Sono un napoletano nato 57 anni e orgoglioso di essere tale pur non condividendo tante cose su una parte del popolo napoletano (per atteggiamenti senso civico ecc). Ammettendo di non essere un conoscitore della storia di napoli non capisco come un influezer riesce a ricevere tanti mi piace e migliaia di visualizzazioni per cose spesso insignificanti rispetto a un divulgatore di storia riguardando il nostro senso di appartenenza. Complimenti Amedeo.
Sono di altre parti di italia, e guardo a Napoli con ammirazione e la malinconia di non farne parte. Soffro di un mal di Napoli? senza ancora esserci stato. Almeno fisicamente. Adoro il teatro e il cinema napoletano. Adoro il calcio Napoli. Totò m'è padre a me, o uno zio se preferite, ma uno zio che da anni si prende cura del mio sorriso, della mia felicità. In Napoli c'è tanta delicatezza e sensibilità. Altrimenti come potrebbe una città stare in equilibrio su un uovo?
Ho avuto il piacere di conoscere Amedeo Colella a Palazzo Reale, un artista di una cultura veramente Regale così è anche il suo comportamento e simpatia. Complimenti per l'ottimo lavoro.
Pruffusso' mi piacerebbe che si interessasse di una delle più piccole chiese di Napoli forse la più piccola , sita in via Berndandino Rota. In vicinanza della ex fontana. Lei che il Piero Angela della cultura napoletana potrà darci maggiori informazioni.
Capisco che le etimologie possono avere a volte varie origini, ma, avendo, illo tempore, durante l'esame di glottologia preparato schede sul vernacolo propedeudiche all'esito dell'esame stesso, ho contribuito alla raccolta, che saranno certamente confluite in qualche libro, di termini settoriali su diversi argomenti riguardanti le specifiche attività del popolino dal '500 al '900. Pertanto, in tale contesto, l'etimologia di cafone veniva spiegata col fatto che i provinciali, ingenui ma imbroglioncelli per motivi di autodifesa, nei mercati, dove si recavano per vendere i loro prodotti, venivano spesso in alterco con i venditori locali per motivi di concorrenza e di frequente sopraffatti, allontanati e minacciati a furor di popolo: C' 'a fune, c' 'a fune. Ossia impiccateli. ( Ricordo il personaggio di Aldo Fabrizi nel fim Ferdinando I, re di Napoli). Quindi la fune c'entra, con buona pace di chi ha commentato prima di me.
La porta più degradata di Napoli.Non è mai stato oggetto di restauro e di recupero.B’eh!Non è che le altre porte,ad esempio Porta Capuana,se la passano meglio!Ma la sovrintendenza a Napoli che fà!
Ora può darsi che abbia avuto una derivazione diversa ma io sapevo che cafone è un termine di derivazione araba dall'etimo khaifun che significa infedele
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Sono un napoletano nato 57 anni e orgoglioso di essere tale pur non condividendo tante cose su una parte del popolo napoletano (per atteggiamenti senso civico ecc). Ammettendo di non essere un conoscitore della storia di napoli non capisco come un influezer riesce a ricevere tanti mi piace e migliaia di visualizzazioni per cose spesso insignificanti rispetto a un divulgatore di storia riguardando il nostro senso di appartenenza. Complimenti Amedeo.
Sono di altre parti di italia,
e guardo a Napoli con ammirazione e la malinconia di non farne parte. Soffro di un mal di Napoli? senza ancora esserci stato. Almeno fisicamente.
Adoro il teatro e il cinema napoletano. Adoro il calcio Napoli.
Totò m'è padre a me, o uno zio se preferite, ma uno zio che da anni si prende cura del mio sorriso, della mia felicità.
In Napoli c'è tanta delicatezza e sensibilità. Altrimenti come potrebbe una città stare in equilibrio su un uovo?
Ho avuto il piacere di conoscere Amedeo Colella a Palazzo Reale, un artista di una cultura veramente Regale così è anche il suo comportamento e simpatia.
Complimenti per l'ottimo lavoro.
Questo canale insieme a storie di Napoli sono i miei canali preferiti grazie di esistere.
I suoi racconti mi affascinano
Complimenti Amedeo!
Grande professore Colella mi piacerebbe sentirne una sulle janare
Pruffusso' mi piacerebbe che si interessasse di una delle più piccole chiese di Napoli forse la più piccola , sita in via Berndandino Rota. In vicinanza della ex fontana. Lei che il Piero Angela della cultura napoletana potrà darci maggiori informazioni.
grande amedeo ci sublimi con queste storie
Sei eccezionale
Quelli con le valigie in mano al minuto 1.58 ,sono i miei bisnonni 🥰🥰🥰🥰🥰
Veramente o scherzi? 😃
@@raffa22lozano6 è vero ❤
@@luisadeangelis488 Bello rivedere le proprie
diciamo origini familiari. Grazie,Ciao. 👋
@@raffa22lozano6 vero ❤️❤️❤️❤️
Capisco che le etimologie possono avere a volte varie origini, ma, avendo, illo tempore, durante l'esame di glottologia preparato schede sul vernacolo propedeudiche all'esito dell'esame stesso, ho contribuito alla raccolta, che saranno certamente confluite in qualche libro, di termini settoriali su diversi argomenti riguardanti le specifiche attività del popolino dal '500 al '900. Pertanto, in tale contesto, l'etimologia di cafone veniva spiegata col fatto che i provinciali, ingenui ma imbroglioncelli per motivi di autodifesa, nei mercati, dove si recavano per vendere i loro prodotti, venivano spesso in alterco con i venditori locali per motivi di concorrenza e di frequente sopraffatti, allontanati e minacciati a furor di popolo: C' 'a fune, c' 'a fune. Ossia impiccateli. ( Ricordo il personaggio di Aldo Fabrizi nel fim Ferdinando I, re di Napoli). Quindi la fune c'entra, con buona pace di chi ha commentato prima di me.
La porta più degradata di Napoli.Non è mai stato oggetto di restauro e di recupero.B’eh!Non è che le altre porte,ad esempio Porta Capuana,se la passano meglio!Ma la sovrintendenza a Napoli che fà!
Nooooo... cafone dalla "fune" non si può sentire... kaffo era la zappa. E dai...
Ora può darsi che abbia avuto una derivazione diversa ma io sapevo che cafone è un termine di derivazione araba dall'etimo khaifun che significa infedele
🎧🌹
Non c'è niente da ridere.... se scoprite la storia ...