con i migliori giocatori della lega per andare a giocare assieme e ammazzare la competizione (sulla carta).
Per quanto riguarda Bosh, nel 2010 era probabilmente l'ala grande più forte della lega dopo Dirk, visto che Garnett era in fase calante e Duncan già giocava da centro da anni. Quando si formarono i 3 di Miami si parlava del giocatore più forte della lega e uno sei più forti di sempre, LeBron, di una delle guardie più forti di sempre e al momento il secondo in questo ruolo dopo Kobe, più volte all star e già vincitore di un anello da MVP delle finals, ovvero Wade, e di un altro plurimo all star e tra i migliori lunghi della lega Bosh, oltretutto provenienti tutti dalla stessa Conference, praticamente garantendosi almeno l'approdo alle finals.
@@94Snello Ny hanno usato tutto lo spazio salariale, non possono acquistare altri giocatori se non al minimo salariale, quindi niente lavine. E' un accordo con la società che gli ha preso il compagno di college bridges. E questa manovra è la stessa che hanno fatto wade e haslem lasciando soldi sul contratto per permettere alla società di prendere altri giocatori.
Che bosh fosse forte siamo d'accordo come fosse tra i migliori lunghi della lega, ma aveva pur sempre davanti altri giocatori nel suo ruolo come si può vedere dai quintetti all nba sia durante il periodo miami heat (con sicuramente stats compromesse dallo star power della squadra) che prima dell'approdo a miami. Tralasciando che duncan giocava centro solamente a sprazzi dato che nel 2013-14 giocava con splitter come compagno di ruolo e detto questa anche bosh giocava sprazzi molto lunghi di partita come numero 5 in quegli anni, quindi il paragone è azzeccato
@@riccardopierotti7184 Quello di LaVine era un nome a caso per dire che, al contrario di quanto fatto da Wade, Bosh e LeBron, a New York non sarebbe arrivata nessuna superstar ma un giocatore di caratura inferiore anche allo stesso Brunson. Poi, per quanto tu voglia considerare Duncan ala grande (ma Splitter ha cominciato a giocare titolare da centro solo nel 2013, tre anni dopo la formazione dei big 3 e alla fine dell'esperienza degli Heat), in ogni caso si parla di superstar assolute e dei tre migliori giocatori della Eastern conference per distacco, quindi una situazione molto diversa da quella di Brunson e Bridges.
Brunson ha firmato per il massimo per cui poteva quest'anno. Si, se avesse aspettato avrebbe potuto prendere di più, ma se si beccava un brutto infortunio o qualcosa del genere quest'anno, quei soldi e questi che ha preso li vedeva col binocolo.
Ha dimostrato di essere più intelligente che avido.
Se uno mi propone di darmi un milione oggi o la prospettiva di 2 milioni fra un anno se tutto va bene io prendo il milione.
La chiave è questa secondo me. Azzera il rischio (infortunio, prestazioni sotto il par, implosione tecnica del team per burn out da Thib etc etc), prende il massimo possibile oggi, viene applaudito da tutti. Scelta molto intelligente e lungimirante. Con 157 M di dollari interamente garantiti a conferma.
Grazie Brunson 🙏. Un esempio in questo mondo disposto a vendersi la madre per due spicci in più
Paradossalmente, una “soluzione” a questo problema è la rimozione del salary cap. Alla fine se tutto è proporzione, il tema è andare da brunson e dirgli “tu non rinunci a 100mln, ma a 500mln” (numeri buttati lì a caso). A quel punto si forma un modello tipo calcio europeo con 5/6 squadre dominanti sul mercato coi top, e tutte le altre a farsi la guerra tra “poveri”. Il combinato tra “salary cap” e aumento ricavi del movimento nba porta inevitabilmente a situazioni come questa.
La soluzione sarebbe che la lega determina un valore minimo per ogni giocatore (basandosi sui numeri delle ultime stagioni) oltre il quale il loro contratto non può scendere. Possibile? Assolutamente no, ma io non vedo altre soluzioni
Brunson gioca al 110% tutte le partite, si trova in un contesto in cui giostra con molti compagni di Villanova, ha scommesso sulla squadra e su stesso. Probabilmente sarà ricambiato al contratto successivo, in ogni caso non lo vedo come un rischio per il sistema. Siamo reduci da squadre gestite sempre allo stesso modo (con massimi salariali o quasi regalati a giocatori di medio cabotaggio), senza guizzi e con i suddetti che si sono trasformati in contratti osceni (Beal, LaVine, ecc.). Senza contare squadre che sono state trattate come taxi (vedi Nets) e che forse sono il motivo delle recenti innovazioni sulla strattura salariale. Semplicemente è finita l'era dei superteam e cominciata un altra che privilegia scelte complesse e di maggiore coinvolgimento/responsabilizzazione dei leader. Brunson l'ha capito e mi tolgo il cappello. Secondo me è la direzione giusta.
@@farfromtheheart E' possibile, ma Tatum sui due lati del campo si equivale e non è un accentratore, siamo al limite ma qui lo avrei concesso anche perchè siamo già a due finali e un titolo. Brown sono d'accordo, ma qui la differenza la fanno le franchigie, altrove si sarebbe già perso credo.
Algoritmo per il commento
Anch'io!
Mi unisco
Up
Up
Non so cosa sia ma ci sto pure io
il pay cut che diventa il "PEYHHHAT" mi ha fatto lavorare
Edo è un falso problema, i giocatori che faranno scelte simili lasciando sul tavolo cifre simili nei prossimi anni si conteranno sulle dita di una mano...ci scommetto. Ad ogni modo la deriva nba è sotto gli occhi di tutti...
Se Beal prende più di 50 milioni ce la possiamo fare tutti. Le squadre che danno quei soldi ai mezzi giocatori non hanno voglia di vincere e idem i giocatori. Brunson portaci l’anello
Andiamo di lookout cosi abbiamo piu tempo per le live off topic e sopratutto a quel punto il quasi gaming sostituirà la stagione NBA. A noi conviene!!!! :D
non è che brunson sia andato da jokic e giannis a dire facciamo i big three, non la vedo per niente uguale.
Mi hai tirato fuori bilzerian, tanta roba
Dai che ho voglia di avere ogni singolo giocatore NBA in Europa
Sicuramente ricorderò non alla perfezione qualche dettaglio, ma per quanto riguarda i Big Three di Boston la squadra fu creata tramite trade (prima trade Boston Seattle per Allen a Boston poi maxitrade Minnesota Boston incentrata su Garnett e Al Jefferson) infatti fu celebratissimo Danny Ainge che nonostante la stagione precedente andò malissimo riuscì a creare due trade del genere. Per quanto riguarda Miami è verissimo quello che dici del sacrificio dei big three ma se ricordo bene le vere critiche furono sopratutto per LeBron che decise di andare nella squadra di Wade (bosh fu sempre abbastanza sottovalutato anche nelle critiche) quindi secondo me più che per la "concorrenza sleale" le critiche all'epoca furono più per la scelta di Lebron.
Su tutto il resto del video invece ti faccio i complimenti perché hai messo in evidenza un punto importante per gli anni a venire della nba
Peggio mi sento come kawhi prima dei playoffs mi ha steso 😂😂😂😂😂
Holiday ha firmato un rinnovo in corso di stagione, lasciando qualcosina per aiutare i Celticse il loro tetto salariale.
Io sarò anche tifoso, ma ad oggi, fra Holiday e Brunson prendo tutta la vita il primo.
Poi magari fra un paio d'anni non sarà più così
Tanto le star nba sono comunque straricche. Fare questi giochini rovina l'NBA perché l'equilibrio è garantito dal salary cap, ma questo sistema si regge in piedi solo se i giocatori puntano ad ottenere il massimo guadagno.
Per me la domanda interessante è un po' se sia giusto che il giocatore paghi. Nel senso, prendono cifre nauseanti, ma i proprietari ne prendono molti di più.
L'esempio con Valentina è corretto. Ma quello che ti sei dimenticato di dire è che il proprietario del bar per ogni 1000 euro che dal al tizio, lui ne guadagna 10
visti gli investimenti (a rischio totale) dei "proprietari" direi che guadagnano troppo poco rispetto a certe "star"
la situazione non sarebbe degenerata così se ci fosse stato Stern, ma, pace all'anima sua, non può più venire a salvare la NBA per la 3a volta
@@canziolucianonelliD'accordissimo, dato che questi contratti sono sempre garantiti e quindi i giocatori vengono comunque pagati fino all'ultimo centesimo anche senza giocare mezza partita (vedi John Wall ad esempio).
Tutto questi tribboli per poi uscire al primo turno
Argomento per il comritmo
Ora sappiamo con certezza che Brunson non è il tipo da ballarsi la fresca
Bellissime storielle le porterò anche io nei miei video
Io ti voglio bene Edo però stavolta non sono d’accordo con te
Punto primo come già scritto da altri utenti , Brunson rimane ai knicks , quindi libera spazio salariale per cercare di prendere. Un buon giocatore per rinforzare una buona squadra , non una corazzata già invincibile ( ogni riferimento agli Warriors quando presero KD è puramente casuale )
Punto secondo i knicks avrebbero già possibilità di spazio salariale se dessero via Randle , punto terzo non credo che questa cosa sarà distruttiva in futuro perché non tutti sono come Brunson disposti a tagliarsi lo stipendio ( molti infatti si “accontentano” del contratto per la vita e praticamente diventano ex giocatori , come nel calcio ) infine ricordo che creare i famosi big 3 non è che automaticamente ti consegni in mano la dinastia . A Boston hanno vinto solo un anello e a Miami con una portaerei di squadra , comunque “solo” 2
Edo ma quella calcolatrice c'è l'hai ancora?😂😂 Si scioglieva dopo qualche mese😂😂
Solito commento per stuzzicare l'algoritmo, forza Edo 🤟
[amaramente ironico] ma che è sta QUATTORDICESIMAH?! 😅😐😮💨
Spiegazione per l'ultima frase?
Il fatto che tra tutti i giocatori con contratto standard in NBA, pochi guadagnino cifre stratosferiche e molti prendano relativamente poco, può portare ad una situazione di "lockout" cioè sostanzialmente uno sciopero generale dei giocatori.
Domanda in extremis della live
Commento per algoritmo, qualsiasi cosa voglia dire
Commento per l’algoritmo
Ha rinunciato a 113 milioni in quanti anni? Grazie
Pensate quanti soldi hanno quelli che li pagano...🫠.
76 miliardi di dollari? Ma sei sicuro? Madonna bona...
Stessa cosa quando si parla di Durant… chiunque chiede la trade per andare a vincere -> 👍
Durant, in free agency, sceglie la migliore offerta ricevuta andando ai Warriors -> “boo, cacca Durant 😭🤡”
In realta non è cosi, vedasi cosa si è beccato Dame dopo aver firmato il supermax e richiesto la trade dopo neanche un anno. O Kyrie quando ha lasciato Boston e Brooklyn.
Se permetti è un po soft firmare con la tua rivale #1 che ti ha appena eliminato alle WCF dopo essere stato sopra 1-3.
@@ilrosso8612 intanto non ho sentito nessuna critica a Lillard o Irving, poi soft è solo nella tua testa, perché la rivalità era inesistente e i Warriors corteggiavano Durant da oltre un anno. Se un’azienda migliore della tua ti offrisse il posto dei sogni tu la respingeresti per andare in un’azienda peggiore?
Per pensare cose del genere bisogna proprio vivere nelle nuvole e pensare che i giocatori NBA non siano persone come le altre, che fanno le scelte migliori per i propri interessi.
Edo ma slam dunk ?
etnetrivid otlom ,odeiv leb
A parer mio, hai detto tutto e un cazzo
Perché parti dicendo una cosa e poi ne dici mille altre
Completamente d'accordo. Siccome i soldi sono assolutamente piu` un problema per le star, cosa impedisce un giorno di ricreare un "Team USA" con tutti al minimo salariale per divertirsi? Oppure non piu` un BIG 3 ma un BIG 6?
Valentina>Brunson
Algoritmo per commento?
Se non tiri fuori un video sui 6 minuti di Gobert nelle 2 partite eliminatorie di questi giorni, mi disiscrivo.