L'ho appena montata e provata e senza esagerazioni posso dire che con bright siamo su un altro pianeta e udite udite una cosa che impressiona subito è l'incredibile rigidità torsionale. Gli steli super scorrevoli poi ti permettono regolazioni da farmacista. Credo che meriti più attenzione dagli addetti ai lavori questo capolavoro
Pablo è un genio italico....❤ praticamente ha copiato una lefty (sotto brevetto) e gli ha aggiunto l'altro braccio per raggirare il brevetto!......andate a vedere i primi progetti cannondale lefty e vi accorgerete che inizialmente c'era un secondo braccino guida ,poi un triangolo di rinforzo per poi arrivare al mono braccio!!!!....... casualità... forse...gli steli rovesciati moto lavorano entrambe le forche con idraulica e molle magari ,in alcuni modelli , in modo diverso mentre qui l'elogio alla lefty è palese!...del resto gli americani facevano dh quando noi europei,ancora, non costruivamo nemmeno MTB.
Purtroppo ti devo in parte contraddire, nel senso che la lefty è assolutamente diversa per quel che riguarda le boccole guidate da rulli, infatti era nata a due gambe, ma l' ingegnere che la sviluppò per scherzo ne tolse una e si accorse che non serviva l'altra, bastava solo un perno ruota adeguato e conico. Detto questo, bright per il mio modestissimo parere è assolutamente il leader di settore, non solo per quel che riguarda le rovesciate, ma proprio di tutte le forcelle in generale!;) Lode e gloria. Tant'è che il sistema di boccole flottanti che utilizza da tempo ORA viene preso come riferimento e copiato da altri competitor. E immagino anche nel settore non rovesciate. Pazienza, noi sappiamo chi è stato il primo e che se vogliamo il meglio dobbiamo avere una bright. 💚🤍❤️
Ciao Luca.. so che volevi farmi un complimento. E ti ringrazio. Ti voglio solo dare due dati molto importanti. Il primo è che la “mia” soluzione, se la vogliamo chiamare così, io l’ho adattata alla mtb con il mio primo brand (Fimoco Engineering) nel 1990 con la seconda serie di forcelle. Avevo meno di 25 anni. Da allora io l’ho sviluppata contro il parere di tutti i grandi progettisti che oggi, domani ancora di più, piano piano si rendono conto che la meccanica di una sospensione ha delle leggi che devono essere comprese. Ti ricordo anche (se non lo sapessi) che il presente genio italico come tu affettuosamente mi definisci… ha introdotto nel mondiale DH la prima e unica forcella senza archetto con steli da 35 mm e travel da 190 mm già nel 1996. E non ci correva il nr.50 del mondiale ma gente come Frank Roman solo per dirne uno. Dopo Fimoco ho lavorato sull’ ingegnerizzazione di siluri, missili balistici, aerei civili e militari o su componenti primari dell’LHC che è l’acceleratore si protoni del CERN (sicuramente sai cosa sia). In sintesi, se faccio una scelta tecnologica non è per “vendere” una stranezza o per copiare progettisti da scrivania ma per risolvere o innovare qualcosa che ha una mancanza. Quando ho fondato Bright l’ho fatto per fare un prodotto che uscisse dai limiti tecnici e progettistici del suo mercato e potesse attingere da una vita passata a lavorare sulle tecnologie meccaniche più avanzate e rappresentasse il vero e assoluto stato dell’arte. Quello che fa oggi Bright è fare ricerca e continua progettazione. In pratica applicando un livello di qualità sempre all’avanguardia e raggiungere le prestazioni proprio grazie al “come “ vengono fatte le cose, al di là di “cosa” venga fatto. Credo che tu volessi fare un complimento definendomi “genio italico” per poi accostarmi ad un prodotto di grande produzione ;-) Quindi di nuovo grazie.
Un altro motivo di non avere l'archetto e' che due linee parallele se si prova a congiugerle in tre punti come testa archetto e perno passante non saranno mai perfettamente parallele questo e' possibile soltando unendo le due estremita' non lo dico io ma la geometria
Perdonami ma non capisco. Se 2 linee parallele le unisco in 3 4 5 6 punti diversi non restano parallele? Allora una forcella con archetto e pure doppia piastra?
L'ho appena montata e provata e senza esagerazioni posso dire che con bright siamo su un altro pianeta e udite udite una cosa che impressiona subito è l'incredibile rigidità torsionale. Gli steli super scorrevoli poi ti permettono regolazioni da farmacista. Credo che meriti più attenzione dagli addetti ai lavori questo capolavoro
Assolutamente. Va capita, e poi la si ama.
bellissima....
🤟🏻🤟🏻🍺🍺
Pablo è un genio italico....❤ praticamente ha copiato una lefty (sotto brevetto) e gli ha aggiunto l'altro braccio per raggirare il brevetto!......andate a vedere i primi progetti cannondale lefty e vi accorgerete che inizialmente c'era un secondo braccino guida ,poi un triangolo di rinforzo per poi arrivare al mono braccio!!!!....... casualità... forse...gli steli rovesciati moto lavorano entrambe le forche con idraulica e molle magari ,in alcuni modelli , in modo diverso mentre qui l'elogio alla lefty è palese!...del resto gli americani facevano dh quando noi europei,ancora, non costruivamo nemmeno MTB.
Purtroppo ti devo in parte contraddire, nel senso che la lefty è assolutamente diversa per quel che riguarda le boccole guidate da rulli, infatti era nata a due gambe, ma l' ingegnere che la sviluppò per scherzo ne tolse una e si accorse che non serviva l'altra, bastava solo un perno ruota adeguato e conico. Detto questo, bright per il mio modestissimo parere è assolutamente il leader di settore, non solo per quel che riguarda le rovesciate, ma proprio di tutte le forcelle in generale!;)
Lode e gloria.
Tant'è che il sistema di boccole flottanti che utilizza da tempo ORA viene preso come riferimento e copiato da altri competitor. E immagino anche nel settore non rovesciate.
Pazienza, noi sappiamo chi è stato il primo e che se vogliamo il meglio dobbiamo avere una bright.
💚🤍❤️
Ciao Luca.. so che volevi farmi un complimento. E ti ringrazio.
Ti voglio solo dare due dati molto importanti.
Il primo è che la “mia” soluzione, se la vogliamo chiamare così, io l’ho adattata alla mtb con il mio primo brand (Fimoco Engineering) nel 1990 con la seconda serie di forcelle.
Avevo meno di 25 anni.
Da allora io l’ho sviluppata contro il parere di tutti i grandi progettisti che oggi, domani ancora di più, piano piano si rendono conto che la meccanica di una sospensione ha delle leggi che devono essere comprese.
Ti ricordo anche (se non lo sapessi) che il presente genio italico come tu affettuosamente mi definisci… ha introdotto nel mondiale DH la prima e unica forcella senza archetto con steli da 35 mm e travel da 190 mm già nel 1996. E non ci correva il nr.50 del mondiale ma gente come Frank Roman solo per dirne uno.
Dopo Fimoco ho lavorato sull’ ingegnerizzazione di siluri, missili balistici, aerei civili e militari o su componenti primari dell’LHC che è l’acceleratore si protoni del CERN (sicuramente sai cosa sia).
In sintesi, se faccio una scelta tecnologica non è per “vendere” una stranezza o per copiare progettisti da scrivania ma per risolvere o innovare qualcosa che ha una mancanza.
Quando ho fondato Bright l’ho fatto per fare un prodotto che uscisse dai limiti tecnici e progettistici del suo mercato e potesse attingere da una vita passata a lavorare sulle tecnologie meccaniche più avanzate e rappresentasse il vero e assoluto stato dell’arte.
Quello che fa oggi Bright è fare ricerca e continua progettazione. In pratica applicando un livello di qualità sempre all’avanguardia e raggiungere le prestazioni proprio grazie al “come “ vengono fatte le cose, al di là di “cosa” venga fatto.
Credo che tu volessi fare un complimento definendomi “genio italico” per poi accostarmi ad un prodotto di grande produzione ;-)
Quindi di nuovo grazie.
Un altro motivo di non avere l'archetto e' che due linee parallele se si prova a congiugerle in tre punti come testa archetto e perno passante non saranno mai perfettamente parallele questo e' possibile soltando unendo le due estremita' non lo dico io ma la geometria
Perdonami ma non capisco. Se 2 linee parallele le unisco in 3 4 5 6 punti diversi non restano parallele? Allora una forcella con archetto e pure doppia piastra?
canne...si chiamano steli per l'amor del rider...hahaha
No no, si chiamano anche canne! Giuro.😅
Cercando un qualsiasi manuale di una vecchia Marzocchi, troverai sempre e solo la definizione di canne
Prezzo troppo alto
Purtroppo tutte le lavorazioni fatte in Italia e con grande precisione costano tutte...