wow, io rileggo gli appunti della lezione e mi "preparo" circa una decina di domande, a volte direttamente durante la lezione, dipende dal prof. Poi alla fine delle lezioni mi ritrovo con centinaia e centinaia di flashcards senza nessuno sforzo. Rende lo studio più divertente e soprattutto lo posso fare con i colleghi (che spesso me le rubano). Posso "studiare" anche solo 5 minuti, vado al bagno e mi porto una flashcards, scaldo gli avanzi al microonde e mi pesco una flashcards ecc. Devo dire che per me è stata una svolta, ho la sensazione che mi abbia reso lo studio meno faticoso rispetto alle superiori dove studiavo rielaborando e basta. Per il momento per me funziona benone (studio statistica) sicuramente c'è sempre da migliorare. Grazie per questi spunti.
Ma non lo so , devo essere onesto però a me ( forse sono un caso raro oppure sono pazzo) le connessioni fra argomenti vengono naturalmente più ottengo dimestichezza nella materia , non è una evento attivo ma più passivo .
Anking e Prerak Juthani --> Estremo dal lato Anki/Flashcards Justin Sung, Archer Newton --> Estremo dal lato Encoding/Rielaborativo Personalmente cerco di integrare entrambi. Vedremo i risultati. :)
Grazie di essere venuto da noi a tresigallo ci hai fatto diventare lo studio piu divertente e abbiamo fatto una chiacchierata molto bella grazie ancora
Invece io ho il problema opposto, trascuro sempre il testing… Mi sorprendo quando chi studia all’Americana non sa neanche rispondere quando tu gli chieda cosa precisamente abbiano studiato, e neanche spiegarti il “come” ed il “perché” di ciò che hanno meramente memorizzato. Però ammetto che su alcune materie spacchino, (e.g. Matematica al Liceo😅). Però ammetto che il test massimizzi la prestazione, perciò la sto iniziando ad integrare, soprattutto per le prove a crocette, Matematica e gli esami IGCSE e AP… Sono sicura che andranno a colmare ciò che trascuravo, spero solo di riuscire a non dilungare troppo i tempi🥲
Il metodo "leggi e ripeti" ,secondo me, è stato utilizzato cosi tanto perchè,pur non avendo voglia per sfinimento, qualcosa impari. Mettendo in luce problemi di concentrazione,ma tamponando con la continua ripetizione a discapito della frustrazione in continuo accrescimento. Alimentando un loop infinito che gioco forza disincentiva lo studente a continuare il suo percorso formativo o continuarlo con enorme difficoltà.
I tuoi consigli sono molto validi ma se frequenta università di livello tipo appunto: Harvard o Yale, Bocconi ma per il resto non c'è da pretendere neanche troppo, e neanche meritano tutto questo metodo ed impegno
Non sono d'accordo. Questi consigli sono la strategia migliore per andare bene in qualunque università. E tu non studi per qualcun altro, non ha alcuna importanza cosa meritano gli altri, importa cosa ti meriti tu.
Mi sento di dissentire, Harvard, Yale ecc. so che hanno nel loro sito una sezione apposita che ti insegna come affrontare gli studi, in quelle d'Italia invece è difficile anche solo navigare nel loro sito, a parte alcune eccezioni. Penso al contrario che il bisogno di avere strategie di studio sia molto più importante lì dove si curano di meno di insegnare un approccio più sano per affrontare gli studi, ancora di più lì dove i corsi vengono erogati in modo troppo meccanico e veloce, sparando concetti su concetti come un mitra. Analisi 1, statistica, probabilità ecc. Penso che hanno la stessa difficoltà dovunque tu vada, quindi credo che sia la qualità del servizio offerto allo studente che rende più prestigioso il nome di una università e non lo studente coi sui talenti e le sue capacità di ragionamento e lacune, che può migliorare anche fuori l'università, da lifelong learner.
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wow, io rileggo gli appunti della lezione e mi "preparo" circa una decina di domande, a volte direttamente durante la lezione, dipende dal prof. Poi alla fine delle lezioni mi ritrovo con centinaia e centinaia di flashcards senza nessuno sforzo. Rende lo studio più divertente e soprattutto lo posso fare con i colleghi (che spesso me le rubano). Posso "studiare" anche solo 5 minuti, vado al bagno e mi porto una flashcards, scaldo gli avanzi al microonde e mi pesco una flashcards ecc. Devo dire che per me è stata una svolta, ho la sensazione che mi abbia reso lo studio meno faticoso rispetto alle superiori dove studiavo rielaborando e basta. Per il momento per me funziona benone (studio statistica) sicuramente c'è sempre da migliorare. Grazie per questi spunti.
Ma non lo so , devo essere onesto però a me ( forse sono un caso raro oppure sono pazzo) le connessioni fra argomenti vengono naturalmente più ottengo dimestichezza nella materia , non è una evento attivo ma più passivo .
No ma è normalissimo hahaha
La memoria funziona bene collegando le conoscenze
Anking e Prerak Juthani --> Estremo dal lato Anki/Flashcards
Justin Sung, Archer Newton --> Estremo dal lato Encoding/Rielaborativo
Personalmente cerco di integrare entrambi. Vedremo i risultati. :)
Ottimo video, mi accorgo che se sono un poco demotivata e stanca per rimettermi a studiare di lena ho bisogno di un video dei tuoi. Grazie
Grazie di essere venuto da noi a tresigallo ci hai fatto diventare lo studio piu divertente e abbiamo fatto una chiacchierata molto bella grazie ancora
Grazie a voi per l'affetto, è stato un incontro bellissimo!
Invece io ho il problema opposto, trascuro sempre il testing… Mi sorprendo quando chi studia all’Americana non sa neanche rispondere quando tu gli chieda cosa precisamente abbiano studiato, e neanche spiegarti il “come” ed il “perché” di ciò che hanno meramente memorizzato. Però ammetto che su alcune materie spacchino, (e.g. Matematica al Liceo😅). Però ammetto che il test massimizzi la prestazione, perciò la sto iniziando ad integrare, soprattutto per le prove a crocette, Matematica e gli esami IGCSE e AP… Sono sicura che andranno a colmare ciò che trascuravo, spero solo di riuscire a non dilungare troppo i tempi🥲
Il metodo "leggi e ripeti" ,secondo me, è stato utilizzato cosi tanto perchè,pur non avendo voglia per sfinimento, qualcosa impari. Mettendo in luce problemi di concentrazione,ma tamponando con la continua ripetizione a discapito della frustrazione in continuo accrescimento. Alimentando un loop infinito che gioco forza disincentiva lo studente a continuare il suo percorso formativo o continuarlo con enorme difficoltà.
Certo. E viene anche in mente in modo spontaneo, mentre invece i metodi più avanzati vanno scoperti e appresi.
I tuoi consigli sono molto validi ma se frequenta università di livello tipo appunto: Harvard o Yale, Bocconi ma per il resto non c'è da pretendere neanche troppo, e neanche meritano tutto questo metodo ed impegno
Non sono d'accordo.
Questi consigli sono la strategia migliore per andare bene in qualunque università.
E tu non studi per qualcun altro, non ha alcuna importanza cosa meritano gli altri, importa cosa ti meriti tu.
Mi sento di dissentire, Harvard, Yale ecc. so che hanno nel loro sito una sezione apposita che ti insegna come affrontare gli studi, in quelle d'Italia invece è difficile anche solo navigare nel loro sito, a parte alcune eccezioni. Penso al contrario che il bisogno di avere strategie di studio sia molto più importante lì dove si curano di meno di insegnare un approccio più sano per affrontare gli studi, ancora di più lì dove i corsi vengono erogati in modo troppo meccanico e veloce, sparando concetti su concetti come un mitra. Analisi 1, statistica, probabilità ecc. Penso che hanno la stessa difficoltà dovunque tu vada, quindi credo che sia la qualità del servizio offerto allo studente che rende più prestigioso il nome di una università e non lo studente coi sui talenti e le sue capacità di ragionamento e lacune, che può migliorare anche fuori l'università, da lifelong learner.
Avrei voluto scrivere "First!", ma un account con un par de chiappe m'ha preceduto in meno di un minuto :(