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Andare a Vivere all'Estero: i 5 ERRORI PEGGIORI
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- เผยแพร่เมื่อ 6 ม.ค. 2023
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In questo video vedremo i 5 errori più comuni commessi dalle persone quando si trasferiscono all'estero.
#Estero
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Vivo da 7 anni in Spagna, condivido i principi del video. Vedo giornalmente messaggi di italiani con un mindset sbagliato sulla fantasia di "scappare dall'Italia", questo video verrà loro bene.
Come si fa per andarsene, cose devo fare per prima cosa
Buonasera, grazie per il video.
Ti dico di essere d'accordo con te e ti racconto come la penso.
Sono varie le ragioni per cui non ho mai pensato di emigrare.
Innanzitutto, ho un tipo di formazione, ovvero la laurea in legge, che al di fuori dell'Italia ha molto meno valore, non sono un tipo molto intraprendente e sarebbe stato per me molto difficile farmi valere in un Paese straniero.
Inoltre, i miei genitori avevano bisogno di essere assistiti e non me la sono sentito di lasciarli soli.
Infine, sia per la mia formazione sia per la mia ricerca di stabilità sul posto di lavoro ho pensato di cercare un lavoro migliore di quello attuale (impiegato part-time) dedicando anima e corpo ai concorsi pubblici.
In un' epoca come questa, il posto statale mi assicura la tranquillità che cerco.
Detto questo, ho un'assoluta ammirazione per chi ha quelle qualità che hai elencato nel video.
Voglio comunque dire che non è tutto oro quello che luccica, ho conosciuto persone che pur avendo un buon lavoro all'estero desiderano ritornare in Italia appena possibile.
Sono luoghi comuni dire che in Italia non c'è niente ed all'estero si naviga nell'oro.
La realtà può essere molto più complessa e smentire l'immaginario collettivo.
Grazie ancora per il video.
Tutti ottimi consigli!
Io ho vissuto per un anno in Australia, da novembre 2014 a novembre 2015.
Un'esperienza fantastica!
Infatti ho cercato di sapere prima al meglio l'inglese ed ho incontrato qualcuno che ci ha vissuto.
Col senno di poi, l'unica mansione che sapevo fare bene era il gelataio, ma sono arrivato nel periodo in cui lì cominciava l'inverno. Il che mi ha creato molta difficoltà a trovare lavoro. Con molta fatica, sono riuscito a trovare altre occupazioni.
Quando parlo dell'Australia, avviso sempre che le stagioni invertite possono essere stressanti.
Col senno di poi mi sarei preparato molto meglio ed avrei agito diversamente in molti campi. Ciò non toglie che sia stata un'esperienza molto arricchente.
Infatti non tutti i francesi, tra cui non tutti i parigini, sono degli spocchiosi.
Tutto assolutamente vero! Diversi consigli utilissimi per affrontare questo tema li ho raccolti in "Come affrontare qualsiasi problema della vita (la matrice proposta è davvero illuminante), "Atomic Habits" 1 e 2, "Morire con nulla" e "Teoria dei giochi" (su alcuni punti Effetto Nova). Ognuno poi trova il suo percorso è vero, ma le riflessioni e le paure sono più o meno le stesse per chi vuole affrontare una sfida del genere (e sono egregiamente citate qui).
11 anni nei paesi bassi e concordo su tutti i punti
I primi anni mi sono dovuto adattare e l'influenza degli italiani mi ha rallentato parecchio...
Ora l'azienda per cui lavoro mi sta pagando gli studi e da sottopagato ora ho uno stipendio più che dignitoso con margine di crescita...
Da una settimana ho iniziato in una multinazionale che conta 65.000 dipendenti in 8-9 paesi...
Oltre 6 milioni di italiani all'estero, questo dato fa riflettere sul fallimento della costosissima classe politica italiana degli ultimi 30 anni
E con questo governo fascista poi forse raddoppiamo anche i numeri
molti sono giovani e tanti altri si aggiungeranno, perché in italia gli stipendi sono da fame e i giovani lo stanno capendo
@J 833 motiva questa risposta allora se hai da ridire
in realtà è più un fallimento della classe imprenditoriale che non è in grado di creare lavori per attirare persone qualificate. Se pretendi che io lavori gratis per te, non incazzarti se preferisco andare all'estero.
@@slavianalbanovich9025 concordo, anche gli imprenditori sono i primi ad essersene andati, non è possibile intraprendere senza uno stato di diritto, come insegna ray dalio
Ottimo video e ottimi consigli. Punti focali : voglia di lavorare, intraprendenza, informazione,piedi per terra e niente preconcetti ne pregiudizi. Credo che inoltre sia indispensabile informarsi sulle varie assicurazioni sanitarie e personali oltre che ai vari tipi di permessi lavorativi.
Buon 2023 Arte.👍💙
Grazie Barbara, buon anno anche a te! 💙
Buonasera Ivan, innanzitutto Buon Anno e tanta serenità!
Io sono un'esterofila a 360° quindi d'accordo con te in toto. Ho viaggiato molto e ho lavorato all'estero seppur non per lunghi periodi. L'esperienza fatta è impagabile e non escludo l'ipotesi di ripetere la stessa, ma con qualche anno in più. Purtroppo, i requisiti necessari per fare questo passo non sono per tutti: serve essere "Open Minded", in primis....poi il resto viene da sé. Credo! 😀
Sempre fedele al tuo canale (e non solo questo!)....ti seguo e saluto con affetto 👍🤗
@Dany'S SH concordo al 100% con te su tutto quello che hai detto, andare all'estero sarebbe come darsi la zappa sui piedi. Ci sono molte cose che si capiscono solo dopo aver fatto questa esperienza in prima persona. 🙂
Buona giornata e buon anno!
Il video che aspettavo, grazie mille. Dove vivi esattamente @L'arte della Crescita Personale?
Grazie Carmelo! Irlanda.
Ahhahaahhahah sei mitico !! Al punto 3 min11 circa, so morta ahahahaha ! E si che cazZ de senso c ha in effetti!!! Bravo come sempre!
Io AMO questo canale, grazie per tutto quelo che fai
Grazie! 🙂💙
Ho vissuto all'estero per tanti anni dai 19 ai 34 anni. Oggi vivo tra Italia, Russia e i Paesi dell'ex blocco sovietico, ex Urss e Mongolia e vivo benissimo con questo continuo cambio.
Ormai considero casa molti luoghi
11:27 Te lo spiego io Ivan. Non tutti vanno all'estero per conoscere il mondo. A molti, che corrispondono solitamente a quelli che guadagnano di più ed hanno più successo negli affari, interessa solamente per questioni fiscali, semplificazione burocratica e costo della vita in generale. Moltissimi di quelli che si trasferiscono non hanno il minimo interesse a conoscere le persone del luogo, anche perché molto spesso non ne vale la pena. Hanno semplicemente voglia di guadagnare molto di più, costruire multinazionali e fare in modo di tornare entro una decina di anni in Italia senza aver bisogno di lavorare. Tutto qui. Non tutti amano le lingue, la compagnia e conoscere il mondo. C'è chi ama semplicemente guadagnare bene e vivere una vita molto più riservata.
Esatto
Quelli che "rimango a kombattere per la patria" sono gli stessi che passano il tempo a fare gli haters sui social e sul web. Essendo incapaci totali riversano il loro odio sugli altri, indipendentemente da ideali o colori politici. Comunque 6 milioni di italiani all'estero, in parte sono una sconfitta per il nostro paese, che non ha saputo trattenere queste persone con validi motivi, sia economici che di merito...
ma hai visto che politici abbiamo? cosa vuoi sperare?
😂 A me quelli che dicono:" l'Italia è bellissima! Rimango a combattere per la patria." fanno solo pena. Sono solo dei patetici pagliacci ipocriti e con il prosciutto sugli occhi, incapaci di vedere come è la realtà di come è ridotta uno schifo l'Italia. Ma la cosa più divertente e patetica è che dicono di combattere per la patria, ma in realtà non fanno nulla per cambiare lo status quo, anzi, scassaano il cazzo a chi più intelligente di loro ha capito l'andazzo ed è emigrato all'estero. Pure io sto pianificando di trasferirmi, ma devo prima sbrigare alcune faccende burocratiche e mettermi dei soldi da parte. Nel mentre sto imparando la lingua del posto ( ne conosco già 3 e non a livello scolastico + ovviamente l'italiano) e mi sto informando su come ci si trasferisce nel paese che ho scelto.
Video bellissimo. Complimenti vivissimi
Grazie Luca! 🙂
Ciao, complimenti per il canale, mi sono iscritto da poco e mi piace molto. Mi trovi d'accordo con tutto, ho vissuto due anni in Spagna e penso che i tuoi consigli siano una buona base per partire. Io poi sono voluto tornare, ho preferito di molto il modo di vivere italiano a quello spagnolo e da quattro anni sono contento della mia scelta, anche se ci ho rimesso un matrimonio con una donna che invece ha preferito la Spagna. Forse perché invecchiato preferisco un modo di vivere forse più statico ma anche più stabile e alla lunga fuori non mi sono sentito a casa, anche se la Spagna mi ha aperto le porte ad opportunità che altrimenti non avrei potuto avere. Vorrei però dire la mia sugli italiani all'estero: spesso si sente dire che sono i migliori a partire ma secondo la mia esperienza ho potuto vedere che a parte alcune figure particolarmente formate direi anzi il contrario, che sono i meno capaci che non potendosi inserire in un mercato del lavoro saturo decidono di tentare altrove, direi anche giustamente, almeno per me e per gli altri che ho incontrato in quel periodo era così. Eravamo i meno capaci e abbiamo trovato una nicchia libera. Tu cosa ne pensi? Dove vivi? Anche lì è così? Grazie per il tuo lavoro e buona giornata.
Ciao Enrico, grazie per seguire il canale e per il commento! 🙂 Rispondendo alla tua domanda, a mio parere dipende sempre dalle motivazioni per cui una persona decide di andare a vivere all'estero, e per quello nel video ho sottolineato che dovrebbe essere una scelta, e non una forzatura.
Generalmente chi si riesce a mettere in una posizione di poter scegliere sono i più capaci, che non avrebbero problemi a trovare lavoro in Italia, ma allo stesso tempo decidono di vivere altrove per varie ragioni. Chi però emigra nonostante preferirebbe restare a vivere in Italia, probabilmente potrebbe far parte della categoria dei meno capaci, ma poi dipende da caso a caso: da sempre al Sud ci sono molte meno opportunità che al Nord Italia, quindi emigrare (all'estero o in nord Italia) è a volte quasi necessario. Inoltre molti potrebbero trovare lavoro subito in Italia, ma decidono di emigrare temporaneamente semplicemente per fare un'esperienza lavorativa poi "vendibile" in Italia a prezzo più alto, e poi finiscono per restare nel "nuovo" paese perchè se ne innamorano.
Rispondendo alla tua ultima domanda: io vivo in Irlanda, gli Italiani qui sono per la maggior parte professionisti che lavorano in multinazionali, o cuochi/camerieri che lavorano nel settore della ristorazione.
Grazie ancora e buona giornata! 🙂
Quando si dice che sono i "migliori" bisogna poi andare a vedere in che settore. Per esempio nell'ambito IT potrebbe essere vero, un'azienda all'estero che ti assume direttamente dall'Italia probabilmente ti prende perché sei veramente skillato, altrimenti non pagherebbe migliaia di euro fra relocation, salario e benefit. Poi è chiaro che gente così è poca, ma questo proprio a livello globale. Statisticamente ci sono meno ingegneri informatici che camerieri, quindi sicuramente è più facile incontrare l'Italiano all'estero che fa il lavapiatti piuttosto che quello che fa il manager, da qui la tua impressione che a partire non sono i migliori.
Lavoro nel tech. La maggior parte degli italiani all'estero che ho incontrato in questo settore è davvero capace e sta 10 livelli sopra ai coetanei che sono rimasti in Italia (parlo anche a livello di soft skills).
jajaja jajaja perché amiammo i misili 🙏🏾💪🏼😎 buen año señor!
9:25 Mi hai fatto sognare con questo pensiero...
Ho sempre sperato di vedere un mondo globalizzato al 100% dove si potesse andare a vivere liberamente come negli stati europei.
Ma aime... amano farsi guerre e gare a chi cel'ha più lungo. Conoscendomi andrei a vivere in Canada (prima sarei andato in Svezia ma... attualmente anche li stanno combinando danni con la politica). Bell'argomento e grazie per averlo esposto :)
Grazie Daniele! 🙂
GRAZIE !!!!!!
BEN DETTO. GRANDE SONO ANDATA VIA DI CASA A 18 ANNI E MEZZO. LA SCELTA PIU BELLA DALLA MIA VITA
Potresti fare un video sui pensionati all'estero? Tra non molto andro' in pensione con un assegno misero e vorrei trovare un paese con una tassazione inferiore a quella italiana.... grazie infinite
Grazie mille
Ciao, complimenti per il canale.
Posso dirti la mia: per me, trasferirmi in Irlanda non e' stata una scelta.
Purtroppo al sud Italia, non hai scelte, ma puoi solamente scappare.
Se sei dipendente, rimani sottopagato e senza diritti, senza regolare contratto, busta paga, pensione, e ore di lavoro e straordinario non pagato.
Ciao cosa fai in Irlanda se posso chiedere
Buon Anno grazie per questi video.
Scusa una cosa ma quelli che si trasferiscono all estero per avere una vita migliore e quindi uno stipendio migliore unaigloore sanità servizi migliori sono tutte dicerie?
Buongiorno. Ho trovato interessante il video e gli spunti in esso contenuti. Chiedo cortesemente se fosse possibile, un confronto in privato per chiederti alcuni consigli su come operare per un trasferimento lavorativo. Sono un professionista tecnico di 60 anni. Grazie per le considerazioni che condividi.
Ciao Massimo! Non faccio consulenze private, ma se hai domande scrivi pure qui e rispondo volentieri, basta che siano domande dritte al punto e precise. 🙂
@@LArtedellaCrescitaPersonale Ti ringrazio molto per la risposta. Sarebbero domande sicuramente molto dirette all'essenziale, ma dovrebbero rimanete in ambito privato. Grazie lo stesso per la disponibilità e complimenti per il canale e i suoi contenuti. Buona giornata e buona settimana.
@Massimo guidali mandami pure un messaggio ad arte.crescita.personale@gmail.com
@@LArtedellaCrescitaPersonale Grazie molte
Questo video è eccezionale. 🤣 "Rimango a combattere per la patria", persone di questo tipo ne ho incontrate a gogo purtroppo; le ho sempre trovate patetiche.
Ottimo video, di cui condivido completamente il messaggio. Un augurio a tutti coloro che hanno il coraggio di iniziare la loro nuova vita all'estero, e sfruttare tutte le opportunità che non troverebbero mai in Italia per migliorare la propria vita e per far crescere il proprio business.
Ci tengo a ringraziarti per questo video!
Grazie mille Luca, apprezzo molto! 💙
Si io vivo all'estero da sei mesi, lavoro come backendista per una azienda italiana in smart.
Io mi trovo abbastanza bene, soprattutto perché ho il contratto a distanza, però non so come proseguire in carriera 😅
potresti fare un video sull Aire? grazie
“In Corea del Nord perché andiamo in missili” 😂
Anche i rumeni siamo sempre sui 5-6 mil. non si sa essatamente!! contenta di sentire un numero cosi grande anche in italia !!
Io sono laureato in economia e non trovo lavoro e molti consigliano in questi casi di andare all'estero. Ma io onestamente non voglio, sto bene qua con la mia famiglia, i miei amici e la mia vita, all'estero mi sentirei solo e con una vita da dedicare solo al lavoro. Non voglio emigrare, non so le lingue e alla fine guadagnerei uno stipendio normale visto che poi ci sono delle spese che dovrei affrontare da solo
Fai bene. Invidio la tua lungimiranza. Sono tornata in Italia dopo 10 anni in Germania e mi sto pentendo di aver " buttato" così tanti anni all' estero.
@@ales5834 secondo me la scelta di vivere all'estero è buona solo per alcuni tipi di persone, quelle con fare "imprenditoriale" e con tanta curiosità e intraprendenza. Per come sono io finirei all'estero, tipo appunto in Germania, lavorando tutto il giorno, senza avere svaghi e amicizie, solo per pagare la casa e l'auto e le varie spese/utenze. In un posto poi che odierei per il clima e per un ambiente freddo e diverso da quello che ricerco.
Me ne scapperà anche domani, qui non ho quasi più niente che mi trattenga
allora fai le valigie
Quando un lavoro è onesto e mi permette di vivere non è mai un lavoro umile...per iniziare se non si hanno competenze va bene tutto.poi si cresce.
WOW 6 MILIONI QUASI incredibile
Pensate che fare un Erasmus di 6 mesi o 1 anno all'estero già durante la scuola superiore sia una buona idea? O è meglio aspettare?
Ciao! Se hai la possibilità di andare durante la scuola superiore farai comunque una bella esperienza, ma se dovessi scegliere fra farlo ora o fra qualche anno (e non puoi farlo entrambe le volte) allora ti consiglierei di aspettare.
Dipende ovviamente in che paese vai, ma se ad esempio vai a fare l'Erasmus in un paese di madrelingua inglese come Inghilterra o Irlanda fino ai 21 in teoria non puoi neanche entrare nei locali (pub, etc) che sono ottimi luoghi per socializzare e praticare la lingua (oltre che divertirsi) e sarebbe abbastanza frustrante. Potrebbe sembrare un punto superficiale, ma l'uscire a socializzare e divertirsi è parte fondamentale dell'esperienza all'estero quando si è molto giovani. Comunque ovviamente poi dipende da paese a paese, magari guarda le limitazioni prima di partire.
@@LArtedellaCrescitaPersonale ok, grazie
ciao, è un'ottima idea. Io ho iniziato così. Ho fatto un Erasmus a Valencia, Stirling, Barcelona e Rotterdam e poi mi sono trasferito definitivamente in Francia. Sul mio canale trovi tanti vide dove parlo di Erasmus, dei vantaggi e delle opportunità. Dai un'occhiata!
Poi è importante avere qualche migliaio di euro di scorta,perché non è detto che si trova immediatamente lavoro
Guarda che in italia non tutti hanno lo zio pino o i genitori o gli amici che ti aiutano
Se per andare all'estero uno ha bisogno dell'aiuto dello zio o dei genitori, il problema e' lui (generalmente per mancanza di iniziativa, poca voglia di lavorare, o QI estremamente basso).
Ho visto migliaia di ragazzi e ragazze di 20 anni partire con nulla (come me), quindi smettiamola di tirare fuori queste scuse di avere bisogno dell'aiuto altrui.
Non tutti a 20/30/40/50 hanno bisogno della mamma che gli prepari la valigia e gli dia la mancetta settimanale.
Infatti ma la questione è globale. Non solo italiana. C e chi c'è la fa e chi non ce la fa. Non a caso in USA è pieno di homeless. La vita non è facile in nessun luogo
In qualsiasi momento della vita! L'ho fatto a 54anni. Armi e bagagli, marito e figlio di 11 anni.. Pochi soldi, gli ultimi, considerato che lo stato me li prendeva indipendentemente.. ora, a 62 sono disposta a spostarmi ancora, ovunque, dove non mi vengano ciucciate ANCORA tasse sulla pensione. 💪
Bravissima! 😍
@whatsapp1861volentieri, ma come faccio?
Non era un messaggio mio, occhio agli scammer che usano la stessa foto profilo!
Bravissima! ❤
fai un video su come procurarsi i soldi per trasferirsi
Io sono partita con un biglietto di ritorno e poche lire in tasca, e vivo all'estero da 23 anni, quindi come spiegava nel video devi adattarti inizialmente
ed avere uno spirito aperto e voglia di fare .😀
@@antonellar7929 a me manca il biglietto e le lire! intanto studio per avere la seconda laurea e faccio questo: www.youtube.com/@memorieritrovate7397
che dici basta come voglia di fare?
vai a lavorare
guarda il mio canale
@@iamwalt grazie. ricambio
www.youtube.com/@memorieritrovate7397
ahah chi non vorrebbe vivere sotto i missili coreani...
Sono andata in vacanza su paesi dove avrei voluto trasferirmi ...e alla fine sono rimasta al mio paese ...🤷
Io ho 50 anni con una famiglia di 4 elementi sono un professionista della Comicità è un Deejay
Sinceramente non capisco se una persona non ha voglia di lavorare, perché non dovrebbe farsela venire vivendo da solo.
Ricordiamo che ci si può appellare a un edit dell’intelligenza artificiale
Sono d'accordo con tutto cio' che hai detto ma quando Vedo I locali usare il ketchup su pasta e pizza, maltrattare la pizza mettendoci l'ananas proprio non lo sopporto 😭😭😭
eh sì, i problemi sono questi...
P.S. la pizza all'ananas l'ho vista pure in pizzerie in Italia.
@@slavianalbanovich9025 saranno traditori Della patria Signora cosa le posso dire? 😂😅
@@Internationalmusiccore se per te quest è tradire ...🙄
A 40 anni è tardi per pensare di trasferirsi all’estero ?
Assolutamente no!
Ciao John, no, non è mai tardi. Ci sono persone che cambiano paese a 65-70 anni quando vanno in pensione, non vedo come possa essere tardi a 40. 😉
gli italiani mettono troppo le emozioni negli affari e questo è dannoso per fare ottimi affari le emozioni devi lasciarle a casa tu fai i tuoi interessi e io faccio i miei se combaciano allora si faranno ottimi affari da tutti e due i lati
La cosa triste è essere costretti a fuggire dall'Italia perché questo Paese è divorato dalla corruzione e dai poteri forti,e il futuro che si prevede è molto più nero del presente
i poteri forti hahahahahah
Dare per scontato che all'estero sia tutto meglio è un altro errore
“ skillati” è un obbrobrio linguistico.
Voglio lavorare in spagna.. e imparerò spagnolo niente inglese..
ti piacciono le cose facili 😄
@@LArtedellaCrescitaPersonale è si hahhah,l'inglese è molto difficile per me,la maggior parte delle cose si scrivono ma si leggono in altri modi e con la prununcia è più forte di me non c'è la faccio..lo spagnolo è simile all'italiano anche come pronuncia cambia però poco.. la grammatica è complessa come quella italia ma penso riesco a studiarla facilmente,comunque sono al 40% al momento di quello che ho imparato dello spagnolo..poi è bella come lingua lo spagnolo,è una lingua calda.. e divertente,alcune volte mi metto a ridere quando leggo alcune parole.. esempio ninguna hahahhaha,che significa nessuna..e poi comunque anche sapere lo spagnolo è importante..perché anche diversi francesi lo sanno lo spagnolo o i tedeschi.. più dell'italiano.. è una lingua parecchio diffusa anche quella,in america poi.Non piace l'inglese anche perché appartiene a un popolo che è quello inglese dove non è che provo tanta simpatia.. sono freddi.. e parecchio razzisti soprattutto con noi italiani.. e parlare la loro lingua del cavolo,proprio non mi va,mi dissocio come fanno in spagna.
C'è anche chi ha un lavoro appagante in Italia, non è tutta merda...siamo comunque una potenza economica rilevante nel mondo (dati alla mano), ergo si può emergere anche qui 😅
Esatto, secondo me dipende anche da come uno vede la realtà e il modo in cui vive la vita. Anche guadagnando 1500€ al mese e investendo può renderti felice, dipende dal modo in cui si vive. Basta con la retorica di Italia paese schifoso e povero senza opportunità
@@mr.wooper6605 sì certo sono d'accordo.
Il punto è che si possono raggiungere stipendi considerevoli anche qui, magari che vanno dai 2000 ai 4000 al mese e io non ci sputerei sopra
italia: stipendi da fameeeeee
Mmm i dati dicono che gli under 35 italiani sono fra i lavoratori più stressati al mondo e gli under 30 guadagnano meno di 15k lordi all'anno, condizioni che rendono impossibile uscire di casa prima dei 30 anni. Il lavoro può pure essere appagante ma se lo stipendio non ti permette di avere una vita tua lontano dai genitori stai facendo tutto tranne che emergere.
Mi spiace ma tutti i dati socio-economici esistenti smentiscono questa teoria che in Italia si può "emergere" semplicemente con l'impegno e le capacità. L'ascensore sociale è bloccato da diversi anni.
Perché in Italia prendevo uno stipendio da fame che mi costringeva a dipendere dai genitori e qui all'estero mi danno uno stipendio che mi permette di vivere bene senza chiedere niente a nessuno?
Eppure io sono la stessa persona, con lo stesso lavoro e con le stesse competenze.
Le cose sono due: o all'estero sono tutti degli idioti oppure l'Italia è semplicemente un paese ostile per i giovani.
MA SEI MONTY??????
Il video può essere riassunto in due categorie: chi vuole rischiare e sentirsi vivo e chi vuole stare nella comfort zone
obbiettivo dell'anno imparare a parlare in corsivo
Buongiorno, per come la vedo io bisogna andare a lavorare fuori dal continente Europeo, L'Italia purtroppo ha preso una brutta piega economica, e anche in tutta L'Europa non è più come prima, il tutto è stato studiato per favorire la speculazione e sottomettere la gente comune, quindi restare in Europa non porta nessun beneficio.
ti garantisco che ci sono ancora paesi in Europa dove si vive dignitosamente
All'estero c'è la tassa anche sulla prima casa. Un italiano che vuole trasferirsi all'estero deve saperlo, e non che poi si lamenta.
Me ne sono andato dall'Italia, solamente perchè ero stufo dopo aver Lavorato per piu' di 40 anni, sono pensionato, non devo cercarmi un lavoro, anche mia moglie è pensionata, cittadina del paese dove sono andato a vivere. Il costo della vita è enormemente piu' basso, la gente è piu' cortese ed amabile di quella italiana, compresi gli addetti a supermercati, banche, uffici pubblici. Per gli italiani in loco, se li incontro è bene, se non li incontro è lo stesso. In quanto alla cucina, a casa vige la cucina italiana, ma mia moglie cittadina del paese è capace di preparare la cucina locale. Quando vado a mangiare fuori, scelgo ristoranti italiani autentici, ma anche ristoranti locali. Sono contento e non mi manca l'Italia, e non me ne frega niente dell'Italia, Non ho nessuna intenzione di ritornare in Italia, visto che sto aspettando la cittadinanza. Parlo la lingua ufficiale del paese, mi muovo autonomamente, sono iscritto ad un partito politico e sto svolgendo un'attivita' politica, anche se non ho ancora la cittadinanza. Sono un Residente, ed ho tutti i diritti e doveri di un cittadino locale, tranne che partecipare come votante alle elezioni nazionali, ma posso candidarmi ed essere eletto. Quello che devo stabilire ancora se è piu' LADRO lo stato Italiano o quello in cui sto vivendo. Ma credo di non avere piu' molti dubbi.Comunque l'Italia ha continuato a rompermi i coglioni, con la storia dell'AIRE, non fornendo alcun appoggio, come non lo fanno gli uffici consolari e d'Ambasciata, anche se sto facendo sforzi disperati per accontentare quel governo di (scegli tu l'epiteto). Contare sui consolati ed sull'ambasciata è pura follia. Non ti aiutano manco morti. Non so se è possibile rinunciare alla nazionalita' italiana, ma forse non è conveniente visto la meschinita' e la vigliaccheria dello Stato Italiano, saprebbero vendicarsi . Tanti auguri a chi vive nel Bel Paese, Buona fortuna.
Le solite bimbominkiate e la solita mentalità da Italiani " con l' Inglese vai ovunque..?? " Da 24 anni vivo in Inghilterra ( non certo a Londra dove ogni 3 passi senti parlare Italiano ) ma nel countryside, dove si parla solo ed esclusivamente Inglese... e posso confermare che sia in Francia, sia in Spagna neppure ti rispondono se non parli la lingua locale... stessa cosa in Russia e/o Ucraina in quanto a loro non interessa sapere un'altra lingua... anzi, più probabilmente conoscono l' Italiano visto che nell' Est sono ossessionati col nostro paese. Gli unici che converseranno con te in Inglese sono gli Olandesi e gli Scandinavi... i Tedeschi se si trovano al momento in Germania parlano solo la loro lingua... se sono in vacanza parlano Inglese.
Andare ovunque non significa poter comunicare con il 100% della popolazione in ogni paese.
1) L' alternativa è imparare la lingua locale di ogni paese in cui vai. Buona fortuna a imparare 1.000 lingue diverse (assumendo uno viaggi in posti diversi).
2) Ho visitato 74 paesi, la quasi totalità erano paesi in cui l'Inglese non è madrelingua. Non devi per forza comunicare con il 100% delle persone che incontri, persone che parlano Inglese le trovi benissimo anche in Francia, Spagna, eppure in Russia o Ucraina. Se viaggi e incontri persone che non sono mai uscite dal loro paesello in vita loro, o che quando viaggiano lo fanno in comitiva ad Ibiza evitando ogni contatto con chi non parli la loro lingua, allora chiaramente è più difficile che comunichino in Inglese.
3) A livello professionale con l'Inglese puoi lavorare praticamente ovunque (si parla di lavori qualificati) - questo NON vuol dire che ogni azienda di ogni paese ti assume se non parli la lingua locale, ma che aziende che ti assumono anche se non parli la lingua locale le trovi in quasi ogni paese (se parli Inglese e hai preparazione professionale ovviamente). Sono due cose ben distinte.
4) No, in Russia e Ucraina possono amare l'Italia e cantarti le canzoni di Celentano o Modugno, ma non parlano Italiano più di quanto parlino Inglese.
olanda ha un 'influenza di molti americani (militari,ahime' dal mio punto di vista)che vivono li, i tedeschi parlano inglese quando gli fa comodo (in vacanza come dici tu)..
ma chi caspito si trasferisce in Russia o in Ucraina a lavorare ?