Eremo di Santa Caterina del Sasso (Lago Maggiore)
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- เผยแพร่เมื่อ 23 ต.ค. 2020
- L'eremo di Santa Caterina del Sasso è un monastero sorto a strapiombo sulla sponda orientale del lago Maggiore, nel comune di Leggiuno, in provincia di Varese. Rappresenta senza alcun dubbio uno degli scenari più suggestivi ed affascinanti del Lago Maggiore.
L' eremo è raggiungibile a piedi attraverso una scalinata oppure con un approdo recentemente realizzato, a servizio della Navigazione Lago Maggiore, che permette di raggiungere l'eremo in pochi minuti da Stresa. Dal 2010 è inoltre attivo un ascensore, realizzato nella roccia.
La costruzione del complesso di Santa Caterina vedrebbe le sue origini secondo la tradizione nel XII secolo, quando un tal Alberto Besozzi di Arolo, mercante e usuraio del tempo, scampando a un naufragio durante una traversata del lago, avrebbe fatto voto a Santa Caterina d'Alessandria di ritirarsi per il resto della sua vita in preghiera e solitudine in una grotta in quel tratto di costa.
Nel 1195 Alberto intervenne per contrastare la peste che aveva colpito le zone circostanti e, a seguito di una rivelazione angelica, fece costruire un sacello simile a quello che custodiva i resti di Santa Caterina d'Alessandria sul Sinai. Alla sua morte, avvenuta nel 1205, Alberto venne sepolto accanto alla cappella di Santa Caterina, ed in seguito venne proclamato Beato: il Beato Alberto Besozzi le cui spoglie riposano ancora oggi all'Eremo.
L' Eremo vide successivamente un altro fatto miracoloso. Quando nel Seicento dei massi franarono cadendo sulla volta che custodiva la tomba di Alberto, il fato volle che si fermassero poco distanti da terra, per poi adagiarsi lentamente sul pavimento anni dopo. Questo fatto contribuì ad associare in modo definitivo il luogo di preghiera con il miracolo.Di questo fatto è testimonianza il grande buco aperto nel soffitto della chiesa, proprio al di sopra delle spoglie di Alberto Besozzi, che venne deciso di non richiudere proprio per omaggiare il miracolo ricevuto.
Il complesso monastico sorse intorno al XIV secolo, con la costruzione delle due chiese dedicate a San Nicolao e Santa Maria Nova.
Il complesso venne inizialmente retto per un breve periodo dai Domenicani, ai quali succedettero dal 1314 al 1645 i frati dell'Ordine di Sant'Ambrogio ad Nemus. A partire dal 1670 vi si sarebbero insediati i Carmelitani di Mantova, che avrebbero mantenuto il monastero per un secolo, fino alla soppressione (avvenuta nel 1770). Dal 1914 è considerato monumento nazionale.
Attualmente è retto da alcuni Oblati benedettini.
Entrando nell'eremo, si incontrano dapprima il convento meridionale sotto il cui portico si conservano tracce di affreschi che rappresentano una Danza della morte.
Poi il conventino e infine la chiesa, che ingloba al suo interno la cappella di Santa Caterina.
La facciata della chiesa si presenta oggi con un porticato rinascimentale, in cui sono conservati i resti di un ciclo di affreschi attribuito ad uno dei figli di Bernardino Luini; sulla sinistra invece, a strapiombo sul lago, si erge il campanile alto dodici metri risalente al XIV secolo.
L' altare maggiore è collocato a lato dell'ingresso mentre il sacello di Santa Caterina, corrispondente alla parte più antica della chiesa, collocabile alla fine del XIII secolo e ornato anche da dipinti cinquecenteschi, è ubicato al fondo della navata.
Di particolare interesse anche il sacello, che costituisce il nucleo più antico del complesso, risalendo al 1195. Si presenta su un livello inferiore rispetto alle restanti parti della chiesa, riprendendo le dimensioni del sepolcro di Santa Caterina sul Monte Sinai. Al di sopra della finestra, sulla parete esterna, sono affrescate alcune immagini della traslazione del corpo della santa - da parte degli angeli - al Monte Sinai.
Il corpo visibile all'interno della teca di vetro è in realtà una statua in legno raffigurante lo scheletro del beato Alberto Besozzi, i reali resti sono conservati in un'urna celata all'interno del cuscino.
L'altare maggiore ha un assetto seicentesco e ospita una pala del 1612 del pittore Giovanni Battista de Advocatis forse autore anche dei dipinti sulla volta e sulle pareti del presbiterio.
Per avere una idea di come si presenta l'eremo dal lago consiglio questo video trovato su youtube ripreso da un drone:
• Video con drone realiz...
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Musica: Libreria di TH-cam
Filmato con SONY RX10M3 in 4K.
#lagomaggiore #lombardia #lombardy #italia #italy
Luogo meraviglioso che ho sempre sognato di visitare........ma ora è troppo tardi 💔 GRAZIE 🌹
Ciao grazie a te per guardare il mio video 👍😉
Hallo Massimo aus Berlin😀 very good video molto i like thank you⛪❤💛😎🍹
Danke Erika 😊😉
Io l'ho visto bellissimo da vedere
👍
Quante cose preziose ci fai vedere,un saluto da Rovereto
Ciao Antonella grazie 😘
What a magnificent hide-away location, for this religious gallery of great art! Wonderful ceiling frescoes. You really prove that the past is so much more interesting than the present. And you do a wonderful job to preserve it all so carefully, with your First Rate camera work... CONGRATULATIONS from Down Under...
Thanks Sydney 😘 have a nice day 😉
Great video, thanks a lot for posting!!
Ciao Marcela 😊😘
Meraviglia incantevole favoloso
Grazie Angela 😘😘😘
Il paradiso lo ho incontrato in Venezuela a Los Roques arcipelago naturale del Venezuela UNESCO patrimonio
Bellissimo incanto
👍
@@MassimoNalli Grazie a te massimo 😊🤗
La natura è madre di tutti agli studenti e agli anziani non li fa pagare perché da loro c è il passaggio di informazioni culturale
Bellissimo!
Grazie
È stato indicato in Gallarate-Gattico ?
Perfetto! Grazie, Massimo!
Grazie a te Olga 😘😘😘
qui il lago sembra un mare come in nessuna altra parte. unico posto ove si vede la corrente in mezzo, con scogliere con onde rumorose come il mare.
La visita all Eremo e' a pagamento quale associazione culturale lo gestisce se è un bene culturale per gli studenti non dovrebbe visto che ricevono una quota del 8 per 1000 dai contribuenti sono D accordo l offerta personale l obbligò a volte per gli studenti non dovrebbe visto che i patrimoni sono la base per chi diffonde notizie grazie sono D accordo per le offerte di stimola il pensiero a decretare di più sono anni che non visito questo luogo Sacro
Avevo dieci anni il paradiso lo ho incontrato nella Natura in Egitto Urgada e Safaga e in Venezuela a Los Roques arcipelago naturale del Venezuela UNESCO
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Il vero paradiso è a Los Roques arcipelago naturale del Venezuela UNESCO patrimonio