Cosa mangiavano i soldati nel medioevo?
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- āđāļāļĒāđāļāļĢāđāđāļĄāļ·āđāļ 12 āļ.āļ. 2024
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Il pane ÃĻ senza dubbio lâalimento maggiormente menzionato nelle fonti, tuttavia, diversamente dal vino e dalla carne salata, andava consumato fresco, dato che dopo alcuni giorni dalla cottura perde umidità , diventando prima duro e poi, a causa del formarsi delle muffe, immangiabile. Per tale ragione, soprattutto se gli eserciti erano composti da molte persone o se dovevano, come durante gli assedi, accamparsi a lungo in unâarea limitata, venivano seguiti da panettieri che trasformavano quotidianamente la farina trasportata in pane.
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âChi ÃĻ Lorenzo Manaraâ
Lorenzo Manara non puÃē fare a meno di scrivere storie, ogni giorno, fino a tarda notte. Autore del romanzo di genere storico-fantastico âLa Stirpe delle Ossaâ, edito dalla casa editrice Acheron Books.
Appassionato di storia antica e medievale. Scrittore di libri fantasy, racconti, supplementi dâavventura per giochi di ruolo, e sceneggiatore di fumetti e graphic novel.
Laureato alla facoltà di Architettura di Firenze, ha approfondito gli studi universitari per concentrarsi sulla storia delle antiche città fortificate, passando poi allâarcheologia e alla storia militare; difficile che sâinteressi di qualcosa se non ci sono di mezzo spade e battaglie.
â Seguimi per non perdere neppure una storia fantastica! â
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Una pagnotta fatta col metodo antico durava bene una settimana ( mia nonna panificava per la propria famiglia una volta a settimana)
Il pane ricotto( biscottato) dura molti mesi
à vero. Il "biscotto" ovvero "cotto due volte" veniva portato anche in mare per i lunghi viaggi. ð
Sempre ottimi video e bel modo di narrarli, accattivante, con il giusto ritmo, e la giusta dose di precisione.
Piccola postilla sul discorso del pane e delle farine.. a livello alimentare, sia nutrizionale, sia "storico" ci sono alcune inesattezze. Ma limitandoci sul primo aspetto, quella di oggi non ÃĻ una "moda" ÃĻ una tendenza sanissima dopo aver capito che gli ultimi decenni abbiamo fatto dei danni enormi dal punto di vista nutrizionale, in cui uno dei player maggiori ÃĻ stata proprio la farina bianca super raffinata (e solo negli ultimi decenni postguerra c'ÃĻ stato l'unico e vero boom del 'raffinato', e sicuramente non prima dell'ultima rivoluzione industriale). Ben venga il ritorno al consumo di tutti gli alimenti "interi", e rimando a persone ben piÃđ competenti per un approfondimento (Dottor. Vendrame, @Domande al Nutrizonista )
E' una moda per definizione. PerchÃĐ gli scaffali dei supermercati sono pieni di "alimenti calorici privi di nutrienti", eppure tutta l'attenzione ÃĻ concentrata esclusivamente sulla questione "integrale VS farina bianca raffinata". Come se le due fette di pane bianco a pranzo fossero il vero problema invece dell'alcol, della fetta di torta, dei 5 caffÃĐ giornalieri, della bevanda energetica, della quantità spropositata di carne, bevande e zuccheri ovunque.
Quella dell'integrale ÃĻ una moda perchÃĐ focalizza l'attenzione collettiva sul singolo elemento considerato attualmente "dannoso", ovvero la farina di frumento raffinata, ignorando tutto il resto del sistema alimentare. Un sistema mille volte piÃđ dannoso.
Se credi che la fetta di pane di farina bianca raffinata faccia male, allora devi rinunciare anche ai biscotti la mattina a colazione, al bicchiere di birra, al doppio hamburger con le salse al fast food con cocacola, allo zucchero nel caffÃĐ e ai miliardi di altri prodotti "calorici" che la popolazione consuma quotidianamente. La stessa popolazione che ora, all'improvviso, non vuole piÃđ le farine bianche, ma continua a imbottirsi di tutto quel che resta, che ÃĻ ben peggiore.
Si potrebbe chiamare ipocrisia, o ingenuità . Io l'ho chiamata "moda". Se tu hai già rinunciato a tutto questo e mangi solo VERO integrale (quello 100%), allora buon per te. Ma non rappresenti affatto la media della popolazione, che continuerà ad assumere schifezze ovunque e QUINDI non troverà alcun giovamento dall'acquisto di prodotti con l'etichetta "integrale" spiaccicata sopra.
L'educazione alimentare fatta bene ÃĻ una cosa sana. Prendersela SELETTIVAMENTE con un unico elemento del sistema ignorando gli altri ÃĻ moda.
Oltre alla carne salata ( ed al pesce) una ottima fonte di proteine che si conserva bene per mesi ed anni ÃĻ il formaggio
Un amico agronomo, che dirige unâassociazione per la didattica in agricoltura, mi ha raccontato che il formaggio duro venne inventato durante lâimpero romano per fornire ai legionari i nutrienti del latte attraverso un alimento non deperibile e facilmente trasportabile.
mica tutti dipende dal formaggio
c'ÃĻ un vecchio detto al mio paese quando una persona mangia il pane, e il latte a pranzo. Pane e latte a pranzo, pranzo da cavaliere.
Bravo Lorenzo ðð
Grazie âïļ
Se ti puÃē interessare la mia associazione Opalia si occupa di cucina storica e di ricreare proprio questi piatti, nonchÃĐ attività di divulgazione storica in campo agrario e alimentare. Siamo di Modena.
Ciao Lorenzo, ho visto dei video di zoosparkle, detto cosÃŽ sembra dire: bravo ma chissene. Ma la mia domanda ÃĻ: per pesci si parlava pure di animali acquatici come pure alcuni uccelli come la papera. Quindi la mia domanda ÃĻ: ÃĻ possibile che il venerdÃŽ si mangiasse uccelli acquatici come pure rettili chiamandoli appunto "pesci"?
Andavano da McDonald
Bravissimo! Una piccola informazione in piÃđ, io penso che la farina bianca di oggi non ha nulla a che vedere con la farina bianca anche solo di 50 anni fa! La selezione genetica dei grani e la loro lavorazione ÃĻ cambiata tantissimo, oggi scegliere la farina integrale ÃĻ un modo per non imbottirsi di zuccheri e glutine e sarà cosÃŽ finchÃĐ si continuerà a fare prodotti industriali con farine discutibili
Oltre ai fornai e alla farina si portavano dietro anche i forni per panificare quotidianamente?
Per quanto riguarda grandi eserciti a quanto pare sÃ, lo descrive Giovanni Villani nella sua cronaca trecentesca
Dipende. Se si poteva disporre di una grande città di solito si panificava nei suoi forni e poi si trasportava il pane su carri sino all'accampamento ma esistevano anche forni da campo trasportabili, ovviamente molto piÃđ piccoli.
Pane legumi secchi e quello che trovavano sul territorio . Principalmente quello che trovavano sul territorio .
Il pane biscottato ossia ricotto, era buonissimo e durava mesi, latte e pane biscottato ÃĻ stata la mia cena per anni (non voluta ma i tempi erano quelli)
Peccato che ci di ferma sempre alla piccola Europa . C'ÃĻ un intero pianeta attorno . Noi avevamo lo scorbuto che decimava i soldati , fuori Europa non esisteva perchÃĐ portavano i semi da germogliare , cosÃŽ per dirne una.
12:30 ma quali mode? xD Semplicemente oggi, sempre piÃđ gente ha la corretta idea che le farine raffinare sono calorie prive di nutrienti. Meno ÃĻ raffinata, piÃđ contiene fibre, piÃđ fibre contiene piÃđ si assorbe lentamente, meno porta a picchi glicemici, infiammazioni, si trasforma meno in grasso, e potrei continuare l'elenco di parecchio, ma non ÃĻ il posto.
E' una moda per definizione. PerchÃĐ gli scaffali dei supermercati sono pieni di "alimenti calorici privi di nutrienti", eppure tutta l'attenzione ÃĻ concentrata esclusivamente sulla questione "integrale VS farina bianca raffinata". Come se le due fette di pane bianco a pranzo fossero il vero problema invece dell'alcol, della fetta di torta, dei 5 caffÃĐ giornalieri, della bevanda energetica, della quantità spropositata di carne, bevande e zuccheri ovunque.
Quella dell'integrale ÃĻ una moda perchÃĐ focalizza l'attenzione collettiva sul singolo elemento considerato attualmente "dannoso", ovvero la farina di frumento raffinata, ignorando tutto il resto del sistema alimentare. Un sistema mille volte piÃđ dannoso.
Se credi che la fetta di pane di farina bianca raffinata faccia male, allora devi rinunciare anche ai biscotti la mattina a colazione, al bicchiere di birra, al doppio hamburger con le salse al fast food con cocacola, allo zucchero nel caffÃĐ e ai miliardi di altri prodotti "calorici" che la popolazione consuma quotidianamente. La stessa popolazione che ora, all'improvviso, non vuole piÃđ le farine bianche, ma continua a imbottirsi di tutto quel che resta, che ÃĻ ben peggiore.
Si potrebbe chiamare ipocrisia, o ingenuità . Io l'ho chiamata "moda". Se tu hai già rinunciato a tutto questo e mangi solo VERO integrale (quello 100%), allora buon per te. Ma non rappresenti affatto la media della popolazione, che continuerà ad assumere schifezze ovunque e QUINDI non troverà alcun giovamento dall'acquisto di prodotti con l'etichetta "integrale" spiaccicata sopra.
L'educazione alimentare fatta bene ÃĻ una cosa sana. Prendersela SELETTIVAMENTE con un unico elemento del sistema ignorando gli altri ÃĻ moda.
@@LorenzoManara questo ÃĻ un enorme volo pindarico. Tutta la gente che io conosco, che acquista integrale, ÃĻ perchÃĐ ha la piena contezza di quanto sia dannosa la farina normale. Che poi non abbiano una buona alimentazione (che a ben vedere, dovrebbe proprio eliminare le farine e le graminacee), ÃĻ un altro discorso. Il cibo non va di moda, la scelta ÃĻ sempre frutto dell'informazione che gira, la quale ÃĻ spesso sbagliata (vedi la famosa piramide alimentare proposta dagli americani a metà secolo scorso, il cui 70% erano carboidrati, che ha dettato legge per decenni, salvo poi scoprire che era frutto della necessità di vendere gli smisurati quantitativi di grano e mais che producevano).
Da tempo da Roma bevevano con accento per pulire l'acqua.
Lo facevano le legioni romane. Anzi loro non si portavano la farina ma bensi il grano che macinavano al momento
Contrada mi ricorda il palio di Siena ci sono varie contrade
Se allegassi dei video anche diapositive o simili sarebbe piu seguibile
Io lo seguo in x2 e si segue benissimoâĶvisto che parla abbastanza lento gli si sta meglio dietroâĶÃĻ molto bravo e meritaðĪĐðŠðŧ
La sua impostazione ÃĻ volutamente da Narratore
à uno scrittore, non un mikeschowcha
Prova ad ascoltarlo e non a guardarlo solamente. Tutto ti verrà perfetto comunque. Io i suoi video li uso come podcast
Generalmente le diapositive, almeno a me, distraggono un po'
âĪgrazieâĪ
E' probabile che i soldati cucinassero singolarmente ,cosi come facevano i soldati romani.
Ricevevano le provviste e provvedevano loro.
I nobili sicuramente avevano cucine da campo e cuochi a loro disposizione.
In un arazzo francese e' dipinto un pranzo del re con i nobili in battaglia.
Lo facevano già i Romani!
I romani erano ancora piÃđ efficienti, perchÃĐ non avevano bisogno di avere qualcuno che gli preparasse il pane, perchÃĐ ogni legionario lo doveva preparare quotidianamente per se stesso
Credo si possa dire che per vincere una guerra, oltre ad avere ovviamente un valido esercito, occorreva assicurarsi che i soldati si nutrissero bene e in abbondanza perchÃĐ a stomaco vuoto non si fa niente. Inoltre la strategia della terra bruciata era applicata principalmente proprio dall'esercito che si difendeva poichÃĐ chi attaccava spesso non aveva possibilità di rifornimenti. Per questo probabilmente i contadini preferivano avere a che fare con l'esercito invasore che forse pagava o cmq non distruggeva sia per non avere nemici anche alle spalle sua perchÃĐ aveva bisogno di rifornimenti
Esatto, l'argomento ÃĻ davvero enorme e ci sono infiniti saggi che trattano ogni singolo aspetto dell'approvvigionamento di eserciti (da come era realizzato il singolo carro da salmeria, alle questioni tattiche sul rifornimento). Il fatto, poi, che i soldati dovessero provvedere da soli al proprio sostentamento poteva incentivare, in alcuni casi, la razzia, cosa che poteva sfuggire al controllo del capitano di guerra, laddove l'esercito si trovava a transitare in territori alleati. Altre volte, invece, si formavano dei "mercati" dove i soldati potevano rifornirsi, ovviamente pagando. Insomma, una realtà complessa, molto diversificata!
@@LorenzoManara era quasi come vedere muoversi una piccola cittÃ
Gli andava comunque meglio rispetto a quei marinai del XVI sec ridotti a mangiare pan biscotto con vermi e muffa tipo la ciurma di Magellano!
Vero! Le condizioni dei lunghi viaggi in mare erano peggiori. Il bis-cotto (cotto due volte) era già presente in pieno Medioevo e impiegato anche sulla terra ferma. Ma i fornai da battaglia facevano sicuramente piÚ piacere tra le fila dei grandi eserciti ð
PerÃē nel giusto contesto anche il pane di segale, il mattoncino che pesa quanto il piombo, ha il suo perchÃĐ. Io lo apprezzo molto con burro e salmone o aringa affumicati e anche con speck e cetrioli sottaceto. Per essere romano ho gusti abbastanza nordicið
Vino o birra?
Dipende dai luoghi
Non so che pane di segale tu abbia mangiato ma qui in Toscana ÃĻ morbido e abbastanza leggero lo mangio quasi tutti i giorni Hahaha, comunque ottimo video davvero interessante come sempre, bravo Lorenzo!
Hahah grazie, Lorenzo! Intendo ovviamente pane di sola farina di segale. Magari mi ÃĻ andata male, ma sono abbastanza convinto che senza l'aggiunta di una parte di farina bianca il risultato sia tendente al "mattone"... Dai un'occhiata agli ingredienti e fammi sapere se c'ÃĻ anche farina di frumento nel pane integrale che mangi di solito!
@@LorenzoManara confermo non ÃĻ quasi mai 100% segale come in nord europa. Anche perchÃĐ ci sono grossi problemi di levitazione dovuta al glutine.
C'era anche il vino del popolo,la Birra! Non ovunque
Vero, tutto dipende comunque dalla zona! In Italia, e un po' tutte le aree mediterranee, direi che la prevalenza ÃĻ stata del vino
Ottima scoperta
proprio qualche giorno fa, giocando a kingdom come deliverance (che suppongo tu conosca) guardavo i cibi che avevo nell'inventario (praticamente tutti quelli che hai elencato) e notando che avevo della birra mi aveva fatto pensare a una cosa.
come tenevano la roba fresca nel medioevo? anche nel gioco mi aveva dato una birra fresca che dovevo portare a mio padre e avendo ritardato era diventata calda e quindi rimandata indietro. quanto fresca poteva essere rispetto a quello che adesso noi riteniamo fresca?
magari la mia ÃĻ una domanda idiota che tutti conoscono la risposta ma come ho scritto in un commento a un altro video: avrei dovuto prestare piu' attenzione a scuola ma la prof era una tale palla nello spiegare le cose che nemmeno immagini. A tutto pensavo tranne che a quello che diceva ^_^
pane di castagne(?)
Pane e pubblicira..
Sei davvero bravo e ti ascolto davvero molto volentieri, ma... Sulle farine bianche e integrali mi dispiace, ma ignori completamente l'ABC.. Meglio tacere in questi casi, rischi x un dettaglio che non conosci, far mettere in discussione tutto il tuo splendido lavoro x chi in genere ignora la sostanza di ciÃē che tratti.
Ricorda queste 3 cose:
1. La farina bianca/raffinata perde tutti i micronutrienti ossia vitamine e sali minerali. Questo impoverimento dei valori nutrizionali le rende meno attaccabile da muffe e larve. La farina integrale al contrario ÃĻ facilmente deperibile. Questo, per una mente arguta come la tua, sicuramente farà trarre qualche conclusione perchÃĐ in passato, quando non c'erano tutti i vari tipi di conservazione del cibo, dai conservanti alle bustine sottovuoto dalla plastica ai frigoriferi etc. etc.., perchÃĐ in passato lei farine raffinate erano importanti
2. Le farine raffinate permettono la preparazioni di cibi piÃđ sofisticati e gradevoli al palato. Basta pensare ai dolci.
3. Difficilmente nel medioevo si incontravano obesi col diabete.
Non credo neanche ci fossero ascensori, riscaldamenti, termo coperte e tutti i conforto, per cui quando si aveva la fortuna di fare una abbuffata, si aveva la possibilità di smaltire il cibo (occasionalmente) in eccesso senza avere alterazione dei valori ðð
E' una moda per definizione. PerchÃĐ gli scaffali dei supermercati sono pieni di "alimenti calorici privi di nutrienti", eppure tutta l'attenzione ÃĻ concentrata esclusivamente sulla questione "integrale VS farina bianca raffinata". Come se le due fette di pane bianco a pranzo fossero il vero problema invece dell'alcol, della fetta di torta, dei 5 caffÃĐ giornalieri, della bevanda energetica, della quantità spropositata di carne, bevande e zuccheri ovunque.
Quella dell'integrale ÃĻ una moda perchÃĐ focalizza l'attenzione collettiva sul singolo elemento considerato attualmente "dannoso", ovvero la farina di frumento raffinata, ignorando tutto il resto del sistema alimentare. Un sistema mille volte piÃđ dannoso.
Se credi che la fetta di pane di farina bianca raffinata faccia male, allora devi rinunciare anche ai biscotti la mattina a colazione, al bicchiere di birra, al doppio hamburger con le salse al fast food con cocacola, allo zucchero nel caffÃĐ e ai miliardi di altri prodotti "calorici" che la popolazione consuma quotidianamente. La stessa popolazione che ora, all'improvviso, non vuole piÃđ le farine bianche, ma continua a imbottirsi di tutto quel che resta, che ÃĻ ben peggiore.
Si potrebbe chiamare ipocrisia, o ingenuità . Io l'ho chiamata "moda". Se tu hai già rinunciato a tutto questo e mangi solo VERO integrale (quello 100%), allora buon per te. Ma non rappresenti affatto la media della popolazione, che continuerà ad assumere schifezze ovunque e QUINDI non troverà alcun giovamento dall'acquisto di prodotti con l'etichetta "integrale" spiaccicata sopra.
L'educazione alimentare fatta bene ÃĻ una cosa sana. Prendersela SELETTIVAMENTE con un unico elemento del sistema ignorando gli altri ÃĻ moda.
Secondo me hai la modalità cringe incorporata, ma riesci a tenerla sotto controllo. Appena vedi che sta prendendo il sopravvento, ti affretti a terminare il video XD
???
Lol ð