Purtroppo questa settimana e (forse) la prossima non riuscirò a mettere mano al canale, ma se non è urgente posso pianificarlo per la successiva. E' comunque un video da realizzare, prima o poi!
In effetti, la presenza di una donna non è esplicitamente segnalata: potrebbe trattarsi (se non conoscessimo l'opera di Montale) di un uomo. Ci sono però richiami al fatto che si tratti di una persona amata, una compagna di vita: il riferimento ai "quattro occhi", il braccio che viene porto, il riferimento ad un viaggio "nostro" (ove il viaggio è evidente metafora della vita).
Nella produzione di Montale compaiono diverse donne: una di queste è Clizia, che ha esplicitamente una funzione assimilabile a quella salvifica di Beatrice, manifestandosi come una vera e propria donna angelo. Tuttavia, la donna di cui si tratta in questa poesia non è Clizia, bensì Mosca - Drusilla Tanzi: a lei viene attribuita sì una funzione di aiuto, ma non verso il sublime, bensì verso un pratico "saper vivere". Certo, a suo modo anche questo è salvifico (come lo era Beatrice per Dante), ma in un ambito terreno, mondano, quindi sostanzialmente diverso.
Bello!
ciao potresti fare un video su prefazione e preambolo di Italo Svevo
Purtroppo questa settimana e (forse) la prossima non riuscirò a mettere mano al canale, ma se non è urgente posso pianificarlo per la successiva. E' comunque un video da realizzare, prima o poi!
@@jacopociravegnaCiao , non è urgente grazie mille :D
Eccola! Spero che ti piaccia, anche se mi è venuta qualche parola tagliata nel video.
th-cam.com/video/LH9IUxVDUVo/w-d-xo.html
Ciao, nel testo è evidente la presenza della donna anche se non è mai nominata, quali elementi linguistici la segnalano
In effetti, la presenza di una donna non è esplicitamente segnalata: potrebbe trattarsi (se non conoscessimo l'opera di Montale) di un uomo. Ci sono però richiami al fatto che si tratti di una persona amata, una compagna di vita: il riferimento ai "quattro occhi", il braccio che viene porto, il riferimento ad un viaggio "nostro" (ove il viaggio è evidente metafora della vita).
E questa funzione che Montale attribuisce alla donna può avere qualche attinenza con quella che Dante attribuisce a Beatrice
Nella produzione di Montale compaiono diverse donne: una di queste è Clizia, che ha esplicitamente una funzione assimilabile a quella salvifica di Beatrice, manifestandosi come una vera e propria donna angelo. Tuttavia, la donna di cui si tratta in questa poesia non è Clizia, bensì Mosca - Drusilla Tanzi: a lei viene attribuita sì una funzione di aiuto, ma non verso il sublime, bensì verso un pratico "saper vivere". Certo, a suo modo anche questo è salvifico (come lo era Beatrice per Dante), ma in un ambito terreno, mondano, quindi sostanzialmente diverso.