Lucio Russo - Idee e Teorie Scientifiche Perdute

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  • เผยแพร่เมื่อ 5 ม.ค. 2025
  • Il professor Roberto Iuppa del Dipartimento di Fisica di UniTrento, dialoga con Lucio Russo, fisico, matematico, storico della scienza e docente di calcolo delle probabilità dell'Università di Roma Tor Vergata, tracciando una breve storia delle idee e delle teorie perdute e mostrando l'influenza che tali incidenti hanno avuto sulla cultura occidentale fino ad oggi.
    È diffusa la convinzione che la conoscenza scientifica non possa che progredire. Che questo progresso possa al limite rallentare, magari fermarsi del tutto nei cosiddetti "periodi bui", ma che non si possa tornare indietro una volta che certe conoscenze siano state acquisite, certe teorie formulate, certe idee pubblicate. Ma è davvero così?
    Organizza la BUP - Biblioteca Universitaria di Povo
    Iniziativa patrocinata dal Dipartimento di Fisica dell'Università degli Studi di Trento 04 marzo 2022 - ore 14.30
    BUP - Biblioteca Universitaria Povo, Sala Omerti
    Polo Ferrari 1, via Sommarive 5 - Povo

ความคิดเห็น • 12

  • @stefanoiulianovideo
    @stefanoiulianovideo 4 หลายเดือนก่อน +1

    Al liceo classico, ma anche dopo, alla facoltà di Lettere Classiche, mi hanno sempre fatto leggere libri di poeti, di oratori, di storici, di eruditi, di teologi cristiani, persino libri di generali. Ma non mi hanno mai fatto leggere libri di scienza.
    Per ironia della sorte all'esame di maturità, nel 1993, uscì un testo di Ippocrate sulle attitudini di un buon medico.
    Non ci avevano mai fatto leggere testi di scienza e rimanemmo tutti spiazzati.
    Perciò quando ho cominciato a leggere i libri del professor Lucio Russo mi si è aperto un mondo di cui intuivo l'esistenza, ma del quale non sapevo quasi nulla.
    Grazie professore.

  • @doksucks
    @doksucks 2 ปีที่แล้ว +2

    Bellissimo! grazie per ottimo upload ;)

  • @alessandrosassolini9161
    @alessandrosassolini9161 ปีที่แล้ว

    Interessantissimo e pieno di stimoli culturali ma sull'evoluzionismo in Darwin emergono i comprensibili limiti di competenza di Russo. D'altronde non si può essere onniscenti. Consiglio una lettura della "Origine delle Specie"

  • @GianlucaColetto-f4p
    @GianlucaColetto-f4p ปีที่แล้ว

    L'idea che Archimede sia stato volutamente ucciso per non aver collaborato con i Romani è presente in un racconto del 1923 dello scrittore ceco Karel Capek

  • @matteo6873
    @matteo6873 9 หลายเดือนก่อน

    Ma che bella prima domanda, dove il domandatore si costerna e s'addolora che i suoi colleghi matematici non fanno più le dimistrazioni. Così finalmente da questo apprendiamo trattarsi di matematico, grazie al fatto che probabilmente il suo intento è quello di farsi appurare come tale, e così uscire vincitore sul geografo che non capisce la retta di regressione. Quale mirabile dotto dev'essere costui, così poi allineato e coperto nello scandalizzarsi di tutto ciò che viene suggerito essere degno di scandalizzamento. Ottima risposta di Lucio Russo sulla simpatia per il rifiuto dell'autorità dei terrapiattisti; ma ciò l'intelligentissimo e allineatissimo matematico chissà se l'avrà colto, fose no, sarebbe stato troppo doloroso per lui!

  • @AMa-dz4bq
    @AMa-dz4bq 2 ปีที่แล้ว

    E gli Arabi? Il sapere classico arriva in Europa attraverso la traduzione delle opere arabe.
    Il video inizialmente parla di evoluzionismo. ebbene, uno studioso islamico di origine abissina, chiamato Al-Jahiz per via dei suoi occhi sporgenti, così scriveva in una sua opera: “Gli animali si scontrano in una lotta per l'esistenza: per le risorse, per evitare di essere divorati e per riprodursi. I fattori ambientali spingono gli organismi viventi a sviluppare nuove caratteristiche per assicurarsi la sopravvivenza, e questo li trasforma in nuove specie. Gli animali che sopravvivono e si riproducono trasmettono le loro caratteristiche di successo alla loro discendenza.”

    • @FrancescoMacchia75
      @FrancescoMacchia75 ปีที่แล้ว +1

      In realtà, al-Jāḥiẓ, grande studioso di Aristotele, non fa altro che elaborare un corollario di un'intuizione del grande Stagirita. Il passo in questione (Physica, II, viii, 198b, 16-36.) riporta le seguenti parole: "cosa impedisce alla natura di agire non con un fine e per il meglio, bensì a caso? Non per uno scopo, ma per necessità? (…) Cosicché nulla impedisce che si formino così anche le parti degli animali e che, per esempio, per necessità i denti incisivi si formino affilati e adatti a tagliare e quelli molari, invece, piatti e utili a triturare il cibo; e che ciò non avvenga per tali fini, ma accada per caso. E nulla impedisce che sia così anche per le altre parti che sembrano essersi formate per un fine. E dunque nei casi in cui tutto è accaduto accidentalmente, ma come se fosse avvenuto per un fine, quegli esseri si sono salvati perché costituiti accidentalmente in modo opportuno; quelli, invece, per i quali ciò non è avvenuto, si sono estinti e si estinguono, come dice Empedocle dei buoi dal volto umano".
      Nella tradizione manoscritta il passo in qustione è seguito da un inciso che contraddice questa idea, anche se c'è chi (credo lo stesso Lucio Russo) ritiene che possa trattarsi di un'intervento dell'allievo e collega di Aristotele, Teofrasto, editore della Fisica e fort sostenitore del finalismo.
      Come vedi, senza nulla togliere alla capacità di al-Jāḥiẓ di esprimere compiutamente il concetto di selezione naturale, l'idea era già espressa nel testo del suo maestro Aristotele

    • @FrancescoMacchia75
      @FrancescoMacchia75 ปีที่แล้ว +1

      Aggiungo, a scanso di equivoci, che a sostenere che in Aristotele era già stata contemplata la possibilità della selezione naturale, non sono io, ma è lo stesso Darwin che, in una nota della prefazione all'Origine delle Specie, cita quel passo e aggiunge che in quel brano sarebbe già stato “shadowed forth” il principio della selezione naturale

  • @francols6261
    @francols6261 2 ปีที่แล้ว

    Tutti i convenuti, rigorosamente mascherati (che a mio parere cozzano con la scienza) rovinano un po l'interessante conferenza del professore Lucio Russo.