Non ho mai capito così bene questo periodo come dopo questo video (e ho quasi 50 anni e l'ho ascoltato mentre facevo i rulli sulla bici. Naturalmente me lo riascolterò anche da non sudato). Grande Ferretti.
Condivido, si ascolta benissimo in tanti contesti lontano da rumori particolari, io solitamente lo ascolto in macchina o a casa mentre passeggio per muovermi un po. Insomma con Ferretti si fa l'utile e il dilettevole senza trascurare le cose più importanti😊
Prof quando parla al minuto 4:20 di "Federico II uomo più potente del mondo" è a mio parere un'affermazione decisamente esagerata. Tralasciamo che in quegli stessi anni c'è Gengis Kahn che sta diventando padrone dell'Asia, ma anche in Europa il regno normanno - per quanto prospero - non poteva per limiti demografici competere con una potenza come la Francia (che usciva vittoriosa dalla battaglia di Bouvines in cui, da sola, aveva sbaragliato le forze congiunte fiamminghe, tedesche e inglesi). Anche il fatto di essere Imperatore del HRE non vuol dire molto. L'impero era un'istituzione molto debole in cui i vassalli tedeschi e i comuni italiani era de facto piccole nazioni indipendenti e la figura dell'imperatore aveva sicuramente alto valore sacrale, ma scarso potere. Nel 1.200 non c'è nessuna potenza egemone in Europa, ma se dobbiamo individuare una figura relativamente più potente delle altre, questa è sicuramente il Re di Francia.
Sull'«uomo più potente del mondo» sì, mi sono fatto trascinare dall'entusiasmo. Sul fatto che il Re di Francia fosse più potente se ne può discutere. Sicuramente Federico fu percepito dai contemporanei (europei) come un uomo estremamente potente. Se non ricordo male lo stesso Manfredi (che era suo figlio, quindi comunque interessato) lo definiva, senza tema di smentita, «il sole del mondo». Per trovare epiteti del genere per il Re di Francia bisognerà aspettare ancora qualche secolo. Certo, l'importanza del regno francese era in forte crescita, però...
@@scrip79 ovvio che la figura stessa dell'imperatore aveva all'epoca un enorme prestigio, anche sacrale come ho detto. Ma il prestigio è una cosa, la potenza è un'altra. Dal punto di vista pratico, il Re di Francia aveva un controllo sul territorio molto più forte dell'imperatore: dopo Bouvines gran parte dei territori francesi erano sotto diretto controllo della corona e i nobili francesi non avevano assolutamente l'autonomia di quelli tedeschi. Ne deriva che la Francia era già allora molto più potente del HRE.
Inoltre, anche sulla percezione di Federico II come il sovrano più potente d'Europa, anche qua bisogna specificare. Era percepito come potente da noi italiani, ma non è vero ad esempio per i tedeschi. Federico concesse ancora più autonomia ai maggiori principi tedeschi, con due Privilegi che non sarebbero stati più revocati dal potere centrale: "Confoederatio cum principibus ecclesiasticis": cessione ai vescovi un certo numero di diritti imperiali (regalia), fra cui quelli di stabilire tariffe, battere moneta ed erigere fortificazioni. Nel 1232 con lo "Statutum in favorem principum" estendeva tali diritti agli altri territori laici. Insomma, in Germania, Federico era un sovrano praticamente inesistente. Nel 1.200 non era affatto raro in Germania o in Italia che certi feudi o città fossero in guerra tra loro, infischiandosene altamente di fare parte dello stesso Impero. Questa cosa in Francia invece era già considerata impensabile: la corona francese aveva già avviato, nel suo stato embrionale, il processo di sviluppo dello Stato-nazione, mentre Germania e Italia erano lontani anni luce.
Ottima spiegazione di un periodo mediamente trascurato della storia ma secondo me al momento della restituzione della Sicilia da parte degli aragonesi agli angioini più che stocazzo ,dopo adeguate ricerche storiografiche, hanno certamente affermato stamiiinchia.35.30. Viva
Avrebbe meritato di essere citato Corradino di Svevia. Un bambino di 15 anni che sfida gli Angioini e viene sconfitto per un errore tattico e per un inganno francese... Da notate, se non ricordo male, che Manfredi è tutore di Corradino che era il legittimo erede... Manfredi ( figlio naturale,fuori dal matrimonio)è lo zio di Corradino...
Non ho mai capito così bene questo periodo come dopo questo video (e ho quasi 50 anni e l'ho ascoltato mentre facevo i rulli sulla bici. Naturalmente me lo riascolterò anche da non sudato). Grande Ferretti.
Condivido, si ascolta benissimo in tanti contesti lontano da rumori particolari, io solitamente lo ascolto in macchina o a casa mentre passeggio per muovermi un po. Insomma con Ferretti si fa l'utile e il dilettevole senza trascurare le cose più importanti😊
Queste lezioni sono utili anche per chi impara la lingua e la cultura italiana ❤ Saluti dall'Argentina 🇦🇷❣️
Prof Lei è bravissimo e la seguo molto!
Spero farà più video su tutto quello che insegna 🙏🏻
Proprio interessante questa lezione! Come sempre!!! Grazie mille
Interessantissima anche questa lezione, solo grazie
vengo dalla colombia e imparo cosi tanto con te
Interessantissimo
Complimenti!!!
Bravissimo
Bravissimo
Bravissimo
Prof quando parla al minuto 4:20 di "Federico II uomo più potente del mondo" è a mio parere un'affermazione decisamente esagerata. Tralasciamo che in quegli stessi anni c'è Gengis Kahn che sta diventando padrone dell'Asia, ma anche in Europa il regno normanno - per quanto prospero - non poteva per limiti demografici competere con una potenza come la Francia (che usciva vittoriosa dalla battaglia di Bouvines in cui, da sola, aveva sbaragliato le forze congiunte fiamminghe, tedesche e inglesi). Anche il fatto di essere Imperatore del HRE non vuol dire molto. L'impero era un'istituzione molto debole in cui i vassalli tedeschi e i comuni italiani era de facto piccole nazioni indipendenti e la figura dell'imperatore aveva sicuramente alto valore sacrale, ma scarso potere. Nel 1.200 non c'è nessuna potenza egemone in Europa, ma se dobbiamo individuare una figura relativamente più potente delle altre, questa è sicuramente il Re di Francia.
Sull'«uomo più potente del mondo» sì, mi sono fatto trascinare dall'entusiasmo. Sul fatto che il Re di Francia fosse più potente se ne può discutere. Sicuramente Federico fu percepito dai contemporanei (europei) come un uomo estremamente potente. Se non ricordo male lo stesso Manfredi (che era suo figlio, quindi comunque interessato) lo definiva, senza tema di smentita, «il sole del mondo». Per trovare epiteti del genere per il Re di Francia bisognerà aspettare ancora qualche secolo. Certo, l'importanza del regno francese era in forte crescita, però...
@@scrip79 ovvio che la figura stessa dell'imperatore aveva all'epoca un enorme prestigio, anche sacrale come ho detto. Ma il prestigio è una cosa, la potenza è un'altra. Dal punto di vista pratico, il Re di Francia aveva un controllo sul territorio molto più forte dell'imperatore: dopo Bouvines gran parte dei territori francesi erano sotto diretto controllo della corona e i nobili francesi non avevano assolutamente l'autonomia di quelli tedeschi. Ne deriva che la Francia era già allora molto più potente del HRE.
Inoltre, anche sulla percezione di Federico II come il sovrano più potente d'Europa, anche qua bisogna specificare. Era percepito come potente da noi italiani, ma non è vero ad esempio per i tedeschi. Federico concesse ancora più autonomia ai maggiori principi tedeschi, con due Privilegi che non sarebbero stati più revocati dal potere centrale: "Confoederatio cum principibus ecclesiasticis": cessione ai vescovi un certo numero di diritti imperiali (regalia), fra cui quelli di stabilire tariffe, battere moneta ed erigere fortificazioni. Nel 1232 con lo "Statutum in favorem principum" estendeva tali diritti agli altri territori laici. Insomma, in Germania, Federico era un sovrano praticamente inesistente. Nel 1.200 non era affatto raro in Germania o in Italia che certi feudi o città fossero in guerra tra loro, infischiandosene altamente di fare parte dello stesso Impero. Questa cosa in Francia invece era già considerata impensabile: la corona francese aveva già avviato, nel suo stato embrionale, il processo di sviluppo dello Stato-nazione, mentre Germania e Italia erano lontani anni luce.
Ottima spiegazione di un periodo mediamente trascurato della storia ma secondo me al momento della restituzione della Sicilia da parte degli aragonesi agli angioini più che stocazzo ,dopo adeguate ricerche storiografiche, hanno certamente affermato stamiiinchia.35.30. Viva
Sarebbe bello vedere un video su cesare borgia e le sue conquiste
dove abiti
Sarebbe bello un video piu apeofondito su guelfi e ghibellini
Avrebbe meritato di essere citato Corradino di Svevia. Un bambino di 15 anni che sfida gli Angioini e viene sconfitto per un errore tattico e per un inganno francese... Da notate, se non ricordo male, che Manfredi è tutore di Corradino che era il legittimo erede... Manfredi ( figlio naturale,fuori dal matrimonio)è lo zio di Corradino...
l'accento del verbo latino "divide" è sulla prima "i", "dìvide"
2021.01.13 E
32:22 CICCIO GAMER FA LA CACCA
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jacksfilm 2.0
Le tasse le devi auemntare ai ricchi non ai poveri contadini
tien a zeppl