Pistoia: che meraviglia!

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  • เผยแพร่เมื่อ 26 ธ.ค. 2024

ความคิดเห็น • 14

  • @flaviabarosio7759
    @flaviabarosio7759 3 ปีที่แล้ว +6

    Grazieee che città spettacolare.....ma la Toscana è davvero incredibile. ❤💙💋

    • @stefaniabaldicchi1203
      @stefaniabaldicchi1203 3 ปีที่แล้ว

      Io sono di Pistoia. Vieni a fare un giretto, poi abbiamo Firenze vicina... Di dove sei?

  • @JooLeeK
    @JooLeeK 2 ปีที่แล้ว +3

    I recently went to Pistoia too. It really is a beautiful city 🇮🇹. Thanks for sharing!

  • @JuliaWarzilek
    @JuliaWarzilek 7 หลายเดือนก่อน

    ❤❤❤❤

  • @vaderetro264
    @vaderetro264 3 ปีที่แล้ว

    La mia città, che nostalgia.

  • @patriziapagni7419
    @patriziapagni7419 2 ปีที่แล้ว

    Pistoiese DOC...da sempre abb amore odio x la ns città....ma che nn cambieremmo mai...🤗

  • @dorachiti2672
    @dorachiti2672 2 ปีที่แล้ว

    ♥️

  • @emilianogentili6332
    @emilianogentili6332 3 ปีที่แล้ว +4

    L'unico voto contrario sarà stato di un pratese...

  • @zeus1471
    @zeus1471 2 ปีที่แล้ว

    La città dei "bindoli" 😁😁😁

  • @rikimikiable
    @rikimikiable 3 ปีที่แล้ว

    Davvero interessante bravi . Una bella iniziativa per far conoscere e promuovere la nostra bellissima terra. Non so se questo messaggio arriva direttamente alla redazione. Vi sarei grato se mi mandaste le parole che accompagnano il servizio perchè vorrei tradurle in Castigliano ed inviarlo in Perù dove ho tantissimi amici. Sarei orgoglioso di far conoscere meglio la mia città Pistoia. Grazie per l'attenzione che vorrete ripormi.

    • @MyTuscany
      @MyTuscany  3 ปีที่แล้ว +1

      Grazie dell'interesse e dei complimenti...
      Ecco il testo!
      “Città di pietra incantata”, “Città dalle larghe strade e dalle belle chiese”: queste sono solo alcune degli frasi più celebri con cui poeti e scrittori hanno descritto la città che visiteremo oggi: Pistoia…
      sigla
      Il nome Pistoia deriva da Pistoria, dal latino “pistor, pistoris” ovvero mugnaio, fornaio. Secondo una leggenda i fondatori della città scelsero questa luogo perché attirati dalla grande fertilità dei suoi terreni, ancora oggi questa zona infatti è un'eccellenza del vivaismo italiano. Pistoia, proclamata Capitale italiana della cultura nel 2017, è da sempre crocevia di antichi cammini di pellegrinaggio europei.
      Uno dei primi posti da visitare in città è sicuramente la Fortezza di Santa Barbara, a sud-est rispetto alle mura cittadine. Di origini trecentesche, fu Cosimo I de’ Medici a volerne la ricostruzione nel Cinquecento: il progetto fu sviluppato dagli architetti Bellucci e Buontalenti e previde l’ampliamento del nucleo centrale, in modo da raccordare la fortezza alla cerchia muraria.
      Proseguiamo la nostra passeggiata in una delle piazze più affascinanti d'Italia, piazza del Duomo, caratterizzata dai principali edifici che qui nei secoli sono stati simbolo della vita politica e religiosa: il Palazzo Comunale, il Palazzo Pretorio, la cattedrale di San Zeno, il Palazzo dei Vescovi, il Battistero e la spettacolare Torre Campanaria.
      Tra le opere d’arte più note ed ammirate della città di Pistoia c’è senza dubbio il Fregio in terracotta dell’Ospedale del Ceppo, antico ospedale di Pistoia fondato nel XIII secolo. Secondo la leggenda, il nome deriverebbe da un ceppo miracolosamente fiorito durante l'inverno e che, grazie a un segno divino della Madonna, avrebbe mostrato il luogo in cui fondare l'ospedale ai coniugi Antimo e Bendinella.
      Suggestiva è la centralissima Piazza della Sala, che deve il suo nome al termine di origine longobarda e che indicava il luogo di raccolta delle derrate alimentari da consegnare presso la residenza del Gastaldo, il signore che regnava sul territorio pistoiese. Proprio in questa zona si concentrava il potere economico della città sotto la dominazione longobarda. Successivamente, durante il periodo comunale, la Sala divenne un florido mercato giornaliero delle cibarie: caratteristiche le sue botteghe con sportelloni in legno e bancali in pietra. Al mattino mercato spettacolare, la sera questa piazza si trasforma nell'epicentro della movida con tanti bei locali.
      Parliamo ora di alcune simpatiche leggende pistoiesi: Via Abbi Pazienza, secondo una spassosa e poco credibile tesi medioevale, prenderebbe il nome da un sicario che - dopo aver accoltellato un tizio per sbaglio - gli avrebbe rivolto un beffardo "abbi pazienza"; altra leggenda riguarda la famosa Congrega dei Pagliosi che si riuniva presso l'oratorio dei Santi Giusto e Lucia, in Via del Fiasco... il nome della congrega deriverebbe dal fiasco di vino (il paglioso) che ognuno portava con sé e che rendeva le riunioni probabilmente un po’ alticce.
      Pistoia ha un carattere marcato, è un pezzo di Toscana molto originale che non lascia certo indifferenti, lo testimonia la presenza di tante eccellenze ed unicità: i vivai, il Festival Pistoia Blues, il Giardino Zoologico, il Deposito Rotabili Storici ecc ecc... Un po' come gli orsi che sostengono lo stemma cittadino Pistoia trasmette al suo visitatore stile, fierezza e indipendenza.

  • @fredericoandradenegreiros7884
    @fredericoandradenegreiros7884 6 หลายเดือนก่อน

    Mo dispiace che non hai detto del cimitero dei liberatori brasiliani. Hanno dato suoi vita per la liberazione dell’Italia