+VideoLezioniNCA Penso che nelle scuole ci vogliano più insegnanti come lei, che trasmettono una passione, perché si vede che nei discorsi é proprio preso e questo é un video, continui così!
Grazie infinite di cuore, le lezioni sono davvero interessanti e soprattutto chiare . Le ho trovate ottime per poter fare una rapida comparazione con quello che ho studiato in elettrotecnica al fine di rendermi conto di quale fosse il mio livello di preparazione per affrontare il suddetto esame. Le porgo i miei più cordiali e calorosi saluti e le dico nuovamente: GRAZIE...GRAZIE .....GRAZIE
Io non ho mai capito una cosa: ho un solenoide, lo faccio attraversare da una corrente elettrica variabile, questa corrente mi genera un campo magnetico (anch'esso variabile). La bobina a questo punto genera una forza elettromotrice opposta alla mia corrente iniziale. Quello che non capisco è: la forza elettromotrice indotta non dovrebbe creare a sua volta una seconda forza opposta, la quale a sua volta ne creerebbe un'altra, generando un effetto a catena infinito ?
...probabilmente, succede che la FEM indotta e' (non saprei di quanto, ma si potrebbe fare 2 conti facili facili) MiNORE della Tensione variabile che la genera e quindi eventuali successivi effetti 'a catena' diventano ad ogni passaggio sempre piu' trascurabili :)
...misteri dell'informatica: da me funziona ed ho pure chiesto ad un'altra persona, per scrupolo, di controllare il Link su un sistema diverso dal mio ...e nn ci sono problemi :(
Innanzi tutto la ringrazio per la chiarissima lezione, avrei tuttavia una domanda. Stavo studiando come la stessa autoinduzione causi al generatore di corrente la necessità di compiere un lavoro W=LI^2. Il mio libro di testo dice: "Nel campo magnetico, presente nella zona di spazio dove si trova l'induttanza, resta immagazzinata un'energia pari al lavoro. Energia che viene restituita, a circuito aperto, mediane l'effetto joule" Ora la domanda è, dove e soprattutto COME, si immagazzina tale energia? la ringrazio in anticipo
ma quindi è giusto dire che l'induttanza è la costante di proporzionalità tra il flusso del campo magnetico e l'intensità della corrente che genera quel campo magnetico?
...direi di si': c'e' analogia con la Prima Legge di OHM, se la scriviamo come V=Ri ovvero la Resistenza puo' essere vista come la Costante di proporzionalita' tra la Tensione e la Corrente
Lei è un grande! Mi ha salvato il Coulomb in diverse occasioni, grazie infinite!
...prego, figuriamoci :)
+VideoLezioniNCA Penso che nelle scuole ci vogliano più insegnanti come lei, che trasmettono una passione, perché si vede che nei discorsi é proprio preso e questo é un video, continui così!
:)
ho capito piu in 10min che in due ore sul libro..... cmq bella lavagna, la voglio!!!
Seguo volentieri le sue lezioni per risporverare la materia.
Ottima spiegazione.
Grazie
Prego, figuriamoci: sono contento che le VideoLezioniNCA servano a cosi' tante persone ;)
Lei è un ottimo professore. I miei complimenti
Grazie infinite di cuore, le lezioni sono davvero interessanti e soprattutto chiare .
Le ho trovate ottime per poter fare una rapida comparazione con quello che ho studiato in elettrotecnica al fine di rendermi conto di quale fosse il mio livello di preparazione per affrontare il suddetto esame.
Le porgo i miei più cordiali e calorosi saluti e le dico nuovamente:
GRAZIE...GRAZIE .....GRAZIE
Gioacchino Caradonna OK: PREGO...PREGO....PREGO, allora: figuriamoci ;)
Io non ho mai capito una cosa: ho un solenoide, lo faccio attraversare da una corrente elettrica variabile, questa corrente mi genera un campo magnetico (anch'esso variabile). La bobina a questo punto genera una forza elettromotrice opposta alla mia corrente iniziale. Quello che non capisco è: la forza elettromotrice indotta non dovrebbe creare a sua volta una seconda forza opposta, la quale a sua volta ne creerebbe un'altra, generando un effetto a catena infinito ?
...probabilmente, succede che la FEM indotta e' (non saprei di quanto, ma si potrebbe fare 2 conti facili facili) MiNORE della Tensione variabile che la genera e quindi eventuali successivi effetti 'a catena' diventano ad ogni passaggio sempre piu' trascurabili :)
Mannaggia al Walker che questo elemento lo definisce male e in un punto tra l'altro che non spicca all'occhio, grazie mille!
Molto chiaro, grande divulgatore :-) . I miei complimenti e ringraziamenti .
notare i punti bianchi su tutti gli oggetti di colore nero :) bravissimo comunque!!
Grazie Prof.!! Indubbiamente il migliore!
Mitico professore
Grazie Prof.
molto chiaro e preparato complimenti(ed inoltre infonde sicurezza)
WOW
lei è un insegnante??
www.incarlo.com/index.php?option=com_content&view=category&layout=blog&id=18&Itemid=182
il suo link non si carica
...misteri dell'informatica: da me funziona ed ho pure chiesto ad un'altra persona, per scrupolo, di controllare il Link su un sistema diverso dal mio ...e nn ci sono problemi :(
Grazie mille, molto esplicativo
Innanzi tutto la ringrazio per la chiarissima lezione, avrei tuttavia una domanda. Stavo studiando come la stessa autoinduzione causi al generatore di corrente la necessità di compiere un lavoro W=LI^2.
Il mio libro di testo dice: "Nel campo magnetico, presente nella zona di spazio dove si trova l'induttanza, resta immagazzinata un'energia pari al lavoro.
Energia che viene restituita, a circuito aperto, mediane l'effetto joule"
Ora la domanda è, dove e soprattutto COME, si immagazzina tale energia?
la ringrazio in anticipo
Bravissimo mi hai salvato la maturità
Buonasera, vorrei gentilmente sapere se l induttanza in un circuito serve ad incrementare l intensità di corrente o la ten sione .. grazie
non incrementa ne' l'una ne' l'altra, semmai le SFASA di 90gradi (nel Tempo)
Grazie , davvero gentile!
ma quindi è giusto dire che l'induttanza è la costante di proporzionalità tra il flusso del campo magnetico e l'intensità della corrente che genera quel campo magnetico?
...direi di si': c'e' analogia con la Prima Legge di OHM, se la scriviamo come V=Ri ovvero la Resistenza puo' essere vista come la Costante di proporzionalita' tra la Tensione e la Corrente
...non ci sono parole per questa magnifica lezione: grazie!!!
nonna Abelarda ...prego, figuriamoci ;)
a cosa serve un indutanza in un circuito elettronico grazie
Marco Regazzini ...forse c'e' qualcosa nei video successivi ;)
Salve prof, non mi è chiaro perché moltiplica il IB per N (il numero si spire che compongono il solenoide)!
Claudia Loffredo ...ogni spira da' il suo contributo: per ottenere l'effetto complessivo bisogna quindi moltiplicare per N ;)
Me ne sono reso conto dopo aver pubblicato il commento, in ogni caso grazie per la risposta =D