SIR XIII | Le saghe islandesi | Fulvio Ferrari

Tra la fine del XII secolo e l’inizio del XVI vengono scritte in Islanda decine e decine di “saghe”, testi narrativi in prosa che narrano le imprese di antenati leggendari o di coraggiosi vichinghi, di santi vescovi o di cavalieri cortesi. Questo imponente quanto disomogeneo corpus di narrazioni ha cominciato a circolare al di fuori della Scandinavia solo a partire dal XVIII secolo e, per molti versi, rappresenta ancora un enigma: come si spiega questa intensa attività di scrittura? Come è possibile che una piccola comunità isolana riuscisse a procurarsi i mezzi materiali e le competenze intellettuali per dare vita a un simile fenomeno letterario? E autori e committenti di queste saghe avevano come scopo solo l’intrattenimento o si proponevano una qualche finalità più concreta? Quel che è certo è che alcune di queste saghe sono entrate ormai a far parte del canone letterario occidentale e che sono ancora oggi fonte di ispirazione per i romanzieri, dentro e fuori della Scandinavia.
18 febbraio 2021