Ciao Christian, tranquillo siamo in tanti.. se non tutti! se non è una stagione è quella dopo, ormai ci stiamo abituando subire sta angoscia autunnale. Ti scrivo da Belluno" paradiso incontaminato", però le cose non cambiano, ho già notizie di apiari dimezzati. Ne ho anch'io un terzo spopolate ci ho messo sopra il candito con il telo e amen.
Ciao Christian, io sono un apicoltore hobbista alle prime armi, io ho una famiglia che fino a un mese mezzo fa era fortissima su 7/8 favi ora ce lo su 4 favi e non è molto popolata, la covata non è bellissima e non è compatta, non credo che abbia un problema di nosema spero che riesca a passare l 'inverno grazie per i tuoi video.
Ciao collega .. :) lo spopolamento degli alveari è un comportamento normale in apicoltura.. purtroppo occorrono anni per riuscire a gestire il ricambio di api in quel periodo così delicato.. il problema che và per la maggiore è non spiegarselo e perpetrare i medesimi "errori" nelle stagioni.. il discorso è mastodontico, intanto ti scrivo qualcosa, poi magari proseguiremo, anche in vivo , se ti andrà.. :) chiaramente sul finire della stagione tutte le api che hanno lavorato in estate vanno morendo (da queste parti attorno a metà ottobre) , in concomitanza con la riduzione del ritmo di deposizione si capisce che vien a mancare un bel numero di api vive il problema nasce dal mancato ricambio di api nuove e "invernali" , naturalmente ci sarebbe un periodo utile di circa quaranta giorni e considerando le tempistiche di maturazione e nascita dell ape, ne restano venti.. comprendendo queste è chiaro e ovvio che non ne può risultare un glomere forte da invernare.. spesso gli apicoltori con blocchi e trattamenti vanno a incidere maggiormente proprio su questa fase e puoi capire quanto sia rischioso farlo senza la precisione necessaria.. personalmente ho rinunciato in toto a prodotti commerciali, integratori e misture "miracolose" .. l unico vantaggio è il risparmio economico perchè alle api non cambia nulla.. anzi, ti aumenta solo i dubbi su cosa funziona e cosa no.. per esperienza personale ti posso garantire che è possibile gestire centinaia di alveari senza prodotti "extra" alcunchè.. qui usiamo solo zucchero (sciroppi e canditi) e acido ossalico (trattamenti). il dover ricorrere a integratori o "medicinali" risulta un aggiunta di problematiche (di portafoglio in primis, l apicoltura è gia difficile così!) , l ape ce la fa anche senza, ma l apicoltore deve in primis condere fiducia all animale e iniziare a lavorare secondo tempistiche dell ape in sè, anzichè rincorrere frenesie mellifere o lasciarsi spaventare da malattie che non sono.. so che non è il tuo caso, ma questo è ciò che percepisco lavorando tutti i giorni in questo campo.. è la "tecnica apistica" che è carente, non è un attacco nei tuoi confronti, ma purtroppo le tecniche che vengon insegnate e trasmesse son evidentemente adatte ad altri tempi.. non dico che oggi siano sbagliate, ma vanno comprese e adattate all apiario che avrà le sue necessità specifiche.. io credo sia necessario un cambio di mentalità (non di tecniche, pressochè giuste, ma applicate male o non nel periodo sbagliato) , troppo spesso "ci aspettiamo" dall ape , dovremmo prima far campare le api e solo poi (molto poi) iniziare a far produrre "per noi".. ripeto, non è nulla di personale, è un argomento che tocca tutti noi.. grazie per la pazienza e per metterti in gioco.. ;)
È successo pure a me lo scorso autunno, famiglie forti invernate a ottobre su 8/9 telai aperte a fine mese trovate su 4/5 telai.. nonostante poi in primavera si sono riprese durante la stagione ho sempre avuto il problema di api poco longeve
Ciao Christian purtroppo siamo difronte ad un nuovo problema si chiama nosema cerane.La mia associazione nell'ultimo incontro ci ha esposto questo nuovo problema,ed è esattamente come lo hai descritto tu,famiglie molto forti che all'improvviso si spopolano.Hanno riscontrato dagli ultimi rilevamenti che facendo trattamenti in assenza di covata,l'acido ossalico funziona contro questo fungo anche l'api erb aiuta.Dobbiamo stare attenti quando spostiamo i telai da un'arnia all'altra,non voglio dilungarmi sono sicuro che hai capito visto che sei più esperto di me un saluto un abbraccio e Auguri di Buon Natale te e famiglia.
Anche nella mia associazione dicono sia il nosema, perché effettivamente facendo le analisi sulle api morte risultava quello. Io ho perso un nucleo formato in luglio, con regina fatta da loro, quindi trattato in completa assenza di covata con ossalico gocciolato E avevano telaini belli, max 1 anno, non vecchi e scuri
oggi ho finito il controllo delle mie arnie. (54) . Nessun spopolamento. Anzi. direi che stanno alla grande anche se qualche nucleo non è al meglio. La cosa che più mi ha sorpreso è stato trovare dei nuclei piuttosto leggeri. Dato che l'edera da me ha fatto una fioritura eccezionalmente prolungata deduco che la deposizione si sia protratta per lungo tempo producendo un consumo di scorte notevole. Ho messo un mezzo panetto di candito. Ricontrollerò fra una settimanella per prepararmi al sublimato.
Purtroppo chi dice e fa vedere la realtà oggi è poco apprezzato...ma vai avanti così...quelli che fanno vedere solo i lati positivi non fanno un buon servizio anzi alimentano facili illusioni che creano poi seri problemi all'intero settore
Ciao cristian ne ho un paio anch'io invernate fortissime e adesso sono praticamente spopolate, ho eseguito credo tutto come da manuale e non me la spiego nemmeno io sta cosa sicuramente qualcosa non ha funzionato che sia trattamento per varroa o per nosema, nei telai non ho notato nulla di particolarmente strano!
Sarebbe interessante fare un vec ma le temperature non sono delle migliori... Bisognerebbe inoltre capire se esiste un periodo di incubazione per la nosemiasi perchè magari si tratta quando l'infestazione di varroa è molto alta e il virus ormai si è già propagato. In questo caso anche se abbattessi tutti gli acari il virus potrebbe essere ormai fuori controllo.
E' davvero un enigma scoprire perchè spariscono, a volte, come dici tu può essere una graduale sciamatura della quale non ti accorgi, anche se dubito che potresti non accorgertene, anche solo dalle differenti regine che si vanno a trovare, a volte perchè non riescono nel processo di riproduzione, ovvero la regina non è riuscita a tornare nell'alveare ciclicamente finchè si estingue quella genetica. A me è successo due anni fa, con due famiglie belle forti, con regina, che improvvisamente hanno iniziato a diminure, di conseguenza anche la covata, e improvvisamente hanno iniziato a mettere più uova nelle cellette anche sopra al polline, non capivo cosa stesse accadendo.Tutte le altre famiglie stavano bene, trattamenti finiti da poco, ho osservato bene le regine e avevano la braula, sono riuscita a curale, ma non ce l'hanno fatta, solo quelle due sulla fila, mah. Grazie dei consigli.
@@apicolturaapeubriacadibott6906 Il confronto è fondamentale per cercare di capirci qualcosa. E' un bene che apicoltori di lunga esperienza come te e altri sul web, diano i loro consigli e affrontino queste tematiche, di modo che ci si possa poi appunto confrontare. Volevo chiederti una cosa: solo su quei due alveari hai fatto il blocco di covata? Grazie ancora Christian
Buonasera Cri penso che te hai sottolineato il vero problema che affligge gli apicoltori in questo momento l'abbandono dell'alveare .Quello che ho notato che mentre qualche anno fa il problema si verificava nel periodo di fine estate/autunno adesso si verifica anche in inverno in pieno glomere.
le api a morire male o insediarsi in altri alveari... sulle scorte ho avuto famiglie che nemmeno a marzo e cassa vuota venivano saccheggiate.... mah...
Son cose che capitano. Alla fine sono insetti estremamente complicati. Capire che succede il 100% delle volte è impossibile. Se non hai un’idea tu, di certo un hobbista come me difficilmente può esserti d’aiuto. A me era successo a febbraio che una famiglia invernata al top, su 8 telai e che aveva talmente tante api che quando toglievi il coprifavo sembrava una famiglia di maggio da quante ne rimanevano sopra. Novembre, dicembre, gennaio tutto ok. Poi un bel giorno a febbraio tutte sparite. Segni di nosema no. Varroa ne aveva come tutte le altre. Saccheggio no. Bhoooo.. ero già lì che gustavo il terzo melario di acacia su una famiglia così ed invece hanno fatto le valigie a febbraio appena si erano alzate le temperature, lasciando 3 roselline di covata grosse come un pugno.
Non hai preso in considerazione che la famiglia nel frattempo potrebbe essere rimasta orfana, la maggior parte dei saccheggi avvengono per questo motivo, approfitto per mandarti un saluto ciao
Ciao a tutti gli alveari sono spopolati di norma non vengono quasi mai saccheggiati. Io ai primi di ottobre avevo una famiglia forte su otto t coperti, ho dovuto chiudere l'entrata ermeticamente per far cessare il saccheggio, per dieci giorni ha fatto brutto tempo e nessun volo dalle altre casse, il primo giorno bello le controllo e le trovo tutte morte sul fondo, solo la regina e una dozzina di operaie vive sopra i telaini. Soffocate non penso perche non cera neanche il cassetto mobile. Vai a capire. Comunque anche a me nella bassa Bergamasca qualche famiglia forte spopolata.
Ciao Christian, tranquillo siamo in tanti.. se non tutti! se non è una stagione è quella dopo, ormai ci stiamo abituando subire sta angoscia autunnale. Ti scrivo da Belluno" paradiso incontaminato", però le cose non cambiano, ho già notizie di apiari dimezzati. Ne ho anch'io un terzo spopolate ci ho messo sopra il candito con il telo e amen.
Ciao Christian, io sono un apicoltore hobbista alle prime armi, io ho una famiglia che fino a un mese mezzo fa era fortissima su 7/8 favi ora ce lo su 4 favi e non è molto popolata, la covata non è bellissima e non è compatta, non credo che abbia un problema di nosema spero che riesca a passare l 'inverno grazie per i tuoi video.
prova a fare dei cicli di sublimato. non vorrei non fosse pulita da varroa in maniera buona e stia collassando per quello.
@@apicolturaapeubriacadibott6906 Grazie per il consiglio vedrò di metterlo in pratica
Ciao collega .. :)
lo spopolamento degli alveari è un comportamento normale in apicoltura.. purtroppo occorrono anni per riuscire a gestire il ricambio di api in quel periodo così delicato..
il problema che và per la maggiore è non spiegarselo e perpetrare i medesimi "errori" nelle stagioni..
il discorso è mastodontico, intanto ti scrivo qualcosa, poi magari proseguiremo, anche in vivo , se ti andrà.. :)
chiaramente sul finire della stagione tutte le api che hanno lavorato in estate vanno morendo (da queste parti attorno a metà ottobre) , in concomitanza con la riduzione del ritmo di deposizione si capisce che vien a mancare un bel numero di api vive
il problema nasce dal mancato ricambio di api nuove e "invernali" , naturalmente ci sarebbe un periodo utile di circa quaranta giorni e considerando le tempistiche di maturazione e nascita dell ape, ne restano venti.. comprendendo queste è chiaro e ovvio che non ne può risultare un glomere forte da invernare..
spesso gli apicoltori con blocchi e trattamenti vanno a incidere maggiormente proprio su questa fase e puoi capire quanto sia rischioso farlo senza la precisione necessaria..
personalmente ho rinunciato in toto a prodotti commerciali, integratori e misture "miracolose" .. l unico vantaggio è il risparmio economico perchè alle api non cambia nulla.. anzi, ti aumenta solo i dubbi su cosa funziona e cosa no..
per esperienza personale ti posso garantire che è possibile gestire centinaia di alveari senza prodotti "extra" alcunchè..
qui usiamo solo zucchero (sciroppi e canditi) e acido ossalico (trattamenti).
il dover ricorrere a integratori o "medicinali" risulta un aggiunta di problematiche (di portafoglio in primis, l apicoltura è gia difficile così!) , l ape ce la fa anche senza, ma l apicoltore deve in primis condere fiducia all animale e iniziare a lavorare secondo tempistiche dell ape in sè, anzichè rincorrere frenesie mellifere o lasciarsi spaventare da malattie che non sono.. so che non è il tuo caso, ma questo è ciò che percepisco lavorando tutti i giorni in questo campo..
è la "tecnica apistica" che è carente, non è un attacco nei tuoi confronti, ma purtroppo le tecniche che vengon insegnate e trasmesse son evidentemente adatte ad altri tempi.. non dico che oggi siano sbagliate, ma vanno comprese e adattate all apiario che avrà le sue necessità specifiche..
io credo sia necessario un cambio di mentalità (non di tecniche, pressochè giuste, ma applicate male o non nel periodo sbagliato) , troppo spesso "ci aspettiamo" dall ape , dovremmo prima far campare le api e solo poi (molto poi) iniziare a far produrre "per noi"..
ripeto, non è nulla di personale, è un argomento che tocca tutti noi.. grazie per la pazienza e per metterti in gioco.. ;)
È successo pure a me lo scorso autunno, famiglie forti invernate a ottobre su 8/9 telai aperte a fine mese trovate su 4/5 telai.. nonostante poi in primavera si sono riprese durante la stagione ho sempre avuto il problema di api poco longeve
Ciao
Anche a me è successo, sia l'anno scorso che quest anno su una famiglia.
Rimane un mistero, si cerca di lavorare al meglio e si va avanti 💪
Ciao Christian purtroppo siamo difronte ad un nuovo problema si chiama nosema cerane.La mia associazione nell'ultimo incontro ci ha esposto questo nuovo problema,ed è esattamente come lo hai descritto tu,famiglie molto forti che all'improvviso si spopolano.Hanno riscontrato dagli ultimi rilevamenti che facendo trattamenti in assenza di covata,l'acido ossalico funziona contro questo fungo anche l'api erb aiuta.Dobbiamo stare attenti quando spostiamo i telai da un'arnia all'altra,non voglio dilungarmi sono sicuro che hai capito visto che sei più esperto di me un saluto un abbraccio e Auguri di Buon Natale te e famiglia.
Anche nella mia associazione dicono sia il nosema, perché effettivamente facendo le analisi sulle api morte risultava quello.
Io ho perso un nucleo formato in luglio, con regina fatta da loro, quindi trattato in completa assenza di covata con ossalico gocciolato
E avevano telaini belli, max 1 anno, non vecchi e scuri
oggi ho finito il controllo delle mie arnie. (54) . Nessun spopolamento. Anzi. direi che stanno alla grande anche se qualche nucleo non è al meglio. La cosa che più mi ha sorpreso è stato trovare dei nuclei piuttosto leggeri. Dato che l'edera da me ha fatto una fioritura eccezionalmente prolungata deduco che la deposizione si sia protratta per lungo tempo producendo un consumo di scorte notevole. Ho messo un mezzo panetto di candito. Ricontrollerò fra una settimanella per prepararmi al sublimato.
sicuro è come dici
Purtroppo chi dice e fa vedere la realtà oggi è poco apprezzato...ma vai avanti così...quelli che fanno vedere solo i lati positivi non fanno un buon servizio anzi alimentano facili illusioni che creano poi seri problemi all'intero settore
esattamente
Sempre interessanti riflessioni 💪
grazie
Ciao cristian ne ho un paio anch'io invernate fortissime e adesso sono praticamente spopolate, ho eseguito credo tutto come da manuale e non me la spiego nemmeno io sta cosa sicuramente qualcosa non ha funzionato che sia trattamento per varroa o per nosema, nei telai non ho notato nulla di particolarmente strano!
Anche io Pienamente in linea con te
Sarebbe interessante fare un vec ma le temperature non sono delle migliori...
Bisognerebbe inoltre capire se esiste un periodo di incubazione per la nosemiasi perchè magari si tratta quando l'infestazione di varroa è molto alta e il virus ormai si è già propagato. In questo caso anche se abbattessi tutti gli acari il virus potrebbe essere ormai fuori controllo.
si.. però il vec fatto a monte non mi dava segnali preoccupanti.. bohhhh
E' davvero un enigma scoprire perchè spariscono, a volte, come dici tu può essere una graduale sciamatura della quale non ti accorgi, anche se dubito che potresti non accorgertene, anche solo dalle differenti regine che si vanno a trovare, a volte perchè non riescono nel processo di riproduzione, ovvero la regina non è riuscita a tornare nell'alveare ciclicamente finchè si estingue quella genetica. A me è successo due anni fa, con due famiglie belle forti, con regina, che improvvisamente hanno iniziato a diminure, di conseguenza anche la covata, e improvvisamente hanno iniziato a mettere più uova nelle cellette anche sopra al polline, non capivo cosa stesse accadendo.Tutte le altre famiglie stavano bene, trattamenti finiti da poco, ho osservato bene le regine e avevano la braula, sono riuscita a curale, ma non ce l'hanno fatta, solo quelle due sulla fila, mah. Grazie dei consigli.
è un piacere condividere esperienze
@@apicolturaapeubriacadibott6906 Il confronto è fondamentale per cercare di capirci qualcosa. E' un bene che apicoltori di lunga esperienza come te e altri sul web, diano i loro consigli e affrontino queste tematiche, di modo che ci si possa poi appunto confrontare. Volevo chiederti una cosa: solo su quei due alveari hai fatto il blocco di covata? Grazie ancora Christian
Interessante come sempre anche io purtroppo ho trovato un alveare spopolato 😢
indaga anche te le cause
Buonasera Cri penso che te hai sottolineato il vero problema che affligge gli apicoltori in questo momento l'abbandono dell'alveare .Quello che ho notato che mentre qualche anno fa il problema si verificava nel periodo di fine estate/autunno adesso si verifica anche in inverno in pieno glomere.
si penso che da un lato siano trattamenti errati e dall'altro invece problemi patologici
Mi dispiace tanto per quello che eh accaduto. Uno ci rimane ancora più male quando sì impegna al massimo...ti capisco ci sono passata.😢.
è vero ma bisogna imparare a gestire sempre meglio la cosa
Ciao stesso problema anche a me , su 14 arnie 2 già sono vuote😢 cazzo ....non so più che pensare.
devi analizzare partendo dai trattamenti e si va per esclusione
Ma dove andrebbero le api che abbandonano l'alveare ora? E le scorte). Mi sembra un controsenso.
le api a morire male o insediarsi in altri alveari... sulle scorte ho avuto famiglie che nemmeno a marzo e cassa vuota venivano saccheggiate.... mah...
Son cose che capitano. Alla fine sono insetti estremamente complicati. Capire che succede il 100% delle volte è impossibile. Se non hai un’idea tu, di certo un hobbista come me difficilmente può esserti d’aiuto.
A me era successo a febbraio che una famiglia invernata al top, su 8 telai e che aveva talmente tante api che quando toglievi il coprifavo sembrava una famiglia di maggio da quante ne rimanevano sopra. Novembre, dicembre, gennaio tutto ok. Poi un bel giorno a febbraio tutte sparite. Segni di nosema no. Varroa ne aveva come tutte le altre. Saccheggio no. Bhoooo.. ero già lì che gustavo il terzo melario di acacia su una famiglia così ed invece hanno fatto le valigie a febbraio appena si erano alzate le temperature, lasciando 3 roselline di covata grosse come un pugno.
sembra proprio un caso tipico di nosema C.
Non hai preso in considerazione che la famiglia nel frattempo potrebbe essere rimasta orfana, la maggior parte dei saccheggi avvengono per questo motivo, approfitto per mandarti un saluto ciao
all ultima visita fatta la regina c'era ma tutto è possibile.. però solitamente troverei una figliatrice data la grandezza della famiglia
Ciao a tutti gli alveari sono spopolati di norma non vengono quasi mai saccheggiati. Io ai primi di ottobre avevo una famiglia forte su otto t coperti, ho dovuto chiudere l'entrata ermeticamente per far cessare il saccheggio, per dieci giorni ha fatto brutto tempo e nessun volo dalle altre casse, il primo giorno bello le controllo e le trovo tutte morte sul fondo, solo la regina e una dozzina di operaie vive sopra i telaini. Soffocate non penso perche non cera neanche il cassetto mobile. Vai a capire. Comunque anche a me nella bassa Bergamasca qualche famiglia forte spopolata.