Quello che (non) ho - IL POETA VALERIO MAGRELLI RACCONTA LA PAROLA "POESIA" - QUELLO CHE (NON) HO 16/05/2012

แชร์
ฝัง
  • เผยแพร่เมื่อ 24 ต.ค. 2024

ความคิดเห็น • 13

  • @filippoguerrini1606
    @filippoguerrini1606 3 ปีที่แล้ว +4

    professó perché sto compito?

  • @robertosemenzato5167
    @robertosemenzato5167 2 ปีที่แล้ว

    Egregio professore Valerio Magrell il professore Jacobson che guidava il gruppo di linguistica strutturalista in Russia conosceva,almeno mi viene da credere ,ma potrei anche sbagliarmi,la poesia in modo più articolato e variegato , consultando i rispettivi risultati , della conoscenza che mi è possibile attribuire a Lei.Lei comunque rimane un'autorità ,di cui io non so francamente cosa farmene,pur permanendo nella mia Nullità .Il professore Jacobson ha avuto un''intuizione a mio giudizio così elevata che oserei dire non si trova nulla di simile nel mare magnum della ideologia e della filosofia romantica tedesca ,che rappresenta quella parte del sapere moderno che ha più ampiamente illustrato il pensiero poetico a partire da Schellingpeil quale la parola dDio e la parola poetica coincidono per giungere a Hegel peril quale la poesia è la forma d'arte che più si avvicina alla perfezione dello Spirito Assoluto ,e quindi di Dio.Jacobson ha insistentemente messo in luce come la poesia possieda un RITMO che ne costituisce la spina dorsale ,in sostanza è la struttura più rilevante della poesia medesima.Che cos'è il ritmo E' lo spirito stesso della poesia , è la sua anima, è l'accompagnamento della psiche con le variazioni e la maggiore o minore partecipazione emotiva al progressivo compimento del fatto poetico ..Ogni poesia ha un proprio ritm,o, perché cihi scrive non èmai la stessa persona,ch'io scrive vive magari una medesima emozione in modo diverso e pertanto la modula la musicalizza con un ritmo che non è né può essere quello della poesia magari sullo stesso argomento ,ma scritta da altra persona .Il ritmo ,l'ossatura la spina dorsale fa la poesia ,ritmo che non è mai lo stesso e varia da essere ad essere,ritmo che e musica ,che fa la sostanza della poesia che da sola costituiscela poesia . Senza ritmo senza musica non si dà poesia.
    Voglio dirle egregio prof. Magrelli che Lei ha ricordato un nome importante,ma parecchio esecrato della poesia italiana contemporanea , Edoardo Sanguineti . Rispetto la sua persona , ma io non ho a che fare con Partiti Comunisti che mi impongono ideologie realistiche antirerettoriche e vagamente populistiche .Ho sentito molti troppi dire che Sanguineti è stato un cattivo maestro , Sono del tutto convinto che quelli che scrivono poesie sulle verruche è porri e i porri come fa lei hanno senz'altro letto tanti lli di, ma tutti sbagliati . Non ho potuto dire tutto ,avrei bisogno di scrivere un libro , tutto per lei sulla poesia.Ringrazio Google che mi dato la possibilità di scrivere queste righe

  • @allanuovsperanza
    @allanuovsperanza 12 ปีที่แล้ว

    P.S. Comunque pieno rispetto per Magrelli

  • @allanuovsperanza
    @allanuovsperanza 12 ปีที่แล้ว +1

    Caro Magrelli, la POESIA non si impara in un manuale o all'università, la POESIA è un dono che l'ARTE fa ai pochi per tutti. La POESIA non si impara, si vive. La POESIA non è il saper conoscere la lingua e tutti i meandri della grammatica, la POESIA è il saper trasmettere l'emozione e l'AMORE dell' ARTE.

    • @andreaconti9927
      @andreaconti9927 7 ปีที่แล้ว +4

      La poesia E' lingua, e di conseguenza è anche LESSICO, SINTASSI, MORFOLOGIA...
      Pretendere che per fare poesia sia sufficiente sedersi sotto un albero a contemplare le nuvole, è un'idiozia. Un'idiozia autodistruttiva. Dante non ha composto il suo capolavoro nutrendosi di AMORE.

    • @normanbates429
      @normanbates429 2 ปีที่แล้ว +1

      la poesia è la forma più alta dell'espressione linguistica, difficilissima da padroneggiare e infatti i poeti veri sono pochissimi. Come tutte le forme d'arte ha una tecnica, anzi delle tecniche, e una storia alle spalle e se vuoi fare poesia le devi conoscere altrimenti scrivi solo trite banalità. Più quello che scrivi è spontaneo, più è banale, senza alcun interesse per nessuno. La poesia è anche difficile da capire, non per tutti. E poi, una volta per tutte: volete parlare di poesia contemporanea? Rosselli, Sereni, Zanzotto, Porta, Balestrini, Sanguineti, Ripellino, Ceronetti, Loi, Pasolini, Giuliani, Fortini, Lamarque, de Angelis... Bè, prima procuratevi una bella antologia come si deve di poesia italiana del'900 e leggetela TUTTA. Ma TUTTA. E poi ne riparliamo

  • @allanuovsperanza
    @allanuovsperanza 12 ปีที่แล้ว

    Perdonami, di sicuro sarà una mia mancanza, ma non ho capito tanto il collegamento del mio discorso col tuo, ti ripeto, sono io che non ho capito, perdonami. Comunque io parlavo esclusivamente dell'arte quindi niente a che fare con i bisogni fisici dell'uomo. La medicina la puoi imparare a scuola, a scrivere poesie no. Ciao

    • @robertosemenzato5167
      @robertosemenzato5167 2 ปีที่แล้ว

      Assolutamente d'accordo .Sono state pensate e dette un'infinità di sconceze sulla poesia Aveva ragione Alberto Moravia quando con voce piangente nel ricordare l. 'assassinio d PAsolini dise che di poeti ne nascono uno per secolo. PAsolini lo era . Magrelli no .

  • @radiosaful
    @radiosaful 12 ปีที่แล้ว +1

    dici cazzate,la poesia non si ascolta ,si sente e meno ne sai di tecnica meglio è

    • @andreaconti9927
      @andreaconti9927 7 ปีที่แล้ว +4

      secondo quale principio? quello dello scrivere poesie orrende?

    • @normanbates429
      @normanbates429 2 ปีที่แล้ว

      il modo migliore per scrivere banalità