The Young Pope - Intervista ai docenti IULM
ฝัง
- เผยแพร่เมื่อ 6 ก.พ. 2025
- L'opinione di tre professori dell'Università IULM di Milano su The Young Pope, la fiction scritta e diretta da Paolo Sorrentino, trasmessa dal 21 ottobre 2016 sul canale satellitare Sky Atlantic. Parlano Gianni Canova, preside della Facoltà di Comunicazione, relazioni pubbliche e pubblicità , Fabio Vittorini, docente di Musica e immagine, e Daniela Cardini, docente di Format e serie Tv.
abbiamo dimostrato che con budget americani le maestranze italiane non hanno nulla da invidiare a nessuno!
esatto.del resto gli americani sono bravi solo a scopiazzare, non hanno inventato niente di nuovo nel cinema. a livello artistico nessuno ci batte, il problema è che l'arte, il cinema, la musica e lo spettacolo sono considerati, a livello fiscale/legislativo, beni "di lusso" con relativa imposta al 22% (mentre in altri paesi europei, ad esempio la Svezia, quello di artista è considerato un lavoro, a tutti i livelli di notorietà ed abilità). per non parlare di quel cancro chiamato SIAE dove un pugno di persone incassa introiti generati da opere di TUTTI altri iscritti (chi ha detto gianni morandi?). un saluto ai colleghi di IULM.
Credi anche io, come la Cardini, che il limite sia stato questo. Se in sé The young Pope è la cosa più bella che personalmente ho visto di Sorrentino, la televisione non può essere cinema di 10 ore. Tantomeno letteratura. Le migliori puntate infatti sono la 2° e la 9°, quelle in cui si costruisce un racconto. Il resto della serie è appunto dialogo, fotografia, e Sorrentino sa mettere in campo grandi temi e grandi interrogativi, ma non si cura della storia, della narrazione, del movimento. Ha un papa giovane e prestante che però non si muove mai: sembra Amleto (c'è chi dice Frank Underwood, che ovviamente invece non centra un bel niente), è immobile, spesso seduto o fermo in piedi. Forse questo è il limite, un cinema in televisione scritto come un romanzo.
Francesco Rossi Sai che il Protagonista fa il Papa e la "questione amletica" è più forte in questo caso in quanto Dio è un interrogativo che da millenni spinge l'uomo ad interessarsi dell'oltre......insomma la sua staticità e per naturalizzare il suo essere riflessivo e porsi domande....la staticità è equilibrio che questo papa sviluppa attraverso i suoi 2 eccessi ma si conferma con la staticità
Trump