Devo dire che sei stato parecchio sfortunato perché in genere gli ampli italiani sono tra i più resistenti di tutti e io, come tanti altri, abbiamo avuto e abbiamo tutt'ora dei vecchi ampli italiani ai quali non abbiamo mai dovuto cambiare nemmeno i condensatori, cosa più unica che rara negli ampli vintage. Prova a farlo con i fender e i marshall di 40 anni fa, se ti riesce 😂 I Montana sono ampli polivalenti, un ampli solo da basso non avrebbe il riverbero. Questo in realtà è un ampli- impianto per poterci collegare fino a 4 strumenti in contemporanea, ottimo per chi è polistrumentista. Riguardo al Corland, i trasformatori si possono semplicemente riavvolgere, è una cosa che viene fatta comunemente. Le casse sono sovradimensionate per ottenere un suono più corposo e pieno di bassi - serve per compensare gli altoparlanti dell'epoca che erano più definiti e meno "bassuti" rispetto agli odierni e di conseguenza anche di qualità migliore. Ingresso A e B non sono da basso e da chitarra ma semplicemente hanno sensibilità di input diversi, uno è low e l'altro high, come succedeva in ogni ampli dell'epoca. I due canali sono ponticellabili, quindi si aumentano volume e guadagno, ottenendo più saturazione. difficilmente gli ampli erano pensati sia per chitarra che per basso perché viaggiando su frequenze ben diverse si rischiava di sfondare gli altoparlanti. In genere quegli ampli erano per organo e chitarra o per basso e organo. Ampli con tremolo e/o riverbero sono per chitarra e al massimo tastiera. Non puoi basarti sui Corland che comunque avevano problemi di durata, i vecchi transistor italiani di razza erano notevoli e ancora oggi reggono alla grande e ancora oggi, con qualche semplicissimo trucchetto per elaborare il suono, suonano alla grande. Dovresti provare i Davoli, i Mack, gli FBT, tutte testate grandi mangiapedali e che danno vere soddisfazioni a livello sonoro, è logico che i piccoli ampli da studio erano fatti semplicemente per usarli in casa per fare pratica. Sugli strumenti italiani c'è un discorso ben più ampio insomma, anni e anni di sperimentazioni e di tanti strumenti e versioni innovative che tra l'altro musicisti e youtuber stranieri stanno riscoprendo alla grande, dando finalmente a Cesare quello che è di Cesare 😉 Se sei curioso sul vintage italiano puoi visitare il nostro sito classic2vintage.com e troverai diversi articoli in merito Saluti e complimenti per i tuoi lavoretti!
Lieto del ricco feedback. Sui transistor convengo, c'è una maggior affidabilità di fondo e può capitare di imbattersi in esemplari a manutenzione zero, come quasi successo al Montana del video. Quanto ai ruoli dell'A/B del Corland beh, il criterio mi sembrava piuttosto semplice: il canale B era così cupo e ovattato da far schifo sulla chitarra con ogni regolazione, mentre quello A era abbastanza Fender-Style. Non sono ampli per tutti, su questo direi che non ci piove. Affascinanti per tecnici e nostalgici, ma per chi vuole pensare solo a suonare non c'è revisione che tenga...Non ne vale la pena sotto molti aspetti: pratici (sovradimensionati) e di durabilità (acciacchi del tempo) in primis. E anche per quanto riguarda il suono, francamente: per quel che oggi vale il music business, se l'ampli moderno mi tira fuori un suono più medioso ma che esce prima dal mix me ne faccio una ragione e risparmio tempo, perchè tanto c'è molto meno tempo e spazio per decantare certe qualità di cui, spesso, si accorge solo chi lo sta suonando. Quest'ultima è una considerazione più personale e "postmoderna" ma tant'è.
@@AndyCale generalmente il canale più ovattato era quello dedicato al jazz mentre l'altro era quello per il beat/rock. Posso capire benissimo il tuo punto di vista e per alcuni di questi ampli hai assolutamente ragione, ma dipende molto dal tipo a cui ti approcci. Ad esempio i Corland sono noti per i loro difetti di fabbricazione che li portano ad essere piuttosto fragilini mentre gli Steelphon sono molto più affidabili, oltre ad essere un po' il fiore all'occhiello dell'elettronica musicale torinese. Anche sul suono le cose cambiano moltissimo in base alle mode del periodo e alle zone di produzione. Se, com'è noto, nelle Marche si producevano i Vox AC 30, è logico che molti dei valvolari prodotti là dai marchi italiani fossero basati sulle EL84 e che fossero più o meno dei Vox. E se nella zona di Roma venivano prodotti i Mack, che erano dei "Marshall italiani" a tutti gli effetti, a Firenze c'era la GRS che produceva dei "Fender italiani". In Emilia c'era la FBT che fabbricava dei gran ampli fenderosi famosi per il loro tremolo spettacolare (pensa che il tipico tremolo italiano è quello su cui si basano molti celebri pedali boutique) e c'è ancora la Lombardi che produce valvolari su progetto proprio di altissimo lignaggio fin da allora. In pratica ce c'è n'è per tutti i gusti ma certamente è vero che ci vuole la passione. Comunque se ti dovesse capitare di nuovo di investire su qualche transistorino italiano, ti consiglio per esempio i piccoli combo Gem Mars o le varie teste Mack come la AP 80B (la mia la ho da anni e ha ancora i suoi condensatori originali), piccola, leggera e con 80W caldi e rotondi ben equalizzabili e mai mancanti di bassi, medi e alti, ottima ugualmente su basso e chitarra (a trovarla, la sua cassa 2x15 è una bomba con un suono devastante).
Aggiungo che in alcuni stabilimenti italiani in cui venivano realizzati questi amplificatori alcune aziende, come Yamaha, hanno realizzato i loro (fino alla prima metà degli anni 90), che infatti avevano la dicitura "made in Italy".
Ho sempre avuto a che fare con ampli tipo Davoli, Montarbo e Steelphon a "causa" del padre del mio ex-batterista, con cui sono rimasto amico e che abita pure a pochi minuti da casa: fra i vari amplificatori che possiede, quello color giallo ocra che compare al minuto @8:08 me lo ritrovo davanti almeno una volta a settimana, essendo situato proprio di fianco all'ingresso del garage/laboratorio! 😉 Io ho la stessa tua fissa per il vintage, ma basata però sui vecchi videogiochi e soprattutto console, e consiglio sempre a tutti esattamente quel che consigli tu: mai farsi rapire dalla smania del vintage con prezzi folli, perché questa roba va pagata non poco, ma pochissimo! Ah, ovviamente adoro anche gli ampli vintage e in generale il "Retro" a tutto tondo, ma con gli ampli finora mi è sempre andata di emme...per fortuna che ho speso sempre spiccioli.
Video fighissimo. Ma in realtà come tutto ciò che posti sul canale. Tengo a scriverti perché mi mastico tutto ciò che metti sul tubo, e confesso, che mi fai venire voglia di rianimare una vecchia eko di mio padre dei 70, e una vecchia samick strato, entrambe buttate in un angolo della mia stanza. Per quanto riguarda gli ampli vintage italiani, ci sono davvero delle perle, una in particolare utilizzata di recente in studio della Davoli. Vi lascio indovinare il nome, se ne trova uno con la cassa a pochi soldi.
Fantastico video! Non vorrei dare sfoggio di erudizione ma i TU possono essere sostituiti anche con non originali, si può partire a scegliere dal tipo di valvole finali, dal wattaggio e se disponibile, dal tipo di circuito. Ci sono tanti produttori che ne hanno a catalogo di svariati, non costano pochissimo però... Ci sono anche degli specialisti che li riavvolgono ma forse sui modelli economici non ne varrebbe la pena. Il fatto che lo spazio per le elettroniche sia tanto e spesso inutilizzato è per me un plus: migliore ventilazione per circuiti che scaldano o più spazio per modifiche/revamping. Vado a guardarmi qualche altro video dei tuoi, canale appena scoperto ma pare interessante.
Ci siamo passati tutti in un modo o nell'altro , complice ignoranza giovanile e scarsità di fondi . Tutta esperienza . Il video è bello davvero mi ha fatto tornare indietro parecchio nel tempo , testimonianza che le minchiate non hanno età , si ripetono sempre generazione dopo generazione . Bravo Andy .
Trovo che le tue narrazioni siano veramente piacevoli, mi intrattengo sempre volentieri ad ogni tua nuova pubblicazione. Detto questo i trasformatori d'uscita di un. Qualsiasi amplificatore si riferisce sempre alle valvole d'uscita: se quell'amolificatore ha 2 el84 devi cercare un trasformatore per 2 el84. Ce ne sono di diversi marchi e prezzi. Certo non sono regalati, ma ti permettono di allungare la vita dell'amp ad libidum.
😅😅😅 E bravo Andy, video davvero divertente e spassoso e anche interessante per quello che hai raccontato, per come lo hai raccontato e per quello che hai fatto vedere. Adesso forse ho capito perchè la tua fidanzata la chiami "scrittrice"... perchè scrive tutte le cifre dei soldi inutilmente buttati alle ortiche con i tuoi esperimenti! 😂😂😂 Il Davoli Tempest l'ho avuto anche io da ragazzo, ma il mio era 60 watt, poi presi un WEM valvolare da 30 watt testa + cassa e poi arrivò il Marshall JCM800 testa + cassa svasata da 320 watt con 4 coni da 12". Poi sono diventato tastierista per necessità e ho dato via tutto: ampli e chitarra, Gibson Victory MVX. Adesso che sono gà diversi anni che risuono la chitarra, (oltre alle tastiere naturalmente), ho un VOX Valvetronix da 50 watt + un rack, (circa 20kg tra tutto), con dentro due Behringer V-AMP Pro, uno per chitarra e uno per basso e tastiere + un Line6 Pod Pro collegato ad un Alesis Quadraverb GT caricato con gli echi originali degli Shadows + il mixer, + la ciabatta per i collegamenti elettrici. Tutti fatti a rack. Finchè durano questi, di soldi non ne spendo più, anche perchè ce l'ho anche io in casa la "scrittrice"... 😁😆😂
Ciao è da poco che ti seguo, incredibile la sensazione che provo quando vedo i tuoi video: colori predominanti, taglio di capelli, maglione, prodotti che tratti... sembrano video originali dei primi anni 90. 😂 daje 🤘
Io ho trovato la mia dimensione con un Davoli Tempest 20, (probabilmente fine anni 70). Una volta recuperato ho dovuto solo disossidare i potenziometri. Usato ovunque, sala prove, live (ovviamente microfonato in contesti più grandi). Mangiapedali perfetto, leggerissimo e suono acid come di mio gusto. È il mio amp principale 😂
Ciao Andy, Il trasformatore lo potevi sostutuire con quello di un Marshall JMP100 oppure un JCM800 e simili. è un semplicissimo push pull. E' inutile averne due a meno che non sia stereo 50+50 watt. l'hai venduto... L'avrei comprato volentieri. Era semplice da sistemare.
Ciao, complimenti per la passione per il vintage,anch'io ho avuto un Davoli negli anni 70,ma purtroppo devo dire che a parte qualche chitarra Eko,tutta questa produzione anni 60/70 di chitarre e amplificatori, anche se ne parlano con nostalgia e ammirazione, non è mai stata a un grande livello, forse i Montarbo erano un pochino più professionali anche da nuovi,non c'è paragone con Fender o Marshall, infatti sono sparite tutte queste fabbriche,anche se dispiace lo stesso che in Italia non esista quasi una marca di chitarre fatta in Italia alla portata di tutti, anche le Eko ormai sono fatte in Cina.
Andy questo video è importantissimo poiché io anche sono un amante del vintage ma i tempi sono cambiati e ormai non vale più tanto la candela comunque io ho della roba interessante messa da parte che non uso più vorrei cederla come faccio a spedirtela?
Ciao Andy taaaaanti anni fà direi 1992 mi capitò di suonare direttamente attaccato,aveva un piccolo pre,ad una cassa da concerto Montagna,di nome e di fatto,senza altri effetti a volume 1,5 sembrava di suonare con oltre 100 watt,credo che la casa fosse delle parti di Voghera ma penso che ormai siano spariti,a distanza di anni però il ricordo della “botta” è indelebile.Magari qualche iscritto dell oltre Po che se li ricorda?
😂😂😂😂 quanta " rumenta " divertente !!! Perché di questo si tratta , spazzatura per giocare , il problema è che ci si deve giocare sapendo che i soldi sono l'ultima cosa a cui pensare . Vuoi per l'età che hanno , vuoi perché la tecnologia italiana di allora non era certo di prim'ordine , difficilmente si troverà un amplificatore che ci farà esclamare " 😮 o caxxo ! " Il Davoli l'ho avuto anche io trent'anni fa rivenduto per comprare un " LOMBARDI 100 " valvolare , si quelle testate e casse che si vedono nei video e foto datate di PFM , Formula 3 , ecc , purtroppo rivenduto anche lui ( inesperienza giovanile ) . Complimenti per i video sempre divertenti. 🍻🎸
Vidoe interessante. Io ho ancora uno Steelphon Tiger degli anni '60 ... funziona ancora abbastanza bene (un piccolo problema su un canale e al reverbro a molla che usava una valvola televisiva apparentemente introvabile al giorno d'oggi)
Occhio che se non metti un normale diodo (1N4007) in antiparallelo al LED, il LED si brucerà dopo poco tempo perchè la reverse voltage per i LED si aggira sui 5V circa.
Avevo uno Steelphon 40w (negli anni '90") per chitarra con un upgrade (cono celestion), me lo regalò un amico chitarrista attempato, ci feci diversi live e si sentiva una scheggia, aveva molta presenza. Più volte mi chiesero di venderlo perchè piaceva il suo crunch. Io lo suonavo utilizzando un preamp rockman e un multieffetto digitale (non ricordo quale) Chissa che fine ha fatto, forse l'ho venduto o a sua volta regalato...
Lo steelphon è stato il mio primo ampli ma era a testata separata ed era il doppio del tuo che ricordi ma volevo chiederti se si puó riparare un joyo American overdrive? Grazie
Dall'equalizzazione troppo improntata sulle basse per ottenere un suono di chitarra decente. Inoltre, quattro canali indipendenti e identici per chitarra non hanno senso, e non c'è l'overdrive.
Bravo ,ai avuto fortuna con lo steelphon per l'altro amplificatore , il frigorifero, guada che la lombardi e con 2 trasformatori di uscita. Io ho uno di questi , si deve suonare solo con due casse, altrimenti ciao al finale La lombardi quando chi ho parlato io faceva una modifica per usare una cassa solamente Ciao da Daniele P:S: Ho visto solo adesso il filmato
Salve, conosce una ditta in Italia che realizza le gambe metalliche di un pianoforte Yamaha cp 70 vintage? Mi hanno detto che cè un azienda che rifà le parti meccaniche degli strumenti musicali. Mi affido alla sua genialità
per non fare sfarfallare il led devi mettere un ponte raddrizzatore a diodi e un condensatore elettrolitico in parallelo al led che compensa il lack di corrente mentre il valore è zero. dimenticavo... devi mettere anche una resistenza in serie per abbassare la tensione a 3,6 v (ho visto che usi un led bianco ad alta luminosità)
Ciao ti devo fare una domanda. Ho messo un overdrive al mio boss katana 50 e funzionava dopo alcuni giorni lo riattaccato non funziona più. Sapresti darmi una soluzione? Ciao e grazie
Ciao , secondo me avresti potuto risolvere per molto meno col k100 , se erano 2 trasfornatori di uscita , probabilmente avresti potuto usare 2 trasformatori per jtm45 con l'impedenza giusta per el34 , siamo nell'ordine dei 100 euro l'uno , più eventuale manodopera , ci sono vari costruttori molto bravi in italia che fanno quelli standard per i classici ampli storici , oppure a volte nel loro shop hanno trasformatori che si adattano a altre esigenze , mi ci sono rivolto per dei miei progetti .
Senti bene lo stato dei condensatori (ronzìo di fondo) e tieni conto di possibile cambio delle valvole finali, per cui potrebbe partire anche più di un centinaio d'euro
Ciao Andy l'ho cercato ma non lho trovato quel video dove sponsorizza i la tua bella scrivania che ti eri montato da solo e che sale e scende e che usi anche come banco da lavoro, puoi indirizzarmi dove cercare? Grazie ciao
i have a sound amp with cabinet..great amp..and a steelphon little twin solid state, a fbt same kind of style, an elka, a gem mars 30 and a davoli super effect
Io pure li colleziono. Ho 2 fbt valvolari,2 steelphon,2 Davoli, un soundstudio, una cassa 4x12 davoli, una cassa fbt 1x12, testata e cassa davoli, e la ciliegina sulla torta um amplificatore di qualità geloso 15 watt anni 60 seminuovo. Alcuni restaurati da un mio amico con elettronica moderna per necessità di affidabilità mentre altri ancora da restaurare.
E' sempre un piacere vederti raccontare: siano chitarre, bassi, amplificatori od altro, hai quel fare da cantastorie che mi fa aspettare sempre con piacere le tue nuove storie, seduto sulla sedia gaming del pc, quasi come fosse la sedia impagliata della cucina, da portare in piazza per sedersi per godersi lo spettacolo in comodità.
Amplificatori sisme del periodo qualcuno ne sa qualcosa? Ne ho visto uno è sembrerebbe ottimo come suoni anche se presenta tutte le rogne già menzionate ne video quali rumori di fondo e dei potenziometri .
@@AndyCale me lo regalò un tipo tanti anni fa' con abbinata una meazzi Old Jazz verde, il tutto era stato conservato in una cantina per anni e puzzavano orribilmente di muffa, a quei tempi suonavo metal, con l'ampli una aria pro 2 che possedevo da qualche tempo ed il mitico boss Hm2 prestato da un mio amico riuscivo a "cagare fuori" suoni di tutto rispetto (ed il buon Davoli tutto valvolare a volumi alti anche senza pedalini aveva un bel suono sporco, il tremolo con Footswitch beh a quei tempi non lo calcolavo nemmeno), la Meazzi invece la usai 3 volte e divenne complemento d'arredo, prima che mio fratello più giovane la cannibalizzo anni dopo buttandone i poveri resti in un cassonetto. Morale della favola il Davoli lo usai qualche anno, ma complici i coni della cassa logori e fruscii incontenibili dopo molto uso delle valvole della testata venne anche lui buttato in discarica. Erano tempi dell'usa e getta, pensandoci ora dopo 30anni dalla loro definitiva "sparizione" il Davoli vale poco, ma la Meazzi da me bistrattata all'epoca oggi vale tantissimo...
Ma hai già usato gli fbt o simili che avevano il pre a transistor ed il finale a valvole? In pratica per farli saturare ed avere un "overdrive" dovevi farlo con il finale cosa praticamente impossibile, misteri della produzione italiana...
Io ho avuto un Gem circa 20 anni fa. Cono da 8 della Jensen ( d'epoca), semi valvolare. Con tremolo. Che dire a posteriori me lo sarei tenuto ma giusto perché aveva un suo perché non perché fosse l'ampli della vita.
Io non faccio mai affari , anzi tutt'altro. Unica volta fu quando comprai un ampli Fender Priceton made in U.S.A. per 60 euro , un ampli bello e fighissimo che consiglio a tutti se vi piacciono i puliti e squillanti
Ciao buongiorno volevo farvi una domanda, e se siete interessati vi lascio la spiegazione della domanda. Sono Juan dall'Argentina, volevo chiederti quali fossero le marche di amplificatori italiani negli anni '60. Passo alla spiegazione di poco tempo fa acquista un incisore geloso made in Italy negli anni '60 e scopri una storia spettacolare. Si scopre che alla fine degli anni '60 una grande band argentina registrava il suo primo materiale ma non avevano buoni amplificatori perché (non so perché) in Argentina non arrivava nulla di amplificatori, quindi il chitarrista ( Claudio Gabis) di questa band chiamata MANAL , Modifico questo registratore Geloso per usarlo come testa di amplificatore non solo lo uso per quel GRANDE materiale se non lo uso anche il grande chitarrista PAPPO per il suo primo materiale Pappos blues Vol1. Allegato il materiale di Manal e Pappo, senza sprechi. Grazie!!
Andy: "vi mostro come sistemare 3 chitarre con 14€ di parti comprate su wish" Sempre Andy: "vi mostro come spendere una tredicesima per sistemare un amplificatore italiano scrauso" Ti stimo 😅 Tuo follower dal 2019🔝🔝🔝
Se e' affezionato al K10 con un po' di impegno potrebbe ricostruire o riparare i trasformatori a molto meno . Tenga presente che chi studia elettrotecnica alle superiori e' probabile che glieli facciano progettare e costruire . Come successe a me e poi vennero , di forza, buttati al macero . Quindi spargerei la voce a chi studia da perito elettrotecnico e similari oppure cercherei officine che riparano motori elettrici e trasformatori . A questo punto bisogna trovare l' artigiano appassionato di musica o un ragazzo giovane che lavora nel campo , che magari si accontenta di una serata musicale per eseguire il lavoro .
Tranqui, i tipi come me e Andy se la pongono di continuo questa domanda a cui non c'è risposta. Andy, la mia piccola collezione è fatta da un FBT mm60 e uno spettacolare Davoli Tx15 probabilmente il più stiloso ampli italiano 😊
certo che mi ricordo di quel meazzi : eravamo nel 1976 avevo i miei primi 16 anni il mio primo gruppo musicale decente un basso nero giapponese hh imitazione les paul e tanta voglia di suonare ma ti assicuro che quell'ampli seppur a valvole faceva tanto schifo allora quanto oggi ma almeno in inverno intiepidiva un po la mia piccola cantina adattata a sala prove e dunque tappezzata manco a dirlo con i mitici cartoni delle uova appiccicati al muro con dello stucco in polvere , l'ambiente tuttavia suonava una volta acustizzato con un decente equilibrio tonale mettendo in risalto la pochezza di quel piccolo e brutto anatroccolo , un bel giorno per puro caso ebbi modo di provare una autentica perla l'ormai mitico fbt 500 bass organ una 50 ina di waTT pochini a dire il vero ma di qualita veramente strepitosa , e' il caso di dire quando il clone supera il clonato si trattava di un testata e cassa bellino esteticamente dalla classica matrice fenderiana e dotato di un ampio cabinet in cassa chiusa con il suo bravo eletronic melodic ciare woofer da 15 pollici che faceva la sua parte ed la sua brava testata completamente valvolare , non ho mai piu sentito un amplificatore da basso suonare cosi bene neppure la ultra famosa mark bass sa fare di meglio che io sappia anche se' e' diventata per me ingiustamente stra famosa ... ma ho divagato chiedo venia , se ti capita di trovarne uno di quegli fbt bass organ 500 br dagli una orecchiata ti potrebbe stupire perche e' un amplificatore nato per basso ed organo ma anche con la chitarra e qualche pedalino si trova veramente a suo agio , un mio amico chitarrista collegandolo ad una cassa marshall 4 x 12 lo usa per registrare pezzi bellissimi e poi la usa anche per il basso collegandola ad una crossa cassa della ampeg e suona stra bene , lui dice molto meglio della stessa testata ampeg sempre valvolare unico grosso neo le valvole di potenza non sono piu prodotte e si trovano a prezzi fuori da ogni logica di mercato ma spesso e volentieri si tratta di valvole completamente asaurite , occhio alla penna th-cam.com/video/AhT6zg1Xkzs/w-d-xo.html th-cam.com/video/mfdLQ1kRy7s/w-d-xo.html
Complimenti, il tuo video intrattiene, diverte ed informa. Hai veramente tanto tanto talento.
Devo dire che sei stato parecchio sfortunato perché in genere gli ampli italiani sono tra i più resistenti di tutti e io, come tanti altri, abbiamo avuto e abbiamo tutt'ora dei vecchi ampli italiani ai quali non abbiamo mai dovuto cambiare nemmeno i condensatori, cosa più unica che rara negli ampli vintage. Prova a farlo con i fender e i marshall di 40 anni fa, se ti riesce 😂
I Montana sono ampli polivalenti, un ampli solo da basso non avrebbe il riverbero. Questo in realtà è un ampli- impianto per poterci collegare fino a 4 strumenti in contemporanea, ottimo per chi è polistrumentista. Riguardo al Corland, i trasformatori si possono semplicemente riavvolgere, è una cosa che viene fatta comunemente. Le casse sono sovradimensionate per ottenere un suono più corposo e pieno di bassi - serve per compensare gli altoparlanti dell'epoca che erano più definiti e meno "bassuti" rispetto agli odierni e di conseguenza anche di qualità migliore. Ingresso A e B non sono da basso e da chitarra ma semplicemente hanno sensibilità di input diversi, uno è low e l'altro high, come succedeva in ogni ampli dell'epoca. I due canali sono ponticellabili, quindi si aumentano volume e guadagno, ottenendo più saturazione. difficilmente gli ampli erano pensati sia per chitarra che per basso perché viaggiando su frequenze ben diverse si rischiava di sfondare gli altoparlanti. In genere quegli ampli erano per organo e chitarra o per basso e organo. Ampli con tremolo e/o riverbero sono per chitarra e al massimo tastiera.
Non puoi basarti sui Corland che comunque avevano problemi di durata, i vecchi transistor italiani di razza erano notevoli e ancora oggi reggono alla grande e ancora oggi, con qualche semplicissimo trucchetto per elaborare il suono, suonano alla grande.
Dovresti provare i Davoli, i Mack, gli FBT, tutte testate grandi mangiapedali e che danno vere soddisfazioni a livello sonoro, è logico che i piccoli ampli da studio erano fatti semplicemente per usarli in casa per fare pratica.
Sugli strumenti italiani c'è un discorso ben più ampio insomma, anni e anni di sperimentazioni e di tanti strumenti e versioni innovative che tra l'altro musicisti e youtuber stranieri stanno riscoprendo alla grande, dando finalmente a Cesare quello che è di Cesare 😉
Se sei curioso sul vintage italiano puoi visitare il nostro sito classic2vintage.com e troverai diversi articoli in merito
Saluti e complimenti per i tuoi lavoretti!
Lieto del ricco feedback. Sui transistor convengo, c'è una maggior affidabilità di fondo e può capitare di imbattersi in esemplari a manutenzione zero, come quasi successo al Montana del video. Quanto ai ruoli dell'A/B del Corland beh, il criterio mi sembrava piuttosto semplice: il canale B era così cupo e ovattato da far schifo sulla chitarra con ogni regolazione, mentre quello A era abbastanza Fender-Style.
Non sono ampli per tutti, su questo direi che non ci piove. Affascinanti per tecnici e nostalgici, ma per chi vuole pensare solo a suonare non c'è revisione che tenga...Non ne vale la pena sotto molti aspetti: pratici (sovradimensionati) e di durabilità (acciacchi del tempo) in primis.
E anche per quanto riguarda il suono, francamente: per quel che oggi vale il music business, se l'ampli moderno mi tira fuori un suono più medioso ma che esce prima dal mix me ne faccio una ragione e risparmio tempo, perchè tanto c'è molto meno tempo e spazio per decantare certe qualità di cui, spesso, si accorge solo chi lo sta suonando. Quest'ultima è una considerazione più personale e "postmoderna" ma tant'è.
@@AndyCale generalmente il canale più ovattato era quello dedicato al jazz mentre l'altro era quello per il beat/rock.
Posso capire benissimo il tuo punto di vista e per alcuni di questi ampli hai assolutamente ragione, ma dipende molto dal tipo a cui ti approcci.
Ad esempio i Corland sono noti per i loro difetti di fabbricazione che li portano ad essere piuttosto fragilini mentre gli Steelphon sono molto più affidabili, oltre ad essere un po' il fiore all'occhiello dell'elettronica musicale torinese.
Anche sul suono le cose cambiano moltissimo in base alle mode del periodo e alle zone di produzione.
Se, com'è noto, nelle Marche si producevano i Vox AC 30, è logico che molti dei valvolari prodotti là dai marchi italiani fossero basati sulle EL84 e che fossero più o meno dei Vox. E se nella zona di Roma venivano prodotti i Mack, che erano dei "Marshall italiani" a tutti gli effetti, a Firenze c'era la GRS che produceva dei "Fender italiani". In Emilia c'era la FBT che fabbricava dei gran ampli fenderosi famosi per il loro tremolo spettacolare (pensa che il tipico tremolo italiano è quello su cui si basano molti celebri pedali boutique) e c'è ancora la Lombardi che produce valvolari su progetto proprio di altissimo lignaggio fin da allora. In pratica ce c'è n'è per tutti i gusti ma certamente è vero che ci vuole la passione.
Comunque se ti dovesse capitare di nuovo di investire su qualche transistorino italiano, ti consiglio per esempio i piccoli combo Gem Mars o le varie teste Mack come la AP 80B (la mia la ho da anni e ha ancora i suoi condensatori originali), piccola, leggera e con 80W caldi e rotondi ben equalizzabili e mai mancanti di bassi, medi e alti, ottima ugualmente su basso e chitarra (a trovarla, la sua cassa 2x15 è una bomba con un suono devastante).
Ciao che ne pensi degli Fbt vintage?
Aggiungo che in alcuni stabilimenti italiani in cui venivano realizzati questi amplificatori alcune aziende, come Yamaha, hanno realizzato i loro (fino alla prima metà degli anni 90), che infatti avevano la dicitura "made in Italy".
"...gli ho riservato la damnatio memoriae." Sei un mito! Sono capottato dalle risate!!!
Torno a casa dell'uni, devo preparare da mangiare, c'è un nuovo video di andy cale, sono felice E LO SO
La rima con Montana è il picco più alto dei contenuti TH-cam dal 2005 ai giorni nostri
Sono d'accordo
@@matteosaturday6884 😢8o
FW1
concordo
Ho sempre avuto a che fare con ampli tipo Davoli, Montarbo e Steelphon a "causa" del padre del mio ex-batterista, con cui sono rimasto amico e che abita pure a pochi minuti da casa: fra i vari amplificatori che possiede, quello color giallo ocra che compare al minuto @8:08 me lo ritrovo davanti almeno una volta a settimana, essendo situato proprio di fianco all'ingresso del garage/laboratorio! 😉 Io ho la stessa tua fissa per il vintage, ma basata però sui vecchi videogiochi e soprattutto console, e consiglio sempre a tutti esattamente quel che consigli tu: mai farsi rapire dalla smania del vintage con prezzi folli, perché questa roba va pagata non poco, ma pochissimo! Ah, ovviamente adoro anche gli ampli vintage e in generale il "Retro" a tutto tondo, ma con gli ampli finora mi è sempre andata di emme...per fortuna che ho speso sempre spiccioli.
Video fighissimo. Ma in realtà come tutto ciò che posti sul canale. Tengo a scriverti perché mi mastico tutto ciò che metti sul tubo, e confesso, che mi fai venire voglia di rianimare una vecchia eko di mio padre dei 70, e una vecchia samick strato, entrambe buttate in un angolo della mia stanza.
Per quanto riguarda gli ampli vintage italiani, ci sono davvero delle perle, una in particolare utilizzata di recente in studio della Davoli.
Vi lascio indovinare il nome, se ne trova uno con la cassa a pochi soldi.
Fantastico video!
Non vorrei dare sfoggio di erudizione ma i TU possono essere sostituiti anche con non originali, si può partire a scegliere dal tipo di valvole finali, dal wattaggio e se disponibile, dal tipo di circuito.
Ci sono tanti produttori che ne hanno a catalogo di svariati, non costano pochissimo però...
Ci sono anche degli specialisti che li riavvolgono ma forse sui modelli economici non ne varrebbe la pena.
Il fatto che lo spazio per le elettroniche sia tanto e spesso inutilizzato è per me un plus: migliore ventilazione per circuiti che scaldano o più spazio per modifiche/revamping.
Vado a guardarmi qualche altro video dei tuoi, canale appena scoperto ma pare interessante.
Ci siamo passati tutti in un modo o nell'altro , complice ignoranza giovanile e scarsità di fondi . Tutta esperienza . Il video è bello davvero mi ha fatto tornare indietro parecchio nel tempo , testimonianza che le minchiate non hanno età , si ripetono sempre generazione dopo generazione . Bravo Andy .
Trovo che le tue narrazioni siano veramente piacevoli, mi intrattengo sempre volentieri ad ogni tua nuova pubblicazione. Detto questo i trasformatori d'uscita di un. Qualsiasi amplificatore si riferisce sempre alle valvole d'uscita: se quell'amolificatore ha 2 el84 devi cercare un trasformatore per 2 el84. Ce ne sono di diversi marchi e prezzi. Certo non sono regalati, ma ti permettono di allungare la vita dell'amp ad libidum.
😅😅😅 E bravo Andy, video davvero divertente e spassoso e anche interessante per quello che hai raccontato, per come lo hai raccontato e per quello che hai fatto vedere. Adesso forse ho capito perchè la tua fidanzata la chiami "scrittrice"... perchè scrive tutte le cifre dei soldi inutilmente buttati alle ortiche con i tuoi esperimenti! 😂😂😂 Il Davoli Tempest l'ho avuto anche io da ragazzo, ma il mio era 60 watt, poi presi un WEM valvolare da 30 watt testa + cassa e poi arrivò il Marshall JCM800 testa + cassa svasata da 320 watt con 4 coni da 12". Poi sono diventato tastierista per necessità e ho dato via tutto: ampli e chitarra, Gibson Victory MVX. Adesso che sono gà diversi anni che risuono la chitarra, (oltre alle tastiere naturalmente), ho un VOX Valvetronix da 50 watt + un rack, (circa 20kg tra tutto), con dentro due Behringer V-AMP Pro, uno per chitarra e uno per basso e tastiere + un Line6 Pod Pro collegato ad un Alesis Quadraverb GT caricato con gli echi originali degli Shadows + il mixer, + la ciabatta per i collegamenti elettrici. Tutti fatti a rack. Finchè durano questi, di soldi non ne spendo più, anche perchè ce l'ho anche io in casa la "scrittrice"... 😁😆😂
Grande Andy... sempre un piacere guardare i tuoi video. Spero che la scrittrice possa un giorno trovare un gira la moda in buone condizioni 😊
Grazie 🙏🏻
Ciao è da poco che ti seguo, incredibile la sensazione che provo quando vedo i tuoi video: colori predominanti, taglio di capelli, maglione, prodotti che tratti... sembrano video originali dei primi anni 90. 😂 daje 🤘
Bellissimo video!!! Hai guadagnato un fan!!!
Hai mai sentito parlare degli ampli CF costruiti a Recanati?
Bel video, quando suonavo in oratorio, circa 40 anni fa avevamo 2 ampli multicanale Farfisa, a transistor, dei veri muli
Bravo Andy ! Fai bene a smanettare perché la creatività é palestra per i neuroni .Ciao al prossimo video .
Io ho trovato la mia dimensione con un Davoli Tempest 20, (probabilmente fine anni 70). Una volta recuperato ho dovuto solo disossidare i potenziometri. Usato ovunque, sala prove, live (ovviamente microfonato in contesti più grandi). Mangiapedali perfetto, leggerissimo e suono acid come di mio gusto. È il mio amp principale 😂
Eh infatti mi stavo domandando se il Gira la moda lo avevate trovato. Da ciò si evince che sono un buon iscritto... :D :D :D
Ciao Andy, Il trasformatore lo potevi sostutuire con quello di un Marshall JMP100 oppure un JCM800 e simili. è un semplicissimo push pull. E' inutile averne due a meno che non sia stereo 50+50 watt. l'hai venduto... L'avrei comprato volentieri. Era semplice da sistemare.
...A saperlo! Ci avrà pensato l'acquirente, che sembrava molto navigato con queste cose.
Ciao, complimenti per la passione per il vintage,anch'io ho avuto un Davoli negli anni 70,ma purtroppo devo dire che a parte qualche chitarra Eko,tutta questa produzione anni 60/70 di chitarre e amplificatori, anche se ne parlano con nostalgia e ammirazione, non è mai stata a un grande livello, forse i Montarbo erano un pochino più professionali anche da nuovi,non c'è paragone con Fender o Marshall, infatti sono sparite tutte queste fabbriche,anche se dispiace lo stesso che in Italia non esista quasi una marca di chitarre fatta in Italia alla portata di tutti, anche le Eko ormai sono fatte in Cina.
La conclusione del video ha dato la risposta hai miei perché 🤣
Ciao mitico
L'ha rima m'ha sdraiato dal ridere!! 🤣🤣🤣🤣
Andy questo video è importantissimo poiché io anche sono un amante del vintage ma i tempi sono cambiati e ormai non vale più tanto la candela comunque io ho della roba interessante messa da parte che non uso più vorrei cederla come faccio a spedirtela?
Parliamone via mail a hello (chiocciola) andycale.com o via messaggio privato su Instagram, grazie!
Grande Andy! non vedo l'ora di vedere il prossimo video
Complimenti innanzitutto per la tua dialettica e la tua dizione. Qualche farfisa ti è mai capitato tra le mani?
mi hanno inc***to il Corland ... stò ancora ridendo ! Mitico Andy
😂😂😂😂 grande, hai vinto tutto 😂😂😂😂 "Ho capito perchè l hanno chiamato Montana.. Ma..do...nnna..." 😂😂🎉🎉
Chicche a parte, bel video, interessante 👍
Ciao Andy taaaaanti anni fà direi 1992 mi capitò di suonare direttamente attaccato,aveva un piccolo pre,ad una cassa da concerto Montagna,di nome e di fatto,senza altri effetti a volume 1,5 sembrava di suonare con oltre 100 watt,credo che la casa fosse delle parti di Voghera ma penso che ormai siano spariti,a distanza di anni però il ricordo della “botta” è indelebile.Magari qualche iscritto dell oltre Po che se li ricorda?
😂😂😂😂 quanta " rumenta " divertente !!!
Perché di questo si tratta , spazzatura per giocare , il problema è che ci si deve giocare sapendo che i soldi sono l'ultima cosa a cui pensare .
Vuoi per l'età che hanno , vuoi perché la tecnologia italiana di allora non era certo di prim'ordine , difficilmente si troverà un amplificatore che ci farà esclamare " 😮 o caxxo ! "
Il Davoli l'ho avuto anche io trent'anni fa rivenduto per comprare un " LOMBARDI 100 " valvolare , si quelle testate e casse che si vedono nei video e foto datate di PFM , Formula 3 , ecc , purtroppo rivenduto anche lui ( inesperienza giovanile ) .
Complimenti per i video sempre divertenti.
🍻🎸
Forse Lombardi e Binson rimangono gli unici marchi che un po' si discostano, qualitativamente parlando!
Vidoe interessante. Io ho ancora uno Steelphon Tiger degli anni '60 ... funziona ancora abbastanza bene (un piccolo problema su un canale e al reverbro a molla che usava una valvola televisiva apparentemente introvabile al giorno d'oggi)
Andy sei l’emblema dello sfigato anni 90 , quello che tutti avevamo in classe … grande !!!
Video come sempre molto interessante 🌈
Un applauso ad Andy per la sincerità nel finale. 😊
Occhio che se non metti un normale diodo (1N4007) in antiparallelo al LED, il LED si brucerà dopo poco tempo perchè la reverse voltage per i LED si aggira sui 5V circa.
Ma quanto mi piacciono questi video🎉 di conpagnia sempre e conunque
Le tue avventure col Corland 50 rimarranno epiche 🤣🤣🤣🤣
Avevo uno Steelphon 40w (negli anni '90") per chitarra con un upgrade (cono celestion), me lo regalò un amico chitarrista attempato, ci feci diversi live e si sentiva una scheggia, aveva molta presenza. Più volte mi chiesero di venderlo perchè piaceva il suo crunch. Io lo suonavo utilizzando un preamp rockman e un multieffetto digitale (non ricordo quale) Chissa che fine ha fatto, forse l'ho venduto o a sua volta regalato...
ti meriti uno spazio su DMax ahah grandee!!!
Lo steelphon è stato il mio primo ampli ma era a testata separata ed era il doppio del tuo che ricordi ma volevo chiederti se si puó riparare un joyo American overdrive? Grazie
Ciao, bel video! Una curiosità, dici che il Montana-R, dopo la prova, è un ampli da basso - tastiera, in base a cosa lo sai? Grazie.
Dall'equalizzazione troppo improntata sulle basse per ottenere un suono di chitarra decente. Inoltre, quattro canali indipendenti e identici per chitarra non hanno senso, e non c'è l'overdrive.
@@AndyCale Grazie!
Ho avuto in camera un Sound valvolare testata e cassa per qualche anno; d'Inverno asfaltava il calorifero per temperatura emessa.
Bravo ,ai avuto fortuna con lo steelphon per l'altro amplificatore , il frigorifero, guada che la lombardi e con 2 trasformatori di uscita.
Io ho uno di questi , si deve suonare solo con due casse, altrimenti ciao al finale
La lombardi quando chi ho parlato io faceva una modifica per usare una cassa solamente
Ciao da Daniele
P:S: Ho visto solo adesso il filmato
Salve, conosce una ditta in Italia che realizza le gambe metalliche di un pianoforte Yamaha cp 70 vintage? Mi hanno detto che cè un azienda che rifà le parti meccaniche degli strumenti musicali. Mi affido alla sua genialità
Di vintage italiano non ho nulla, però di recente ho preso una Marshall 1959 sl del '70 e sono felice come un bambino
per non fare sfarfallare il led devi mettere un ponte raddrizzatore a diodi e un condensatore elettrolitico in parallelo al led che compensa il lack di corrente mentre il valore è zero. dimenticavo... devi mettere anche una resistenza in serie per abbassare la tensione a 3,6 v (ho visto che usi un led bianco ad alta luminosità)
Mi hai fatto troppo ridere con la storia del Corland😅
Dei beni materiali e delle varie paraculate di ricchezza dell' "Influencer" non importa una sega a nessuno francamente.
Ciao ti devo fare una domanda. Ho messo un overdrive al mio boss katana 50 e funzionava dopo alcuni giorni lo riattaccato non funziona più. Sapresti darmi una soluzione? Ciao e grazie
numero Uno Andy, grande!!!!!
Ciao , secondo me avresti potuto risolvere per molto meno col k100 , se erano 2 trasfornatori di uscita , probabilmente avresti potuto usare 2 trasformatori per jtm45 con l'impedenza giusta per el34 , siamo nell'ordine dei 100 euro l'uno , più eventuale manodopera , ci sono vari costruttori molto bravi in italia che fanno quelli standard per i classici ampli storici , oppure a volte nel loro shop hanno trasformatori che si adattano a altre esigenze , mi ci sono rivolto per dei miei progetti .
Ciao Andy, ho trovato due Fbt un 500r e un 250. Che ne dici varrà la pena?
Senti bene lo stato dei condensatori (ronzìo di fondo) e tieni conto di possibile cambio delle valvole finali, per cui potrebbe partire anche più di un centinaio d'euro
Bel video .... onesto con cuore.
La scrittrice dà sempre quel tocco di cultura e originalità.
Grazie 💃🏼
Ciao Andy l'ho cercato ma non lho trovato quel video dove sponsorizza i la tua bella scrivania che ti eri montato da solo e che sale e scende e che usi anche come banco da lavoro, puoi indirizzarmi dove cercare? Grazie ciao
14:19 Probabilmente la polarizzazione dei transistor finali 😀
Che spettacolo!
Io possiedo un Cabotron c130B
i have a sound amp with cabinet..great amp..and a steelphon little twin solid state, a fbt same kind of style, an elka, a gem mars 30 and a davoli super effect
Sei un GRANDE ANDY😂😂😂👍
ma la bgm delle presentazioni degli ampli, che anime era?
Sailor Moon 🌹
@@AndyCale niente popò di meno
1:27 sto ancora ridendo hahahah
Io pure li colleziono. Ho 2 fbt valvolari,2 steelphon,2 Davoli, un soundstudio, una cassa 4x12 davoli, una cassa fbt 1x12, testata e cassa davoli, e la ciliegina sulla torta um amplificatore di qualità geloso 15 watt anni 60 seminuovo. Alcuni restaurati da un mio amico con elettronica moderna per necessità di affidabilità mentre altri ancora da restaurare.
E' sempre un piacere vederti raccontare: siano chitarre, bassi, amplificatori od altro, hai quel fare da cantastorie che mi fa aspettare sempre con piacere le tue nuove storie, seduto sulla sedia gaming del pc, quasi come fosse la sedia impagliata della cucina, da portare in piazza per sedersi per godersi lo spettacolo in comodità.
Bella la maglia dei Ghost 🤘
Ciao sei un grande.
Sei mitico 😊
Ciao Andy avrei bisogno di contattarti in privato per un restauro della mia prima chitarra come posso raggiungerti?
Via mail a hello (chiocciola) andycale.com o via Instagram con messaggio privato
🙋mitico video del Meazzi 👏👏👏
Amplificatori sisme del periodo qualcuno ne sa qualcosa? Ne ho visto uno è sembrerebbe ottimo come suoni anche se presenta tutte le rogne già menzionate ne video quali rumori di fondo e dei potenziometri .
Appena ho visto quel leggerissimo amplificatore, non so perchè, ma mi è risuonata subito in testa Tanz Bambolina a tutto volume 😂
Alberto Camerini, il mio mito
Alla luce dell'infausto destino del K8 accenderò un lumino davanti al poster di Lemmy 😔🙏
Sempre magia
Come trasformatore d’uscita puoi benissimo montare un hammond da 3500 ohm per el34 ed il corland rinasce
io ho una testata basso davoli show bass valvolare, non sono mai riuscito a farla funzionare 😢 benchè si accendano le valvole e tutto
Ho avuto un montarbo b200 , una bomba totale. Venduto per comprarmi ampeg testata e cassa perché fa figo 😢
Il gira la moda!!!!
Wow... audio conika... grazie !
Avuto il Davoli super lied effect, ampli testata cassa valvolare fine anni 60 inizio '70, non era malaccio...
Bel bestione, mi ha affascinato per molto tempo ma ora non avrei più sbatti e spazio da dedicargli 😅
@@AndyCale me lo regalò un tipo tanti anni fa' con abbinata una meazzi Old Jazz verde, il tutto era stato conservato in una cantina per anni e puzzavano orribilmente di muffa, a quei tempi suonavo metal, con l'ampli una aria pro 2 che possedevo da qualche tempo ed il mitico boss Hm2 prestato da un mio amico riuscivo a "cagare fuori" suoni di tutto rispetto (ed il buon Davoli tutto valvolare a volumi alti anche senza pedalini aveva un bel suono sporco, il tremolo con Footswitch beh a quei tempi non lo calcolavo nemmeno), la Meazzi invece la usai 3 volte e divenne complemento d'arredo, prima che mio fratello più giovane la cannibalizzo anni dopo buttandone i poveri resti in un cassonetto.
Morale della favola il Davoli lo usai qualche anno, ma complici i coni della cassa logori e fruscii incontenibili dopo molto uso delle valvole della testata venne anche lui buttato in discarica.
Erano tempi dell'usa e getta, pensandoci ora dopo 30anni dalla loro definitiva "sparizione" il Davoli vale poco, ma la Meazzi da me bistrattata all'epoca oggi vale tantissimo...
Ma hai già usato gli fbt o simili che avevano il pre a transistor ed il finale a valvole? In pratica per farli saturare ed avere un "overdrive" dovevi farlo con il finale cosa praticamente impossibile, misteri della produzione italiana...
Io ho avuto un Gem circa 20 anni fa. Cono da 8 della Jensen ( d'epoca), semi valvolare. Con tremolo.
Che dire a posteriori me lo sarei tenuto ma giusto perché aveva un suo perché non perché fosse l'ampli della vita.
Peraltro, parecchio tempo fa semi-valvolare talvolta voleva dire pre a stato solido e finale a valvole, mindblowing.
@@AndyCale infatti era esattamente così!
0:47 che trip … conobbi il potere delle donne quando mi umiliai a ritagliare le creazioni della mia prima cotta …
Io non faccio mai affari , anzi tutt'altro. Unica volta fu quando comprai un ampli Fender Priceton made in U.S.A. per 60 euro , un ampli bello e fighissimo che consiglio a tutti se vi piacciono i puliti e squillanti
E bravo Andy
mi vengono in mente gli amplificatori della saletta del prete....anno 1980....
Il Meazzi...me lo ricordo..io ero tra i 500 🤣🤣🤣
Voi dei primi 500 rimanete i più belli 🥰
@@AndyCale yes 😅😅😅
Ciao buongiorno volevo farvi una domanda, e se siete interessati vi lascio la spiegazione della domanda. Sono Juan dall'Argentina, volevo chiederti quali fossero le marche di amplificatori italiani negli anni '60.
Passo alla spiegazione di poco tempo fa acquista un incisore geloso made in Italy negli anni '60 e scopri una storia spettacolare. Si scopre che alla fine degli anni '60 una grande band argentina registrava il suo primo materiale ma non avevano buoni amplificatori perché (non so perché) in Argentina non arrivava nulla di amplificatori, quindi il chitarrista ( Claudio Gabis) di questa band chiamata MANAL , Modifico questo registratore Geloso per usarlo come testa di amplificatore non solo lo uso per quel GRANDE materiale se non lo uso anche il grande chitarrista PAPPO per il suo primo materiale Pappos blues Vol1. Allegato il materiale di Manal e Pappo, senza sprechi. Grazie!!
Mi aspettavo due parole sui vari modelli prodotti dalla GRS di Firenze…
❤
Andy: "vi mostro come sistemare 3 chitarre con 14€ di parti comprate su wish"
Sempre Andy: "vi mostro come spendere una tredicesima per sistemare un amplificatore italiano scrauso"
Ti stimo 😅
Tuo follower dal 2019🔝🔝🔝
Spoiler: se tutto fila liscio, il prossimo video di amplificatori - tra un mesetto - sarà fedele alla filosofia dei restauri di chitarre 😉
Se e' affezionato al K10 con un po' di impegno potrebbe ricostruire o riparare i trasformatori a molto meno . Tenga presente che chi studia elettrotecnica alle superiori e' probabile che glieli facciano progettare e costruire . Come successe a me e poi vennero , di forza, buttati al macero . Quindi spargerei la voce a chi studia da perito elettrotecnico e similari oppure cercherei officine che riparano motori elettrici e trasformatori . A questo punto bisogna trovare l' artigiano appassionato di musica o un ragazzo giovane che lavora nel campo , che magari si accontenta di una serata musicale per eseguire il lavoro .
il tuo tecnico nel corso della tua vita 🤑
Ormai con cento euro prendi un combo potente a transistor usato, che dura e se di marca famosa rivendi tranquillamente.
Al netto dei feticismi, confermo 👍
@@AndyCale😅
Io ho una testata corland con gli stessi controlli ma è a transistor...
29 kg di ampli non male ahahahahah
Ognuno fa quel che può (per spaccarsi la schiena 🧑🦽)
Park by marshall anni 90
avevo ill davoli tempest 50 ma era a valvole
Che personaggio😂😂😂😂
Una domanda. Perché spendere tanti soldi in ampli poco conosciuti quando con gli stessi soldi potevi comprarne qualcuno buono e senza ammattire?
Per mero feticismo; infatti la morale di questo video è di lasciar stare.
Tranqui, i tipi come me e Andy se la pongono di continuo questa domanda a cui non c'è risposta.
Andy, la mia piccola collezione è fatta da un FBT mm60 e uno spettacolare Davoli Tx15 probabilmente il più stiloso ampli italiano 😊
Hai dimenticato il Semprini!
certo che mi ricordo di quel meazzi : eravamo nel 1976 avevo i miei primi 16 anni il mio primo gruppo musicale decente un basso nero giapponese hh imitazione les paul e tanta voglia di suonare ma ti assicuro che quell'ampli seppur a valvole faceva tanto schifo allora quanto oggi ma almeno in inverno intiepidiva un po la mia piccola cantina adattata a sala prove e dunque tappezzata manco a dirlo con i mitici cartoni delle uova appiccicati al muro con dello stucco in polvere , l'ambiente tuttavia suonava una volta acustizzato con un decente equilibrio tonale mettendo in risalto la pochezza di quel piccolo e brutto anatroccolo , un bel giorno per puro caso ebbi modo di provare una autentica perla l'ormai mitico fbt 500 bass organ una 50 ina di waTT pochini a dire il vero ma di qualita veramente strepitosa , e' il caso di dire quando il clone supera il clonato si trattava di un testata e cassa bellino esteticamente dalla classica matrice fenderiana e dotato di un ampio cabinet in cassa chiusa con il suo bravo eletronic melodic ciare woofer da 15 pollici che faceva la sua parte ed la sua brava testata completamente valvolare , non ho mai piu sentito un amplificatore da basso suonare cosi bene neppure la ultra famosa mark bass sa fare di meglio che io sappia anche se' e' diventata per me ingiustamente stra famosa ... ma ho divagato chiedo venia , se ti capita di trovarne uno di quegli fbt bass organ 500 br dagli una orecchiata ti potrebbe stupire perche e' un amplificatore nato per basso ed organo ma anche con la chitarra e qualche pedalino si trova veramente a suo agio , un mio amico chitarrista collegandolo ad una cassa marshall 4 x 12 lo usa per registrare pezzi bellissimi e poi la usa anche per il basso collegandola ad una crossa cassa della ampeg e suona stra bene , lui dice molto meglio della stessa testata ampeg sempre valvolare unico grosso neo le valvole di potenza non sono piu prodotte e si trovano a prezzi fuori da ogni logica di mercato ma spesso e volentieri si tratta di valvole completamente asaurite , occhio alla penna th-cam.com/video/AhT6zg1Xkzs/w-d-xo.html th-cam.com/video/mfdLQ1kRy7s/w-d-xo.html
Penso io che il montana sia nato per i tastieristi che suonavano su 3 o 4 tastiere
giralamoda, versione dark da utilizzare solo carboncini