Direi più che altro il terrore, il doppio cieco, dei venditori di favole. Ricordate di ascoltare esecuzioni dal vivo spesso sono un ottimo antidoto alle "illusioni". P. S. Posseggo sia stato vetroso che solido e anche ibrido. Diffusori a radiazione diretta e carcati. Tutti ottimi ma nessuno prevale. Dipende dalle "necessità".
mi sarebbe piaciuto essere lì per vedere dal vivo le espressioni degli audiofili indignati, il nostro orecchio è uno strumento tanto sensibile quanto influenzabile da mille aspetti, basta aver passato una giornataccia per ascoltare in modo totalmente diverso il nostro brano preferito sul nostro impianto preferito!
Quello che la maggior parte degli audiofili non sanno e che la qualità sonora è all’apice ,e già stata raggiunta 40 ,45,anni fa ,e il cosiddetto vintage e tante volte superiore al nuovo ,😢 poveri audiofili il doppio ceco li sfancula tutti
Io queste cose le sostengo da anni, il mondo dell'hi fi è sempre stato fatto di miti e credenze.. dovresti vedere che bello e che soddisfazione si ottengono a fare le stesse cose con i cavi con le casse con i componenti di un impianto, non hai detto male quando hai detto che il suono viene influenzato dalle estetiche dei componenti di un impianto.. grande Mike continua cosi
BRAVO MIKE ! La tua stanza l'anno scorso era una di quelle in cui si ascoltava meglio. Quando mi hai fatto fare la prova in doppio cieco, mi sono detto:" ma allora sono sordo! ". Non pensavo che avesse così poco impatto l'uso di componentistica così diversa. Grazie davvero.
Ti racconto una cosa che mi è successa tanti anni fa,ero con un mio amico che voleva spendere un pò di soldi in una modifica all'impianto. Al dunque lo aiuto a trasportare i suoi diffusori, soregente, cavi e amplificatore in un famoso negozio di HiFi in zona. Mentre stavamo ascoltando i Pink Floyd dal CD, casualmente anche sul giradischi nella stanza c'era appoggiato il disco dello stesso album. Un signore molto danaroso dietro di noi, dopo un pò comincia a commentare : questo giradischi è superlativo! È superlativo! Va dal negoziante e lo compra! 😂 Ma noi stavamo suonando un CD! E lui non aveva visto la sorgente selezionata sull'amplificatore...
Video forse un po’ lungo per quanto avrei preferito personalmente ma oggettivamente è quel tipo di video che fa riflettere in questa passione. Attenti a chi vuole solo vendere e chi invece magari un consiglio lo da con passione o ancora meglio con dati oggettivi! Perché poi alla fine c’è sempre qualcuno che sopra ci ha studiato e forse andrebbe ascoltato per primo
Bravo Mike un grande applauso, in tutti i settori spesso si è condizionati dal brand o dai costi. Bisognerebbe attuare il doppio cieco molto più frequentemente
Bravo Mike ad averlo proposto e grazie per aver magari donato a qualcuno uno spunto per poter proseguire nel proprio hobby con serenità, senza sentirsi sempre in difetto di qualcosa per cui l'unica soluzione non può essere apprezzare e comprendere, ma spendere
Ciao Mike buongiorno. Penso che il mondo audiofilo sia abitato da chi ascolta la musica e la vuole ascoltare nel modo migliore possibile e che da ascolto alla musica, alle sie orecchie, che ascolta con quello che ha a disposizione e si diverte, si emoziona e ama ciò che ascolta e poi c' è l' audiofilo che lo vuole sempre avere più lunggo di tutti gli altr. Con i primi si parla di musica , con i secondi di soldi. Se ti inpegni in una discussione con i primi ti deverti, con i secondi distruggi solo le tue energie. Vedo bellissimi video dove vengono esaltati apparecchi da venti, cinquanta o anche centomila euro, poi vado nella mia stanza e ascolto la mia musica con il mio impianto , tutto di seconda mano e mi emoziono, canto ballo e mi diverto. Permettimi Mike, facquello che sai fare benissimo come stai facendo, lascia che chi l' ha più lungo continui a misurarselo e non sprecare il tuo tempo e le tue energit. Sto finendo le MonteBianco. Bellissima avventura e per questo ti ringrazio. Ciao.
Grande Mike, finalmente si fa un po' di chiarezza e si porta un po' di reale competenza in quelle che sono le questioni più importanti e controverse del mondo audiofilo, anteponendo lo studio e il rigore tecnico alle solite leggende metropolitane. E in decenni di passione, di ricerca e di fiere dell'hi-fi, di assurdità e di corbellerie ne ho viste e sentite tante, spesso e volentieri spacciate per verità da gente che almeno sulla carta appariva seria e competente...
Complimenti per l'ingegno! Da elettronico ho passato tutto il video a pensare al fatto che per comandare i relay tramite micro controllore ci sono modi più pratici😂 Per esempio l'utilizzo di transistor in configurazione on/off. Tuttavia bel video e ottima spiegazione!
Infatti... Mike avrebbe potuto utilizzare dei semplici transistor (al limite anche dei darlington, che si pilotano con un soffio di tensione e corrente) per pilotare più bobine di relè in parallelo, ovviamente con un solo diodo "flyback" di protezione per ogni transistor di pilotaggio. Semplicissimo e senza i tanti, troppi presunti "step" a cui si riferisce Mike quando parla di possibile tecnica utilizzata dai PLC.
Mi fanno sempre tanta tenerezza i commenti di chi, pur di dimostrare qualcosa, deve proporre soluzioni ampollose e inutili 😂 Se per azionare un rele dovessi mettermi a polarizzare transistor starei fresco. A sto punto, per restare in tema gli potevi consigliare le valvole 😂 Ottima la soluzione con l’ESP, puó essere flashato con un sacco di firmware potentissimi, ha connessione WiFi e tanto altro, per comandare un rele basta aggiungere un diodo.
@@naimah81 sì... certo ... per comandare relè con bobinette dal basso assorbimento che poi a loro volta dovranno pilotare altri relè più potenti e che poi ancora ... relè su relè in cascata... mi sa che sul come si progetta seriamente hardware elettronico con un minimo di affidabilità non ti è tutto chiaro... a farmi tenerezza sono le tue affermazioni basate evidentemente su tutt'altro che solide fondamenta di formazione ed esperienza in campo elettronico.
Ma quei moduli relè non hanno già il transistor sulla scheda? Anzi, vedo pure un fotoaccoppiatore e il diodo di protezione. Non capisco come faccia ad assorbire così tanto.
Per me in una catena hifi l’ordine di importanza è questa: - Ambiente - Sorgente (niente di esoterico, basta che sia decente e non un mp3, dac o dap o lettore cd che sia) - Altoparlanti e relativo cabinet con crossover (per il crossover in particolare, sempre niente di esoterico) - Amplificatore Centrate queste cose, tutto il resto, cavetterie, isolatori di rete, purificatori miracolosi e qualsiasi cosa, sono solo lievi sfumature inudibili dal 95% dell’utenza
Bellissimo video, finalmente un approccio più scientifico alle "questioni audiofile". Grazie! Spero che in futuro farai test in doppio cieco anche sugli amplificatori, DAC e magari anche sugli speaker. Per gli speaker verificare il piacere e il realismo dell'ascolto dando un voto da 1 a 10. Si potrebbero capire in modo più oggettivo le differenze all'ascolto tra tweeter metallici, dal titanio al berillio e quelli in tessuto o i driver caricati a tromba. So che è un lavoro impegnativo ma sarebbe utilissimo, in rete ho trovato pochi studi a riguardo. Capire se un ampli da 3000 euro e uno da 300 euro fatti lavorare con picchi massimi di 10watt suonano oggettivamente uguali o se è avvertibile all'ascolto qualche differenza, è un quesito che potrebbe far risparmiare migliaia di euro a migliaia di persone!
Ciao riccardorussi, la differenza non si sente purche' gli ampli abbiano risposta in freq. piatta in banda audio, alta imped. d' ingresso e bassa impedenza d'uscita, e non lavorino vicino al punto di saturazione. Sul web basta cercare "prove a doppio cieco audio" e ti si aprira' un mondo! Saluti Se ti serve aiuto per ricerca sono a disposizione Sandro
@@ivansureelamorandini3063 Io non asserisco nulla, mi piacerebbe vedere i risultati di ulteriori test in doppio cieco anche sugli ampli. Da quel poco che ho trovato sembrerebbe che livellando in modo preciso il volume d'ascolto e facendo lavorare gli amplificatori senza mai portarli vicini al limite le differenze potrebbero essere minime. Io qualche test l'ho fatto, ma i risultati che contano sono quelli fatti con una ricerca seria. In rete tralasciando i siti di venditori e recensori puoi trovare alcuni test in cieco e doppio cieco abbastanza credibili. Penso che l'audiofilo sia vittima di enormi bias e continui a ricercare micro differenze spesso inesistenti senza comprende che la linearità e la distorsione sono quasi interamente a carico dell'ambiente e degli speaker. Basta vedere una risposta in frequenza e una waterfall in ambiente casalingo per capirlo, picchi e buchi di parecchi decibel, riflessioni ambientali, un mezzo disastro. Infatti gli studi di registrazione di un certo livello dedicano una parte consistente di denaro proprio per avere un ambiente ottimale. Poi l'orecchio e il cervello sistemano in qualche modo, ma ha senso parlare di cavi, dac e amplificatori?
@@ivansureelamorandini3063 Non lo so se suonano tutti uguali. Una cosa certa è che quando misuri risposta in frequenza e waterfall dell'accoppiata ambiente speaker capisci che cavi, dac e amplificatori sono l'ultimo dei tuoi problemi, per non parlare delle riflessioni ambientali. Se non fosse per la capacità di adattamento che opera il nostro cervello dovremmo dimenticarci dell'HiFi. Ci sono passato per le paranoie degli 0,1 db, effetto pelle e strane magie udibili in base al costo e al colore del cavo o al peso dei condensatori, l'alimentazione del DAC da 8 kg, etc. Ora personalmente mi concentro esclusivamente su speaker e ambiente.
34.000 iscritti no dovrebbero essere 3 miliardi se non di più perchè questo video è bellissimo e quello che hai fatto in fiera è stato strepitoso non c ero ma avrei voluto vedere le facce di certi personaggi. VERAMENTE COMPLIMENTI PER TUTTO.
Ciao Mike, TH-cam, mi ha trovato questo video solo oggi, ma ti seguo da un po' e mi piace da matti come lavori, dal legno alla ricerca di soluzioni secondo gli studi da tecnico; lo dono stato anch'io quindi so benissimo di cosa parli. Il test in doppio cieco m'incuriosisce parecchio perché nessuno in fiera lo fa mai ed i cosiddetti audiofili sono in realtà dei "monta-torrone" della madonna che tentano in ogni modo possibile di venderti un rene quando in realtà ti stanno vendendo un accrocchio che se lo hanno comprato su Amazon per 25 euro è già tanto. Quando rientro in Italia ti contatto per passare a trovarti se i test e le prove d'ascolto le fai ancora. In merito si componenti per filtri crossover, "studiati per uso audiofilo", l'unica cosa che mi aspetto da essi è, una resa migliore per la qualità costruttiva e non certo per spillare più soldi del necessario com'è d'abitudine da tempo ormai. Poi, perché complicarsi la vita se ci son metodi più pratici ? L'aggeggio che hai costruito dovresti brevettarlo o metterlo a disposizione in kit. Complimenti e continua così, che è sempre un piacere apprendere qualcosa di nuovo e diverso dalle solite cose !
L'unico vero test è questo, vedere i componenti di un impianto condiziona chiunque all' ascolto, questo test lo sperimentai 30 anni fa a Portland in Oregon con un ingegnere progettista della Phoenix Gold, tale Domenic Bonincontri, Americano ma di origini italiane. Lui all' epoca mi fece ascoltare un paio di dynaudio a 2 vie con tweeter esotar e mi nascose i 2 finali che le pilotavano, dopo circa un' oretta i 2 finali avevano delle differenze minime e sinceramente non riuscivo ad affermare con certezza quale fosse il migliore. I finali erano un krell Ksa 50S 50W in classe A e un finale Phoenix Gold della serie più economica da 80W. Facendo queste prove si possono smascherare i sedicenti "audiofili". Bravo Mike!
Complimenti per il video e per il coraggio nel pubblicarlo, credo che possa dar fastidio ai molti che contestano le misure e gli apparecchi che servono per ottenerle. Eh gia'... come per l'assunzione di (pseudo)farmaci anche in questo settore puo' molto l'effetto placebo.
Bravo Mike. 45 anni fa i veri esperti del settore cercavano (e trovavano ovviamente) modalità di misurazione dei valori (elettrici ed acustici), ma no, i vari “guru” con le orecchie di velluto dovevano raccontare fiabe sulle differenze che solo loro percepivano. Cosa non avrebbero fatto per poche lire…
Ciao Mike purtroppo lavoravo e non c'ero in fiera sicuramente il test doppio cieco per gli audiofili è stato un trauma , divertente e coraggioso Grande come sempre
Bravo Mike! Sono anche io un tecnico e condivido pienamente il tuo approccio e i validi commenti. Mi piacerebbe ascoltare qualche tua realizzazione, non hai mai pensato di fare un evento interamente dedicato ai tuoi progetti? Sarebbe anche una bella opportunita' per scambiare un po' di pareri tra audiofili e tecnici elettronici, grazie per il fantastico lavoro che stai facendo e ancora complimenti!
Che dire, un eroe! In ogni caso tutto sto circo, che si tratti di audiofili e non, ha alla base un errore che a mio parere è aberrante se l'obbiettivo è riprodurre, nel modo più accurato e coerente possibile, il contenuto di una registrazione.
Non vogliono fare il doppio cieco perché dimostrerebbe che certe cose non si possono sentire, così come i rabdomanti si rifiutano di fare test scientifici o chi dice di avere doti paranormali non vuole prestigiatori di professione alle dimostrazioni, rovinerebbe il gioco👍 complimenti per il video
Ciao mike Nella fiera i più grandi e blasonati vanno per vendere, facciamo un paragone c'è chi porta una stampa e chi porta un disegno, tu sei un artista dell'auto costruzione che soprattutto all'inizio voleva condividere con noi l'esperienza della tua crescita professionale, Non è da tutti condividere trucchi e segreti di progettazione soprattutto per i diffusori, parecchi sono li a fare gli sboroni io qua io la io su io giù, Sono molto contento di aver conosciuto il tuo canale, mi ha aperto tantissimi cassetti dei ricordi che mi hanno dato molte emozioni positive. Grazie 🔝❤️👍🏻👋🏻
😂👍troppo bello !! Io nasco audiofilo e poi divento tecnico di laboratorio, e fonico di produzione....godo da matti !! Seguiró con interesse e...avrei qualche info interessante in proposito...😁 Un saluto.
Ciao Mike, condivido pienamente da tecnico (non HI-FI) se ti serve una mano per realizzare PCB per pilotare correttamente i relè per arduino sono a disposizione, (da pensionato posso ritagliare un po' di tempo). Ottimo lavoro come sempre
Ottimo Mike! Prossimo video su 1m di cavo di alimentazione? 😂 PS I relè puoi pilotarli singolarmente con dei mosfet o un semplicissimo darlington tipo ULN2803A che include anche i diodi di ricircolo.
BRAVOOO !!! Era ora che qualcuno sbugiardasse quella gente e chi gli propina qualsiasi cosa approfittando della loro preparazione tecnica nulla. BRAVO; BRAVO; BRAVO !!!! I primi tests così condotti avrei preferito se fossero stati sui cavi di per diffusori e cavi di alimentazione,. compreso quegli assurdi ed inutili cosi per "ripulire" la tensione di rete, ma va benissimo anche così! Hai fatto le cose in grande e realizzandole molto bene; forse hai complicato un po' la parte dei relè: te la potevi cavare con meno. A questo proposito mi propongo per eventuali altre parti elettroniche. Restando in tema, le misure che hai effettuato preventivamente sui due filtri crossover vanno benissimo e sono servite perfettamente allo scopo e né io sono d'accordo per quei costosissimi condensatori (mai acquistato uno al limite quelli cinesi da qualche euro dopo verifica) però devo dire che eviterei gli elettrolitici e gli induttori avvolti su nucleo perché il loro comportamenti non sono propriamente lineari: al crescere delle correnti (della potenza) i condensatori potrebbero modificare il loro comportamento, mentre gli induttori su nucleo lo fanno di sicuro già solo avvicinandosi alla saturazione del nucleo stesso; è necessario solo stare attenti a questi due tipi di problemi per star tranquilli. Per evidenziare l'assenza di differenze con l'altro crossover andrebbero condotte misure d'altro tipo... in regime dinamico... ma va benissimo anche così. Ad maiora! Ciao!
Micidiale il test in doppio cieco, ne sono stato sempre un sostenitore...tuttavia vorrei aggiungere qualche osservazione. Per non scrivere un trattato mi riferisco solo al test dei filtri crossover. L'ipotesi di base è: se alle misure di risposta in frequenza c'è un differenza appena rilevabile tra due filtri, col cxxxo che ad orecchio se ne accorgono...concordo...però per valutare la risposta correttamente bisognerebbe ascoltare dei brani con una certa estensione e complessità armonica, di diversi generi musicali. Bisognerebbe inoltre valutare la dinamica/smorzamento/risposta ai transienti che, almeno in teoria, dovrebbero essere inficiate dalle componenti reattive aggiuntive dei componenti reali rispetto a quelli teorici. Ad esempio: è davvero udibile, durante un transiente, la compressione dinamica dovuta all'approssimarsi della saturazione del nucleo delle induttanze o questo fenomeno avviene per segnali talmente elevati da superare le specifiche di potenza per cui è progettato il filtro e quindi non è un confronto sensato? Riguardo l'ascolto andrebbe effettuato con brani che si conoscono molto bene per conoscere quali sono i passaggi più critici, per un adeguato periodo di tempo, e vedere se un filtro sembra performare meglio di un altro. Inoltre la definizione audiofilo è a volte fuorviante perchè significa appassionato di audio ma questo non vuol dire automaticamente essere competenti all'ascolto, forse hanno un orecchio più allenato i musicisti. Anche l'ambiente dovrebbe essere trattato adeguatamente perchè diversamente è difficile rilevare le differenze. Tra l'altro la fiera non è un buon setting perchè c'è gente che va avanti e indietro nei corridoi, si sente la musica in sottofondo delle sale vicine. Condivido il rilievo che è stato fatto sull'ascolto monofonico (comprendo che costruire 4 filtri in totale e matcharli tra di loro è un processo lungo e costoso).
Non sono un tecnico diplomato ma “imparato”: alcune collaborazioni con un brand hi-fi italiano del passato, qualche articolo su CHF e 40 anni di passione e di impianti avuti e ascoltati. Ho fatto volentieri da cavia per gli ABX e confermo in toto i risultati che hai ottenuto. Ma non le conclusioni; sono sicurissimo che le orecchie percepiscono cose che le misure non dicono. Un esempio. Finiti ABX simili al tuo, ho portato a casa i due crossover; ho montato la prima coppia sui diffusori per cui erano nati e ho cominciato ad ascoltare la mia musica, sul mio impianto, nel mio ambiente e al mio volume per 7-10 giorni, fino ad assuefarmi al suono. Poi ho cambiato i crossover e ho rifatto la stessa cosa: ovviamente non ci sono differenze eclatanti; ma sfumature percepibili qua e là, sì. Da un giro di chitarra con una tonalità lievemente diversa, una voce in apparenza più o meno brillante e simili. Attenzione! Non sto dicendo meglio o peggio: solo diverso. Concordo assolutamente per esperienza che i componenti più costosi non vogliono dire per forza meglio suonanti.
ruggerogemmo: non discuto quello ke hai sentito, ma se non e' in doppio cieco non e' attendibile, mi dispiace, la scienza dice cosi', per stabilire se certi farmaci sono efficaci si fa cosi'. Continua, sei sulla buona strada Ciao! Sandro
@@sandroberio7854 E' proprio grazie ad aver fatto decine di ABX che ho scoperto quello che ho scritto. Alla fine è un test divertente, indicativo ma che non aiuta più di tanto a capire cosa ascoltare.
Ciao, ho appena letto vari commenti su melius, blog di audiofili,solo una minima parte ha rispettato la tua prova, tutti gli altri hanno commentato come avevi previsto, continua così, saluti Luca
Mike, sono uno smanettone ultra sessantenne. Non ti seguo molto perché preferisco, dopo il lavoro da impiegato, suonare con la mia band e giocare con i miei progetti audio. Il doppio cieco è il terrore di tutti i professionisti audio. Perché è impietoso. Svela che la stragrande maggioranza dei prodotti è fuffa. Nell'hi-end la percentuale aumenta. Spiace dirlo (ci sono arrivato dopo molte illusioni) ma è la semplice realtà. Fai bene a diffondere il verbo della scienza galileiana. Spero che si smetta di dire balle sui cavi da 1000 euro al metro o su tante altre follie. Abbiamo pochi soldi, e sempre di meno. Usiamoli bene.
Audiofilo è amante del suono, le parole sono importanti, ti ricordo che non sapevi cosa fosse una tannoy, o forse non era propedeutica alla tua tasca la risposta, ora forse hai visto qualche concentrico, comunque sei bravo in ciò che fai.
Totalmente d’accordo! Mi viene in mente un sedicente guru degli ascolti (certo Bebo Moroni) saccente e presuntuoso,che pontificava contro il doppio cieco in ascolto adducendo motivazioni fumose e inconcludenti,forse temendo possibili obiezioni ai sui pareri calati dal cielo.L’ho conosciuto ad un salone hi-fi,sgradevole,scostante e con una fastidiosissima sicumera.
Molto interessante, bravo. Dovresti ripassare un po' di elettronica, per risolvere il tuo problema con esp32. Bastava usare dei traslatori di livello da 3.3V a 5V (level shifter). A quel punto puoi usare tranquillamente la scheda relè con fotoccaoppriatori che lavora con segnale in ingresso a 5V. (Presumo abbia già tutta l'elettronica per pilotare correttamente i relè e per la protezione, quando collossa il campo magnetico della bobina e torna indietro con tensione inversa, vedi diodo flyback). Poi per quanto riguarda i crossover passivi secondo me ormai è tecnologia obsoleta, preferirei biamplificazione con crossover elettronico a monte degli amplificatori e altoparlanti collegati direttamente ai finali. Se mi cerchi su google, trovi l'ultima diavoleria che abbiamo fatto con esp32...
Domanda stupida: la componentistica pregiata potrebbe garantire di piu' la "tenuta" nel tempo? quella economica potrebbe nel tempo variare nei valori di targa e quindi modificare leggermente il comportamento del crossover?
la tua domanda si rivolge prevalentemente a condensatori elettrolitici, e la risposta è molto semplice "no". O meglio, se sono di buona fattura e il progetto è ben fatto (senza obsolescenza programmata) durano serenamente decine di anni, se non di più.
Grandissimo test, il mondo degli audiofili e quello dei chitarristi sono pieni di gente pronta a spendere soldi per cose assolutamente superflue, sbeffeggiando chi ottiene risultati identici con attrezzatura più modesta negando l'evidenza (ovvero che si fanno abbindolare e comprano qualsiasi cosa venga venduta come miracolosa). Ho visto gente spender 40 euro per un fantomatico condensatore carta olio miracoloso per poi scoprire che ci fu una truffa ed erano banalissimi condensatori in un involucro differente! Ma se chiedevi a loro, naturalmente, solo con quelli il suono era "quello vero"...
Video davvero interessante! Sarebbe un bel miglioramento aggiungere un terzo pulsante e chiedere di trovare quello diverso, così che la probabilità di beccarci a caso diventa 33% e servono meno prove. Se lo stacco passa da uno stato "neutro" non dovrebbe essere complicato cambiare la logica e fingere il cambio quando si passa dai due casi uguali. Avendo invece un A/B "puro" si potrebbe fingere il cambio usando un interruttore a monte con le uscite collegate insieme, ma non ho idea se a livello pratico sia fattibile e restituisca lo stesso feeling
Da elettronico hardware non posso che sorridere ai tentativi di pilotare i relè senza un banalissimo array di Darlington (e senza il diodo in antiparallelo alla bobina). 😇
@@MikeBorgheseAudio in due parole, per ovviare ai problemi che hai incontrato, si usano comunemente dei transistor, in genere una coppia in configurazione Darlington per gestire la corrente che vogliono i relè, a partire dal segnale che i microcontrollori forniscono volentieri. Ora, senza entrare nel dettaglio, i dispositivi Darlington più comuni si usano dal lato ground e quando sono accesi conducono disperatamente ma quando sono spenti sono simili ad un interruttore aperto; tutto ok, non fosse che le bobine dei relè sono induttori e quindi oppongono resistenza alle variazioni di corrente e allo spegnimento tendono a spingerla sul transistor di cui sopra, col risultato di presentargli una tensione molto elevata. Lui è "come" un circuito aperto, ma in realtà tende a friggersi se superi il limite e le bobine non scherzano, quindi si usa mettere un diodo in parallelo alla bobina (catodo verso il positivo) che si occupa di condurre la corrente di cui sopra per farla circolare ancora nella bobina, che la dissipa. Oggigiorno i diodi (freewheeling) sono incorporati negli array che permettono di interfacciare microcontrollori e una quantità di relè con un solo componente. Un buon esempio sintetico lo trovi cercando lo shield Arduino con ULN2803 di Numato lab.
Non vorrei essere fuori dal coro...ma ricordo quando l' HiFi era in auge esistevano nei negozi switch che cambiavano i componenti in esposizione potendo provare ampli e diffusori per i propri gusti Da premettere erano bellissimi.. naturalmente un umanoide doveva switchare...il risultato è quello
bellissimo progetto e lo dico da audiofilo che mi facevo imbambolare dai grandi marchi. i tempi sono arrivati, un suggerimento usa i wago per i collegamenti invece dei mammut
Ricordiamoci che i condensatori elettrolitici prima o poi indiscutibilmente si alterano (ed io,capacimetro alla mano, l'ho visto accadere) mentre quelli al poliestere o polipropilene sono praticamente eterni,bisogna fare cose durature.
Si beh, se un elettrolitico è buono dura anche 40 anni se non di più... Se uno prender quelli di scarsa qualità non può pretendere (come per tutto del resto)
Ciao, quando avevo bisogno di accoppiare circuiti in logica con relè di potenza non mi fidavo ad usare gli opto, perché, pur bassa che sia la corrente, al loro interno c'è un led che consuma almeno 10mA. Se ne accendi 12 contemporaneamente potresti avere dei problemi (120mA). Soluzione: normalissimi transistor NPN usati come "switch" polarizzati in saturazione ed interdizione. Esempio i BD139 sono perfetti: alta impedenza sulla base e quindi bassa corrente di pilotaggio e discreta corrente CE per pilotare gli avvolgimenti dei relè. Se vuoi star sicuro di isolare i due circuiti ci ficchi pure dei diodi 1n4148 che conducono con 0,6 Volt. Perfetti per i 3,3 V della scheda.
mi fai venire in mente i test sul condizionamento nella degustazione del vino..persone che dopo ave rbevuto un vino bianco tinto di rosso con coloranti alimentari, descrivevano il gusto e gli aromi di un vero vino rosso, o chi valutava diversamente le qualità di un stesso vino vino a base al prezzo.
Ottimo video. In rete c'è un gran proliferare di commercianti che, per la modica cifra di qualche centinaio di euro, ti rifanno il crossover con componenti "gioielleria". Poi, per completare l'opera, ti consigliano anche il ricablaggio. Assicurano che la differenza sia come tra il giorno e la notte. Immancabilmente anche il malcapitato cliente conferma senza dubbio che la cassa modificata suona meglio. Ovviamente, dal momento che, dopo che ha speso qualche carta da cento, ha ascoltato l'imbonitore e si è pure inebriato alla vista di condensatori grossi come lattine di birra, come potrebbe dire il contrario? Parliamo di un tipo di condizionamento così banale che non c'è neanche da consultare gli esperti... Peccato che nessuno degli imbonitori proponga ai clienti, a modifica avvenuta, un test abx. Gli induttori grossi come la ruota di uno scooter, se ti arrivano in testa, fanno male. Quello che mi fa divertire di più è un americano, il titolare di GR Research: questo tizio è un progettista di diffusori molto competente e davvero bravo ma che, purtroppo, ha ceduto al Dio Denaro. Oltre a progettare e vendere i suoi diffusori (che, ad onor del vero, sembrano gran bei progetti), lui apre qualsiasi diffusore commerciale che gli capita a tiro (glieli mandano quelli che vogliono un upgrade) e, immancabilmente, dice che ci trova dentro solo monnezza. Quindi riprogetta in toto i crossover, cambia tutto, e riconsegna il diffusore al cliente. Occhio che non stiamo parlando di prodotti scarsi in partenza; questo ha da ridire su tutto. In pratica qualsiasi brand di diffusori, anche molto rinomato, toppa i suoi progetti. Lui ridisegna il crossover e fa suonare tutto come piace lui. Quindi alla fine non importa se ti sei comprato una Focal piuttosto che una Sonus Faber per il loro suono; hai comunque sbagliato 🤣🤣🤣
Ma quanto sono d’accordo su ciò che dici …. Servirebbe più umiltà da parte di tutti gli audiofili e soprattutto togliere qualche piedistallo da sotto i piedi di qualcuno !!!
Ciao, chiedo scusa ma in 36 minuti di video non si è ancora capito come veniva effettivamente svolto il test. Io ho capito che: mettevi il tester davanti all'amplificatore dandogli in mano lo switch. Lui spingeva i tasti (ma doveva per forza spingere prima un bottone e poi l'altro? Che succede se rispinge lo stesso bottone?). Il marchingegno selezionava una delle sorgenti a caso. E poi? Era il tester a dire "a" o "b"? Chi registrava le 30 risposte? come le valutavi? Grazie
Interessante, ho una domanda in merito alle due tipologie di componenti (costosi ed economici). I componenti più costosi garantiscono una durata maggiore? Grazie e buon lavoro.
In Fiera, al Melià, io ieri c'ero. E dopo un po' non ce l'ho fatta più! Audiofili? In realtà mi sono convinto che il comparto fra 20 anni non sarà più, quando cioè io e tutti i vecchietti che ieri c'erano saremo andati da "qualche altra parte". Giovani? io ne ho visto pochi. Giovanissimi? io non ne ho visto nessuno. Per il resto ho solo potuto disprezzare la tendenza attuale al gigantismo. A parte che certe "robe" io in casa non saprei dove metterle, devo solo dire che suonavamo male. Erano decisamente migliori quei pochi sistemi che andavano in contro-tendenza. Posso poi anche capire che l'acustica al Melià è quella che è, però una cosa accomunava i vari "setup" (e soprattutto quelli gigantici): l'assoluta nessun tentativo di recreare una scena acustica credibile. E poi suono da (cattivo) bass-reflex a volontà e "musica" che è facile ascoltare al Luna Park! Parliamo allora del "doppio cieco". Io non ci vado matto soprattutto perchè so che la mia memoria auditiva è quella che è. Non è come guardare due monitor e decidere quale dei due riproduce al meglio la realtà. Io per rendermi conto che qualcosa è cambiato non ci metto qualche secondo: normalmente ci metto di più e non sempre so dire cosa. P.e. nei filtri di x-over delle mie Transmission Line ho cambiato i condensatori MKT con dei MKP (non estremi) e la differenza l'ho sentita, eccome! Però, anche se sottoposto a tortura, non saprei caratterizzarla in modo tale che se potessi fare lo"switch" di cui sopra non so quanto ci azzeccherei. Lo confesso: io sono andato in Fiera soprattutto per incontrare un amico che mi ha portato delle E88CC Telefunken di 60 anni fa smontate da qualche apparecchio di misura destinato alla distruzione. Le ho messe al posto delle Mullard nello stadio d'ingresso del mio Xindak XA6200(08) e anche lì la differenza l'ho sentita! Le Transmission Line sono dal verniciatore e così ho rimesso le Sonus Faber "Toy Tower". Bass Reflex. Le Telefunken mi hanno un po' riconciliato con la tecnologia Bass Reflex, ripresentandomi una struttura della gamma bassa meno "sbrodolosa". Mentre ho la sensazione che le Mullard siano più "aperte". Farò di nuovo il confronto quando torneranno le Transmission Line. Perdonami, ma non penso di avere le allucinazioni.
Non volermene... Hai un'opinione. Sei sicuro di non essere condizionato dalle tue aspettative? Non hai il dubbio che in realtà le differenze che hai sentito non esistano? Sono uno smanettone hifi ed autocostruttore da 45 anni. Tutte le volte che ho provato un doppio cieco, ha smontato le mie convinzioni. Se puoi, prova...
Ciao Mike,Lo sente solo l'orecchio? Assolutamente no! Gli strumenti sono molto più affidabili! Quando negli anni '70 il mio prof del corso di misure radioelettroniche affermava che non vi erano strumenti in grado di misurare attendibilmente i bassi livelli di distorsione armonica totale, inferiore al millesimo! Appena qualche anno dopo mi sono impiegato e ho constatato che già agli inizi degli anni '70 erano disponibili in commercio Voltmetri selettivi capaci di effettuare con molta attendibilità la misura delle componenti armoniche per effettuare la misura indiretta della tdh con uno scostamento dello 0.2 dB Molto più attendibili dei ponti automatici per la misura della distorsione armonica totale! riguardo i tuoi problemi di pilotaggio dei relè; Con le uscite del microprocessore, bastava interporre un buffer di corrente a transistor BJT costruito a componenti discreti o a da array di transistor per essere pilotato richiede una piccolissima corrente ; Ma grazie alla sua proprietà di amplificare la corrente può gestire a sua volta tensioni e correnti discrete! alla fine il tuo micro avrebbe pilotato egregiamente i tuoi relè! Non credo devo aggiungere altro per convincerti!
Per toglierti la fame completamente tocca comprare qualche relè in più e fare test con sistema stereo 3 vie..altrimenti è un buco nell' acqua. Comunque bravo, per impegno e coraggio. Ma aspetto quel passetto in più con curiosità. Attireresti molta attenzione con una macchina del genere. Ciao
Dai, diciamo la verità: moltissimi audiofili hanno solo competenze nel tirar fuori il portafogli e ripetere le varie brochure a memoria piuttosto che aver studiato veramente.😅 Edit: Effettivamente sei stato molto audace e coraggioso. Non credo che per le aziende sia molto renumerativo fare test ABX , specialmente tra i loro componenti/prodotti di gamma più costosa e dei simil più economici, questo è controproducente. Difatti,nelle fiere ci sono i venditori,in Italia specialmente di tecnici e di personale veramente qualificato il quale conosce ciò che ti sta vendendo è molto molto difficile da trovare. Questo vale sia per le fiere specifiche sia per l'utensile o la punta di trapano che andate a cercare ai grandi magazzini. Purtroppo.
ma guarda che in molti campi la gente crede che se una cosa costa di più o addirittura moltissimo, sia meglio a prescindere. Lo sappiamo tutti che poi oltre ad un certa soglia di spesa è tutta fuffa da marketing. Le persone si dimenticano che alla fine i nostri sensi sono percepiti da sensori (orecchie per il suono, papille per il gusto, occhi) ma poi l'elaborazione viene fatta dal cervello ed il signorino è facilmente condizionabile da molti fattori. ed il prezzo è uno di quelli. Chi spende cifre esorbitanti per certi oggetti si autoconvince che debbano essere meglio di altri che costano meno. soprattutto perchè non voglion fare la figura degli sprovveduti (volevo dire altro ma non posso).
@@ivanmassone6180 be' si,vedi i cavi 'esoterici' ad esempio ..... Diciamo che, almeno per me, i miei hobbys li coltivo studiando l'argomento e non spendendo e basta. Da ingegnere del suono mi sono trovato molteplici volte a discutere persino coi musicisti.... Microfoni nati apposta per essere infilati nel buco della grancassa ma secondo il batterista in questione nel buco non ci vanno infilati perché un pincopallo fonico gli aveva detto così.... giusto per citare un recente aneddoto.... Non ci ragioni con certe persone.come i complottisti, è inutile; se per loro la terra è piatta è inutile,non ti ascoltano
Ottimo video! 👍👍👍L' orecchio umano *non* è un strumento di misura. Se sento delle differenze posso anche misurarle. Hai avuto un bel coraggio a farsi guardare allo specchio gli audiofili. Dico: se uno vuole spendere un sacco di soldi, sia per l'estetica dell'impianto, o perchè è affezionato ad un marchio specifico o per qualsiasi altro motivo, dovrebbe essere così sincero a non motivare la propria scelta con la qualità del suono...
Secondo me hai evidenziato dei concetti importanti: qieste fiere sono fatte per fatturare, e tu stesso non ci ritorni la domenica. Diciamo che siamo allieati alla necessità di tutti, quindi di vendere per vivere, per cui non mi stupisce molto questo resoconto. Sul tecnicismo, credo che funzionerebbe se provato a casa: io nelle rare volte in cui sono andato ad un evento del genere, ero come un bambino al lunapark, con un eccesso di emozioni sensoriali da digerire. Per completezza, a parte il primo impianto, il resto che ho avuto sono tutti autocostruiti, giusto per far capire la mia posizione. Ciao e buon lavoro!!
Ragione da vendere quando dici che il trattamento acustico degli ambienti è decisamente più rilevabile dall'orecchio. Alla fine, per quanto mi riguarda, conta la sensazione che ti da ascoltare qualcosa e le cuffie a mio parere sono il classico esempio: basta andare in un sito in cui vengono dati parametri per aggiustare la risposta in frequenza di varie cuffie in commercio per rendersi conto quanto tutto è relativo e soggettivo (a me può piacere una cuffia acusticamente sbilanciata e poco lineare, conta solo quello che piace a me, mica è una gara..).
Doppio ceco, il terrore della maggioranza degli esoterici, complimenti davvero per come porti avanti il sito e per le spiegazioni che ci dai
e il doppio polacco? Ne vogliamo parlare?
@@emanemanrus5835pensavo ti riferissi al doppio slovacco...
@Emanemanrus: bravo! E c'è ancora qualcuno che bada all'ortografia. Vivaddio!
Direi più che altro il terrore, il doppio cieco, dei venditori di favole.
Ricordate di ascoltare esecuzioni dal vivo spesso sono un ottimo antidoto alle "illusioni".
P. S. Posseggo sia stato vetroso che solido e anche ibrido. Diffusori a radiazione diretta e carcati. Tutti ottimi ma nessuno prevale. Dipende dalle "necessità".
Cioè erano due? Padre e figlio?
mi sarebbe piaciuto essere lì per vedere dal vivo le espressioni degli audiofili indignati, il nostro orecchio è uno strumento tanto sensibile quanto influenzabile da mille aspetti, basta aver passato una giornataccia per ascoltare in modo totalmente diverso il nostro brano preferito sul nostro impianto preferito!
Il test in cieco è terrore per tutti gli esperti in qualsiasi cosa
Concordo...vale anche per i vini, i cibi, ecc.
più che per gli esperti è terrore per gli "espertoni"!
Bella Mike. 40 anni di HI-End smontati in 36 minuti! Fantastico 😂😂😂
i migliori siete voi 😂😂😂
Quello che la maggior parte degli audiofili non sanno e che la qualità sonora è all’apice ,e già stata raggiunta 40 ,45,anni fa ,e il cosiddetto vintage e tante volte superiore al nuovo ,😢 poveri audiofili il doppio ceco li sfancula tutti
Io queste cose le sostengo da anni, il mondo dell'hi fi è sempre stato fatto di miti e credenze.. dovresti vedere che bello e che soddisfazione si ottengono a fare le stesse cose con i cavi con le casse con i componenti di un impianto, non hai detto male quando hai detto che il suono viene influenzato dalle estetiche dei componenti di un impianto.. grande Mike continua cosi
Bravo Mike, avevi già la mia stima, dopo questo video non può essere altro che aumentata. Ancora complimenti!
Hai fatto un lavorone!!
Che conferma ancora una volta che il mondo degli "audiofili" è pieno di cazzari...
Bravo! ,💪
Mi piace la parola "cazzari" ci sta perfetta! 😂😂😂👍🏻
BRAVO MIKE ! La tua stanza l'anno scorso era una di quelle in cui si ascoltava meglio. Quando mi hai fatto fare la prova in doppio cieco, mi sono detto:" ma allora sono sordo! ". Non pensavo che avesse così poco impatto l'uso di componentistica così diversa.
Grazie davvero.
Ti racconto una cosa che mi è successa tanti anni fa,ero con un mio amico che voleva spendere un pò di soldi in una modifica all'impianto. Al dunque lo aiuto a trasportare i suoi diffusori, soregente, cavi e amplificatore in un famoso negozio di HiFi in zona. Mentre stavamo ascoltando i Pink Floyd dal CD, casualmente anche sul giradischi nella stanza c'era appoggiato il disco dello stesso album. Un signore molto danaroso dietro di noi, dopo un pò comincia a commentare : questo giradischi è superlativo! È superlativo! Va dal negoziante e lo compra! 😂 Ma noi stavamo suonando un CD! E lui non aveva visto la sorgente selezionata sull'amplificatore...
Vedi a non avere problemi economici? 😅
Cosa vuol dire ?
@@alessandromoroni5680 che la gente si fa tante convinzioni quando invece la realtà è diversa.
in questo caso il signore aveva ragione. È stato semplicemente ingannato/truffato dalla situazione
Video forse un po’ lungo per quanto avrei preferito personalmente ma oggettivamente è quel tipo di video che fa riflettere in questa passione.
Attenti a chi vuole solo vendere e chi invece magari un consiglio lo da con passione o ancora meglio con dati oggettivi!
Perché poi alla fine c’è sempre qualcuno che sopra ci ha studiato e forse andrebbe ascoltato per primo
Video stupendo, complimenti per la passione che ci metti. Riesci sempre a presentare gli argomenti con educazione e competenza.
Bravo Mike un grande applauso, in tutti i settori spesso si è condizionati dal brand o dai costi. Bisognerebbe attuare il doppio cieco molto più frequentemente
10 e lode per l’iniziativa 👍🏼👍🏼
Adoro quest'uomo! Grazie, grazie, grazie!!!
Bravo Mike ad averlo proposto e grazie per aver magari donato a qualcuno uno spunto per poter proseguire nel proprio hobby con serenità, senza sentirsi sempre in difetto di qualcosa per cui l'unica soluzione non può essere apprezzare e comprendere, ma spendere
Ciao Mike buongiorno. Penso che il mondo audiofilo sia abitato da chi ascolta la musica e la vuole ascoltare nel modo migliore possibile e che da ascolto alla musica, alle sie orecchie, che ascolta con quello che ha a disposizione e si diverte, si emoziona e ama ciò che ascolta e poi c' è l' audiofilo che lo vuole sempre avere più lunggo di tutti gli altr. Con i primi si parla di musica , con i secondi di soldi. Se ti inpegni in una discussione con i primi ti deverti, con i secondi distruggi solo le tue energie. Vedo bellissimi video dove vengono esaltati apparecchi da venti, cinquanta o anche centomila euro, poi vado nella mia stanza e ascolto la mia musica con il mio impianto , tutto di seconda mano e mi emoziono, canto ballo e mi diverto. Permettimi Mike, facquello che sai fare benissimo come stai facendo, lascia che chi l' ha più lungo continui a misurarselo e non sprecare il tuo tempo e le tue energit. Sto finendo le MonteBianco. Bellissima avventura e per questo ti ringrazio. Ciao.
finalmente sento una cosa che penso da sempre e ben spiegata, i miei complimenti , conteranno poco ... ma complimenti
Grande Mike, finalmente si fa un po' di chiarezza e si porta un po' di reale competenza in quelle che sono le questioni più importanti e controverse del mondo audiofilo, anteponendo lo studio e il rigore tecnico alle solite leggende metropolitane. E in decenni di passione, di ricerca e di fiere dell'hi-fi, di assurdità e di corbellerie ne ho viste e sentite tante, spesso e volentieri spacciate per verità da gente che almeno sulla carta appariva seria e competente...
Ho molto apprezzato il tuo lavoro.
Non ti conoscevo ma da oggi ti seguo perchè mi sei piaciuto, parli facile e chiaro, sei uno giusto! Io ci avrei messo un BJT...🤣
Bellissimo video! Grazie
Complimenti per l'ingegno!
Da elettronico ho passato tutto il video a pensare al fatto che per comandare i relay tramite micro controllore ci sono modi più pratici😂
Per esempio l'utilizzo di transistor in configurazione on/off.
Tuttavia bel video e ottima spiegazione!
Infatti... Mike avrebbe potuto utilizzare dei semplici transistor (al limite anche dei darlington, che si pilotano con un soffio di tensione e corrente) per pilotare più bobine di relè in parallelo, ovviamente con un solo diodo "flyback" di protezione per ogni transistor di pilotaggio.
Semplicissimo e senza i tanti, troppi presunti "step" a cui si riferisce Mike quando parla di possibile tecnica utilizzata dai PLC.
Mi fanno sempre tanta tenerezza i commenti di chi, pur di dimostrare qualcosa, deve proporre soluzioni ampollose e inutili 😂 Se per azionare un rele dovessi mettermi a polarizzare transistor starei fresco. A sto punto, per restare in tema gli potevi consigliare le valvole 😂 Ottima la soluzione con l’ESP, puó essere flashato con un sacco di firmware potentissimi, ha connessione WiFi e tanto altro, per comandare un rele basta aggiungere un diodo.
@@naimah81 sì... certo ... per comandare relè con bobinette dal basso assorbimento che poi a loro volta dovranno pilotare altri relè più potenti e che poi ancora ... relè su relè in cascata... mi sa che sul come si progetta seriamente hardware elettronico con un minimo di affidabilità non ti è tutto chiaro... a farmi tenerezza sono le tue affermazioni basate evidentemente su tutt'altro che solide fondamenta di formazione ed esperienza in campo elettronico.
Ma quei moduli relè non hanno già il transistor sulla scheda? Anzi, vedo pure un fotoaccoppiatore e il diodo di protezione. Non capisco come faccia ad assorbire così tanto.
@@robertolazzarini898che poi sembrano relè a stato solido
Per me in una catena hifi l’ordine di importanza è questa:
- Ambiente
- Sorgente (niente di esoterico, basta che sia decente e non un mp3, dac o dap o lettore cd che sia)
- Altoparlanti e relativo cabinet con crossover (per il crossover in particolare, sempre niente di esoterico)
- Amplificatore
Centrate queste cose, tutto il resto, cavetterie, isolatori di rete, purificatori miracolosi e qualsiasi cosa, sono solo lievi sfumature inudibili dal 95% dell’utenza
Io penso che converrebbe ragionare per moltiplicatori. Ogni elemento ha un valore da 0 a 1 e li moltiplichi tra loro.
Lettore CD, anche uno buono non basta?
@@vicentepalomino1985 il RAW dei CD non è male come qualità. ovviamente se masterizzi il CD dipende dai file che usi.
@@vicentepalomino1985 in quel caso il lettore si occupa anche della pre amplificazione. Quindi meglio non usarne uno troppo economico.
@@vicentepalomino1985 lettore cd per quanto mi riguarda entra nel macrogruppo “sorgente”
Bellissimo video, finalmente un approccio più scientifico alle "questioni audiofile". Grazie!
Spero che in futuro farai test in doppio cieco anche sugli amplificatori, DAC e magari anche sugli speaker. Per gli speaker verificare il piacere e il realismo dell'ascolto dando un voto da 1 a 10. Si potrebbero capire in modo più oggettivo le differenze all'ascolto tra tweeter metallici, dal titanio al berillio e quelli in tessuto o i driver caricati a tromba. So che è un lavoro impegnativo ma sarebbe utilissimo, in rete ho trovato pochi studi a riguardo. Capire se un ampli da 3000 euro e uno da 300 euro fatti lavorare con picchi massimi di 10watt suonano oggettivamente uguali o se è avvertibile all'ascolto qualche differenza, è un quesito che potrebbe far risparmiare migliaia di euro a migliaia di persone!
Ciao riccardorussi, la differenza non si sente purche' gli ampli abbiano risposta in freq. piatta in banda audio, alta imped. d' ingresso e bassa impedenza d'uscita, e non lavorino vicino al punto di saturazione. Sul web basta cercare "prove a doppio cieco audio" e ti si aprira' un mondo! Saluti Se ti serve aiuto per ricerca sono a disposizione
Sandro
Perdonami ma non sono sicuro di aver capito bene. Asserisci quindi che gli amplificatori (fatti salvi i parametri che citi) suonano tutti uguali?
@@ivansureelamorandini3063 Io non asserisco nulla, mi piacerebbe vedere i risultati di ulteriori test in doppio cieco anche sugli ampli. Da quel poco che ho trovato sembrerebbe che livellando in modo preciso il volume d'ascolto e facendo lavorare gli amplificatori senza mai portarli vicini al limite le differenze potrebbero essere minime. Io qualche test l'ho fatto, ma i risultati che contano sono quelli fatti con una ricerca seria. In rete tralasciando i siti di venditori e recensori puoi trovare alcuni test in cieco e doppio cieco abbastanza credibili. Penso che l'audiofilo sia vittima di enormi bias e continui a ricercare micro differenze spesso inesistenti senza comprende che la linearità e la distorsione sono quasi interamente a carico dell'ambiente e degli speaker. Basta vedere una risposta in frequenza e una waterfall in ambiente casalingo per capirlo, picchi e buchi di parecchi decibel, riflessioni ambientali, un mezzo disastro. Infatti gli studi di registrazione di un certo livello dedicano una parte consistente di denaro proprio per avere un ambiente ottimale. Poi l'orecchio e il cervello sistemano in qualche modo, ma ha senso parlare di cavi, dac e amplificatori?
@@ivansureelamorandini3063 Non lo so se suonano tutti uguali. Una cosa certa è che quando misuri risposta in frequenza e waterfall dell'accoppiata ambiente speaker capisci che cavi, dac e amplificatori sono l'ultimo dei tuoi problemi, per non parlare delle riflessioni ambientali. Se non fosse per la capacità di adattamento che opera il nostro cervello dovremmo dimenticarci dell'HiFi. Ci sono passato per le paranoie degli 0,1 db, effetto pelle e strane magie udibili in base al costo e al colore del cavo o al peso dei condensatori, l'alimentazione del DAC da 8 kg, etc. Ora personalmente mi concentro esclusivamente su speaker e ambiente.
Sei un Grande ❤
34.000 iscritti no dovrebbero essere 3 miliardi se non di più perchè questo video è bellissimo e quello che hai fatto in fiera è stato strepitoso non c ero ma avrei voluto vedere le facce di certi personaggi. VERAMENTE COMPLIMENTI PER TUTTO.
Video davvero fenomenale, chiaro e limpido! Peccato per la fiera che purtroppo ci sarò solo di domenica😓
Che grande....uno dei migliori .
Grande Mike, grazie per i tuoi video.
Forse potresti usare gli Shelly per il tuo apparato per il doppio cieco.
Complimenti Mike, un video che dovrebbe diventare un cult movie.
Capitato qui per caso. Sei un fenomeno. Bravissimo!
Ma quale innovazione!
Il panorama audio è fermo da decenni (e fa comodo a tutti), sennò come si giustificano le inutilerie da migliaia di euro?
Peccato non poter mettere il doppio mi piace! Complimenti Mike, non vado più alle fiere per questo motivo. Purtroppo, solo venditori.
Ciao Mike, TH-cam, mi ha trovato questo video solo oggi, ma ti seguo da un po' e mi piace da matti come lavori, dal legno alla ricerca di soluzioni secondo gli studi da tecnico; lo dono stato anch'io quindi so benissimo di cosa parli.
Il test in doppio cieco m'incuriosisce parecchio perché nessuno in fiera lo fa mai ed i cosiddetti audiofili sono in realtà dei "monta-torrone" della madonna che tentano in ogni modo possibile di venderti un rene quando in realtà ti stanno vendendo un accrocchio che se lo hanno comprato su Amazon per 25 euro è già tanto.
Quando rientro in Italia ti contatto per passare a trovarti se i test e le prove d'ascolto le fai ancora.
In merito si componenti per filtri crossover, "studiati per uso audiofilo", l'unica cosa che mi aspetto da essi è, una resa migliore per la qualità costruttiva e non certo per spillare più soldi del necessario com'è d'abitudine da tempo ormai.
Poi, perché complicarsi la vita se ci son metodi più pratici ?
L'aggeggio che hai costruito dovresti brevettarlo o metterlo a disposizione in kit.
Complimenti e continua così, che è sempre un piacere apprendere qualcosa di nuovo e diverso dalle solite cose !
Forse c'è qualche speranza per il futuro. Gli appassionati dell' "Ascolto di qualità" domestico ringraziano. Bravo Mike!
L'unico vero test è questo, vedere i componenti di un impianto condiziona chiunque all' ascolto, questo test lo sperimentai 30 anni fa a Portland in Oregon con un ingegnere progettista della Phoenix Gold, tale Domenic Bonincontri, Americano ma di origini italiane. Lui all' epoca mi fece ascoltare un paio di dynaudio a 2 vie con tweeter esotar e mi nascose i 2 finali che le pilotavano, dopo circa un' oretta i 2 finali avevano delle differenze minime e sinceramente non riuscivo ad affermare con certezza quale fosse il migliore. I finali erano un krell Ksa 50S 50W in classe A e un finale Phoenix Gold della serie più economica da 80W. Facendo queste prove si possono smascherare i sedicenti "audiofili". Bravo Mike!
Il tuo discorso finale si basa su un principio che se applicato in tutti i campi risolverebbe la maggior parte dei problemi nel mondo.
'Na religione praticamente! Azzo ma siete veramente ridicoli!!😆😆
Bel video! Il vero Hifi fai da te!,👏🏻👏🏻👏🏻
Piaciuto assai questo video 😊
Grande Mike! Sono d'accordo su tutta la linea!
Complimenti per il video e per il coraggio nel pubblicarlo, credo che possa dar fastidio ai molti che contestano le misure e gli apparecchi che servono per ottenerle. Eh gia'... come per l'assunzione di (pseudo)farmaci anche in questo settore puo' molto l'effetto placebo.
Bravo Mike.
45 anni fa i veri esperti del settore cercavano (e trovavano ovviamente) modalità di misurazione dei valori (elettrici ed acustici), ma no, i vari “guru” con le orecchie di velluto dovevano raccontare fiabe sulle differenze che solo loro percepivano.
Cosa non avrebbero fatto per poche lire…
Bravissimo mike 👏👏👏
Ciao Mike purtroppo lavoravo e non c'ero in fiera sicuramente il test doppio cieco per gli audiofili è stato un trauma , divertente e coraggioso Grande come sempre
Bravo Mike! Sono anche io un tecnico e condivido pienamente il tuo approccio e i validi commenti.
Mi piacerebbe ascoltare qualche tua realizzazione, non hai mai pensato di fare un evento interamente dedicato ai tuoi progetti? Sarebbe anche una bella opportunita' per scambiare un po' di pareri tra audiofili e tecnici elettronici, grazie per il fantastico lavoro che stai facendo e ancora complimenti!
L'evento c'è sempre, una volta al mese, presso il mio studio 😊
Sei un grande Mike ❤
In un mondo post-apocalittico la prima persona che chiamerei per ricostruire la società sarebbe Mike borghese audio..Number one
Molto interessante 😊 aggiungo che la maggior parte degli audiofili non si è mai fatto un esame audiometrico
Grazie di tutto.
Che dire, un eroe!
In ogni caso tutto sto circo, che si tratti di audiofili e non, ha alla base un errore che a mio parere è aberrante se l'obbiettivo è riprodurre, nel modo più accurato e coerente possibile, il contenuto di una registrazione.
Non vogliono fare il doppio cieco perché dimostrerebbe che certe cose non si possono sentire, così come i rabdomanti si rifiutano di fare test scientifici o chi dice di avere doti paranormali non vuole prestigiatori di professione alle dimostrazioni, rovinerebbe il gioco👍 complimenti per il video
allora il 5 ottobre ti trovo in fiera se dovessi venire, finalmente un dopio ceco fai da te che fa divertire e curiosare
Ciao mike
Nella fiera i più grandi e blasonati vanno per vendere, facciamo un paragone c'è chi porta una stampa e chi porta un disegno, tu sei un artista dell'auto costruzione che soprattutto all'inizio voleva condividere con noi l'esperienza della tua crescita professionale,
Non è da tutti condividere trucchi e segreti di progettazione soprattutto per i diffusori, parecchi sono li a fare gli sboroni
io qua io la io su io giù,
Sono molto contento di aver conosciuto il tuo canale, mi ha aperto tantissimi cassetti dei ricordi che mi hanno dato molte emozioni positive.
Grazie
🔝❤️👍🏻👋🏻
😂👍troppo bello !! Io nasco audiofilo e poi divento tecnico di laboratorio, e fonico di produzione....godo da matti !! Seguiró con interesse e...avrei qualche info interessante in proposito...😁
Un saluto.
Ciao Mike, condivido pienamente da tecnico (non HI-FI) se ti serve una mano per realizzare PCB per pilotare correttamente i relè per arduino sono a disposizione, (da pensionato posso ritagliare un po' di tempo). Ottimo lavoro come sempre
Ottimo Mike! Prossimo video su 1m di cavo di alimentazione? 😂
PS I relè puoi pilotarli singolarmente con dei mosfet o un semplicissimo darlington tipo ULN2803A che include anche i diodi di ricircolo.
Buon giorno Mike !
Grazie. Iscritto.
Eh tasto dolente. Si vende quello che si ha a disposizione. Sono completamente d'accordo con quello che racconti. Bel video!
BRAVOOO !!! Era ora che qualcuno sbugiardasse quella gente e chi gli propina qualsiasi cosa approfittando della loro preparazione tecnica nulla. BRAVO; BRAVO; BRAVO !!!!
I primi tests così condotti avrei preferito se fossero stati sui cavi di per diffusori e cavi di alimentazione,. compreso quegli assurdi ed inutili cosi per "ripulire" la tensione di rete, ma va benissimo anche così!
Hai fatto le cose in grande e realizzandole molto bene; forse hai complicato un po' la parte dei relè: te la potevi cavare con meno. A questo proposito mi propongo per eventuali altre parti elettroniche.
Restando in tema, le misure che hai effettuato preventivamente sui due filtri crossover vanno benissimo e sono servite perfettamente allo scopo e né io sono d'accordo per quei costosissimi condensatori (mai acquistato uno al limite quelli cinesi da qualche euro dopo verifica) però devo dire che eviterei gli elettrolitici e gli induttori avvolti su nucleo perché il loro comportamenti non sono propriamente lineari: al crescere delle correnti (della potenza) i condensatori potrebbero modificare il loro comportamento, mentre gli induttori su nucleo lo fanno di sicuro già solo avvicinandosi alla saturazione del nucleo stesso; è necessario solo stare attenti a questi due tipi di problemi per star tranquilli.
Per evidenziare l'assenza di differenze con l'altro crossover andrebbero condotte misure d'altro tipo... in regime dinamico... ma va benissimo anche così. Ad maiora! Ciao!
Micidiale il test in doppio cieco, ne sono stato sempre un sostenitore...tuttavia vorrei aggiungere qualche osservazione. Per non scrivere un trattato mi riferisco solo al test dei filtri crossover.
L'ipotesi di base è: se alle misure di risposta in frequenza c'è un differenza appena rilevabile tra due filtri, col cxxxo che ad orecchio se ne accorgono...concordo...però per valutare la risposta correttamente bisognerebbe ascoltare dei brani con una certa estensione e complessità armonica, di diversi generi musicali.
Bisognerebbe inoltre valutare la dinamica/smorzamento/risposta ai transienti che, almeno in teoria, dovrebbero essere inficiate dalle componenti reattive aggiuntive dei componenti reali rispetto a quelli teorici.
Ad esempio: è davvero udibile, durante un transiente, la compressione dinamica dovuta all'approssimarsi della saturazione del nucleo delle induttanze o questo fenomeno avviene per segnali talmente elevati da superare le specifiche di potenza per cui è progettato il filtro e quindi non è un confronto sensato?
Riguardo l'ascolto andrebbe effettuato con brani che si conoscono molto bene per conoscere quali sono i passaggi più critici, per un adeguato periodo di tempo, e vedere se un filtro sembra performare meglio di un altro. Inoltre la definizione audiofilo è a volte fuorviante perchè significa appassionato di audio ma questo non vuol dire automaticamente essere competenti all'ascolto, forse hanno un orecchio più allenato i musicisti.
Anche l'ambiente dovrebbe essere trattato adeguatamente perchè diversamente è difficile rilevare le differenze. Tra l'altro la fiera non è un buon setting perchè c'è gente che va avanti e indietro nei corridoi, si sente la musica in sottofondo delle sale vicine.
Condivido il rilievo che è stato fatto sull'ascolto monofonico (comprendo che costruire 4 filtri in totale e matcharli tra di loro è un processo lungo e costoso).
Grande! 👍🏿
Grandissimo Mike
Non sono un tecnico diplomato ma “imparato”: alcune collaborazioni con un brand hi-fi italiano del passato, qualche articolo su CHF e 40 anni di passione e di impianti avuti e ascoltati. Ho fatto volentieri da cavia per gli ABX e confermo in toto i risultati che hai ottenuto. Ma non le conclusioni; sono sicurissimo che le orecchie percepiscono cose che le misure non dicono.
Un esempio. Finiti ABX simili al tuo, ho portato a casa i due crossover; ho montato la prima coppia sui diffusori per cui erano nati e ho cominciato ad ascoltare la mia musica, sul mio impianto, nel mio ambiente e al mio volume per 7-10 giorni, fino ad assuefarmi al suono. Poi ho cambiato i crossover e ho rifatto la stessa cosa: ovviamente non ci sono differenze eclatanti; ma sfumature percepibili qua e là, sì. Da un giro di chitarra con una tonalità lievemente diversa, una voce in apparenza più o meno brillante e simili. Attenzione! Non sto dicendo meglio o peggio: solo diverso. Concordo assolutamente per esperienza che i componenti più costosi non vogliono dire per forza meglio suonanti.
ruggerogemmo: non discuto quello ke hai sentito, ma se non e' in doppio cieco non e' attendibile, mi dispiace, la scienza dice cosi', per stabilire
se certi farmaci sono efficaci si fa cosi'. Continua, sei sulla buona strada
Ciao!
Sandro
@@sandroberio7854 E' proprio grazie ad aver fatto decine di ABX che ho scoperto quello che ho scritto. Alla fine è un test divertente, indicativo ma che non aiuta più di tanto a capire cosa ascoltare.
Ciao, ho appena letto vari commenti su melius, blog di audiofili,solo una minima parte ha rispettato la tua prova, tutti gli altri hanno commentato come avevi previsto, continua così, saluti Luca
Super grazie !
finalmente!!!!!!!!
Mike, sono uno smanettone ultra sessantenne. Non ti seguo molto perché preferisco, dopo il lavoro da impiegato, suonare con la mia band e giocare con i miei progetti audio.
Il doppio cieco è il terrore di tutti i professionisti audio. Perché è impietoso. Svela che la stragrande maggioranza dei prodotti è fuffa. Nell'hi-end la percentuale aumenta.
Spiace dirlo (ci sono arrivato dopo molte illusioni) ma è la semplice realtà. Fai bene a diffondere il verbo della scienza galileiana.
Spero che si smetta di dire balle sui cavi da 1000 euro al metro o su tante altre follie. Abbiamo pochi soldi, e sempre di meno. Usiamoli bene.
Audiofilo è amante del suono, le parole sono importanti, ti ricordo che non sapevi cosa fosse una tannoy, o forse non era propedeutica alla tua tasca la risposta, ora forse hai visto qualche concentrico, comunque sei bravo in ciò che fai.
Totalmente d’accordo! Mi viene in mente un sedicente guru degli ascolti (certo Bebo Moroni) saccente e presuntuoso,che pontificava contro il doppio cieco in ascolto adducendo motivazioni fumose e inconcludenti,forse temendo possibili obiezioni ai sui pareri calati dal cielo.L’ho conosciuto ad un salone hi-fi,sgradevole,scostante e con una fastidiosissima sicumera.
Molto interessante, bravo. Dovresti ripassare un po' di elettronica, per risolvere il tuo problema con esp32.
Bastava usare dei traslatori di livello da 3.3V a 5V (level shifter).
A quel punto puoi usare tranquillamente la scheda relè con fotoccaoppriatori che lavora con segnale in ingresso a 5V. (Presumo abbia già tutta l'elettronica per pilotare correttamente i relè e per la protezione, quando collossa il campo magnetico della bobina e torna indietro con tensione inversa, vedi diodo flyback).
Poi per quanto riguarda i crossover passivi secondo me ormai è tecnologia obsoleta, preferirei biamplificazione con crossover elettronico a monte degli amplificatori e altoparlanti collegati direttamente ai finali.
Se mi cerchi su google, trovi l'ultima diavoleria che abbiamo fatto con esp32...
Domanda stupida: la componentistica pregiata potrebbe garantire di piu' la "tenuta" nel tempo? quella economica potrebbe nel tempo variare nei valori di targa e quindi modificare leggermente il comportamento del crossover?
la tua domanda si rivolge prevalentemente a condensatori elettrolitici, e la risposta è molto semplice "no".
O meglio, se sono di buona fattura e il progetto è ben fatto (senza obsolescenza programmata) durano serenamente decine di anni, se non di più.
Ottimo video e ottime considerazioni. Gli "audiofili" sono dei talebani, hai avuto coraggio a dimostrare che le loro sono tutte balle.
Ammiro il tuo pensiero 😌🤷🏻♂️
Grandissimo test, il mondo degli audiofili e quello dei chitarristi sono pieni di gente pronta a spendere soldi per cose assolutamente superflue, sbeffeggiando chi ottiene risultati identici con attrezzatura più modesta negando l'evidenza (ovvero che si fanno abbindolare e comprano qualsiasi cosa venga venduta come miracolosa). Ho visto gente spender 40 euro per un fantomatico condensatore carta olio miracoloso per poi scoprire che ci fu una truffa ed erano banalissimi condensatori in un involucro differente! Ma se chiedevi a loro, naturalmente, solo con quelli il suono era "quello vero"...
Video davvero interessante! Sarebbe un bel miglioramento aggiungere un terzo pulsante e chiedere di trovare quello diverso, così che la probabilità di beccarci a caso diventa 33% e servono meno prove. Se lo stacco passa da uno stato "neutro" non dovrebbe essere complicato cambiare la logica e fingere il cambio quando si passa dai due casi uguali. Avendo invece un A/B "puro" si potrebbe fingere il cambio usando un interruttore a monte con le uscite collegate insieme, ma non ho idea se a livello pratico sia fattibile e restituisca lo stesso feeling
STANDING OVATION!!!!!! \o/
Da elettronico hardware non posso che sorridere ai tentativi di pilotare i relè senza un banalissimo array di Darlington (e senza il diodo in antiparallelo alla bobina). 😇
Se mi spieghi meglio o mi dai due link per approfondire te ne sarei grato !
@@MikeBorgheseAudio in due parole, per ovviare ai problemi che hai incontrato, si usano comunemente dei transistor, in genere una coppia in configurazione Darlington per gestire la corrente che vogliono i relè, a partire dal segnale che i microcontrollori forniscono volentieri.
Ora, senza entrare nel dettaglio, i dispositivi Darlington più comuni si usano dal lato ground e quando sono accesi conducono disperatamente ma quando sono spenti sono simili ad un interruttore aperto; tutto ok, non fosse che le bobine dei relè sono induttori e quindi oppongono resistenza alle variazioni di corrente e allo spegnimento tendono a spingerla sul transistor di cui sopra, col risultato di presentargli una tensione molto elevata. Lui è "come" un circuito aperto, ma in realtà tende a friggersi se superi il limite e le bobine non scherzano, quindi si usa mettere un diodo in parallelo alla bobina (catodo verso il positivo) che si occupa di condurre la corrente di cui sopra per farla circolare ancora nella bobina, che la dissipa. Oggigiorno i diodi (freewheeling) sono incorporati negli array che permettono di interfacciare microcontrollori e una quantità di relè con un solo componente.
Un buon esempio sintetico lo trovi cercando lo shield Arduino con ULN2803 di Numato lab.
@@flaviocorazza6846 grazie grazie grazie grazie ! Super utile tutto ciò!!!
Mi aggiungo dicendo che con dei mosfet che hanno ingresso in tensione è ancora meglio, 2n7000 esempio o VN10KN.
@@freddogatto8869 lo sai quanto meno costa e quanto sbattimento risparmi con un solo ULN2003? 😉
Il doppio ceco è il sistema giusto per mettere di fronte alla scienza i venditori di fumo.
Io non userei il doppio cieco ma il decuplo cieco...
Non vorrei essere fuori dal coro...ma ricordo quando l' HiFi era in auge esistevano nei negozi switch che cambiavano i componenti in esposizione potendo provare ampli e diffusori per i propri gusti
Da premettere erano bellissimi.. naturalmente un umanoide doveva switchare...il risultato è quello
bellissimo progetto e lo dico da audiofilo che mi facevo imbambolare dai grandi marchi. i tempi sono arrivati, un suggerimento usa i wago per i collegamenti invece dei mammut
Ricordiamoci che i condensatori elettrolitici prima o poi indiscutibilmente si alterano (ed io,capacimetro alla mano, l'ho visto accadere) mentre quelli al poliestere o polipropilene sono praticamente eterni,bisogna fare cose durature.
Si beh, se un elettrolitico è buono dura anche 40 anni se non di più... Se uno prender quelli di scarsa qualità non può pretendere (come per tutto del resto)
Ciao, quando avevo bisogno di accoppiare circuiti in logica con relè di potenza non mi fidavo ad usare gli opto, perché, pur bassa che sia la corrente, al loro interno c'è un led che consuma almeno 10mA. Se ne accendi 12 contemporaneamente potresti avere dei problemi (120mA). Soluzione: normalissimi transistor NPN usati come "switch" polarizzati in saturazione ed interdizione. Esempio i BD139 sono perfetti: alta impedenza sulla base e quindi bassa corrente di pilotaggio e discreta corrente CE per pilotare gli avvolgimenti dei relè. Se vuoi star sicuro di isolare i due circuiti ci ficchi pure dei diodi 1n4148 che conducono con 0,6 Volt. Perfetti per i 3,3 V della scheda.
Doppio-cieco su audiofili: mi è venuto subito duro
mi fai venire in mente i test sul condizionamento nella degustazione del vino..persone che dopo ave rbevuto un vino bianco tinto di rosso con coloranti alimentari, descrivevano il gusto e gli aromi di un vero vino rosso, o chi valutava diversamente le qualità di un stesso vino vino a base al prezzo.
Tanto a nessuno importav
Ottimo video. In rete c'è un gran proliferare di commercianti che, per la modica cifra di qualche centinaio di euro, ti rifanno il crossover con componenti "gioielleria". Poi, per completare l'opera, ti consigliano anche il ricablaggio. Assicurano che la differenza sia come tra il giorno e la notte. Immancabilmente anche il malcapitato cliente conferma senza dubbio che la cassa modificata suona meglio. Ovviamente, dal momento che, dopo che ha speso qualche carta da cento, ha ascoltato l'imbonitore e si è pure inebriato alla vista di condensatori grossi come lattine di birra, come potrebbe dire il contrario? Parliamo di un tipo di condizionamento così banale che non c'è neanche da consultare gli esperti...
Peccato che nessuno degli imbonitori proponga ai clienti, a modifica avvenuta, un test abx. Gli induttori grossi come la ruota di uno scooter, se ti arrivano in testa, fanno male.
Quello che mi fa divertire di più è un americano, il titolare di GR Research: questo tizio è un progettista di diffusori molto competente e davvero bravo ma che, purtroppo, ha ceduto al Dio Denaro. Oltre a progettare e vendere i suoi diffusori (che, ad onor del vero, sembrano gran bei progetti), lui apre qualsiasi diffusore commerciale che gli capita a tiro (glieli mandano quelli che vogliono un upgrade) e, immancabilmente, dice che ci trova dentro solo monnezza. Quindi riprogetta in toto i crossover, cambia tutto, e riconsegna il diffusore al cliente. Occhio che non stiamo parlando di prodotti scarsi in partenza; questo ha da ridire su tutto. In pratica qualsiasi brand di diffusori, anche molto rinomato, toppa i suoi progetti. Lui ridisegna il crossover e fa suonare tutto come piace lui. Quindi alla fine non importa se ti sei comprato una Focal piuttosto che una Sonus Faber per il loro suono; hai comunque sbagliato 🤣🤣🤣
Gli audiofolli sono sempre indignati per qualcosa. Sempre.
Ma quanto sono d’accordo su ciò che dici …. Servirebbe più umiltà da parte di tutti gli audiofili e soprattutto togliere qualche piedistallo da sotto i piedi di qualcuno !!!
Ciao, chiedo scusa ma in 36 minuti di video non si è ancora capito come veniva effettivamente svolto il test. Io ho capito che: mettevi il tester davanti all'amplificatore dandogli in mano lo switch. Lui spingeva i tasti (ma doveva per forza spingere prima un bottone e poi l'altro? Che succede se rispinge lo stesso bottone?). Il marchingegno selezionava una delle sorgenti a caso. E poi? Era il tester a dire "a" o "b"? Chi registrava le 30 risposte? come le valutavi? Grazie
Interessante, ho una domanda in merito alle due tipologie di componenti (costosi ed economici).
I componenti più costosi garantiscono una durata maggiore? Grazie e buon lavoro.
No, di fatto no... Con piccole eccezioni sui condensatori elettrolitici se messo sotto sforzo
@@MikeBorgheseAudio grazie mille
In Fiera, al Melià, io ieri c'ero. E dopo un po' non ce l'ho fatta più!
Audiofili? In realtà mi sono convinto che il comparto fra 20 anni non sarà più, quando cioè io e tutti i vecchietti che ieri c'erano saremo andati da "qualche altra parte". Giovani? io ne ho visto pochi. Giovanissimi? io non ne ho visto nessuno.
Per il resto ho solo potuto disprezzare la tendenza attuale al gigantismo.
A parte che certe "robe" io in casa non saprei dove metterle, devo solo dire che suonavamo male. Erano decisamente migliori quei pochi sistemi che andavano in contro-tendenza.
Posso poi anche capire che l'acustica al Melià è quella che è, però una cosa accomunava i vari "setup" (e soprattutto quelli gigantici): l'assoluta nessun tentativo di recreare una scena acustica credibile. E poi suono da (cattivo) bass-reflex a volontà e "musica" che è facile ascoltare al Luna Park!
Parliamo allora del "doppio cieco".
Io non ci vado matto soprattutto perchè so che la mia memoria auditiva è quella che è. Non è come guardare due monitor e decidere quale dei due riproduce al meglio la realtà. Io per rendermi conto che qualcosa è cambiato non ci metto qualche secondo: normalmente ci metto di più e non sempre so dire cosa.
P.e. nei filtri di x-over delle mie Transmission Line ho cambiato i condensatori MKT con dei MKP (non estremi) e la differenza l'ho sentita, eccome! Però, anche se sottoposto a tortura, non saprei caratterizzarla in modo tale che se potessi fare lo"switch" di cui sopra non so quanto ci azzeccherei.
Lo confesso: io sono andato in Fiera soprattutto per incontrare un amico che mi ha portato delle E88CC Telefunken di 60 anni fa smontate da qualche apparecchio di misura destinato alla distruzione. Le ho messe al posto delle Mullard nello stadio d'ingresso del mio Xindak XA6200(08) e anche lì la differenza l'ho sentita!
Le Transmission Line sono dal verniciatore e così ho rimesso le Sonus Faber "Toy Tower". Bass Reflex.
Le Telefunken mi hanno un po' riconciliato con la tecnologia Bass Reflex, ripresentandomi una struttura della gamma bassa meno "sbrodolosa". Mentre ho la sensazione che le Mullard siano più "aperte". Farò di nuovo il confronto quando torneranno le Transmission Line.
Perdonami, ma non penso di avere le allucinazioni.
Non volermene... Hai un'opinione. Sei sicuro di non essere condizionato dalle tue aspettative? Non hai il dubbio che in realtà le differenze che hai sentito non esistano? Sono uno smanettone hifi ed autocostruttore da 45 anni. Tutte le volte che ho provato un doppio cieco, ha smontato le mie convinzioni. Se puoi, prova...
Ciao Mike,Lo sente solo l'orecchio? Assolutamente no! Gli strumenti sono molto più affidabili! Quando negli anni '70 il mio prof del corso di misure radioelettroniche affermava che non vi erano strumenti in grado di misurare attendibilmente i bassi livelli di distorsione armonica totale, inferiore al millesimo! Appena qualche anno dopo mi sono impiegato e ho constatato che già agli inizi degli anni '70 erano disponibili in commercio Voltmetri selettivi capaci di effettuare con molta attendibilità la misura delle componenti armoniche per effettuare la misura indiretta della tdh con uno scostamento dello 0.2 dB Molto più attendibili dei ponti automatici per la misura della distorsione armonica totale! riguardo i tuoi problemi di pilotaggio dei relè; Con le uscite del microprocessore, bastava interporre un buffer di corrente a transistor BJT costruito a componenti discreti o a da array di transistor per essere pilotato richiede una piccolissima corrente ; Ma grazie alla sua proprietà di amplificare la corrente può gestire a sua volta tensioni e correnti discrete! alla fine il tuo micro avrebbe pilotato egregiamente i tuoi relè! Non credo devo aggiungere altro per convincerti!
Non sono ancora arrivato in fondo(sono a 16:xx) ,ma perchè, per pilotare i relay non hai usato un transistor in open collector?
Lei ha tutta la mia approvazione
Per toglierti la fame completamente tocca comprare qualche relè in più e fare test con sistema stereo 3 vie..altrimenti è un buco nell' acqua. Comunque bravo, per impegno e coraggio. Ma aspetto quel passetto in più con curiosità. Attireresti molta attenzione con una macchina del genere. Ciao
Dai, diciamo la verità: moltissimi audiofili hanno solo competenze nel tirar fuori il portafogli e ripetere le varie brochure a memoria piuttosto che aver studiato veramente.😅
Edit:
Effettivamente sei stato molto audace e coraggioso.
Non credo che per le aziende sia molto renumerativo fare test ABX , specialmente tra i loro componenti/prodotti di gamma più costosa e dei simil più economici, questo è controproducente.
Difatti,nelle fiere ci sono i venditori,in Italia specialmente di tecnici e di personale veramente qualificato il quale conosce ciò che ti sta vendendo è molto molto difficile da trovare.
Questo vale sia per le fiere specifiche sia per l'utensile o la punta di trapano che andate a cercare ai grandi magazzini.
Purtroppo.
Diciamo pure la stragrande maggioranza degli audiofili.
ma guarda che in molti campi la gente crede che se una cosa costa di più o addirittura moltissimo, sia meglio a prescindere. Lo sappiamo tutti che poi oltre ad un certa soglia di spesa è tutta fuffa da marketing. Le persone si dimenticano che alla fine i nostri sensi sono percepiti da sensori (orecchie per il suono, papille per il gusto, occhi) ma poi l'elaborazione viene fatta dal cervello ed il signorino è facilmente condizionabile da molti fattori. ed il prezzo è uno di quelli. Chi spende cifre esorbitanti per certi oggetti si autoconvince che debbano essere meglio di altri che costano meno. soprattutto perchè non voglion fare la figura degli sprovveduti (volevo dire altro ma non posso).
@@ivanmassone6180 be' si,vedi i cavi 'esoterici' ad esempio .....
Diciamo che, almeno per me, i miei hobbys li coltivo studiando l'argomento e non spendendo e basta. Da ingegnere del suono mi sono trovato molteplici volte a discutere persino coi musicisti....
Microfoni nati apposta per essere infilati nel buco della grancassa ma secondo il batterista in questione nel buco non ci vanno infilati perché un pincopallo fonico gli aveva detto così.... giusto per citare un recente aneddoto....
Non ci ragioni con certe persone.come i complottisti, è inutile; se per loro la terra è piatta è inutile,non ti ascoltano
Ottimo video! 👍👍👍L' orecchio umano *non* è un strumento di misura. Se sento delle differenze posso anche misurarle. Hai avuto un bel coraggio a farsi guardare allo specchio gli audiofili. Dico: se uno vuole spendere un sacco di soldi, sia per l'estetica dell'impianto, o perchè è affezionato ad un marchio specifico o per qualsiasi altro motivo, dovrebbe essere così sincero a non motivare la propria scelta con la qualità del suono...
Secondo me hai evidenziato dei concetti importanti: qieste fiere sono fatte per fatturare, e tu stesso non ci ritorni la domenica. Diciamo che siamo allieati alla necessità di tutti, quindi di vendere per vivere, per cui non mi stupisce molto questo resoconto. Sul tecnicismo, credo che funzionerebbe se provato a casa: io nelle rare volte in cui sono andato ad un evento del genere, ero come un bambino al lunapark, con un eccesso di emozioni sensoriali da digerire. Per completezza, a parte il primo impianto, il resto che ho avuto sono tutti autocostruiti, giusto per far capire la mia posizione. Ciao e buon lavoro!!
Ben fatto Mike
Cristo santo.. vedo doppio.. o sto diventando cieco.. oppure e la colpa del ALCOL 😂😂
Ragione da vendere quando dici che il trattamento acustico degli ambienti è decisamente più rilevabile dall'orecchio.
Alla fine, per quanto mi riguarda, conta la sensazione che ti da ascoltare qualcosa e le cuffie a mio parere sono il classico esempio: basta andare in un sito in cui vengono dati parametri per aggiustare la risposta in frequenza di varie cuffie in commercio per rendersi conto quanto tutto è relativo e soggettivo (a me può piacere una cuffia acusticamente sbilanciata e poco lineare, conta solo quello che piace a me, mica è una gara..).