Ave Maria di Fatima

Quella Domenica 13 Maggio 1917 per quei tre bambini era un giorno come un altro; avevano portato le pecore al pascolo in Cova da Iria, Lucia aveva dieci anni, i suoi cugini Francesco e Giacinta nove e sette. Stavano costruendo un muretto quando furono colpiti da una luce molto forte, come un lampo. Mentre scendevano il pendio si fermarono, sorpresi di vedere su di un piccolo leccio la bella Signora di luce. Chiese ai bambini di tornare li per sei mesi, il giorno tredici, alla stessa ora, di recitare il rosario ogni giorno per ottenere la fine della guerra e la pace nel mondo. Preannunciò che avrebbero sofferto molto ma che la grazia di Dio sarebbe stata il loro conforto, poi si elevò, sparendo nel cielo. Durante tutte le apparizioni che seguirono, solo Lucia conversò con la Signora, Giacinta la vide e udì le sue parole, Francesco la vide solamente, cercando di sapere dalle due bambine quello che la Signora diceva. Ogni tredici del mese i pastorelli, accompagnati da un numero sempre maggiore di persone che andavano a chiedere grazia, si recarono puntuali all'incontro con la bella Signora. Raccontarono con semplicità e tenacia di fronte all'incredulità e il disappunto dei genitori e del parroco, che gli interrogarono ripetutamente la sollecitudine della Vergine per le sorti dell'umanità minacciata da diversi flagelli, che per impedirli occorreva penitenza, recita del rosario, consacrazione al cuore immacolato di Maria e la costruzione di una cappella in suo onore per trasformarla in meta di pellegrinaggio per poveri e sofferenti. Solo nel 1919 si diede inizio alla costruzione di una cappellina delle apparizioni e nel 1930, il vescovo dichiarò degne di fede le visioni dei bambini della Cova da Iria autorizzando il culto della Madonna di Fatima. Francesco e Giacinta morirono dopo la fine della guerra, le profezie della Signora vestita di luce si erano avverate, ma restava un terzo segreto che Lucia divenuta monaca di clausura doveva tenere per se come la Signora le aveva chiesto. Solo nel 1944 su invito del vescovo accettò di metterlo per iscritto ma la busta non poteva essere aperta prima del 1960. I papi che lessero queste pagine ritennero di non pubblicarle fu Giovanni Paolo II a ripensare a quel segreto dopo l'attentato di Ali Ağca avvenuto proprio il 13 maggio e a riconoscevi la profezia del suo destino. Volle che il terzo segreto fosse reso noto durante il suo viaggio a Fatima nel giubileo del 2000 di fronte a quel santuario che è ormai uno dei più visitati e venerati al mondo.
Nel 100° anniversario della apparizione a Fatima ti chiediamo, o Maria, di infondere nei nostri cuori un grande amore alla corona del Rosario, affinché, meditando i misteri in esso contenuti, così potremo raccogliere i frutti e ottenere la grazia che con questa preghiera ti chiediamo, a maggior gloria di Dio e a vantaggio delle anime nostre.