perché é importante che la corda di manovra sia vicino l´apertura del moschettone? non si rischia in questo modo che la corda apra accidentalmente la ghiera? non é forse meglio avere la corda di manovra sull´altro lato?
Per il posizionamento della corda di manovra del nodo mezzo-barcaiolo si rimanda a: Manuale CAI Alpinismo su ghiaccio e misto, pag. 104 e segg. Sotto si sintetizza in 4 punti quanto non viene esplicitamente menzionato nel riferimento citato: 1. Motivo strutturale In funzione della massa, le forze generate da fattori di caduta Fc anche < 2 possono raggiungere Fmax ≈ 11 kN (considerato LIR in molte discipline). Essendo il nodo mezzo-barcaiolo uno dei freni più efficienti che si conosca (Fattore Moltiplicazione Forza = 8-12, Manuale CAI Alpinismo su roccia, pag. 150 e segg.), esso ha una bassa capacità di assorbimento dell’energia e per questo motivo la corda su cui viene applicato il carico deve trovarsi dalla parte del lato più "robusto" del moschettone, ovvero quello non apribile. I test di carico dei moschettoni, sia a trazione quasi-statica su dinamometro da banco che a velocità di deformazione > 0,1 in torre di caduta, mostrano che il cedimento avviene in specifici punti del dito (lato apribile). E’ per questo motivo che i moschettoni asimmetrici (tipo D: Norme EN 12275), che ripartiscono la forza applicata maggiormente sul lato non apribile, anche utilizzando sezioni ridotte possono raggiungere carichi di rottura più elevati di quelli dei moschettoni simmetrici. Costruendo il mezzo-barcaiolo con la corda di manovra verso il lato apribile (ovvero, la corda di carico verso il lato non apribile), l’HMS “insegue” la modalità di lavoro del moschettone asimmetrico. 2. Motivo pratico (esecuzione delle manovre) Il nodo mezzo-barcaiolo ha la tendenza ad “arricciare” la corda. Prima della calata successiva, per il recupero della corda è sconsigliato ribaltare il mezzo-barcaiolo ma è invece preferibile “sciogliere” il nodo estraendolo dal lato apribile e recuperare mantenendo la corda di calata nel moschettone, con il vantaggio di liberarla dalle torsioni, ridurre la fatica e, last but not least, salvaguardare la corda per l’assenza di sfregamento tessile. 3. Motivo di opportunità All’occorrenza è possibile trasformare rapidamente la configurazione svincolabile in armo fisso (anche se i casi sono rarissimi) ripassando un occhio di corda di manovra dentro il dito del moschettone, trasformando il nodo mezzo-barcaiolo in nodo barcaiolo. 4. Sicurezza Il nodo mezzo-barcaiolo va eseguito su moschettoni “a pera” HMS (HalbMastwurfSicherung) tassativamente dotati di ghiera (Manuale CAI Alpinismo su roccia, pag. 74). Nella sua costruzione bisogna avere l’accortezza che lo scorrimento della corda di manovra durante la calata del carico avvenga nel verso di favorire la chiusura della ghiera e non l’apertura! Per i dettagli relativi alle caratteristiche dei materiali si rimanda alla letteratura scientifica oppure ai test dei laboratori/torri di trazione/caduta del Club Alpino Italiano. I video relativi a nodi e manovre di questo canale TH-cam costituiscono un ausilio alla memorizzazione per i corsi di formazione e non sostituiscono le sessioni di addestramento sotto la supervisione di personale qualificato. Ing. Francesco Papetti (GES - Gruppo Esplorazione Speleologica)
@@francescopapetti ATTENZIONE PERICOLO DI MORTE!!!!!! ASSOLUTAMENTE TUTTO SBAGLIATO!!!!! INTANTO DI MODI DI ESEGUIRE IL MEZZO BARCAIOLO CE N'E' UNO E NON CAPISCO PERCHE' DICI CHE QUESTO E' IL METODO ALPINO. BOOO SUL MEZZO BARCAIOLO L ASOLA VA ESEGUITA SEMPRE SUL LATO CORDA DI MANOVRA, CIOE' SU QUELLA SCARICA, LA CORDA CARICA E' QUELLA SENZA ASOLA!! L HAI FATTO AL CONTRARIO QUESTO DA MANUALE CAI MISTO GHIACCIO NON DALLA MIA MENTE
perché é importante che la corda di manovra sia vicino l´apertura del moschettone? non si rischia in questo modo che la corda apra accidentalmente la ghiera? non é forse meglio avere la corda di manovra sull´altro lato?
Per il posizionamento della corda di manovra del nodo mezzo-barcaiolo si rimanda a:
Manuale CAI Alpinismo su ghiaccio e misto, pag. 104 e segg.
Sotto si sintetizza in 4 punti quanto non viene esplicitamente menzionato nel riferimento citato:
1. Motivo strutturale
In funzione della massa, le forze generate da fattori di caduta Fc anche < 2 possono raggiungere Fmax ≈ 11 kN (considerato LIR in molte discipline). Essendo il nodo mezzo-barcaiolo uno dei freni più efficienti che si conosca (Fattore Moltiplicazione Forza = 8-12, Manuale CAI Alpinismo su roccia, pag. 150 e segg.), esso ha una bassa capacità di assorbimento dell’energia e per questo motivo la corda su cui viene applicato il carico deve trovarsi dalla parte del lato più "robusto" del moschettone, ovvero quello non apribile. I test di carico dei moschettoni, sia a trazione quasi-statica su dinamometro da banco che a velocità di deformazione > 0,1 in torre di caduta, mostrano che il cedimento avviene in specifici punti del dito (lato apribile).
E’ per questo motivo che i moschettoni asimmetrici (tipo D: Norme EN 12275), che ripartiscono la forza applicata maggiormente sul lato non apribile, anche utilizzando sezioni ridotte possono raggiungere carichi di rottura più elevati di quelli dei moschettoni simmetrici. Costruendo il mezzo-barcaiolo con la corda di manovra verso il lato apribile (ovvero, la corda di carico verso il lato non apribile), l’HMS “insegue” la modalità di lavoro del moschettone asimmetrico.
2. Motivo pratico (esecuzione delle manovre)
Il nodo mezzo-barcaiolo ha la tendenza ad “arricciare” la corda. Prima della calata successiva, per il recupero della corda è sconsigliato ribaltare il mezzo-barcaiolo ma è invece preferibile “sciogliere” il nodo estraendolo dal lato apribile e recuperare mantenendo la corda di calata nel moschettone, con il vantaggio di liberarla dalle torsioni, ridurre la fatica e, last but not least, salvaguardare la corda per l’assenza di sfregamento tessile.
3. Motivo di opportunità
All’occorrenza è possibile trasformare rapidamente la configurazione svincolabile in armo fisso (anche se i casi sono rarissimi) ripassando un occhio di corda di manovra dentro il dito del moschettone, trasformando il nodo mezzo-barcaiolo in nodo barcaiolo.
4. Sicurezza
Il nodo mezzo-barcaiolo va eseguito su moschettoni “a pera” HMS (HalbMastwurfSicherung) tassativamente dotati di ghiera (Manuale CAI Alpinismo su roccia, pag. 74). Nella sua costruzione bisogna avere l’accortezza che lo scorrimento della corda di manovra durante la calata del carico avvenga nel verso di favorire la chiusura della ghiera e non l’apertura!
Per i dettagli relativi alle caratteristiche dei materiali si rimanda alla letteratura scientifica oppure ai test dei laboratori/torri di trazione/caduta del Club Alpino Italiano.
I video relativi a nodi e manovre di questo canale TH-cam costituiscono un ausilio alla memorizzazione per i corsi di formazione e non sostituiscono le sessioni di addestramento sotto la supervisione di personale qualificato.
Ing. Francesco Papetti (GES - Gruppo Esplorazione Speleologica)
francesco papetti grande risposta, molto utile ed educativa. Grazie
@@francescopapetti ATTENZIONE PERICOLO DI MORTE!!!!!!
ASSOLUTAMENTE TUTTO SBAGLIATO!!!!!
INTANTO DI MODI DI ESEGUIRE IL MEZZO BARCAIOLO CE N'E' UNO E NON CAPISCO PERCHE' DICI CHE QUESTO E' IL METODO ALPINO. BOOO
SUL MEZZO BARCAIOLO L ASOLA VA ESEGUITA SEMPRE SUL LATO CORDA DI MANOVRA, CIOE' SU QUELLA SCARICA, LA CORDA CARICA E' QUELLA SENZA ASOLA!! L HAI FATTO AL CONTRARIO
QUESTO DA MANUALE CAI MISTO GHIACCIO NON DALLA MIA MENTE
Grazie!